PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO"

Transcript

1 PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO SCHEDA PRODOTTO versione in vigore dal 4 gennaio 2016 DISCLAIMER (AVVERTENZE) Il presente documento viene fornito a titolo meramente informativo e ha carattere riservato: esso non costituisce in alcun modo offerta o sollecitazione ad effettuare operazioni in strumenti finanziari. Le condizioni indicate nel presente documento sono frutto di elaborazioni della Banca e fanno riferimento alla situazione dei mercati al momento della redazione del presente documento. Possono pertanto subire modifiche in relazione al mutato andamento dei mercati finanziari. Si invitano i destinatari del presente documento a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni nel decidere se effettuare operazioni in strumenti finanziari, dopo essersi accertati di aver correttamente compreso i termini delle stesse, avendo valutato l'adeguatezza e la rispondenza ai propri obiettivi. A tale scopo si suggerisce di rivolgersi all'incaricato della Banca di supporto nell'operatività in argomento. Si sottolinea che la presente Scheda Prodotto è oggetto di periodico aggiornamento da parte della Banca. Pertanto si invita la clientela a prendere visione della versione in vigore prima della sottoscrizione dei singoli ordini. La Scheda Prodotto aggiornata è disponibile sul sito internet della Banca e, su richiesta, presso le Filiali.

2 DESCRIZIONE SINTETICA Il Prodotto permette al Cliente titolare di un deposito titoli di conseguire una remunerazione derivante dal semplice possesso dei titoli in portafoglio, qualora accetti di renderli temporaneamente disponibili alla Banca che li potrà utilizzare per diversificare le proprie fonti di raccolta reperendo attraverso la realizzazione di collegate operazioni di finanziamento o di pronti contro termine sul mercato la liquidità necessaria alla corrente attività bancaria. I titoli oggetto di Prestito devono essere depositati in custodia presso la Banca e, a fronte del prestito dei medesimi, il cliente riceve una commissione commisurata alla durata del prestito e al valore di mercato, comprensivo del rateo maturato, dei titoli prestati alla chiusura del giorno precedente la Data di Efficacia dell Operazione. Risulta pertanto evidente come la finalità dell Operazione sia, per quanto concerne il Cliente, il conseguimento di una remunerazione aggiuntiva rispetto alla semplice detenzione di un titolo in deposito e, per quanto concerne la Banca, la disponibilità di titoli attraverso i quali potersi approvvigionare di liquidità durante l operazione. In relazione a ciascuna Operazione, il Cliente si impegna a trasferire alla Banca i Titoli Prestati alla Data di Efficacia. Al fine di adempiere a tale impegno, il Cliente autorizza la Banca a trasferire i Titoli Prestati dal suo Deposito Titoli al conto proprietario della Banca alla Data di Efficacia e a compiere ogni formalità necessaria a tale scopo. La Banca si impegna a trasferire sul Deposito Titoli del Cliente un identico quantitativo di Titoli del medesimo genere e specie dei Titoli Prestati (i "Titoli Equivalenti") alla Data di Restituzione, unitamente ai diritti accessori eventualmente maturati sui Titoli Prestati durante il periodo di durata del prestito. La Banca si impegna a riconoscere al Cliente contestualmente alla data di ricevimento una somma corrispondente agli eventuali proventi, diversi dai dividendi in natura, derivanti dai Titoli Prestati e percepiti nel corso del Periodo di Efficacia, mediante accredito sul Conto Corrente. Agli stessi vengono applicate le valute di accredito, previste nel Contratto Unico Titoli, a decorrere dalla data in cui i dividendi in natura e gli altri proventi, diversi dai dividendi in natura, sono percepiti dalla Banca. Il controvalore dei titoli oggetto di prestito viene ricompreso nella rendicontazione del Deposito Titoli e contribuisce alla determinazione del controvalore complessivo per il Cliente, rilevante ai fini del computo dell imposta di bollo dovuta sui prodotti finanziari. Il Contratto di Prestito Titoli con facoltà di richiamo per operazioni di elevato importo è attivabile in presenza di almeno un ordine di ammontare complessivo pari o superiore ai 10 milioni di euro di obbligazioni Oggetto del Contratto possono essere le obbligazioni emesse e trattate in euro, depositate nel Deposito Titoli ed utilizzabili presso la Banca Centrale Europea così come rilevabili tempo per tempo dal sito 1, nonché le azioni facenti parte dell indice FTSE Mib di Borsa Italiana riportate in allegato alla presente Scheda Prodotto. Il Cliente, limitatamente ai titoli obbligazionari conferiti con ordini di ammontare complessivo pari o superiore ai 10 milioni di euro, ha la facoltà di anticipare la Data di Restituzione ( Facoltà di Richiamo ) con riferimento a tutti o a parte dei Titoli Prestati, dandone comunicazione con richiesta scritta che dovrà pervenire alla Banca entro e non oltre le ore di ciascun giorno lavorativo ( Limite Temporale di Richiamo ). In questo caso la Data di Restituzione sarà il terzo Giorno Lavorativo successivo 1 Ad eccezione delle seguenti casistiche: titoli di emittenti statunitensi, spagnoli, portoghesi e sloveni; BTP Italia indicizzati all inflazione italiana che prevedono un premio fedeltà a coloro che hanno acquistato il titolo in sottoscrizione e lo detengono sino alla scadenza; titoli emessi dal Gruppo Banca Popolare di Vicenza; titoli cosiddetti stripped o che presentano un piano di ammortamento con pool factor. pagina 2 / 10

