I.C. FRISI UNA SCUOLA PER L INCLUSIVITÀ DI TUTTI

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1 I.C. FRISI UNA SCUOLA PER L INCLUSIVITÀ DI TUTTI I LABORATORI PER L INCLUSIONE

2 LABORATORIO Il LABORATORIO PROMUOVE un nuovo modello di spazio scolastico FAVORISCE un insegnamento basato sulla ricerca È LUOGO di APPRENDIMENTO ATTIVO: apprendere facendo

3 ATTIVITÀ DEL LABORATORIO IMPARARE FACENDO IL LABORATORIO È IL LUOGO DELL ESPERIENZA DEL PROBLEM-SOLVING DELLA RIFLESSIONE SULL ESPERIENZA

4 PER ORGANIZZARE UN LABORATORIO ALCUNI PUNTI FONDAMENTALI: Educazione ai valori Valorizzazione del rapporto affettivo Valore dell inclusione e dell uguaglianza nella diversità La motivazione è nella situazione che si propone: cura dell ambiente d apprendimento Attenzione ai tempi Conoscere, rispettare e migliorare gli stili cognitivi degli alunni e quindi le loro competenze

5 I BISOGNI AFFETTIVI Ascolto e riconoscimento dell individualità di ciascuno Guidare l alunno in un ambiente accogliente e stimolante Riconoscere l alunno come elemento attivo

6 OBIETTIVI Consolidare le abilità comunicative e sociali Sviluppare le competenze di base Favorire la partecipazione e la corresponsabilità Promuovere l autostima e la fiducia in sé stessi Sviluppare attività coinvolgenti e motivanti Costruire il senso di comunità

7 STRATEGIE DIDATTICHE Apprendimento cooperativo Tutoring Lavoro in piccolo gruppo Operatività: imparare facendo Role play

8 ORGANIZZIAMOCI Individuazione delle competenze dei docenti di sostegno e/o di classe e degli educatori Organizzazione di team di sostegno bimensili Copertura dell orario settimanale dalle alle e dalle alle con laboratori (come partenza possiamo iniziare dai pomeriggi) Flessibilità: l insegnante di sostegno e/o l educatore possono accompagnare il bambino per una certa attività anche con un altro gruppo classe ( in base alle attività e proposte previo accordi e organizzazione)

9 ORGANIZZIAMOCI Laboratori possibilmente organizzati anche insegnante+educatore oppure 2 insegnanti Laboratori organizzati a step (es. ottobre-gennaio) Elaborare orario e tabellone relativo definendo : CHI DOVE QUANDO COSA

10 PER I BAMBINI CON DISABILITÀ Definire l agenda della settimana Attenzione se il bambino è molto grave l inserimento in laboratorio può diventare l obiettivo, quindi preparare un percorso per promuovere la partecipazione al laboratorio Prevedere la partecipazione a rotazione di alcuni compagni

11 ESEMPIO DI AGENDA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLE GIOVEDÌ VENERDÌ DÌ 10,45-11,30 Narrativa Storie sociali Attività in Attività in Attività in classe classe classe 11, Palestra Orientament Attività in Palestra Musica o classe 14,30-15,20 pittura Cucina Manipolazio ne Narrativa Attività in classe 15, Gioco Attività in Orto Orientament Nuoto classe o

12 TABELLONE ATTIVITÀ LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLE DÌ GIOVEDÌ VENERDÌ CHI DOVE COSA Pinco biblioteca Narrativa QUANDO 10,45 CHI DOVE COSA Pallo Palestra Attività motoria QUANDO 10,45 ecc ecc

13 ED INFINE I bambini sono invece tutti diversi, appunto per la storia che ognuno ha dietro di sé e per i suoi talenti naturali. La scuola dovrebbe individuare questa ricchezza di capacità espressive, logiche e creative, sviluppare al massimo e realizzare la persona nella sua interezza. Una scuola così farebbe felici i bambini. Mario Lodi BUON LAVORO!