Regolamento del Consorzio per la Formazione Professionale e per l Educazione Permanente. Anno Formativo
|
|
- Michele Mazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regolamento del Consorzio per la Formazione Professionale e per l Educazione Permanente Anno Formativo La famiglia deve comunicare al C.F.P. il suo indirizzo e il suo numero telefonico, e un sicuro recapito a cui far riferimento in caso di necessità. In caso di variazione, il nuovo recapito deve essere tempestivamente comunicato alla Segreteria. Il C.F.P. auspica che la collaborazione con le famiglie divenga sempre più intensa, al fine di migliorare la qualità del servizio. Il diario personale e il libretto formativo sono gli strumenti di base per realizzare tali rapporti, per cui si chiede ai genitori di controllarli giornalmente. Ulteriori comunicazioni con le famiglie si verificano in occasione dei: Consigli di classe ordinari, con tutti i docenti della classe, da svolgersi al termine di ogni ciclo intermedio o finale. In tale occasione saranno possibili colloqui individuali con i docenti della classe. Al termine di ogni ciclo sarà consegnato il libretto formativo. Consigli di classe straordinari, in presenza di situazioni di tipo grave: possono essere richiesti al Dirigente scolastico dai genitori, dai docenti o dagli studenti. Colloqui con singoli docenti, previo appuntamento da prendere con il docente stesso. Il Dirigente riceve il pubblico tutti i giorni, previo appuntamento. Situazioni di disagio fisico e patologie in atto, da parte degli allievi, dovranno essere comunicate tempestivamente al C.F.P. Il C.F.P. non provvede alla distribuzione di alcun medicinale ed ogni eventuale assunzione avviene ad esclusiva responsabilità della famiglia e/o del singolo allievo. Nel corso dell intervallo tra le lezioni mattutine e le lezioni pomeridiane, il C.F.P. non fornisce alcuna sorveglianza e/o assistenza agli allievi: pertanto essi escono regolarmente al termine delle lezioni mattutine e rientrano all inizio delle lezioni pomeridiane. Gli allievi non possono essere espulsi dalle aule e stazionare nei corridoi durante le ore di lezione. 1
2 Registro di classe Il registro di classe è un documento ufficiale e pertanto tutti sono tenuti ad usarlo in modo corretto e preciso. Sia i docenti che gli allievi devono firmare la presenza sul registro di classe all inizio della prima ora del mattino e del pomeriggio; la mancata firma verrà considerata assenza. Registro delle note Oltre al registro di classe i docenti dispongono anche di un registro delle note. L allievo che riceve tre note in un quadrimestre viene automaticamente sospeso dalle lezioni, la sospensione prevede comunque la frequenza alle lezioni. Stage Lo stage è sempre un momento formativo e come tale deve assumere una valenza di crescita professionale e culturale. Le assenze dall azienda sede di stage devono essere tempestivamente comunicate sia al responsabile aziendale che al tutor del Centro di formazione professionale. L allievo deve tenere aggiornato giornalmente il registro delle presenze, compilandolo in tutte le sue parti (orari, attività svolta, firma). Effetti personali Gli alunni sono tenuti ad avere sempre con sé, a controllare e vigilare i materiali, gli strumenti, gli indumenti, i libri, e tutto ciò che è di loro proprietà. Dopo il terzo richiamo causato dalla mancanza di materiale didattico i docenti apporranno una nota. Il C.F.P. non risponde in alcun modo di furti e/o danneggiamenti di oggetti di proprietà degli alunni. Assenze Tutti gli alunni sono tenuti a giustificare al rientro a scuola, le assenze dalle lezioni, indipendentemente dal motivo che ha causato l'assenza stessa. Le giustificazioni saranno accettate solo se redatte sull'apposito libretto fornito dalla scuola, e firmate da un genitore o da chi ne fa le veci, per gli alunni minorenni, e dagli studenti stessi, se maggiorenni. 2
