PROVINCIA DI UDINE. OGGETTO: Adesione al progetto Educare alla pari promosso DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 06 FEBBRAIO 2012
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- Cesare Mattei
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1 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 06 FEBBRAIO 2012 Presente Assente FONTANINI PIETRO Presidente X MACORIG DANIELE Vicepresidente X DECORTE ENIO Assessore X IOAN ADRIANO Assessore X LIZZI ELENA Assessore X MARCUZZO LUCA Assessore X MATTIUSSI FRANCO Assessore X PIUZZI ADRIANO Assessore X TEGHIL STEFANO Assessore X VIRGILI MARIO Assessore X Segretario Generale: NEN STEFANO N. 39 d'ordine OGGETTO: Adesione al progetto Educare alla pari promosso dall Associazione di promozione sociale A.S.P.I.C. di Udine. Pagina 1 di 4
2 Premesso che l art. 19 comma 3, del decreto legge 4 luglio 2006, n ha istituito il Fondo per le politiche relative ai diritti e le Pari Opportunità e il decreto ministeriale del 12 maggio 2009 del Ministro per le Pari Opportunità ha attribuito le risorse del Fondo alle diverse finalità, individuando tra l altro le politiche a favore delle pari opportunità di genere (art.1, lettera c) e le politiche a favore dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti (art.1, lettera d); Richiamato l Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 5^ serie speciale n. 121 del con cui il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri intende concedere un contributo finanziario a iniziative che assicurino la promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti, per il biennio ; Dato atto che l associazione di promozione sociale A.S.P.I.C. di Udine intende presentare domanda di contributo, ai sensi dell Avviso sopra citato, per la realizzazione del progetto denominato Educare alla pari finalizzato alla sperimentazione sul territorio provinciale di azioni tese a dare impulso alle pari opportunità tra ragazzi e ragazze e tra uomini e donne, stimolando queste ultime ad entrare con una propria peculiare definizione nel mondo del lavoro; Specificato che: - le finalità progettuali in parola, riportate nella scheda progetto che si allega quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, verranno perseguite attraverso le seguenti azioni: A) empowerment professionale per donne che si trovino escluse dal mercato del lavoro: realizzazione di un percorso formativo per donne; incremento delle opportunità di lavoro per le donne, soprattutto in nuovi settori emergenti; diffusione tra le donne della cultura del fare impresa ; B) promozione dell'educazione alle pari opportunità, nei vari contesti educativi: conoscenza di modelli teorici, realizzati in Italia e all estero, rispetto all educazione alle pari opportunità; costruzione di una collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione di Udine e di altre città del Triveneto, rispetto alle tematiche legate all educazione alle Pari Opportunità; formazione di alcuni insegnanti e futuri insegnanti, rispetto all educazione alle pari opportunità; diffusione nelle famiglie e nella scuola dell educazione alle pari opportunità; diffusione di una cultura della parità uomo-donna, che crei i presupposti per una continuità al progetto anche in futuro; Pagina 2 di 4
3 costruzione di una rete di collaborazioni sul tema delle pari opportunità con Amministratori locali, servizi socio-sanitari ed educativi ed opinions leaders; - per la realizzazione delle stesse l A.S.P.I.C., oltre a coinvolgere numerosi Enti e Associazioni del territorio provinciale e non, si avvarrà della collaborazione in qualità di partners della Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Udine, dell Azienda per i Servizi Sanitari Medio Friuli e del Comune di Udine; Tenuto conto che il progetto Educare alla pari prevede un costo complessivo pari a ,00= di cui ,00= verranno richiesti a titolo di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Tenuto conto altresì che l Associazione in parola ha chiesto anche alla Provincia di Udine la partecipazione in qualità di partner al progetto sopra descritto in vista della presentazione formale dello stesso al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri - che dovrà avvenire entro il ai sensi dell art. 4 dell Avviso di cui sopra; Dato atto che la partecipazione della Provincia di Udine non implica l apporto di una quota di co-finanziamento bensì un supporto