3 alla data in cui sia pervenuta la comunicazione della richiesta alla Banca. Nel caso in cui la Banca riceva la comunicazione di esercizio della Facoltà di Richiamo oltre il Limite Temporale di Richiamo, la comunicazione si intenderà ricevuta dalla Banca il Giorno Lavorativo successivo. Nel caso in cui il Cliente eserciti la facoltà di Richiamo con riferimento solo ad una parte dei Titoli Prestati, il Contratto rimarrà efficace fino alla Data di Restituzione con riferimento alla restante parte dei Titoli Prestati. In relazione alla stipulazione delle Operazioni, non verrà addebitata al Cliente alcuna commissione né spesa, fatte salve le eventuali spese previste dal Conto Corrente e quelle di spedizione delle eventuali rendicontazioni, nei limiti in cui sia consentito dalle norme di legge in vigore. In relazione a ciascuna Operazione, la Banca si impegna a mettere a disposizione del Cliente su un Conto di Garanzia indisponibile, una somma pari al Controvalore, a titolo di garanzia dei propri obblighi di restituzione dei Titoli Equivalenti. Alla Data di Restituzione, a seguito della restituzione dei Titoli Equivalenti, la Banca estinguerà il Conto di Garanzia Si informa che la Banca non prevede operatività di Prestito Titoli Vincolato Garantito con soggetti nettisti (persone fisiche ed enti non commerciali) con sottostante titoli azionari che costituiscano una partecipazione qualificata 2 per il prestatore del titolo, in quanto per tali operazioni il provento sarebbe oggetto ad una ritenuta a titolo di acconto con obbligo a carico del Prestatore di indicare il compenso nella propria dichiarazione dei redditi e per la Banca di segnalare l operazione nella dichiarazione di sostituto d imposta (Mod. 770); non prevede operatività di Prestito Titoli Vincolato Garantito con società ed enti non commerciali (ad es. società semplici, associazioni, fondazioni) con sottostante partecipazioni azionarie (sia qualificate che non qualificate ), in quanto per tali operazioni il provento sarebbe oggetto ad una ritenuta a titolo di acconto con obbligo a carico del Prestatore di indicare il compenso nella propria dichiarazione dei redditi e per la Banca di segnalare l operazione nella dichiarazione di sostituto d imposta (Mod. 770). La versione tempo per tempo vigente della presente Scheda Prodotto è disponibile presso le Filiali e sul sito internet della Banca ( Il testo del Contratto Quadro disciplinante l operatività di prestito titoli è disponibile, affinché il Cliente possa prenderne visione in tempo utile prima della sottoscrizione, presso le Filiali su semplice richiesta. 2 Si evidenzia che per partecipazioni qualificate si intendono le azioni, diverse dalle azioni di risparmio, e ogni altra partecipazione al capitale od al patrimonio delle società (di persone o di capitali), nonché i diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, qualora le partecipazioni, i diritti o titoli posseduti rappresentino, complessivamente, nel caso di titoli quotati in mercati regolamentati: una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 2% ovvero una partecipazione al capitale od al patrimonio superiore al 5%; nel caso di titoli non quotati: una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 20% ovvero una partecipazione al capitale od al patrimonio superiore al 25%. Per i diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite partecipazioni si tiene conto delle percentuali potenzialmente ricollegabili alle predette partecipazioni. pagina 3 / 10

4 ESEMPIO NUMERICO Titolo Prestato BTP 4,50% 1/03/2019 (codice ISIN IT ) Divisa di Riferimento euro Nozionale di Riferimento Prezzo di mercato alla chiusura del giorno precedente la Data di Efficacia 114,15 Rateo lordo maturato ,70 euro Controvalore ,70 euro Data di Efficacia 23/07/2015 Periodo di Efficacia 6 mesi (183 giorni) Data di Restituzione 22/01/2016 Tasso di Remunerazione 0,30% Compenso lordo sui 6 mesi a favore del Cliente* 1.767,64 euro * formula di calcolo del Compenso lordo: [Tasso di Remunerazione x Periodo di Efficacia (giorni) x Controvalore / ] Il Controvalore degli strumenti finanziari viene determinato moltiplicando la quantità degli strumenti stessi per il relativo valore di mercato (comprensivo del rateo lordo maturato) rilevato alla chiusura dei mercati del giorno precedente la Data di Efficacia dell Operazione. TRATTAMENTO FISCALE PER SOGGETTI NETTISTI Per i soggetti che detengono i titoli al di fuori dall esercizio di un attività d impresa, il compenso percepito per il prestito dei titoli viene considerato ai fini fiscali un reddito di capitale soggetto a tassazione in via definitiva con l applicazione a cura della Banca di una ritenuta a titolo d imposta. Prestito Titoli Vincolato Garantito con sottostante partecipazioni NON qualificate effettuato da persone fisiche al di fuori dell esercizio di un attività d impresa Il Compenso riconosciuto al Prestatore quale corrispettivo per il prestito dei titoli, compresi gli eventuali proventi derivanti dai Titoli Prestati percepiti nel corso del periodo di efficacia del Contratto e riconosciuti al Cliente, è soggetto alla ritenuta a titolo d'imposta, con l aliquota del 26% 3, prevista dall articolo 26, comma 3-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n Prestito Titoli Vincolato Garantito con sottostante titoli di Stato e Obbligazioni effettuato da soggetti che non esercitano un attività d impresa Qualora i Titoli Prestati siano obbligazioni e titoli similari soggetti alle disposizioni previste dal D.Lgs. 1 aprile 1996, n. 239, diversi dai Buoni Ordinari del Tesoro emessi dallo Stato Italiano (di seguito BOT ): 3 Aliquota prevista con effetto a partire dal 1 luglio 2014, dal decreto-legge n. 66/2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 89/2014. pagina 4 / 10

