IL CENTRO NAZIONALE GERMOPLASMA FRUTTICOLO (CNGF) PRESSO IL CENTRO DI RICERCA PER LA FRUTTICOLTURA DI ROMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CENTRO NAZIONALE GERMOPLASMA FRUTTICOLO (CNGF) PRESSO IL CENTRO DI RICERCA PER LA FRUTTICOLTURA DI ROMA"

Transcript

1 IL CENTRO NAZIONALE GERMOPLASMA FRUTTICOLO (CNGF) PRESSO IL CENTRO DI RICERCA PER LA FRUTTICOLTURA DI ROMA CRA-FRU Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma Via Fioranello Roma Riassunto E nota l importanza dei centri di raccolta del germoplasma in quanto siti per il mantenimento della variabilità genetica delle diverse specie coltivate del pianeta. Il nostro Paese dispone di diversi centri di raccolta del germoplasma delle varietà e genotipi più importanti per l agricoltura nazionale. Presso il Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma è presente la più estesa banca di germoplasma frutticolo del Paese e una tra le più importanti, per numero di accessioni disponibili, del mondo. Attualmente sono state raccolte un totale di accessioni appartenenti a 22 diverse specie frutticole coltivate oltre a specie botaniche e ibridi interspecifici. La raccolta è la prima fase di un progetto (RGV-FAO) di valorizzazione e caratterizzazione morfologica, biochimica, agronomica e genetica del materiale presente. Non meno importanti sono le tecniche di conservazione in vitro, quali la crioconservazione e la crescita rallentata. Summary Traditionally fruit research institutions throughout the world maintain working collections of fruit plants. Germplasm collections are much less frequent but the most developed Countries have public institutions devoted to the preservation of seeds or plants. The Fruit Tree Research Centre, in Rome, Italy, is one of the most important fruit collection germplasm of the Country and, considering the number of accessions available, one of the most important of the world. Collection of modern but also traditional and ancient cultivars is the main objective of the germplasm repository. A total of 5,159 accessions belonging to 22 different fruit cultivated species, wild species and inter-specific hybrids have been collected. Morphological, biochemical, agronomical and genetic studies are usually carried out on the accessions of the repository. Cryopreservation protocols are also available for several species and slow growth conservation is also applied. 1 Introduzione Le attività di prospezione e raccolta del germoplasma frutticolo, finalizzate alla salvaguardia e valorizzazione delle Risorse Genetiche Vegetali per l Alimentazione e l Agricoltura (RGVAA), elementi centrali nell agenda delle principali Istituzioni di ricerca nazionali e internazionali, hanno avuto un notevole ulteriore impulso in seguito a diversi accordi, ai quali i Paesi del mondo hanno aderito negli ultimi 20 anni, quali la Convenzione sulla Diversità Biologica, del 1992, il Piano Globale di Azione sulle RGVAA, adottato nel 1994, e il Trattato Internazionale della FAO sulle RGVAA, entrato in vigore nel Questi accordi, in armonia tra di loro, ma con modalità e priorità diverse, mirano alla tutela e all utilizzo sostenibile della biodiversità vegetale di interesse agroalimentare al fine di assicurare un alimentazione sana e diversificata, nonché ad una condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo. Gli areali frutticoli italiani racchiudono una biodiversità amplissima, plasmata da secoli di attività che hanno permesso di selezionare le cultivar autoctone in funzione di clima, suolo, destinazione del prodotto. Questi fruttiferi in genere richiedono pochi input esterni in termini energetici o di mezzi chimici impiegati e i prodotti ottenibili sono facilmente assoggettabili a disciplinari di produzione biologica o integrata. Per una produzione frutticola sostenibile, come esigono i sistemi di coltivazione moderna, questa autoctonia costituisce un patrimonio genetico e culturale di base, funzionale ad un processo permanente di mantenimento ed ad uno sviluppo innovativo di varietà differenziate (biodiversità), a rischio di erosione. L'attenzione alla salvaguardia della diversità biologica e la classificazione, conservazione e valorizzazione dell enorme varietà di specie frutticole che hanno caratterizzato la storia agricola delle specie coltivate in Italia sono alla base delle attività del RGVAA. Il fenomeno dell erosione 1

