When was the last time you saw something for the first time? keep discovering.

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1 #1 Aprile 2004

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3 When was the last time you saw something for the first time? keep discovering.

4 Diesel Wall Diesel mette a disposizione il muro storico delle colonne di San Lorenzo a Milano per ospitare le opere selezionate (una al mese per un totale di tre mesi) fra quelle inviate da giovani artisti italiani. L iniziativa non vuole soltanto sponsorizzare una cultura alternativa, ma si propone di intervenire fisicamente sul tessuto urbano offrendo spazi di visibilità ai giovani artisti. La città con i suoi spazi e luoghi di aggregazione diventa così occasione e supporto fisico alla creatività. Un palazzo diventa opera d arte e comunicazione. Milano

5 I Nuovi Mostri La Fondazione Trussardi ha invaso la città di Milano, senza distinzioni fra centro e periferia, attaccando I nuovi mostri : manifesti creati con diverse tecniche da giovani artisti. Si tratta di una collezione di arte contemporanea che, invece di essere rinchiusa all interno di una galleria, sfrutta gli interstizi urbani insinuandosi fra i cartelloni pubblicitari e il traffico. La città non è quindi mera superficie ma interagisce con le opere stesse, creando una fruizione particolare delle opere. Milano

6 Illegal Art Show Gli Illegal Art Show sono mostre dinamiche ed interattive di arte contemporanea aperte a tutti, organizzate dall associazione culturale Tazmovement nella strade di alcune città ogni ultimo lunedì del mese. Gli eventi sono aperti e tutti possono partecipare ritagliandosi uno spazio espositivo sulla strada o sui muri. Lo scopo è duplice: il primo consiste nel liberare l arte dagli spazi esclusivi ed elitari delle gallerie. Il secondo utilizzare la strada come stimolo e fonte di ispirazione materiale. La filosofia che sta alla base del progetto è: Tutti possono essere artisti, tutti devono poter fruire l arte. Appuntamenti come questi permettono di far uscire allo scoperto la creatività di ognuno attraverso la realizzazione di progetti concreti. Immaginiamo piazze, muri, e marciapiedi per improvvise attività di comunicazione. Milano, Bologna, Torino, Roma

7 T-une T-une è un collettivo che si propone l obiettivo di organizzare esperienze artistiche inedite. Il luogo privilegiato della sperimentazione è lo stabile di Viale Tibaldi 1 a Milano sede e abitazione dei membri del collettivo. Ogni elemento dell edificio: le stanze degli appartamenti, la corte interna, i ballatoi, le scale vengono e reinventati come spazi espositivi. Il quartiere con i suoi luoghi di aggregazione diventa territorio di sperimentazione per azioni di micro marketing mirate ad intervenire sulla realtà urbana fondendosi ad essa. Milano

8 Urban Dialogues Urban dialogues è un associazione che si occupa di promuovere e offrire consulenza per progetti culturali e artistici nelle città tedesche. UD inoltre agisce come mediatore fra le differenti categorie coinvolte nei diversi progetti: residenti, manager, istituzioni e investitori privati. I continui cambiamenti della città forniscono, insieme alla morfologia degli spazi pubblici e privati, l ispirazione e il supporto per la realizzazione delle opere. La parola d ordine è interferire. Interferire con lo scenario in modo da interagire con la città e gli abitanti, instaurando un dialogo urbano. Germania

9 Alexsanderplatz DDR Il progetto DDR, ad opera dell artista Aage Langhelle, con la collaborazione di NGBK (Nuova Società per l'arte Figurativa) si è sviluppato all interno del metro di Berlino. Il primo passo è stato quello di trasformare la sigla DDR (Repubblica Democratica Tedesca) in un marchio; Il secondo sostituire le affissioni pubblicitarie della fermata di Alexanderplatz con cartelloni colorati contenenti il logo DDR. Lo scopo è quello di stimolare i passanti a riflettere sull identità perduta della DDR e dei suoi valori. La metropolitana viene così trasformata in ambiente di interazione e spunto di riflessione. Berlino