3 Le assenze dovranno essere giustificate sempre in aula, dall'insegnante della prima ora, sia al mattino sia al pomeriggio. L'alunno che avrà dimenticato la giustificazione potrà entrare in classe con un permesso provvisorio, ma con l'obbligo di giustificazione il giorno successivo. L'alunno che il giorno successivo abbia ancora dimenticato la giustificazione sarà ammesso in aula con il permesso della Direzione, ma la Segreteria provvederà ad avvisare la famiglia. Dopo cinque giorni di assenza è obbligatorio presentare il certificato medico. Quando i ritardi diventassero ricorrenti o abituali, i ragazzi non saranno riammessi in classe ma saranno rimandati a casa, previo avvertimento dei genitori. Se minorenni, in attesa dei genitori, gli allievi attenderanno in un locale apposito della scuola. L allievo è tenuto a frequentare almeno il 75 % del monte ore annuo di lezione previsto, per non essere dimesso dal corso come da disposizioni Regionali. Permessi I permessi di uscita anticipata/entrata in ritardo devono essere richiesti almeno il giorno precedente, salvo casi eccezionali che verranno valutati dalla Direzione. Le uscite anticipate/ entrate in ritardo verranno comunque autorizzate a seguito di contatto telefonico di verifica con la famiglia. Permessi, per un massimo di quindici nell arco dell anno scolastico, di uscita anticipata (dopo la terza ora del mattino o la prima del pomeriggio), o di entrata in ritardo (dopo la prima ora del mattino o del pomeriggio) saranno concessi per motivi particolari ed eccezionali dalla Direzione. Esigenze particolari comunicate e documentate dai genitori saranno esaminate dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato. Un permesso permanente con l indicazione dei giorni e delle ore di entrata e di uscita può essere rilasciato per motivi di trasporto o per altre necessità, non dipendenti dalla volontà degli studenti. I permessi permanenti devono essere richiesti con domanda documentata e saranno rilasciati compatibilmente con le esigenze didattiche. L uso dell ascensore è consentito agli allievi solo in caso di infortunio e/o patologie particolari ed a seguito di autorizzazione della Direzione. Ritardi Le lezioni si svolgono negli orari e nei giorni previsti dal calendario di corso. 3
4 I ritardatari saranno ammessi in classe solo se il ritardo non supera la mezz ora, gli allievi con ritardi superiori alla mezz ora e non propriamente giustificati non saranno ammessi in classe, la famiglia sarà prontamente avvisata. L assenza dovrà essere ovviamente giustificata. I ritardi devono essere giustificati nel giorno successivo: se ciò non avviene si avvisano le famiglie mediante telefono. Entrate dopo l inizio della seconda ora e uscite prima del termine della terza ora sono ammesse se gli alunni sono accompagnati da un genitore. Libretto delle assenze Il libretto delle assenze è un documento strettamente personale, che deve essere accuratamente conservato da ogni alunno e sistematicamente controllato dalla famiglia al fine di verificarne il regolare utilizzo. Va utilizzato per giustificare le assenze, i ritardi nell entrata e le uscite anticipate. Il primo libretto è consegnato gratuitamente all'inizio dell'anno scolastico, mentre il successivo, eventualmente richiesto, sarà consegnato previo versamento di 10,00. Danni Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere, all interno dell edificio scolastico, un comportamento corretto e coerente. Offese e ingiurie nei confronti dei docenti e dei compagni sono causa di immediata sospensione. Al di fuori dell orario dell intervallo, è vietato mangiare nelle aule, nei laboratori e nei corridoi della scuola. Le sole uscite autorizzate sono per l accesso ai bagni. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dal Servizio Prevenzione e Protezione del C.F.P., nonché a rispettare e a non contraffare i dispositivi di sicurezza presenti nel plesso scolastico. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, gli arredi, le attrezzature, i sussidi didattici e tutto il materiale in dotazione. Sono insomma tenuti a comportarsi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola: pertanto collaborano a mantenere ordine e pulizia nelle aule, nei servizi igienici, nei corridoi e negli spazi antistanti l edificio scolastico. Il C.F.P. si riserva di chiedere ai genitori del singolo allievo, se individuato, il risarcimento dei danni causati dal proprio figlio. Qualora, a fronte di un danno palese non venisse individuato il singolo responsabile, le spese verranno ripartite tra tutti gli allievi. 4
