SPF On Line Rapporto di Monitoraggio 1 di 66

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1 SPF On Line Rapporto di Monitoraggio 1 di 66 Servizio di Monitoraggio Formativo

2 sommario Premessa Le origini del progetto e lo sviluppo Gli obiettivi strategici della progettazione Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo catalogo La fase preparatoria Le componenti organizzative Le componenti tecnologiche Le componenti didattico-editoriali Le componenti di servizio La Fase Pilota Gli obiettivi I risultati della fase pilota La Fase a regime e i risultati dell attività formativa La coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE e con le prorità ed obiettivi 2007/ Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente Equità di genere e pari opportunità Sostegno alle politiche d inclusione sociale Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane L Efficienza L efficienza didattica

3 2.2.3 L efficienza gestionale L organizzazione e la gestione del processo L efficienza tecnologica Efficacia formativa La struttura dell offerta formativa Indicatori quantitativi: dati di tracciamento L assistenza on line Attività di orientamento L interazione on line: attività collaborativa e Comunità di Pratica Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell ambito di SPF On Line Aree di miglioramento Prospettive di sviluppo Allegati

4 Premessa Il presente rapporto sintetizza i principali risultati del progetto Sistema Permanente di Formazione (SPF) On Line ed evidenzia altresì gli elementi innovativi e i fattori chiave di successo che suggeriscono le linee guida per lo sviluppo futuro del progetto. Il documento ripercorre brevemente la storia del progetto e descrive i risultati raggiunti nelle varie fasi; pertanto presenta dati e informazioni ritenuti interessanti che derivano dalle attività di rilevazione, elaborazione e analisi realizzate dal Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF). Il rapporto è articolato in quattro capitoli. Il primo capitolo descrive l evoluzione del SPF On Line ripercorrendo le sue origini a partire dal progetto di fattibilità del 2004/2005 1, evidenziando gli aspetti distintivi rispetto alla precedente esperienza di FaDol. Inoltre descrive la fase preparatoria del progetto (2005/2006) propedeutica all implementazione dello stesso. L excursus prosegue illustrando la fase pilota (novembre 2006 marzo 2007) che ha permesso la revisione e l aggiornamento del modello di servizio del SPF On Linee il consolidamento metodologico del monitoraggio formativo. Il capitolo si conclude con la descrizione sommaria della fase di erogazione a regime (luglio 2007 ad oggi), i cui risultati sono diffusamente esamintati nel capitolo secondo. Il secondo capitolo si concentra sui risultati dell attività formativa, esaminati attraverso l analisi degli indicatori quali-quantitativi derivanti dal SMF. Nel capitolo viene anche evidenziata la coerenza dei risultati con gli obiettivi di progettazione del servizio e, più in generale, con gli obiettivi della programmazione FSE nonché con le priorità della nuova programmazione FSE Tale capitolo offre anche una panoramica delle 1 Cfr. ISFOL, Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line Dalla formazione a distanza all e-learning

5 esperienze innovative realizzate all interno di SPF On Line, evidenziando i principali modelli didattici sviluppati nell ambito del progetto. Il terzo capitolo evidenzia alcune aree di miglioramento e raccomandazioni per il futuro in vista della riprogettazione di SPF On Line, in ordine ad alcuni fattori quali, ad esempio, l offerta didattica, il modello didattico, il processo di monitoraggio, i sistemi di valutazione dell efficienza-efficacia. Il quarto capitolo traccia le linee guida per il futuro prossimo di SPF On Line in termini di ampliamento, sviluppo ed evoluzione del progetto in vista della riprogettazione del servizio in armonia con gli obiettivi della nuova programmazione FSE Nel documento è, infine, presente una sezione allegati in cui vengono raccolti documenti e materiali utili come approfondimenti del rapporto stesso. Il lavoro è stato curato da Federica Carboni e Antonio Gallo. Al gruppo di lavoro hanno collaborato: V. Infante, Paolo Cardone, Francesca Penner, Cristiana Porcarelli. Si ringrazia la società Class e il dott. Riccardo Tatasciore per l importante apporto fornito per la realizzazione dell elaborato. 4

6 Nel presente rapporto vengono utilizzati alcuni acronimi, descritti nella tabella seguente: Acronimi utilizzati CC CRM FAD FaDol FP ICT IL ISFOL LABSI LCMS LMS LO LSM RTI SAA SMF SPF DG POF UD UF Contact Center Customer Relationship Management Formazione a Distanza Formazione a Distanza On Line Formazione Professionale Information Communication Technology Italia Lavoro Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori Laboratorio per il Sistema Integrato Learning Content Management System Learning Management System Learning Object Laboratorio di Sviluppo Multimediale Raggruppamento Temporaneo di Impresa Servizio di Assistenza all Apprendimento Servizio di Monitoraggio Formativo Sistema Permanente di Formazione Direzione Generale per le Politiche per l'orientamento e la Formazione Unità Didattica Unità Formativa 5

7 1. Le origini del progetto e lo sviluppo La programmazione FSE ha riconosciuto il ruolo strategico delle nuove tecnologie (ICT) nel facilitare l ingresso e nel migliorare la permanenza delle risorse umane nel mercato del lavoro. Le ICT, hanno assunto un ruolo chiave anche per i sistemi formativi, attraverso una migliore focalizzazione e valorizzazione dell e-learning, in armonia proprio con i principi espressi a livello comunitario che indicano l utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell apprendimento agevolando l accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza 2. In questo quadro si inserisce SPF On Line come strumento d intervento che sfrutta appieno l utilizzo delle ICT per favorire il miglioramento delle conoscenze e delle competenze delle risorse umane. Anticipando le linee guida della programmazione FSE con il progetto FaDol, attuato da ISFOL nel periodo , si è realizzato il primo sistema nazionale di formazione continua e a distanza per migliorare la qualità professionale delle risorse umane del sistema della Formazione Professionale con il quale si è riusciti a diffondere i sistemi di FAD tra gli operatori del settore. Dai risultati di questa importante e pionieristica esperienza, si è sviluppato il progetto SPF On Line, che ha portato ad un sostanziale ripensamento della formazione a distanza, focalizzandone la mission quale leva per lo sviluppo e il sostegno delle politiche di formazione e del lavoro in senso più ampio rispetto al passato, coerentemente con le priorità del PON Obiettivo 3, FSE Come FaDol aveva anticipato le linee guida della Programmazione COM(2000) 318 def. del Cfr. PON FSE Ob.3 Programmazione prevede di sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione professionale garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l interconnesione tra i diversi dispostivi. 6