5 in occasione del trasferimento dei titoli dal Prestatore alla Banca, nei casi previsti dalla legge, viene addebitata al Cliente l imposta sostitutiva prevista dalle disposizioni del Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n. 239, con l aliquota prevista per il titolo sottostante l operazione, sugli interessi, premi ed altri frutti maturati sui titoli alla Data di Efficacia dell Operazione; in occasione della restituzione dei titoli dalla Banca al Cliente, nei casi previsti dalla legge, viene accreditata al cliente l imposta sostitutiva prevista dalle disposizioni del Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n. 239, con l aliquota prevista per il titolo sottostante l operazione, sugli interessi, premi ed altri frutti maturati sui titoli alla Data di Restituzione dei Titoli Prestati. Il Compenso riconosciuto al Prestatore quale corrispettivo per il prestito dei titoli è soggetto alla ritenuta a titolo d'imposta prevista dall articolo 26, comma 3-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n La ritenuta si applica anche al controvalore degli interessi, premi ed altri frutti dei titoli, non rappresentativi di partecipazioni, maturati nel periodo intercorrente tra la Data di Efficacia e la Data di Restituzione di un Operazione. L imposta sostitutiva prevista dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n. 239, nonché la ritenuta prevista dall articolo 26, comma 3-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, vengono applicate dalla Banca con le seguenti aliquote: 12,5%, qualora i titoli oggetto del prestito siano titoli emessi dallo Stato italiano, titoli ad essi equiparati dalla normativa fiscale o titoli emessi da Stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni con l Italia, come previsto dall articolo 168-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi; 26% 4 in tutti i casi diversi dai precedenti. Prestito Titoli Vincolato Garantito con sottostanti BOT Nel caso in cui i Titoli Prestati siano BOT, per i quali la differenza tra il valore nominale ed il prezzo di rimborso è considerato interesse anticipato ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del D.L. 19 settembre 1986, n. 556, convertito dalla legge 17 novembre 1986, n. 759, nei casi previsti dalla legge verranno effettuati i seguenti accrediti e addebiti dell'imposta sostitutiva prevista dalle disposizioni del Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n. 239: accredito dell'imposta sostitutiva relativa all'ammontare degli interessi corrispondenti al periodo intercorrente tra la Data di Efficacia dell'operazione e quella di scadenza dei titoli; addebito dell'imposta sostituiva relativa all'ammontare degli interessi corrispondenti al periodo intercorrente tra la Data di Restituzione e quella di scadenza dei titoli. PRINCIPALI RISCHI I rischi dell operatività di Prestito Titoli sono riconducibili al trasferimento di proprietà degli strumenti finanziari dal Cliente alla Banca, a fronte del quale il Cliente si assume un rischio di credito addizionale rispetto al solo possesso del titolo di riferimento. In particolare, il Cliente è esposto al rischio che la Banca non sia in grado di adempiere ai propri obblighi contrattuali, ivi inclusi gli obblighi di restituzione. Il rischio è pertanto equiparabile a quello di un generico creditore chirografario non privilegiato ed è da ritenersi più significativo rispetto al rischio assunto con un deposito in Conto Corrente (nell ipotesi di importo pari o inferiore a euro). A fronte di tale rischio di credito, la Banca deposita una somma a titolo di garanzia costituita su un Conto di Garanzia indisponibile intestato al Cliente. Tale somma è pari al controvalore, comprensivo dell eventuale rateo, del Titolo Prestato rilevato alla chiusura del giorno precedente la Data di Efficacia dell Operazione. Pertanto il Cliente è esposto ad un rischio limitato all eventuale incremento del valore del titolo rispetto a quello rilevato per la costituzione della Garanzia. Si precisa che gli importi detenuti nel Conto di Garanzia non sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: per tale motivo, la relativa 4 Aliquota prevista con effetto a partire dal 1 luglio 2014, dal decreto-legge n. 66/2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 89/2014. pagina 5 / 10

