ALBERI NOTEVOLI NELL AMBIENTE URBANO DI NOVENTA DI PIAVE
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- Gianpiero Graziani
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1 ALBERI NOTEVOLI NELL AMBIENTE URBANO DI NOVENTA DI PIAVE A cura dell'associazione Culturale Naturalistica Il Pendolino Testi, foto di Corinna Marcolin e Michele Zanetti Disegni di Michele Zanetti Sommario: Fasi di lavoro Premessa Schede bioecologiche delle specie arboree censite (N 20 specie) Modello di Cartellino di segnalazione Rilievo fotografico di ciascun soggetto arboreo notevole censito Fasi del lavoro: 1. Individuazione di 20 alberi più interessanti del contesto urbano di Noventa di Piave, rilevazione dei caratteri morfologici, dendrometrici e fitosanitari 2. Elaborazione di una scheda-tipo per la descrizione di ciascuna specie arborea rilevata 3. Compilazione di una Scheda per ciascun soggetto arboreo notevole anche in collaborazione con le scolaresche coinvolte nel progetto didattico "A scuola dagli alberi" 4. Rilievo fotografico del soggetto arboreo schedato 5. Elaborazione di un Modello di cartellino di segnalazione e d'informazione dei caratteri relativi all identità dell albero anche in collaborazione con le scolaresche coinvolte nel progetto didattico "A scuola dagli alberi" 6. Elaborazione grafica dei Cartelli indicatori da collocare nei parchi a cura dell Ufficio Tecnico Comunale. 7. Presentazione pubblica con il coinvolgimento della Scuola, dell'esito del censimento con partecipazione alla MOSTRA FOTOGRAFICA (dal 18 aprile al 4 maggio 2015): "Alberi e paesaggio della Pianura Veneta Orientale", in collaborazione con l'associazione Naturalistica Sandonatese e la Scuola Primaria di Noventa di Piave. Inaugurazione: Sabato18 aprile 2015, ore 17,00 8. Apposizione dei cartelli indicatori nel corso della Giornata dei Parchi 2015, in primavera (data da concordare). Noventa di Piave, 20 ottobre
2 ALBERI NOTEVOLI NELL AMBIENTE URBANO DI NOVENTA DI PIAVE Premessa E trascorso un secolo dall inizio della grande tragedia nazionale che ha sconvolto, la vita di un intera popolazione, ma anche l ambiente, il paesaggio e i centri urbani dei territori prossimi alle sponde del basso corso del Piave. Cento anni in cui la comunità territoriale ha pazientemente e sapientemente ricostruito la propria identità territoriale e gli stessi paesaggi urbani. Cento anni in cui gli alberi, spazzati via dal turbine della guerra, sono tornati ad arredare la quotidianità dei cittadini, i loro spazi di vita e i loro paesaggi interiori. Certo, oggi, nell intero Basso Piave non sono presenti alberi plurisecolari, poiché i grandi e vetusti patriarchi testimoni della storia sono stati distrutti, appunto, un secolo fa. Sono invece presenti alberi che sono testimoni della ricostruzione di un ambiente a misura d uomo, in cui la naturalità espressa dalla stessa presenza arborea ha ritrovato il proprio ruolo centrale, per una nuova armonia estetica volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ebbene, andare alla ricerca di questi testimoni di una realtà risorta; individuare i più interessanti tra questi, offrirli alla conoscenza collettiva e delle giovani generazioni e suggerire per loro e per il verde arboreo, speciali attenzioni di conservazione, è semplicemente sinonimo di Civiltà. In questi termini, dunque, va letta la manifestazione culturale, volta alle scolaresche e ai cittadini e che vede il Centro Didattico Il Pendolino e l Amministrazione comunale di Noventa di Piave collaborare ancora una volta intorno ad un progetto di alto livello culturale e formativo. Secondo la proposta formulata dallo stesso Progetto sono stati individuati, dopo attenta ricognizione, gli elementi arborei più significativi di ciascuna delle aree verdi presenti nel contesto urbano di Noventa di Piave. Ciascuno di essi è stato rilevato tecnicamente e dunque misurato, fotografato, valutato nella propria condizione fitosanitaria e fotografato. Si è trattato, pertanto, di un autentico censimento, volto contestualmente a individuare gli