5 Divieto di fumare Ai sensi della normativa vigente, il divieto di fumare vige in tutti i locali del C.F.P. Tutta la comunità scolastica è invitata, considerati i danni che il fumo arreca alla salute, ad attivarsi perché sia rispettato il divieto. A coloro che fumano all interno del C.F.P. sarà comminata una sanzione amministrativa, secondo i termini di legge- Uso dei bagni Salvo evidenti casi individuali di estrema urgenza, i bagni saranno accessibili soltanto durante i momenti di intervallo, previsti dall orario. In ogni caso i docenti non autorizzeranno gli studenti ad allontanarsi dalle aule o dai laboratori prima delle ore e comunque sempre con modalità individuale. Divieto di uso dei telefoni cellulari,mp3, ipod ecc. E vietato l uso di telefoni cellulari, mp3, ecc. in aula, in concomitanza con le ore di lezione. Gli studenti che, durante le ore di lezione, venissero sorpresi ad usare il telefono cellulare o con telefono cellulare attivato subiranno la requisizione dello stesso, che sarà depositato in Segreteria e riconsegnato al termine delle lezioni. Nei laboratori l uso di internet è regolamentato e autorizzato dai singoli docenti. Intervallo Durante l intervallo gli allievi devono restare all interno dell edificio scolastico e non possono per alcun motivo allontanarsi dalle stesso, nemmeno se maggiorenni. In caso di mancato rispetto di tale regola la scuola si ritiene sollevata dalla qualunque responsabilità. Infortuni Gli alunni sono coperti da una assicurazione per gli infortuni che dovessero verificarsi durante: Le lezioni e le esercitazioni pratiche di laboratorio; la permanenza all interno del C.F.P. per le normali attività scolastiche; le lezioni di educazione fisica e le attività ginnico - sportive; il percorso dalla propria abitazione alla scuola e viceversa, entro il limite di tempo necessario a raggiungere la scuola dalla propria abitazione e viceversa; 5
6 gli stages; i viaggi di istruzione e le visite guidate. In caso di infortunio, o di grave malore, il C.F.P. provvede a chiamare i mezzi di pronto intervento per il trasporto dell'infortunato nel più vicino ospedale e, contestualmente, ne dà comunicazione alla famiglia. In caso di infortuni, o indisposizioni non gravi, la comunicazione sarà prioritariamente diretta alla famiglia, perché venga a scuola a prendere l'alunno. Al fine di consentire alla scuola di adempiere agli obblighi relativi alle denunce degli infortuni, le famiglie dovranno presentare la certificazione medica, con relativa prognosi, tassativamente entro 24 ore dal momento in cui l'evento si sia verificato, anche per garantire l'intervento dell'assicurazione. Doveri degli alunni Agli alunni è richiesto di: - frequentare regolarmente le lezioni - assolvere agli impegni di studio attivando corretti atteggiamenti durante le lezioni ed eseguendo con regolarità e cura le esercitazioni individuali - rispettare tutto il personale che opera nella Scuola, i compagni e mantenere un comportamento corretto negli atteggiamenti, gesti e linguaggio - rispettare i luoghi e i sussidi messi a disposizione dalla scuola garantendo agli stessi ordine e pulizia -tenere aggiornati il diario scolastico e il libretto delle comunicazioni famiglia/scuola strumenti essenziali del rapporto fra l'istituzione e i genitori. Tali strumenti vanno utilizzati per compiti, comunicazioni, avvisi, giudizi e valutazioni. Interventi educativi e patto educativo La scuola nella sua funzione educativa tende prioritariamente a facilitare i progressi educativi attraverso la gratificazione, il rinforzo positivo e il dialogo costruttivo. Nel Patto formativo sono definiti e condivisi i valori e gli impegni che il CFP, gli alunni e le loro famiglie reciprocamente assumono al fine di operare in collaborazione. Nel caso in cui l alunno assuma comportamenti in contrasto con gli impegni e le norme stabilite la scuola adotta le misure disciplinari previste dal seguente Regolamento. I provvedimenti disciplinari, qualora siano attivati, devono tendere a rafforzare il senso di responsabilità e a mantenere rapporti corretti nella comunità scolastica. Le regole di comportamento adottate all interno della scuola sono stabilite: - per tutte le classi dalla Direzione, in relazione ad indicazioni deliberate dal Consiglio di classe - autonomamente dai docenti per aspetti specifici riguardanti la singola classe. Sono considerati, a titolo indicativo, mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: a) Ritardi ripetuti b) Negligenza nello studio, irregolarità nello svolgimento dei compiti e disturbo delle lezioni c) Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola -famiglia d) Abbigliamento non adeguato e poco conveniente e) Linguaggio scorretto f) Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti scolastici adiacenti l edificio g) Danneggiamento degli arredi scolastici e delle pareti dei locali h) Uso del cellulare i) Danneggiamento o sottrazione di oggetti ai compagni e\o all Istituzione j) Offese ai compagni k) Offese al personale in servizio nell Istituto 6