10 Apple Station Una fermata del metro è stata letteralmente invasa Da Apple. Ogni scala, muro, schermo, cestino, colonna è stato utilizzato come tassello per reinventare in toto l ambiente metropolitana. L effetto ottenuto è stato quello di dare ad un ambiente di passaggio e anonimo una nuova identità ed esperienza. L iniziativa è risultata efficace non soltanto da punto di vista estetico, ma ha anche suscitato un profondo interesse di stampa e pubblico. Immaginiamo di modellare ogni ambiente nelle sue infinite possibilità di comunicazione. Toronto

11 Il viaggio nel viaggio Un produttore coreano di essenze per promuovere il lancio di nuovi profumi ha utilizzato diversi vagoni della metropolitana creando così mondi polisensoriali. Ogni singola vettura ha ospitato istallazioni, luci e profumi diversi. Il passeggero viene così invitato a condurre un viaggio nel viaggio. Sfruttare ambienti e circostanze prive di stimoli particolari (viaggio, spostamento), per effettuare iniziative di comunicazione. Korea

12 L arte nelle strade 1)La galleria d arte Genauso.und.anders ha coinvolto 60 artisti nel progetto Camp Kleister: utilizzare gli spazi normalmente adibiti alla pubblicità come supporto per le proprie opere. 2)Absolut ha creato una affissione a NY sfruttando le finestre della facciata di un palazzo. All interno dei progetti si instaurano interazioni molto forti fra la pubblicità, l arte e la struttura stessa della città. L arte si appropria degli spazi della pubblicità a volte sovrapponendosi ad essa, creando così nuove relazione con la città. Quartiere di Friedrichshain, Berlino.

13 Adesivi creativi Gli stickers ovvero gli adesivi da attaccare su ogni superficie rappresentano il mezzo creativo più veloce e facile da realizzare. A differenza del tagging (scrivere con un pennarello o bomboletta spray il proprio pseudonimo su un muro per testimoniare il proprio passaggio o esistenza), lo sticker viene di norma appiccicato su superfici che già contengono un messaggio (cartelli stradali, pubblicitari). Una simile tecnica viene utilizzata spesso nella controcomunicazione dove vengono sovrapposti messaggi di contestazione alla comunicazione stessa. La sovrapposizione crea quindi una nuova zona di creatività in cui interagiscono più messaggi provenienti sia dalla sfera pubblica che privata. Forme di comunicazione di questo tipo creano velocemente passaparola e awareness con un investimento minimo. Milano

14 Il caso A Style Il logo A Style, invenzione di Marco Bruns, appassionato di snowboard e surf, veniva utilizzato come simbolo distintivo di un gruppo di amici sportivi. In seguito l adesivo ha invaso le città (non soltanto italiane: Miami, Rabat) provocando un passaparola molto acceso. Soltanto in un secondo momento è iniziata al produzione dei capi di abbigliamento marchiati. Il caso A style dimostra quanto possano essere efficaci forme alternative di comunicazione come quella dello sticker che crea uno sviluppo spontaneo ed esponenziale della comunicazione virale, sfruttando l interazione fra il messaggio, la città e gli abitanti. Milano, Roma, Miami, Rabat

15 Lo squalo è tornato Auto, cestini, tavole da surf dilaniati dai denti di uno squalo e poi abbandonati in città. E stato questo il primo passo della campagna di Discovery Channel per promuovere la Settimana dello squalo. Il secondo passo è stato quello di stampare sugli oggetti morsicati i dettagli della programmazione. Infine sono stati stampati enormi squali sul fondo delle piscine. La città viene invasa dai segni, tracce della presenza incombente dello squalo. Questo efficace piano di comunicazione interagisce con gli elementi della città, ricoprendoli di un nuovo ruolo, rendendo realmente tangibile l arrivo dello squalo. Pensiamo di rendere il concetto di arrivo di un nuovo prodotto il più verosimile possibile. USA L invasione dei biscotti Alcune città inglesi sono state invase da uno sciame di biscotti-meteorite, che si sono conficcati nella strada e in alcuni edifici. La pioggia di dolci meteoriti (progettata dall agenzia Diabolical Liberties) ha occupato per un periodo di tre giorni alcune vie di maggior passaggio creando sconcerto e divertimento. La città viene invasa fisicamente dalla comunicazione. Diventando essa stessa parte dell arredo urbano. Londra e altre 19 città in Gran Bretagna

