TERAPIE BIOLOGICHE PER IL TRATTAMENTO DEL MORBO DI CROHN (CD). Studente: Di Savino Augusta Corso di Immunologia Molecolare A.

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1 TERAPIE BIOLOGICHE PER IL TRATTAMENTO DEL MORBO DI CROHN (CD). Studente: Di Savino Augusta Corso di Immunologia Molecolare A.A 2007/2008

2 LE TERAPIE BIOLOGICHE: possono avere una maggiore efficacia terapeutica; potrebbero avere un numero minore di effetti collaterali; strategia più specifica per il trattamento della patologia; DIVERSE CLASSI DI TERAPIE BIOLOGICHE: Preparati naturali o modificati di origine biologica; Proteine o peptidi ricombinanti; Terapie basate su acidi nucleici; Terapie cellulari; Terapie basate sull utilizzo di anticorpi.

3 MECCANISMO DI INFIAMMAZIONE INTESTINALE COINVOLTO NEL MORBO DI CROHN. Accumulo di T cells nella mucosa intestinale causa una cronica risposta infiammatoria L eccesso di cellule T causa una produzione eccessiva di citochine proinfiammatorie con lo scopo di eliminare gli agenti patogeni IL2 TNFα TNFα IL12 Th1 TNFα IFNγ + Molecole di adesione macrofagi Ros + Enzimi proteolitici Severa aggressione dei tessuti (13)

4 ANTICORPI MONOCLONALI CONTRO TNF α : (I) INFLIXIMAB IgG1 chimerico; somministrazione endovenosa (REMICADE); * (1) Indicato per la cura e remissione di pazienti con acuto CD e con fistole; Somministrazione: 5mg/kg alle settimane 0, 2, 6 + una somministrazione ogni 8 settimane per il mantenimento; effetto benefico limitato al periodo di trattamento; costo elevato: 451,20 sterline ogni confezione da 100ml.

5 Evidenze sperimentali del beneficio portato da Infliximab ai pazienti con CD: Trial di fase II: 82% dei pazienti trattati con infliximab migliora la risposta clinica vs 16% dei pazienti trattati con placebo Accent I = A Crohn disease Clinical study Evaluating infliximab in a New long Term treatment regime): Il Remicade viene accettato come farmaco per la terapia di mantenimento; Lo studio valutava il mantenimento delle condizioni cliniche di pazienti responders all infliximab per 54 settimane, comparando l efficienza di una singola dose di farmaco con infusioni ripetute del farmaco in 573 pazienti. Dai risultati è emerso che la dose adatta per il miglior mantenimento è 5mg/kg alle settimane 0, 2, 6 + una somministrazione ogni 8 settimane fino a termine dello studio. Accent II: Il Remicade viene accettato come farmaco per la cura di pazienti con Morbo di Crohn fistulizzante. In questo studio viene misurata la fistula response (riduzione del 50% nel numero di fistole), che risulta essere maggiore nei pazienti trattati con infliximab rispetto al placebo. (6)

6 Side effect: + Sviluppo di anticorpi anti-infliximab (5)

7 Evidenze sperimentali del possibile uso di Adalimumab per pazienti non più responsivi o tolleranti all Infliximab: Preliminary Trial: Esaminare l efficacia di adalimumab in pazienti con una precedente attenuata risposta all infliximab 54% dei pazienti raggiunge una risposta completa e il 31% una risposta almeno parziale. Randomized Trial: Determinare se adalimumab potesse indurre remissione più frequentemente rispetto ad un controllo trattato solo con placebo in pazienti adulti che continuavano a presentare i sintomi della malattia nonostante la terapia con infliximab o che non possono più avvalersene a causa di effetti collaterali. (8) Remissione ottenuta nel 21% dei casi rispetto al 7% del controllo (7) Classic II trail per valutare l efficacia di Adalimumab nel trattamento di mantenimento: (9)

8 ANTICORPI MONOCLONALI CONTRO IL-12 : IL 12: ha un ruolo importante nel promuovere la risposta Th1; è una citochina eterodimerica composta da due subunità legate covalentemente: p40 e p35 J695: Anticorpo monoclonale umanizzato verso IL12p40; uno studio multicentrico di fase II ha mostrato che il 75% dei pazienti trattati con il farmaco ha risposto alla terapia vs il 25% dei pazienti trattati con placebo. La risposta positiva alla terapia correla con una diminuzione di IFNγ e TNFα; Ulteriori studi sono necessari.

9 ANTICORPO MONOCLONALE Contro α 4 INTEGRIN: IgG1 umanizzato; NATALIZUMAB NATALIZUMAB somministrazione intravenosa; Legando α4 integrina non permette alle cellule del sistema immunitario di lasciare il torrente sanguigno per migrare nel tratto intestinale dove vanno a iniziare e sostenere il processo infiammatorio. Una raccolta di dati provenienti da 3 studi mostra che Natalizumab potrebbe rappresentare una terapia efficiente per l induzione della remissione e del suo mantenimento in pazienti con una grado di CD da moderato a severo. (dosi più basse rispetto ad altri moab: 3mg/kg) Le percentuali e le tipologie di reazioni avverse sono comparabili con pazienti trattati con placebo; tuttavia, i benefici del Natalizumab necessitano di essere confrontati con il rischio di gravi effetti collaterali. (4)

10 DIVERSE CLASSI DI TERAPIE BIOLOGICHE: Preparati naturali o modificati di origine biologica; Proteine o peptidi ricombinanti; Terapie basate su acidi nucleici; Terapie cellulari; Terapie basate sull utilizzo di anticorpi.

11 Prospettiva futuristica: Usare il trapianto di cellule staminali ematopoietiche per la remissione del Morbo di Crohn: sostituzione delle cellule ematolinfatiche che portano la mutazione a carico del gene Card15 che aumenta il rischio di sviluppare la malattia con cellule prive di tale mutazione predisponente. (12)

12 BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI: Sandborn WJ et al., Adalimimab induction therapy for Crohn Disease previously treated with Infliximab, Ann Intem Med, 146:829, 2007; 8. Konstantinos A et al., Safety and efficancy of Adalimumab (D2E7) in Crohn s disease patients with an attenuated response to Infliximab, Am J Gastroenterol, 100:75, 2005; 9. Sandborn WJ et al., Adalimumab for maintenance treatment of Crohn s disease: results of the CLASSIC II trial, Gut, 56:1232, 2007; 10. Ghosh S, α4 Integrin blockade in inflammatory bowel disease, Ann Rheum Dis, 62:70, 2003; 11. Macdonald JK and Macdonald JW, Natalizumab for induction of remission in Crohn s disease, (abstract) Cochrane database Syst Rew 2007 (PMID ); 12. Leung et al., Hematopoietic cell transplantation for Crohn s disease;is it time?, World J Gastroenterol,12:6665, 2006; 13. Martinez Montiel MP and Munoz Yague MT, Biologic therapies for chronic inflammatory bowel disease, Rev Esp Enferm Dig, 98:265,2006; 14. Caprilli R et al, Early or late guided missile in the treatment of Cronh s disease?, Digestive and liver disease, 37:973,2005; * Referenza da procurare

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