2 genetica ha provocato, secondo recenti stime della FAO, la scomparsa di circa il 75% della diversità genetica tra le piante coltivate. La causa principale dell'elevata uniformità genotipica e del sostanziale restringimento della base genetica delle specie domesticate dall'uomo, vegetali e animali, risiede nella linea di tendenza attuale nel campo della produzione dei beni primari, nel quale predominano modelli di agricoltura e di allevamento intensivi. Nonostante l attività di CNR, MIPAF e di varie Università e la conseguente sensibilizzazione indotta nell opinione pubblica, l erosione genetica non si è arrestata e rischia di decimare quel che resta di un grande patrimonio di risorse genetiche consolidate o accumulate nel corso dei secoli (Baldini, 2005). Il recupero di vecchie varietà non è solo un mero fatto culturale, ma costituisce un potenziale investimento per mercati di nicchia. In questo ambito è sorto, nel 2001, il Centro Nazionale del Germoplasma Frutticolo (CNGF), presso l azienda del Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma (CRA-FRU) su un area di 30 ha, destinata ad accogliere circa accessioni di più di 40 specie frutticole presenti in Italia, provenienti prevalentemente dai climi temperati ed in alcuni casi da climi subtropicali. Il Centro conserva accessioni di origine nazionale ed estera, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia delle vecchie varietà autoctone recuperate nelle diverse regioni d Italia, che potenzialmente possono essere fonte di caratteri utili per programmi di miglioramento genetico, oltre che costituire la base per produzioni locali, ancora molto apprezzate sul territorio. Il CRA-FRU (Centro di ricerca per la Frutticoltura), nato in seguito alla riforma degli Istituti di sperimentazione del Ministero dell Agricoltura che hanno portato all attuale configurazione del CRA (Centro di ricerca e sperimentazione in agricoltura), coordina tra l altro il Progetto Risorse Genetiche Vegetali (RGV/Trattato FAO), finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali (D.M.18862/06) Le azioni connesse alle finalità del CNGF riguardano diverse attività: 1) le collezioni ex situ; 2) la conservazione attraverso metodi di crescita rallentata e crioconservazione; 3) la valutazione agronomica delle risorse genetiche; 4) la caratterizzazione molecolare; 5) la caratterizzazione per i composti nutraceutici; 6) il miglioramento genetico delle piante da frutto. 2

