PROVINCIA DI COSENZA

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1 PROVINCIA DI COSENZA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE Ambiente e Demanio Idrico N del 29/05/2014 del Registro di Settore N del 29/05/2014 del Registro Generale Oggetto: Autorizzazione Unica Ambientale D.P.R. n. 59/ Ditta Iaquinta Saverio-c/da Nunziatella-San Giovanni in Fiore (CS) Attività: recupero inerti da costruzione e demolizione e produzione di calcestruzzo.

2 IL DIRIGENTE Premesso CHE, spetta alla Provincia, in assenza dell individuazione di una diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l adozione del provvedimento di AUA, ai sensi dell art.2 comma 1 lettera B del DPR 59/2013, relativamente ai titoli abilitativi elencati nell art.3 comma 1 del precitato decreto da rilasciare alle categorie di imprese di cui all art.2 del Decreto del Ministro delle Attività produttive 18 aprile 2005; CHE, il provvedimento adottato da questo Ente sarà trasmesso al SUAP del Comune territorialmente competente affinché rilasci il titolo al gestore dello stabilimento, ai sensi dell art. 4 comma 4 del DPR 59/2013; CHE, in date 31/01/2014 e 03/02/2014, il sig. Saverio Iaquinta nato a San Giovanni in Fiore il 04/06/1964 ed ivi residente in c/da Nunziatella in qualità di titolare della ditta omonima ha avanzato tramite SUAP del Comune di San Giovanni in Fiore, ai sensi dell art. 3 del D.P.R. n.59/2013, istanza di Autorizzazione Unica Ambientale riferita al rinnovo dell autorizzazione allo scarico n del 10/12/2010 ed all'aggiornamento dell'autorizzazione provinciale alle emissioni in atmosfera n del 06/10/2009 integrata con atto n del 30/01/2012; CHE, in data 24/02/2014 con atto n , questo Settore ha richiesto alla Ditta tramite Suap del Comune di San Giovanni in Fiore documentazione integrativa, ai sensi degli artt. 4 comma 1 e 2 e 10 comma 2 del DPR 59/2013; CHE, il SUAP di San Giovanni in Fiore in data 05/03/2014 ha trasmesso la succitata documentazione integrativa; CHE, in data 25/03/2014 relativamente allo scarico delle acque reflue meteorico-industrali è stato effettuato sopralluogo da parte di personale di questo Settore; CHE, con riferimento all'aggiornamento delle emissioni in atmosfera in data 11/03/2014 con atto n è stato richiesto al Servizio Tematico Aria dell ArpaCal di Cosenza parere tecnico, che è stato trasmesso con prescrizioni a questo Settore in data 27/03/2014 con prot.n ; CHE, l'arpacal Dipartimento Provinciale di Cosenza ha trasmesso in data 26/05/2014 l'esito delle analisi chimico-fisico-batteriologiche delle acque reflue meteorico-industriali derivanti dal piazzale della Ditta, effettuate su campione di acque reflue prelevato in data 22/04/2014, che hanno evidenziato il rispetto dei limiti indicati nella Tab.3 dell All.5 del D.Lgs. n. 152/06 e succ. mod. ed ii.; CHE, dalla documentazione in atti si evince la sussistenza dei presupposti per concludere il procedimento amministrativo con l adozione del provvedimento richiesto che, per quanto sopra, dovrà sostituire i titoli abilitativi di cui all art. 3 comma 1 lettere a e c del D.P.R. 59/2013; VISTA,la Delibera 04/02/77 del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall inquinamento; VISTA, il Decreto Legislativo n. 152/06 e ss. mm. e ii; VISTA, la L. R. del 3 ottobre 1997, n. 10; VISTA, la Legge Regionale n. 34 del 12/08/2002; VISTO, il D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59; VISTO, il D.Lgs. n. 159/2011; VISTA, la legge 241/90 e ss.mm.ii; VISTO, il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii; VISTO, il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 195; VISTA, la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 615 del ; VISTO, lo Statuto dell Ente; VISTO, il Regolamento sul funzionamento degli Uffici e dei Servizi; VISTO, il Regolamento sui Controlli Interni;