8 2006 così SPF On Line, alla luce dell analisi dei risultati raggiunti, ha anticipato e sviluppa le priorità, gli obiettivi generali e specifici della programazione Gli obiettivi strategici della progettazione Capitalizzando l esperienza precedente, SPF On Line si è posto l obiettivo generale di essere una leva a supporto delle riforme che hanno interessato il mercato del lavoro e conseguentemente il sistema formativo, attraverso la realizzazione di un'offerta di formazione continua basata sull'utilizzo dell ICT, volta alla qualificazione/riqualificazione degli operatori del sistema integrato istruzione-formazione-lavoro. La mission di SPF On Line si fonda su tre pilastri che rappresentano i punti chiave che hanno guidato l attuazione progettuale: estensione, innovazione e apertura. Estensione dell ambito del servizio L ambito originario, la formazione dei formatori del sistema della FP, si è ampliato a ricomprendere nuovi target di utenza. I destinatari di SPF On Line non sono solo gli operatori della FP, ma anche gli operatori del sistema dei Servizi per l Impiego e più in generale di tutta la filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo. Nei soggetti destinatari entrano così a far parte: - enti pubblici regionali e provinciali, cui sono state assegnate nuove funzioni di programmazione; - il personale del sistema scuola; - le strutture di sostegno allo sviluppo locale; - le parti sociali cui sono state attribuite competenze significative all interno di varie filiere formative; - i soggetti riconosciuti e accreditati secondo i requisiti di legge (DM 166/2001); - una fitta rete composta da varie figure operanti nelle aziende e nei centri di formazione aziendali che si 7

9 occupano di inserimento lavorativo e formazione, anche con riguardo alle nuove forme contrattuali di lavoro per la flessibilità (apprendistato e stage). Innovazione dei modelli metodologici e delle pratiche formative. L esperienza pregressa di FaDol e l affermazione di modelli più avanzati di FaD, o per meglio dire di e-learning, hanno portato all adeguamento e all innovazione del modello di servizio attraverso la valorizzazione dell offerta formativa e l ampliamento e arricchimento delle componenti didattiche, dell interazione e del sostegno agli utenti e alla motivazione ad apprendere. La strategia che ha orientato la progettazione dell offerta formativa di SPF On Line si basa sull integrazione tra il consolidato approccio di autoapprendimento assistito e le nuove e pù estese forme di apprendimento collaborativo, grazie anche alle funzionalità messe a disposizione dell ICT. L orientamento all innovazione dei modelli metodoloigici si è anche riflessa, durante la realizzazione del progetto, sulla produzione delle Unità Formative (UF) del catalogo di SPF On Line. Apertura del sistema e transizione verso l e-learning. L estensione del servizio verso nuovi target di utenti e l innovazione metodologica hanno implicato il superamento delle rigidità tipiche di un sistema FaD chiuso e circoscritto ad un gruppo di fruitori ristretto, per andare verso un sistema basato sulle più moderne logiche di Internet. SPF On Line si è, dunque, spostato verso un sistema di e-learning più evoluto e pronto anche a percorsi di blended learning. 1.2 Nuova utenza, nuovi bisogni e nuovo catalogo L estensione dell ambito del servizio ha portato SPF On Line a coprire le professionalità dell intera filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo. La copertura del fabbisogno di una così ampia gamma di 8

10 professionalità è stata supportata da un analisi propedeutica 4 condotta da ISFOL, finalizzata all'acquisizione di dati e informazioni utili alla progettazione di servizi formativi orientati alle conoscenze/competenze di un bacino di utenza molto ampio. Le aree analizzate sono state: Accreditamento e Certificazione; Obbligo formativo; Apprendistato; Formazione Continua; Formazione Permanente; Servizi per l'impiego; Formazione post-diploma e superiore. L analisi del fabbisogno formativo è stata anche incrociata con le competenze relative alle figure professionali che operano nella filiera formazione-orientamento-inserimento lavorativo così come individuate e definite dal Decreto Ministeriale 166/2001. Tutto ciò ha portato alla costruzione di un offerta formativa ampia e variegata per rispondere proprio a bisogni così diversificati. Nel catalogo di SPF On Line (oggi composto da oltre 180 titoli) sono stati riveduti, adeguati ed aggiornati alcuni contenuti provenienti dal precedente catalogo FaDoL e, contemporaneamente, ne sono stati introdotti di nuovi, che hanno significativamente ampliato e approfondito l offerta formativa La fase preparatoria La complessità di SPF On Line ha richiesto una fase di preparazione e organizzazione delle risorse e degli strumenti necessari alla sua attuazione e controllo. Tale fase ha richiesto la realizzazione di molteplici attività che si sono svolte tra il 2005 e il Cfr. ISFOL,, Progetto di fattibilità Sistema Permanente di Formazione On Line Dalla formazione a distanza all e-learning

