Nuove Terre per Nuovi Paesaggi. Un associazione per contrastare l abbandono dei territori rurali: il caso di Riva di Vallarsa
|
|
- Michela Franco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Nuove Terre per Nuovi Paesaggi Un associazione per contrastare l abbandono dei territori rurali: il caso di Riva di Vallarsa
2 L associazione RIO ROMINI L associazione Rio Romini nasce nell autunno del 1998 principalmente per la necessità di accedere con le migliori possibilità alle opportunità offerte dal Progetto Leader II. In prospettiva si pone però altri importanti obiettivi, così come previsto dall articolo 2 dello statuto dell associazione che infatti recita: L associazione, che non ha scopo di lucro, ha come obiettivo: promuovere, coordinare e qualificare le attività legate allo sviluppo socio - economico e culturale del territorio indicato all'art. 1 (territorio in comune di Vallarsa, con particolare riferimento alle aree circostanti i paesi di Aste, Bruni, Cumerlotti, Cuneghi e Riva) attivando iniziative e sostenendo politiche di gestione del territorio finalizzate alla salvaguardia ed al recupero a fini produttivi delle aree agricole e forestali anche attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici locali e la qualificazione dei processi produttivi realizzati dai singoli soci; favorire lo scambio interpersonale all interno della popolazione locale attraverso il recupero e la diffusione dei valori di sussidiarietà e solidarietà sociale; accrescere e qualificare la professionalità dei soci con corsi di aggiornamento e formazione, viaggi di studio e interscambio con altre realtà allo scopo di valorizzare le risorse umane; sostenere il ruolo multifunzionale dell attività agricola attivando proficue interdipendenze e collaborazioni tra il settore agricolo e gli altri settori economici presenti sul territorio attraverso iniziative congiunte con altri Enti ed Associazioni, anche dislocate al di fuori di Vallarsa ma con interessi e obiettivi comuni; trasmettere ai giovani i valori ed il senso di responsabilità nel tutelare e valorizzare il loro territorio ed il patrimonio di tradizioni storiche e culturali caratteristici della propria zona; favorire vantaggiose forme d acquisto collettive di beni strumentali ed altre merci necessarie alle attività dei soci; gestire strutture, attività ed iniziative, che prevedano anche la vendita di prodotti e servizi comuni non gestibili direttamente dai singoli soci. L atto di costituzione viene sottoscritto il da 16 soci fondatori.
3 L associazione RIO ROMINI L associazione Rio Romini nasce nell autunno del 1998 principalmente per la necessità di accedere con le migliori possibilità alle opportunità offerte dal Progetto Leader II. In prospettiva si pone però altri importanti obiettivi, così come previsto dall articolo 2 dello statuto dell associazione che infatti recita: COS'È II PROGRAMMA LEADER II LEADER II (Liaisons entre actions de dévelappement de l économie rurale) L associazione, che non ha scopo di lucro, ha come obiettivo: è un Programma di Iniziativa Comunitaria teso a stimolare interventi innovativi per promuovere, coordinare e qualificare le attività legate allo sviluppo lo socio Sviluppo - economico rurale. e culturale del territorio indicato all'art. 1 (territorio in comune di Vallarsa, con particolare Leader costituisce, riferimento nel quadro alle aree dell intervento circostanti comunitario i paesi di in Aste, materia Bruni, di Cumerlotti, Cuneghi e Riva) attivando iniziative sviluppo e sostenendo rurale, una notevole politiche novità di e gestione rappresenta del un territorio importante finalizzate strumento alla salvaguardia ed al recupero a fini produttivi metodologico delle aree e formativo, agricole poiché e forestali promuove anche lo sviluppo attraverso integrato la valorizzazione e sostenibile delle dei aree rurali, attraverso un maggior coinvolgimento degli operatori locali e della prodotti tipici locali e la qualificazione dei processi produttivi realizzati dai singoli soci; collettività, l integrazione degli strumenti di intervento e la diffusione e attuazione di favorire lo scambio interpersonale all interno della popolazione iniziative locale innovative attraverso e multisettoriali. il recupero e la diffusione dei valori di sussidiarietà e solidarietà sociale; Obiettivo del Programma Leader II è quello di incoraggiare ed assistere la popolazione locale a percorrere modelli di sviluppo locale secondo le proprie priorità accrescere e qualificare la professionalità dei soci con corsi di in aggiornamento termini economici e formazione, sociali. viaggi di studio e interscambio con altre realtà allo scopo di valorizzare le risorse umane; sostenere il ruolo multifunzionale dell attività agricola attivando proficue interdipendenze e collaborazioni tra il settore agricolo e gli altri settori economici presenti sul territorio attraverso iniziative congiunte con altri Enti ed Associazioni, anche dislocate al di fuori di Vallarsa ma con interessi e obiettivi comuni; trasmettere ai giovani i valori ed il senso di responsabilità nel tutelare e valorizzare il loro territorio ed il patrimonio di tradizioni storiche e culturali caratteristici della propria zona; favorire vantaggiose forme d acquisto collettive di beni strumentali ed altre merci necessarie alle attività dei soci; gestire strutture, attività ed iniziative, che prevedano anche la vendita di prodotti e servizi comuni non gestibili direttamente dai singoli soci. L atto di costituzione viene sottoscritto il da 16 soci fondatori.