3 VISTO, il Regolamento di Contabilità. Reso sul presente atto: il parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e correttezza dell azione amministrativa, i sensi dell art. 147 bis del D.Lgs n. 267/2000 e dell art. 3 del Regolamento sui Controlli Interni. Per le motivazioni in premessa DETERMINA di rinnovare l autorizzazione allo scarico n del 10/12/2010 nel corpo idrico superficiale Acquaro Badiale delle acque reflue industriali provenienti dall'impianto di produzione di calcestruzzo e recupero inerti da costruzione e demolizione della ditta in oggetto nel punto avente coordinate geografiche: ,02 NORD / ,65 - EST nonchè di aggiornare l' autorizzazione n del 06/10/2009 integrata con atto n del 30/01/2012 alle emissioni in atmosfera derivanti dallo stabilimento ubicato in c/da Nunziatella del Comune di San Giovanni in Fiore per come risulta dalla planimetria in atti (TAV n. 03) indicando quale titolare della presente Autorizzazione Unica Ambientale il sig. Iaquinta Saverio, nato a San Giovanni in Fiore il 04/06/1964, in qualità di amministratore dell' omonima ditta e gestore dello stabilimento. Relativamente allo scarico delle acque reflue industriali provenienti dallo stabilimento, il titolare del presente provvedimento è tenuto all osservanza, sotto le comminatorie di legge, delle seguenti P R E S C R I Z I O N I 1. lo scarico rispetti i limiti di emissione di cui alla tab. 3 dell'allegato 5 del D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii.;mod. ed ii.; 2. siano effettuati su richiesta del titolare dello scarico, ovvero dal gestore dell impianto qualora garantisca un sistema di rilevamento e di trasmissione dati all autorità di controllo, n.4 campioni annui (se uno dei campioni non è conforme, nell anno successivo devono essere prelevati dodici campioni) di cui n.1 controllo annuo da parte dell ARPACal, Dipartimento Prov.le di Cosenza, che accerti i limiti indicati nella Tab.3 dell All.5 del D.Lgs. n. 152/06 e succ. mod. ed ii.; 3. venga trasmessa a questo Ente, copia della richiesta inoltrata all ARPACal di Cosenza per l effettuazione delle analisi chimico-fisico-batteriologiche di controllo periodico, comprensiva della copia di attestazione dell avvenuto versamento; 4. venga mantenuto accessibile, per il campionamento ed il controllo, un pozzetto di prelievo posto subito a monte del punto di immissione dello scarico nel corpo ricettore; 5. lo scarico non raggiunga i limiti di accettabilità previsti mediante diluizione con acqua prelevata esclusivamente allo scopo; 6. siano ottemperati da parte del titolare dello scarico tutti gli obblighi di legge per l occupazione del suolo demaniale, nulla-osta, visti, assensi, autorizzazioni e quanto altro di competenza di soggetti pubblici e privati comunque interessati al corpo recettore o altro recapito finale dello scarico; 7. il titolare dell autorizzazione tenga il quaderno di registrazione dei dati ed il quaderno di manutenzione con le modalità di cui alla deliberazione 4 febbraio 1977 del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall inquinamento; i suddetti quaderni dovranno essere conservati per un periodo di cinque anni dalla data dell ultima annotazione e sono esibiti a richiesta della Provincia e delle strutture tecniche di controllo (ARPA Cal e Servizi delle A.S.P), unitamente ad eventuali ulteriori documenti relativi al trasporto di acque, fanghi e liquami; 8. le interruzioni, anche parziali, per manutenzione programmata siano preventivamente alla Provincia ed al Comune; 9. le interruzioni, anche parziali, riconducibili a guasti o ad assenza di energia elettrica, per le quali si ipotizzano disfunzioni o malfunzionamenti degli impianti, siano comunicate immediatamente alla Provincia ed al Comune e, nelle more della corretta ripresa delle attività, siano attuati gli interventi correttivi; 10. il titolare dell autorizzazione è tenuto all esecuzione di quanto è richiesto dalla Provincia in relazione allo svolgimento delle sue funzioni; 11. qualsiasi modifica da apportare allo scarico e al suo processo di formazione sia preventivamente comunicata alla Provincia, per i provvedimenti di competenza; 12. se l insediamento è soggetto a diversa destinazione o ad ampliamenti o a ristrutturazione, se l attività è trasferita in altro luogo, sia richiesta una nuova autorizzazione allo scarico; 13. lo scarico può essere mantenuto nel rispetto delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione e nel rispetto di tutte le disposizioni di legge in materia di scarichi, fino all adozione di un eventuale nuovo provvedimento; 14. il titolare dell autorizzazione è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare che le acque dilavanti le superfici scoperte dello stesso insediamento producano danni ai corpi idrici;

