ALLEGATO 1 Categorie di spesa, costi ammissibili e intensità di aiuto

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1 ALLEGATO 1 Categorie di spesa, costi ammissibili e intensità di aiuto Le categorie di spesa ammissibili, le tipologie di costi e le relative intensità di aiuto sono riportate nel prospetto seguente. Esse sono state redatte conformemente al Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014; le intensità di aiuto indicate tengono conto, oltre che del predetto Regolamento, anche della Decisione della Commissione Europea adottata in data 16 settembre 2014 SA (2014/N) - e pubblicata sulla GUCE n.ro 369 del 17 ottobre 2014, recante Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea - Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni. Le maggiorazioni dell intensità di aiuto sono possibili, ai sensi della predetta Decisione, solamente per le imprese aventi la sede operativa o la localizzazione delle attività programmate in una delle Zone assistite, come esplicitate nell Allegato 1_B. Prospetto 1 - Le categorie di spesa e le tipologie dei costi Intensità di aiuto Categoria di spesa 1) Aiuti agli investimenti a favore delle PMI (Art.17) Costi ammissibili I costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti materiali e immateriali, che devono consistere: a) investimento in attivi materiali e/o immateriali per: - installare un nuovo stabilimento; - ampliare uno stabilimento esistente; - diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi; - trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente; b) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni: lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato, gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente, l'operazione avviene a condizioni di mercato. La semplice acquisizione di quote di un'impresa non è considerata una spesa ammissibile. Gli attivi immateriali devono soddisfare le seguenti condizioni: a) essere utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti; b) essere considerati ammortizzabili (non inferiore a tre anni); c) essere acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente; d) figurano nell'attivo di bilancio dell'impresa per almeno tre anni. Intensità di aiuto supera: il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese; il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese. Le predette intensità di aiuto, ai sensi della Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea- Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni(testo rilevante ai fini del SEE)(2014/C 369/01) del 17 ottobre 2014, sono maggiorate di: 20 punti percentuali per le piccole imprese con sede operativa in una delle Zone assistite; 10 punti percentuali per le piccole imprese con sede operativa in una delle Zone assistite. 1

2 2) Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (Art. 18) 3) Attività per la partecipazione di PMI a fiere (Art. 19) 4) Attività di ricerca, sviluppo e innovazione (Art.25) I costi ammissibili corrispondono ai costi dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni. I servizi in questione per essere ammissibili: non devono essere continuativi o periodici; devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità quando quest ultima è svolta in maniera continuativa. I costi ammissibili corrispondono ai costi sostenuti per la locazione, l'installazione e la gestione dello stand in occasione della partecipazione di un'impresa ad una determinata fiera o mostra. La parte sovvenzionata del progetto di ricerca e sviluppo deve essere compresa nelle seguenti categorie: a) ricerca fondamentale; b) ricerca industriale; c) sviluppo sperimentale; d) studi di fattibilità. I costi ammissibili rientrano nelle seguenti tipologie: a) spese di personale: - ricercatori; - tecnici e altro personale ausiliario (impiegati nel progetto); b) costi relativi a strumentazione e attrezzature (per il periodo di utilizzo per il progetto). Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; c) costi relativi agli immobili e ai terreni (per il periodo di utilizzo per il progetto). Per quanto riguarda gli immobili, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute; d) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, Essa è maggiorata a) di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese; b) di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese, quando la domanda è presentata da A.O.P. o da R.T.I. L'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera: a) il 100 % dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale; b) il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale; c) il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale; d) il 50 % dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità. L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un'intensità massima dell'80% dei costi ammissibili come segue: a) di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese; b) di 15 punti percentuali se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: i. il progetto: prevede la collaborazione 2

3 5) Aiuti all'innovazione a favore delle PMI (Art. 28) nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; e) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. I costi ammissibili per gli studi di fattibilità corrispondono ai costi dello studio. Sono ammissibili i seguenti costi: a) ottenimento, convalida e difesa di brevetti ed altri attivi immateriali; b) personale altamente qualificato da parte di un: - organismo di ricerca e diffusione della conoscenza; - impresa che svolge attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell'ambito dell'impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale; c) servizi di consulenza e di sostegno all'innovazione. effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri, o in uno Stato membro e in una parte contraente dell'accordo SEE, e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili, o prevede la collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell'ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca; ii. i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito. Le intensità di aiuto per gli studi di fattibilità possono essere aumentate di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese. Nel caso particolare degli aiuti per i servizi di consulenza e di sostegno all'innovazione, l'intensità di aiuto può essere aumentata fino al 100 % dei costi ammissibili, a condizione che l'importo totale degli aiuti per tali 3

4 6) Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazio ne (Art. 29) 7) Attività di formazione (Art. 31) 8) Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica (Art. 38) Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili soltanto se tali imprese collaborano effettivamente con le PMI nell'ambito dell'attività sovvenzionata e se le PMI coinvolte sostengono almeno il 30 % del totale dei costi Sono ammissibili i seguenti costi: a) le spese di personale; b) strumentazione ed attrezzature, immobili e terreni (per il periodo di utilizzo per il progetto); c) ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato; d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. Sono ammissibili i seguenti costi: a) personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione; c) esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali: - spese di viaggio, materiali e forniture con attinenza diretta al progetto; - ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione di quelle sostenute per partecipanti che sono lavoratori con disabilità; d) servizi di consulenza connessi al progetto di formazione; a) personale relativo ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione. Sono escluse le attività di formazione organizzate dalle imprese per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione. A norma del presente articolo, non sono concessi aiuti per miglioramenti che le imprese attuano per conformarsi a norme dell'unione già adottate, anche se non ancora in vigore. I costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica. Tali costi sono determinati: servizi non superi ,00 (duecentomila) EUR per beneficiario su un periodo di tre anni. ammissibili per le PMI. Tale intensità non supera il 15 % dei costi ammissibili per le grandi imprese quando coinvolte ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014. Essa è maggiorata c) di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese; d) di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese, quando la domanda è presentata da A.O.P. o da R.T.I. supera il 30 % dei costi essere aumentata di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti 4