7 l) Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli adulti m) Episodi di prevaricazione perpetrati singolarmente o in gruppo. Provvedimenti disciplinari La sanzione deve essere temporanea, proporzionale all'infrazione e conforme al principio della riparazione del danno. I provvedimenti disciplinari vanno assunti a seguito dell accertamento della responsabilità individuale. In ogni caso i docenti non possono allontanare dall'aula senza sorveglianza l'alunno per motivi disciplinari. Agli alunni che mancano ai doveri scolastici e alle regole di comportamento previste assumendo o mantenendo comportamenti scorretti sono inflitte le sanzioni disciplinari previste dal seguente Regolamento: I. Richiamo verbale del docente o del Dirigente per disturbo, mancanze, comportamenti scorretti durante l attività didattica e i periodi di intervallo II. Nota disciplinare sul registro di classe da parte del docente. La nota è comunicata tramite diario al genitore richiedendone la firma per presa visione. La nota disciplinare sul registro viene inflitta per assenze ingiustificate, negligenze abituali, mancanze disciplinari, inefficacia di precedenti richiami verbali (vedi precedente punto II). Nel caso in cui ne vengano accertate almeno tre richiami verbali l insegnante provvede a sanzionare tali mancanze con nota disciplinare sul registro di classe. III. Convocazione dei genitori da parte del tutor (con l avallo del Consiglio di classe) tramite lettera, qualora continuino a persistere gravi condizioni negative. VI. Sospensione dalle lezioni con frequenza in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari per un periodo da 1 a 15 giorni da parte del Consiglio di Classe. (svolgimento per brevi periodi di attività a favore della scuola in alternativa o in aggiunta ai normali impegni scolastici e utilizzo del proprio tempo in attività di collaborazione del personale scolastico) VI. Sospensione dalle lezioni o/e allontanamento dalla comunità scolastica tale eventualità si verifica in seguito a tre provvedimenti di sospensione delle lezioni VII. Esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione all esame di Stato conclusivo del corso di studi da parte del Consiglio di Istituto. Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi. 7
Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:
Il voto di condotta, espresso in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce all insieme dei comportamenti tenuti dall allievo nel periodo di permanenza nella sede scolastica e durante le attività
DettagliREGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI
REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI Premessa: nelle situazioni in cui un allievo manca di rispetto ai docenti, al personale e ai compagni, vengono richieste scuse immediate e contemporaneamente viene
DettagliISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE
ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Si ricorda che il presente REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ha finalità educative per una condivisione e responsabilizzazione del
DettagliREGOLAMENTO di DISCIPLINA
REGOLAMENTO di DISCIPLINA Alunni di Scuola Primaria protocollato atti scuola 369/B19_ 23 settembre 2013 Presidenza - plesso Troisi, via Gianturco 75 TELEFAX - 0815743460 Direzione Amministrativa ed uffici
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA
Via Bachelet n. 5-04100 LATINA - Tel. 0773/620905 - fax 0773/629059- ltic846006@istruzione.it SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MANCANZE DISCIPLINARI E CORRISPONDENTI SANZIONI Mancanze disciplinari Doveri
DettagliAPPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI
APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DOVERI MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTI Ritardo oltre i 5 minuti senza giustificazione Rispetto dell orario
Dettagli15. Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell attività didattica ed in particolare delle prove di valutazione scritta ed orale.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA NORME DI COMPORTAMENTO DOCENTI: I docenti si impegnano a: 1. Fornire con il comportamento in classe esempio di buona condotta ed esercizio di virtù. 2. Curare la chiarezza
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI
DettagliR E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GONNESA Via Dettori, 10-09010 Gonnesa -CI Tel. e Fax 0781/45018 Codice Fiscale 90016590920- cod. meccanografico CAIC81400E e-mail caic81400e@istruzione.it CAIC81400E@Pec.istruzione.it
DettagliIl Regolamento di Istituto è integrato dal regolamento di disciplina di seguito riportato.
