Tutti presi dalle grandi questioni politico-sindacali, assorbiti dalle dispute

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tutti presi dalle grandi questioni politico-sindacali, assorbiti dalle dispute"

Transcript

1 Eppur si muove N 18 - Settembre 2011 Tutti presi dalle grandi questioni politico-sindacali, assorbiti dalle dispute dottrinarie e giurisprudenziali su temi alti" quali rappresentatività, nuovi modelli di relazioni industriali, accordi in deroga, negoziazione di secondo livello etc., ci siamo quasi dimenticati che esiste una dimensione operativa che le aziende devono affrontare quotidianamente, contemperando le diverse esigenze in campo. In questa prospettiva, la mobilità dei collaboratori sul territorio rappresenta un tassello importante e delicato: in particolare con riferimento alla dimensione internazionale. Utilissima quindi una riflessione, sintetica ma completa, del quadro normativo in materia. Enrico Cazzulani, Past President - AIDP Gruppo In questo numero Il distacco del lavoratore straniero in italia Il distacco di lavoratori di aziende site in stati stranieri, membri della UE, e distaccati in Italia, è regolamentato dal D. lgs n. 72/ Il distacco del lavoratore nel territorio dell Unione Europea e nel resto del mondo All interno dell Unione Europea il distacco è regolato dalla Direttiva n. 71 del 16 dicembre 1996, ai sensi della quale per... Le norme da osservare in caso di trasferimento del lavoratore in Italia e all estero Come è noto, il trasferimento del lavoratore è regolato dall art cod. civ., che prevede che esso debba essere fondato su... La trasferta (in italia e all estero) e differenze con il trasferimento Tra gli elementi essenziali del contratto di lavoro (la cui comunicazione è peraltro obbligatoria per legge, cfr. D.Lgs. 152/97) riveste particolare importanza il luogo... 1 Il trattamento fiscale della trasferta e del trasferimento di David Trotti Consulente del Lavoro e Vicepresidente Esecutivo Aidp Gruppo Regionale Lazio Iniziamo ad esaminare il tema presentando le implicazioni fiscali del ttrasferimento e della trasferta, ricordando che per il distacco non è prevista alcuna particolare agevolazione specifica. Le indennità di trasferimento fruiscono di un abbattimento pari al 50% della base imponibile, con un tetto massimo pari a: 1.549, 37 Euro per trasferimenti entro il territorio nazionale; 4.648,11 Euro per trasferimenti Italia4estero e estero4estero. Tale trattamento agevolato è riconosciuto solo per il primo anno, intendendosi per anno un periodo di 365 giorni decorrente dalla data del trasferimento. La materiale erogazione può anche avvenire in più periodi d'imposta se ciò è più agevole per le parti.

