LA SCUOLA DEL FUTURO
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- Margherita Giglio
- 8 anni fa
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1 Invito a partecipare al Piano formativo LA SCUOLA DEL FUTURO Leggi come aderire al piano formativo e partecipare gratuitamente ai corsi. SCADENZA ADESIONI 17 aprile 2012 FondER Fondo Enti Religiosi Avviso n.02/12-i scad.
2 COME ADERIRE AL PIANO FORMATIVO DESTINATARI ADESIONE CALENDARI I corsi sono rivolti ai gestori, ai dipendenti e ai collaboratori di scuole, istituti socio-assistenziali, associazioni, enti e strutture associate ad AGIDAE e iscritti al FONDER Il bando 02/2012 di Fonder è rivolto agli enti religiosi intesi come entità giuridica. Possono partecipare ai corsi i lavoratori religiosi, i lavoratori assunti a tempo determinato/ indeterminato e i co.co.pro. Tutti i documenti dovranno essere compilati dal rappresentante legale dell Ente. Per partecipare ad uno o più corsi del piano formativo occorre compilare la seguente documentazione, scaricabile dal sito 1) Delega firmata dal legale rappresentante, con allegata copia del documento d identità, in corso di validità; 2) Stampa dal sito INPS del cassetto previdenziale con il codice FREL, con impressa la data di stampa. I documenti dovranno essere compilati e spediti ad Agidae Labor via fax al seguente numero entro il 17 MARZO Non potranno aderire al piano gli enti che inviano la documentazione incompleta I calendari dei corsi verranno confermati a seguito dell approvazione del piano da parte del FONDER.
3 I CORSI CHE POTETE SCEGLIERE ALL INTERNO DEL PIANO FORMATIVO AREA DIDATTICA Corso: Le prove INVALSI: dalla didattica tradizionale al problem solving (Corso per scuola primaria di ) L apprendimento cooperativo come metodologia di gestione della classe (Corso per scuola primaria di ) La regola come bisogno e come limite (Corso per nido e scuola d infanzia di L aggressività: le ragioni e come contenerla (Corso per nido e scuola d infanzia di Sviluppo del linguaggio nel bambino. Prevenzione delle difficoltà di linguaggio, di scrittura, di lettura (Corso per nido e scuola d infanzia di Nuove tecnologie ed ausili per l integrazione scolastica (Corso per scuola primaria e secondaria di 14 ore) Laboratorio sulle tecniche di lettura espressiva su testi per l infanzia (infanzia e primaria ) Disturbi specifici dell apprendimento: conoscerli e riconoscerli (Corso base per scuola primaria di 21 ore) Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Le ricadute nell apprendimento scolastico (Corso base per scuola primaria di 21 ore) Disturbi specifici dell apprendimento: conoscerli e riconoscerli (Corso avanzato per scuola primaria di 21 ore) Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Le ricadute nell apprendimento scolastico (Corso avanzato per scuola primaria di 21 ore) Educazione alla legalità (Corso per scuola primaria e secondaria di ) I nuovi linguaggi della comunicazione nella didattica (Corso per scuola primaria e secondaria di ) Autismo ed intervento educativo (Corso per scuola primaria di 16 ore)
4 LE PROVE INVALSI: dalla didattica tradizionale al problem solving Conoscere le basi teoriche del problem solving Saper individuare le occasioni di apprendimento più indicate per l utilizzo del problem solving Imparare ad utilizzare il test SPM (Soluzione dei problemi matematici) Insegnare a comprendere, rappresentare, categorizzare, pianificare, fare ipotesi riguardo la situazione del problema Introduzione generale al problem solving Perché utilizzare il problem solving a scuola Come applicare il problem solving alla didattica La valutazione delle abilità di soluzione dei problemi aritmetici Il test SPM Applicazione pratica del materiale testitico La comprensione del testo di un problema matematico, la rappresentazione, la pianificazione e la categorizzazione Perché i problemi matematici sono un problema per gli alunni di ogni ordine e grado di istruzione
5 L APPRENDIMENTO COOPERATIVO COME METODOLOGIA DI GESTIONE DELLA CLASSE Conoscere le basi teoriche dell AC; saper individuare le occasioni di apprendimento attraverso l Apprendimento cooperativo Conoscere l impostazione e le possibilità di utilizzo dei materiali strutturati per le attività cooperative in classe Apprendere i criteri per la formazione dei gruppi e conoscerne le diverse tipologie Introduzione generale dell apprendimento cooperativo L apprendimento cooperativo in classe Abilità sociali e formazione dei gruppi Progettazione e valutazione delle attività cooperative