Il Regolamento di Istituto è integrato dal regolamento di disciplina di seguito riportato. Regolamento di disciplina Il nostro Regolamento di disciplina è stata elaborata sulla base dello Statuto delle
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliREGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Il rispetto delle regole si rende necessario anche all esterno della scuola, in particolare durante le uscite scolastiche che costituiscono per gli
DettagliSCUOLA COMUNITÀ EDUCANTE
ISTITUTO COLLEGIO DIMESSE PADOVA SCUOLE D INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA COMUNITÀ EDUCANTE Premessa. Le scuole dell Istituto sono una comunità educante impegnata a collaborare con le
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ANNO SCOLASTICO 2012/2013
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1 PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti)
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER I CFP DI ABF corsi di qualifica e diploma professionale
REGOLAMENTO INTERNO PER I CFP DI ABF corsi di qualifica e diploma professionale Questo documento contiene le norme che regolano la vita interna dei Centri di Formazione Professionale di ABF; tutti devono
DettagliRegolamento di Disciplina (approvato in data 18-09-2013 C.d.I.)
Regolamento di Disciplina (approvato in data 18-09-2013 C.d.I.) Premessa Il rispetto di norme, regole e principi garantisce la civile convivenza e contribuisce a valorizzare, attraverso il dialogo ed il
DettagliLICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, 7-34170 Gorizia scuola paritaria
Circolare n. 7 Gorizia, 19.09.2012 Destinatari: tutte le classi Oggetto: Disposizioni urgenti in materia di assenze, giustificazioni, ritardi, entrate e uscite fuori orario Per una ordinata gestione delle
DettagliREGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA
, 20060 (MI) - Segreteria: 029566167 e Fax 029567005 -Fax Fax REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA Art.1. La scuola in collaborazione con le famiglie, svolge un azione educativa volta a dotare gli alunni
DettagliRegolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14
Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14 FONTI NORMATIVE Ogni docente è tenuto a rispettare quanto contenuto nel contratto di lavoro individuale, nel contratto collettivo AGIDAE, nel Progetto Educativo,
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI
Prot. 6037 del 20/11/2014 REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI Estremi approvazione: Collegio dei Docenti: Delibera n 5 del 11/11/2014 Consiglio di Istituto: Delibera n 7 del 18/11/2014 Pag. 1 Premessa Ai sensi
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliSCUOLA SECONDARIA SUPERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO
SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ART. 1 NORME DI COMPORTAMENTO OGNI ALUNNO È TENUTO AL MASSIMO RISPETTO DELLE PERSONE E DELL AMBIENTE
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ALBO DEI VOLONTARI
COMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ALBO DEI VOLONTARI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del 18.03.2016 1 REGOLAMENTO DISCIPLINANTE
DettagliCOMUNE DI OLBIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLA TELEFONIA CELLULARE
COMUNE DI OLBIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLA TELEFONIA CELLULARE ~ 2 ~ Sommario Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Suddivisione dei cellulari... 3 Articolo 3 Cellulari ad uso esclusivo...
