PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA LA CONFINDUSTRIA SICILIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA LA CONFINDUSTRIA SICILIA"

Transcript

1 Direzione Regionale della Sicilia PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA E LA CONFINDUSTRIA SICILIA Agenzia delle Entrate, nella persona del Direttore Regionale, Dott. Antonino Gentile E Confindustria Sicilia, nella persona del Presidente, Cav. Lav. Antonello Montante

2 Premesso che L articolo 1 del Regolamento di Amministrazione dell Agenzia delle Entrate individua espressamente i seguenti principi che guidano l organizzazione e il funzionamento dell Agenzia: Semplificazione dei rapporti con i contribuenti mediante l adozione di procedure atte ad agevolare l adempimento degli obblighi fiscali; Facilitazione dell accesso ai servizi di assistenza e di informazione, privilegiando lo sviluppo dei canali di comunicazione telematica, nel rispetto dei criteri di economicità e di razionale impiego delle risorse disponibili; Nell ottica dell attuazione dei superiori principi espressi SI CONVIENE QUANTO SEGUE 1. Formazione congiunta La Direzione Regionale della Sicilia e la Confindustria Sicilia, allo scopo di agevolare l aggiornamento professionale degli operatori, si impegnano ad assicurare l intervento di qualificati rappresentanti nelle attività didattiche relative ai programmi di formazione ed aggiornamento professionale per i funzionari delle aziende rappresentate, nell ambito di workshop formativi misti, stage e seminari, convegni su tematiche di ampio interesse. Saranno esaminate le possibilità di effettuare corsi di formazione, seminari, master od altre iniziative, presso, in collaborazione o sotto l egida di Università od istituti riconosciuti a carattere universitario o post-universitario ove venga raggiunto uno specifico accordo con tali Enti. 2. Assistenza Le imprese associate a Confindustria Sicilia utilizzeranno gli usuali canali di contatto con l Agenzia delle Entrate (Uffici territoriali e canali telematici) privilegiando i canali telematici. Al riguardo, si ricorda che per diversi servizi ed adempimenti l Agenzia delle Entrate mette a disposizione i propri canali telematici con i quali ottenere, ad esempio, duplicato di tessera sanitaria e codice fiscale; registrazione contratti di locazione (SIRIA web, IRIS web, Locazioni web); accesso al cassetto fiscale per il reperimento delle informazioni utili agli ulteriori adempimenti fiscali (es. versamenti eseguiti, dichiarazioni presentate, stato dei rimborsi); ecc. Per l assistenza su comunicazioni di irregolarità, avvisi telematici e cartelle è attivo, attraverso il sistema Entratel, il servizio CIVIS che permette, in particolare, la trattazione di: a) Comunicazioni e avvisi inviati ai sensi dell articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dell articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972 (d ora in poi comunicazioni); 2