4 Riva Cuneghi Bruni Collocazione dell intervento
5 Visione complessiva dell intervento
6 Visione complessiva dell intervento Il frazionamento catastale
7 Visione complessiva dell intervento I punti di controllo rilevati
8 Visione complessiva dell intervento L assetto del vigneto (2004)
9 Visione complessiva dell intervento L assetto del vigneto (2011)
10
11
12
13
14
15
16 Condotta dell acqua
17
18
19
20
21 IN SINTESI ELEMENTI TECNICI la condotta di adduzione principale misura circa metri la vasca di accumulo ha un volume utile di 100 mc le ali gocciolanti misurano complessivamente metri il dislivello dall opera di presa (m 980 s.l.m.) alla zona di utenza è di circa 300 metri con il LEADER II sono stati sistemati e resi idonei per l impianto oltre metri quadrati di terreni complessivamente sono stati autorizzati all impianto quasi metri quadrati attualmente sono oggetto di coltivazione (sistema Guyot) oltre metri quadrati sono state messe a dimora, come primo impianto, circa barbatelle (müller thurgau) sono 64 le particelle interessate dall impianto 21 i diversi proprietari che hanno messo a disposizione dei loro terreni
22 IL PRODOTTO La coltivazione dell intero vigneto è affidata ad un giovane imprenditore agricolo di Riva di Vallarsa Il prodotto è conferito alla cantina VIVALLIS (Nogaredo - TN) che produce il Müller Thurgau Rio Romini Müller Thurgau Rio Romini 2010 MEDAGLIA D'ARGENTO al VIII Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, nell'ambito della XXIV Rassegna Vini Müller Thurgau della Val di Cembra MEDAGLIA D'ARGENTO al 19 concorso Internazionale del vino di montagna proposto, ad Aosta, dal CERVIM - Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana Müller Thurgau Rio Romini 2011 MEDAGLIA D ORO al concorso nazionale dei vini DOCG, DOC, IGT di Pramaggiore (VE) Müller Thurgau Rio Romini 2012 MEDAGLIA D'ORO al X Concorso internazionale Müller Thurgau vino di montagna Val di Cembra; MEDAGLIA D'ARGENTO al Concorso internazionale delle Città del Vino - 12^ Selezione del Sindaco; DIPLOMA DI MERITO alla 2^ Selezione internazionale vini da pesce di Ancona
23 PROBLEMI E PROSPETTIVE Si completa quest anno il primo ciclo quindicennale di coltivazione e gli affitti sono quindi in scadenza E molto impegnativo (ri)trovare le motivazioni per proseguire questa azione che, per la parte della Associazione, si basa ancora ed esclusivamente sul volontariato L Associazione sta valutando di proporsi ancora come collettore delle disponibilità dei diversi proprietari e come soggetto unico interlocutore con la Cantina che si intende coinvolgere per un secondo ciclo
24 CONTATTI Indirizzo postale Associazione Rio Romini Fraz. Riva n Vallarsa TN Posta elettronica rioromini@hotmail.com rioromini@virgilio.it WEB Rif. Presidente renatoangheben@gmail.com
La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna
La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio
DettagliMONDIAL DES VINS EXTRÊMES
MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale
DettagliUFFICIO PQA IV. OGGETTO DELL'ATTO DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO Unità Organizzativa Reg. (CE) 1234/07 - Art.118 octodecies 1 D.M.