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliProt.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015
Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE E DEI MEZZI MECCANICI DI PROPRIETA COMUNALE
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliDurante i periodi di sospensione delle attività didattiche i colloqui docenti-genitori non si svolgono.
Carate Brianza, 13 settembre 2013 Comunicazione interna n. 15 agli studenti e ai loro genitori ai docenti al personale ATA Oggetto: Comunicazioni per l anno scolastico 2013-2014 1. COLLOQUI DOCENTI GENITORI
DettagliREGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA Statuto degli Studenti e delle Studentesse
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO Centro Territoriale Permanente per l Educazione e la Formazione in età adulta Via San Giovanni Bosco, 5-23014 DELEBIO (SO) tel.
DettagliAllegato C Regolamento volontari canile/gattile
Allegato C Regolamento volontari canile/gattile REGOLAMENTO VOLONTARI CANILE/GATTILE OGGETTO ARTICOLO 1 Il presente Regolamento disciplina le procedure di accesso e le modalità di esercizio dell attività
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi Modalità di compilazione: Segnare una sola risposta. Compilare un questionario per ciascuna classe o per gruppi di lavoro.
DettagliVIGILANZA SUGLI ALUNNI
ISTITUTO COMPRENSIVO COMO PRESTINO-BRECCIA Via Picchi 6-22100 COMO Tel. 031507192 Fax 031 004738 C.F. 80020220135 coic81300n@istruzione.it VIGILANZA SUGLI ALUNNI REGOLAMENTO concernente la disciplina della
DettagliREGOLAMENTO D ISTITUTO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE DUCA DEGLI ABRUZZI CATANIA Viale Artale Alagona, 99 Tel. 095.6136225 - Fax 095.6136224 REGOLAMENTO D ISTITUTO A.S. 2015/2016 1 Tutti gli studenti dovranno munirsi
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo
DettagliMINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO CLASSICO «SOCRATE»
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO CLASSICO «SOCRATE» Alla luce del nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato con Decreto del Presidente
DettagliISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE
ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Si ricorda che il presente REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ha finalità educative per una condivisione e responsabilizzazione del
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE Art. 1 - Soggetti Art. 2 Modalità
DettagliRegolamento di Istituto
Regolamento di Istituto 1. L iscrizione o la riconferma dell alunno è annuale ed è di competenza della Direzione della Scuola. Il termine per l iscrizione alla Scuola dell Infanzia e alla classe prima
DettagliRegolamento servizio di trasporto scolastico
COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona Regolamento servizio di trasporto scolastico Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 4.5.2007 Indice: Art. 1 Finalità e criteri generali Art. 2 Organizzazione
DettagliCOMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica
COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica Art. 1 Finalità Il servizio di mensa scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze stabilite dalla legislazione
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliCriteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni
Criteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni La verifica degli apprendimenti, momento importante del processo formativo, servirà ai docenti per modificare o integrare gli obiettivi, i metodi
DettagliPROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE
Pag. 1 di 6 ORGANIZZAZIONE e VISITE GUIDATE REV. MOTIVO REDAZIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE 00 Prima edizione Responsabile della Qualità Prof. Fausto Di Palma Firma Dirigente Scolastico Prof. Adriano Di
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliORGANIZZAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni del mattino si svolgono da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, con un intervallo dalle ore 10.20 alle ore 10.40. Le lezioni pomeridiane si svolgono
DettagliEventuali uscite anticipate dal semiconvitto devono essere richieste da un genitore su apposito libretto ed autorizzate dal personale educativo.
