COMUNE DI LENO Provincia di Brescia
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- Fabiola Vitale
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1 COMUNE DI LENO Provincia di Brescia PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE CENTRO DI RACCOLTA E NUOVO POLO SERVIZI 1 STRALCIO FUNZIONALE Allegato A REAZIONE TECNICA QUADRO ECONOMICO Gennaio 2014 Aggiornato sett.2014 Progetto LEN Progettisti Dott.Arch. Franco Richetti Committente Leno Servizi S.r.l. Unità Pianificazione e Sviluppo Responsabile Dott.Geol. Gianfranco Sinatra Progettazione Architettonica Dott. Arch. Rosario Gangemi
2 Relazione Tecnica Illustrativa Premessa All interno del territorio del Comune di Leno è presente una infrastruttura, individuata come attrezzatura pubblica e di uso pubblico al servizio della residenza, classificata nella categoria dei Servizi tecnologici. Essa è rappresentata dall attuale isola ecologica, strategicamente collocata contermini ad un area produttiva consolidata e di completamento da un lato, mentre dall altra affianca un asse stradale principale di accesso al Comune, in prossimità di uno degli svincoli esistenti alla strada provinciale S.P. n 668. Le recenti politiche di programmazione messe in atto dall amministrazione comunale in relazione ai servizi di gestione e raccolta dei rifiuti sul territorio del Comune di Leno, hanno portato alla necessità di rivedere complessivamente l attuale assetto dell impianto tecnologico esistente al fine di riqualificare e ottimizzare gli spazi operativi e logistici presenti. Ubicazione area di intervento Territorio L area su cui sorge l isola ecologica, è posta rispetto al territorio del Comune di Leno, a NordEst, in un area produttiva consolidata ed in prossimità della strada provinciale. Vista satellitare del territorio del comune di Leno: Individuazione Area 1
3 Catasto L area è individuata al Foglio n 18 dell NCEU, e le particelle che la identificano nella sua interezza sono il nn 379,393,628,633. Previsioni di Piano Nceu Foglio n 18, mappali 379,393, 628, 633: Individuazione Area Negli elaborati di piano del PGT vigente, l area esistente ricade per gran parte della sua estensione in area tecnologica e per parte di essa in area di rispetto stradale. Per quanto riguarda l area tecnologica essa è normata dagli artt. 2, 3 e 16 delle N.T.A. del Piano dei Servizi. Mentre per la fascia di rispetto stradale, si richiamano le norme contenute nelle N.T.A. del Piano delle Regole, e precisamente il titolo V Aree con Limitazioni o Vincoli, art. 11 Fasce di rispetto e arretramento all edificazione. PGT Documento di Piano Stralcio Tav 6 Vincoli e Limitazioni : Individuazione Area 2
4 PGT Piano dei Servizi Stralcio Tav 3a Leno centro Sistema dei Servizi : Individuazione Area PGT Piano delle regole Stralcio Tav 1a Leno centro Uso del Suolo : Individuazione Area 3
5 Descrizione dei luoghi In modo sintetico si descrive l area esistente dell attuale isola ecologica. L area di pertinenza dell isola ecologica è individuata per quasi la sua interezza da muri di confine alti due metri, originariamente realizzati su di un basso muro di circa 50 centimetri in getto di cemento, e solo successivamente rialzata con sovrapposta struttura prefabbrica realizzata da piastrini sagomati e pannelli di tamponamento. Nel tempo parte di queste strutture prefabbricate sono poi state conglobate e/o sostituite da veri e propri muri realizzati in getto. Una parte di recinzione verso la strada principale di innesto con la strada provinciale, è realizzata con muro basso in getto di circa 50 centimetri con sovrastante rete. Questa parte di recinzione più aperta rispetto alle altre, mantiene un importante spazio sia interno che esterno destinato a verde di mitigazione. 4
6 L area di pertinenza è poi divisa in due parti da una rampa, realizzata attraverso muri in cemento armato, a disegnare un corridoio carraio con stalli a pettine. La rampa è sopraelevata di circa un metro e trenta dalla quota sottostante, che chiameremo sedime originario. Gli stalli a sud sono coperti da una struttura metallica, organizzata attraverso piastrini e travi e sormontata da una tettoia in pannelli sandwick. L altezza di quest ultima a partire dalla quota originaria è di circa 6,50 metri. Posto ortogonalmente a queste strutture è poi realizzato un capannone di altezza circa 8,50 metri, con elementi prefabbricati, pilastri, travi e copertura. Quest ultima in direzione est ha uno sbalzo di circa 5,00 metri a formare un ulteriore spazio coperto. Un terzo del sedime di questo capannone è poi tamponato, individuando due piani distinti. Quello riferibile alla quota originaria, ovvero la parte bassa, dove esso è impostato, che individua un area destinata a servizi e spogliatoi per gli addetti. Mentre il livello riferibile alla quota della rampa è destinata ad uffici. 5
