CARTAC C DEL SERVIZIO
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- Fabio Monti
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1 COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO Carta del servizio CARTAC C DEL SERVIZIO S. Colombano al Lambro - via Dalcerri Tosi, 43 - tel. e fax servizisociali@comune.sancolombanoallambro.mi.it asilonido@comune.sancolombanoallambro.mi.it
2 Approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n 71 del 6/5/2010 Redatta da Liliana Carella, Monica Curti, Elisa Marchi 1
3 Indice Premessa. pag. 3 Che cos è la Carta del servizio... pag. 3 A chi si rivolge. pag. 3 Validità della Carta del Servizio.. pag. 3 Finalità e principi fondamentali del servizio pag. 4 Uguaglianza e valorizzazione delle differenze. pag. 4 Diritto di accesso pag. 4 Garanzia di continuità.. pag. 4 Partecipazione.... pag. 4 Trasparenza. pag. 5 Tutela della privacy... pag. 5 Standard qualitativi e valutazione da parte dell utenza... pag. 5 La Certificazione ISO 9001: pag. 5 Standard di funzionamento..... pag. 6 Rapporti col pubblico e istituto del reclamo... pag. 6 Organizzazione del servizio.... pag. 6 Modalità di accesso.. pag. 6 Formazione della graduatoria.. pag. 6 Costo del Servizio., pag. 7 Calendario di apertura,.. pag.7 Orari di apertura.... pag. 7 Figure professionali e gruppi di lavoro.. pag. 7 La ristorazione... pag. 7 Finalità educative pag. 8 Finalità e Progetto Educativo..... pag. 8 La formazione professionale.... pag. 8 Conoscere il Nido.... pag. 8 L inserimento del bambino al nido.. pag. 8 L organizzazione della giornata.... pag. 9 L accoglienza... pag. 9 L alimentazione.. pag. 9 Il sonno.. pag. 9 La cura personale... pag.10 Le attività di gioco.. pag.10 Gli spazi al Nido.. pag.10 Gli spazi interni. pag.10 Le aree verdi pag.11 2
4 PREMESSA COS È LA CARTA DEL SERVIZIO Strumento di base che regola i rapporti fra Servizio e Utenti, è una dichiarazione d intenti con la quale la Pubblica Amministrazione si fa garante del servizio reso secondo i principi fondamentali richiesti dall articolo 3 della Costituzione Italiana,dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 oltre che dalla Convenzione Internazionale del Diritti del Fanciullo (L.176/91) A CHI SI RIVOLGE È rivolta a tutti coloro che usufruiscono del Servizio Asilo Nido del Comune di San Colombano al Lambro, quindi ai bambini e famiglie utenti, ma anche agli Educatori, ai Dirigenti e alle altre agenzie educative del territorio. VALIDITÁ DELLA CARTA DEL SERVIZIO Le indicazioni contenute nella presente Carta del Servizio sono valide fino a quando non intervengano disposizioni normative o organizzative che richiedano di modificarne i contenuti. 3
5 Finalità e principi fondamentali del Servizio L'Asilo nido è un servizio educativo di interesse pubblico volto a favorire, in collaborazione con la famiglia, la crescita e l armonico sviluppo psicofisico e sociale delle bambine e dei bambini da tre mesi a tre anni d età; inoltre è un luogo di informazione, formazione e confronto tra operatori e genitori su problematiche legate alla crescita dei bambini. L obiettivo che si pone è quello di predisporre un ambiente idoneo a favorire e incentivare la socializzazione e la crescita cognitiva ed emotiva del bambino, nel rispetto dei ritmi personali di sviluppo. Il Nido, quindi, è un luogo dove si vive, si lavora, si gioca nell interazione significativa con altri bambini ed altri adulti. Uguaglianza e valorizzazione delle differenze L'Asilo Nido del Comune di San Colombano al Lambro è un servizio educativo e sociale teso a garantire ai bambini e alle bambine utenti uguali opportunità educative e di sviluppo psicofisico, cognitivo, affettivo e relazionale, senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione. La valorizzazione di tali differenze e la promozione dell integrazione dei bambini disabili o in situazione di svantaggio sociale, sono parte integrante del progetto educativo del Servizio. Diritto di accesso L Amministrazione Comunale definisce criteri d accesso trasparenti tramite il vigente Regolamento Comunale Modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi. Garanzia di continuità L Amministrazione Comunale si impegna a garantire la continuità e la regolarità del Servizio secondo le disposizioni definite dal Regolamento per la Gestione dell Asilo Nido Comunale e nel rispetto della normativa vigente che regola i rapporti di lavoro. In caso di funzionamento irregolare o di interruzione del Servizio, garantisce l adozione di interventi volti al contenimento del disagio. Partecipazione Viene data alle famiglie la possibilità di entrare al Nido non solo come destinatarie di un servizio, ma come protagoniste attive di percorsi educativi. A tale scopo vengono organizzati periodici incontri a più livelli: - colloquio individuale che, di norma, si tiene prima dell inserimento del bambino e ogni qualvolta la famiglia o il personale lo ritengano necessario. 4
6 - Comitato di Gestione: organismo eletto ogni due anni. Composto da due genitori e da due operatori del Nido, una rappresentanza sindacale, e tre consiglieri comunali. Si riunisce di norma due volte l anno. Gli Operatori e il Responsabile del Servizio, ognuno con le proprie competenze e secondo modalità concordate, si impegnano ad attivare un rapporto di fattiva collaborazione con le famiglie utenti, al fine di favorire la gestione partecipata del Servizio. Trasparenza L Amministrazione Comunale si impegna a fornire tutte le informazioni circa le disposizioni che regolano il Servizio, l indirizzo educativo che lo caratterizza, i criteri adottati per la formulazione delle graduatorie di ammissione e delle eventuali liste d attesa, e quelli per la determinazione della retta mensile. Tutela della privacy I dati personali e le immagini dei bambini sono tutelati dal D.lgs. n. 196/2003. Il personale può effettuare riprese video o fotografiche esclusivamente previa autorizzazione scritta da parte dei genitori. Foto e filmati dei bambini possono comunque essere utilizzati esclusivamente nell ambito di iniziative educative o culturali. Tutti gli operatori del Servizio, inoltre, sono tenuti al segreto d ufficio. Standard qualitativi e valutazione da parte dell utenza L Amministrazione Comunale si impegna a garantire un servizio di qualità, attenendosi agli standard qualitativi previsti dalle Leggi Regionali e definendo propri standard, criteri ed obiettivi da perseguire, oltre che promovendo periodiche forme di autovalutazione e di monitoraggio della qualità percepita. Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 L'Asilo Nido ha ottenuto nel 2004 la Certificazione di Qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2000, e riconfermata dall Ente Certificatore negli anni seguenti, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Tale certificazione prevede la costruzione di un sistema integrato di monitoraggio sul Servizio che facilita il raccordo di comunicazioni e intenti tra i diversi contesti, i diversi ruoli, le diverse mansioni presenti in esso. L aiuto viene dal fatto che si chiede di fermare ogni passaggio, ogni tappa dei vari percorsi e di tener traccia delle modalità di interazione fra Ente di appartenenza, personale, famiglie. La Certificazione pone in essere un processo di natura partecipativa, di autovalutazione interna 5
7 Standard di funzionamento L Amministrazione Comunale si fa garante della conformità del Servizio agli standard di funzionamento previsti dalla D.G.R. VII/20588 dell 11/2/2005 relativi a: - requisiti organizzativi generali, - requisiti strutturali. Particolare attenzione è dedicata all acquisto di arredi e giochi, che garantiscono l assoluta rispondenza alle normative vigenti. Rapporti con il pubblico e istituto del reclamo Gli utenti e i potenziali utenti possono ricevere tutte le informazioni relative al servizio rivolgendosi all Ufficio Socio Assistenziale del Comune o direttamente all Asilo Nido. Eventuali reclami, segnalazioni di disservizi, proposte e suggerimenti riguardanti: - graduatoria, - liste d attesa, - criteri di ammissione, - assegnazione orario, - mantenimento posto, possono essere espressi utilizzando il modulo predisposto (cod. M_SGQ-09). I reclami dovranno contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Il reclamo non sostituisce i ricorsi, poiché ha natura e funzioni diverse dai ricorsi amministrativi e giurisdizionali previsti dalle normative vigenti. Organizzazione del Servizio Modalità di accesso Hanno diritto all ammissione al Servizio Asilo Nido i bambini di età compresa tra i tre e i 36 mesi, residenti nel Comune di San Colombano al Lambro alla data del bando. Le domande dei bambini le cui famiglie non sono residenti nel Comune vengono prese in considerazione solo previa convenzione con il Comune di appartenenza. Per usufruire del Servizio occorre presentare domanda di iscrizione su apposito modulo (scaricabile anche dal sito Internet presso l'ufficio Protocollo del Comune di San Colombano seguendo le modalità indicate nel Bando pubblicato ogni anno nel periodo maggio-giugno. L Amministrazione Comunale si fa garante della capillare informazione alla cittadinanza rispetto ai termini di presentazione della domanda di iscrizione al servizio. Formazione della graduatoria Alle domande pervenute nei termini del bando sarà attribuito un punteggio nel rispetto dei criteri contenuti nel Regolamento Comunale per la Gestione dell Asilo Nido vigente. 6
8 Costo del servizio Le famiglie dei bambini iscritti contribuiscono alla copertura del costo del servizio mediante il pagamento di una quota fissa mensile, determinata in base alla classe I.S.E.E. di appartenenza e una quota giornaliera relativa al pasto. Calendario di apertura Il servizio è aperto all utenza 47 settimane all anno, di norma dall'ultima settimana di agosto al 31 luglio, con brevi periodi di chiusura durante le festività natalizie e pasquali che vengono comunicati all utenza all inizio dell anno scolastico. L Amministrazione si impegna a informare tempestivamente le famiglie qualora si presenti la necessità di modificare il calendario educativo. Orari di apertura Il Servizio è aperto dal lunedì al venerdì ed è organizzato secondo 3 diverse tipologie orarie: ENTRATA DALLE ENTRATA ALLE USCITA DALLE USCITA ALLE P.TIME RIDOTTO T.PIENO Figure professionali e gruppi di lavoro - L Assistente Sociale ha responsabilità di gestione e di progettazione, di coordinamento e di controllo del servizio. - Gli Educatori realizzano il progetto educativo del Servizio attraverso specifici compiti inerenti la tutela, la cura e la promozione dello sviluppo psicofisico dei bambini. - Gli Ausiliari che talvolta collaborano con gli educatori nella cura dei bambini, hanno compiti inerenti la distribuzione dei pasti, il riassetto, la sanificazione e la pulizia degli ambienti. Il gruppo di lavoro che opera all interno del Nido viene definito Collettivo. Ne fanno parte gli educatori e gli ausiliari e, all occorrenza l Assistente Sociale. Annualmente il Collettivo designa un educatore con funzioni di coordinatore interno. Ristorazione Il servizio di ristorazione è affidato ad una ditta esterna che si occupa delle forniture e della produzione di pasti in base al menù predisposto dalla dietista. 7
9 Finalità educative Finalità e progetto educativo Gli Asilo Nido si sono caratterizzati nel tempo come luoghi di benessere relazionale, nei quali bambini, genitori e personale trovano spazi e tempi per rapportarsi e interagire. Il Progetto Educativo è l elemento fondamentale che rende coerente l azione educativa e l organizzazione del Servizio, è il frutto di lunga e approfondita ricerca centrata sulla conoscenza dello sviluppo psico-fisico del bambino, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che i primi anni di vita rivestono per la costruzione dell identità. Proprio in questi anni, infatti, si formano le strutture di base della personalità, dell affettività e delle capacità cognitive e sociali. Il Nido rappresenta, per il bambino, il primo ingresso in un contesto sociale che gli consente di vivere un esperienza ricca di stimoli e di realizzare le condizioni che favoriscono una crescita sana e orientata all autonomia, nel pieno rispetto dei suoi tempi, della sua individualità e delle scelte