Educandato Statale SS. Annunziata Firenze Liceo Classico Europeo - Liceo Scientifico Brocca - Liceo Linguistico Brocca 1. Vita della comunità scolastica Regolamento di Istituto La scuola è luogo di formazione
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliCOMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -
Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO
DettagliREGOLAMENTO INTERNO. Il tempo dell intervallo va trascorso nelle rispettive aule. Non è consentito spostarsi da un piano all altro.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALUSCO D ADDA 1 REGOLAMENTO INTERNO Entrata Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola sia al mattino, sia al pomeriggio almeno cinque
DettagliREGOLAMENTO SEMICONVITTO
REGOLAMENTO SEMICONVITTO Il Semiconvitto è un luogo di formazione e crescita degli alunni, favorisce la socializzazione e la partecipazione alla vita comunitaria. Il presente Regolamento si ispira alla
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di via COMMERCIALE
Delibera del 29 novembre 2011 ISTITUTO COMPRENSIVO di via COMMERCIALE Allegato al regolamento di Istituto INTERVENTI EDUCATIVI e SANZIONI Art.1 - Premesse Compito preminente della scuola è educare e formare,
DettagliDISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME
Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto
DettagliINDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto
Istituto comprensivo Statale G. Carducci Porto Azzurro REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Data: 16/12/09
DettagliREGOLAMENTO D ISTITUTO
REGOLAMENTO D ISTITUTO Parte istituzionale Art. 1 OFFERTA FORMATIVA A novembre - dicembre, ogni Scuola programma attraverso la Commissione POF dell istituto, il Piano dell offerta formativa per l a.s.
DettagliProt. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011
Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali
DettagliRegolamento di Disciplina
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI I GRADO dei Comuni di Anghiari e Monterchi Tel. 0575/749269 e Fax 0575/787954-0575/789102 Via Bozia, 2 52031 ANGHIARI (AR) aree0100n@
DettagliRegolamento di Disciplina
Regolamento di Disciplina Premessa Il presente regolamento di disciplina, avente come riferimenti normativi il DPR 249 del 24.06.1998 modificato ed integrato con il DPR 235 del 21.11.2007 Statuto delle
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliSCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1.ORARIO SCOLASTICO L orario delle lezioni è il seguente: CORZANO LONGHENA Entrata dalle ore 8.05 alle 9.00 Entrata
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TEODORO BONATI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TEODORO BONATI Via Gardenghi 5 44012 Bondeno (FE) Tel.: 0532 898077 Fax: 0532 898232 feic802005@istruzione.it www.icbonatibondeno.gov.it REGOLAMENTO USO DEL CELLULARE E DEI
DettagliIstituto Professionale I.Pittoni Conegliano Progetto Cittadinanza Attiva
Istituto Professionale I.Pittoni Conegliano Progetto Cittadinanza Attiva Le nostre specializzazioni di durata quinquennale Meccanico Termico Elettrico Elettronico Moda 500 studenti diurno + Corso serale
DettagliCOMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE
COMUNE DI MILETO Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Approvato con delibera della C.S. n.1 del 9.1.2014 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Art. 1 Oggetto Il presente
DettagliA.S. 2015/2016 PATTO FORMATIVO SCUOLA ALLIEVI FAMIGLIE PRESENTAZIONE DELL ENTE
ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI A.S. 2015/2016 PATTO FORMATIVO SCUOLA ALLIEVI FAMIGLIE PRESENTAZIONE DELL ENTE LUNIKLEF pone le sue radici nelle competenze e nell'esperienza
DettagliREGOLAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA F.SANTI, 65 ROMA. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELIBERATO DAL CdI DEL 24 SETTEMBRE 2014
ISTITUTO VIA F. SANTI 65 Allegato Principi generali 1. Nel rispetto della normativa vigente in materia, il presente regolamento intende disciplinare il funzionamento dei servizi scolastici erogati dalle
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO Anni scolastici 2010/2011-2011/2012 2012/2013 Approvato con delibera n. 17 del Consiglio di Istituto del 23/11/2010 ( Validità triennale ) In considerazione del
DettagliREGOLAMENTO TIROCINI ---
REGOLAMENTO TIROCINI --- Musei Vaticani giugno 2015 Sommario REGOLAMENTO TIROCINI... 3 COMPETENZE... 6 Direzione dei Musei... 6 Commissione tirocini... 6 Tirocinanti... 6 Tutori... 6 Ufficio Affari del
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI L istituto comprensivo V. Locchi ha predisposto il seguente Patto educativo, per la Scuola Primaria, finalizzato
DettagliCOMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE PREMESSA 2 Art. 1 Uso della macchina fotocopiatrice
DettagliMODALITA E CRITERI DI GESTIONE DELLE GRADUATORIE PER SUPPLENZE NEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI DEL COMUNE DI BOLOGNA.