3 L attività di raccolta e riconoscimento riguarda non solo le varietà di nuova costituzione ma, in particolar modo, quelle più vecchie e antiche che è opportuno conservare, oltre che per motivi culturali, legati alla memoria storica, anche quali fonti di variabilità genetica per il miglioramento genetico di oggi e del prossimo futuro. E essenziale poter trasferire alle future generazioni quanto è stato prodotto e recuperato in ambito frutticolo. La maggior parte delle specie frutticole è altamente eterozigote, spesso presenta meccanismi di autoincompatibilità che rendono ogni genotipo una combinazione unica di geni, difficilmente ripetibile. La conservazione che costituisce attività, come detto, essenziale, viene integrata attraverso una serie di attività correlate che saranno esposte nel corso delle pagine che seguono. 1. Le collezioni ex situ L attività di conservazione delle risorse genetiche frutticole è iniziata già presso l Istituto di Frutticoltura e di Elettrogenetica sotto la direzione di Alberto Pirovano ( ). All inizio degli anni 60, quando a dirigere l Istituto fu chiamato Filippo Lalatta, esistevano due collezioni importanti di uva da tavola e di pero. Con Lalatta l interesse per il germoplasma frutticolo fu da subito ampliato al pesco e alla fragola e, dopo la riforma del 1967 e la costituzione dell Istituto Sperimentale per la Frutticoltura con Sezioni a Trento, Forlì e Caserta, ulteriormente esteso alle altre specie da frutto (albicocco, ciliegio, melo, pero, susino, frutta secca, piccoli frutti) mentre la collezione di uva da tavola fu trasferita all Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano. Le collezioni di accessioni frutticole sono nate con due obiettivi principali: a) valutare le nuove varietà, man mano disponibili sul mercato italiano e internazionale, per fornire ai frutticoltori le informazioni necessarie per una corretta scelta prima di effettuare nuovi impianti; b) disporre del materiale genetico più aggiornato da utilizzare nei programmi di miglioramento genetico, nel frattempo, avviati dall Istituto. Con la Legge di riforma del 1999, che ha separato le competenze delle strutture di ricerca in frutticoltura, è nata l idea di costituire un Centro Nazionale di Conservazione del Germoplasma Frutticolo (CNGF) per non disperdere una gestione unitaria di questo importante settore di attività del neo-costituito CRA. Il MiPAAF ha finanziato l acquisto di 30 ettari nel Parco dell Appia Antica, contigui con la precedente azienda sperimentale e, a partire dal 2003, sono stati realizzati i primi impianti, prioritariamente con l obiettivo di riunire a Roma tutte le accessioni presenti presso le Sezioni di Trento, Forlì e Caserta e successivamente anche le accessioni non presenti a Roma ma conservate da Università, CNR, Regioni, nonché da altre istituzioni pubbliche e da privati. Il CNGF è stato ufficialmente inaugurato il 6 ottobre 2006 e ospita, attualmente, un totale di accessioni appartenenti a 22 diverse specie frutticole coltivate, specie botaniche e ibridi interspecifici (Tab. 1). Considerata la numerosità delle accessioni frutticole censite in Italia (circa ), si è deciso di limitare a due il numero di piante per ogni accessione e di adottare il seguente schema di impianto: Specie Portinnesto Distanza di impianto albicocco Mirabolano 29 C 4,5 x 3,0 m Ciliegio dolce Brokforest (P. avium x P. mahaleb) 5,0 x 5,0 m Ciliegio acido Brokforest (P. avium x P. mahaleb) 5,0 x 5,0 m feijoa franco 4,5 x 4,0 m fico franco di piede 4,5 x 4,0 m kiwi D1 (clone di A. deliciosa) 4,0 x 4,0 m mandorlo GF 677 (pesco x P. mahaleb) 4,5 x 3,0 m melo M26 4,5 x 2,5 m nocciolo franco di piede 4,0 x 4,0 m noce franco 5,0 x 5,0 m pecan franco 5,5 x 5,0 m pero Farold 40 (clone di P. communis) 4,5 x 3,5 m pesco GF 677 4,5 x 3,0 m Susino europeo Mirabolano 29 C 4,5 x 3,0 m Susino cino-giapponese Mirabolano 29 C 4,5 x 3,0 m 3