6 passività non può essere considerata garantita ai sensi della normativa sul risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, e può pertanto essere assoggettata all applicazione di tali misure (si veda il box successivo). L adesione al servizio non comporta una maggiore esposizione del Cliente al rischio di mercato inerente il valore dei titoli prestati, se non per i 3 giorni intercorrenti tra la data di eventuale richiamo del Cliente e la Data di Restituzione, nei casi in cui il Cliente disponga della facoltà di richiamo anticipato. L adesione al servizio comporta una esposizione del Cliente al rischio di mercato per la durata del vincolo, derivante da eventuali fluttuazioni negative delle condizioni di mercato degli strumenti oggetto di prestito titoli vincolato, nei casi in cui non sia prevista la facoltà di richiamo anticipato da parte del Cliente. RISCHIO CONNESSO ALL APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL RISANAMENTO E RISOLUZIONE DEGLI ENTI CREDITIZI E DELLE IMPRESE DI INVESTIMENTO In data 16 novembre 2015, mediante i decreti legislativi n. 180 e n. 181 (I Decreti ), è stata data attuazione nell ordinamento italiano alla direttiva europea (Direttiva n. 2014/59/UE) che istituisce un regime armonizzato nell ambito dell Unione Europea in tema di prevenzione e di gestione delle crisi bancarie il cui principale tratto distintivo consiste nel limitare l intervento pubblico a sostegno di un intermediario che versi in una situazione di crisi. Qualora una banca venga ritenuta in dissesto o a rischio di dissesto e non si possano ragionevolmente prospettare misure alternative che permettono di superare tale situazione in tempi adeguati tra cui l intervento di uno o più soggetti privati o di un sistema di tutela istituzionale, o un azione di vigilanza viene disposta nei suoi confronti una delle seguenti misure: la riduzione o conversione di azioni, di altre partecipazioni e di strumenti di capitale emessi dalla banca; la risoluzione della banca o la sua liquidazione coatta amministrativa. Tra le misure di risoluzione è previsto anche il bailin (letteralmente salvataggio interno ) che consente all Autorità (in Italia la Banca d Italia) di disporre, al ricorrere delle condizioni di risoluzione, la riduzione del valore delle azioni e di alcuni crediti o la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la Banca in difficoltà in misura sufficiente a ripristinare un adeguata capitalizzazione e a mantenere la fiducia del mercato; oppure in caso di cessione, per ridurre il valore nominale delle passività cedute o per convertire queste passività in capitale. Il bail-in viene applicato dalle Autorità seguendo una gerarchia la cui logica prevede che chi investe in strumenti finanziari più rischiosi sostenga prima degli altri le eventuali perdite o la conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. L ordine di attuazione del bail-in è il seguente: 1) azioni ordinarie, utili non distribuiti e riserve (al netto dell avviamento); 2) obbligazioni convertibili; 3) debiti subordinati, ossia debiti subordinati a media-lunga scadenza (5 anni) ed eventuali eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese (es. obbligazioni Tier I e Tier II); 4) altri debiti subordinati (es. obbligazioni Tier III); 5) altre passività ammissibili (es. obbligazioni ordinarie e depositi per l importo eccedente i euro). Per dare attuazione alle misure di riduzione o conversione di azioni, di altre partecipazioni e di strumenti di capitale nonché alle misure di risoluzione, la Banca d Italia, senza dover richiedere il preventivo consenso da parte di alcun soggetto pubblico o privato, né fornirne comunicazione, può esercitare una serie di poteri, tra cui quelli di: disporre il trasferimento a terzi di azioni o di altre partecipazioni emesse dall ente sottoposto a risoluzione; ridurre o azzerare il valore nominale di azioni o di altre partecipazioni emesse dall ente sottoposto a risoluzione, nonché annullare le azioni o i titoli; annullare, ove necessario, i titoli di debito emessi dall ente sottoposto a risoluzione, ad eccezione delle passività garantite; convertire passività ammissibili in azioni o in altre partecipazioni dell ente sottoposto a risoluzione o di una società che lo controlla o di un ente-ponte; modificare la scadenza dei titoli di debito e delle altre passività ammissibili emessi dall ente sottoposto a risoluzione, o modificare l importo degli interessi maturati in relazione a questi strumenti e passività o la data a partire dalla quale gli interessi divengono esigibili, anche sospendendo i relativi pagamenti per un periodo transitorio (questo potere non si applica alle passività garantite); attivare clausole di close-out o disporre lo scioglimento dei contratti finanziari o dei contratti derivati di cui è parte la banca. Le disposizioni in tema di risoluzione delle crisi bancarie sono entrate in vigore in data 16 novembre 2015 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei Decreti. Le disposizioni relative allo strumento del bail-in sono in vigore dal 1 gennaio Si segnala altresì che le disposizioni in materia di riduzione o conversione di pagina 6 / 10

