Comunicato. della riunione dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali. Sydney, febbraio 2014

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1 Comunicato della riunione dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali Sydney, febbraio Accogliamo favorevolmente i recenti segnali di miglioramento dell'economia globale, in particolare il rafforzamento della crescita negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone insieme alla solida crescita in Cina e in molte economie dei mercati emergenti, e alla ripresa della crescita nella zona euro. Sono diminuiti alcuni rischi di coda importanti. 2. Nonostante questi recenti miglioramenti, l'economia globale rimane lontana dal raggiungere una crescita forte, sostenibile ed equilibrata. Concordiamo sul fatto che l'economia globale affronta ancora carenze in alcune aree della domanda, e che la crescita è ancora al di sotto dei livelli richiesti per far tornare al lavoro i nostri cittadini e per rispondere alle loro aspirazioni di sviluppo. Le recenti volatilità nei mercati finanziari, gli alti livelli del debito pubblico, i continui squilibri globali e le restanti vulnerabilità all'interno di alcuni economie evidenziano che restano da gestire importanti difficoltà. 3. Non c'è spazio per l'autocompiacimento. Affrontare queste sfide richiede ambizione. Ci impegniamo ad adottare nuove misure, nel contesto del mantenimento della sostenibilità fiscale e della stabilità del settore finanziario, per aumentare in modo significativo la crescita globale. Elaboreremo politiche ambiziose ma realistiche allo scopo di aumentare nei prossimi cinque anni il PIL collettivo oltre il 2% al di sopra della linea introdotta dalle attuali politiche. Questo è superiore ai 2 trilioni di dollari USA in termini reali e porterà a significativi posti di lavoro aggiuntivi. Per ottenere ciò, adotteremo azioni concrete nei Paesi del G20, tra cui l'aumento degli investimenti, dell'occupazione e della partecipazione, il rafforzamento degli scambi e la promozione della competizione, oltre alle politiche macroeconomiche. Queste azioni saranno la base delle nostre strategie di crescita globale e del Piano d'azione di Brisbane. 4. Riconosciamo che la politica monetaria deve rimanere accomodante in molte economie avanzate e che dovrebbe in seguito normalizzarsi, con tempi vincolati alle prospettive di stabilità dei prezzi e di crescita economica. Questo eventuale sviluppo sarebbe positivo per l'economia globale e una ridotta dipendenza da una politica di moneta facile sarebbe vantaggiosa per la stabilità finanziaria nel medio termine. In una fase di transizione, la politica economica potrebbe contribuire con misure ad aumentare la domanda del settore privato, compresi gli investimenti. Tutti noi siamo pronti ad adottare le misure necessarie per mantenere la stabilità dei prezzi, affrontando tempestivamente le pressioni deflazionistiche e inflazionistiche. Tutte le banche centrali mantengono l'impegno che le impostazioni di politica monetaria continueranno ad essere attentamente calibrate e comunicate con chiarezza, nel contesto degli attuali scambi di informazione e tenendo conto delle conseguenze per l'economia globale. 1