UFFICIO Tabella generale provvedimenti emessi A (all 1) ART. 23, 32 e 35 DLgs 14 marzo, n. 33 (Gennaio Giugno ) Vini DOP ed IGP - Procedura nazionale valutazione domande di riconoscimento e modifica disciplinari
DettagliGAL quattro Parchi a Lecco Valorizzare la tradizione agricola locale unendo tradizione ed innovazione, lavoro e ambiente, turismo e sostenibilità
FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Reg. (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013 del 13 dicembre 2013 FEASR D.G. Agricoltura - D.d.u.o. 31 luglio 2015 - n. 6547 Programma di sviluppo rurale 2014 2020 della
DettagliAttività agrituristica: la disciplina fiscale_1
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Analisi e commenti Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1 7 Dicembre 2017 La legge 96/2006 detta le norme generali del settore, mentre dal
DettagliQuadro generale riassuntivo del bilancio per l'anno finanziario 2009 (Art. 14, comma 1, legge regionale 04 Febbraio 2002, num. 8) REGIONE CALABRIA
Area di intervento 1 Servizi generali 96.442.940,25 610.216.203,24 706.659.143,49 Programma 1.1 Organi istituzionali 19.027.140,33 72.370.00 91.397.140,33 1.1.01 Rafforzare il sistema di governo e la capacità
DettagliQuadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale
Area di intervento 1 Servizi generali 584.097.697,05 584.097.697,05 302.647.353,73 302.647.353,73 276.986.242,13 276.986.242,13 1.163.731.292,91 1.163.731.292,91 Programma 1.01 Organi Istituzionali 67.190.50
DettagliUN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO
UN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO Considerazioni su applicazione e prospettiva della Legge regionale 13 ottobre 2003, n. 26 Istituzione
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA La Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Coordinamento delle politiche europee allo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)
MIUR.AOODRBA.REGISTRO UFFICIALE(I).0002677.23-04-2018 PROTOCOLLO D INTESA tra I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) e "MATHESIS" - Società Italiana di Scienze
Dettaglidott. Luca Postregna tiny.cc/asfoerbezzo 16 settembre ore 17
L ASSOCIAZIONE FONDIARIA QUALE STRUMENTO PER IL RECUPERO DEI TERRENI INCOLTI E LA GESTIONE FORESTALE DELLE PROPRIETÀ PRIVATE LUNGO LA FASCIA CONFI NARIA CON LA SLOVENIA dott. Luca Postregna sindaco@com-stregna.regione.fvg.it
DettagliSIMPOSIO EUROPEO SULL ENOTURISMO: MARKETING E REDDITIVITA D IMPRESA
SIMPOSIO EUROPEO SULL ENOTURISMO: MARKETING E REDDITIVITA D IMPRESA Opportunità del P.S.R. dell Umbria per il settore vitivinicolo Torgiano 23 giugno 2017 dott. Giuseppe Antonelli Regione Umbria Servizio
DettagliCOMUNE DI BRENTONICO Provincia di Trento
COMUNE DI BRENTONICO Provincia di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 103 del 15-10-2015 della GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Adesione del Comune di Brentonico all Associazione Nazionale Città del Vino. Impegno
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliALCUNE DEFINIZIONI CERVIM
ALCUNE DEFINIZIONI CERVIM, Centro di Ricerche per la Viticoltura di Montagna, un organismo internazionale istituito con una legge della Regione Valle d Aosta nell anno 1987, sotto gli auspici dell OIV,
DettagliDisposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2005 e pluriennale della Regione Abruzzo (Legge finanziaria regionale 2005).