11 Le risorse e le componenti coinvolte in questo periodo sono state di diverso tipo: organizzative; tecnologiche; didattico-editoriali; di servizio Le componenti organizzative Nella preparazione delle componenti organizzative sono state strutturate le relazioni tra gli attori coinvolti nella progettazione e nell attuazione di SPF On Line, mobilitando le risorse e le strutture secondo quanto previsto dal modello progettuale. Gli attori/soggetti coinvolti sono: Ministero del Lavoro, titolare del progetto SPF On Line. ISFOL, a cui è affidata dal Ministero del Lavoro, l attività di gestione e di governo di SPF On Line. Servizio di Definizione dei Contenuti (SDC), affidato all ISFOL e gestito da risorse professionali interne, il cui compito è mettere a punto i contenuti dei 100 corsi previsti dal piano editoriale, sulla base di linee guida specifiche e avvalendosi di autori interni ed esterni all ISFOL. Servizio Centrale (SC), inizialmente 5 affidato ad Italia Lavoro, al quale è stata demandata la progettazione e la gestione dell infrastruttura tecnologica. Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM), affidato all ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare i 100 storyboard e i relativi software multimediali, sulla base dei contenuti elaborati da SDC. La gara è stata aggiudicata nella primavera del 2006 da un RTI costituito dalle seguenti sette società: Exprivia Solutions, IAL Cisl, Talento, Percorsi, Telesys, Telematica ed Eustema. Servizio di Assistenza all Apprendimento (SAA), affidato all ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare le attività di accoglienza/orientamento, diagnosi dei fabbisogni, assistenza didattica, animazione, valutazione, 5 Nel settembre 2007 il ruolo svolto da IL-SC viene assunto dal cosiddetto Servizio di Conduzione, in carico al Ministero del Lavoro e attuato attraverso una società esterna specifica (Engineering). 10

12 attestazione e facilitazione del percorso di apprendimento da parte dell utenza. La gara è stata aggiudicata a maggio 2006 da un RTI composto dai seguenti dodici soggetti: ENAIP Nazionale, CIOSF FP, Consorzio Scuole Lavoro, SMILE, CESPIM, CONFORM, ELABORA, E.N.F.A.P., E.N.O.F., Federazione CNOS FAP, IAL CISL NAZIONALE, INIPA. Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF), affidato all ISFOL e gestito da risorse professionali interne, in collaborazione con società e consulenti esterni, con il compito di verificare l andamento del processo formativo e la sua coerenza con i bisogni dei destinatari e il contesto attraverso attività di raccolta e analisi dei dati e con la funzione di restituire informazioni utili per apportare miglioramenti al processo Le componenti tecnologiche La fase preparatoria è servita anche ad attrezzare dal punto di vista tecnologico il progetto, predisponendo una serie di strumenti e piattaforme software, progettati, realizzati ed utilizzati ad hoc per garantire: l erogazione del servizio formativo in termini di promozione, accoglienza, orientamento, assistenza all apprendimento nonché l erogazione dei moduli formativi in autoapprendimento assistito e mediante apprendimento collaborativo: Web Content Management System, per la gestione della parte di accesso pubblico al portale; Learning Management System (LMS), per la gestione del servizio formativo personalizzato, ad accesso riservato all utenza registrata; la produzione di software didattici multimediali, secondo uno specifico modello didattico-pedagogico di fruizione: Learning Content Management System (LCMS); l azione del SAA orientata alla promozione e alla fidelizzazione 11

13 dell utenza: Customer Relatioship Management (CRM); una funzione di supporto centralizzata e specializzata sulla quale far convergere tutte le chiamate provenienti dall'utenza per assicurare la massima fruibilità ed efficienza del servizio: Contact Center (CC); la rilevazione periodica di dati e informazioni relativi al SMF attraverso un cruscotto personalizzato basato su uno specifico database di monitoraggio, che raccoglie i dati provenienti dalle piattaforme LMS, CRM e CC: Applicativo del Monitoraggio Formativo Le componenti didattico-editoriali La Fase preparatoria delle componenti di contenuto ha visto la realizzazione di due specifiche attività: l elaborazione dei contenuti da parte del SDC. Tra il 2005 e il 2006 sono stati infatti redatte cento Unità Formative da parte di un pool di esperti (interni ed esterni), coordinati dall ISFOL, sulla base di un modello editoriale e redazionale che tenesse conto degli aspetti particolarmente innovativi di SPF On Line (target di utenza, fabbisogni formativi, piano editoriale, mix tra apprendimento assistito e collaborativo). la progettazione e lo sviluppo di 100 software (courseware) didattici multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LSM: sulla base dei contenuti elaborati dal SDC, tra il 2006 e il 2007 il LSM ha progettato ed implementato un modello didatticopedagogico coerente con il target di utenza, la tecnologia a disposizione e il servizio di assistenza previsto. 12

14 1.3.4 Le componenti di servizio E opportuno sottolineare che per ciascuna delle componenti analizzate si è sempre tenuto conto di un modello di gestione metodologica e procedurale che ha: preso a riferimento quanto indicato anche dal Vademecum CNIPA per la realizzazione di progetti formativi in modalità e-learning nelle Pubbliche Amministrazioni; recepito quanto previsto dal DM 166/2001 in merito alle definizione delle figure professionali e delle relative competenze obiettivo; indicato una tipologia di trattamento multimediale dei contenuti funzionale ai modelli di autoapprendimento assistito e di apprendimento collaborativo; previsto un ampia gamma di servizi all utenza al fine di garantire personalizzazione e flessibilità del servizio formativo; garantito un sistema di monitoraggio quali-quantitativo per la valutazione in itinere e complessiva e l individuazione delle aree di miglioramento e dei possibili correttivi da applicare. Dal punto di vista del servizio, SPF On Line nella sua fase preliminare ha previsto: la progettazione e l organizzazione del SAA, strutturato secondo le seguenti linee di attività: o o azioni di comunicazione e di marketing formativo; assistenza all apprendimento, nelle sue diverse fasi (accoglienza, orientamento, apprendimento assistito, apprendimento collaborativo, comunità di pratica); la costituzione del Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF) che ha rappresentato una delle componenti fondamentali del sistema qualità di SPF On Line. Il ruolo del Servizio è quello di supportare il 13