7 strumenti di capitale e di bail-in potranno essere applicate dall Autorità anche agli strumenti finanziari emessi prima del 1 gennaio Con specifico riferimento alle operazioni di Prestito Titoli, si segnala come tra i poteri di risoluzione attribuiti alla Banca d Italia vi sia anche quello di attivare clausole di close-out o disporre lo scioglimento dei contratti finanziari di cui è parte l ente sottoposto a risoluzione. Ciò potrebbe pregiudicare l adempimento, da parte della Banca, degli obblighi assunti al momento della stipulazione delle Operazioni, tra cui quello di restituire al cliente gli strumenti finanziari presi in prestito. In tale circostanza il cliente potrebbe essere altresì impossibilitato a soddisfarsi, nei limiti del suo credito residuo, sulla somma posta a garanzia dell Operazione, dato che la stessa non è annoverabile tra le passività cosiddette garantite ai fini della normativa di riferimento ed è quindi assoggettabile a riduzione, anche totale. DEFINIZIONI Operazione Operazione di prestito titoli, in relazione alla quale il Cliente agisce in qualità di prestatore e la Banca in qualità di prestataria, avente ad oggetto i Titoli Prestati che risulteranno tempo per tempo depositati sul Deposito Titoli. Titoli Prestati I Titoli prestati dal Cliente alla Banca, nell'ambito di una Operazione, così come individuati nel relativo Ordine. Titoli Equivalenti Titoli del medesimo genere e specie dei Titoli Prestati emessi dal medesimo soggetto emittente ed aventi medesimo codice identificativo del titolo (codice ISIN). Nozionale di Riferimento Rappresenta il valore nominale dei Titoli Prestati. Prezzo di Riferimento Prezzo di chiusura dei Titoli Prestati rilevato il giorno lavorativo precedente alla Data di Efficacia. Controvalore Rappresenta il valore dei titoli prestati alla Data di Efficacia dell Operazione ed è pari alla moltiplicazione del Nozionale di Riferimento per il Prezzo di Riferimento comprensivo di rateo. Data di Efficacia o Data Valuta a Pronti E il giorno a partire dal quale il contratto di Prestito si intende efficace, indicato come tale nell Ordine relativo a una Operazione. Periodo di Efficacia E la durata, espressa in giorni, dell Operazione ed è pari al numero di giorni effettivi compresi tra la Data di Efficacia e la Data di Restituzione. Data di Restituzione o Data Valuta a Termine Rappresenta la data di scadenza dell Operazione in corrispondenza della quale i Titoli Prestati vengono resi nuovamente disponibili per il Cliente. Tasso di Remunerazione Tasso rilevante ai fini del calcolo del Compenso a favore del Cliente. Compenso a favore del Cliente Rappresenta l importo, al lordo delle imposte, che verrà accreditato al Cliente pro quota su base mensile. pagina 7 / 10

8 CONDIZIONI ECONOMICHE Si riportano di seguito i valori minimi in vigore relativi al Compenso riconosciuto dalla Banca al Cliente a fronte di singole Operazioni di prestito titoli: tipologia dei titoli con facoltà di richiamo obbligazionari 0,85% senza facoltà di richiamo tipologia dei titoli 6 mesi 12 mesi 18 mesi obbligazionari 0,30% 0,85% 1,30% azionari 0,30% 0,30% Si specifica che la scadenza di 18 mesi si riferisce esclusivamente alle obbligazioni. NOTA BENE: le scadenze a 12 e 18 mesi sono riservate alla raccolta fresca, ovvero all incremento del patrimonio detenuto presso le nostre casse (per tale intendendosi solo l apporto di denaro fresco e/o il trasferimento di titoli detenuti presso altri Istituti di Credito). La durata del Prestito Titoli su azioni verrà definita dalla Banca in base agli eventi societari relativi alle azioni oggetto di prestito, quali assemblee, dividendi, operazioni sul capitale. Le operazioni potranno essere chiuse anticipatamente al verificarsi dei casi espressamente indicati nel contratto. La Banca potrà valutare scadenze alternative a quelle sopra riportate a fronte di specifica richiesta del Cliente. Il Cliente può prendere visione dell elenco dei Titoli che possono essere oggetto di prestito presso le Filiali della Banca su semplice richiesta o dal sito internet della Banca stessa. In relazione alle Operazioni di prestito titoli non verrà addebitata al Cliente alcuna commissione né spesa, fatte salve le eventuali spese previste dal Conto Corrente e quelle di spedizione delle eventuali rendicontazioni, nei limiti in cui sia consentito dalle norme di legge in vigore. pagina 8 / 10

9 ALLEGATO ELENCO dei TITOLI AZIONARI OGGETTO DI PRESTITO TITOLI VINCOLATO Si riporta di seguito l elenco dei titoli azionari facenti parte dell indice FTSE Mib di Borsa Italiana per i quali è prevista da parte della Banca l operatività di prestito titoli. codice ISIN IT IT IT IT IT IT IT NL IT IT IT IT NL IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT NL IT LU IT IT IT IT descrizione A2A Anima Holding Atlantia Banca Popolare dell'emilia Romagna (BPER) Banco Popolare Banca Popolare di Milano (BPM) Buzzi Unicem CNH Industrial Enel Enel Green Power ENI Exor FCA - Fiat Chrysler Automobiles Finmeccanica Generali Intesa Sanpaolo Italcementi Luxottica Group Mediobanca Monte dei Paschi di Siena Poste Italiane Prysmian Saipem Snam STMicroelectronics Telecom Italia Tenaris Terna Unicredit Unione di Banche Italiane Unipol pagina 9 / 10

10 INFORMAZIONI FORNITE DAL CLIENTE Il Cliente, preso atto dei termini dell Operazione, dichiara: - di conoscere l operatività di Prestito Titoli SI NO - di avere esperienza in merito all operatività di Prestito Titoli - di aver letto attentamente la sezione Principali Rischi e di averne compreso il significato ritenendo tali rischi coerenti con le proprie finalità SI SI NO NO Qualora il Cliente rilasci anche una soltanto delle predette dichiarazioni in senso negativo, la Banca non potrà consentire la conclusione del Contratto Quadro, in quanto lo considererà non adeguato al profilo del Cliente. Nel caso in cui il Cliente sia determinato a volere procedere comunque alla sottoscrizione del Contratto, dovrà fare espressa richiesta scritta alla Banca, evidenziando la volontà di procedere nonostante la Banca abbia valutato tale operatività come non adeguata. Il CLIENTE prende atto che nella presente operazione di prestito titoli la Banca considerate le finalità di autofinanziamento per le quali pone in essere l operazione potrebbe essere portatrice di un interesse diverso da quello del Cliente. (Luogo e data) (Firma del Cliente) pagina 10 / 10