16 Un marchio a Parigi Ora Ito noto designer francese, ha immaginato degli interventi altamente provocatori su alcuni edifici simbolo di Parigi. Questi esempi rientrano all interno di un ipotetico progetto di città dominata dai marchi che svettano dai più importanti edifici della città. Purtrattandosidiunameraipotesi essa si basa su un dato di fatto: la pubblicità è entrata a far parte del tessuto urbano, intrecciandosi profondamente con esso. Parigi

17 I cartelli per Glastonbury Q Magazine (rivista specializzata di musica) è stato il principale sponsor del Festival di Glastonbury Per l occasione sono stati disseminati buffi cartelli stradali (per un raggio di 10 miglia dal luogo dell evento) con il duplice intento di intrattenere i partecipanti in coda e interagire profondamente con il territorio. La scelta dei cartelli rientra nella strategia di intervenire sull ambiente, sfruttando gli elementi già presenti, senza stravolgere il paesaggio per ottenere l effetto sorpresa. Immaginiamo un nostro codice segnaletico. Dintorni di Glastonbury

18 Proiezioni ardite Sul House of Parliament compare una scritta proiettata Burn the house down. Si tratta di una campagna escogitata dalla Cunning Works per il magazine FHM. Ogni luogo, ambiente, edificio, superficie può essere utilizzato come mezzo di comunicazione. Più la scelta è ardita, maggiori sono gli effetti in termini di pubblicità. Immaginiamo di proiettare messaggi sulle guglie del Duomo di Milano. Londra

19 Street Advertising 1) Sui marciapiedi di Londra compare la domanda Chi sono gli infiltrati? sopra due sagome rosse di un uomo. Si tratta di una campagna ideata per promuovere un libro altamente controverso: The Infiltrators Spooky 2) Nel 1997 Jonathan Bond e Richard Kirshenbaum Hanno curato la comunicazione per una linea di intimo sui marciapiedi, la Bamboo Lingerie. La scritta recitava: Da qua sotto sembra che tu abbia bisogno di un nuovo paio di mutande Londra 3) Sui marciapiedi della cittàcompaiono orme colorate e una data. Si tratta di un operazione di street marketing per pubblicizzare la Dance Marathon Organizzata da TDK in occasione del Salone del mobile. Per 3 sere e 3 notti (dal 15 al 17 aprile) 9 diversi locali di Milano hanno ospitato dj internazionali affermati e nuove rivelazioni all'insegna del ballo e della musica dance. Milano Lo street advertising trasforma una superficie neutra in una occasione di comunicazione, rivolgendosi direttamente ai passanti (anche a quelli più tristi).

20 Cartelli interattivi 1)Le affissioni, normalmente statiche, hanno incominciato ad interagire con il mondo circostante.adidas ha costruito un cartellone sul quale 5 volte al giorno due giocatori, attaccati con una fune, si incontrano per disputare una partita di calcio da 10 minuti. Tokio, Osaka 2)La Magikink ha creato dei cartelloni pubblicitari che sembrano essere stampati sulla carta ma funzionano come schermi elettronici, trasmettondo immagini. 3)A Londra sono stati istallati dei cartelloni che ritraggono due ragazze in muta. Con la pioggia l inchiostro si scioglie mostrandole in bikini. Londra Pensiamo di trasformare l affissione in qualcosa di dinamico e creativo, dove l interazione completa il messaggio.