alberi più significativi e a realizzare un ritratto a ciascuno, finalizzato ad apprezzarne l interesse estetico, naturalistico ed ecologico, ma anche a lasciare un documento a futura memoria. Tra vent anni, tra mezzo secolo o nelle celebrazioni dei duecento anni dalla fine del primo conflitto mondiale, si potrà dunque valutare la condizione del patrimonio arboreo urbano di Noventa partendo da una documentazione esaustiva. In altre parole, il progetto non rappresenta soltanto un piccolo, grande investimento in cultura, ma anche un'interessante scommessa rivolta al futuro della stessa comunità di Noventa di Piave. L esito della prima fase operativa del progetto e dunque del censimento, ha prodotto dati di particolare interesse ed evidenziato la ricchezza e la diversità del patrimonio arboreo urbano. Nelle diverse aree del verde pubblico, storiche e recenti, ma anche in alcuni giardini privati, sono state individuati alberi che appartengono a venti diverse specie. Alberi autoctoni, innanzitutto, ma non solo; alberi che appartengono alla storia naturale del territorio così come alla cultura contadina del Novecento e dei secoli precedenti. Tra 2
3 questi: farnie, depositarie della memoria di antiche foreste di pianura estinte da almeno due millenni; olmi, compagni della stessa farnia in quelle foreste e nei boschi che ne hanno accolto l eredità vivente. E ancora, grandi alberi di pioppo nero, da sempre testimoni del conflittuale rapporto tra boschi rivieraschi e piene fluviali; e, inoltre, il salice bianco, rappresentato da un grande individuo che richiama il paesaggio della campagna preesistente alla realizzazione dell area verde e che evoca la stessa cultura contadina. Cultura, che a questa specie era legata da pratiche e da lavori stagionali con cui si sfruttava la risorsa preziosa costituita dai suoi rami annuali o triennali. Non manca, comunque, la componente estranea all ambiente territoriale e di valenza propriamente ornamentale, secondo i gusti propri del secolo scorso. Tra questi un grande cedro dell Himalaya, un pino d Aleppo, il cui nome ricorda la città della Siria della cui area è originaria la specie e ancora cipressi, la grande robinia degli scavi archeologici, la betulla delle colline venete e il leccio dei boschi mediterranei. Un panorama ricco e interessante, che svela ai cittadini di Noventa di Piave, giovani e adulti, uno dei volti più suggestivi della loro realtà domestica e urbana. Noventa di Piave 18 febbraio 2015 a cura dell'associazione Culturale Naturalistica "IL PENDOLINO" 3
4 Schede bioecologiche delle specie arboree censite 4
5 Scheda n 1 Denominazione: LA SOFORA DI PIAZZA VITTORIO EMANUELE Nome scientifico: SOPHORA JAPONICA var. PENDULA Nome italiano: Sofora del Giappone Nome dialettale ( - ) Numero e Albero singolo * Gruppo Posizione e luogo Piazza Vittorio Emanuele Nell'angolo di fronte al municipio. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 130 Altezza: m 5,00 Altezza d inserzione della chioma: m 2,50 Ampiezza max. chioma: m 8,00 Età reale o presunta: anni 70 Struttura ombrelliforme a rami ricadenti, con un ramo verticale cresciuto dopo l'innesto. Pessime Discrete * Buone Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Modesta * Media Elevata Molto Elevata Nessuna 5
6 Scheda n 2 Denominazione: LE MAGNOLIE DEL MUNICIPIO Nome scientifico: MAGNOLIA GRANDIFLORA Nome italiano: Magnolia Nome dialettale ( - ) Numero e Albero singolo Gruppo 3 Posizione e luogo Piazza Marconi Posizione perimetrale nel giardino del municipio. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 200 Altezza: m 12,00 Altezza d inserzione della chioma: m 1,00 Ampiezza max. chioma: m 10,00 Età reale o presunta: anni 60 Impalcatura bassa. Chioma espansa con rami tortuosi. Pessime Discrete * (n 1) Buone Ottime * (n 2) Modesta Media * Elevata Molto Elevata Modesta * Media Elevata Molto Elevata Nessuna 6