3 b) Cartelle di pagamento derivanti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni ai sensi dell articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dell articolo 54-bis del D.P.R. 633/ Informazione Le parti attiveranno canali privilegiati di comunicazione e scambio di informazione. La Direzione Regionale s impegna a informare Confindustria Sicilia sulle novità normative e di prassi di settore al fine di promuovere la corretta e tempestiva conoscenza delle modalità di adempimento degli obblighi tributari nonché a trasmettere atti e pubblicazioni di rilievo emanati dalla stessa ed a segnalare eventi organizzativi d interesse. 4) Consulenza fiscale Per le questioni più complesse che richiedono un approfondimento interpretativo, che non possono essere affrontate nell ambito del tavolo di lavoro tecnico di cui al successivo punto 5) Confindustria Sicilia potrà richiedere la consulenza giuridica le cui istanze vanno indirizzate a: Ufficio Fiscalità Generale dr.sicilia.fg@agenziaentrate.it od all Ufficio Fiscalità delle Imprese e Finanziaria dr.sicilia.fief@agenziaentrate.it in relazione alle seguenti competenze: Ufficio Fiscalità Generale - applicazione delle norme: relative ai sostituti d imposta; quesiti in materia di registro ed altri tributi indiretti; Ufficio Fiscalità delle Imprese e Finanziaria - applicazione delle norme in materia di: imposta sul valore aggiunto e di fiscalità di impresa; tassazione dei proventi derivanti dalle attività finanziarie. In relazione a quanto precede ed al fine di evitare il rigetto dell istanza per motivi formali, i sopra indicati uffici forniranno assistenza personalizzata - sia alle singole imprese che a funzionari di Confindustria Sicilia - in merito alla procedura per la presentazione delle istanze di interpello ordinario, interpello antielusivo, disapplicazione della normativa antielusiva e istanze di interpello riguardanti le società non operative. 5) Tavolo tecnico Sempre nell ottica del miglioramento dei rapporti tra le parti e di facilitare gli adempimenti fiscali dei contribuenti, si conviene di instaurare degli incontri periodici per valutare congiuntamente argomentazioni giuridiche o tecniche riguardanti questioni di carattere generale, i regimi fiscali applicabili a fattispecie tributarie concernenti particolari operazioni economiche, finanziarie e societarie teoricamente suscettibili di essere valutate sotto il profilo dell abuso del diritto. A tal fine, viene istituito un tavolo tecnico che costituirà un momento di riflessione e di scambio di informazioni. Alle riunioni parteciperanno gli esperti di Confindustria Sicilia e dirigenti e funzionari della Direzione Regionale. 3

4 Per la valutazione di specifiche fattispecie, queste dovranno essere rappresentate in maniera esaustiva per iscritto alla Direzione regionale almeno 30 giorni prima della data fissata per l incontro onde consentire un approfondimento degli stessi per una migliore disamina in sede di confronto. Alla prima riunione potrà essere stilato un calendario di incontri, fermo restando l impegno della Direzione Regionale e di Confindustria Sicilia a fissare incontri anche al di fuori delle date concordate, se necessario ovvero in occasione di prima attuazione di nuove disposizioni normative. Impegni delle parti Per le finalità degli strumenti sopra elencati, Confindustria Sicilia si impegna a: Promuovere presso tutti i propri associati l utilizzo del canale telematico in luogo dell accesso fisico presso gli sportelli degli uffici territoriali dell Agenzia delle Entrate e del contatto telefonico con i Centri di Assistenza Multicanale, assumendo, a tal fine, iniziative di formazione, anche a distanza o in occasione di convegni e seminari, anche con il patrocinio dell Agenzia delle Entrate; Concordare periodicamente con la Direzione Regionale le iniziative e gli interventi da porre in essere a livello locale sui temi oggetto del presente Protocollo; Trasmettere alle associazioni provinciali le conclusioni formulate e condivise in sede di tavolo tecnico, nonché diffondere le risposte fornite dalla Direzione regionale in relazione ai quesiti proposti e alle richieste di consulenza giuridica; Diffondere materiale illustrativo e strumenti formativi eventualmente predisposti dalla Direzione o congiuntamente, che aggiornano le imprese associate Sulle novità formali e sostanziali inerenti alla qualità dei servizi e dell attività di accertamento. La Direzione Regionale si impegna a: Individuare, studiare, proporre e, ove possibile, mettere in atto in favore delle imprese misure atte a semplificare e a rendere meno onerosi e più veloci i procedimenti amministrativi, nell ambito di quanto consentito dalla vigente legislazione e prassi; Mettere a disposizione di Confindustria Sicilia documentazione tecnica (es. guide e manuali dell Agenzia) da distribuire alle imprese associate; Partecipare, utilizzando le proprie professionalità, a percorsi formativi ed informativi per le imprese e indicare le linee guida tecniche e procedurali. 4

5 Verifica e controllo. Manutenzione dell accordo Per l attuazione del presente Protocollo i referenti nominati dalle parti, nel predetto tavolo di lavoro tecnico procederanno alla verbalizzazione degli incontri ed al monitoraggio della gestione e dell attuazione dei contenuti del presente protocollo; Durata e pubblicità dell accordo La durata del presente accordo è stabilita in due anni. Alla scadenza l accordo potrà essere rinnovato per tacita volontà delle parti. Le parti, per quanto di rispettiva competenza, pubblicizzeranno i contenuti dell accordo con modalità condivise. Palermo, 7 aprile 2014 Per la Confindustria Sicilia Il Presidente (Cav. Lav. Antonello Montante) Per la Direzione Regionale Il Direttore (Dott. Antonino Gentile) 5