per lui fatte dalla famiglia. La formazione professionale La formazione e l aggiornamento si pongono come obiettivo l analisi e la comprensione della complessità dell azione educativa. Il gruppo di lavoro è stato e continua ad essere indispensabile come momento di confronto e di elaborazione. La risultante di tale percorso è la definizione di una identità professionale del personale che si è costruita attraverso l integrazione di diversi saperi nel costante e paziente esercizio di ascolto di quanto hanno portato i bambini, le bambine e le loro famiglie. La formazione si attua attraverso: - incontri di supervisione con pedagogisti/psicologi; - incontri tra operatori; - incontri di aggiornamento fuori sede su aree specifiche. Conoscere il nido Il personale è sempre disponibile a fornire tutte le informazioni utili a conoscere il servizio, a chi fosse interessato; è possibile, inoltre, previo appuntamento, fissare una visita all asilo nido stesso. Inoltre, si effettua un giorno di apertura l anno, solitamente la seconda domenica di maggio, in occasione della Festa della mamma. L inserimento del bambino al nido L inserimento è un momento molto delicato e importante nella vita di un bambino che deve imparare a conoscere persone e ambienti nuovi e diversi da quelli familiari. 8
10 I bambini vengono inseriti gradualmente durante il mese di settembre, gennaio, aprile, preferibilmente con la modalità del piccolo gruppo, al fine di favorire una maggiore condivisione dell esperienza tra gli adulti e i bambini coinvolti. Affinché il bambino possa affrontare il nuovo mondo in una condizione di sicurezza e gradualità è importante che il genitore rimanga con lui per i primi giorni di frequenza: in questo modo si facilita l instaurarsi di una relazione fra genitore ed educatore, attraverso un reciproco scambio di informazioni, opinioni e pensieri. Successivamente il genitore si allontana dalla sezione per periodi di tempo sempre più lunghi finché il bambino non è in grado di sostenere la frequenza ad orario completo. Tenuto conto comunque che ogni bambino è diverso dagli altri, si prevede che siano gli stessi operatori della sezione, in collaborazione con i genitori, ad individuare le condizioni e i tempi più favorevoli per ogni inserimento. L organizzazione della giornata L organizzazione della giornata al Nido è scandita da momenti che si ripetono, detti routine. Grazie alla ripetitività di esperienze e gesti giocati su affettività ed empatia, si costruisce nei bambini la sicurezza del conosciuto e la rassicurazione del previsto. L adulto diventa il garante della previsionalità, scandendo il ritmo della giornata. L accoglienza Dalle ore 7.30 alle ore 9 i bambini entrano al Nido. Spazi accoglienti consentono al genitore di salutare il bambino e di fargli vivere in modo sereno la separazione dalla mamma o dal papà, con l aiuto dell educatore. L accoglienza avviene con modalità individualizzate: ogni genitore costruisce una sua routine con il proprio figlio. L alimentazione Nella vita del Nido il cibo raffigura un sistema di rapporti, di apprendimenti che vedono come protagonisti i bambini, gli educatori, le famiglie. Mangiare al Nido significa elaborare insieme agli altri un rituale fatto di tempi e scansioni particolari, di scambi, vicinanze, sensazioni molteplici. Ore 9 - spuntino: è un momento che indica la chiusura dell accoglienza. Ore pranzo: il pasto è un momento caldo e piacevole di forte convivialità in cui oltre a soddisfare il bisogno primario di essere nutrito, il bambino soddisfa bisogni sociali di appartenenza a un gruppo, di riconoscimento come individuo singolo, nel rispetto dei ritmi e delle capacità di ognuno. Ore merenda: dopo il sonnellino pomeridiano la merenda è un momento in cui, il gruppo si ritrova e dà piacevolmente l avvio all ultima parte della giornata al Nido. Il sonno È un momento delicato nella giornata del bambino che, per potersi abbandonare 9
