Tecnologie ed esperienze per la produzione di Combustibili Solidi Secondari ( CSS )
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1 Rimini, 30 Ottobre 2009 Tecnologie ed esperienze per la produzione di Combustibili Solidi Secondari ( CSS ) Giuseppe Angelo DALENA Dalena Ecologia S.r.l. Gianluca INTINI - Politecnico di Bari Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente e per lo Sviluppo Sostenibile
2 Indice presentazione 1. DISAMINA NORMATIVA: Ieri ed Oggi 2. LA CLASSIFICAZIONE DEL CDR SECONDO LA NORMA UNI L RDF IN EUROPA 4. LA NUOVA NORMATIVA TECNICA SUI CSS 5. DOMANI : Studi e ricerche. HiQCSS
3 La normativa italiana -IERI!"# $ %& '' ( )#"! ** +(( ', -. / ' 0, //, 1 2 ( #,, 3 (' (!)""# + $ -( 3
4 La normativa italiana - OGGI /, : ('( ( );!*< (,,(0 // / 1, ( ( )43 5, + 6 7, - ( )
5 LE NORME UNI ,$, 0 1,, = + =-0 > /1 ' / ''0,, 1 /( 5
6 LE NORME UNI 9903! 6
7 LE NORME UNI
8 CARATTERISTICHE RICHIESTE PER IL CDR/RDF 8
9 L RDF in EUROPA "# 9
10 I COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI (CSS) $ %&' ( %)) %*' ++,+ ' %-- - &. / +,0,1 10
11 I COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI (CSS)! " " Processato ai fini di migliorarne la qualità per essere commercializzato 11
12 I COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI (CSS) CLASSIFICAZIONE UNI /, 2)', / %*"02) +0,1 5 12
13 CLASSIFICAZIONE SECONDO CEN/TS 15359/2006 I tre parametri che definiscono l SRFl conforme alla nuova specifica CEN/TS 15359/2006 : Potere calorifico Cloro Mercurio Economico Tecnico Ambientale 13
14 Domani : PRODOTTO O RIFIUTO? Obiettivo del progetto HiQCSS 14
15 HiQCSS
16
17 Tipologie di rifiuti speciali utilizzati per la produzione del HiQCSS Plastiche Pneumatici fuori uso Tessili Scarti calzaturiero
18 Schema impianto DALENA
19 Bilancio di massa CSS da R.S. 100 % in Peso dei Rifiuti Speciali in INGRESSO 1,5 % Sovvalli in DISCARICA 0,1 % Recupero di METALLI 5 % Diminuzione dell UMIDITA 93, 4 % Produzione di combustibili solidi secondari
20 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. Controlli in accettazione Dal maggio 2008, si porta avanti la produzione di CSS procedendo con controlli a tappeto (100% dei conferimenti) della qualità della merce in ingresso, ovvero: merce corrispondente all identificazione specifica riportata su FIR e CONFORME ALLE SPECIFICHE DI SETTORE: UNI :2004 (composizione chimica) coincidenti anche con le specifiche che regolano i contratti tra DALENA ECOLOGIA ed i vari soggetti fornitori di rifiuto. In realtà, vista la variabilità intrinseca della matrice, la necessità era quella di creare una BANCA DATI ad uso interno che consentisse di CLASSIFICARE i fornitori di rifiuto, ovviamente in base al rispetto alle Specifiche ma con analisi statistica (condotta su un num. > di 10 conferimenti) allo scopo di rendere riproducibile il metodo di controllo. Sono stati quindi selezionati tre parametri ritenuti maggiormente critici: PCI, UMIDITA, CLORO TOT. PCI e Umidità poiché importanti per la gestione corretta dell impianto termico ed il CLORO a causa della sua forte variabilità nella matrice RIFIUTO. 20
21 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. Procedura interna Procedura interna E stata definita un procedura interna (IO-07) per il controllo dei rifiuti in ingresso che sostanzialmente si esplica in tre fasi: fase 1: creazione del campione rappresentativo di analisi: sono state utilizzate come fonte, norme unificate ufficialmente riconosciute (UNI 10802:2004; UNI :2004). Il metodo prevede il prelievo di diverse aliquote di campione macinato da nastro e riduzione finale del campione mediante quartatura. Fase 2: analisi di laboratorio: analisi con metodo rapido dei tre parametri individuati e trasmissione esiti al Resp. Impianto in 2 ore ca. fase 3: elaborazione dati e formulazione finale della miscela: obiettivo finale è quello di formulare, sulla base della composizione chimica media del materiale in ingresso, la composizione STANDARD FINALE DEL CSS. 21
