Strade. Verso Expo 2015 Tutte le strade portano a Milano

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1 50 Verso Expo 2015 Tutte le strade portano a Milano VIAGGIO NEI CANTIERI DELLE OPERE VIARIE CHE CONTRIBUIRANNO A MUTARE LO SKYLINE MILANESE E L INTERO QUADRO INFRASTRUTTURALE LOMBARDO IN VISTA DELL ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 2015, RILANCIATA DAL GOVERNO LETTA. NEL RUOLO DI CICERONE VITALI, UN IMPRESA A FORTE VOCAZIONE AMBIENTALE IMPEGNATA SIA NEI LAVORI DELL ACCESSIBILITà AL SITO ESPOSITIVO SIA IN QUELLI DELLE MAXIOPERE BREBEMI, TEEM E PEDEMONTANA. TRA I NUMEROSI INTERVENTI IN CORSO: MOVIMENTI TERRA, STABILIZZAZIONI, OPERE D ARTE E PAVIMENTAZIONI. Stefano Chiara 1 6/2013 le

2 Una città nella città. Con le sue nuove strade che crescono e si sovrappongono ad altre strade, in un puzzle quotidiano di quelli difficili da comporre fatto di fasi esecutive, piste di cantiere, viabilità provvisorie e poi definitive, e per di più con il fattore tempo che ci mette del suo, perché il countdown è partito e l Expo 2015, è proprio il caso di dirlo, è ormai alle porte. Periferia Nord di Milano, primavera Poco più di due anni all evento. Qui, l altroieri, come si suol dire, era tutta campagna, con la Cascina Merlata a fare da soglia a un bosco d incanto. Ieri, invece, da queste parti era già città, di quella fitta e popolata, con le osterie e i fioristi sulla via del Cimitero Maggiore e un bel po di anima zione, laggiù tra le vie Barzaghi e Triboniano, quando sotto la giunta Albertini, per esempio, si trattava di traslocare il campo rom dalle parti di via Novara. Oggi, invece, il fondale di questo teatro metropolitano si presenta completamente mutato. Anche se la rivoluzione urbanistica e infrastrutturale, che di qui a 24 mesi riguarderà lo skyline ambrosiano, è al momento soltanto intuibile, per esempio andando a vedere come stanno procedendo i lavori per realizzare le nuove vie di trasporto. Il sito dell Expo 2015, come è noto, avrà una porta visibile composta da un trittico di viadotti (circa 800 m in totale) che andranno scavalcare le autostrade A4 e A8 (nonché la linea ferroviaria) e orneranno con archi este 1. Macchina Vitali al lavoro nel cantiere BreBeMi Ponte Expo 2. Underground verso l Expo 2015: la galleria Cascina Merlata 3. Il cantiere del viadotto Expo 4. Il gruppo Vitali nell area milanese: polo produttivo di Caponago e interventi in corso 4 6/2013 le

3 52 nel campo delle demolizioni e alla continua implementazione tecnologica (ne parleremo più avanti) del suo polo estrattivo e produttivo di Caponago (Monza Brianza). Chiudendo il discorso su Expo e prima di estendere il tour ad altri cantici l ingresso del sito espositivo. Dell opera abbiamo parlato diffusamente in un articolo che coincideva con l avvio dei lavori ( Milano, nuovo skyline con la porta dell Expo, le 11/2012, pagg ), a distanza di qualche mese siamo tornati sul posto per fare il punto non solo sull intervento in sé, ma anche su una serie di interventi il cui filo conduttore è rappresentato, oltre che dalla prospettiva Expo, anche dal ruolo e dalla competenza di un soggetto industriale specializzato, tra l altro, anche in iniziative infrastrutturali e operativo, per storia e scelte strategiche, proprio al crocevia delle strade dell Expo: il gruppo Vitali. I cantieri dell accesso al sito Nuove strade crescono. Quelle che porteranno all Expo hanno la forma di un collegamento infrastrutturale tra la Strada Statale 11 a Molino Dorino e l Autolaghi oggetto di un appalto concorso di cui è risultato vincitore il Consorzio Eureca (composto da CMB di Carpi, Unieco di Reggio Emilia, CLF di Bologna) in raggruppamento con CCC, CIC e, per l appunto, il gruppo Vitali. La progettazione esecutiva e costruttiva delle opere fa capo, invece, a un raggruppamento con Pro Iter, Erre.Vi.A, Politecnica Ingegneria e Architettura e lo studio Antonio Citterio Patricia Vial and partners che si è occupato degli aspetti architettonici. Tra le criticità dell intervento: la gestione dell operatività in un contesto particolarmente urbanizzato e denso di infrastrutture e sottoservizi, nonché quella degli aspetti geologici, idrogeologici e ambientali (gestione delle terre di scavo) e la realizzazione delle opere in presenza di falda. Oggi, impressiona positivamente chi visita i cantieri l avanzamento della galleria artificiale Cascina Merlata, oltre 1 km di lunghezza, insieme ai ponti una delle opere d arte più significative del progetto. Si tratta di un primo sfogo in sotterranea della viabilità a partire dal nodo di Molino Dorino: le lavorazioni hanno riguardato, innanzitutto, la realizzazione di un tampone di fondo con funzione anti falda, quindi la posa di pali trivellati a elica continua a cura di Trevi a comporre le pareti dell infrastruttura e infine quella di una soletta in travi prefabbricate e l avvio delle operazioni di scavo. L opera, che ha raggiunto un avanzamento lavori di circa il 30%, viene realizzata in fasi, in ragione di una complessa attività di spostamento dei sottoservizi e di gestione del contesto infrastrutturale. Vitali, tra l altro, svolge un ruolo di primo piano per quanto riguarda, per esempio, i movimenti delle terre, nonché i trattamenti in sito delle piste di cantiere attraverso la tecnica della stabilizzazione a calce (è operativa sul campo una stabilizzatrice WR 2000 di proprietà del gruppo) che consente, oltre a conseguire un bilancio delle terre pari a zero, anche di garantire agli operatori una serie di infrastrutture di servizio di alta qualità, in grado di sostenere passaggi decisamente sostenuti anche in condizioni meteo avverse. A proposito di terre, e materiali in genere, il raggruppamento che lavora alle strade dell Expo ha messo in campo un software innovativo che consente di garantire la piena tracciabilità del materiale, risultando così uno strumento particolarmente utile all attività di controllo dell ente gestore. E soprattutto un segnale concreto della raggiunta maturità di quella cultura del recupero che Vitali interpreta storicamente, basti pensare alla sua attività 5 5. Ferri di armatura nella galleria artificiale che collegherà Molino Dorino all area espositiva 6, 7. Progetto ponti Expo: vista assonometrica e particolare (rendering) 8. Tra le lavorazioni di Vitali, la stabilizzazione a calce delle terre tramite WR /2013 le

