RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI
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1 RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2012 Aosta, ottobre 2012 IL DIRIGENTE DELL AREA FINANZIARIA - D.ssa Valeria Zardo -
2 PREMESSE L ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali ha sancito il ruolo del Consiglio Comunale come organo di verifica e di controllo sull andamento della gestione nel corso dell esercizio; in particolare l analisi sugli equilibri finanziari sono diventati, in quest ottica, un adempimento necessario per l organo consiliare Se i risultati a consuntivo sono il frutto di scelta già assunte in sede di sua approvazione, la concreta possibilità di intervenire durante l anno per porre in essere eventuali operazioni correttive dipende dalla disponibilità di adeguate notizie. Le informazioni di natura finanziaria, poste all attenzione del Consiglio Comunale, non devono pertanto riguardare solo la situazione attuale del bilancio ma devono tendere a considerare anche la proiezione delle disponibilità di entrata e delle esigenze di spesa alla fine dell esercizio (proiezione al 31/12/2012) La verifica generale degli equilibri di bilancio, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza e di precisione nella rappresentazione dei dati contabili, si compone di parti che forniscono un quadro completo sui risultati che l Amministrazione sta ottenendo utilizzando le risorse del bilancio Dall analisi delle varie parti di cui è composto il bilancio può emergere l esigenza di attivare il riequilibrio della gestione L operazione di ricognizione degli equilibri ha quindi una duplice finalità: - Verificare, prendendo in considerazione ogni aspetto della gestione finanziaria, il permanere degli equilibri di bilancio; - Intervenire, qualora gli equilibri di bilancio siano intaccati, deliberando le misure idonee a ripristinare la situazione di pareggio La volontà espressa dal legislatore è molto chiara: mantenere un costante rapporto dialettico tra il Consiglio Comunale e la Giunta favorendo così un riscontro sul grado di realizzazione di quanto originariamente previsto, e allo stesso tempo verificare che la gestione mantenga il normale equilibrio delle finanza comunali Il motivo per cui è stato scelto il 30 ottobre (Normativa regionale) come data ultima per effettuare tale ricognizione è sintomatico della volontà del legislatore di dare contenuto sostanziale, non solo formale, a questo adempimento. In tale data si rendono infatti disponibili elementi di valutazione determinanti come: - le informazioni di metà esercizio sull andamento della gestione di competenza - il grado di riscuotibilità dei crediti maturati negli esercizi precedenti - il risultato del Rendiconto precedente La relazione si compone pertanto di due parti: - Gestione Residui - Gestione Competenza Viene infine fatto un breve commento sull andamento del saldo finanziario del Patto di stabilità Regionale, nonché di quello statale
3 1) GESTIONE RESIDUI Entrate tributarie: da una situazione iniziale di residui da incassare pari ad euro 9 milioni, ad oggi ne risultano ancora per 2,9 (la percentuale di incasso si attesta al 66%). Si tratta in particolare della tarsu, il cui ruolo 2011 è stato emesso a fine dicembre 2011 e pertanto ancora in riscossione. Per tali entrate non si segnalano variazioni negative Entrate da trasferimenti: Per quanto riguarda il titolo II dell entrata, costituita per la maggior parte da trasferimenti regionali con vincolo e senza vincolo di destinazione, l incasso rappresenta il 46% del residuo. Non si segnalano variazioni negative Entrate extra-tributarie: il dato iniziale è di 8,2 milioni di euro da incassare: di essi il 22% è già stato incassato. Trattasi delle entrate di natura patrimoniale il cui importo più elevato è rappresentato dai proventi del servizio idrico; il ritardo nell emissione del ruolo 2011 ha inciso in modo determinante sulla percentuale indicata. Anche per queste entrate non si segnalano variazioni negative Spese correnti: Sono previste alcune economie di spesa Nulla da segnalare relativamente alla parte entrata e spesa in c/capitale Si può quindi ipotizzare che la gestione dei residui presenterà una situazione di equilibrio in fase di rendicontazione Entrate - 2) GESTIONE COMPETENZA Si segnalano di seguito gli importi più rilevanti: Entrate tributarie: I dati relativi a questa tipologia di entrata risente in particolar modo dalla nuova disciplina dell Imu, la cui applicazione, in sede di