22 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. Procedura interna Prima di procedere con l applicazione della procedura è stato condotto in Laboratorio, un importante lavoro di validazione dei cosiddetti Metodi Rapidi. L esigenza era quella di fornire risultati analitici AFFIDABILI in tempi utili a classificare un carico di merce prima del termine della sua lavorazione. Sono state condotte ripetute prove, sui tre parametri selezionati, mettendo a confronto i dati ottenuti con i metodi di analisi convenzionali (metodi UNI 9903). Il lavoro maggiore è stato fatto per ridurre i tempi della determinazione dell umidità. Sono stati ottenuti risultati soddisfacenti con uno scostamento contenuto nel 10-15%. I tempi di analisi sono stati ridotti da 25 h a 2 h. 22
23 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. Controlli finali Il controllo analitico del CSS viene fatto per due motivi: 1. Verificare sistematicamente il rispetto delle Specifiche contrattuali; 2. Validare il metodo previsionale di calcolo della miscela necessaria a produrre CSS STANDARD DI QUALITA. Infatti l obiettivo della DALENA non è solo quello di produrre CSS di qualità rispondente alle specifiche ma anche con una composizione chimica media sempre uguale (STANDARD), necessaria ad una giusta conduzione dell impianto di utilizzazione finale. 23
24 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. Controllo prodotto finito Abbiamo adottato una procedura specifica per il controllo del prodotto finito: IO-06, riassumendo: -viene estratto con tecnica statistica un campione medio giornaliero (rappresentativo della produzione di quel giorno); -dall insieme dei campioni giornalieri viene estratto un campione settimanale (SOTTOLOTTO DI PROD.); -il campione settimanale viene diviso in tre aliquote omogenee (1 per analisi; 2 per creare il campione mensile; 3 per conservazione) ed analizzato; (NB: in questo caso i campioni vengono analizzati con metodi di analisi convenzionali, ad eccezione del cloro per cui è stato adottato un metodo rapido basato sull utilizzo di uno speciale elettrodo selettivo per il cloro in grado di dare risultati accurati e riproducibili) -dall insieme dei campioni settimanali di cinque settimane consecutive (senza interruzione della produzione) viene estratto il campione del LOTTO di produzione; -il campione del Lotto viene siglato e diviso in tre aliquote: 1 per analisi immediata, 2 per conservazione, 3 per analisi presso laboratorio esterno qualificato. 24
25 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. RISULTATI Dopo un anno e mezzo di analisi quotidiane dei fornitori di rifiuto abbiamo creato una banca dati piuttosto affidabile che ci consente di prevedere con buona approssimazione i valori medi di PCI, UMIDITA e CLORO per singolo fornitore; Abbiamo verificato sperimentalmente che i dati previsti della composizione della miscela finale di CSS ottenuti per calcolo mediante utilizzo della BANCA DATI FORNITORI si scostano poco dai dati riscontrati; è quindi possibile PREVEDERE la composizione della miscela di CSS finale e PROGRAMMARE la miscela ottimale intervenendo sulla scelta dei fornitori e sulle quantità; Nonostante la complessità della matrice rifiuto, adottando le giuste misure preventive e giusta intensità dei controlli, E POSSIBILE PRODURRE un CSS con composizione chimica STANDARD adattabile a qualsivoglia specifica. 25
26 Studi e ricerche per miglioramento caratteristiche CSS da R.S. DETTAGLIO ANALITICO DELLO STUDIO Durante il corso della sperimentazione sono stati monitorati 15 produttori. Per ognuno dei quali sono state condotte le ricerche analitiche dei 3 parametri fondamentali. Tali valori possono riassumersi nella tabella seguente 26
27 Tabella parametri medi per produttore (ottobre 2008 settembre 2009) : : DE!D' : %?,/ :? ) #) *0<" ) 04# 3)( 4# *<!))! **4 ;!*"! **" :? #4 *03< )<0"4 *(43 *!)*! **4 ;!*"! **" :? 3 ;* *0)) 044 4(;#F *)!)*! **4 ;!*"! **" :? F 3< *0F" )*0 < F(34# *;!)*! **4 )!*"! **" :? ; <3 *0 ) )0) 4(;;3 *!)*! **4 )4!*"! **" :? < 4 *0F4 )403 )#(;4# *)!)*! **4 F!*"! **" :? # 4 *0 ; 0<" )<(3)* *)!)*! **4 )!*"! **" :? 4 4 *0#4 )30## )("F# ))!))! **4 ))!*;! **" :? " 4) *0F3 );0F# (4<# *)!)*! **4 F!*"! **" :? )* )*# *0<; 4033 )(;4F *3!)*! **4 F!*"! **" :? )) < *0)# 30*" #(";4 *)!)*! **4 ;!*"! **" :? ) " *04 )0<4 );(4## );!*3! **" ;!*"! **" :? )3 <" *0;; )40;F )#(#) )!)!! **4 3!*"! **" :? )F ))4 *034 "04# (<"4 *)!)*! **4 ;!*"! **" :? ); )3) *0;" ;03< ;("F# *!)*! **4 3!*"! **" 27
28 Produttore n 4 Cloro % tq Numerosità campioni = 36 Limite di Specifica UNI :2004 = cloro tot 0,9% t.q. Valore medio = 0,49% 28
29 Produttore n 4 Umidità % Numerosità campioni = 36 Limite di Specifica UNI :2004 = umidità MAX 25% Valore medio = 10,26% 29
30 Produttore n 4 Poter calorifico inferiore (PCI) Numerosità campioni = 36 Limite di Specifica UNI :2004 = PCI MIN kj/kg t.q. Valore medio = kj/kg 30
31 Produttore n 9 Cloro % tq Numerosità campioni = 81 Limite di Specifica UNI :2004 = cloro tot 0,9% t.q. Valore medio = 0,43% 31
32 Produttore n 9 Umidità % Numerosità campioni = 81 Limite di Specifica UNI :2004 = umidità MAX 25% Valore medio = 15,47% 32
33 Produttore n 9 Poter Calorifico Inferiore (PCI) Numerosità campioni = 81 Limite di Specifica UNI :2004 = PCI MIN kj/kg t.q. Valore medio = kj/kg 33
34 Produttore Programmazione stimata settimanale dei conferimenti dal 28/09/2009 al 02/10/2009 lunedì 28 settembre 2009 giovedì 1 ottobre 2009 Tons progr. Tons eff. cloro % tq umidità % PCI kj/kg tq Produttore Tons progr. Tons eff. cloro % tq umidità % 25 0,43 15, Produttore n ,11 2, ,65 8, Produttore n ,25 22, ,82 21, Produttore n ,43 15, ,55 18, Produttore n ,17 3, ,38 9, Produttore n ,38 9, Produttore n PCI kj/kg tq Produttore n , Produttore n , Produttore n , Produttore n , Produttore n , Produttore n ,59 5, ,59 5, martedì 29 settembre 2009 venerdì 2 ottobre 2009 Produttore n ,11 2, Produttore n ,69 12, Produttore n ,49 10, Produttore n ,36 16, Produttore n ,43 15, Produttore n ,48 18, Produttore n ,65 8, Produttore n ,65 8, Produttore n ,17 3, Produttore n ,82 21, Produttore n ,38 9, Produttore n ,38 9, Produttore n ,59 5, Produttore n ,59 5, mercoledì 30 settembre 2009 Produttore n ,48 18, Produttore n ,43 15, Produttore n ,65 8, Produttore n ,82 21, Produttore n ,38 9, Produttore n ,59 5,
35 Produttore lunedì 28 settembre 2009 giovedì 1 ottobre 2009 Tons progr. Dati effettivi settimanali dei conferimenti dal 28/09/2009 al 02/10/2009 Tons eff. cloro % tq umidità % PCI kj/kg tq Produttore Tons progr Produttore n Produttore n Produttore n Produttore n Produttore n Produttore n Tons eff. cloro % tq umidità % PCI kj/kg tq Produttore n ,43 15, ,11 2, Produttore n ,65 8, ,25 22, Produttore n ,82 21, ,43 15, Produttore n ,55 18, ,17 3, Produttore n ,38 9, ,38 9, Produttore n ,59 5, ,59 5, martedì 29 settembre 2009 venerdì 2 ottobre 2009 Produttore n ,11 2, Produttore n ,69 12, Produttore n ,49 10, Produttore n ,36 16, Produttore n ,43 15, Produttore n ,48 18, Produttore n ,65 8, Produttore n ,65 8, Produttore n ,17 3, Produttore n ,82 21, Produttore n ,38 9, Produttore n ,38 9, Produttore n ,59 5, Produttore n ,59 5, mercoledì 30 settembre 2009 Produttore n ,48 18, Produttore n ,43 15, Produttore n ,65 8, Produttore n ,82 21, Produttore n ,38 9, Produttore n ,59 5,