2 5. Siccome i mercati reagiscono alle diverse transizioni politiche e alle situazioni dei Paesi, i prezzi dei beni e i tassi di cambio si adeguano. Ciò potrebbe a volte condurre ad un'eccessiva volatilità che può essere dannosa per la crescita. Anche se molte economie sono preparate ad affrontare questo, la nostra principale risposta è rafforzare e affinare ulteriormente il quadro nazionale delle nostre politiche macroeconomiche, strutturali e finanziarie. Il tasso di cambio flessibile può, inoltre, contribuire ad aggiustare le nostre economie. Alcune economie potrebbero richiedere di ricostruire le riserve di bilancio, dove si è eroso lo spazio politico. Comunicheremo costantemente le nostre azioni tra di noi e all'opinione pubblica, e continueremo a collaborare per gestire gli effetti diffusivi in altri Paesi e a garantire l'efficacia costante delle reti di sicurezza globali. 6. Continueremo ad attuare strategie flessibili in materia fiscale che tengano conto delle condizioni economiche nel breve termine, in modo da sostenere la crescita economica e la creazione di occupazione, mettendo, nel contempo, il debito in rapporto al PIL su una strada percorribile. Continueremo a lavorare per il loro miglioramento come parte delle nostre strategie di crescita. 7. Ci siamo impegnati a creare un clima che faciliti maggiori investimenti, in particolare nelle infrastrutture e nelle piccole e medie imprese. Questo è cruciale per la transizione dell'economia globale verso una crescita più forte nel breve e medio termine. Effettueremo riforme per rimuovere i vincoli all'investimento privato istituendo politiche sane e affidabili e quadri normativi enfatizzando il ruolo degli incentivi al mercato e delle discipline. Questi, assieme ad altre azioni volte a promuovere nel lungo termine gli investimenti nel settore privato, massimizzano l'impatto degli investimenti di capitale nel settore pubblico e rafforzano il ruolo catalizzatore delle banche multilaterali per lo sviluppo che saranno una parte importante delle strategie di crescita e del Piano d'azione di Brisbane. 8. Ci rammarica profondamente che le riforme del FMI relative alle quote e alla governance concordate nel 2010 non siano diventate efficaci e che la 15^ Revisione Generale delle Quote non sia stata completata entro gennaio La nostra massima priorità rimane la ratifica delle riforme avviate nel 2010 e chiediamo agli USA di farle con urgenza prima del prossimo incontro di aprile. Ad aprile, si farà il punto sui progressi verso la realizzazione di questa priorità e sul completamento della 14^ Revisione generale delle Quote entro il mese di gennaio Ci siamo impegnati a dare una risposta globale all'erosione dell'imponibile di base e al trasferimento del profitto (BEPS) sulla base di sani principi di politica fiscale. I profitti dovrebbero essere tassati dove sono svolte attività economiche dalle quali derivano profitti e dove si crea valore. Continuiamo a fornire il nostro pieno sostegno al Piano d'azione G20/OCSE BEPS e attendiamo di vedere i progressi come sono stati definiti nel programma concordato. Dal vertice di Brisbane, inizieremo ad adottare misure effettive, pratiche e sostenibili per contrastare, in un'economia sempre più globalizzata, l'erosione della base imponibile e il trasferimento del profitto in tutte le industrie, tra cui le aziende tradizionali, digitali e digitalizzate. Sosteniamo lo standard per lo scambio automatico di informazioni in materia fiscale su base reciproca e lavoreremo con tutte le parti interessate, incluse le istituzioni finanziarie, per dettagliare l'attuazione del piano nella riunione di 2

3 settembre. Parallelamente, prevediamo di avviare lo scambio automatico di informazioni in materia fiscale tra gli Stati membri del G20 entro la fine del Chiediamo una rapida adozione dello standard da parte di quelle giurisdizioni che sono in grado di farlo. Invitiamo tutti i centri finanziari a onorare gli impegni. Chiediamo a tutte le giurisdizioni che non si siano ancora conformate con lo standard esistente per lo scambio automatico di informazioni di farlo con urgenza e di firmare la Convenzione multilaterale sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale senza indugiare ulteriormente. Siamo pronti a fornire incentivi più severi a quelle 14 giurisdizioni che non si sono qualificate per la fase 2 delle valutazioni. Ci impegniamo a sostenere i Paesi a basso e medio reddito in modo che possano trarre vantaggio dal nostro lavoro in materia fiscale. 10. Nel 2014, concentreremo i nostri sforzi sul sostanziale completamento degli aspetti centrali delle riforme fondamentali che ci siamo proposti nel vertice di Brisbane in risposta alla crisi finanziaria globale: costruire istituzioni finanziarie resilienti; porre fine alle istituzioni too-big-to-fail; affrontare i rischi del sistema bancario ombra; e rendere più sicuri i mercati dei derivati. Intendiamo promuovere la resilienza nel sistema finanziario e una maggiore certezza nel contesto normativo per sostenere la fiducia e la crescita. Attueremo queste riforme in modo da incoraggiare un sistema finanziario globale integrato, ridurre la dannosa frammentazione ed evitare spese impreviste per le imprese. Ci impegniamo a collaborare con le giurisdizioni con una rinnovata attenzione per l'attuazione precisa e coerente sostenuta da importanti peer reviews, inclusa la riforma dei prodotti derivati On-The-Counter. In relazione a questa riforma, siamo d'accordo che le giurisdizioni e le autorità di regolamentazione dovrebbero essere in grado di rimettersi le une alle altre quando ciò sia giustificato dalla qualità dei rispettivi regolamenti e regimi di applicazione, orientati su risultati analoghi, in modo non discriminatorio, dando il dovuto rispetto ai regolamenti del Paese di origine. 11. Siamo grati del lavoro svolto per la nostra riunione dalle organizzazioni internazionali e da altri soggetti rilevanti (si veda l'allegato sul completamento del lavoro e sui dettagli di specifici mandati per altri lavori a sostegno dei suddetti impegni). 3