15 progetto attraverso un processo di feedback al fine di mettere in luce e proporre le azioni di miglioramento finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. Le principali attività svolte dal Servizio sono state: o o o l elaborazione della metodologia di Monitoraggio Formativo l elaborazione dei criteri di valutazione (indicatori) la rilevazione dei dati in itinere e al termine del progetto per l elaborazione dei relativi rapporti di monitoraggio. Per quanto attiene In particolare alla metodologia proposta, essa assume come campo d indagine l analisi dei comportamenti dell utente durante il suo percorso formativo e dell interazione con le risorse e i servizi di sistema (vedi figura). Fig. 1 - Mappa delle interazioni utente/risorse/servizi Tali comportamenti vengono rilevati lungo tre livelli di servizio: 14

16 I livello: comprende la promozione dell'offerta formativa presso l'utenza target e le successive fasi di accoglienza e orientamento; II livello: riguarda la fase di autoistruzione assistita, in cui l'utente si relaziona con le risorse didattiche e con il servizio di assistenza all'apprendimento da parte del tutor; III livello: concerne l'applicazione del modello collaborativo, in cui l'utente viene in contatto sia con il tutor, sia con gli altri utenti, oltre a relazionarsi con le risorse didattiche. Per quanto riguarda la valutazione, sono stati individuati: indicatori quantitativi e qualitativi, raggruppati per tipologie e criteri valutativi; metodi e tecniche per la raccolta, elaborazione e analisi di dati; sono state mappate le fonti dei dati 6. I rapporti di monitoraggio si riferiscono, e quindi sono stati rilasciati, al termine delle diverse fasi: fase pilota (aprile 2007), al termine della fase di messa regime (marzo 2008) e alla conclusione del progetto (novembre 2008). 6 Su questi aspetti vedi diuffusamente l allegato IL SERVIZIO DI MONITORAGGIO FORMATIVO. 15

17 1.4 La Fase Pilota La Fase Pilota, svolta da novembre 2006 a marzo 2007, ha visto la partecipazione diretta di circa utenti Gli obiettivi Gli obiettivi principali della fase pilota erano: verificare il funzionamento di SPF e tarare il sistema delle relazioni di gestione tra gli attori; identificare le criticità e definire ed applicare soluzioni adeguate per migliorare le performance nella fase a regime. L esperienza è stata sottoposta a verifica dal SMF che ha considerato, in particolare le seguenti aree: A. lo sviluppo organizzativo del servizio, inteso come capacità, metodi e contenuti della riorganizzazione dei fattori di progetto rispetto alla lezione appresa dall esperienza, al grado di flessibilità e ai comportamenti attivati a fronte di situazioni impreviste. B. lo sviluppo tecnologico, inteso come capacità e azioni compiute nel riadattare le componenti tecnologiche (ad esempio, le tecniche di tracciamento e le funzionalità della piattaforma) alle caratteristiche dei materiali fruiti, all organizzazione del processo formativo e alle caratteristiche/abitudini dell utente. C. la qualità dei materiali didattici, in termini di rilevanza rispetto alle caratteristiche dei contesti a cui si rivolge l offerta formativa. La rilevazione dei dati è stata condotta mediante interviste semistrutturate, focus group e analisi di documenti e ha coinvolto tutti gli attori di progetto. Inoltre, ciò che interessava osservare erano gli effetti in termini di learning organisation, cioè di lezione appresa da parte degli attori del progetto e la loro capacità di tradurre in nuove soluzioni i punti di forza 16

18 e i punti di debolezza emersi, tenendo conto anche di situazioni impreviste e di varianti intervenute nel corso del progetto I risultati della fase pilota I risultati principali evidenziati dal monitoraggio della Fase Pilota mettono in luce: un miglioramento del metodo dei Tavoli Tecnici: questi ultimi si sono rilevati un utile strumento di gestione organizzativa e un opportuna sede di scambio delle informazioni tra attori, introducendo criteri di maggior sistematicità e formalizzazione degli iter procedurali; un giudizio positivo sulla capacità di risposta della rete SAA alle esigenze organizzative in termini di flessibilità dell organizzazione, rapidità di decisione, competenze delle risorse mobilitate e gestione dei fattori imprevisti; un buon grado di soddisfazione degli enti intermedi sull impostazione e sull andamento del servizio, che grazie a questa fase ha effettivamente fornito le indicazioni utii a tarare le risorse organizzative e di gestione del processo. Come corollario, è stato notato un rafforzamento delle motivazioni e dell interesse della rete degli enti nei riguardi dell offerta formativa; un buon giudizio sul flusso di informazioni attraverso i diversi canali della rete SAA (Internet, telefono) e mezzi (mail, cartaceo, modulistica per l utenza, etc.), specialmente in relazione ai seguenti indicatori: - tempestività di risposta del CC; - completezza e chiarezza dei messaggi; - utilità ed applicabilità delle soluzioni; - rapidità di individuare le soluzioni e d intervento; 7 Vedi ISFOL, Rapporto di monitoraggio della Fase Pilota (aprile 2007). In particolare, le conclusioni hanno indicato che la Fase Pilota ha effettivamente permesso di identificare le maggiori criticità organizzative, relazionali e tecnologiche con la conseguente introduzione, a livello dell organizzazione e gestione dell offerta formativa e delle tecnologie di supporto, di numerose modifiche. 17

