- Fondazione Giuliano e Maria Carmen Magnoni - - Relazione di missione anno
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- Mauro Perrone
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1 - Fondazione Giuliano e Maria Carmen Magnoni - - Relazione di missione anno
2 Premessa Fondazione Giuliano e Maria Carmen Magnoni è stata costituita nel 2004 dagli 8 fratelli Magnoni (Giorgio, Pier Sandro, Vittoria, Aldo, Massimo, Ruggero, Consuelo e Giuliana) con l intenzione di onorare la memoria e l esempio dei genitori, attraverso il sostegno ad iniziative a favore di giovani in condizioni di disagio. Le iniziative supportate prevedono una caratteristica comune: la presenza in ciascuna di esse di un membro della famiglia, che partecipa attivamente alla realizzazione e alla gestione del Progetto. Nel corso del 2009 Fondazione Magnoni si è dotata di un organizzazione più solida e strutturata, con l obiettivo di avere un approccio più attivo nelle iniziative realizzate. I progetti sostenuti sono realizzati principalmente in Italia, con una concentrazione nell area di Milano. L anno 2009 (vedi schema successivo) è stato caratterizzato da una raccolta di euro di cui un terzo proveniente da società collegata alla Famiglia Magnoni, mentre gli altri fondi provengono da Fondazione Cariplo, Fondazione De Agostini, Banca Popolare di Milano e società partecipanti al Trofeo delle Fondazioni. Ciò rappresenta con chiarezza l avvenuto riconoscimento di credibilità degli interventi della Fondazione e il consolidamento dei rapporti di collaborazione e condivisione con altre Fondazioni. Descrizione 31/12/ /12/2008 Variazioni Erogazioni liberali da Fondatori (99.250) Erogazioni liberali da terzi ( ) Erogazioni liberali vincolate da terzi ( ) (567) Sul fronte dei costi, l onere maggiore è costituito dal personale per circa euro e dai servizi (utenze, consulenza legale, studio paghe, commercialista) per un ammontare di circa euro. Struttura % Acquisti % Servizi % Personale % Oneri diversi di gestione % Oneri finanziari % Altri oneri straordinari 500 0% Oneri tributari %
3 Ai progetti sono stati destinati così ripartiti: Progetti % Fondazione Laureus % Un Campo nel Cortile % Trofeo delle Fondazioni % Fondo Mutualistico UCNC % Di seguito una riclassificazione dell incidenza dei singoli costi sul totale.
4 Di seguito un approfondimento sui singoli Progetti: a. Un Campo nel cortile Fondazione Magnoni, attraverso il progetto denominato Un campo nel cortile, si propone di realizzare campi di calcetto in erba sintetica per offrire ai giovani luoghi di aggregazione e crescita in contesti negativamente connotati. Contemporaneamente, affittando gli stessi impianti alla numerosa utenza disposta a pagare, si intende realizzare micro- attività imprenditoriali gestite e promosse dall associazionismo locale che, nel tempo, siano in grado di auto- sostenersi. Nel 2009 sono stati realizzati 7 campi (di cui uno a 5) in aggiunta agli 8 già realizzati negli anni precedenti - sull area di Milano e hinterland. Tutte le realtà selezionate presentano le caratteristiche fondamentali affinché l iniziativa possa avere successo: ü Il bisogno di una nuova struttura sportiva che possa rispondere alle esigenze della comunità locale; ü Il forte legame tra Parrocchia e Associazione Sportiva a garanzia della destinazione d uso del bene; ü La disponibilità a destinare l utile derivante dall affitto del campo a progetti di utilità sociale; ü Le capacità gestionali dei soggetti che dovranno avviare e affittare i campi sportivi; Una volta realizzate le infrastrutture, il ruolo di Fondazione Magnoni è stato orientato all accompagnamento delle realtà parrocchiali nello start- up dell attività gestionale. A questo proposito è stato elaborato un sistema di prenotazione e pagamento centralizzato ( con la finalità di facilitare l incontro tra domanda e offerta nell ambito del calcetto amatoriale e la gestione delle strutture da parte delle Associazioni Sportive. L'obiettivo comune a tutti i campi è quello di saturare il più possibile gli orari messi a disposizione per l'affitto, aumentando i nuovi clienti e fidelizzando i vecchi utenti proponendo loro un servizio integrato di alta qualità. Per una migliore programmazione delle attività è stato approntato un piano organico di comunicazione finalizzato a ampliare la conoscenza e l utenza dei campi e ad incrementare il numero delle visite/utenze on- line. In merito al monitoraggio dell intervento si sottolinea la creazione di un modello di analisi del trend dei campi avviato dalla metà del 2009 e un modello di analisi qualitativa di impatto sociale. Entrambi i modelli di analisi sono presentati a puro titolo esemplificativo e saranno efficacemente operativi a partire dalla metà del 2010 (al termine cioè del primo anno di raccolta dati).