4 53 9. Il gruppo realizzerà anche alcuni tratti di pavimentazioni della Pedemontana 10. Sezione di una tipologia di rilevato della SP 14 Rivoltana riqualificata 9 tieri strategici lombardi in cui Vitali è impegnato, possiamo aggiungere che stanno procedendo anche i lavori di costruzione dei ponti, in particolare del viadotto Expo, manufatto che sarà costituito da una travata continua a 5 campate di uguale luce e due pile di estremità (lo sviluppo complessivo dell opera sarà di 265 m). 8 Infrastrutture lombarde Ma accedere a Expo significa anche e soprattutto accedere a una metropoli come Milano, collocata in un contesto storicamente e notoriaemente urbanizzato che paga una crescita esponenziale del traffico (ultimi tempi di crisi a parte) e, soprattutto, una mancata crescita in termini infrastrutturali. La macchina istituzionale e industriale negli ultimi anni ha cercato di premere sull acceleratore della riduzione del famoso gap, assecondando una logica di sistema che facesse del capoluogo lombardo l epicentro di un nuovo network funzionale a risolvere criticità mobilistiche di lunghe così come di corte percorrenze. Ecco quindi i maxiprogetti di BreBeMi, Tem e Pedemontana, ben noti ai nostri lettori. Vitali, da parte sua, è attualmente impegnato con i suoi uomini e mezzi su tutti questi cantieri. Nel caso di BreBeMi, per esempio, il gruppo si sta occupando della realizzazione di 6,5 km di corpo autostradale tra Treviglio e Cassano d Adda (l importo complessivo dell opera appaltata dal Consorzio BBM ammonta a circa 16 milioni di euro). Sempre sotto l ombrello BreBeMi (anche in ragione del fatto che il committente è sempre il Consorzio BBM) va poi considerato l intervento riguardante la riqualificazione della SP 14 Rivoltana e la Variante di Liscate. La Rivoltana - notano da Vitali che è aggiudicatario di queste infrastrutture in Ati con Consta - è un opera che si inserisce in un territorio particolarmente urbanizzato e ricco di vincoli. Il tracciato ha inizio a Nord dell Idroscalo di Milano e sull attuale sedime della SP 14 e prevede un tratto di risezionamento della provinciale. Il tratto di riqualifica si sviluppa a Nord Est dell intersezione con la rotatoria a raso in corrispondenza dell accesso all idroscalo fino al territorio comunale di Liscate, per un totale di 6,7 km. La riqualificazione prevede anche la realizzazione di quattro viadotti di lunghezza pari a 107 m ciascuno. La variante di Liscate, invece, ha inizio a Sud di Vignate e, con andamento Nord Ovest/Sud Est, lambisce i comuni di Settala e Liscate fino ad arrivare a Comazzo, in prossimità con l interconnessione con la nuova Tangenziale Esterna di Milano (Tem). La variante ha uno sviluppo di circa 5,6 km. L importo di aggiudicazione di entrambe le opere ammonta a circa 82 milioni di euro. A proposito di Tem, Vitali è attualmente impegnato anche nella realizzazione di alcune opere che riguardano la futura tangenziale esterna milanese, per l esattezza nella sua porzione Nord in corrispondenza con l allacciamento all autostrada A4. Ma il gruppo si occuperà presto anche delle sottofondazioni e della realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso di un tratto di circa 7 km della nuova Pedemontana lombarda, per l esattezza nei territori comunali di Mozzate, Cislago, Limido Comasco, Turate e Frenegrò. L importo complessivo della lavorazione, appaltata da Pedelombarda, è di circa 8,5 milioni di euro. Infine, una notizia extra stradale, ma sempre con 10 6/2013 le