2 Esemplificazione Trasferimento in territorio italiano con indennità di euro 3.000,00. Il pagamento è disposto in due rate una contestuale al trasferimento pari ad euro 749,37 ed una dopo 12 mesi pari ad euro 2.250,63. La quota esente abbiamo detto è pari a 1.549,37 Euro. Il primo anno tutta la somma sarà esente, mentre la seconda rata sarà esente per euro 800,00 ovvero fino a capienza dei 1549,37. Schemi: indennità di trasferta. Distacco, trasferimento e trasferta: ecco come utilizzarli di Gabriele Fava* La globalizzazione del mercato e del sistema produttivo ha imposto un cambiamento nelle modalità concrete di svolgimento del rapporto di lavoro. Esigenze produttive e/o organizzative spingono sempre più frequentemente a distaccare il lavoratore all estero - anche al di fuori dei confini della Comunità Europea - a trasferirlo permanentemente presso diverse unità produttive appartenenti alla medesima azienda e/o a spostarlo in via temporanea presso un unità produttiva diversa da quella in cui normalmente svolge la propria prestazione lavorativa. Quali le regole da osservare in relazione alle problematiche più ricorrenti? Il trasferimento, a differenza del distacco e della trasferta, caratterizzati dal requisito indispensabile della temporaneità, comporta lo spostamento del lavoratore da una unità produttiva ad un altra della medesima azienda e può essere attuato in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Non sussistono obblighi di forma da rispettare (anche se, nella maggioranza dei casi, la contrattazione collettiva prescrive la forma scritta). Sempre la soddisfazione di un esigenza produttiva sta alla base del distacco, che si realizza quando un datore di lavoro, in ragione, appunto, di un proprio interesse, distacchi temporaneamente il proprio dipendente presso un altra società, anche estera. Il distacco, come il trasferimento, consiste, pertanto, in una modificazione delle modalità di svolgimento della prestazione. In virtù del principio della libera circolazione dei lavoratori all interno della Comunità Europea per il distacco di personale italiano presso Paesi appartenenti all Unione europea non è necessaria alcuna autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro, salvo il rispetto delle norme di pubblica sicurezza. Anche la trasferta consiste nel mutamento temporaneo del luogo di esecuzione della prestazione, nell interesse e su disposizione unilaterale del datore di lavoro. Anch essa si differenzia dal trasferimento per la temporaneità dello spostamento del luogo in cui viene eseguita la prestazione lavorativa. I CCNL in vigore nei diversi settori produttivi stabiliscono un trattamento diverso per le ore di lavoro in trasferta rispetto alle normali ore lavorative svolte nella sede abituale oltre a riconoscere una specifica indennità - c.d. di trasferta - per la quale è prevista un esenzione ai fini IRPEF. La newsletter vuole fornire un suggerimento utile dal punto di vista giuslavoristico all applicazione pratica di questi istituti. Buona lettura. *Socio, Studio Legale Fava & Associati 2