5 I risultati del primo anno di apertura dei campi stanno dimostrando la validità del modello progettuale. Da una parte si riscontra un impatto sulla comunità locale estremamente positivo; ciò è dovuto alla crescita dei ragazzi iscritti alle Polisportive locali e all aumento dei ragazzi che nel pomeriggio entrano nell oratorio per usufruire del campo. Sul fronte dell affitto nelle ore serali si registra un dato positivo: la qualità dei campi, la dimensione protetta e accogliente delle strutture e il passaparola tra gli abitanti dei territori sembrano essere stati i fattori decisivi di questo avvio promettente. Si ritiene comunque essenziale una continua verifica del Modello di intervento e una sua revisione analitica: tutto ciò per aumentarne efficacia e ricaduta sociale sul medio periodo. b. Fondazione Laureus Italia Nata nel 2005 e facente parte di un movimento internazionale di 8 Fondazioni, si propone di realizzare iniziative a favore di ragazzi e bambini utilizzando lo sport come strumento di riscatto in contesti sociali degradati. Fondazione Laureus Italia è stata fondata nel 2005 da Fondazione Magnoni al fine di raccogliere le sfide sociali più urgenti a favore di ragazzi svantaggiati, con particolare attenzione ai minori, mediante l utilizzo dell influenza positiva dello sport e l esempio dei suoi maggiori rappresentanti. Fondazione Magnoni nel corso degli anni di operatività di Fondazione Laureus Italia è riuscita a coinvolgere i partner internazionali Mercedes Benz, Richemont e Vodafone Italia, e anche la casa madre, Laureus Sport for Good Foundation. Nel corso del 2009 Fondazione Laureus Italia ha raccolto fondi per le sue attività e progetti per un totale di euro Fondazione Laureus è l unica fondazione in Italia che utilizzi lo sport come strumento per insegnare a vivere in modo costruttivo e legale, nel rispetto di se stessi, degli altri e delle regole del gioco, a ragazzi che quotidianamente vivono una realtà a rischio emarginazione e crimimalità. Nel 2009 Fondazione Magnoni ha sostenuto la Fondazione Laureus sia con contributi destinati ai Progetti sia con conferimenti in natura (uffici, utenze, ecc..). Il progetto denominato POLISPORTIVA LAUREUS prevede l organizzazione di attività sportive (pallavolo, basket, calcio e rugby) e percorsi educativi rivolti a circa 1000 minori di età compresa tra i 6 e i 18 anni provenienti dai quartieri periferici negativamente connotati di Milano. Il progetto si propone sia l obiettivo della riduzione del danno (inserendo nelle attività minori già in carico ai presidi educativi e psico- pedagogici del territorio) sia quello della prevenzione (facilitando l accesso alle attività sportive a una popolazione giovanile ad alto rischio di dispersione scolastica, sociale e relazionale in genere). Il modello operativo prevede l affiancamento degli allenatori (tecnici specificatamente preparati rispetto alla disciplina sportiva) da parte di tutor educativi (figure dalle competenze pedagogico - relazionali) per garantire adeguata attenzione educativa. Ad essi viene fornita una ampia consulenza psicologica da parte di professionisti dell Università Cattolica del Sacro Cuore (incaricata anche del monitoraggio e della valutazione dell intervento).
6 L accesso alle attività avviene o mediante segnalazione esplicita da parte di un presidio educativo (Servizi Sociali, Scuole, associazionismo o cooperazione sociale, parrocchie, ecc..) o attraverso l accesso spontaneo facilitato dal passaparola tra i ragazzi stessi o da una promozione rivolta essenzialmente ai luoghi aggregativi presenti sul territorio di riferimento. c. Società Italiana di Filantropia (SIF) La società italiana di filantropia è un associazione che raduna un gruppo di Fondazioni Private italiane attive nella filantropia : Fondazione Magnoni, Fondazione Oliver Twist, Fondazione Dynamo, Fondazione Oltre, Fondazione Isabella Seragnoli ed il contributo di Paolo Colonna. La Social Entrepreneurship (SE), le tematiche e le esperienze a essa legate, continuano a rivestire un interesse crescente quali leve strategiche per il cambiamento sociale, a integrazione e completamento di quanto offerto dal mercato e dal settore pubblico. In tale contesto, la SIF Chair of Social Entrepreneurship, Dipartimento di Management, Università Commerciale Luigi Bocconi rafforza il suo ruolo quale punto d osservazione privilegiato sulle dinamiche in atto trasversalmente ad ambiti culturali ed economici differenti. Nel corso dell anno accademico , la SIF Chair ha continuato a svolgere le proprie attività di ricerca, formazione e divulgazione dei principi e valori alla base di una cultura manageriale e imprenditoriale improntata all identificazione, realizzazione e gestione di opportunità imprenditoriali finalizzate a colmare gap sociali attraverso innovazione, sostenibilità e creazione di valore sociale. Tali obiettivi di carattere generale sono stati declinati nelle seguenti aree d intervento, riconfermando gli impegni presi nel primo anno d operatività: ü Introduzione e approfondimento dei concetti, delle pratiche, delle opportunità e delle sfide connesse alla SE; ü Analisi e definizione di modelli e strumenti idonei a perseguire un efficace azione sociale attraverso l istituto dell impresa: dalla creazione e valutazione del valore sociale all accumulazione e misurazione del valore economico; ü Coinvolgimento degli studenti in un processo di apprendimento comune, per giungere a una comprensione più profonda di un campo in continua evoluzione. A partire da tali premesse, la Relazione Annuale delle Attività mira a rendicontare le attività e i progetti sviluppati dalla Chair e in corso d opera con riferimento all Anno Accademico Nel corso dell Anno Accademico la SIF Chair of Social Entrepreneurship ha organizzato e progettato seminari e attività formative, ha sviluppato progetti di ricerca, ha partecipato a conferenze scientifiche e divulgative internazionali, ha progettato eventi scientifici, ha partecipato a forum accademici e academic newsletter, ha progettato attività formative graduate.
