La terza settimana di Novembre 2012

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1 Crescere informa La Rassegna stampa diventa Internazionale aperta a più paesi A cura di Crescere Insieme Onlus La terza settimana di Novembre 2012 Notiziario con articoli di ricerca insieme a: India Inghilterra Spagna Contattaci a info@crescereinsiemeonlus.org Oppure al numero di telefono 039/ Oppure via fax al numero 039/ LA CONSULENZA È GRATUITA. LA CONSULENZA È GRATUITA. CONOSCERCI È UNA BELLA CONOSCERCI È UNA BELLA COSA! COSA!

2 Adozioni, conciliare identità e affettività Un assenza che è come una presenza ingombrante. Per un figlio adottivo è questo un vissuto che può diventare struggente. Un legame profondo verso il quale proverà nostalgia e che potrebbe farlo sentire disperato e solo per la vita. A meno che i suoi genitori adottivi non neghino mai l importanza di quel legame originario e lo aiutino a tenerlo sempre in considerazione, soprattutto nell età dell adolescenza. Perché qui sta il vero successo di un genitore adottivo: sostenere il proprio figlio nel far convivere armonicamente la sua identità biologica e culturale con l esperienza sociale e affettiva che gli viene offerta con l ingresso nella nuova famiglia. [...] Il responsabile scientifico del Ciai, Marco Chistolini, sottolinea quanto sia ancora radicata la cultura del legame biologico, dal quale si pensa ancora oggi che derivi la vera identità della persona e con cui la presunta priorità si spiegherebbe la concezione del minor valore della relazione adottiva. «Atteggiamento di fronte al quale scattano le reazioni opposte, secondo le quali i figli sono di chi li cresce. Posizione però altrettanto inadeguata dato che anche chi sostiene l adozione deve accettare la sfida: è davvero fondamentale la nostra origine biologica? Lo è ammette lo psicologo- ci sono relazioni giuridiche e affettive, vincoli di solidarietà, somiglianze e appartenenze che la rendono imprescindibile.[...]». A dare rinforzo alla tesi di Chistolini è Grazia Attili, ordinario di psicologia sociale all Università La Sapienza di Roma che spiega come l identità di una persona si fissi aldilà del codice genetico. «L affinità tra soggetti è il frutto delle loro relazioni, basti pensare a come anni di unione regalano spesso straordinarie somiglianze tra due coniugi. E quanto ci colpiscono le similitudini che notiamo nei comportamenti e nel linguaggio tra genitori e figli adottivi che magari hanno la pelle di un diverso colore? [...] La relazione di attaccamento si instaura in base alle risposte fornite al bisogno. Il genitore che risponde viene riconosciuto e il senso di quella originaria relazione restituisce al figlio anche il senso di ciò che lui è». (Fonte: l Avvenire)

3 Adozione, al via dieci incontri formativi per i futuri genitori Partiranno venerdì 16 i dieci incontri formativi, diluiti tra novembre e marzo 2013, per le coppie intenzionate ad adottare un figlio, organizzati da Regione Liguria e l equipe adozioni delle Asl e dei Comuni liguri, dal Tribunale per i minori e gli enti autorizzati per le adozioni internazionali con sede in Liguria. Dieci incontri per aiutare i futuri genitori ad avvicinarsi in modo consapevole all adozione e a confrontarsi con altri sull eventuale scelta. Tra gli argomenti trattati: gli aspetti sociali e normativi dell adozione, gli aspetti psicologici, le differenze tra i vari paesi di provenienza dei bambini e i differenti percorsi, compreso l aspetto dei costi che i genitori dovranno sostenere. Le coppie che parteciperanno non potranno essere più di 30 per ogni incontro. Gestiranno gli incontri gli psicologi e gli assistenti sociali delle cinque Asl della Liguria che lavorano nel settore adozioni e che contatteranno sia coppie che hanno già avviato la pratica dell adozione, attraverso la presentazione dell istanza in tribunale, sia coloro che vorrebbero adottare un bambino, ma non sono ancora sicuri. [...] Gli incontri di gruppo, gratuiti, avranno luogo presso la sala di rappresentanza della Regione Liguria di via Fieschi, 15 all 11 piano e saranno articolati su due giornate il venerdì dalle 9.30 alle 17 e il sabato dalle 9.30 alle 13 per conciliare il più possibile la partecipazione con le esigenze lavorative degli aspiranti genitori adottivi. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero oppure attraverso la mail sportello.adozioni@asl3.liguria.it indicando il nome e cognome di entrambi i coniugi, il comune di residenza, recapiti di telefono e mail e segnalando l incontro prescelto. (Fonte: genova24.it)