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA. L Ordine dei Consulenti del Lavoro

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA. L Ordine dei Consulenti del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA E L Ordine dei Consulenti del Lavoro LE PARTI Agenzia delle Entrate, nella persona del Direttore Regionale, dott.ssa Giovanna

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE Direzione Regionale delle Marche PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE E Gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della regione Marche LE PARTI

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Regionale della Campania Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Circondario del Tribunale di Napoli Nord PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA I CONSIGLI PROVINCIALI DEGLI ORDINI DEI CONSULENTI DEL

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA I CONSIGLI PROVINCIALI DEGLI ORDINI DEI CONSULENTI DEL Direzione Regionale della Campania PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA E I CONSIGLI PROVINCIALI DEGLI ORDINI DEI CONSULENTI DEL LAVORO PRESENTI NELLA REGIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Regionale della Campania PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA E GLI ORDINI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRESENTI NELLA REGIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA AG Direzione Regionale della Puglia ENZIA DELLE ENTRATE Direzione Regionale della Puglia ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, Direzione Regionale della Puglia con sede

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE della LOMBARDIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE della LOMBARDIA Direzione Regionale della Lombardia PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE della LOMBARDIA E Gli ORDINI dei DOTTORI COMMERCIALISTI e degli ESPERTI CONTABILI della LOMBARDIA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

CONVENZIONE TRA. Premesso

CONVENZIONE TRA. Premesso Direzione Regionale della Campania CONVENZIONE TRA L Università Telematica Giustino Fortunato con sede in Benevento, Viale Delcogliano 12, C.F.92040460625, di seguito denominata UNIVERSITA, rappresentata

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo

N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo Approvazione dei modelli AA7/7 e AA9/7 da utilizzare per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini dell imposta sul valore aggiunto.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 109/E. Roma, 23 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 109/E. Roma, 23 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 109/E Roma, 23 aprile 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - Trattamento fiscale, ai fini dell Irpef e ai fini dell Irap, delle borse di studio

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Allegato A alla delibera n. 458/15/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola

Dettagli

CONVENZIONE. Tra. Articolo 1 - Norme generali

CONVENZIONE. Tra. Articolo 1 - Norme generali CONVENZIONE Tra La Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale (di seguito FISDIR), con sede in Roma, Via Flaminia Nuova 830, nella persona del Presidente pro tempore Marco Borzacchini,

Dettagli

OGGETTO: Istruzioni sulla trattazione delle richieste di consulenza giuridica

OGGETTO: Istruzioni sulla trattazione delle richieste di consulenza giuridica CIRCOLARE n. 42/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 AGOSTO 2011 OGGETTO: Istruzioni sulla trattazione delle richieste di consulenza giuridica Indice 1. Premessa... 2. Informazione e assistenza ai contribuenti.

Dettagli

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Teramo

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Teramo Si presenta qui il Protocollo per l identificazione e l approccio alle possibili vittime di tratta elaborato congiuntamente dalla Procura di Teramo, dall Associazione On the Road, dall Ufficio Immigrazione

Dettagli

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite - Pavia

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite - Pavia AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite - Pavia AVVISO PUBBLICO PER LA FORMULAZIONE DI ELENCHI DA UTILIZZARE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI IN REGIME LIBERO-PROFESSIONALE PER:

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

PROCEDURA DI STIPULA CONVENZIONE QUADRO PER TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

PROCEDURA DI STIPULA CONVENZIONE QUADRO PER TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO PROCEDURA DI STIPULA CONVENZIONE QUADRO PER TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Il modulo di Convenzione deve essere stampato in duplice copia, timbrato e firmato in originale (per entrambe le copie)

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 185 Del 28/10/2015 Il giorno 28/10/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Titoli culturali, specializzazioni e abilitazioni professionali posseduti

CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Titoli culturali, specializzazioni e abilitazioni professionali posseduti CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Nome e cognome: Maria ANDREOZZI Luogo e data di nascita: Aversa (CE) 02/08/1962 Residenza: Roma Via Col di nava, 4 cap. 00141 Titoli culturali, specializzazioni e abilitazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Master di II livello Diritto e Processo Tributario

Master di II livello Diritto e Processo Tributario Master di II livello Diritto e Processo Tributario (MA-117) (1500 ore - 60 CFU) Anno Accademico 2012/2013 1 Titolo DIRITTO E PROCESSO TRIBUTARIO Direttore Prof.ssa Livia Salvini (Professore Ordinario di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1 ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

MASTER di I Livello CURATORE FALLIMENTARE E LEGALE DELLA PROCEDURA. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA401

MASTER di I Livello CURATORE FALLIMENTARE E LEGALE DELLA PROCEDURA. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA401 MASTER di I Livello 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA401 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area GIURIDICA ECONOMICA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2015/2016

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Nome e cognome: Maria ANDREOZZI Luogo e data di nascita: Aversa (CE) 02/08/1962 Residenza: Formello (RM) Viale

CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Nome e cognome: Maria ANDREOZZI Luogo e data di nascita: Aversa (CE) 02/08/1962 Residenza: Formello (RM) Viale CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Nome e cognome: Maria ANDREOZZI Luogo e data di nascita: Aversa (CE) 02/08/1962 Residenza: Formello (RM) Viale India, 20 cap. 00060 Titoli culturali, specializzazioni e

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA Allegato A C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA P.ZZA CESARE BATTISTI, N. 4 25068 SAREZZO WWW.COMUNE.SAREZZO.BS.IT REGOLAMENTO PER L INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvata con deliberazione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Prot. n. 2015/41186 Estensione delle modalità di pagamento delle somme dovute dal contribuente a seguito di notifica di avviso di accertamento per inosservanza della normativa catastale, in applicazione

Dettagli

Master di II livello Diritto e Processo Tributario

Master di II livello Diritto e Processo Tributario Master di II livello Diritto e Processo Tributario (MAF-16) (1500 ore - 60 CFU) Anno Accademico 2012/2013 1 Titolo DIRITTO E PROCESSO TRIBUTARIO Direttore Prof.ssa Livia Salvini (Professore Ordinario di

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA Prot. 2015 / 12777 PROTOCOLLO D'INTESA TRA AGENZIA delle ENTRATE Direzione Regionale della Puglia, con sede in Bari, via Amendola n. 201/7, rappresentata dal dott. Giovanni Achille Sanzò, in qualità di

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014 Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE COMUNE DI ADELFIA Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI (approvato con delibera Consiglio Comunale n 21 del 30/05/2014) SOMMARIO Art. 1 Introduzione

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARTENARIATO PUBBLICO / PRIVATO A FAVORE DELLA MOBILITA EUROPEA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI NELL AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO EURES (EUROPEAN

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia

Dettagli

CONVENZIONE DI EROGAZIONE SERVIZI TRA INT DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA. EQUITALIA POLIS S.p.A.

CONVENZIONE DI EROGAZIONE SERVIZI TRA INT DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA. EQUITALIA POLIS S.p.A. CONVENZIONE DI EROGAZIONE SERVIZI TRA INT DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA ED EQUITALIA POLIS S.p.A. L anno 2009 di presso gli Uffici Equitalia Polis sono convenuti: l Associazione ISTITUTO NAZIONALE

Dettagli

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione dei lavoratori e gli organismi

Dettagli

BOZZA DI CONVENZIONE. Tra. Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva

BOZZA DI CONVENZIONE. Tra. Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva BOZZA DI CONVENZIONE Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva Tra e il Consiglio Provinciale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, nella persona del Presidente,

Dettagli

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali REGIONE PUGLIA Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO in Puglia Azione di informazione e formazione per gli Enti di Servizio Civile Nazionale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE

Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE Via XXIX Novembre 23, 09123 Cagliari Tel 070/6068066 fax 070/6068017 agenziaentrate@regione.sardegna.it Chi Siamo L ARASE è stata istituita

Dettagli

SERVICE IVA. Delfino & Partners propone diverse soluzioni, suscettibili anche di composizione personalizzata a seconda delle esigenze dell Ente.