4 La forma di allevamento prevalente è una forma in volume libera, ottenuta spuntando l astone all impianto all altezza di 60 cm. Gli interventi di potatura, fino alla fruttificazione, si limitano alla pulizia del tronco; successivamente, si procede al diradamento della chioma e ai tagli di ritorno sulle branche, una volta raggiunta la dimensione consentita dalla distanza tra le piante. La potatura adottata ha lo scopo di consentire, alle diverse accessioni, di manifestare il portamento naturale. Le specie più rappresentate nel CNGF sono il melo (23%), il pesco (19%), il pero (16%), il ciliegio dolce (11%) e l albicocco (7%). Circa il 50% di tutte le accessioni sono di origine italiana, con valori molto diversi da specie a specie: le varietà di fico sono quelle a maggioranza di origine autoctona (74%), seguite dalle varietà di ciliegio acido (71%), melo e pero con circa il 60% delle accessioni, mandorlo con il 48% e albicocco e susino europeo con circa il 44%, pesco (41%) e actinidia con il 38% e, con valori decrescenti, le altre specie. Le accessioni di quattro specie (asimina, mirtillo gigante, nashi e pecan) sono solo di importazione, sia a causa della loro recente introduzione oltre che per il modesto interesse colturale. Per certi versi è sorprendente il dato relativo all actinidia, diffusasi come coltura da frutto da poco più di 40 anni, ma che conta già un elevato numero di accessioni italiane. Modesta è la percentuale di duplicazioni delle accessioni conservate a Roma presso altre strutture del CRA (1/3 complessivamente), con una notevole variabilità da specie a specie (Tab.1). Il dato evidenza l importanza di avere un censimento nazionale, esteso almeno alle strutture pubbliche, che consenta di razionalizzare l azione di conservazione e di ridurre al minimo il rischio di perdita di accessioni. Tab. 1 Accessioni attualmente presenti presso il CNGF Specie n. accessioni di cui di origine ITA % delle accessioni di origine ITA accessioni duplicate presso strutture CRA Actinidia ,6 0 Albicocco ,9 156 Asimina Ciliegio dolce ,1 253 Ciliegio acido ,0 2 Feijoa ,5 24 Fico ,0 32 Mandorlo ,9 99 Melo ,8 156 Melograno ,3 0 Mirtillo gigante Nashi Nocciolo ,0 44 Noce ,5 18 Pecan Pero ,0 332 Pesco/Nettarine ,9 197 Pistacchio ,3 0 Lampone ,9 0 Rovo Susino europeo ,6 62 Susino cinogiapponese ,6 68 Specie botaniche e ibridi interspecifici ,7 0 Totale ,

5 Fig. 2 - Vista aerea del Centro Nazionale Germoplasma Frutticolo Centro Ricerca Frutticoltura 5

6 2. La conservazione ex situ dei fruttiferi mediante crescita rallentata e crioconservazione La conservazione delle specie che vengono propagate per via vegetativa in quanto altamente eterozigoti viene effettuata in collezioni del germoplasma ex situ, in campo. Il materiale preservato in queste banche, tuttavia, corre il rischio di essere esposto ad attacchi di patogeni e a danni causati da agenti atmosferici e parassiti e necessita di ampie superficie per la sua conservazione Per tale ragione, grande interesse per la conservazione e la moltiplicazione del germoplasma di queste specie è stato riposto sulle tecniche di colture di tessuti in vitro che forniscono approcci di conservazione complementari a quelle in field per completare il programma di conservazione di una specie. I sistemi di coltura dei tessuti presentano, infatti, il vantaggio di permettere tassi di moltiplicazione elevati, di avere un sistema di coltura asettico libero, cioè, da funghi, batteri, virus e insetti, di richiedere spazi e costi di gestione contenuti. Inoltre, i sistemi di conservazione basati sulla coltura in vitro rendono più facili gli scambi di germoplasma. Le tecniche adottate sono: - la crescita rallentata -la crioconservazione 3. La valutazione agronomica delle risorse genetiche La valutazione agronomica delle risorse genetiche costituisce una parte importante nella attività di salvaguardia delle risorse genetiche nei fruttiferi. Tale attività si esplica con continuità nelle diverse fasi che caratterizzano la raccolta e la conservazione del germoplasma in quanto è di supporto iniziale alla prospezione e caratterizzazione della accessione in situ, concorre alla sua immissione e validazione nella collezione ex situ e successivamente alla sua valorizzazione in collaborazione con la ricerca biochimica e genetica. Le azioni connesse alla valutazione agronomica riguardano: a.1 - Prospezione di orti botanici, giardini e aree agricole per l individuazione di accessioni frutticole autoctone, a.2 - Raccolta del materiale vegetativo e propagazione dello stesso per via agamica mediante tecniche diverse, allevamento dello stesso in vivaio. Messa a dimora delle piante nelle collezioni, b.1- Descrizione delle accessioni: acquisizione dei dati fenologici, vegetativi, agronomici, carpologici, b.2 - Organizzazione e inserimento dei dati nel database. Elaborazione delle informazioni e loro utilizzazione. 4. La caratterizzazione molecolare Presso il Centro di Ricerca per la Frutticoltura l attività di caratterizzazione molecolare di accessioni appartenenti a varie specie frutticole inizia a svilupparsi sin dai primi anni 90, spinta dalle necessità di controllo dell identità varietale che si presentano in ambito vivaistico e nel corretto mantenimento di vaste collezioni. Fino ad allora la verifica era affidata solo a osservazioni fenotipiche. I primi marcatori molecolari utilizzati, gli isoenzimi, risultarono subito inadeguati allo scopo, almeno nelle specie meno variabili come il pesco ), a causa della loro bassa variabilità allelica. Alla fine degli anni '80 però cominciavano ad affermarsi anche in campo vegetale marcatori molecolari basati sul DNA, i Restriction Fragment Length Polymorphism (RFLP), che si rivelarono subito più polimorfici, anche se ottenibili tramite protocolli laboriosi e richiedenti quantità di DNA elevate. Avevano però ottima ripetibilità ed alto potere di risoluzione, fornendo sui polimorfismi rilevati informazioni di tipo codominante (i tre genotipi possibili, eterozigote ed i due omozigoti, erano distinguibili). Poco dopo una nuova classe di marcatori, i Random Amplified Polymorphic DNA (RAPD), basati su un applicazione della tecnica di reazione a catena della polimerasi (PCR) risolveva i problemi degli RFLP in 6