4 India: più di mezzo milione di minori abbandonati! Troppo poche le adozioni internazionali Questo è ciò che pubblica il Business Standard, in India il maggior quotidiano di carattere economico, con l articolo sorprendentemente sensibile e documentato di Devesh Kapur del 10 settembre scorso. Ci sono troppo poche adozioni internazionali dall India titola il pezzo. L intervento di Kapur, professore associato presso l Università della Pennsylvania, snocciola i dati emersi dall attività del CARA (la nuova autorità centrale indiana sulle adozioni, sottoposta al Ministero della Donna e dello Sviluppo del Bambino) dai quali risulta che la nazione India ormai privilegia l adozione nazionale, con un rapporto di 80:20 rispetto a quella internazionale. Kapur puntualizza l insostenibilità della condizione in cui si trova oltre mezzo milione di bambini indiani orfani o abbandonati, lasciati in mezzo alla strada. In India, tra il 2007 e il 2010, sono state realizzate 12mila e più adozioni, sia nazionali che internazionali. Nel 2011, invece, 226 adozioni nazionali. Un incremento dell adozione internazionale sarebbe, sostiene il professore, non solo nell interesse del minore abbandonato bensì anche del Paese intero. Più alte misure di protezione sono cosa buona e giusta, di sicuro, ma significano anche meno adozioni e più bambini che languiscono presso orfanotrofi, case abusive, istituti. (Fonte:

5 Interventi psicologici con bambini e famiglie (..segue dal numero precedente) L Adoption and Fostering Service del Maudsley Hospital di Londra è il risultato dell'unione di due gruppi indipendenti: il centro per i problemi di condotta, e il centro per famiglie adottive e affidatarie. Fornisce un servizio per bambini adottati o dati in affido dagli 0 ai 18 anni, che stanno vivendo difficoltà emotive o comportamentali e, inoltre, fornisce un servizio specializzato per bambini da 0 a 8 con problemi comportamentali. L Adoption and Fostering Service mira a rafforzare le relazioni di attaccamento tra i bambini e le loro famiglie adottive e affidatarie. Il team fornisce supporto nelle diverse situazioni nelle quali possono trovarsi il bambino e la famiglia, comprese le questioni di collocamento, come la stabilità della famiglia affidataria o adottiva, il rischio di rottura del vincolo familiare, la pianificazione e la preparazione all'adozione, oppure consigli su misura, come per esempio il tipo e la frequenza dei contatti con famiglia d'origine (genitori, fratelli o parenti stretti). Gli interventi forniti si basano su una valutazione multidisciplinare del bambino e della famiglia, dei rapporti familiari, della famiglia allargata e del rendimento scolastico. In tale valutazione sono coinvolti psicologi clinici, psichiatri e medici specializzati. Una delle caratteristiche distintive del team è proprio questa valutazione completa in cui sono considerati tutti i fattori e i contributi delle diverse discipline si uniscono per raggiungere un obiettivo comune per un intervento efficace. (continua sul prossimo numero )