19 un indispensabile feedback per il funzionamento tecnico e tecnologico delle infrastrutture. Malgrado durante la Fase Pilota si operasse con una piattaforma di test e integrazione 8, con caratteristiche d instabilità e di discontinuità del servizio, sono state tuttavia acquisite utili informazioni su: - la compatibilità tra postazioni utente ( client ) e sistema centrale, - la configurazione dell help desk tecnico, - la natura e le modalità delle informazioni da fornire all utenza circa il funzionamento della piattaforma, - gli strumenti per migliorare l interattività, etc. Le modifiche gradualmente introdotte, anche sulla base delle successive esperienze della fase a regime, hanno condotto all attuale funzionamento della piattaforma tecnologica, considerato stabile in modo soddisfacente. un buon giudizio sulla qualità dei materiali didattici, considerata rispondente ai bisogni formativi, soprattutto per quanto riguarda alcune aree tematiche come l area linguistica, l aggiornamento informatico e la sicurezza del lavoro. In questa fase, inoltre, sono state evidenziate alcune debolezze dal punto di vista del modello didattico-pedagogico e multimediale, superate da una successiva integrazione sia a livello contenutistico, sia a livello di trattamento multimediale, con l aggiunta di modalità particolarmente innovative, quali ad esempio i learning games; indicazioni operative per il miglioramento dei metodi e delle tecniche dell attività di Monitoraggio Formativo, in termini di affinamento degli strumenti di rilevazione, di validità e di attendibilità. 8 Nella prassi, con questo termine si intende una piattaforma di sviluppo, che non presenta tutte le funzionalità e le potenzialità che saranno poi offerte dalla cosiddetta piattaforma di erogazione, utilizzata per fornire l effettivo servizio agli utenti. 18

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21 2. La Fase a regime e i risultati dell attività formativa L erogazione a regime dell offerta formativa è iniziata il 5 luglio 2007 e, tenuto conto del periodo estivo e del necessario allineamento organizzativo, può dirsi stabilmente avviata nel successivo mese di settembre. Il Servizio di Monitoraggio Formativo dell ISFOL ha seguito l andamento del processo, applicando metodi e strumenti già testati nel corso della Fase Pilota, che hanno visto l elaborazione e l analisi di dati quantitativi e qualitativi, raccolti mediante questionari somministrati all utenza, interviste agli attori e focus group con gli stakeholders (tutor, etc.). I risultati della fase a regime sono riportati nei paragrafi seguenti, analzzati in particolare in relazione alla coerenza con gli obiettivi della programmazione FSE, all efficienza e all efficacia formativa. Con l obiettivo di consolidare SPF On Line, nella fase a regime l offerta formativa è stata ulteriormente implementata, integrando il catalogo con la produzione di 30 nuove UF. Tale attività è stata condotta secondo una logica di miglioramento continuo del sistema, presidiando il trattamento delle competenze e adottando progressivamente approcci innovativi con l obiettivo di agevolare il raccordo con gli standard minimi di competenza che si stanno definendo a livello nazionale per le figure target che operano nel sistema integrato. In particolare per quel che riguarda Labsi 9 (20 nuove UF mirate alle competenze chiave degli operatori del sistema integrato), il corpus sostanziale e contenutistico dei nuovi saperi si presenta articolato in tre assi tra loro complementari e integrati: l asse delle strategie, delle politiche, degli obiettivi e degli strumenti definiti dall UE, che delineano uno scenario con forti elementi di discontinuità e di innovazione anche rispetto al recente 9 LabSI (Laboratorio per il Sistema Integrato) è il progetto inserito in SPF che ha generato un ampliamento del catalogo iniziale dell offerta formativa. 20

22 passato. Questo scenario deve essere necessariamente e chiaramente presente a tutti gli operatori; l asse delle caratteristiche e delle criticità specifiche del contesto italiano, nel quale gli operatori del sistema integrato ciascuno nel proprio ruolo devono implementare le deliberazioni comunitarie. Due sono i focus che, in tal senso, dovranno essere considerati: l esigenza non più procrastinabile di assicurare per tutti un efficace educazione alla legalità e l impegno a favorire l emersione del lavoro irregolare; l asse delle nuove competenze, necessarie per agire professionalmente nel nuovo scenario europeo e nello specifico contesto italiano, quali, per esempio, le nuove key competences proposte dall UE. 2.1 La coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE e con le prorità ed obiettivi 2007/2013 I risultati complessivi ottenuti da SPF On Line evidenziano la coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE , enunciati ai diversi gradi della gerarchia progettuale, dal QCS, al PON Obiettivo 3, fino agli obiettivi dello stesso SPF, concorrendo al raggiungimento delle mete generali di sistema nelle politiche dell istruzione, della formazione professionale e del lavoro. Analoga coerenza emerge dall esame della programmazione dei fondi europei , in particolare del Quadro Strategico Nazionale, dai POR a titolarità del Ministero del Lavoro: Azioni di sistema ob. 2 competitività e Governance e Azioni di sistema ob. 1 convergenza, confermando la validità del progetto SPF On Line come strumento idoneo alle strategie di lungo periodo delle politiche della formazione lavoro. Riportiamo solo alcuni dei risultati più significativi, comparati con obiettivi e priorità dei due citati quadri di programmazione dei fondi strutturali italiani. 21

23 2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio Sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione, garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l'interconnessione dei diversi dispositivi (Dagli obiettivi generali PON e Quadro Comunitario di Sostegno - QCS ) 1. Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio ; 1.2. Migliorare il governo dell attuazione, l integrazione tra i sistemi dell istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio; Accrescere la diffusione, l accesso e l uso della società dell informazione nella scuola e nel sistema formativo (Dagli obiettivi generali e specifici del Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013) Il numero degli utenti registrati 10 è aumentato con una progressione esponenziale negli ultimi mesi, passando da della fine di gennaio 2008 ai rilevati agli inizi di aprile (+162%), fino ai dal mese di luglio Analogo andamento per gli utenti iscritti 11, passati nello stesso periodo da a fino agli del 1 luglio. Questo risultato è stato ottenuto grazie, da una parte, al maggior grado di copertura e di efficienza degli strumenti di informazione e di 10 Per utente registrato si intende colui che ha portato a termine la procedura di registrazione al servizio sulla piattaforma 11 Per utente iscritto si intende colui che si è iscritto almeno ad un corso o ad un percorso (aggregato di corsi). 22