7 Scheda n 3 Denominazione: IL PINO NERO DEL GRATTACIELO Nome scientifico: PINUS NIGRA Nome italiano: Pino nero d Austria Nome dialettale: Pin Numero e Albero singolo * Gruppo Via Romanziol Descrizione posizione e luogo In un giardino privato a lato del grattacielo. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 180 Altezza: m 14,00 Altezza d inserzione della chioma: m 7,00 Ampiezza max. chioma: m 16,00 Età reale o presunta: anni 70 Cuspide troncata, fusto diviso in tre branche primarie. Chioma rada e sofferente Pessime * Discrete Buone Ottime Privata Destinato a morire in assenza di interventi contro la processionaria. 7
8 Scheda n 4 Denominazione: IL PINO D'ALEPPO DEL CAMPANILE Nome scientifico: PINUS HALEPENSIS Nome italiano: Pino d Aleppo Nome dialettale: Pin Numero e Albero singolo Gruppo 1 Piazza Vittorio Emanuele Descrizione posizione e luogo Collocato sul lato est della chiesa, davanti al campanile. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 215 Altezza: m 20 Altezza d inserzione della chioma: m 14,00 Ampiezza max. chioma: m 10,80 Età reale o presunta: anni 90 Tronco slanciato con chioma apicale rada e di profilo emisferico. Pessime * Mediocri Buone Ottime Paesaggistica Ornamentale* Da Frutto Da Ombra Parrocchia Grossa branca primaria troncata a 3 metri d altezza. Rami bassi rinsecchiti. Necessita di manutenzione con ripulitura dai rami secchi. 8
9 Scheda n 5 Denominazione: I CIPRESSI DELLA CANONICA Nome scientifico: CUPRESSUS SEMPERVIRENS Nome italiano: Cipresso Nome dialettale: Zyprès Numero e Albero singolo Gruppo 7 Via Chiesa Descrizione posizione e luogo Nell'area intorno alla chiesa. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 209 Altezza: m 18,00 Altezza d inserzione della chioma: m 1,80 Ampiezza max. chioma: m 6,10 Età reale o presunta: anni 100 Tronco robusto, ramificazione primaria ascendente distribuita quasi per l intera lunghezza. Chioma colonnare irregolare e densa. Pessime Discrete Buone * Ottime Parrocchia Presenza di potature sulla ramificazione primaria bassa con cicatrici. 9
10 Scheda n 6 Denominazione: IL PINO DELLA VECCHIA CHIESA S. MAURO Nome scientifico: PINUS DOMESTICA Nome italiano: Pino domestico Nome dialettale: Pin marìn Numero e Albero singolo * Gruppo Via Chiesa Descrizione posizione e luogo Di fronte al bar di Via Chiesa Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 170 Altezza: m 14,00 Altezza d inserzione della chioma: m 3,5 Ampiezza max. chioma: m 8 Età reale o presunta: anni 70 Descrizione dei particolari e della Struttura tipica. Tronco diviso in due a 4 metri d'altezza. Pessime Discrete * Buone Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Modesta Media * Elevata Molto Elevata Parrocchia Rimozione di grosse branche primarie nella parte inferiore del tronco. Radici sporgenti alla base. 10
11 Scheda n 7 Denominazione: LA GRANDE ROBINIA DEL MOSAICO Nome scientifico: ROBINIA PSEUDACACIA Nome italiano: Robinia Nome dialettale: Gadìa, gasìa, cassia Numero e Albero singolo * Gruppo Via Borgo Descrizione posizione e luogo Collocato nell area archeologica presso l argine del Piave. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 225 Altezza: m 17,00 Altezza d inserzione della chioma: m 4,50 Ampiezza max. chioma: m 20,00 Età reale o presunta, anni 90 Tronco costolato, inclinato verso est con base allargata. Ramificazione primaria tortuosa. Chioma ampia di profilo emisferico e di scarsa densità. Pessime * Discrete Buone Ottime Nessuno Norme PRGC * Beni Archeologici * Altro Parrocchia Presenza di schianto su ramo primario e di qualche estremità rinsecchita. Cavità e piccole carie alla base. Scavi effettuati intorno alle radici per ricerche archeologiche. 11
12 Scheda n 8 Denominazione: I DUE PIOPPI DEL PARCO FLUVIALE Nome scientifico: POPULUS NIGRA Nome italiano: Pioppo nero Nome dialettale: Albera Numero e Albero singolo Gruppo 2 Parco fluviale Tina Merlin Descrizione posizione e luogo Collocati su terrazzo golenale sopraelevato, alla sinistra del passaggio di accesso al parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 320 Altezza: m 26,00 Altezza d inserzione della chioma: m 3,00 Ampiezza max. chioma: m 30,00 Età reale o presunta, anni 60 Tronco breve e robusto con grosse branche primarie verticillate ascendenti. Corona ampia di profilo emisferico e di bassa densità. Pessime Mediocri Buone * Ottime Paesaggistica * Ornamentale Da Frutto Da Ombra Nessuno Norme PRGC * Altro Ex L.431/85 Altro Presenza di due vistose ferite verticali sul tronco. 12