operativo rispetto alla realizzazione del progetto riguardante in particolare l attuazione delle azioni di promozione e diffusione dell iniziativa progettuale, ovvero l inserimento del progetto nel sito web istituzionale, la diffusione a mezzo stampa e TV locali e tramite la diffusione di materiale pubblicitario cartaceo e l organizzazione di un evento iniziale e finale; Valutato, sulla base dell interesse di questa Amministrazione rispetto all iniziativa e della condivisione delle finalità perseguite, di aderire in qualità di partner al progetto Educare alla pari promosso dall Associazione A.S.P.I.C. di Udine per il quale verrà richiesto un finanziamento al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell Avviso sopra richiamato; Visto il parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnica, espresso ai sensi dell art. 49, comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000; A voti unanimi, espressi in forma palese, e separatamente per quanto concerne la immediata eseguibilità, D E L I B E R A 1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l adesione della Provincia di Udine in qualità di partner al progetto denominato Educare alla pari, promosso dall Associazione A.S.P.I.C. di Udine - la cui finalità riguarda la sperimentazione sul territorio provinciale di azioni tese a dare impulso alle pari opportunità tra ragazzi e ragazze e tra uomini e donne, stimolando queste ultime ad entrare con una propria peculiare definizione nel mondo del lavoro - per il quale verrà richiesto un finanziamento di ,00=, su un costo complessivo pari a Pagina 3 di 4
4 ,00=, al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti ; 2) di autorizzare il Presidente della Provincia di Udine alla sottoscrizione degli atti richiesti dall Avviso sopra citato e necessari alla presentazione del progetto; 3) di dare atto che l adesione al progetto di che trattasi da parte dell Amministrazione Provinciale non implica l apporto di una quota di cofinanziamento, bensì richiede un supporto operativo rispetto alla realizzazione del progetto riguardante in particolare l attuazione delle azioni di promozione e diffusione dell iniziativa progettuale, ovvero l inserimento del progetto nel sito web istituzionale, la diffusione a mezzo stampa e TV locali e tramite la diffusione di materiale pubblicitario cartaceo e l organizzazione di un evento iniziale e finale; 4) di diffondere il presente atto tramite il sito internet della Provincia di Udine ai sensi del Regolamento per la pubblicità degli atti ; 5) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile stante l urgenza da parte dell Associazione promotrice di presentare il progetto al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il ISTRUTTORE: PARERE FAVOREVOLE (regolarità tecnica): dott.ssa Paola Polano dott.ssa Manuela Fracarossi IL PRESIDENTE f.to FONTANINI IL SEGRETARIO GEN.LE f.to NEN Pagina 4 di 4
5 ALLEGATO B (In originale e fotocopia) SCHEDA DI PROGETTO Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti Responsabile progetto: Anna Degano, tel , fax , info@aspicfvg.it Responsabile amministrativo (qualora diverso dal responsabile di progetto),tel, fax, 1. Titolo del progetto e durata Titolo_EDUCARE ALLA PARI Durata settembre novembre Contesto in cui si colloca il progetto e indicazione delle finalità individuate dal Dipartimento all articolo 1 dell avviso 1
6 Contesto Il progetto interessa l intera Provincia di Udine, includendo, così, la città di Udine, in quanto polo universitario, a cui afferiscono, buona parte di ragazze e di ragazzi delle regioni del nord-est, che si stanno formando per diventare gli educatori del domani, nonché, per le loro formazioni in itinere, gli insegnanti già di ruolo degli stessi territori. Uno dei fenomeni più significativi degli ultimi decenni, sia a livello nazionale che europeo è stata la progressiva femminilizzazione del mercato del lavoro. Nel Friuli Venezia Giulia, secondo dati ISTAT, nel triennio il tasso di attività delle donne è passato dal 55,8% al 57,6% (Agenzia del lavoro e della formazione professionale). Questa partecipazione, se inizialmente si interrompeva in modo drastico in seguito alla maternità, oggi più di un tempo attraversa tutta la vita delle donne, che rappresentano una risorsa fondamentale del mercato del lavoro, grazie all aumentato livello di istruzione scolastica e universitaria raggiunto. Già da tempo l Unione Europea