7 Un approfondimento specifico merita l aspetto della didattica: Nel corso dell anno accademico e in collaborazione con la Società Italiana di Filantropia, la SIF Chair ha lanciato la prima edizione del corso opzionale Social Entrepreneurship nell ambito della graduate school. Il corso è stato attivato nel primo semestre dell Anno Accademico Il corso punta a chiarire le tematiche e le implicazioni correlate alla social Entrepreneurship, mediante l esplicitazione delle componenti sottostanti e delle connesse modalità di gestione e creazione bilanciata di valore economico e sociale. L obiettivo del corso è di fornire agli studenti le competenze imprenditoriali necessarie per sviluppare risposte innovative a bisogni sociali insoddisfatti. Competenze e strumenti riguardano tutte le fasi del processo imprenditoriale sociale: dall identificazione di opportunità imprenditoriali alla mobilitazione delle risorse necessarie, dalle criticità nel lancio di una start- up sociale alla gestione routinaria improntata alla sostenibilità e autonomia. Teoria e pratica della social Entrepreneurship vengono articolate, lasciando ampio spazio alla discussione e approfondimento individuale attraverso l uso di testimonianze esterne, casi e presentazioni d aula. Questo rappresenta il primo passo nel fornire modelli e strumenti idonei a perseguire efficaci azioni sociali attraverso l istituto dell impresa. Parte della valutazione finale è stata la stesura, da parte di gruppi di studenti, di social business plan finalizzati al lancio di iniziative sociali. La SIF Chair of Social Entrepreneurship è l unica iniziativa accademica italiana esplicitamente indirizzata allo studio della SE e delle tematiche correlate, nonché sponsorizzata e sostenuta dall iniziativa privata di soggetti i componenti della Società Italiana di Filantropia estremamente in linea con quanto sta accadendo nel panorama internazionale in materia. La stretta collaborazione con il mondo professionale che ne è derivata ha fatto sì che le attività della Chair fossero sin da subito allineate con le esperienze empiriche e le esigenze degli esperti di settore. Una combinazione di attività di ricerca, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, e attività formative e divulgative ha caratterizzato il primo anno di operatività della cattedra. Questo ha stimolato la creazione di un interesse reciproco circa gli impatti potenziali della SE su teorie ed esperienze manageriali. L analisi di quanto svolto nel corso dell anno accademico ha fornito l opportunità di riflettere su quali aree meritino maggiore approfondimento nel prossimo futuro. Tali riflessioni hanno guidato la stesura del piano di sviluppo e l individuazione delle modalità di integrazione delle tematiche di SE nell ambito dei programmi di ricerca attuali dell Università Bocconi, anche attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali. L attuazione del piano di sviluppo consentirà di supportare la creazione di consenso nazionale e internazionale attorno alle tematiche di SE e philanthropy management, di stimolare la creazione di una cultura favorevole allo sviluppo di iniziative sociali imprenditoriali, di rafforzare la visibilità di temi e istituzioni favorendo l impegno accademico internazionale al fine di diventare il punto di riferimento italiano per la ricerca.
8 d. Dynamo Camp Campo estivo, primo in Italia, appositamente strutturato per bambini affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post ospedalizzazione. Il campo è rivolto gratuitamente a bambini da 7 a 16 anni L obiettivo è quello di offrire a centinaia di bambini la possibilità di riappropriarsi della propria infanzia Le attività sono accuratamente strutturate in base ai principi della Terapia Ricreativa in modo da essere accessibili a tutti i partecipanti sotto la gestione e la costante supervisione di personale qualificato. Dynamo Camp ha ospitato 500 bambini nel corso del 2009 e si prefigge di arrivare a 1000 con l apertura del Camp tutto l anno.
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