PRESTITO TITOLI VINCOLATO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Vincolato non Garantito )

PRESTITO TITOLI VINCOLATO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Vincolato non Garantito ) PRESTITO TITOLI VINCOLATO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente ( Prestito Titoli Vincolato non Garantito ) SCHEDA PRODOTTO versione in vigore dal 3 agosto 2015 DISCLAIMER (AVVERTENZE) Il

Dettagli

PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Vincolato Garantito )

PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Vincolato Garantito ) degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente ( Prestito Titoli Vincolato Garantito ) SCHEDA PRODOTTO versione in vigore dal 3 agosto 2015 DISCLAIMER (AVVERTENZE) Il presente documento viene fornito

Dettagli

PRESTITO TITOLI AUTOMATICO e GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Automatico Garantito )

PRESTITO TITOLI AUTOMATICO e GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente. ( Prestito Titoli Automatico Garantito ) e GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente ( Prestito Titoli Automatico Garantito ) SCHEDA PRODOTTO versione in vigore dal 1 luglio 2014 DISCLAIMER (AVVERTENZE) Il presente documento

Dettagli

PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO

PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO PRESTITO TITOLI VINCOLATO GARANTITO degli strumenti finanziari di proprietà del Cliente con FACOLTÀ DI RICHIAMO per OPERAZIONI DI ELEVATO IMPORTO SCHEDA PRODOTTO versione in vigore dal 3 agosto 2015 DISCLAIMER

Dettagli

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE L articolo 2 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011 n. 148, concernente ulteriori misure

Dettagli

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo SUPPLEMENTO AL PROSPETTO COMPLETO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI APPARTENENTI AL SISTEMA INVESTITORI Investitori America

Dettagli

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO SUPPLEMENTO per l aggiornamento dell informativa fiscale riportata nel Prospetto Completo relativo all offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

Nuova tassazione delle rendite finanziarie

Nuova tassazione delle rendite finanziarie Nuova tassazione delle rendite finanziarie a cura dell ufficio studi della Südtirol Bank Nuova tassazione delle rendite finanziarie 2014 Pagina 1 di 5 La normativa di riferimento Il Decreto Legge n. 66/2014,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI RISOLUZIONE N. 43/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 luglio 2013 OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI In considerazione delle numerose richieste di chiarimento in merito ai particolari

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP Banca Popolare del Lazio Step Up 24/11/2009 24/11/2012, Codice Isin IT0004549686 Le presenti Condizioni

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2833

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2833 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2833 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori LANNUTTI, GIAMBRONE, MASCITELLI, PEDICA, DE TONI, CARLINO, RUSSO, CAFORIO, SBARBATI, DI NARDO, MUSI e PETERLINI

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA ALPI MARITTIME CREDITO COOPERATIVO CARRU S.C.P.A. in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù S.c.p.a.

Dettagli

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R.

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R. Sede Legale e Direzione Generale in Asti, Piazza Libertà n. 23 Iscritta all Albo delle Banche autorizzate al n. 5142 Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Iscritto all Albo dei

Dettagli

comunicazione dell avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 14 novembre 2012, protocollo n. 12089829 (il Prospetto ).

comunicazione dell avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 14 novembre 2012, protocollo n. 12089829 (il Prospetto ). AVVISO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO RELATIVO ALL OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE E ALLA CONTESTUALE AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO DELLE OBBLIGAZIONI ( MOT ) DELLE OBBLIGAZIONI

Dettagli

"CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA "CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 Tasso Fisso

Dettagli

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche

Dettagli

RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI

RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI INTRODUZIONE La tassazione è una materia in costante evoluzione,pertanto riteniamo

Dettagli

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 FOGLIO INFORMATIVO PRESTITO TITOLI INFORMAZIONI SULLA BANCA Denominazione e forma giuridica: CASSA LOMBARDA SPA Sede legale: Via Alessandro Manzoni, 12/14 20121 MILANO

Dettagli

Appendici APPENDICI 203

Appendici APPENDICI 203 Appendici APPENDICI 203 Prospetto Informativo Eni S.p.A. [QUESTA PAGINA È STATA LASCIATA VOLUTAMENTE BIANCA] 204 Appendici APPENDICE 1 REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO ENI TF 2009-2015 Codice ISIN

Dettagli

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti, Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea in sede ordinaria convocata per il giorno 29 aprile 2013 in merito al punto n. 4) dell ordine del giorno, concernente la proposta di autorizzazione

Dettagli

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ

INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ Con la presente comunicazione si desidera fornire una breve sintesi del regime fiscale applicabile ai fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano, nonché del

Dettagli

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano SAF Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Convegno del 16 gennaio 2012 Relatore:

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992)

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992) AMMINISTRAZIONE FEDERALE DELLE CONTRIBUZIONI Divisione principale tasse di bollo e imposta preventiva I N D I C E Promemoria Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali

Dettagli

R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI

R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI 21.1 Generalità Il quadro RZ deve essere compilato dai soggetti che hanno corrisposto

Dettagli

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015;

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015; PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province e alle Città Metropolitane dalla Cassa Depositi e Prestiti società per azioni, ai sensi dell art. 1, comma 430, della

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003 RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 maggio 2003 Oggetto: Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239.