previsione, non era del tutto chiara. E stato ripristinato il trasferimento statale ex-ici (allocato nel titolo II e che inizialmente non era previsto) e contestualmente è stata rivista la previsione del gettito Imu Entrate da trasferimenti: Il totale di questo titolo è influenzato dal trasferimento statale ex-ici originariamente non previsto; vi sono poi anche altre variazioni su trasferimenti regionali collegati ai servizi in parte spesa Entrate extra-tributarie: Non vi sono segnalazioni di rilievo per quanto riguarda queste entrate. Vi sono una serie di variazioni negative compensate da variazioni positive, che non alterano i dati di previsione Nel complesso le entrate correnti non si discostano dai dati di previsione
4 - Spese Nella parte corrente si evidenziano sia maggiori spese che risparmi, in particolare: Risparmi: Sono stati segnalati tutta una serie di risparmi sui vari servizi, ( affitti, personale e risparmi su gare d appalto). Il dato più rilevante è dato dall accantonamento da effettuarsi a favore dello Stato in applicazione dell art. 13 del DL 201/2011 (Anticipo in via sperimentale dell Imu) - vedi anche delibera di Giunta Regionale 318/2012. Tale accantonamento è stato ridotto di circa 877 mila euro Maggiori spese: combustibile per riscaldamento ed energia elettrica, Irap, spese notifica sanzioni codice della strada, spese per settore informatico ed altre di minore entità La parte spesa ha generato pertanto un risparmio complessivo di circa 700 mila euro Equilibrio complessivo gestione corrente: Come sopra evidenziato, la gestione dei residui e la gestione di competenza si prospettano entrambe in equilibrio (in particolare si prospetta un avanzo dalla gestione di competenza di circa 700 mila euro, che prudenzialmente viene accantonato al f.do di riserva per una eventuale variazione sui dati Imu presenti sul sito del Ministero e per creare un surplus nel caso in cui il rispetto del patto di stabilità nazionale, a cui si rimanda, desse qualche problema sul lato pagamenti) - Entrate e Spese in C/capitale - Il dato più rilevante è la previsione di una maggiore entrata sulla vendita Erp, destinata a fini analoghi. Vi sono poi alcune riallocazioni di spesa tra i vari servizi Non vi sono criticità per quanto riguarda la gestione di questa parte del bilancio, anche in funzione del fatto che le spese vengono attivate una volta accertate le relative entrate SPESE ENTRATE CORRENTI Previsione Equilibri Previsione Equilibri Spese correnti Spese d'investimento Entrate Tributarie Trasferimenti Entrate Extratributarie
5 PATTO DI STABILITA REGIONALE E necessario anche effettuare una verifica sulle previsioni riferite al rispetto del patto di stabilità regionale. Le variazioni segnalate hanno comportato modifiche sostanziali sul saldo previsionale del patto di stabilità; nello schema che segue sono riportati i dati di partenza: Saldo finanziario max da rispettare: Saldo di Previsione iniziale Il prospetto del saldo finanziario ricalcolato sulla base dei nuovi dati (trattasi sempre di dati di stanziamento) porta ad un dato finale di euro Il dato è ampiamente al di sotto del limite da rispettare e pertanto non si ravvisano problemi a rispettarlo a consuntivo. PATTO DI STABILITA NAZIONALE In relazione alle recenti intese con la Regione, il Comune di Aosta si è reso disponibile a rispettare anche la normativa nazionale in tema di patto di stabilità Sulla base di questa normativa, il calcolo va effettuato tenendo in considerazione i seguenti importi: La differenza tra entrate correnti (tit ) e spese correnti (accertamenti e impegni) La differenza tra entrate in c/capitale (tit. 4) e spese in C/capitale (tit.2) (incassato e pagato) La somma di questi differenziali deve essere pari a zero. La situazione della parte corrente e positiva mentre alcune incertezze permangono sul versante della parte in C/capitale che presenterebbe ad oggi un differenziale negativo, non controbilanciato dal differenziale positivo della parte corrente. Non potendo agire in maniera drastica sui pagamenti e non potendo più di tanto forzare gli incassi derivanti da Enti terzi (Regione in primis ma anche Stato, in quanto non sempre dipendenti dalle volontà dell Ente), l Amministrazione comunale ha deciso di non impiegare l avanzo di gestione determinatosi sulla parte corrente (700 mila euro) vedi parte iniziale della relazione accantonandolo nel f.do di riserva. Aosta, 15 ottobre 2012 IL DIRIGENTE - Dott.ssa Zardo Valeria -
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