riconosce alle donne un grande bacino potenziale di forza lavoro qualificata, da cui attingere per raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico, competitività e coesione sociale che si è data. Si pensi in particolare all obiettivo strategico, indicato per l Unione Europea dal Consiglio di Lisbona del 2000, volto a raggiungere un tasso di occupazione femminile pari al 60% entro il La segregazione orizzontale delle donne entro determinati settori o figure professionali, il differenziale retributivo tra i generi, il soffitto di cristallo, che ostacola le progressioni di carriera rimangono delle criticità irrisolte rispetto ad una reale uguaglianza fra i generi. La distanza fra i generi nella propensione a partecipare al mercato del lavoro rimane, infatti, piuttosto elevata. Nel 2006, sempre in Friuli, il 76,5% dei maschi in età lavorativa risultava occupato o in ricerca attiva di un lavoro, mentre questa quota, riferita alla componente femminile è del 57,6% con una differenza di 18,9 punti percentuale. Inoltre, la propensione a partecipare al mercato del lavoro mostra delle significative differenze rispetto alle classi d età. Il gap tra i due generi incomincia ad allargarsi soprattutto a partire dai 35 anni d età: prendendo come riferimento sempre il 2006, osserviamo come la differenza tra i tassi di attività maschili e femminili passa dal 10,3% della classe d età 15-24, al 13,4% della classe d età 25-34, per salire al 19,7% della classe e allargarsi ulteriormente nel gruppo successivo. Dalla lettura di questi dati sembra emergere che l aumento del gap dipenda soprattutto da due motivi: l uscita più o meno temporanea delle donne dal mercato del lavoro, a causa della maternità e le difficoltà nel rientro dopo tale periodo. Ci sembra oltremodo significativo in Friuli Venezia-Giulia ed anche nell intero panorama italiano, attivare azioni a favore delle Pari Opportunità, costruendo un rapporto di collaborazione privilegiato proprio con l Università di Udine, di cui è rettore Cristiana Compagno, Professore ordinario di Economia e di gestione delle imprese, unica donna attualmente alla guida di un Ateneo statale con più di quindicimila studenti. E nostra convinzione che questo territorio sia proprio adatto a sperimentare azioni tese a dare impulso alle pari opportunità tra ragazzi e ragazze, tra uomini e donne, stimolando queste ultime ad entrare, con una propria peculiare definizione, nel mondo del lavoro. Si ritiene, inoltre, oltremodo innovativa e stimolante la collaborazione con l Università di Udine, al fine di diffondere nella zona del Triveneto, la pratica dell educazione alle pari opportunità. Finalità - Realizzare un percorso formativo per donne - Incrementare le opportunità di lavoro per le donne, soprattutto in nuovi settori emergenti - Diffondere tra le donne la cultura del fare impresa - Conoscere modelli teorici, formazioni per insegnanti ed interventi didattici già realizzati in Italia e all estero, rispetto all educazione alle pari opportunità 2
7 - Costruire una collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione di Udine e di altre città del Triveneto, rispetto alle tematiche legate all educazione alle Pari Opportunità - Formare alcuni insegnanti e futuri insegnanti, rispetto all educazione alle pari opportunità - Diffondere nelle famiglie e nella scuola l educazione alle pari opportunità - Diffondere una cultura della parità uomo-donna, che crei i presupposti per una continuità al progetto anche in futuro - Costruire una rete di collaborazioni sul tema delle pari opportunità con Amministratori locali, servizi socio-sanitari ed educativi ed opinions leaders. 3. Contenuti ed articolazione dettagliata dell iniziativa Il titolo Educare alla pari, dato al progetto si riferisce alla convinzione che, per realizzare pari opportunità uomo-donna, rispetto all accesso nel mondo del lavoro, si debba iniziare dalla diffusione dell educazione alle pari opportunità, sia tra le future generazioni, che tra le attuali. Il conseguimento di un obiettivo così ambizioso richiede un processo di ampio respiro, di cui questo progetto costituisce solo il primo passo, costruendo esso i presupposti per future progettazioni. L articolazione del progetto prevede due direzioni parallele e, tra loro complementari: A) quella dell empowerment professionale per donne, che si trovino escluse dal mercato del lavoro. A questo proposito si