Dettagli

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi Guida alla Riforma della tassazione sui fondi O.I.C.R. - Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio 1 luglio 2011 1 luglio 2011 Entra in vigore la riforma del regime di tassazione degli Organismi

Dettagli

IMPOSTE APPLICATE ALLA CLIENTELA SECONDO LA NORMATIVA PRO-TEMPORE VIGENTE

IMPOSTE APPLICATE ALLA CLIENTELA SECONDO LA NORMATIVA PRO-TEMPORE VIGENTE IMPOSTE APPLICATE ALLA CLIENTELA SECONDO LA NORMATIVA PRO-TEMPORE VIGENTE CONTI CORRENTI IMPOSTA DI BOLLO ANNUA SUGLI ESTRATTI CONTO Conti correnti intestati a persone fisiche ripartita in base alla periodicità

Dettagli

ESERCITAZIONE SUL CONTO CORRENTE DI CORRISPONDENZA PASSIVO

ESERCITAZIONE SUL CONTO CORRENTE DI CORRISPONDENZA PASSIVO ESERCITAZIONE SUL CONTO CORRENTE DI CORRISPONDENZA PASSIVO Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Laurea in Economia Aziendale, a.a. 2015-2016 Traccia Il 20 novembre 2015 viene aperto

Dettagli

SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011

SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011 SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011 1 Le banche cercano di orientare i risparmiatori verso quei conti correnti

Dettagli

I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE

I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma Tel +390647021 http://www.bnl.it - Codice ABI

Dettagli

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati.

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. RISOLUZIONE N. 139/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 7 maggio 2002 Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. Con nota del 4 aprile 2002,

Dettagli

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Interessi e capital gain. Sugli investimenti l imposta passa dal 20 al 26 per cento Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 66/2014 il

Dettagli

In n altr t e parole e b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ

In n altr t e parole e b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ In n alt ltre parole b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ Dal 1 gennaio Il primo gennaio 2016 entra pienamente in vigore anche in Italia un pacchetto di nuove regole comuni a tutti

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CHE COSA E' IL BUONO DI RISPARMIO PRINCIPALI RISCHI (GENERICI E SPECIFICI) INFORMAZIONI SULLA BANCA:

FOGLIO INFORMATIVO CHE COSA E' IL BUONO DI RISPARMIO PRINCIPALI RISCHI (GENERICI E SPECIFICI) INFORMAZIONI SULLA BANCA: BUONO DI (trasparenza RISPARMIO delle operazioni SUPERIORE e dei servizi bancari A e 12 finanziari MESI D.lgs.1/9/93 CON n.385 FACOLTA' Delibera CICR DI 4/3/03 ESTINZIONE Istruzioni di Vigilanza ANTICIPATA

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI TITOLO VI CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI CAPITOLO I USI BANCARI 894. Operazioni di credito documentario (artt. 1527, 1530 C.C.). Le Banche, nelle operazioni di credito documentario, si attengono,

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda MODULARIO Tesoro - 112 Mod. 211/A Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda VISTO il decreto del Ministro del tesoro del 9 luglio 1992, contenente Norme specifiche

Dettagli

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Chiarimenti Agenzia delle Entrate Chiarimenti Agenzia delle Entrate 1. Nuova misura dell'imposta sostitutiva sui risultati di gestione. La legge di stabilità del 2015 ha aumentando l'aliquota dell'imposta sostitutiva delle imposte sui

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 12/02/2004 Titolo del provvedimento: Aggiornamento delle norme per la trasparenza nelle operazioni di collocamento dei titoli di Stato. (Pubblicato in

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali.

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali. Registro generale n. 3308 del 25/11/2015 Determina di liquidazione di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali Servizio di Staff Oggetto Prestito

Dettagli

Il Ministro dell economia e delle finanze

Il Ministro dell economia e delle finanze Il Ministro dell economia e delle finanze Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e successive modificazioni ed integrazioni recante la disciplina dell imposta di bollo;

Dettagli

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi REGIME DELLA DICHIRAZIONE Dal punto di vista soggettivo il regime della dichiarazione, disciplinato

Dettagli

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma Riforma della tassazione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria (D.L. n. 138/2011 convertito in L. n. 148/2011

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo Proposta di autorizzazione all acquisto di azioni ordinarie proprie, ai sensi dell art. 2357 del codice civile, dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione, con la modalità di

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

1. PREMESSA... 3 2. MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE... 3

1. PREMESSA... 3 2. MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE... 3 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul punto 3 all ordine del giorno (Proposta di Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie) ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli

decreto legge 11 dicembre 2012, n. 216;

decreto legge 11 dicembre 2012, n. 216; MOD.99/01 VISTO il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza

Dettagli

Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale

Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Le seguenti procedure sono costituite dal Principio Generale e dalle Linee Guida e Tabelle, che formano parte integrante delle Procedure stesse. Le seguenti

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Ordinanza sull assicurazione diretta sulla vita

Ordinanza sull assicurazione diretta sulla vita Ordinanza sull assicurazione diretta sulla vita (Ordinanza sull assicurazione vita, OAssV) Modifica del 26 novembre 2003 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 29 novembre 1993 1 sull