21 Ai limiti del cinismo Nel 2002 Oscar Leo Kaufman ha presentato a Torino il progetto Kartonhaus.Tecnicamente si tratta di una scatola di cartone, in realtà si tratta di una vera e propria casa portatile e ripiegabile fino a raggiungere le dimensioni di una valigia. La superficie della casa, inoltre, può essere sfruttata come nuovo mezzo urbano per la comunicazione. Torino Un barbone su una panchina regge un cartello, sopra la scritta recita: Pizza Schmizza mi ha pagato per tenere questo Cartello invece di chiedere l elemosina. Portland Cinismo a parte, immaginiamo come si possa unire l esigenza di comunicazione con una finalità sociale. Seattle Times

22 FHM Lingerie Per festeggiare l uscita della nuova linea di lingerie di FHM sono stati appesi mutande e reggiseni di 12 metri nelle strade di Manchester, Newcastle, Glasgow come se fossero enormi striscioni pubblicitari. FHM è così entrata nel Guinnes dei primati per il paio di mutande più grande del mondo. Manchester, Newcastle, Glasgow Alcune sculture di ghiaccio sono state posizionate davanti alle sedi di giornali e televisioni per le strade di Londra. Il ghiaccio lentamente si scioglie e rivela il vincitore del concorso FHM (lingerie) La più sexy del 2001.Alcuni non hanno saputo aspettare e hanno spaccato la scultura. So what? Pensiamo alla metacomunicazione (comunicare con fatti e oggetti che comunichino) come approccio. Londra

23 Giocare con la città Space invaders, codici a barre al posto delle strisce pedonali. La città diventa il contenitore/struttura per performance artistiche/creative. Forme espressive di questo tipo vanno oltre il fenomeno del tagging, della mera firma, cercano infatti di disorientare e interferire con l ambiente e con chi ci vive. L artista prova a catturare l occhio distratto del passante, attraverso una rottura del tessuto urbano, per cercare di innalzarlo dal suo status di mero abitante della città, svegliarlo dalla routine, reinventando gli spazi urbani. Non è un caso che il tema scelto sia quello del gioco, ovvero la dimensione per eccellenza del divertimento e dello svago. Inventare un gioco con la città in modo che gli altri comunichino per noi. Mondo

24 Le case history raccolte provengono da aziende e paesi lontani tra loro. Come si può facilmente vedere il limite tra arte, marketing e sperimentazione è molto labile: fissare il logo sulle mura di una città, invadere monumenti con mosaici di alieni, contestualizzare una piazza come opportunità di comunicazione, scrivere sulle strisce pedonali, proiettare immagini su monumenti storici... Cosa hanno tutte queste storie in comune? Quali stimoli ci forniscono? Sicuramente rientrano tutte all interno dell approccio definito anche come stunt advertising (campagne che creano gran passaparola e visibilità nel breve periodo). Ma cosa ci suggeriscono per il nostro lavoro di progettazione con le aziende? Sicuramente rappresentano uno stimolo a essere creativi ed uno strumento per una comunicazione efficace e allo stesso tempo diversa. Ma come possiamo utilizzare questi stimoli? In questa stessa domanda è possibile rintracciare il valore aggiunto del nostro progetto: nell andare oltre. Nel trovare un filo conduttore, che possa spiegare ed essere stimolo per lo sviluppo di una nuova campagne. In questo caso il filo rosso che lega tutte le campagne è una filosofia, uno stile di vita: Le Parkour. Everything which can be considered as an obstacle is a part of my art David Belle

25 Le Parkour I capostipiti del movimento Le Parkour sono stati David Belle e Sebastian Foucan nel 1999 nei sobborghi francesi, saltando da muri e balconi con movimenti fluidi e creativi. In breve tempo l hobby si è trasformato in una disciplina sportiva vera e propria. Per praticarla sono necessarie una forma fisica eccellente e una grande immaginazione. Le Parkour riunisce in sè componenti eterogenei : lo spirito del free styler ed elementi della tradizione orientale quali la fluidità e il vedere possibilità e occasioni insite negli ostacoli stessi. Secondo la filosofia di Le Parkour infatti le strutture, gli edifici, le barriere architettoniche del tessuto urbano vengono trasformati in vie di fuga, trampolini per un nuovo modo di vivere la città, reinventandola. So what? Pensiamo come potrebbe essere il marketing modello Le Parkour, dove ogni ostacolo della città diventa un trampolino di lancio, un oportunità di comunicazione, di relazione, di intrattenimento

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