3 IL DISTACCO DEL LAVORATORE STRANIERO IN ITALIA di Giacinto Favalli* Il distacco di lavoratori di aziende site in stati stranieri, membri della UE, e distaccati in Italia, è regolamentato dal D. lgs n. 72/2000, emanato in attuazione della Direttiva 96/71 CE. La fattispecie regolamentata dal citato decreto, in particolare, riguarda il caso in cui il rapporto di lavoro è, e rimane, con l impresa straniera, ma il lavoratore viene distaccato per prestare servizio: a) presso altra impresa situata in Italia, destinataria dei servizi della distaccante; b) presso un unità produttiva dell impresa distaccante collocata in Italia; c) presso impresa italiana appartenente al medesimo gruppo della distaccante. Come per il distacco in ambito nazionale, anche in questo caso tra gli elementi caratterizzanti l istituto vi è la temporaneità, da intendersi non come brevità, ma come non definitività; nel caso dei lavoratori stranieri distaccati in Italia, peraltro, il periodo di distacco deve essere anche predeterminato o, quantomeno, predeterminabile al momento in cui viene disposto. Quanto alle condizioni di lavoro, al lavoratore straniero distaccato in Italia si applicano leggi, regolamenti, atti amministrativi e negoziali applicabili ai lavoratori subordinati che svolgono prestazioni analoghe. In tema di appalto, gli imprenditori committenti di servizi da eseguirsi all interno di aziende italiane tramite appaltatori transnazionali sono tenuti, in solido con questi ultimi e nei confronti dei loro dipendenti, a corrispondere una retribuzione che garantisca il rispetto dei minimi contrattuali e ad assicurare un trattamento normativo non inferiore a quello garantito ai propri dipendenti. Per concludere, si segnala che per la tutela giurisdizionale il lavoratore distaccato che svolge o ha svolto attività lavorativa in Italia può far valere i propri diritti anche avanti all autorità giudiziaria di altro Stato con il quale esista convenzione internazionale in tema di giurisdizione in materia di rapporti di lavoro. * Partner, Trifirò & Partners Avvocati Tomas Del Amo Il distacco del lavoratore nel territorio dell Unione Europea e nel resto del mondo di Aldo Bottini* All interno dell Unione Europea il distacco è regolato dalla Direttiva n. 71 del 16 dicembre 1996, ai sensi della quale per lavoratore distaccato s intende «il lavoratore che, per un periodo limitato, svolge il proprio lavoro nel territorio di uno Stato membro diverso da quello nel cui territorio lavora abitualmente» sempre che «durante il periodo di distacco esista un rapporto di lavoro tra il lavoratore e l impresa che lo invia». Al lavoratore distaccato continua ad applicarsi, durante il distacco, la legislazione del paese di origine. Tuttavia, ai lavoratori distaccati devono essere garantite, indipendentemente dalla legge applicabile al rapporto, le condizioni di lavoro vigenti nel paese ospitante in materia di: periodi minimi di riposo e massimi di lavoro, durata minima delle ferie, trattamento retributivo minimo, cessione temporanea di lavoratori, tutela della salute e sicurezza, tutela delle lavoratrici gestanti e dei minori, parità di trattamento tra uomini e donne. Con riferimento a questo nocciolo duro di norme protettive (che può estendersi anche ad altre eventuali disposizioni di ordine pubblico vigenti nello stato di destinazione) il lavoratore distaccato non può essere trattato diversamente dal lavoratore dello stato ospitante. Il regime previdenziale del lavoratore distaccato è disciplinato in Europa dai Regolamenti CE n. 883/2004 e n. 987/2009. Il datore di lavoro può continuare a versare i contributi nel paese di origine del dipendente per un periodo di due anni, eventualmente rinnovabile, in deroga al generale principio di territorialità della contribuzione sociale. Decisamente diversa, invece, l ipotesi di distacco dei dipendenti fuori dal territorio europeo: il rapporto in via generale sarà assoggettato alla legge regolatrice del contratto di lavoro, con le eventuali limitazioni derivanti dalle leggi applicabili negli stati ove viene inviato il lavoratore distaccato. Con riferimento alla previdenza sociale, nei paesi extraeuropei, si possono realizzare due ipotesi: il distacco in paesi legati all Italia da apposite convenzioni bilaterali e il distacco in paesi non convenzionati con l Italia. Nel primo caso, i versamenti contributivi sono regolati dalla convenzione bilaterale. Nel secondo, i lavoratori inviati in paesi non convenzionati con l Italia sono assoggettati al sistema previdenziale italiano, sulla base di retribuzioni convenzionali stabilite annualmente con un decreto interministeriale. Tale obbligo non fa tuttavia venir meno l obbligo assicurativo eventualmente vigente nel paese di destinazione. * Partner, Studio Toffoletto e Soci 3