7 Il sistema degli accessi all isola Il sistema degli accessi all isola, destinata all utenza, ma non solo, è organizzato attraverso un un accessibilità a senso unico, così come anche i percorsi all interno della stessa. L ingresso principale è quindi individuato lungo la viabilità interna al comparto produttivo, mentre le uscite sono individuate tutte ad est, verso la strada principale, con uscita sempre verso destra, per garantire la sicurezza stradale, indirizzano i mezzi verso il centro della città, ed in prossimità della vicina rotatoria in caso di cambio di senso di marcia. Gli utenti quindi attraversano da ovest ad est, la rampa rialzata, strutturata a pettine per gli stalli dei container contenenti la raccolta differenziata, per poi essere indirizzati verso l uscita. Ingresso Ovest Principale Uscita Est Principale Uscita Sud Est riservata agli addetti Uscita Nord riservata agli addetti 6
8 L ipotesi di progetto generale Il progetto di riqualificazione del Centro di Raccolta prende avvio da alcune considerazioni ed obiettivi da raggiungere, messi in campo dalla committenza, la Leno Servizi S.r.l. Queste considerazioni ed obiettivi possono essere sinteticamente elencati nei seguenti punti: Differenziazione dei percorsi veicolari e di movimentazione destinati agli utenti da quelli degli addetti; Necessità di aumentare la capacità di alloggiare i cassoni destinati alla raccolta differenziata e dei materiali conferiti al Centro di Raccolta; Individuazione specifica di un area per il conferimento del verde; Introduzione del sistema di pesatura dei rifiuti conferiti dagli utenti attraverso l individuazione e realizzazione di una pesa carraia; Semplificazione degli accessi e dei percorsi, a senso unico, destinati al transito dei mezzi, allo scarico dei materiali da parte degli utenti ed alla pesatura; Individuazione oltre al necessario ufficio di controllo al Centro di Raccolta ed alla tettoia RUP, anche la necessità di individuare uffici di relazione con l utenza, riferibili ai servizi erogati dalla Leno Servizi, ai cittadini di Leno; Individuazione di un capannone che potesse contenere in modo distinto e separato, uffici, mezzi e materiali, destinate alle attività proprie di statuto della Leno Servizi; Autonomia nell accessibilità tra il Centro di Raccolta dall area destinata a capannone. Queste sono solo alcune tra le principali indicazioni che il progetto ha dovuto accogliere e far proprie e restituite negli elaborati grafici allegati. La previsione progettuale prevede quindi di azzerare l attuale sistemazione dell isola ecologica, per poter procedere alla nuova configurazione. Sono dunque previste la demolizione totale dei manufatti presenti all interno dell area dell isola ecologica, ( capannone, copertura in ferro degli stalli, rampa sopraelevata e relativi stalli a pettine, piccolo manufatto destinato a servizi sul confine est, rimodellazione dell aiuola esistente a sud), mentre per quanto riguarda l esterno è prevista la ricollocazione della pesa pubblica in accordo con l Amministrazione Pubblica, al fine di consentire due dei tre accessi individuati in progetto. Il progetto poi individua due aree di intervento ben distinte. La prima individua l area da destinare a Centro di Raccolta, attraverso una sistemazione ad emiciclo. Lo stesso poi, rispetto alla quota originaria, individuata a 69,75m slm., si articola con un ribasso nella parte centrale (stalli cassoni), di circa 75 centimetri, impostato quindi ad una quota di 69,00m slm., mentre la parte alta destinata alla viabilità dell utenza ed allo scarico dei materiali dall alto verso il basso, si rialza rispetto alla quota originaria, di altri 75 centimetri, quindi la quota di imposta del piano sarà a 70,50m slm. I muri di contenimento degli stalli fuori terra saranno complessivamente di 1,60m, sormontati da una struttura anticaduta e/o parapetto in ferro zincato. Sul lato est dell emiciclo lungo il percorso alto, sarà realizzato un altro muro di circa 1 metro, a delimitazione di un area per il contenimento del verde, che prevede un accesso esclusivo, destinato alla movimentazione degli stessi. L accesso principale al Centro di Raccolta,sostanzialmente rimarrà lo stesso, così come la viabilità in uscita dal Centro stesso, che verrà leggermente traslato verso sud. Lungo l asse di ingresso e di uscita in corrispondenza dell ufficio di controllo del Centro verrà realizzata una piccola pesa che consentirà di monitorare le quantità dei materiali in ingresso. 7