4 15. dovrà essere obbligatoriamente attivato un adeguato trattamento di disinfezione all impianto così come previsto al punto 3 delle Indicazioni Generali dell Allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e, comunque,- nelle more che la Regione Calabria provveda a disciplinare il regime autorizzatorio di cui al suddetto punto 3 dello stesso D.Lgs. è fissato il limite non superiore a 5000 UFC/100ml relativamente al parametro di Escherichia Coli; 16. venga disposto a valle dell impianto di depurazione un apposito sistema di reintegro, nel processo depurativo delle acque reflue, tale da evitare lo scarico in caso di anomalie funzionali dell impianto; 17. lo scarico può essere mantenuto in funzione, nel rispetto delle prescrizioni contenute della presente autorizzazione, fino all adozione di un nuovo provvedimento se la domanda di rinnovo sarà tempestivamente presentata. 18. vengano rispettate tutte le prescrizioni e le indicazioni contenute nel parere favorevole espresso nel Nulla Osta a i fini idraulici rilasciato dal Settore Protezione Civile e Difesa del suolo della Provincia di Cosenza n del 30/07/2009 ed il tratto finale di scarico non occupi alcuna superficie demaniale. Con riferimento alle emissioni in atmosfera, il gestore dello stabilimento è tenuto all osservanza, sotto le comminatorie di Legge, delle seguenti PRESCRIZIONI Devono essere rispettate le misure previste dall Allegato V alla Parte V del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm. ed ii. per il contenimento delle emissioni diffuse. La ditta provveda ad un'adeguata pulizia delle aree scoperte e delle vie di transito dei mezzi di trasporto e alla bagnatura sistematica delle zone di viabilità e delle zone che possono dar luogo ad emissioni diffuse di povere in caso di condizioni climatiche sfavorevoli e/o quando si rileva visivamente il sollevamento di povere in atmosfera. La ditta deve tenere presso lo stabilimento almeno un filtro di ricambio per l abbattimento delle polveri, da utilizzare in caso di rottura o guasto dei filtri installati sugli impianti. Ogni interruzione del normale funzionamento del sistema di abbattimento delle polveri diffuse (manutenzione ordinaria e straordinaria, guasti, malfunzionamenti, interruzione del funzionamento dell impianto produttivo, ecc) deve essere annotata su apposito registro, con pagine numerate e firmate dal responsabile dello stabilimento. Uno schema esemplificativo per la redazione del registro è riportato nell appendice 2 dell Allegato VI alla parte V del D.Lgs. 152/06 e ss.mm. e ii.- Il registro di cui al punto 3 deve essere tenuto a disposizione dell Autorità competente per i controlli. Il gestore/titolare dello stabilimento dovrà, inoltre, comunicare alla Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico ed al Dipartimento Provinciale di Cosenza dell'arpacal - Servizio Tematico Aria qualsiasi modifica dello stabilimento che comporti una variazione di quanto indicato nel progetto o nella relazione tecnica di cui al comma 2 dell art. 269 del Decreto Legislativo 3 Aprile 2006 n. 152 e ss. mm. ed ii. ovvero nella presente autorizzazione, ancorché relativa alle modalità di esercizio o ai combustibili utilizzati. In caso di modifica sostanziale, invece, il gestore dovrà presentare alla Provincia di Cosenza nuova domanda di autorizzazione ai sensi degli artt. 4 e 6 del DPR 59/2013 e dell'art. 269 comma 2 lettere a) e b) del D.lgs 152/06 e ss.mm ed ii.