4 Le norme da osservare in caso di trasferimento del lavoratore in Italia e all estero di Cesare Pozzoli* Gualtiero Boffi 4 Come è noto, il trasferimento del lavoratore è regolato dall art cod. civ., che prevede che esso debba essere fondato su comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Secondo la giurisprudenza prevalente, è sufficiente che le esigenze organizzative sussistano alternativamente nel posto ad quem (Cass n. 9921) ovvero nel posto a quo (Cass n. 9619). Non mancano tuttavia sentenze che ritengono necessaria la sussistenza di entrambi i presupposti, ovvero di una situazione di eccedenza nel posto a quo e di contemporanea necessità nel luogo di destinazione (cfr. Trib. Milano ). Il concetto di comprovate ragioni non deve presentare necessariamente i caratteri dell inevitabilità, essendo sufficiente che il trasferimento concreti una delle possibili scelte, tutte ragionevoli (Cass n. 5099). La legge non prevede l erogazione di particolari indennità in caso di trasferimento, anche se esse sono di norma previste dalla contrattazione collettiva di riferimento. La contrattazione collettiva è intervenuta anche per ampliare i casi di intrasferibilità, e così, accanto alle cause previste dalla legge (cfr. ad es. art. 22 Stat. Lav. per i dirigenti sindacali; art. 33 Legge n. 104/92 per i lavoratori disabili e per i lavoratori con familiari disabili; art. 56 D.Lgs. n. 151/2001 per le lavoratrici madri), sono state introdotte ulteriori ipotesi in cui non è consentito il trasferimento. Anche in caso di trasferimento è necessario che le mansioni assegnate nel posto ad quem siano equivalenti (Cass n. 4060), salvo il caso in cui il trasferimento venga disposto come extrema ratio rispetto al licenziamento (Cass n. 4000). In tal caso è comunque opportuno consensualizzare la nuova assegnazione. L efficacia del trasferimento non è subordinata al consenso del lavoratore ed il rifiuto di quest ultimo al trasferimento legittima l esercizio del potere sanzionatorio da parte del datore di lavoro. Quanto al trasferimento all estero, sempre più diffuso negli ultimi anni, è discusso se sia necessario il consenso del lavoratore, anche se la giurisprudenza è orientata per la risposta affermativa (Cass n. 475). Del resto, il trasferimento all estero comporta di norma il cambio di titolarità del rapporto di lavoro (che passa solitamente in capo ad una azienda estera, normalmente dello stesso Gruppo). In questo caso la fattispecie giuridica che viene in considerazione è quella del distacco internazionale ovvero, laddove la nuova assegnazione sia destinata a protrarsi nel tempo, della cessione del rapporto di lavoro. Poiché i CCNL di norma non contemplano l ipotesi del trasferimento all estero, la relativa disciplina viene rimessa alle singole policy aziendali ovvero ai contratti individuali che è opportuno che regolino la materia, consentendo il trasferimento all estero, viepiù con riguardo al personale dirigenziale e/o direttivo o comunque potenzialmente idoneo a permanenze internazionali per motivi di lavoro. Nel caso di trasferimento all estero, troveranno applicazione i criteri stabiliti dalla L. n. 218/1995 e dalla Convenzione di Roma del * Socio, Studio Legale Associato Chiello & Pozzoli

5 LA TRASFERTA (IN ITALIA E ALL ESTERO) E DIFFERENZE CON IL TRASFERIMENTO di Alberto De Luca* Tra gli elementi essenziali del contratto di lavoro (la cui comunicazione è peraltro obbligatoria per legge, cfr. D.Lgs. 152/97) riveste particolare importanza il luogo di lavoro, ovverosia il luogo dove la prestazione lavorativa deve essere resa dal lavoratore. In virtù dei principi generali, il luogo della prestazione che è normalmente indicato nel contratto individuale può essere determinato o modificato anche unilateralmente dal datore di lavoro, nel più ampio contesto del c.d. potere direttivo. Le due fattispecie più ricorrenti che comportano il mutamento del luogo di lavoro sono la trasferta ed il trasferimento, tralasciando per il momento il peculiare istituto del distacco. L elemento distintivo tra trasferta e trasferimento è individuabile (come da orientamento giurisprudenziale unanime) nel concetto di temporaneità. La trasferta, infatti, si concretizza in uno spostamento provvisorio e temporaneo del lavoratore in un luogo di lavoro differente da quello in cui espleta abitualmente l attività lavorativa, cui rimane, tuttavia, funzionalmente collegato. Con riferimento alla disciplina della trasferta, da un lato, non si rinviene nessuna normativa legale specifica e, dall altro, la contrattazione collettiva il più delle volte altro non regolamenta se non gli aspetti economici, senza imporre particolari restrizioni in termini di tempo, distanza o motivazione. Ne consegue che la trasferta, in Italia o all estero, può di norma essere disposta dal datore di lavoro senza particolari limitazioni. Lo scenario normativo cambia sensibilmente ove il mutamento del luogo di lavoro divenga definitivo, quindi nell ipotesi di trasferimento. In questo caso, infatti, è il codice civile (art. 2103) ad imporre importanti limitazioni, disponendo che il trasferimento deve essere giustificato dalla presenza di comprovate regioni tecniche, organizzative e produttive, sancendo peraltro la nullità di ogni patto contrario. Il panorama legale, poi, si complica ulteriormente ove la destinazione sia in un paese extracomunitario o non vincolato ad apposita convenzione. In questo caso, infatti, si rinviene specifica normativa (che sembra a tratti sovrapporre i concetti di trasferta e trasferimento, cfr. D.L. 317/87, DPR 346/94 e decreti attuativi). La normativa in questione, che non è applicabile a trasferte e trasferimenti nell ambito dell Unione Europea, arriva a prevedere un particolare iter autorizzativo ministeriale da assolvere preventivamente, ritenuto però applicabile al solo trasferimento. * Partner Studio De Luca Avvocati Giuslavoristi 5 Dmitry Kalinovsky Informazioni utili Andrea Orlandini Presidente AIDP Gruppo Enrico Cazzulani Past President AIDP Gruppo Domenico Butera Vicepresidente AIDP Gruppo Paolo Iacci Vicepresidente AIDP e Responsabile Editoria Contatti: Via Cornalia, Milano Tel Fax aidplombardia@aidp.it Autori del numero Aldo Bottini Toffoletto e Soci Alberto De Luca Studio De Luca Avvocati Giuslavoristi Gabriele Fava Fava & Associati Giacinto Favalli Trifirò & Partners Avvocati Cesare Pozzoli Studio Legale Associato Chiello & Pozzoli David Trotti Consulente del Lavoro e Vicepresidente Esecutivo Aidp Gruppo Regionale Lazio Newsletter A cura di Paola De Gori Coordinamento redazionale Daniela Tronconi Per iscrizioni newsletter.aidplombardia@aidp.it Grafica e Impaginazione HHD - Kreita.com Foto: Dreamstime