Allegato A P. G. n. 114366/2009 COMUNE DI BOLOGNA SETTORE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE MODALITA E CRITERI DI GESTIONE DELLE GRADUATORIE PER SUPPLENZE NEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI DEL COMUNE DI BOLOGNA.
DettagliFORMATIVO PER L'ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO SOSTITUTIVA ALLA SANZIONE DELL'ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA:
Prot. N. Monselice, PROGETTO FORMATIVO PER L'ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO SOSTITUTIVA ALLA SANZIONE DELL'ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA: "Sì, possiamo cambiare" Finalità del progetto:
DettagliI N D I C E. Pag. 2 di 6
Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....
DettagliREGOLAMENTO DEL LICEO
REGOLAMENTO DEL LICEO Indice generale: 0. RIFERIMENTI NORMATIVI 1. PERSONALE DOCENTE 2. PERSONALE A.T.A. 3. ALUNNE E ALUNNI 4. GENITORI DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI 5. ENTI E ORGANIZZAZIONI ESTERNE 6. CONTRATTAZIONE
DettagliSERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI TESSERINI IDENTIFICATIVI Il giorno dell entrata in servizio ti verrà consegnato il badge per la rilevazione automatica delle presenze e il tesserino identificativo
DettagliCOMPORTAMENTI CHE COSTITUISCONO INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI ORGANO COMPETENTE
COMPORTAMENTI CHE COSTITUISCONO INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI ORGANO COMPETENTE MANCATA GIUSTIFICAZIONE DEL RITARDO (PER ALMENO TRE VOLTE ) MANCATA GIUSTIFICAZIONE DELL ASSENZA (PER ALMENO TRE VOLTE)
DettagliRegolamento Alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado
Istituto Comprensivo Statale E. Fermi Via E. Fermi 400 21044 Cavaria con Premezzo (Va) Tel: 0331/212640-216284 Fax: 0331/217400 Sedi : scuole dell infanzia, primarie e secondarie 1 grado di Albizzate e
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliREGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE, SOGGIORNI DI STUDIO (Aggiornamento approvato dal Consiglio d Istituto il 25/5/12)
1 «Jacopo Barozzi» REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE, SOGGIORNI DI STUDIO (Aggiornamento approvato dal Consiglio d Istituto il 25/5/12) Art. 1 FINALITA I viaggi di istruzione devono scaturire
DettagliREGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA
REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA 1. Il LICEO Madre Mazzarello promuove la piena e completa fruizione del laboratorio di informatica da parte degli alunni e dei docenti. Tale utilizzo deve garantire
DettagliOggetto: Disposizioni di inizio anno scolastico 2015/16
Circolare n. 6/15 Cesena, 12/09/2015 ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Oggetto: Disposizioni di inizio anno scolastico 2015/16 - Agli studenti e per loro tramite ai genitori E p.c.: ai Docenti dell Istituto
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA IC SAN SPERATO CARDETO ISTITUTO COMPRENSIVO San Sperato - Cardeto Via Riparo Cannavò, 24-89133 Reggio Calabria Telefono 0965/672052-683088 - 673553 -
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CARDANO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CARDANO Via Natta, 11 20151 MILANO C.F. 80122590151 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CARDANO Il presente regolamento di Disciplina è stato
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliPROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR
DettagliIstituto Comprensivo Adolfo GANDIGLIO Piazzetta Grimaldi, 3-61032 Fano (PU)
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ; Visti i D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 Regolamento recante lo Statuto
Dettagliai docenti al personale ATA
Carate Brianza, 11 settembre 2015 Circolare interna n. 16 agli studenti e ai loro genitori ai docenti al personale ATA Oggetto: Comunicazioni per l anno scolastico 2015-2016 1. FORME DI COMUNICAZIONE Tutte
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
Dettagli