24 promozione dell offerta formativa attivati in misura crescente negli ultimi mesi (vedi il paragrafo sulle attività di promozione), dall altra per la semplificazione avvenuta a livello della procedura tecnologica di registrazione e iscrizione sulla piattaforma Inoltre, tra le ragioni che hanno contribuito all incremento dell utenza registrata negli ultimi mesi è da includere anche la maggior presenza negli ultimi tempi di enti intermedi facenti parte della rete SAA che nelle aree del Centro Nord hanno subito un incremento maggiore rispetto al Sud, come evidenziato nella tabella 1 che evidenzia la diffusione sul territorio degli enti intermedi sui quali s incardina l offerta SPF On Line. Tab. 1 - Distribuzione territoriale nel tempo degli enti della rete SAA Descrizione 16-gen-08 6-mar-08 % 1-giu-08 % Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Totale La presenza di centinaia di soggetti organizzati attivi (oltre negli ultimi mesi) nella promozione dell offerta spiega il radicamento dell offerta formativa nelle realtà sociali e produttive locali, uno dei presupposti per sostenere lo sviluppo delle politiche sociali, dell occupabilità e delle pari delle opportunità. SPF On Line, infatti, si caratterizza per un impatto territoriale notevole. L analisi dei dati di tracciamento mostra una copertura totale dell offerta formativa sull intero territorio nazionale, presente in 107 province e una distribuzione capillare ed equilibrata tra le regioni centrali, meridionali e del nord, con una leggera prevalenza di quelle meridionali. 23

25 La tabella 2 mostra la distribuzione dell utenza suddivisa per regioni 12 e gli incrementi relativi ai tre ultimi rilevamenti. Tab. 2 Distribuzione regionale e variazioni nella consistenza dell utenza iscritta Regione 13-mag 30-mag % 01-lug % LIGURIA , ,8 TOSCANA , ,8 EMILIA-ROMAGNA , ,8 ABRUZZO , ,3 LAZIO , ,9 CAMPANIA , ,0 FRIUL I-VENEZIA GIULIA , ,0 VENETO , ,6 PIEMONTE , ,4 MARCHE , ,2 LOMBARDIA , ,4 SICILIA , ,4 TRENTINO-ALTO ADIGE , ,4 SARDEGNA , ,8 VALLE D'AOSTA , ,3 UMBRIA , ,8 PUGLIA , ,7 BASILICATA , ,3 MOLISE , ,1 CALABRIA , ,9 12 Per la variazione a livello provinciale vedi la sezione allegati. 24

26 Dalla tabella si evidenziano gli incrementi recenti delle regioni centrosettentrionali che raggiungono i valori elevati di partecipazione dell utenza, allineandosi così a quelle del Sud e le maggiori performance a livello provinciale Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente Il sostegno allo sviluppo e al consolidamento di un sistema nazionale di formazione continua. Il rafforzamento della dimensione della life long learning nella sua duplice connotazione di dimensione trasversale alla quale si riconducono tutte le offerte formative e di ambito di offerta riconducibile a quella che è ormai riconosciuta come formazione permanente in quanto direttamente rivolta al cittadino a prescindere dalla sua collocazione o meno in ambito lavorativo. La promozione dell adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazione. Dagli obiettivi generali PON e dal QCS 1. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane; 1.4. Migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività delle persone e degli attori economici del sistema; Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013). Promuovere e rafforzare le competenze della Pubblica Amministrazione. Asse E Capacità Istituzionale Le caratteristiche dell utenza di SPF On Line per dimensioni e per composizione (vedi dati elaborati al paragrafo dedicato all efficienza), 25

27 risponde pienamente agli indirizzi della programmazione dei fondi europei. In particolare, dai risultati del campione dell utenza intervistato attraverso questionari, analizzati in forma longitudinale, emerge la presenza del 77% di occupati, il 10% dei quali dipendenti delle PPAA, con una tendenza verso l aumento della presenza di utenza disoccupata o inoccupata. Se ne deduce un offerta formativa principalmente rivolta alla formazione continua, in grado di soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione, ma con una crescente capacità di rivolgersi alla generalità dell utenza (formazione permanente). L interesse delle istituzioni pubbliche ad utilizzare parti dell offerta formativa è, del resto, confermata dai contatti in corso con molti enti pubblici 13 per alcuni dei quali, come ad esempio nel caso del Comune di Roma, si è già in una fase avanzata di organizzazione di attività d aggiornamento rivolte ai propri dipendenti Equità di genere e pari opportunità La necessità di definire e rendere operativa la strategia del mainstreaming delle pari opportunità e di valorizzare le azioni positive. Obiettivi generali PON e dal QCS Favorire la presenza delle donne e dei soggetti a rischio di discriminazione all interno dei processi formativi, nella logica del life long learning, aumentandone il livello dell apprendimento e promuovendone l eccellenza nonché aumentare le opportunità di accesso alla società della conoscenza ed alle nuove tecnologie. Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/ Vedi in proposito il paragrafo EFFICIENZA GESTIONALE: LA PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA. 26

28 Dalla tabella seguente di distribuzione di genere per regioni (vedi in allegato la distribuzione per province) per un campione di circa utenze iscritte per le quali sono disponibili dati di fruizione 14, si evince che la percentuale di donne che fruiscono dell offerta formativa è superiore a quella degli uomini (il 52% del totale) con una marcata prevalenza nelle province meridionali e insulari. 14 Infatti, per questo tipo di indicatori si è scelto di considerare la popolazione iscritta che presentava dei dati di fruizione. 27

29 Tab. 3 - Ripartizione regionale per genere tra gli iscritti con dati di fruizione Regioni Uomini (%) Donne (%) TOTALE PIEMONTE 3,4 5,3 VAL D'AOSTA 0,1 0,0 LOMBARDIA 56,3 64,6 TRENTINO ALTO ADIGE 0,3 0,2 VENETO 2,1 1,7 FRIULI VENEZIA GIULIA 37,8 28,1 totale 100,0 100,0 LIGURIA 32,5 30,8 EMILIA ROMAGNA 7,4 4,9 TOSCANA 6,9 8,3 UMBRIA 0,5 1,3 MARCHE 1,9 0,4 LAZIO 49,0 53,5 ABRUZZO 1,7 0,7 MOLISE 0,0 0,1 totale 100,0 100,0 CAMPANIA 61,9 58,3 PUGLIA 6,6 8,6 BASILICATA 0,6 1,1 CALABRIA 3,8 1,2 SICILIA 7,7 9,2 SARDEGNA 19,4 21,6 totale 100,0 100,0 Le tabelle 4 e 5 che seguono riportano i dati relativi ai campioni di utenza iscritta per genere e per le quali sono disponibili i dati relativi, 28

30 rispettivamente, alla fascia di eta ed al livello di istruzione. Da esse si evince chiaramente come la percentuale di donne sia maggiore nelle classi di età intermedia tra i 25 ed i 44 anni ed in possesso di titolo universitario e post universitario. Si può notare come tali dati siano omogenei con i risultati del Rapporto 2007 al Parlamento sulla Formazione Continua del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, elaborato dall ISFOL. 15 In esso si legge che Rispetto al diverso utilizzo delle tipologie formative tra uomini e donne, è interessante notare che le donne figurano tra le principali utilizzatrici dei corsi di formazione a distanza, tanto nel caso dei dipendenti pubblici che nel settore privato. Sarebbe interessante indagare questo risultato dal punto di vista della migliore possibilità da parte di questa modalità formativa di innescare meccanismi di flessibilità e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, migliorando le possibilità delle donne di partecipare alle attività di formazione continua. Il maggior impegno femminile nella fruizione di SPF On Line è inoltre supportato dai dati relativi ai tempi di fruizione media per Unità Formativa, pari a 1,6 ore per gli uomini e 2,2 per le donne, con una significativa differenza del 37,4 %, distribuita maggiormente nella fascia di età superiore, come dimostrano i dati della successiva tabella CFR il Rapporto 2007 sulla formazione continua, numero 1-2, gennaio-aprile 2008 in cui emerge che il dato medio generale ci dice che la percentuale di donne che nel 2004 ha partecipato alle attività formative (33,9%) è superiore a quella degli uomini (31,9%). La classe d età anni è quella in cui si registra la maggiore partecipazione delle donne alle attività di formazione continua, il 36,8% delle donne in questa fascia di età partecipano ad attività formative e questo è in linea con quanto accade anche per gli uomini Il rapporto tra titolo di studio, inquadramento professionale e partecipazione alle attività di formazione continua indica come il possesso di requisiti forti del lavoratore (elevato titolo di studio ed elevato inquadramento professionale) condizioni positivamente la possibilità di partecipare alle opportunità di formazione offerte. 29

31 Tab. 4 Ripartizione di genere per fasce d età tra gli iscritti con dati di fruizione Fasce d età Uomini Donne Uomini Donne % % fino a 24 anni ,6 15, anni ,5 35, anni ,1 27, anni ,4 14, anni ,4 5,8 65 anni e oltre ,0 1,3 totale ,0 100,0 Tab. 5 - Ripartizione di genere per livello d istruzione tra gli iscritti con dati fruizione 16 Livello d istruzione Uomini Donne Uomini Donne % % Fino a licenza media ,0 7,9 Diploma di scuola secondaria ,3 50,6 Titolo universitario ,9 39,2 Titolo-post universitario ,8 2,3 totale ,0 100,0 16 Il numero totale degli iscritti che hanno indicato il livello di istruzione risulta essere inferiore al numero totale degli iscritti in quanto il livello di istruzione è un indicatore non obbligatorio nella compilazione del profilo dell utente. 30

32 Tab. 6 Distribuzione dei tempi di fruizione (ore) per genere Classi d età uomini donne fino a 24 anni 1,11 1, anni 1,65 2, anni 1,66 2, anni 2,20 2, anni 1,70 3,00 65 anni e oltre 1,58 1,44 I dati sui tempi di fruizione sono rafforzati inoltre dall esperienza dei tutor, riportata nei focus group, dove si conferma che la partecipazione femminile è più intensa (impegno ed interesse) rispetto a quella degli uomini. Ad esempio le autopresentazioni delle utenti, nei forum delle diverse UF, sono più ampie e ricche di elementi descrittivi sulle proprie caratteristiche individuali e personalità rispetto a quelle degli uomini Sostegno alle politiche d inclusione sociale Il sostegno ad una strategia nazionale di indirizzo e coordinamento delle politiche per l inserimento sociale e professionale dei soggetti svantaggiati. Il supporto alle politiche di inclusione sociale, nell ottica dell integrazione tra politiche sociali e politiche del lavoro e al consolidamento dei sistemi di governo delle politiche stesse. Dagli obiettivi generali PON e dal QCS Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al fine di migliorare, in modo permanente, le condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo sviluppo 31

33 Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013 Sviluppare percorsi d integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Obiettivi specifici comuni nei POR Per quanto riguarda l impatto del Sistema SPF On Line sulle politiche di inclusione sociale, vale la pena sottolineare che il catalogo formativo di SPF prevede un ampia raccolta di titoli che trattano in maniera più o meno trasversale il tema dell inclusione sociale. È interessante notare come questi temi siano stati di notevole interesse per il pubblico di SPF, infatti i corsi riferiti ai soggetti svantaggiati sono fruiti da un numero significativo di utenze. In particolare le UF tra maggiormente richieste ci sono state: ASI1 - Riconoscimento e accoglienza del soggetto in condizione di svantaggio FOR 03 - Modelli e metodologie didattiche per i soggetti svantaggiati FOR 01 - Le tipologie di svantaggio e le politiche a sostegno. 32

34 2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane Sostenere una più incisiva diffusione delle competenze professionali applicative dell ICT Dal documento di progettazione di SPF On Line Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i processi di innovazione della Pubblica Amministrazione attorno alle nuove Tecnologie dell Informazione e Comunicazione. Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013 La coerenza tra SPF On Line e gli obiettivi generali di sistema relativi al sostegno ai processi innovativi nella PA emerge dalla correlazione tra la partecipazione di dipendenti della PA all offerta formativa (che, come abbiamo già ricordato, si colloca, secondo i dati dei questionari, intorno al 10%) e dall interesse di Amministrazioni Locali (esemplare il caso del Comune di Roma). Si registra un alta domanda di fruizione di UF relative all informatica di base e avanzata che si collocano tutte entro i primi 15 corsi maggiormente richiesti dagli utenti. Tra esse ricordiamo: INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione INF 10 - Word base INF 06 - Excel base INF 04 - Access base CFI2 - Informatica avanzata e di base INF 07 - Excel avanzato INF 11 - Word avanzato L Efficienza Il criterio dell efficienza è stato declinato in tre aspetti: 33

35 - l efficienza didattica, che esamina le caratteristiche dell utenza, i tempi e le modalità di fruizione; - l efficienza gestionale, che prende in considerazione principalmente la promozione dell offerta formativa, gli strumenti di informazione; - l efficienza organizzativa e tecnologica che considera l organizzazione e la gestione del processo e gli aspetti tecnologici L efficienza didattica Le caratteristiche dell utenza Oltre agli aspetti già affrontati (genere, età e distribuzione territoriale), è opportuno evidenziare un netto incremento nella fascia della media di età. La distribuzione delle età (Tabella 7) mostra i maggiori addensamenti sulle fasce anni e 35 44, che insieme costituiscono circa il 60% dell utenza complessiva: in genearle, nel tempo, si evidenzia una tendenza all aumento della età media degli utenti. Tab. 7 - Distribuzione dell utenza per fasce d età Data fino a 24 anni anni anni anni anni 65 anni e oltre 13-mag-08 19,91 34,59 24,48 13,52 5,53 1,96 30-mag-08 18,88 34,08 24,98 13,88 5,96 2,22 01-lug-08 14,58 31,40 28,04 18,58 5,35 2,05 34

36 Per quanto riguarda il livello di istruzione, l 80% degli utenti possiede un diploma d istruzione secondaria superiore o laurea, mentre è irrilevante la presenza di livelli superiori (master, dottorati, ecc.) e dell obbligo di istruzione. Tab. 8 - Distribuzione dell utenza per titoli di studio Data rilevament o Fino a licenza media Diploma di scuola secondaria Titolo universitario 13-mag-08 12,6 51,3 34,1 2,0 30-mag-08 12,2 51,3 33,9 2,0 01-lug-08 10,8 55,3 31,5 1,8 Titolo-post universitario Si tratta in ogni caso di una composizione eterogenea, infatti all elaborazione dei dati del questionario emerge un utenza composta per circa un terzo di addetti alla scuola (Agenzie formative, Scuola, Università) per un terzo proveniente dal settore imprenditoriale con una significativa e crescente presenza di dipendenti di grandi imprese (circa il 22,5 % del totale). La metà circa del campione è impiegato o svolge funzioni intermedie. 35

37 Tempi e modalità di fruizione La partecipazione nell arco della giornata fruizione nell'arco della giornata % di presenze 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0, Serie1 ore Per quanto riguarda la fruizione dei servizi di xformare.it nell arco della giornata, il grafico mostra due picchi: rispettivamente intorno alle 11 del mattino e alle 17 del pomeriggio, in linea generalmente con gli orari di lavoro, con una significativa presenza nella fascia intermedia, intorno alle 14. Si tratta di dati coerenti con una tipica attività di formazione continua durante l orario di lavoro, in cui sono utilizzate le risorse tecnologiche (personal computer) e di flessibilità oraria concesse proprio per favorire l aggiornamento professionale L efficienza gestionale La promozione dell offerta formativa Il notevole incremento dell utenza registrata ed iscritta conferma l efficacia delle attività di promozione condotte dal SAA in collaborazione con ISFOL, soprattutto negli ultimi mesi, quando tali attività hanno potuto coniugarsi anche con la stabilizzazione della piattaforma tecnologica e con una maggior padronanza acquisita 36

38 dall utenza sulle sue funzionalità. Questo dato è confermato anche dalle risposte al questionario finale somministrato all utenza. Circa il 20% dichiara di essere venuto a conoscenza di SPF On Line attraverso varie forme di comunicazione istituzionale come manifestazioni, incontri, eventi e il 12 % attraverso Internet. Strumenti d informazione La newsletter La newsletter Xformare news è stata pubblicata in quattro numeri, l ultimo numero contiene un bilancio dell esperienza e un articolo di approfondimento sulle Comunità di Pratica avviatesi nel mese di maggio Questo numero è stato recapitato via a destinatari. Schede a fogli mobili Le quattro schede, che presentano il Sistema, sono state stampate in copie ognuna e la loro distribuzione ufficiale è avvenuta in occasione di eventi, manifestazioni e fiere. In particolare gli argomenti: Scheda n. 1: Presentazione generale di SPF On Line; Scheda n. 2: Il catalogo dei corsi; Scheda n. 3: Accesso a SPF On Line; Scheda n. 4: I servizi di assistenza; Guida in due volumi all offerta formativa La Guida all offerta formativa, è stata prodotta in due volumi stampati a colori in 300 copie ciascuno. Le Guide sono state distribuite a tutti gli enti del RTI SAA per supportare l attività di definizione e proposta di piani formativi basati sull offerta formativa di SPF On Line. I due volumi, di 250 e 140 pagine ciascuno, costituiscono rispettivamente una guida 37

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