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso

Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso Presentazione dell avvocato Fabio Petracci, avvocato giuslavorista del Foro di Trieste 1. Fattispecie e definizioni Quali sono gli elementi di

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Il distacco dei lavoratori Profili generali

Il distacco dei lavoratori Profili generali S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il distacco dei lavoratori Profili generali Prof. avv. Vincenzo Ferrante Ordinario di Diritto del lavoro nell Università Cattolica di Milano Partner dello

Dettagli

02 PAESI CEE. Le aziende che distaccano lavoratori nei Paesi CEE non necessitano di alcuna specifica autorizzazione da parte del Ministero del lavoro.

02 PAESI CEE. Le aziende che distaccano lavoratori nei Paesi CEE non necessitano di alcuna specifica autorizzazione da parte del Ministero del lavoro. 02 PAESI CEE 2.1 DISTACCO 2.1.1 Adempimenti Le aziende che distaccano lavoratori nei Paesi CEE non necessitano di alcuna specifica autorizzazione da parte del Ministero del lavoro. E sufficiente richiedere

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

01 CONCETTI BASE. Infatti, il concetto di trasferta comporta la sussistenza di due requisiti:

01 CONCETTI BASE. Infatti, il concetto di trasferta comporta la sussistenza di due requisiti: 1.1 TRASFERTA O MISSIONE 01 CONCETTI BASE Si intende per trasferta lo spostamento provvisorio e temporaneo del lavoratore in una sede diversa da quella da cui gerarchicamente e funzionalmente dipende,

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 64 del 29 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Responsabilità solidale negli appalti e deroghe della contrattazione collettiva: quale disciplina applicare? Gentile

Dettagli

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

Tutela del lavoro estero in Italia

Tutela del lavoro estero in Italia Tutela del lavoro estero in Italia La globalizzazione e la crisi economica cambiano continuamente i rapporti nel mondo del lavoro. Una parte consistente di imprenditori si sono trasferiti all estero, per

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento

Dettagli

TRASFERIMENTO E MUTAMENTO DI MANSIONI

TRASFERIMENTO E MUTAMENTO DI MANSIONI TRASFERIMENTO E MUTAMENTO DI MANSIONI SCUOLA FORENSE MILANO, 7 MARZO 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il mutamento del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa 1. Il trasferimento

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 93 19.05.2015 INPS-INARCASSA: iscrizione e obbligo contributivo Individuate le attività che sono attratte alla professione di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 105/E

RISOLUZIONE N. 105/E RISOLUZIONE N. 105/E Roma, 31 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Agevolazioni prima casa - Revoca dell' agevolazione Con l interpello

Dettagli

BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI.

BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI. . Prot. n 1215/22 Circolare N 13/LUGLIO 2014 LUGLIO 2014 A tutti i colleghi (*) BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI. Già con la circolare del mese di Aprile Vi avevamo dato le primissime

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Sede: via Alessandria, 215 00198 Roma Tel: 06852614 - Fax: 0685261500 www.cnce.it e-mail: info@cnce.it

Sede: via Alessandria, 215 00198 Roma Tel: 06852614 - Fax: 0685261500 www.cnce.it e-mail: info@cnce.it Prot. n 4162 /p/cv Roma, 18 novembre 2009 Comunicazione n 408 Oggetto: obbligo iscrizione Cassa Edile A tutte le Casse Edili e p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE Loro sedi Si

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE Licenziamenti economici e la nuova conciliazione volontaria 1) Il licenziamento illegittimo motivato per il superamento del periodo di comporto

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016

Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Legge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la legge di stabilità per

Dettagli

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate per trasferte art.

OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate per trasferte art. RISOLUZIONE N. 284/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 luglio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE. DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T

POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE. DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T INDICE 1. NOTA INFORMATIVA ALLA CLIENTELA 3 2. DEFINIZIONI 4 3. IL CONTRATTO 13 4. IL FUNZIONAMENTO DEL CONTRATTO 14 5.

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO UBI PREVIDENZA

FONDO PENSIONE APERTO UBI PREVIDENZA FONDO PENSIONE APERTO UBI PREVIDENZA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011. Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

NEWSLETTER LAVORO 05 2015

NEWSLETTER LAVORO 05 2015 Normativa lavoro TRIBERTI COLOMBO & ASSOCIATI AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO NEWSLETTER LAVORO 05 2015 1. DISABILI IN SOMMINISTRAZIONE: COMPUTO NELLA QUOTA DI RISERVA 2. AMMORTIZZATORI SOCIALI:

Dettagli

VOLONTARIATO SICURO. QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato*

VOLONTARIATO SICURO. QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato* VOLONTARIATO SICURO QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato* * Le OdV di Protezione Civile sono soggette ad adempimenti

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato Lavoro autonomo / Lavoro subordinato Lavoro autonomo (art. 2222 cod. civ.) Quando una persona si obbliga a compiere

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 18 DEL 22 DICEMBRE 2009

NOTA OPERATIVA N. 18 DEL 22 DICEMBRE 2009 DIREZIONE CENTRALE ENTRATE Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica UFFICIO I Gestione del rapporto contributivo e contenzioso Roma, 22 dicembre 2009 Ai Alle Agli

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015 RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 gennaio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica IRAP Determinazione della base imponibile ed aliquota applicabile ai CONFIDI (Art. 6 del D.Lgs. 15 dicembre

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Risoluzione n. 343/E

Risoluzione n. 343/E Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi

Dettagli

Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE

Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento

Dettagli

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato DIREZIONE CENTRALE ENTRATE Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica UFFICIO I Gestione del rapporto contributivo e contenzioso Roma, 22 dicembre 2009 Alle Agli e

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.

Dettagli

Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014

Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014 Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014 Gestione separata, artigiani e commercianti. Le aliquote da applicare per il 2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la pubblicazione delle

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

CIRCOLARE n. 15 / 2014 DETASSAZIONE RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA ANNO 2014

CIRCOLARE n. 15 / 2014 DETASSAZIONE RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA ANNO 2014 Terrazzini & partners consulenti del lavoro p.i./c.f. 05505810969 www.terrazzini.it Via Campanini n.6 20124 Milano Via Marsala n.29 26900 Lodi Via De Amicis n.10 27029 Vigevano t. +39 02 6773361 f. +39

Dettagli

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

ESPOSIZIONE DEL QUESITO RISOLUZIONE N. 378/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Qualificazione fiscale dei compensi erogati

Dettagli

Jobs Act: La nuova disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative. Enzo De Fusco

Jobs Act: La nuova disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative. Enzo De Fusco Jobs Act: La nuova disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative Enzo De Fusco CONTRATTO A PROGETTO - NOVITA A far data dall 1/01/2016, l art. 2 si applica la disciplina del rapporto di lavoro

Dettagli

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 22-6-2004 DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE VIA A.BALLARIN 42 00142 ROMA ALLE AZIENDE USL ALLE AZIENDE OSPEDALIERE ALLE

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

RISOLUZIONE N. 1/2008

RISOLUZIONE N. 1/2008 PROT. n. 29463 ENTE EMITTENTE: OGGETTO: DESTINATARI: RISOLUZIONE N. 1/2008 Direzione dell Agenzia Mutui posti in essere da Enti, istituti, fondi e casse previdenziali nei confronti di propri dipendenti

Dettagli

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili CIRCOLARE A.F. N. 28 del 25 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili Premessa Recentemente il legislatore sta modificando la disciplina

Dettagli

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativo Roma, 28/11/2008 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle

Dettagli

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 C i r c o l a r i E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 Siri Consulenza e Organizzazione Srl Piazza IV Novembre, 5 20025 Legnano MI Tel. 0331-776177 Fax 0331-773216 www.siri.it 2 NOVITÀ CO.CO.PRO E

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Preso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari;

Preso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari; n. 19 del 26.03.2015 LA GIUNTA COMUNALE Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica, contabile e l'attestazione di copertura finanziaria della spesa, espressi dai responsabili dei servizi, ai

Dettagli

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1.

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. di Arrigo Varlaro Sinisi 2 Alla luce della recente novità normativa 3 in tema di soccorso istruttorio, c è da domandarsi se

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

Carmela Di Rosa - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.

Carmela Di Rosa - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Termini e modalità di presentazione di in caso di liquidazione e operazioni straordinarie Emiliano Ribacchi - Dottore commercialista in Roma - ACP Studio - Alonzo Committeri & Partners ADEMPIMENTO " NOVITÀ

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art. 11, co.1, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art. 11, co.1, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art. 11, co.1, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l'impiego della Provincia.., rappresentati da......... Il Datore di lavoro..... rappresentato da...... Premesso

Dettagli

OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere

OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere RISOLUZIONE N. 235/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 giugno 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica

Dettagli

OGGETTO: Imposta sostitutiva sul TFR: in scadenza l acconto

OGGETTO: Imposta sostitutiva sul TFR: in scadenza l acconto Informativa per la clientela di studio N. 162 del 04.12.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Imposta sostitutiva sul TFR: in scadenza l acconto Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

Capo I - PARTE GENERALE

Capo I - PARTE GENERALE Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,

Dettagli

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali. CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Domande Frequenti Sommario 1. Ai fini IRES cosa si intende per ente non commerciale?

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire

Dettagli

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 45 10.02.2014 Invio dei beni in deposito extra - UE R.M. 94/E/2013 Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni extracomunitarie Con la R.M. 94/E/2013,

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R E T T O R E N. 3 8 D E L 2 1 A G O S T O 2 0 1 5

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R E T T O R E N. 3 8 D E L 2 1 A G O S T O 2 0 1 5 D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R E T T O R E N. 3 8 D E L 2 1 A G O S T O 2 0 1 5 OGGETTO: INCARICO A TEMPO DETERMINATO ALLA SIG.RA DURANTE ALESSANDRA PER SVOLGERE LE MANSIONI DI OPERATORE SOCIO

Dettagli