Abruzzo L.R. 8-2-2005 n. 6 Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2005 e pluriennale 2005-2007 della Regione Abruzzo (Legge finanziaria regionale 2005). Pubblicata nel B.U. Abruzzo
DettagliMULTIFUNZIONALITÀ OPPORTUNITA DELLA NUOVA NORMATIVA REGIONALE
MULTIFUNZIONALITÀ OPPORTUNITA DELLA NUOVA NORMATIVA REGIONALE Anna Paola Iacuzzi Alessia Celena PROGETTO IMPRESA Verde 3.0 PASSAGGIO ALLA Multifuzionalità CONOSCENZA SVILUPPO OPPORTUNITA ECONOMICHE INNOVAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COLDIRETTI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D. G. per gli Ordinamenti Scolastici PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E COLDIRETTI VISTI: la
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione
DettagliEDUCAZIONE ALIMENTARE OLTRE EXPO. Venerdì 16 ottobre 2015 Palazzo Pirelli, Milano
EDUCAZIONE ALIMENTARE OLTRE EXPO Venerdì 16 ottobre 2015 Palazzo Pirelli, Milano Regione Lombardia programma iniziative di educazione alimentare dal 1978 Con l obiettivo primario di integrare la tradizionale
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 0927
REGIONE LOMBARDIA IX LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 0927 PROGETTO DI LEGGE N. 0023 di iniziativa dei Consiglieri regionali Prina, Gaffuri, Penati, Alfieri, Alloni, Barboni, Borghetti, Brambilla,
DettagliNORME PER LA PROMOZIONE E LA DISCIPLINA DELLE COOPERATIVE DI COMUNITA'
AL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE PROPOSTA DI LEGGE concernente: NORME PER LA PROMOZIONE E LA DISCIPLINA DELLE COOPERATIVE DI COMUNITA' AD INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE BORIS RAPA GRUPPO
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE DI PROGETTO IMPRESA PRIVATA
Allegato 1 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE DI PROGETTO IMPRESA PRIVATA Il sottoscritto nato a il, al fine dell inserimento del presente progetto nella graduatoria prevista nella misura Investimenti di cui ai
DettagliREGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14
REGIONE ABRUZZO L.R. 9 giugno 2015, n. 14 Nuova disciplina per l'istituzione dei distretti rurali della Regione Abruzzo e modifica alla legge regionale 3 marzo 1988, n. 25 (Norme in materia di usi civici
DettagliLA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.
LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. Alessandra Bonfanti Legambiente, Responsabile Piccoli comuni e mobilità dolce La legge per i piccoli comuni e la crescita sostenibile dei territori L ITALIA DEI PICCOLI
DettagliINDICE. Prefazione di I. Bernetti pag. 11
INDICE Prefazione di I. Bernetti pag. 11 Capitolo 1. Le produzioni vitivinicole e lo sviluppo sostenibile del territorio di S. Menghini, N. Mannelli, A. Cavicchi, V. Alampi Sottini, S. Guerri, A. Pazzeschi,
DettagliASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto
ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto Cosa è Leader Avviata verso la fine degli anni 80, l Iniziativa Comunitaria Leader ha introdotto e sviluppato nel corso degli anni un metodo di
DettagliPiano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia 2014 2018 Aggiornamento 2017 Indice Presentazione... 3 Le nuove azioni strategiche. Anno 2017... 4 Priorità strategica 1: Gestione della crisi
DettagliASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto
ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto Cosa è Leader Avviata verso la fine degli anni 80, l Iniziativa Comunitaria Leader ha introdotto e sviluppato nel corso degli anni un metodo di
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I.
PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I. Ministero della Pubblica Istruzione e ItaliaNostra onlus Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale VISTO l Accordo di programma del
DettagliLa programmazione regionale dei fondi europei
La programmazione regionale dei fondi europei Lo stato dell arte del PSR MARCHE 2014-2020 dott.ssa Patrizia Bernacconi Servizio Politiche Agroalimentari 7 marzo 2018 Sede Regione Marche Lo stato dell arte
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE ISISS GIUSEPPE VERDI VALDOBBIADENE
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE ISISS GIUSEPPE VERDI VALDOBBIADENE Corso di ISTRUZIONE professionale CHE TIPO DI CORSO E'? Della durata di 5 anni Il titolo rilasciato
DettagliElenco Corsi a Catalogo. Sommario. Diversificare e ampliare le aree di azione dell azienda agricola Foresta sicura... 3
Elenco Corsi a Catalogo Sommario Diversificare e ampliare le aree di azione dell azienda agricola... 2 Foresta sicura... 3 La gestione della qualità nelle imprese agricole... 4 Manager dell impresa cooperativa
DettagliL.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)
L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) SOMMARIO Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Requisiti per l individuazione
DettagliIl distretti agricoli
Il distretti agricoli Paolo Lassini 28 novembre 2012 Pavia Sistema rurale milanese SAU 2010 Autosufficienza alimentare : Lavoratori aziendali : 1 lavoratore ogni 13 ha 64.757 ha 41,00 % 65 gg/anno 0,5
DettagliCiascun quadro va compilato in ogni sua parte in modo chiaro ed in stampatello. QUADRO A - AZIENDA
Note esplicative per la compilazione della Domanda di contributo ai sensi del Reg. CE 1493/99 in attuazione del Piano di e riconversione dei vigneti della Regione Toscana Campagna 2005-2006 La domanda
Dettagliusicivici/demanio/risorse
beni comuni, proprietà collettive, diritto demaniale e delle risorse naturali. usicivici/demanio/risorse beni comuni, proprietà collettive, diritto demaniale e delle risorse naturali Legislazione L.R.
DettagliCOMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova
COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliAllegato 1. Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Allegato 1 Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia 2014 2018 Aggiornamento 2016 Indice Presentazione... 3 Le nuove azioni strategiche. Anno 2016... 4 Priorità strategica 1: Gestione
DettagliPSR ABRUZZO
PSR ABRUZZO 2014-2020 Competitività e trasferimento di innovazioni Agro-ambiente e tutele delle risorse naturali Cooperazione e sviluppo economico delle aree rurali Università G. D Annunzio Dipartimento
Dettaglicostituendo GalMolise Rurale
costituendo GalMolise Rurale MISURA 19 APPROCCIO LEADER - SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE Burm n.19 del 24/05/2016 ISERNIA 21.costituendo Gal Molise Rurale 1 M19 Aree rurali M19 - BASE GIURIDICA Schema
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell Istruzione Scolastica
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L UPI Partenariati di apprendimento per la realizzazione di percorsi integrati di cittadinanza europea 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA. fonte:
PROTOCOLLO D' INTESA TRA La Regione CampaniaLa Regione Campania in persona del Presidente, On.le Stefano Caldoro E PASS SA Soggetto capofila Comune di Eboli, in persona del sindaco Martino Melchionda;
DettagliLuisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica
Bergamo, 27 Gennaio 2010 Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica www.ptr.regione.lombardia.it Verso l attuazione... LEGGE REGIONALE 11 marzo 2005, N. 12 Legge per il governo del territorio
DettagliUna scuola in armonia con la natura
Istituto Tecnico indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria di Mutigliano Nicolao Brancoli Busdraghi Una scuola in armonia con la natura LA SCELTA DELL ARTICOLAZIONE DEL TRIENNIO Istituto Tecnico
DettagliPSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014
PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo
DettagliA relazione dell'assessore Ferrero: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU50 14/12/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 17 novembre 2017, n. 20-5933 Approvazione delle istruzioni operative, per l'anno 2017, per la concessione di contributi a favore delle
DettagliGestione sostenibile dei flussi turistici Portovenere, Cinque Terre and the islands
Gestione sostenibile dei flussi turistici in un sito UNESCO Italiano Portovenere, Cinque Terre and the islands Vincenzo Resasco Sindaco Comune di Vernazza Roma, 4 giugno 2018 MANAROLA RIOMAGGIORE MANAROLA
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
Dettagli2a Sessione Annuale di Sorveglianza Politica Regionale Unitaria delle Marche. CONOSCERE PER COMPETERE Le Marche in Europa, l Europa nelle Marche
2a Sessione Annuale di Sorveglianza Politica Regionale Unitaria delle Marche CONOSCERE PER COMPETERE Le Marche in Europa, l Europa nelle Marche Sergio Bozzi REGIONE MARCHE - P.F. POLITICHE COMUNITARIE
DettagliLO SVILUPPO RURALE IN VENETO. Franco Contarin Sezione Piani e Programmi Settore Primario Regione del Veneto
LO SVILUPPO RURALE IN VENETO Franco Contarin Sezione Piani e Programmi Settore Primario Regione del Veneto Italia 301.338 superficie territoriale (km2) 18.264 6% Veneto 128.560 superficie agricola utilizzata
DettagliLe produzioni biologiche sarde e lo sviluppo della filiera corta
Le produzioni biologiche sarde e lo sviluppo della filiera corta (Giuliana Nuvoli Presidente AIAB Sardegna) EVENTO LA SARDEGNA COMPRA VERDE COME DIFFONDERE E SOSTENERE LE BUONE PRATICHE DI PRODUZIONE E
DettagliProgramma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009