7 termini di laboriosità, quantità di DNA e costo, pur con limiti di bassa ripetitività e ridotta informatività (i RAPDS sono marcatori di tipo dominante). Nel tentativo di sviluppare marcatori molecolari in grado di riunire le migliori caratteristiche dei RAPD e degli RFLP venivano successivamente sviluppati gli Amplified Fragment Length Polymorphism (AFLP), laboriosi da ottenere e non facili da leggere e, nella seconda metà degli anni 90, i Simple Sequence Repeat (SSR) o microsatelliti. Questi ultimi sono tutt oggi i marcatori più usati per le loro caratteristiche: codominanti, altamente polimorfici, facili da ottenere tramite PCR e replicabili. Lo sviluppo di nuove classi di marcatori molecolari, e particolarmente quello degli SSR, e di nuove apparecchiature con una migliore risoluzione e un maggior livello di automazione, ha consentito di allargare gli orizzonti della caratterizzazione, inizialmente costretti dai limiti delle tecniche a poche cultivar e varietà, (essenzialmente con lo scopo di risolvere dubbi di riconoscimento, paternità etc.), ad obiettivi di più ampio respiro. I più recenti marcatori molecolari, gli SNP (Single Nucleotide Polymorphism), pur non essendo ancora alla portata di tutti i laboratori e non disponibili per tutte le specie, mettono a disposizione dei ricercatori una quantità di polimorfismi fino ad oggi impensabile, poiché evidenziano variazioni di un singolo nucleotide a livello della sequenza di DNA. In pesco, ad esempio, è disponibile un chip che consente l'analisi contemporanea di circa 9000 SNP, scelti fra più di un milione di SNP individuati. Attualmente la caratterizzazione molecolare vene applicata per: - la conservazione della Biodiversità e valutazione della variabilità genetica - il controllo dell identità delle accessioni presenti nelle collezioni - la certificazione varietale - studi di genetica delle popolazioni, - studi tassonomici e di filogenesi. 5. La caratterizzazione nutraceutica Negli ultimi anni, a seguito di ripetute campagne di informazione, il consumatore medio ha sempre più rivolto la propria attenzione verso prodotti alimentari di qualità superiore in termini organolettici, igienico-sanitari e nutrizionali. In particolare è accresciuto l interesse verso gli alimenti ricchi di sostanze benefiche per la salute, caratterizzati dalla presenza di elevate concentrazioni di sostanze nutraceutiche. Numerosi studi sperimentali, epidemiologici e clinici hanno evidenziato l importante ruolo che la dieta svolge nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative, delle malattie cardiovascolari, di alcune forme tumorali e di gravi patologie indotte da reazioni di stress ossidativi. Il neologismo "nutraceutica" fu introdotto nella seconda metà degli anni 80 dal medico Stephen De Felice, fondatore e presidente della Fondazione per l'innovazione in medicina, unendo le parole "nutrizione" e "farmaceutica". In generale per nutraceutico si intende "un alimento (o parte di un alimento), che fornisce prestazioni mediche o sanitarie, tra cui la prevenzione e/o il trattamento di una malattia." Spesso al termine nutraceutico viene preferito quello di alimento funzionale, concetto più ampio con il quale si indicano i cibi che hanno effetti benefici su una o più funzioni nell organismo - al di là degli effetti nutritivi - in modo rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per ridurre il rischio di malattia e che vengono assunti attraverso un regime alimentare normale. Tra i diversi nutraceutici un ruolo predominante lo rivestono i cosiddetti antiossidanti, sostanze capaci di contrastare parzialmente o totalmente l azione dei radicali, prodotti di scarto che si formano durante il metabolismo di ogni organismo aerobico. Numerosi studi hanno dimostrato come, in generale, la frutta risulta essere una delle più importanti fonti di micronutrienti e di sostanze particolarmente attive nel limitare i danni causati dai radicali liberi, come acido ascorbico (vitamina C), tocoferoli, carotenoidi e flavonoidi. Tuttavia, appaiono ancora scarse e insufficienti le notizie in nostro possesso sui differenti profili nel contenuto in nutraceutici peculiari di ogni singola specie frutticola e delle numerose varietà e cultivar che determinano l ampio pool genetico delle piante da frutto. In questo ambito il CRA-FRU conduce da tempo uno studio sistematico e progressivo mirato alla caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle sostanze antiossidanti contenute nei frutti delle varietà conservate presso la propria collezione di germoplasma, con particolare riguardo a quelle autoctone e di antica origine. Tale attività si propone il duplice obiettivo di approfondire le conoscenze relative alle proprietà salutistiche dell alimento frutta e di 7