36 Consuntivo risultati per produttore Settimana dal 28/09/2009 al 02/10/2009 PRODUTTORE TONS CLORO % tq UMIDITA' % PCI kj/kg tq Previsione Risultato Previsione Risultato Previsione Risultato Produttore n ,69 0,51 12,87 11, Produttore n ,36 0,22 16,98 20, Produttore n ,11 0,08 2,88 2, Produttore n ,49 0,33 10,26 5, Produttore n ,48 0,21 18,32 15, Produttore n ,25 0,31 22,69 7, Produttore n ,43 0,32 15,47 18, Produttore n ,65 0,28 8,33 12, Produttore n ,17 0,14 3,09 3, Produttore n ,82 0,85 21,68 9, Produttore n ,55 0,65 18,54 23, Produttore n ,38 0,39 9,87 8, Produttore n ,59 0,45 5,36 6,
37 Risultati settimanali Per la settimana dal 28/09/2009 al 02/10/2009 si ottiene il valore medio ponderato : cloro % tq Previsione = 0,52 % Risultato = 0,42 % Scostamento % = - 21 % umidità % Previsione = 11,35 % Risultato = 10,43 % Scostamento % = - 8 % PCI kj/kg tq Previsione = kj/kg Risultato = kj/kg Scostamento % = + 5 % 37
38 Sottolotti Cloro % t.q. Numerosità campioni = 37 Limite di Specifica Cliente = cloro tot 0,6% tq Valore medio = 0,45% 38
39 Sottolotti Umidit % Numerosità campioni = 37 Limite di Specifica Cliente = umidità MAX 12% Valore medio = 8,71% 39
40 Sottolotti Poter calorifico inferiore (PCI) Numerosità campioni = 37 Limite di Specifica Inferiore Cliente = PCI MIN kj/kg tq Limite di Specifica Superiore Cliente = PCI MAX kj/kg tq Valore medio = kj/kg 40
41 Laboratorio di analisi interno Alcuni strumenti in dotazione al nostro laboratorio interno Mulino Stufa Calorimetro a bomba di Mahler Ph & ion-metro con elettrodo ionoselettivo Bilancia analitica e bilancia tecnica 41
42 Applicazione dello studio Lo studio condotto per il miglioramento della qualità del CSS per la ricerca della composizione STANDARD è stato alla base della scelta progettuale per il nuovo impianto in fase di realizzazione da parte della DALENA ECOLOGIA S.r.l. Infatti ha permesso di definire fasce di qualità di materiale in ingresso abbastanza omogenee 42
43 Planimetria impianto 43
44 Sezioni impianto 44
45 Sezioni impianto 45
46 Layout impianto 46
47 Vista 3D impianto 47
48 Flow chart impianto
49 Tecnologie applicate Tecnologia NIR (Near( infrared ) Tecnologia della Ultramacinazione 49
50 Tecnologia NIR ( (Near infrared ) Tecnologia ottica capace di separare le varie tipologie plastiche provenienti da raccolta differenziata; Efficienza di separazione dell unit unità di selezione del PVC pari al 90%; Flessibilità della programmazione della produzione; Monitoraggio continuo delle prestazioni e sviluppo di sistemi di feedback per un controllo retroattivo dell unit unità. 50
51 Studi e ricerche sulla Ultramacinazione per il miglioramento delle caratteristiche dei CSS per la produzione del HiQCSS per i forni da cemento
52 UNA TECNOLOGIA INNOVATIVA: LA MECCANOCHIMICA Attivazione delle reazioni mediante azioni meccaniche: frizioni ed impatti Processo di comminuzione (macinazione ad alta energia) 1. Induzione di deformazioni plastiche 2. Aumento dello stress interno 3. Riduzione granulometrica Rottura dei legami Aumento superficie specifica Induzione di REAZIONI ALLO STATO SOLIDO
53 OBIETTIVO DELLA SPERIMENTAZIONE Migliorare le caratteristiche del combustibile alternativo prodotto da rifiuti industriali all interno dell impianto di proprietà della Dalena Ecologia s.r.l. a Barletta (BAT).
54 MATERIALI E METODI 1/3 Le prove di ultramacinazione sono state condotte presso il laboratorio atorio di Tecnologie Ambientali del DIASS con l ausiliol di un mulino Fritsch Pulverisette P6, dotato di movimento planetario.