Programma Italia - Francia Alcotra 2007-2013 Imperia, 28 Aprile 2009 Imperia, 28 Aprile 2009 Programma Alcotra ALCOTRA - Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera 4 Periodo di Programmazione lungo la frontiera
DettagliCiascun quadro va compilato in ogni sua parte in modo chiaro ed in stampatello. QUADRO A - AZIENDA
Note esplicative per la compilazione della Domanda di contributo ai sensi del Reg. CE 1493/99 in attuazione del Piano di e riconversione dei vigneti della Regione Toscana Campagna 2004-2005 La domanda
Dettagli20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie
20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie 1 2 3 Scienze e tecnologie agrarie 24/05/2017 Laurea triennale Obiettivi Formativi La formazione del laureato comprende discipline di base e professionali necessarie
DettagliGAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia
GAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia 2014-2020 La strategia del GAL Montagna Vicentina per il periodo 2014-2020 è nata dalla necessità di concorrere ad una maggiore coesione territoriale valorizzando
DettagliEuropa per i cittadini
Europa per i cittadini 2014-2020 Paesi partecipanti Beneficiari Tutti i soggetti interessati a promuovere la cittadinanza e l integrazione europea, in particolare enti e organizzazioni locali e regionali
DettagliApplicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile nel Parco Alto Garda Bresciano
Applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile nel Parco Alto Garda Bresciano Primo Workshop Internazionale sulla Carta Europea del Turismo Sostenibile Esperienze a confronto e nuove opportunità
DettagliINAUGURAZIONE Cantina Sperimentale di Micro-vinificazione
INAUGURAZIONE Cantina Sperimentale di Micro-vinificazione IPSARS Fortunato Sant Arcangelo (PZ) 23 ottobre 2017 Data 24/10/2017 Pagina VIII Foglio 10 Data 25/10/2017 Pagina 17 Foglio 1 Il Presidente della
DettagliDOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI DI IMPIANTO DELLA RISERVA REGIONALE
SCHEDA 1 Alla Regione Calabria Dipartimento Agricoltura Settore 2 Via Mole 88100 CATANZARO DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI DI IMPIANTO DELLA RISERVA REGIONALE via n. cap in qualità di della azienda
DettagliINTERVENTI, PRIORITA E RISORSE PER LA MONTAGNA
INTERVENTI, PRIORITA E RISORSE PER LA MONTAGNA ASSESSORATO AGRICOLTURA Simona Caselli Montagna al centro delle politiche agricole dell Assessorato Agricoltura e del PSR Assi portanti delle politiche dell'assessorato:
DettagliI segreti di un ambiente quasi intatto Parco Regionale Alto Garda Bresciano
19-20 gennaio 2018 I PAESAGGI Salvaguardia e promozione di un patrimonio italiano I segreti di un ambiente quasi intatto Parco Regionale Alto Garda Bresciano Beatrice Zambiasi, Direttrice Comunità Montana
DettagliMOBILITAZIONE DEL CAPITALE CULTURALE PER LO SVILUPPO LOCALE
MOBILITAZIONE DEL CAPITALE CULTURALE PER LO SVILUPPO LOCALE Fiera / Evento degli Ecomusei Argenta 10 settembre 2011 Hugues De Varine Lo sviluppo del territorio Principi - Definire il territorio - Tre aree:
DettagliAspetti sociali e sopravvivenza della viticoltura eroica
Aspetti sociali e sopravvivenza della viticoltura eroica EROE Nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio
DettagliAgricoltura Sociale. Misura 3.1.1
Agricoltura Sociale Misura 3.1.1 Diversificazione verso attività non agricole Azioni volte all incentivazione del ruolo sociale delle aziende agricole Misura 3.1.2 Sostegno alla creazione e sviluppo delle
DettagliLegge regionale 2 novembre 2016, n. 21, art. 10. Associazioni Fondiarie: modalita' e criteri di assegnazione e revoca dei finanziamenti. Anno 2019.