6 LA REGOLA COME BISOGNO E COME LIMITE (Corso per nido e scuola d infanzia) L argomento della regola è molto sentito da genitori ed educatori: i bambini hanno bisogno di regole, ma come trasmetterle all interno di un gruppo, in modo tale che siano accettate e comprese da tutti? Il corso di formazione sarà articolato in una parte teorica e pratica. Perché i bambini hanno bisogno di regole? Fattori che influenzano l apprendimento delle regole Il ruolo dell educatore nel dare le regole ai bambini Strategie pratiche che si possono utilizzare per dare le regole ai bambini nel gruppo
7 L AGGRESSIVITA : LE RAGIONI E COME CONTENERLA (Corso per nido e scuola d infanzia) I momenti di aggressività e di rabbia vissuti dai bambini nei contesti di gruppo vanno affrontati con competenza dall educatore affinchè diventino dei momenti di crescita e di acquisizione di nuove competenze sociali Come si manifesta l aggressività nelle varie fasi di sviluppo del bambino Cosa fare quando il bambino è aggressivo? Strumenti e tecniche da utilizzare per la gestione del comportamento aggressivo Il conflitto tra bambini nell esperienza dell asilo nido e della scuola d infanzia Il ruolo dell adulto Aiutare i bambini vittima Come aiutare il bambino ad apprendere la gestione della rabbia
8 LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO. PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA DI LINGUAGGIO, DI SCRITTURA, DI LETTURA (Corso per nido e scuola d infanzia) E ormai stimato che i bambini che faticano a leggere e a scrivere sono stimati tra un 5% e un 8% della popolazione in età scolare. E ormai provato che i prerequisiti necessari ad affrontare con maggior serenità gli apprendimenti della scuola primaria si costruiscono nell ultimo anno della scuola d infanzia e che prima viene attivato l intervento, maggiori sono le possibilità di recupero in virtù della più elevata plasticità del sistema nervoso. Lo sviluppo del linguaggio nei primi anni di vita Il bambino comunica e parla: genesi e sviluppo della comunicazione e del linguaggio Il linguaggio tra descrizione e affabulazione: sviluppo del lessico e della sintassi Verso la scrittura e la lettura: genesi e sviluppo della meta fonologia
9 NUOVE TECNOLOGIE ED AUSILI PER l INTEGRAZIONE SCOLASTICA (Corso per scuola primaria) Il considerevole aumento di bambini e ragazzi disabili ha posto quest ultimo di fronte a problemi di nuova natura che hanno richiesto la messa a punto di strategie complesse. In particolare è cresciuto l interesse per le nuove tecnologie che costituiscono un valido mezzo per la messa a punto di progetti educativi personalizzati. L obiettivo del corso è formare gli insegnanti sugli strumenti e le risorse nel campo degli ausili e delle nuove tecnologie della comunicazione e dell informazione potendosene avvalere nella progettazione del PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO. Nuove tecnologie assistive: definizione, tendenze e prospettive. Gli ausili informatici nella didattica degli alunni con disabilità Le tipologie degli ausili informatici: ausili hardware, ausili software, sistemi integrati Le nuove tecnologie nell asse curriculare del P.E.I. Le nuove tecnologie nell asse relazionale del P.E.I. Le nuove tecnologie nell apprendimento cooperativo ed integrazione scolastica: alcune esperienze con le lavagne interattive multimediali Le nuove tecnologie nell asse comunicazionale e linguistico del P.E.I. Ausili hardware e software per la video scrittura: tastiere e sistemi di puntamento facilitati Le nuove tecnologie nell asse sensoriale percettivo del P.E.I. Tecnologie ed ausili per alunni con deficit visivi: screen reader, video-ingranditori, OCR, libri in formato digitale Tecnologie ed ausili per alunni con deficit uditivi: software specifici, risorse multimediali nella lingua italiana dei segni Tecnologie per la stimolazione multisensoriale 14 ore
10 LABORATORIO SULLE TECNICHE DI LETTURA ESPRESSIVA SUI TESTI PER L INFANZIA (Corso per scuola d infanzia e primaria) Individuare e sperimentare gli elementi creativi, tecnici, relazionali che entrano in gioco nella lettura espressiva perché sia esperienza affascinante coinvolgente per il bambino che ascolta. Conoscenza e sperimentazione di alcune tecniche vocali (corretta respirazione, articolazione, volume, ritmo, pause logiche e psicologiche, appoggiatura) Conoscenza e sperimentazione di alcuni aspetti tecnici della lettura(ritmo, pause, appoggiatura) Raccontare con il corpo Lettura di alcuni testi per l infanzia (filastrocche fiabe, racconti) e analisi delle tecniche espressive adoperate Esercitazioni dei partecipanti