9 Chiude l impianto del Centro di Raccolta l edificio destinato a contenere oltre che l ufficio di controllo, anche gli altri spazi destinati alle relazioni con gli utenti della Leno Servizi, così come uno spazio coperto da destinare al ricovero dei rifiuti RUP. Sui fronti corti di questo edificio sono poi individuati delle piccole aree a verde quali elementi di mitigazione dell edificio ed integrazione del verde esistente. La seconda parte di area, legata alla prima tramite una galleria pedonale, prevede la realizzazione di un piccolo capannone quadripartito. Questa suddivisione del capannone consente logisticamente alla Leno Servizi di organizzare degli spazi mirati per i vari settori operativi che la stessa possiede in seno alle sue attività. Ogni unità del capannone quindi è organizzato attraverso spazi di magazzino e deposito per automezzi e materiali ed un parte destinato ad uffici, servizi e spogliatoi per gli addetti. La parte degli uffici e dei servizi poi, si sviluppa su due livelli, e la parte centrale degli stessi al primo piano ricevono luce ed area attraverso un sistema di lucernari. E previsto poi che l edificio destinato alla Leno Servizi, ed il Capannone destinato ai settori operativi della stessa, siano tra loro legati da un sistema di pensiline e porticati, unificando in tal modo l architettura. Simulazione fotografica di progetto 8
10 Progetto relativo al 1 stralcio funzionale. L'intervento previsto nel presente stralcio funzionale prevede la realizzazione delle opere sopra descritte nella prima area di intervento. Nel particolare si eseguiranno sbancamenti nella parte centrale del centro di raccolta, quota 0,75 rispetto al piano di campagna attuale e riempimento nella zona destinata alla viabilità +0,75 rispetto al piano di campagna. Verranno realizzati muri di contenimento in cls di altezza 1.60 fuori terra. La parte destinata alla posa dei cassoni viene pavimenta in cemento, mentre la zona adibita alla viabilità interna sarà asfaltata. E' inoltre prevista la realizzazione di una pesa. Le opere sono completate da recinzione in rete metallica maglia 50x50 in filo di ferro zincato e accesso carraio delimitato da cancello in lamiera zincata. Le due aree saranno separate da rete metallica. Contestualmente ai lavori, al fine di garantire il conferimento dei rifiuti, la seconda area di intervento, verrà utilizzata come centro di raccolta temporaneo. 9
11 QUADRO ECONOMICO DI SPESA A LAVORI a1 Lavori a misura ,08 a2 Lavori a corpo a3 Lavori in economia A TOTALE A BASE D'ASTA SOGGETTO A RIBASSO D'STA ,08 B ONERI NON SOGGETTI A RIBASSO b1 costi della sicurezza diretti (inclusi nei lavori a misura) 4.581,76 b2 Costi della sicurezza speciali dei lavori a misura (importo PSC) 5.000,00 b3 Costo della manodopera ,47 B TOTALE ONERI NON SOGGETTI A RIBASSO D'STA ,23 C TOTALE COMPLESSIVO DEI LAVORI ,31 D SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE d1 Lavori in economia previsti in progetto ed esclusi dall'appalto e rimborsi con fattura; d2 Rilievi, accertamenti, indagini; d3 Allacciamenti ai pubblici servizi; d4 Imprevisti; 2.880,86 d5 Acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi; d6 Accantonamento di cui all'art. 133, commi 3 e 4 del codice; d7 Spese di cui agli art. 90 comma 5, e 92, comma 7bis, del codice, spese tecniche ,00 relative alla progettazione, alle attività preliminari, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, alla direzione dei lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, all'assistenza giornaliera e contabilità, l'importo relativo di cui all'art.92 comma 5 del codice nella misura corrispondente alle prestazioni che dovranno essere svolte dal personale dipendente; d8 Spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione; d9 Spese per commissioni giudicatrici; d10 Spese per pubblicità e, ove previsto per opere artistiche; d11 Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed eventuali collaudi specialistici; d12 I.V.A. Sui lavori; ,83 d13 I.V.A. Su spese tecniche 6.336,00 E TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE (c1 +...c12) ,69 F TOTALE PROGETTO (A+B+C) ,00
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