Dettagli

NOTA INFORMATIVA OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA (SWAP)

NOTA INFORMATIVA OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA (SWAP) NOTA INFORMATIVA OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA (SWAP) Art. 62 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sostituito dall art. 3 comma 1 della legge

Dettagli

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata

Dettagli

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 Come noto gli artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014 hanno modificato la tassazione dei redditi di natura finanziaria innalzandone l aliquota dal 20% al 26%, fatta

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Banca Popolare di Ancona Spa Sede Legale e Direzione Generale: Jesi (AN), Via Don Battistoni, 4 Iscritta all Albo delle Banche al n. 301 ABI n. 05308.2 Appartenente al Gruppo bancario Unione di Banche

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO BANCA DELLA BERGAMASCA

Dettagli

RISERVE TECNICHE DEL PORTAFOGLIO DIRETTO ITALIANO AL LORDO DELLE QUOTE A CARICO DEI RIASSICURATORI (importi in lire)

RISERVE TECNICHE DEL PORTAFOGLIO DIRETTO ITALIANO AL LORDO DELLE QUOTE A CARICO DEI RIASSICURATORI (importi in lire) RISERVE TECNICHE DEL PORTAFOGLIO DIRETTO ITALIANO AL LORDO DELLE QUOTE A CARICO DEI RIASSICURATORI (importi in lire) RISERVE TECNICHE Totale riserve tecniche di cui all art. 32 L. 22/10/1986 n. 742 Quote

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO

RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO (AI SENSI DELL ARTICOLO 2, COMMA 3, DELLA LEGGE 27 OTTOBRE 1993 N. 432) Nel 2003 il Ministero dell economia

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE. della NOTA INFORMATIVA. per il Prestito Obbligazionario denominato BANCO DESIO VENETO A TASSO FISSO 30/12/2008 30/12/2010

CONDIZIONI DEFINITIVE. della NOTA INFORMATIVA. per il Prestito Obbligazionario denominato BANCO DESIO VENETO A TASSO FISSO 30/12/2008 30/12/2010 CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA per il Prestito Obbligazionario denominato BANCO DESIO VENETO A TASSO FISSO 30/12/2008 30/12/2010 Codice ISIN IT0004438138 Le presenti Condizioni Definitive

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE Sede Legale in Bolzano, Via del Macello n.55 Iscritta all Albo delle Banche al n. 3630.1 e Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare dell Alto Adige Iscritto all Albo

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Art. 2 - Condizioni per il deposito di prestito sociale presso la Cooperativa

Art. 2 - Condizioni per il deposito di prestito sociale presso la Cooperativa REGOLAMENTO DEI PRESTITI SOCIALI Art. 1 - Definizione dei prestiti sociali 1. I depositi in denaro effettuati da soci esclusivamente per il conseguimento dell oggetto sociale con obbligo di rimborso per

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS Art. 1 - Aspetti generali Al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti del Contraente in base alle Condizioni di Polizza, la Compagnia ha costituito tre Fondi

Dettagli

DICHIARAZIONI FISCALI

DICHIARAZIONI FISCALI QUADRO SG SOMME DERIVANTI DA RISCATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA E CAPITALI CORRISPOSTI IN DIPENDENZA DI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE SULLA VITA, O DI CAPITALIZZAZIONE NONCHÉ RENDIMENTI DELLE PRESTAZIONI

Dettagli

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 154.737.342,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all Albo Banche n. 5319 e Capogruppo

Dettagli

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti.

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti. DOTT. ANDREA ALBERGHINI DOTT. ALFREDO ODDONE DOTT. FEDERICO BENNI DOTT. DARIO CURTI DOTT. CLAUDIO MARCANTOGNINI DOTT. PIETRO BUFANO Bologna, 01 marzo 2013 Oggetto: Circolare n. 6/2013 del 01 marzo 2013

Dettagli

Banca Tercas S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Teramo, Corso San Giorgio n.36 Iscritta all albo delle Banche al n.5174 ABI 6060 Capogruppo del

Banca Tercas S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Teramo, Corso San Giorgio n.36 Iscritta all albo delle Banche al n.5174 ABI 6060 Capogruppo del Banca Tercas S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Teramo, Corso San Giorgio n.36 Iscritta all albo delle Banche al n.5174 ABI 6060 Capogruppo del Gruppo bancario Tercas, iscritto all Albo dei Gruppi Bancari

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

CHE COS E L ANTICIPO SU CREDITI E FATTURE

CHE COS E L ANTICIPO SU CREDITI E FATTURE INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di Cagliari s.c. Viale Armando Diaz, 107/109-09125 CAGLIARI - (CA) Telefono: 070342941 - Fax: 07034294220-221 E-mail: direzione@bcccagliari.bcc.it

Dettagli

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di una S.p.A.

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di una S.p.A. Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4 UNITÀ F La gestione fi nanziaria e il mercato dei capitali ESERCIZIO Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

Periodico informativo n. 105/2014. Aumento tassazione rendite finanziarie

Periodico informativo n. 105/2014. Aumento tassazione rendite finanziarie Periodico informativo n. 105/2014 Aumento tassazione rendite finanziarie Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che dal 1 luglio è stata modificata l aliquota

Dettagli