11 DISTURBI SPECIFICI Dell APPRENDIMENTO (Corso base per scuola primaria) (Corso avanzato per scuola primaria) Il corso, rivolto a coordinatori didattici, docenti ed educatori, si propone di trasferire: conoscenze teoriche relative ai disturbi specifici dell apprendimento; competenze specifiche finalizzate al riconoscimento del disturbo. Il corso partirà dall analisi della Legge 8 ottobre 2010, n. 170 che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di Apprendimento. I disturbi specifici dell apprendimento: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia Aspetti peculiari caratterizzanti il bambino/alunno con DSA Materiali testistici specifici La diagnosi funzionale Strategie didattiche 21 ore
12 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA. LE RICADUTE NELL APPRENDIMENTO SCOLASTICO (Corso base per scuola primaria) (Corso avanzato per scuola primaria) Il corso, rivolto a docenti ed educatori, si propone di trasferire: conoscenze teoriche relative al disturbo da deficit di attenzione; competenze specifiche finalizzate al riconoscimento del disturbo; metodologie per la gestione della classe in presenza di casi ADHD e per la strutturazione dell ambiente. Il disturbo da deficit dell attenzione e iperattività. Basi teoriche Aspetti peculiari caratterizzanti il bambino/alunno con ADHD Materiali testistici e di osservazione ad uso degli insegnanti.la rete dei servizi territoriali da attivare nell ambito della gestione scolastica del caso ADHD Strumenti per la gestione dei problemi comportamentali in classe 21 ore
13 EDUCAZIONE ALLA LEGALITA (Corso per scuola primaria e secondaria) La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Il bullismo, nuova forma di disagio socio-relazionale, si manifesta attraverso una chiara e diffusa forma di malessere psico-sociale è costituito da una complessa gamma di comportamenti che vanno da piccole e persistenti prevaricazioni quotidiane, a estremizzazioni dei giochi di forza del gruppo in alcune fasi dello sviluppo, a manifestazioni di prepotenza visibili ad altre più subdole e nascoste. Genitori, educatori, servizi e giudici sono preparati e attenti ad arginare il fenomeno in famiglia, a scuola, nel contesto delle comunità e, se necessario, nei tribunali? Il corso si propone di fare il punto sul fenomeno bullismo partendo dallo stato delle conoscenze prodotte dalla ricerca nel campo dell aggressività, sottolineando la multidimensionalità dei comportamenti aggressivi, i loro significati adattativi e quelli relazionali, passando in rassegna gli aspetti emotivi e cognitivi sottostanti all espressione degli agiti aggressivi. Età evolutiva e aggressività: Comportamenti problematici indicatori di rischio prepatologia Le forme di bullismo: diretto ed indiretto Le relazioni bullo-vittima-coetanei Bullismo scolastico: servizi e strategie d intervento Scuola e interventi istituzionali Strategie d intervento anti-bullismo: tecniche per promuovere l intersoggettività tra coetanei; promuovere l intelligenza emotiva in classe; coinvolgere la famiglia Educazione alla legalità: Regole e sanzioni, legalità e giustizia: un approccio educativo
14 I NUOVI LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE NELLA DIDATTICA (Corso per scuola primaria e secondaria) L'insieme delle tecnologie informatiche, può essere considerato come un utile strumento per interagire mediante più codici, più linguaggi, ampliando così il ventaglio di possibilità di contatto e promuovendo una comunicazione attiva e costruttiva facilitatrice di apprendimento. Il corso intende formare figure professionali in grado di operare con i media e le nuove tecnologie nella scuola e di analizzare il contesto educativo, di leggere il problema in ottica multidisciplinare e multimediale al fine di progettare un intervento formativo personalizzato sulla base delle singole esigenze del discente. Didattica e tecnologie digitali Progettazione e produzione di informatica per la didattica Lo sviluppo di nuove strategie educative Le tecnologie didattiche e dell apprendimento Le LIM
15 AUTISMO ED INTERVENTO EDUCATIVO (Corso per scuola primaria) L autismo infantile è stato a lungo considerato un disturbo dello sviluppo causato da una o più alterazioni congenite dello sviluppo del cervello. Il corso, partendo invece dal concetto di autismo come realtà composita, dovuta sia a fattori neurologici sia a disturbi affettivi, intende promuovere nuove prospettive sul versante operativo che integrino osservazione, elaborazione di strategie e interventi nei contesti educativi. Le caratteristiche della sindrome autistica Le basi neurobiologiche dell autismo Criteri diagnostici secondo il DSM-IV Autismo e famiglia Autismo e modelli di intervento a scuola
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