4 Allegato Riunione dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali Rapporti ricevuti Sydney, febbraio 2014 Accogliamo con favore i seguenti rapporti presentati in vista della riunione dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del febbraio 2014: Global prospects and policy challenge, nota al G20 in merito alla sorveglianza del FMI, Policies for growth and rebalancing, nota al G20 del FMI, Macroeconomic and reform priorities, preparato dal FMI con il contributo dell'ocse e del Gruppo della Banca Mondiale, che suggerisce che attuando politiche ambiziose e realistiche, il PIL globale potrebbe aumentare oltre il 2% al di sopra della linea introdotta dalle attuali politiche nei prossimi cinque anni. Success stories and lessons learned: country, sector and project examples of overcoming constraints to the financing of infrastructure, rapporto del Gruppo della Banca Mondiale al Gruppo di lavoro per gli investimenti e le infrastrutture, Practical solutions and models for addressing obstacles to institutional investment in infrastructure in developing countries, rapporto del Gruppo della Banca Mondiale al Gruppo di lavoro per gli investimenti e le infrastrutture, Sovereign wealth funds and long-term development finance: riscks and opportunities, rapporto del gruppo della Banca Mondiale al Gruppo di lavoro per gli investimenti e le infrastrutture, Prioritisation of Work to Inform Effective Implementation Approaches of G20/OECD High Level Principles on Long-term Inverstment Financing by institutional Investors, rapporto del Gruppo della Banca Mondiale al Gruppo di lavoro per gli investimenti e le infrastrutture, Part I Base erosion and profit Shifting and Automatic Exchange of Information and Part II Global Forum and Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes, OECD Secretary-General Report to the G20 Finance Ministers and Central Bank Governors, Financial Reforms Progress and Challenges, lettera del presidente del Comitato di Stabilità Finanziaria ai ministri delle Finanze e ai Governatori della Banca Centrale del G20, Australian G20 Presidency Korean Government Summary of Seul Conference on Spillovers and the Global Safety Net, particularly regional financing Arrangements, 4

5 Problemi per le azioni successive Chiediamo alle organizzazioni internazionali di lavorare con la Struttura del Gruppo di Lavoro per preparare scenari macroeconomici volti ad informare le nostre discussioni politiche nel mese di aprile. Chiediamo al Gruppo della Banca Mondiale di presentare un rapporto per la riunione di aprile che delinei gli sforzi volti ad ottimizzare i bilanci al fine di migliorare la capacità di prestito, inclusi gli investimenti nelle infrastrutture. Ci auguriamo che il lavoro di valutazione dei benefici reciproci e di praticabilità delle esposizioni agli scambi di informazioni delle banche multilaterali di sviluppo come mezzo per ottimizzare i portafogli di prestiti, sia coordinato dal Gruppo della Banca Mondiale. Con l'assistenza di organizzazioni internazionali pertinenti, convocheremo nella prima metà del 2014 un seminario con i Paesi a basso reddito riguardo le pratiche di finanziamento sostenibile. Incoraggiamo il Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali di continuare a monitorare l'attuazione dello standard per gli scambi di informazioni su richiesta e attendiamo i successivi rapporti in merito al rispetto dello standard. Come parte dei rapporti del Gruppo di lavoro sullo sviluppo del G20 sulle sfide fiscali, chiediamo che sia considerata la necessità di un'assistenza di capacity building, se l'attuale assistenza è ben mirata, se sostiene la mobilizzazione delle risorse interne e gli obiettivi di trasparenza e se evita la duplicazione. Chiediamo al Gruppo di lavoro del G20 di contrasto alla corruzione di preparare entro la riunione di aprile un aggiornamento delle azioni che il G20 può adottare per realizzare gli standard della Task Force per le azioni finanziarie relativi alla titolarità effettiva delle imprese e agli altri accordi legali, come i trusts dei Paesi del G20 che fungono da esempio. Attendiamo il rapporto del Comitato di Stabilità Finanziaria nel mese di settembre 2014 sui processi stabiliti dalle giurisdizioni per consentire di rimettersi le une alle altre rispetto alle norme sui prodotti derivati OTC nei contesti transfrontalieri, dove siano stati raggiunti risultati analoghi. Questo rapporto informerà le discussioni se gli approcci flessibili basati sui risultati volti a risolvere i problemi di regolamentazione del mercato transfrontaliero, potrebbero essere utilizzati più estensivamente. Attendiamo per la nostra riunione di aprile un aggiornamento dei progressi realizzati dal Comitato di Stabilità Finanziaria in merito alla revisione della struttura di rappresentanza. (Traduzione di Maria Teresa Polico) 5

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