5 9) Aiuti agli investimenti a favore della cogenerazione ad alto rendimento (Art. 40) a) se il costo dell'investimento per l'efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all'interno del costo complessivo dell'investimento, il costo ammissibile corrisponde al costo connesso all'efficienza energetica; b) in tutti gli altri casi, il costo dell'investimento per l'efficienza energetica è individuato in riferimento a un investimento analogo che consente una minore efficienza energetica che verosimilmente sarebbe stato realizzato senza l'aiuto. La differenza tra i costi di entrambi gli investimenti corrisponde al costo connesso alla maggiore efficienza energetica e costituisce il costo ammissibile. Non sono ammissibili i costi non direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica. Gli aiuti agli investimenti sono concessi solamente a capacità installate o ammodernate di recente. La nuova unità di cogenerazione permette di ottenere un risparmio complessivo di energia primaria rispetto alla produzione separata di calore e di energia elettrica come previsto dalla direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (1). Il miglioramento di un'unità di cogenerazione esistente o la conversione di un impianto di produzione di energia esistente in un'unità di cogenerazione consentono di ottenere un risparmio di energia primaria rispetto alla situazione di partenza. I costi ammissibili corrispondono ai costi supplementari di investimento relativi all'attrezzatura necessaria per consentire all'impianto di funzionare come unità di cogenerazione ad alto rendimento, rispetto agli impianti convenzionali di energia elettrica o riscaldamento della stessa capacità, o ai costi supplementari di investimento per consentire all'impianto di cogenerazione che già raggiunge la soglia di alto rendimento di migliorare il proprio livello di efficienza. percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. essere aumentata: a) di 15 punti percentuali per investimenti effettuati in Zone a ; b) di 5 punti percentuali per investimenti effettuati in Zone c. supera il 45 % dei costi essere aumentata di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. essere aumentata di 15 punti percentuali per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettera a), del trattato e di 5 punti percentuali per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell'art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato. Note operative 1. Le Zone assistite sono individuate nella Decisione della Commissione Europea adottata in data 16 settembre 2014 SA (2014/N) - e pubblicata sulla GUCE n.ro 369 del 17 ottobre 2014, recante Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi 5

6 degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea - Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni - Testo rilevante ai fini del SEE- (GUCE 2014/C 369/01). Le Zone assistite sono quelle zone territoriali che soddisfano le condizioni di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettere a) e c) (indicate anche come «zone a» e «zone c»), per le quali la Commissione Europea ha concesso la relativa autorizzazione con la sopra citata Decisione e per le quali ha definito i livelli di intensità massima degli aiuti. Per entrambe le «zone a» e le «zone c», l'intensità massima di aiuto, stabilita nel regolamento di riferimento (in questo caso: Regolamento (UE) 651/2014), può essere aumentata al massimo di 20 punti percentuali per le piccole imprese e di 10 punti percentuali per le medie imprese. Le zone a corrispondono all intero territorio delle Regioni NUTS 2 sotto indicate: Tabella 1 Elenco delle zone a Regioni NUTS 2 Codice NUTS 2 Denominazione della Regione NUTS 2 ITF3 Campania ITF4 Puglia ITF5 Basilicata ITF6 Calabria ITG1 Sicilia La zona c corrisponde ai territori come indicati nell Allegato 1.b, recante le Regioni ammissibili agli aiuti a norma dell'art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE dall' al Il valore dell intensità di aiuto, indicato nel prospetto 1, per quanto attiene alle categorie di cui ai punti 4 (art. 25 ), 5 (art. 28), 8 (art. 38) 9 (art. 40) corrisponde all aliquota di base indicata dal Regolamento. La Commissione di valutazione ha, a sua discrezione, la facoltà di applicare una intensità maggiore dell aiuto sulla base della localizzazione dell impresa. Tale maggiorazione, quando decisa, sarà valida per tutti i richiedenti e sarà adottata, previa motivazione, in sede di istruttoria. 3. In adesione al principio di massimizzare l effetto incentivante degli aiuti, come inquadrato nelle Premesse e previsto all art. 6 del Regolamento (UE) 651/2014, per cui la maggiore intensità degli aiuti è destinato a sortire i benefici attesi nelle regioni o zone più svantaggiate, il criterio di valutazione da adottare è la localizzazione dell impresa o delle attività progettuali. Non è quindi la sede legale il criterio dirimente ma è la zona ove avviene la realizzazione concreta delle attività programmate. 4. Se l'investimento iniziale interessa due o più zone assistite, l'intensità massima di aiuto è quella applicabile nella zona assistita in cui è sostenuto l'importo più elevato dei costi 5. Agevolazioni previste e determinazione del contributo: il contributo sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale. 6

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