11 con fiducia e per lasciare temporaneamente ciò che lo circonda, deve essere rassicurato dall educatore di riferimento attraverso la costruzione di abitudini individuali (l orsetto, il ciuccio ) e di gruppo (la ninnananna, il racconto di una fiaba ). Il riconoscimento e il rispetto di queste abitudini e delle emozioni che questo momento scatena permettono ad adulti e bambini di creare gradualmente uno spazio privilegiato, all interno del quale sentirsi riconosciuti e accolti nei propri bisogni. La cura personale E un momento di relazione privilegiata tra educatore e bambino fatto di coccole, di gesti individualizzati e di pratiche quotidiane: attraverso il coinvolgimento attivo del bambino si promuove e si sostiene il suo processo di crescita verso l autonomia. Le attività di gioco Se componiamo in un tutto i diversi contributi sul gioco, ne ricaviamo il quadro di una attività centrale della vita del bambino, molto seria e impegnativa, che possiamo considerare al pari del lavoro, se non fosse per la spontaneità che lo caratterizza, e che lo distingue da quest ultimo. Oltre ad esprimere ciò che ha dentro, attraverso il gioco il bambino si impegna a dare una sistemazione a tutto ciò che sente, in cui deve orientarsi: attraverso prove, verifiche, sperimentazioni, si inoltra in quel processo di conoscenza che lo impegnerà per tutta la vita. Maria Pia Arrigoni, La relazione adulto bambino nel gioco, in Quaderni di Documentazione Asili Nido. Il ruolo del Nido, attraverso la predisposizione degli spazi, degli oggetti e dei materiali messi a disposizione nei momenti di gioco libero e nei momenti di gioco guidato, costituisce un importante stimolo a sostegno delle attività di scoperta, di conoscenza e di evocazione fantastica. Durante il gioco gli educatori hanno la funzione di organizzatori di esperienze, di mediatori tra i bambini e il mondo che li circonda e di creatori di situazioni in cui il bambino si senta protetto, sicuro e incoraggiato a proseguire l esperienza. Gli spazi al nido Gli spazi al nido rivestono una grande valenza educativa. La loro organizzazione si coniuga a precise scelte pedagogiche che si possono sintetizzare nel desiderio di accompagnare i bambini nelle loro esperienze di socializzazione e di scoperta. L organizzazione degli ambienti incide sullo sviluppo dell identità del bambino, sull evoluzione delle sue potenzialità e sull attivazione delle sue risorse. L esperienza che il bambino vive al nido si gioca fra spazi interni e aree verdi, entrambi ben caratterizzati. Gli spazi interni L attenzione dedicata alla strutturazione degli spazi si fonda sull idea che al nido ogni bambino deve potersi sentire accolto, vivere esperienze in autonomia, ritrovare angoli e situazioni pensati per lui, ma da lui e per lui modificabili. 10
12 L organizzazione delle stanze in angoli delimitati e connotati, nei quali il bambino ritrova ogni giorno precisi riferimenti, risponde ai bisogni di esplorazione e contenimento, di gioco a grande gruppo e di occasioni più intime, per due o tre bimbi o individuali. In tal senso gli ambienti presentano proposte diversificate, pensate per orientare e stimolare i bambini a esperienze di incontro e condivisione. Un primo sguardo attento lascia intuire che cosa si può fare e dove e che ci si può muovere fra: angoli adatti per i pasti, le attività di manipolazione, uso del colore, disegno ecc.; angoli dedicati a piccole pause, coccole, lettura ecc. (l angolo del morbido); angoli più pensati per attività psicomotorie; angoli concepiti per il gioco simbolico (la cucina, la cura delle bambole,i travestimenti, ecc.). Le aree verdi Anche gli spazi verdi sono una preziosa risorsa educativa, una possibilità in più per sviluppare relazioni significative. Si tratta di luoghi in cui il gioco motorio si accompagna al desiderio di scoprire, incontrare, collaborare, costruire. Ci sono angoli con giochi fissi come scivoli e casette, altri creati per il gioco con l acqua e le manipolazioni, altri liberi, per dare espressione al bisogno di movimento e di esplorazione; il giardino è allestito con tavoli e panchette che vengono utilizzati anche per il pranzo all aperto quando la stagione lo consente. 11
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