6 Parliamo di adottabilità Il concetto di adottabilità richiede un esame giuridico, vale a dire il rispetto di determinati requisiti previsti dalla legge, per garantire che l'adozione sia il miglior mezzo possibile per la tutela di un minore. Ciò comporta, in primo luogo, il rispetto del principio di sussidiarietà e, inoltre, che tutti i consensi necessari siano garantiti. La sussidiarietà è oggetto di un principio stabilito nella convenzione dell'aja sull adozione internazionale del ratificata dalla Spagna nel che disciplina tutte le procedure di adozione, in base alle quali la separazione definitiva dalla famiglia di origine e l'integrazione in una nuova famiglia devono essere l ultima di tutte le misure da prendere in considerazione caso per caso. Prima di proporre un alternativa così radicale e definitiva per la tutela di un minore, è necessario tentare altri tipi di aiuto che potrebbero consentire al bambino di rimanere con la sua famiglia, o, almeno, in prossimità della sua famiglia. Per questo motivo, prima di considerare l'adozione in una nuova famiglia, la Convenzione raccomanda priorità all adozione o affidamento all'interno della famiglia allargata, e raccomanda soluzioni che permettono al bambino di rimanere nel proprio paese, piuttosto che l'adozione internazionale. Seguendo questo criterio di sussidiarietà, ogni paese è responsabile per determinare quali misure di tutela dei minori applicare per capire quali bambini vulnerabili sono adottabili e quali non lo sono. Questo è vero anche in Spagna, dove, anche se ci sono un numero considerevole di bambini separati dalle loro famiglie di origine, pochi di loro sono considerati adottabili dalle autorità, e altre misure sono stabilite per proteggerli, come ad esempio la cura delle famiglie affidatarie e le case di accoglienza. (continua nel prossimo numero...)

7 Il giorno 14 dicembre dalle ore alle 19.00, incontro informativo gratuito per le coppie che intendono informarsi sulle tematiche dell adozione internazionale. Vi aspettiamo con molto piacere anche per incontri individuali! I bambini della Russia e dell Ucraina ci aspettano a braccia aperte, che meraviglia averli presto con noi in Italia!!!! San Basilio - Mosca Santa Sofia - Kiev

8 LA CONSULENZA È GRATUITA! CONOSCERCI È UNA BELLA COSA! Ti aspettiamo! Siamo aperti da lunedi a venerdì dalle 9 alle 19 e anche il sabato mattina dalle 9 alle 13 Per maggiori informazioni potete scrivere a: info@crescereinsiemeonlus.org oppure telefonare allo Fax Gruppo Crescere Insieme Onlus Crescere Insieme crescere.insieme Comunicazioni ai sensi dell art. 130 D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196 (c.d. codice privacy) I dati personali dei destinatari del presente programma sono stati comunicati dai destinatari della presente ovvero sono stati rinvenuti in pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Tali dati sono trattati come strumenti informatici, nel pieno rispetto delle norme del D.Lgs. 196 del Il trattamento dei ricordati dati è finalizzato alla comunicazione delle principali notizie dei giornali, nonché alla comunicazione delle iniziative di Crescere Insieme, Studio Corno e Cis Centro Studi d impresa. Il conferimento di tali dati è facoltativo. In ogni caso, essi non saranno resi disponibili a terzi. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare i diritti di cui all articolo 7 del citato decreto, previa verifica di compatibilità con la normativa eventuale riguardante la singola iniziativa nell ambito della quale i dati sono stati raccolti e vengono conservati. Contitolari del trattamento dei dati forniti sono Crescere Insieme, CIS centro studi d impresa S.r.l. e Giacomo Corno. Comunicazione ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70 (commercio elettronico). Il presente messaggio è volto a promuovere, in modo diretto e indiretto, i servizi offerti da Crescere Insieme, CIS centro studi d impresa e da Studio Corno e costituisce comunicazione commerciale ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70. comunicazione, preferibilmente per iscritto, al seguente indirizzo di posta elettronica: info@crescereinsiemeonlus.org.