costruirà un percorso formativo per donne, che, per difficoltà personali, familiari o sociali, non riescono ad accedere ai corsi proposti dai vari enti di qualificazione professionale. Tale percorso trasmetterà contenuti e stimolerà competenze quali l atteggiamento positivo verso il cambiamento, la motivazione, la creatività, le attitudini imprenditoriali, le forme giuridiche e i vari regimi fiscali, l analisi dell idea imprenditoriale, la valutazione della fattibilità economica e finanziaria. Si avvieràla creazione di una rete tra Amministrazioni locali, servizi socio-sanitari, istituzioni scolastiche e associazionismo al fine di stimolare la diffusione di una cultura della parità uomo-donna ed al fine di individuare le donne, che hanno necessità di un inserimento lavorativo. In questa direzione sono previsti: 2 incontri con Amministratori locali, relativi a due zone della Provincia(alto e basso Udinese) 2 incontri con i referenti del Centro di Salute Mentale, il Consultorio familiare e i Servizi sociali e socio-sanitari 2 incontri con Zero tolerance e Associazioni femminili del territorio Corso di formazione di 30 ore per donne (con docenti non universitari) B) quella della promozione dell'educazione alle pari opportunità, nei vari contesti educativi. Per diffondere l educazione alle pari opportunità, attraverso l Ufficio Scolastico Provinciale di Udine, verrà costruita una collaborazione, con le scuole di ogni ordine e grado. A tal fine, inoltre, verranno coinvolti genitori ed educatori. In questa direzione sono previste: 1 serata pubblica rivolta alla popolazione 2 incontri con genitori ed educatori per promuovere l'educazione alle pari opportunità 1 incontro con i Dirigenti scolatici della Provincia 3 incontri con docenti della Facoltà al fine di predisporre il Corso di formazione 3
8 Corso di formazione sull'educazione alle pari opportunità, per insegnanti e futuri insegnanti (previsto di 40 ore, con 12 ore di insegnamento da parte di docenti universitari e 28 ore di insegnamento da parte di altri professionisti. Esso verrà attuato con queste modalità solo se il progetto otterrà l intero finanziamento richiesto. In ogni caso, il corso si calibrerà in relazione ai finanziamenti ottenuti. 4. Metodologia e programma di lavoro Metodologia L A.S.P.I.C. propone un approccio di natura esperienziale piuttosto che verbale o interpretativo, e integra gli aspetti della non direttività, con quelli semidirettivi. Il principio base è quello di adattare il proprio intervento alla specificità soggettiva della persona, del gruppo o dell istituzione, cui è rivolto, nella consapevolezza che gli esseri umani, in quanto unici ed indivisibili, richiedono una risposta capace di includere contemporaneamente le dimensioni del pensiero, del sentimento e del comportamento e, perciò, finalizzata all empowerment della persona. Con il termine Empowerment si intende l acquisizione di potere, ovvero l incremento della capacità di controllare attivamente la propria vita. E un concetto che può essere applicato a diversi livelli: individuale, organizzativo, sociale e di comunità. Nel senso più completo, l Empowerment è la sinergia tra la padronanza del soggetto (Empowerment psicologico) e le risorse fornite dall ambiente (Empowerment sociale), e può essere quindi concepito come un orientamento positivo alla valutazione e all uso delle risorse proprie e altrui. L Empowerment psicologico, può essere visto come l integrazione fra diverse dimensioni che appartengono a tre ambiti: di personalità (attribuzione a sé dei risultati delle proprie azioni), cognitivi (percezione di autoefficacia: sentirsi capace di scegliere e di attuare i comportamenti più adeguati per affrontare una data situazione) e motivazionali (desiderio di partecipare all azione e alla gestione dei fattori in gioco). L Empowerment sociale, invece, è un processo intenzionale di cambiamento centrato sulla comunità locale che comporta rispetto reciproco e una partecipazione di gruppo che consente all individuo di uscire dalla solitudine del disagio, condividendo con gli altri i propri problemi. A tale prospettiva si aggiunge il concetto di comunità competente, costituita da persone e gruppi, arricchiti da un repertorio di alternative e risorse offerte dall'ambiente e capaci di accrescere il senso di capacità individuale, entro un processo di reciproco scambio e condivisione. Programma di lavoro 1a fase: evento iniziale, diffusione dell iniziativa e avvio della costruzione della rete, predisposizione dei due Corsi di formazione (maggio settembre 2012) 2a fase: realizzazione dei Corsi di formazione, perfezionamento della rete, serata pubblica, incontri con genitori ed educatori, incontri con associazioni femminili, sportello d ascolto per donne in stato di difficoltà (ottobre aprile 2013) 3a fase: pubblicizzazione dell iniziativa ed evento finale (maggio - giugno 2013) 5. Attori istituzionali e/o altre associazioni o altri enti coinvolti Assessorato alle Pari Opportunità e Assessorato agli affari sociali e alla famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Udine, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Udine, Facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Udine, Azienda per i servizi Sanitari n.4 Medio Friuli, Progetto Zero tolerance contro la violenza sulle donne, Ufficio scolastico provinciale di Udine, Associazioni femminili del territorio. 4
9 6. Destinatari dell iniziativa e risultati attesi Destinatari - Donne residenti sul territorio della Provincia - donne con disagio fisico e psichico afferenti all'aspic e ai servizi sociali e socio-sanitari del territorio - donne e uomini coinvolti nelle Associazioni diffuse sul territorio - genitori - dirigenti scolastici e insegnanti - studenti delle Facoltà di scienze della Formazione di Udine - Amministratori locali. Risultati attesi - Miglioramento dello stato di salute delle donne coinvolte nel progetto - inserimento lavorativo anche parziale di alcune delle donne coinvolte - maggior diffusione fra le donne della cultura d impresa - maggior diffusione della cultura di parità uomo-donna nei diversi ambienti pubblici e privati (istituzionali, dei servizi, della scuola, tra le famiglie, nella popolazione) - promozione di un'educazione alle pari opportunità nei vari gradi di scuola - formazione di un gruppo di insegnanti all'educazione alle pari opportunità 7. Trasferibilità, sostenibilità ed elementi di innovatività Il concetto sul quale si fonda il progetto è quello che afferma che, per favorire reali pari opportunità tra uomo e donna sia necessario un fondamentale cambiamento culturale. Cambiare una cultura implica il cambiamento del nostro modo di pensare: quindi nuovi pensieri devono poter soppiantare quelli già posseduti, poco lungimiranti, distorti o frutto di pregiudizio. Al fine di modificare i pensieri è necessario, in ogni epoca, l informazione e la formazione. Il Corso di formazione per insegnanti stesso potrebbe essere riproposto in altra città. L'esperienza realizzata in questi anni dall'aspic-fvg induce a pensare che, tra le donne di diverse età ed estrazione sociale, siano diffusi disagi emotivi, blocchi causati da condizionamenti culturali e obiettive difficoltà concrete, che ostacolano l inserimento di parte dell'universo femminile nel mondo del lavoro. Al fine di modificare la mentalità, che induce la donna ad autolimitarsi, ad escludersi dal mondo del lavoro e, al fine di realizzare un maggior benessere, I'Aspic utilizzerà per le donne, come per i giovani, la trasmissione di contenuti derivati anche dalla storia e dal diritto, quindi fornirà un'educazione alle pari opportunità per adulti, una nuova formazione sui rapporti di genere, che vada a ridurre i condizionamenti culturali e a favorire la realizzazione professionale.. L'educazione alle pari opportunità è l'elemento qualificante questo progetto: essa favorisce l'equità fra i generi, sia tra gli adulti (insegnanti, genitori, operatori sociali) di oggi, che tra i giovani che saranno i cittadini del domani. L'educazione offre un modello trasferibile, sostenibile ed innovativo. 8. Azioni di promozione e diffusione dell iniziativa progettuale Inserimento del progetto nei siti dalla Regione F.V.G., della Provincia e del Comune di Udine, delle sedi di Università e Facoltà coinvolte e, infine, dell Aspic Diffusione a mezzo stampa e TV locali e tramite la diffusione di materiale pubblicitario cartaceo Evento iniziale Evento finale 5
10 Firma del legale rappresentante A.S.P.I.C. FVG Firma del legale rappresentante A.S.S. N.4 Medio Friuli.. Firma del legale rappresentante della Facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Udine Firma del legale rappresentante della Provincia di Udine. Firma del legale rappresentante del Comune di Udine. 6
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