13 Scheda n 9 Denominazione: LA FARNIA DEL PARCO MALALA Nome scientifico: QUERCUS ROBUR Nome italiano: Farnia Nome dialettale: Roro Numero e Albero singolo * Gruppo Via Galilei Descrizione posizione e luogo Sulla destra dell'ingresso del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 189,00 Altezza: m 15,00 Altezza d inserzione della chioma: m 1,80 Età reale o presunta: anni 60 Ampiezza max. chioma: m 15,00 Densa ramificazione primaria verticillata. Pessime Discrete Buone * Ottime Qualche ramo secondario morto. 13
14 Scheda n 10 Denominazione: I SALICI BIANCHI POLICORMICI DEL PARCO MALALA Nome scientifico: SALIX ALBA Nome italiano: Salice bianco Nome dialettale: Saez, salgher Numero e Albero singolo Gruppo * 3 Via Galilei Descrizione posizione e luogo Al centro del parco Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 150 Altezza: m 18,00 Altezza d inserzione della chioma: m 4,00 Ampiezza max. chioma: m 20,00 Età reale o presunta: anni 60 Struttura policormica con alcune branche rinsecchite. Pessime Discrete * Buone Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Nessuna 14
15 Scheda n 11 Denominazione: GLI OLMI POLICORMICI DEL PARCO MALALA Nome scientifico: ULMUS MINOR Nome italiano: Olmo campestre Nome dialettale: Olmo Numero e Albero singolo Gruppo * 2 Via Galilei Descrizione posizione e luogo Angolo nord-ovest del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 150 Altezza: m 24 Altezza d inserzione della chioma: m 5,00 Ampiezza max. chioma: m 35,00 Età reale o presunta: anni 60 Struttura policormica, con fusti divaricati ascendenti. Chioma divisa. Pessime Discrete Buone * Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Alcuni segni di schianto sulla ramificazione primaria. Edera nella parte bassa del tronco. Fusti divaricati. 15
16 Scheda n 12 Denominazione: IL SALICE PIANGENTE DEL PARCO MALALA Nome scientifico: SALIX BABYLONICA Nome italiano: Salice piangente Nome dialettale: ( - ) Numero e Albero singolo * Gruppo Via Galilei Descrizione posizione e luogo Nel settore nord del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 170 Altezza: m 17,00 Altezza d inserzione della chioma: m 7,00 Ampiezza max. chioma: m 12,00 Età reale o presunta: anni 60 Ramificazione primaria alta. Qualche branca rinsecchita sul versante settentrionale. Pessime Discrete Buone * Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Nido di picchio. 16
17 Scheda n 13 Denominazione: I PIOPPI BIANCHI DEL PARCO MALALA Nome scientifico: POPULUS ALBA Nome italiano: Pioppo bianco Nome dialettale: Piopa bianca Numero e Albero singolo Gruppo * 2 Via Galilei Descrizione posizione e luogo Presso il margine nord del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 220 Altezza: m 24,00 Altezza d inserzione della chioma: m 8,00 Ampiezza max. chioma: m 25,00 Età reale o presunta: anni 60 Ramificazione primaria divergente e ascendente con chioma emisferica. Pessime Discrete Buone * Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Alcuni rami secondari bassi devitalizzati. 17
18 Scheda n 14 Denominazione: L'ALBERO DEI SIGARI DEL PARCO MALALA Nome scientifico: CATALPA BIGNONIOIDES Nome italiano: Albero dei sigari Nome dialettale: ( - ) Numero e Albero singolo * Gruppo Via Galilei Descrizione posizione e luogo Di fronte all'ingresso del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 136 Altezza: m 12,00 Altezza d inserzione della chioma: m 5,00 Ampiezza max. chioma: m 12,00 Età reale o presunta: anni 60 Ramificazione primaria tortuosa ricadente. Pessime Discrete Buone * Ottime Modesta Media * Elevata Molto Elevata Modesta Media * Elevata Molto Elevata Nessuna 18