REGIONE PIEMONTE BU25 20/06/2019 Deliberazione della Giunta Regionale 16 maggio 2019, n. 100-9009 Legge regionale 2 novembre 2016, n. 21, art. 10. Associazioni Fondiarie: modalita' e criteri di assegnazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA E IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTI la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la Disciplina dell attività
DettagliLa strategia del Piano di Sviluppo Rurale
La strategia del Piano di Sviluppo Rurale Identificare gli obiettivi di fondo degli interventi di sviluppo rurale a livello regionale: - in coerenza con le linee indicate nel Piano Agricolo triennale regionale;
DettagliSlowland Piemonte 26/09/2016
Slowland Piemonte 26/09/2016 VALORIZZAZIONE INTEGRATA, COORDINATA E SOSTENIBILE delle risorse ambientali, culturali e turistiche a livello di bacino e di sistema dell anfiteatro morenico d Ivrea Pancrazio
DettagliCOMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 61 Reg. Delib. OGGETTO: ADESIONE ALL'AVVIO DELLE PROCEDURE PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE (PSL) NELL
DettagliBeni pubblici, servizi eco-sistemici e azione collettiva: il caso della Media Valle del Serchio
Beni pubblici, servizi eco-sistemici e azione collettiva: il caso della Media Valle del Serchio Francesco Vanni Istituto Nazionale di Economia Agraria Convegno annuale I SERVIZI ECO-SISTEMICI: NUOVI APPROCCI
DettagliVÉÇá zä É exz ÉÇtÄx wxäät câzä t
LEGGE REGIONALE 20 MAGGIO 2014, N. 23 Disciplina delle Cooperative di comunità 2 LEGGE REGIONALE Disciplina delle Cooperative di comunità Il Consiglio regionale ha approvato la seguente legge: Art. 1 Finalità
DettagliGAL ALTA MARCA TREVIGIANA AGENZIA DI SVILUPPO
GAL ALTA MARCA TREVIGIANA AGENZIA DI SVILUPPO Michele Genovese Coordinatore del GAL GAL ALTA MARCA COSTITUZIONE: 19/02/2008 PROMOSSA DA: Provincia di Treviso e CCIAA OBIETTIVO: ACCEDERE AI FONDI DEL PSR
DettagliIstituzione della Banca della Terra d Abruzzo
Consiglio Regionale Istituzione della Banca della Terra d Abruzzo Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. In attuazione dei principi e dei criteri della legge 4 agosto 1978, n. 440 (Norme per l utilizzazione delle
DettagliPiani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane
MEMO/07/312 Bruxelles, 25 luglio 2007 Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane Il profilo dell'italia - Popolazione: 58,7 mio - PIL pro capite: 110% (EU 25) - Tasso di convergenza delle regioni: 74%
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DI CONCERTO CON
Oggetto: schema di decreto recante linee guida in materia di semplificazione e promozione dell istruzione tecnico professionale a norma dell articolo 52 del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito
DettagliTermotecnica Pompe di Industriale
Termotecnica Pompe di Industriale Calore OPPORTUNITA DELLA FILIERA BOSCO-LEGNO-ENERGIA 25 CONSORZI FORESTALI RICONOSCIUTI ai sensi del d.g.r. n. 4217 del 25 ottobre 2012 108.000 ETTARI DI TERRITORIO REGIONALE
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO. Articolo 1 FINALITA
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 45/14 DEL 7.11.2006 DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO Articolo 1 FINALITA 1. La Regione, in applicazione e nel rispetto della
Dettagliopportunità per lo Sviluppo Rurale
Nuovi fondi e nuove opportunità per lo Sviluppo Rurale 2014-2020 Cos è il GAL Il territorio del GAL I numeri delle precedenti programmazioni La strategia per il periodo 2014-2020 Nell'ambito dell'iniziativa
DettagliPROGETTO DI LEGGE PROMOZIONE, RICONOSCIMENTO E SVILUPPO DELLE CONFRATERNITE ENOGASTRONOMICHE E DI ASSOCIAZIONI CONSIMILI
PROGETTO DI LEGGE PROMOZIONE, RICONOSCIMENTO E SVILUPPO DELLE CONFRATERNITE ENOGASTRONOMICHE E DI ASSOCIAZIONI CONSIMILI RELAZIONE RELAZIONE La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove l associazionismo
DettagliAllegato n. 6 alla D.G.R. n. BOZZA PROTOCOLLO D INTESA. tra. Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale-
BOZZA PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale- Servizio Alimentazione, di seguito denominata Regione, con sede in Bari, Lungomare Nazario Sauro n. 45-47, part. IVA
DettagliDAL 1977 UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITA
DAL 1977 UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITA conservazione della diversità biologica, delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e dei paesaggi, e della diversità culturale; sviluppo, centrato principalmente
DettagliIL PSR METTE A DISPOSIZIONE COMPLESSIVAMENTE MILIONI DI EURO PER IL SETTORE AGRICOLO E LO SVILUPPO RURALE.