55 MATERIALI E METODI 2/3 Il potere calorifico è stato determinato impiegando la Bomba Calorimetrica di Mahler. P.C.S.= = [(T2-T1)*(C)]/p T1)*(C)]/p (KJ/Kg)
56 MATERIALI E METODI 3/3 Testando il combustibile tal quale ed il materiale macinato a 20 ed a 60 in un Forno ad una temperatura di 107 CC per ore, come previsto dalla norma UNI , si è stabilita la percentuale di umidità contenuta nel materiale. P.C.I. = P.C.S * % umidità (KJ/Kg) La prova di Combustione ha permesso di valutare la composizione e la percentuale residua delle ceneri dopo la combustione a 575 +/- 25 C.
57 TRATTAMENTO DI OMOGENEIZZAZIONE È stata prevista una fase di trattamento di omogeneizzazione del materiale utilizzando un vaglio con apertura di 6,7 mm. Combustibile in ingresso Classificatore 6,7 mm Combustibile in uscita
58 PROVE A TEMPI DI MACINAZIONE VARIABILI Db=20 mm, Bm=450 rpm, Mb/Mm=30, Mm=20 g (i=40%) P.C.I. KJ/kg P.C.I. - Tempo di macinazione P.C.I. - Tempo di macinazione Tempo di macinazione min Si è ottenuto con 20 di macinazione un incremento del P.C.I. di circa il 30 % rispetto al P.C.I. del Combustibile tal quale. Tal quale ,83 KJ/Kg Macinato a ,34 KJ/Kg
59 PIANO DELLA SPERIMENTAZIONE Prove a condizioni di macinazione variabili Tempo di macinazione = 20 Tipologia della prova Diametro sfere (mm) *m m (rpm) Mb/Mm Massa materiale (g)
60 RISULTATI E DISCUSSIONE 1/5 VARIAZIONE DEL DIAMETRO DELLE SFERE Db Potere calorifero KJ/Kg Diametro delle sfere mm
61 RISULTATI E DISCUSSIONE 2/5 VARIAZIONE DELLA VELOCITÀ DI ROTAZIONE Bm P.C.I. KJ/Kg Velocità di rotazione rpm
62 RISULTATI E DISCUSSIONE 3/5 VARIAZIONE DEL RAPPORTO TRA MASSA MACINANTE E MASSA MACINATA Mb/Mm P.C.I. KJ/Kg Mb/Mm
63 RISULTATI E DISCUSSIONE 4/5 Prove di Essiccazione Umidità al variare del tempo di macinazione limite CDR limite CDR-Q %Umidità Tempo di macinazione min
64 RISULTATI E DISCUSSIONE 5/5 Prove di Combustione % ceneri al variare del tempo di macinazione CDR normale CDR-Q %ceneri Te mpo di macinazione min
65 ANALISI TERMOGRAVIMETRICA Carbone Combustibile a 20 Combustibile a 60
66 CONCLUSIONI 1/2 La sperimentazione ha mostrato che il trattamento di macinazione meccanica ad alta energia ha determinato un miglioramento delle caratteristiche qualitative del Combustibile alternativo ed in particolare: Si è ottenuto un aumento del potere calorifico inferiore di circa 7000 KJ/Kg in 20 di trattamento per un valore complessivo di oltre KJ/Kg; Ottimizzazione dei parametri di processo: Db=15 mm, Bm=450 rpm, Mb/Mm=40, Mm=30 g;
67 CONCLUSIONI 2/2 Diminuzione delle percentuali di umidità relativa al combustibile macinato rispetto al tal quale; Diminuzione della percentuale di ceneri ottenute dal combustibile macinato rispetto al tal quale; Cinetica di combustione del combustibile macinato molto simile a quella del carbone con una elevata omogeneità del processo.
68 PROGRAMMA ATTIVITA DI RICERCA REGIONE PUGLIA Programma Operativo ASSE I Linea 1.1 AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA PER LE PMI Presentazione progetto SISTEMA INNOVATIVO PER LA PRODUZIONE DI UN COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO (CSS) DA RIFIUTI - HiQ CSS Obiettivo del progetto è la realizzazione di un processo altamente innovativo per la produzione di un Combustibile Solido Secondario (CSS)ricavato da rifiuti non pericolosi da utilizzare in impianti di incenerimento e co-incenerimento incenerimento.. Il processo punta a garantire, al variare delle condizioni di esercizio, un prodotto finale di alta qualità in termini di caratteristiche chimico-fisiche, ai fini di un suo efficace recupero energetico: sia in termini di produzione di energia, che di impatto ambientale ale legato alla sua combustione. Partner scientifici: Università del Salento Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione Politecnico di Bari Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente e per lo Sviluppo Sostenibile
69 GRAZIE PER L ATTENZIONEL 69
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