19 Scheda n 15 Denominazione: IL CEDRO A CANDELABRO DI VIA CALNOVA Nome scientifico: CEDRUS DEODARA Nome italiano: Cedro dell Himalaya Nome dialettale: ( - ) Numero e Albero singolo * Gruppo Via Calnova, 56 Descrizione posizione e luogo A lato dell edificio, presso la siepe del lato nord. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 331 Altezza: m 24,00 Altezza d inserzione della chioma: m 3,40 Ampiezza max. chioma: m 15,50 Età reale o presunta: anni 100 Tronco robusto e breve, diviso in grosse branche primarie verticillate, ascendenti a candelabro. Chioma asimmetrica di elevata densità a profilo conico allargato. Pessime Discrete Buone Ottime * Modesta Media Elevata Molto Elevata * Modesta Media Elevata Molto Elevata * Nessuno Norme PRGC Altro Altro Condominio Cà d Oro Nessuna 19
20 Scheda n 16 Denominazione: IL GRANDE SALICE BIANCO DEL PARCO ANNA FRANK Nome scientifico: SALIX ALBA Nome italiano: Salice bianco Nome dialettale: Saez, salgher Numero e Albero singolo * Gruppo Via Gonfo Descrizione posizione e luogo Margine est del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 450 Altezza: m 12,00 Altezza d inserzione della chioma: m 4,00 Ampiezza max. chioma: m 10,00 Età reale o presunta: anni 80 Tronco costolato e avvolto a spirale. Branche primarie ascendenti e verticillate. Pessime Discrete * Buone Ottime Paesaggistica * Ornamentale Da Frutto Da Ombra Modesta Media Elevata Molto Elevata * Rami secondari rinsecchiti. Nidi di picchio. 20
21 Scheda n 17 Denominazione: IL PINO DOMESTICO DEL PARCO ANNA FRANK Nome scientifico: PINUS DOMESTICA Nome italiano: Pino domestico Nome dialettale: Pin Numero e Albero singolo * Gruppo Via Gonfo Descrizione posizione e luogo All'ingresso nord del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 260 Altezza: m 14,00 Altezza d inserzione della chioma: m 4,00 Ampiezza max. chioma: m 16,00 Età reale o presunta: anni 60 Fusto diviso in due grandi branche a 2 metri d'altezza. Chioma compatta. Pessime Discrete Buone * Ottime Paesaggistica * Ornamentale Da Frutto Da Ombra Modesta Media * Elevata Molto Elevata Rami secondari rinsecchiti nella parte inferiore della chioma. 21
22 Scheda n 18 Denominazione: GLI ONTANI NAPOLETANI DEL PARCO ANNA FRANK Nome scientifico: ALNUS CORDATA Nome italiano: Ontano napoletano Nome dialettale: ( - ) Numero e Albero singolo Gruppo 2 Via Gonfo Descrizione posizione e luogo Margine orientale del parco. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 112 Altezza: m 14,00 Altezza d inserzione della chioma: m 4,00 Ampiezza max. chioma: m 12,00 Età reale o presunta: anni 70 Struttura policormica. Alcuni rami secondari bassi rinsecchiti. Pessime Discrete Buone * Ottime Paesaggistica * Ornamentale Da Frutto Da Ombra Modesta Media * Elevata Molto Elevata Nessuna 22
23 Scheda n 19 Denominazione: I LECCI DEL PARCO NELSON MANDELA Nome scientifico: QUERCUS ILEX Nome italiano: Leccio Nome dialettale: Elese Numero e Albero singolo Gruppo * 3 Via T. Tasso Descrizione posizione e luogo Al centro di un'area prativa. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 65 Altezza: m 7,00 Altezza d inserzione della chioma: m 0,30 Ampiezza max. chioma: m 6,50 Età reale o presunta: anni 20 Chioma di profilo ovato sviluppata dal suolo. Ramificazione primaria e secondaria molto dense. Pessime Discrete Buone * Ottime Modesta * Media Elevata Molto Elevata Modesta * Media Elevata Molto Elevata Indizi di filossera sulle foglie. 23
24 Scheda n 20 Denominazione: IL SALICE PIANGENTE DEL PARCO G. FALCONE P. BORSELLINO Nome scientifico: SALIX BABYLONICA Nome italiano: Salice piangente Nome dialettale: ( - ) Numero e Albero singolo* Gruppo Via Schiavolena Descrizione posizione e luogo Al margine sud del parco, presso un incrocio di vialetti. Circonferenza fusto a m 1.3 dal suolo: cm 160 Altezza: m 9,00 Altezza d inserzione della chioma: m 2,50 Ampiezza max. chioma: m 12,00 Età reale o presunta: anni 15 Fusto diviso in branche primarie a 70 cm dal suolo. Pessime Discrete * Buone Ottime Modesta * Media Elevata Molto Elevata Modesta * Media Elevata Molto Elevata Alcuni rami primari recisi con cicatrici sul tronco. 24
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