PSL TERRE DEL PO Un piano per uno sviluppo intelligente Un piano per una crescita sostenibile Capofila partnership territoriale La Struttura del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia,
DettagliDelibera G.C. del 10/03/2009 n. 49
1 MS Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49 Oggetto: ADESIONE AL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONI, PROVINCE E COMUNI ITALIANI PER LA COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI PER IL SOSTEGNO A DISTANZA.
DettagliCOMUNITA DI BUONE PRATICHE AGRITURISMO E MULTIFUNZIONALITA
COMUNITA DI BUONE PRATICHE AGRITURISMO E MULTIFUNZIONALITA Workshop rivolto ad imprese agrituristiche, multifunzionali ed agli stakeholder dello sviluppo rurale 2014-2020 Angela Galasso e Francesco Fratto
DettagliCon Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E
Il coordinamento della programmazione integrata a sostegno delle politiche intersettoriali a valenza regionale, interregionale, nazionale Serenella Sandri Responsabile del Coordinamento interistituzionale
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624
100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.
DettagliISMEA E L AGRICOLTURA
ISMEA E L AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE Un percorso lungo 15 anni. Agriturismo e multifunzionalità: motivazioni, interlocutori, risorse, mercato AgrieTour Arezzo Fiere e Congressi www.ismea.it www.ismeamercati.it
DettagliPSR Puglia 2014/2020 misura 19 sostegno allo sviluppo locale LEADER
FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE: L EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI REPUBBLICA ITALIANA PSR Puglia 2014/2020 misura 19 sostegno allo sviluppo locale LEADER Gal Capo di Leuca 24 ottobre 2018
DettagliDirezione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Udine, 19 settembre 2007 Interventi regionali per la promozione
DettagliLa sostenibilità ambientale nella filiera del vino biologico. Dott. Enol. Pier Francesco Lisi
Biomasse residuali nella filiera vitivinicola: quali opportunità per le aziende La sostenibilità ambientale nella filiera del vino biologico Dott. Enol. Pier Francesco Lisi 4 luglio 2012 FederBio - P.F.
DettagliLe aree protette lombarde: l informativa al Consiglio sulle iniziative regionali All. 5 Doc. 11/2016-
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 26 gennaio 2017 Le aree protette lombarde: l informativa al Consiglio sulle iniziative regionali 2015 -All. 5 Doc. 11/2016- Ufficio Analisi Leggi
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliMisura 411 (123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
Misura 411 (123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali I fabbisogni locali e le strategie dei GAL richiedono l applicazione di alcuni criteri di selezione, più specifici rispetto
DettagliRegione Basilicata Legge Regionale n. 7 del 2 febbraio Disciplina della strada del vino, dell olio e dei prodotti tipici agro-alimentari CAPO I
Regione Basilicata Legge Regionale n. 7 del 2 febbraio 2000 Disciplina della strada del vino, dell olio e dei prodotti tipici agro-alimentari Fonte:BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 7 del
DettagliROMAGNA E SICILIA: UNA STRATEGIA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PATRIMONI LOCALI
22 Ottobre 2013o ROMAGNA E SICILIA: UNA STRATEGIA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PATRIMONI LOCALI Una delegazione composta da imprenditori e dirigenti della Regione Sicilia fra cui Fabrizio Viola e Francesco
Dettagli