5 54 implicazioni lombarde: il gruppo Vitali è risultato aggiudicatario di una porzione da circa 3 milioni di euro del lotto funzionale Treviglio Brescia della nuova linea ad alta velocità Milano Verona, appaltatore Consorzio Eni per l alta velocità. La cultura del recupero L ambiente in testa. È senza dubbio una peculiarità di Vitali, anno di nascita 1989, specializzazioni nello sviluppo immobiliare (terziario e servizi), oltre che nelle infrastrutture e nelle demolizioni, testa a Cisano Bergamasco (Bergamo) e braccia a Ponte San Pietro (sempre Bergamo) e soprattutto nella già citata Caponago, località strategica collocata tra la Tangenziale Est di Milano e l autostrada A4. Il gruppo addetti, 400 mezzi e un laboratorio interno di ricerca e sviluppo degli inerti e del calcestruzzo - ha conseguito la prestigiosa certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), lo standard verde sviluppato dal Green Building Council Usa. Sul fronte strettamente produttivo registriamo invece il know how sviluppato nella filiera demolizione recupero, che trova un palcoscenico tecnico d eccezione proprio nella cava Caponago dove i materiali provenienti dalle demolizione vengono analizzati ai sensi del D.Lgs 152/2006 e, quando è consentito, sottoposti a trattamenti innovativi che li trasformano in prodotti riulizzabili, per esempio per il confezionamento di calcestruzzi o conglomerati bituminosi. Proprio il capitolo asfalti merita di essere messo sotto i riflettori: Vitali si è dotato di un impianto per la produzione di conglomerati bituminosi di ultima generazione - è il Top Tower 4000 di Marini - dalla capacità produttiva pari a 280 ton/ora e, soprattutto, dalle notevoli capacità di riciclaggio del fresato. È il fiore all occhiello di una tradizione tecnica da tempo lavora sullo sviluppo di bitumi modificati, asfalti fotocatalitici o tecnologie di rigenerazione a freddo. nn /2013 le

6 55 Garantire la massima sicurezza spaccando il cronometro: il piano del gruppo per demolire 50 cavalcavia sull A L impianto di conglomerati bituminosi di Caponago 12. La città Vitali lungo l A4: impianti e area estrattiva 13, 14. Spettacolari demolizioni in notturna dei cavalcavia dell A Demolizione nel porto storico di Civitavecchia 14 Specialisti anche nel campo delle demolizioni. Come prova il lungo curriculum specifico del gruppo, che ha messo la firma su operazioni di primo livello sia in ambito civile che infrastrutturale. Da quest ultimo punto di vista, una commessa che merita una citazione è senza dubbio la demolizione di 50 cavalcavia dell autostrada A14 nel tratto compreso tra Rimini Nord e Senigallia, intervento fondamentale per i lavori di ampliamento e realizzazione della terza corsia dell A14 tra Rimini e Porto Sant Elpidio, opera magna a cura di Autostrade per l Italia più volte raccontata sulle pagine di le. I lavori sono eseguiti nelle ore notturne per non creare problemi alla circolazione dei veicoli, particolarmente intensa durante il giorno. Questo tipo di commesse - spiegano da Vitali (ringraziamo per la collaborazione, in particolare, Achille Vitali e Giuseppe Bonacina) - sono estremamente delicate e possono essere eseguite solo da società provviste di tecnologie e macchinari all avanguardia e che fanno della sicurezza e del rispetto assoluto delle tempistiche un punto di forza. La progettazione e l esecuzione delle opere di demolizione vengono pianificate nei minimi dettagli per ridurre al minimo ogni tipo di rischio, nel pieno controllo delle norme di sicurezza, il tutto condito da competenza tecnica, affidabilità e rispetto dei tempi. Un intervento anlogo, anche se diverso nelle modalità operative, era stato eseguito da Vitali con ottimi risultati in occasione dei lavori di realizzazione della quarta corsia dell autostrada A4, nel tratto tra Milano e Bergamo. Vitali, che sarà impegnato anche in alcune demolizioni in ambito viabilità di accesso all area Expo, vanta un curriculum specifico decisamente importante, sia con riferimento all ambito edile sia a quello infrastrutturale. In quest ultimo campo, tra le referenze ricordiamo la demolizione del vecchio casello di Mestre che si trovava all altezza dell innesto tra la A4 e la A27. Una vera e propria operazione di alta chirurgia, perfettamente eseguita in sole nove ore: l impalcato demolito era situato sopra sei corsie autostradali. Altra operazione infrastrutturale da manuale, anche per l alto livello di accuratezza e specializzazione imposto dalle condizioni delle strutture, quella della demolizione dei sili per lo stoccaggio all interno dell area del porto storico di Civitavecchia. 15 6/2013 le