SERVICE IVA. Delfino & Partners propone diverse soluzioni, suscettibili anche di composizione personalizzata a seconda delle esigenze dell Ente. SERVICE IVA La complessità crescente delle attività gestite direttamente o indirettamente dagli enti locali, l incertezza di una normativa in continuo cambiamento, la prassi amministrativa non uniforme

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA

PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA Oggi 16 luglio 2007, presso l ex convento San Francesco di Labro si sono riuniti tutti i Soggetti partecipanti al Programma Integrato

Dettagli

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito alla proposta di acquisto e alienazione di azioni proprie sottoposta all Assemblea straordinaria convocata il giorno 29 aprile 2013 e,

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. UPTA Decreto n.103 AVVISO PUBBLICO DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ESPERTO IN PROCEDURE INFORMATICHE DEL

Dettagli

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW Con la richiesta di consulenza giuridica concernente

Dettagli

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.

Dettagli

FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI LA COMUNICAZIONE DEI DATI FISCALMENTE RILEVANTI IL MODELLO EAS

FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI LA COMUNICAZIONE DEI DATI FISCALMENTE RILEVANTI IL MODELLO EAS SERVIZIO DECENTRAMENTO E ASSISTENZA AMMINISTRATIVA AI PICCOLI COMUNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ATTIVITA TURISTICHE E SPORTIVE www.provincia.torino.gov.it FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO PROTOCOLLO D INTESA TRA

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO PROTOCOLLO D INTESA TRA ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO PROTOCOLLO D INTESA TRA Equitalia Esatri S.p.A., Agente della Riscossione per gli ambiti provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona,

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE AVIS REGIONALE DI PUGLIA VISTA La legge 4 maggio 1990, n. 107 recante

Dettagli

altri servizi generali, quali pulizie, allacciamento energia o specifici, a richiesta del cliente, accessori al noleggio dello stand (allestimenti,

altri servizi generali, quali pulizie, allacciamento energia o specifici, a richiesta del cliente, accessori al noleggio dello stand (allestimenti, RISOLUZIONE N. 367/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Articolo 7, comma 4, lettera b) del D.P.R. 26 ottobre

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 29/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Gestione istanze di interpello per la disapplicazione dell articolo 127-bis, comma 1, del testo unico delle imposte

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 55 DEL

Dettagli

CONVENZIONE PER ATTIVITA DI TIROCINIO FORMATIVO E ORIENTAMENTO (D.M. 25 marzo 1998, n. 142) TRA

CONVENZIONE PER ATTIVITA DI TIROCINIO FORMATIVO E ORIENTAMENTO (D.M. 25 marzo 1998, n. 142) TRA Area Stage e Orientamento Dott.ssa Novelli Paola Tel. 0809021580 e-mail: ufficio.stage@lum.it; novelli@lum.it RIF. N.. Dott.ssa Rago Anna Maria Tel. 0809021607 e-mail: rago@lum.it CONVENZIONE PER ATTIVITA

Dettagli

CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO

CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO INDICE 1. PREMESSA 2. OBBLIGO DI PRESENTAZIONE IN VIA TELEMATICA Trasmissione

Dettagli

Circolari per la clientela

Circolari per la clientela Circolari per la clientela Circolare n. 19 del 31 luglio 2014 Modelli 770/2014 - Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso Pag. 1 di 5 INDICE 1 Premessa... 3 2 Obbligo

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009 CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 20.12.2005 Comune di Sarroch Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I - Disposizioni Generali Articolo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

CONVENZIONE CONVENZIONE

CONVENZIONE CONVENZIONE CONVENZIONE CONVENZIONE La Regione Lombardia con sede in Milano, Via Pola n. 14, codice fiscale 80050050154 (di seguito denominata "Regione"), legalmente rappresentata dal dott. Giovanni Tesi, nella sua

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli