La riorganizzazione delle cure primarie e Guadagnare Salute

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1 La riorganizzazione delle cure primarie e Guadagnare Salute Dr. Carlo Iannace Consigliere Regione Campania Responsabile Breast Unit AO Moscati Avellino

2 La riorganizazione dei servizi socio-sanitari è la risposta necessaria e indispensabile del Servizio Sanitario Regionale ai bisogni di salute della popolazione per offrire nuovi modelli di presa in carico di patologie e condizioni di sofferenza largamente diffuse nella popolazione

3 Modelli organizzativi Ci sono differenti modelli organizzativi delle cure primarie anche negli stessi ambiti del SSR. Si tratta di modelli personalizzati alle esigenze del territorio. Tutti questi modelli danno quindi vita a differenti forme innovative sia dal punto di vista della presa in carico che nelle diverse forme di organizzazione della medicina convenzionata. La differente adozione di strumenti e soluzioni organizzative è la causa dell ineguale trattamento dei cittadini Accanto a differenti organizzazioni dei modelli organizzativi regionali ogni singolo distretto può adottare le modifiche dovute rispettando le esigenze del territorio, permettendo la sperimentazione e la innovazione

4 Modelli organizzativi La reale disponibilità delle risorse determina la reale modifica dei piani di attuazione. Pertanto la mancanza di risorse commisurata con le reali esigenze rende la programmazione una cosa quasi impossibile e quindi difficilmente sta al passo con la domanda di salute e di benessere espressa dal territorio La sfida che le cure primarie e la sanità territoriale sono chiamate a a rispondere è legata alla capacità dei sistemi messi in atto a mutare a seconda delle esigenze che si vendono a riscontrare (vedi emergenza migranti del nostro territorio) Cercando cioè sempre quanto più e possibile di articolare i servizi sia sotto il profilo economico finanziario che sotto il profilo dell appropriatezza dei servizi erogati

5 Importanza esperienza del Volontariato in provincia di Avellino esperienza nata solo per le visite senologiche Attualmente in Irpinia ci sono 12 assocazioni sul territorio 3 ambulatori settimanali Presa in carico dei bisogni Integrazione coi servizi sociali dei comini Integrazione con ASL e AO (visite dermatologiche Esami strumentali, Visite reumatologiche con MOC, visite dietologiche, chirurgiche, ginecologiche con PAP test) Make up therapy, centro per le parrucche

6 MODELLO IRPINO Fase di pubblicizzazione del nostro lavoro Uso dei social network Tutto è pubblicizzato mediante un capillare uso di facebook

7 MODELLO IRPINO Centralini delle donne dell associazione in rete Presa in carico dei bisogni Inizialmente solo visite specialistiche attualmente Teatro terapia, Punti di ascolto in ospedale, trasporto pazienti, fondo per borse di studio, Manifestazioni di sensibilizzazione Camminata Rosa

8 ASL BREAST UNIT Associazioni donne operate AMOS AMDOS Medico di Medicina Generale LEGA TUMORI Staff Infermieristico Ginecologo Genetista Radiologo PAZIENTE Chirurgo Oncologo Chirurgo Plastico Medico Nucleare Anatomo-patologo Psichiatra Psicologo Radioterapista Oncologo Fisiterapista

9 Percorso senologico Si Ambulatorio di senologia AO Ecografia Mammoggrafia ROLL Chirurgia Radiologia A.O. FNAB eco-mammogiodato FNAC eco-mammoguidato Linfoscintigrafia per BLS Negatività per neoplasia Anatomia PatologicaA.O. Neoplasia Controlli ambulatoriali periodici Chirurgia

10 Problema della scala dell offerta delle cure Quando si aumenta la scala degli interventi e dei servizi emergono problemi legati al coordinamento delle diverse unità da gestire e orientare verso standard condivisi di qualità e livello delle prestazioni In questi casi bisogna sfruttare le economie di scala vale a dire determinare maggiore produzione di servizi a costi minori, aumentando la produttività del servizio mantenendo lo stesso numero di prestazioni. (semplificazione degli standard organizzativi, diminuire gli errori nei documenti, abbattimento dei costi delle cause legali, computerizzazione dei dati)

11 Sfruttare le economie di scopo Per organizzare le cure primarie occorre comprendere quali economie di scopo poter sfruttare ad es accorpamento di sistemi di organizzazione complessi. Ad es sistemi informativi ospedalieri o delle ASL che determino di erogare in poco tempo pluralità di prestazioni diagnostiche e terapeutiche diverse tra di loro Nuove soluzioni tecnologiche possono faciolitare l adozione di servizi integrati attraverso la costruzione di reti e partenariati utili a riqualificare le competense ele capacità delle risorse umane

12 Esigenza di Maggior coordinamento E necessario un azione di coordinamento a vari livelli di amministrazione e su molteplici piani: finanziario amministrativo, gestionale, tecnologico, normativo, economico e commerciale. La regione è chiamata a coordinare il livello regionale con i distretti e gli ambiti per programmare la spesa entro i tetti finanziari stabiliti dal governo. Coordinare non significa CONTROLLARE bensì capacità di gestire le interdipendenze fra molteplici organizzazioni sanitarie al fine di comprendere quali meccanismi garantiscano più elevati livelli di efficienza.

13 Responsabilità pubblica o ACCOUNTABILITY (rendicontabilità) Occorre promuovere il senso e l esercizio della responsabilità pubblica per i risultati ottenuti nei confronti dei cittadini sia in termini di efficienza sia in termini di qualità ed equità delle prestazioni rese. La comunicazione tra erogatori, manager, decisori e utenti, l analisi passata, la partecipazione degli utenti alla rilevazione della qualità contribuiscono all apprendimento e al miglioramento attraverso un reciproco processo di monitoraggio

14 Valutazione delle politiche economiche sanitarie regionali e locali e delle performance organizzative e dirigenziali Gli operatori impegnati nelle attività giornaliere e a contatto con gli utenti sono portatori di una conoscenza estremamente specifica e dettagliata. Occorre pero veicolare tale conoscenza a livello regionale per garantire procedure di avanzamento. Occorre non solo garantire la valutazione dei servizi e delle prestazioni ma anche valutare la performance aziendale e quindi la valutazione delle scelte strategiche operate a livello regionale e nazionale. Ciò contribuisce a creare sistemi più credibili e meno autoreferenziali nell ambito delle amministrazioni determinando più democrazia e partecipazione degli utenti alle decisioni amministrative e più concorrenza per migliorare il rendimento organizzativo.

15 CRITICITA Sistema regionale Campania ancora commissariato Tetti di spesa

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