- L ARPACal, Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Tematico Aria, competente per i controlli, effettuerà accertamenti annuali di verifica del rispetto del presente provvedimento relativamente alle prescrizioni riferite alle emissioni in atmosfera. Le spese per i controlli sono a carico della ditta. S I R I S E R V A - di rivedere in qualunque momento il presente provvedimento in caso di esposti o problemi di carattere igienico-sanitario ed in caso di mancata osservanza delle prescrizioni imposte o di violazione delle vigenti disposizioni di legge. - di adottare ogni provvedimento amministrativo per la mancata osservanza delle prescrizioni imposte con il presente provvedimento o in violazione delle vigenti disposizioni di legge. Sono fatte salve le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri Enti e/o Autorità nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari applicabili in riferimento all attività dello stabilimento anche in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, di sorgenti sonore fisse e di introduzione di rumore nell ambiente esterno ed abitato. La presente Autorizzazione Unica Ambientale sostituisce esclusivamente i titoli abilitativi di cui all art. 3

5 comma 1 lettere a ed c del D.P.R.59/2013. Bisogna, pertanto, che siano rilasciati da parte delle Autorità competenti, su richiesta dell interessato, se necessari all esercizio dell attività, nullaosta, visti, assensi, atti di iscrizione, autorizzazioni, concessioni, permessi e siano rispettati tutti gli obblighi di Legge. La presente autorizzazione unica ambientale che sostituisce l'autorizzazione allo scarico n del 30/01/2012 e l'autorizzazione provinciale alle emissioni in atmosfera n del 06/10/2009 integrata con atto n del 30/01/2012, è valida per un periodo di 15 (quindici) anni a far corso dalla data di rilascio da parte del SUAP del Comune di San Giovanni in Fiore. Il titolare ne deve chiedere il rinnovo tramite il precitato SUAP almeno 6 (sei) mesi prima della scadenza secondo le modalità previste dall art. 5 del D.P.R. n. 59/2013. Il titolare della presente autorizzazione è tenuto, inoltre, a provvedere allo smaltimento degli eventuali fanghi prodotti nel rispetto di quanto previsto dal Decreto 152/06 e ss.mm. ed ii. Il presente provvedimento viene adottato sotto condizione risolutiva, analogamente a quanto disposto dall art.92 comma 3 del D.Lgs.159/2011 e smi, nel senso che esso cessa la sua validità e, di conseguenza, la sua efficacia qualora dalla comunicazione antimafia richiesta da questo Ente in data 06/02/2014 alla Prefettura di Cosenza, ai sensi dell art.87 comma 1 del medesimo decreto legislativo, emerga, nei confronti della Società, la sussistenza delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all art.67 del succitato decreto. Ai sensi dell art. 281 comma 7 del D.lgs 152/06, gli atti e gli adempimenti connessi al presente provvedimento sono messi a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal D.lgs 19 agosto 2005 n Avverso il presente atto può essere presentato, ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90 e ss. mm. ed ii., ricorso nei modi di legge alternativamente al TAR Calabria o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica della presente autorizzazione. L ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti è il Settore Ambiente e Demanio Idrico della Provincia di Cosenza viale Crati c.da Vaglio Lise Cosenza. Il presente atto viene trasmesso al SUAP del Comune di San Giovanni in Fiore affinché, assicurato l assolvimento dell imposta di bollo, rilasci il titolo alla Ditta, ai sensi dell art. 4 del D.P.R. n. 59/2013, trasmettendolo, contestualmente, a questo Ente, e, per quanto di rispettiva competenza, all ARPACal Dipartimento Provinciale di Cosenza, all ASP di Cosenza U.O. Igiene e Sanità Pubblica di Cosenza, al Sindaco di San Giovanni in Fiore ed alla Regione Calabria Dipartimento Politiche dell Ambiente Catanzaro. Il Responsabile del Procedimento (dott. Piero Minutolo) Il Dirigente (dott. Francesco Toscano) La presente determinazione, rimane affissa all Albo Pretorio online di questo Ente per 15 giorni a decorrere dal Il Dirigente della Segreteria ( Avv. Antonella Gentile)