STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE

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1 CTI MONZA OVEST CORSO DI FORMAZIONE STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE 25 marzo 2015 Seregno Scuola Mercalli DIRIGENTE: Rossana Spreafico Team progetto: Beghelli, Celi, Ferrario Ghiotto, e Mariani

2 CALENDARIO INCONTRI CORSO STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE 2 Mercoledì 25 marzo 15 3 Venerdì 24 aprile 15 4 Giovedì 30 aprile Presentazione del corso, I Bisogni Educativi Speciali Presentazione piattaforma: utilizzo e iscrizione Classificazione generale dei disturbi evolutivi specifici - lettura e analisi delle diagnosi Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP Lavori di gruppo con conduttore 5 Giovedì 7 maggio Laboratorio: Strumenti compensativi e dispensativi Analisi di PDP per DSA /BES Lavori di gruppo con conduttore 6 Lunedì 18 maggio Approfondimento: normativa esami di stato secondaria I grado e II grado Verifica del lavoro svolto con- con conduttore

3 FELICE POMERIGGIO FORMATIVO Oltre il tempo scuola dobbiamo prepararci..

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5 DATI ISTAT 10/09/2013 SU 7,8 MILIONI DI STUDENTI : con disabilità certificata ai sensi L alunni con DSA - tra 80 e gli alunni con ADHD, secondo stime dell Istituto superiore di Sanità gli studenti con «funzionamento cognitivo limite», i border cognitivi, cioè con lieve ritardo mentale o di maturazione - 10% stranieri (740 mila), di cui il 5% - 8% neo-arrivati, quelli con i maggiori problemi di apprendimento, a causa della non conoscenza della lingua italiana e delle condizioni di particolare disagio anche psicologico. TOTALE CIRCA IL 22 % DI ALUNNI CON BISOGNI SPECIALI 101 mila insegnanti di sostegno chiamati a seguire i alunni con disabilita' che sono il 12% degli studenti BES.

6 Normativa sui DSA Legge 170 dell 8 ottobre Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto Ministeriale n del Articolo 5 - Interventi didattici individualizzati e personalizzati La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate.

7 Normativa sui DSA LE LINEE GUIDA (allegate al DM del ) Prevedono strumenti compensativi e misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l apprendimento. Suggerimenti per una didattica compensativa C.M. n. 48 del 31 maggio 2012: Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Istruzioni a carattere permanente

8 Disposizioni Ministeriali in materia di BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 : «STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L INCLUSIONE SCOLASTICA», firmato dal Ministro Profumo; C.M. n. 8 del 6 marzo 2013: INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DIRETTIVA del 31/12/2012 ORDINANZA MINISTERIALE N. 13 DEL 24 APRILE 2013, Esami di Stato 2012/2013: art. 18. c.4 «alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura»

9 Disposizioni Ministeriali in materia di BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI nota prot del 2014, esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione dove si dice testualmente:. Per altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dai singoli Consigli di classe, dovranno essere fornite alla Commissione d esame utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l esame. Si cita la Direttiva e si dice... esaminati gli elementi forniti dai Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato e, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine i Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d esame i Piani Didattici Personalizzati. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, sia scritto che orale, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA.

10 La circolare N.8 del 6 marzo 2013 I casi di disabilità e di DSA rimangono soggetti a obbligo di certificazione; per altri BES, in assenza di certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe verbalizza le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. L ampliamento delle maglie della certificazione (v. per i DSA quando tarda la certificazione pubblica) viene raccomandato ai consigli di Classe sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Viene però richiamato per gli anni terminali il 31 marzo come data limite di presentazione della certificazione da parte delle famiglie (v. Conferenza Stato-Regioni).

11 LA DIRETTIVA BES individua tre grandi sotto-categorie 1. DISABILITÀ 2. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria e, per la comune origine in età evolutiva, disturbo dell attenzione e dell iperattività) 3. AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE. funzionamento intellettivo limite (QI soglia è 85, da 70 in giù è riconosciuta la disabilità, questi si collocano tra 71 e 84 di QI)

12 USR Lombardia - Formazione BES

13 NUOVE PROSPETTIVE PER LA SCUOLA Indicazioni Nazionali Direttiva B.E.S. NUOVE PROSPETTIVE per la scuola E' nenessario riorganizzare le risorse presenti nelle scuole. Il focus è l'alunno, soggetto che apprende

14 Dalle Indicazioni Nazionali 2012:

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