8 valorizzare quei genotipi che per le loro caratteristiche agronomiche, organolettiche e nutrizionali potrebbero essere utilizzati in produzioni alternative alle cultivar commerciali attualmente in uso. 6. Il miglioramento genetico delle piante da frutto Il miglioramento genetico è frutto dell attività umana di selezione svolta su individui ritenuti superiori per una qualche caratteristica di tipo agronomico utile al conseguimento di un risultato economico (maggiore produttività, resistenza a stress biotici e abiotici, migliori caratteristiche qualitative). La selezione, fino a pochi anni fa, è stata fatta sulla base di caratteri morfologici. Sin dai tempi antichi l umanità ha selezionato piante, individuando quelle più idonee a supportare le società in rapida evoluzione. Dal materiale di base, costituito inizialmente dagli individui migliori di specie selvatiche, si è giunti alla domesticazione di un certo numero di specie che è giunto, attraverso i secoli, fino ad oggi. La riscoperta delle leggi di Mendel nel secolo scorso e l applicazione di metodi di selezione sulla base dei principi della genetica formale ha consentito un notevole progresso nel miglioramento genetico di molte specie. Nel caso delle specie da frutto, tale miglioramento è stato più lento a causa di diversi fattori, la presenza di caratteri poligenici e l esistenza nelle piante arboree dello stadio giovanile che, a seconda delle specie comporta un ritardo di anni nella differenziazione a fiore. Inoltre la gran parte delle specie arboree da frutto sono altamente eterozigoti, spesso sono presenti meccanismi di autoincompatibilità e, in alcuni casi, di dioicia. Considerata l area climatica, l estensione di latitudine e l orografia, un gran numero di specie arboree sono coltivate nel nostro Paese. La maggior parte di esse appartiene a quelle delle aree temperate, ma gli areali più meridionali sono idonei alla coltivazioni di specie subtropicali. La maggior parte delle specie arboree da frutto sono state domesticate in tempi remoti con qualche notevole eccezione, come l Actinidia o kiwi. Il miglioramento genetico moderno si basa quindi, principalmente, su varietà o genotipi notevolmente diversi rispetto ai progenitori ancestrali. Nel corso dei secoli, anche nel nostro paese sono stati selezionati molti genotipi superiori che si sono diffusi su territori più o meno estesi, alle volte conservando i nomi originali e, a volte, cambiandoli passando da un area di coltivazione all altra. Le vecchie varietà sono state quasi sempre sostituite da quelle moderne, soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Molte antiche varietà, o semplicemente genotipi locali, sono andati perduti ma molti sono stati recuperati nelle banche del germoplasma di numerose Istituzioni. Queste vecchie varietà sono spesso ancora utili in quanto presentano caratteri di rusticità determinati da un adattamento alle aree di coltivazione in cui sono state un tempo selezionate. Questi genotipi, che spesso non possiedono caratteristiche pomologiche idonee alla moderna frutticoltura, possono fungere da serbatoio di geni o varianti alleliche interessanti per il moderno miglioramento genetico. Le banche del germoplasma che raccolgono il materiale proveniente, oltre che da diverse parti del mondo, anche e soprattutto dalle aree di coltivazione del nostro paese sono quindi preziose fonti di diversità genetica per la costituzione delle varietà del futuro. A partire da queste informazioni è possibile impostare i programmi di miglioramento genetico delle diverse specie da frutto sulla base della conoscenza della variabilità disponibile in ogni specie. Fin dalla sua costituzione l Istituto di ricerca per la frutticoltura, ora CRA-FRU è stato uno delle strutture di ricerca più importanti in Italia e nel mondo per l attività di miglioramento genetico che ha riguardato il pesco nelle diverse varianti a frutto pubescente o glabro, le nettarine, la tipologia a frutto appiattito(prunus persica platicarpa) e altre specie quali l albicocco, il ciliegio, il mandorlo, il noce, il melo, il pero. Partendo da germoplasma autoctono italiano sono state ottenute da incrocio o da selezione massale su popolazioni di semenzali diverse cultivar ed in particolare: undici di pesco, quattro di albicocco, una di mandorlo, sei di pero, due di nespolo giapponese, una di noce, una di 8

9 nocciolo e due di melo (in queste due ultime specie da selezione nell ambito di popolazioni naturali) oltre a tre cultivar di ciliegio (da accessioni naturali mediante mutazione indotta). 9

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Il Biologico nella Ristorazione Collettiva Sabato 7 novembre 2009 Sala Botticelli Palazzo dei Congressi Roma EUR IL BIOLOGICO: REALI

Dettagli

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale LEGGE REGIONALE 22/04/2002, N. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalita ) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell ambito

Dettagli

PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione"

PROGETTO FINALIZZATO: Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione" SOTTOPROGETTO: "Germoplasma" TITOLO DELLA RICERCA: "Miglioramento genetico

Dettagli

Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document

Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

Organismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti

Organismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è

Dettagli

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Dal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali

Dal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali Dal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali Chiara Delogu Lorella Andreani SCS- Centro per la sperimentazione e certificazione delle sementi SEME Materiale

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

COSA SONO GLI O.G.M.?

COSA SONO GLI O.G.M.? COSA SONO GLI O.G.M.? Da secoli l uomo cerca di migliorare le specie animali e vegetali presenti nell ecosistema, per poterle utilizzare in maniera economicamente più vantaggiosa. Come allevatore ed agricoltore,

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna

Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna Dipartimento di Protezione delle Piante Via E. de Nicola 07100 Sassari Tel. 079 229360 Fax 079 229329 e.mail: ifloris@uniss.it Direttore di Dipartimento: Prof. Gavino Delrio Legale Rappresentante: (Il

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

LE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA. Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA

LE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA. Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA LE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA AQUA ITALIA aderisce ad ANIMA, organizzazione imprenditoriale del sistema CONFINDUSTRIA FEDERAZIONE

Dettagli

We care about People, Planet and Palate! Vanini 3P Program Bagua, Perù

We care about People, Planet and Palate! Vanini 3P Program Bagua, Perù We care about People, Planet and Palate! Vanini 3P Program Bagua, Perù L importanza della coltivazione del cacao Il Perù ultimamente sta sperimentando un notevole interesse verso il suo cacao, grazie sia

Dettagli

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale

Dettagli

Benefici, costi e aspettative della certificazione ISO 14001 per le organizzazioni italiane

Benefici, costi e aspettative della certificazione ISO 14001 per le organizzazioni italiane Università degli Studi di Padova Dipartimento Ingegneria Industriale Centro Studi Qualità Ambiente In collaborazione con ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento Benefici, costi e aspettative della certificazione

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità Francesco Maiorano ANCSA Associazioni Nazionale Centri Storici e Artistici PIST Peucetia Turi-Casamassima-Sammichele obiettivo

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013 1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso

Dettagli

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.

Dettagli

PROGRAMMA ESCURSIONE 5 settembre 2014

PROGRAMMA ESCURSIONE 5 settembre 2014 X CONVEGNO NAZIONALE SULLA BIODIVERSITA PROGRAMMA ESCURSIONE 5 settembre 2014 8.00 Appuntamento davanti al CNR P.le Aldo Moro 7, Roma, e partenza in pullman per il CRA-Centro di Ricerca per la Produzione

Dettagli

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Il pirodiserbo in frutti-viticultura: Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.) Art. 1 E costituito il Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale

Dettagli

Allegato alla Delibera n. 89 CdA del 9 luglio 2014 ACCORDO QUADRO

Allegato alla Delibera n. 89 CdA del 9 luglio 2014 ACCORDO QUADRO ACCORDO QUADRO tra Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (di seguito denominato CNR), C.F. 80054330586, con sede in Roma, Piazzale Aldo Moro n. 7, rappresentato dal Prof. Luigi Nicolais, in qualità di

Dettagli

DEGUSTAZIONE DI TERRE

DEGUSTAZIONE DI TERRE Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica

Dettagli

LEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere

LEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere LEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre Perchè fare ricerca in salute mentale? I disturbi mentali costituiscono un enorme carico per le persone che ne soffrono, per i loro familiari e per la società. Più di un cittadino Europeo su tre vive un

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai danni da eventi atmosferici Ronchi Romina Milano, 1 Giugno 2011 CONTENUTI Lo studio

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

PRO CONTRO GENETICAMENTE MODIFICATO ORGANISMO

PRO CONTRO GENETICAMENTE MODIFICATO ORGANISMO ORGANISMO GENETICAMENTE MODIFICATO PRO CONTRO LA FAME NEL MONDO Il maggior utilizzo degli Ogm consentirà una maggiore produttività dei raccolti, garantendo cibo in abbondanza anche ai paesi più arretrati

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali.

Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali. FANOLEGNO Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali. FANOLEGNO Tetti La nostra struttura ha acquisito, nel corso

Dettagli

Expo, il contributo del Crea alla Carta di Milano

Expo, il contributo del Crea alla Carta di Milano Expo, il contributo del Crea alla Carta di Milano E' tempo di bilancio per l'esposizione universale. Nei sei mesi della kermesse milanese tanti eventi e attività organizzati dall'ente per la ricerca agroalimentare

Dettagli

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale. Art. 1. (Finalità)

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale. Art. 1. (Finalità) Legge regionale 22 aprile 2002, n. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalità) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell'ambito

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante

Dettagli

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea interclasse ed interfacoltà in Scienze e Tecnologie

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

Comunicazione pubblica e accesso all informazione nell era digitale

Comunicazione pubblica e accesso all informazione nell era digitale Comunicazione pubblica e accesso all informazione nell era digitale Alessandra Amati amati@aipa.it Sommario nuovo concetto di comunicazione cambiamento nella percezione dell informazione la comunicazione

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli