Lezione3A. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC. A cura di Paolo G. Pino e Giancarlo Gambelli. Rev. ottobre2013 a curadibenedettade CHIARA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione3A. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC. A cura di Paolo G. Pino e Giancarlo Gambelli. Rev. ottobre2013 a curadibenedettade CHIARA"

Transcript

1 CORSO DIFORMAZIONE IN ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE GENERALE Lezione3A Approccio metodologico alla cardiopatia ischemica acuta e cronica A cura di Paolo G. Pino e Giancarlo Gambelli Rev. ottobre2013 a curadibenedettade CHIARA A cura del Settore Operativo Formazione SIEC

2 RUOLO DELL ECOCARDIOGRAFIA ANGINA STABILE Conferma diagnostica Soglia ischemica Estensione miocardio a rischio Riserva coronarica SINDROME CORONARICA ACUTA Conferma diagnostica Entità danno anatomofunzionale POST -SCA POST - RIVASCOLARIZZAZIONE Conplicanze della SCA Miocardio a rischio residuo Miocardio vitale Efficacia della rivascolarizzazione Miocardio vitale recuperato

3 ANALISI DELLA CINESI SEGMENTARIA-16 SEGMENTI

4 ANALISI DELLA CINESI SEGMENTARIA-DISTRIBUZIONE CORONARICA

5 ANALISI DELLA CINESI SEGMENTARIA-17 SEGMENTI

6 APPROCCIO APICALE: SEZIONE 4 CAMERE

7 APPROCCIO APICALE: SEZIONE 2 CAMERE

8 APPROCCIO APICALE: SEZIONE ASSE LUNGO

9 LE SEZIONI TRASVERSALI

10 ANOMALIE RILEVABILI SUI SEGMENTI NELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA Gli stessi segmenti possono essere visualizzati in più sezioni!! SPESSORE diminuito spessore diastolico ridotto o assente ispessimento sistolico assottigliamento sistolico ESCURSIONE (v.n. >5 mm) ridotta (ipocinesia) assente (acinesia) paradossa (discinesia) aumentata (ipercinesia) ECOGENICITA aumentata

11 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

12 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

13 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

14 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

15 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

16 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

17 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

18 SI MUOVE O NON SI MUOVE?

19 ESCURSIONE LIMITI: Entità dell ischemia Ipocinesia: ambigua attribuzione del grado Segmenti fisiologicamente con ridotta ampiezza di escursione (inferiore e settali basali) Fenomeno del trascinamento Alterata geometria ventricolare sinistra Disturbi di conduzione/pm

20 SPESSORE LIMITI: Entità dell ischemia Maggiore esperienza dell operatore Segmenti fisiologicamente con ridotto ispessimento (inferiore e settali basali) Letteratura basata sull analisi della cinetica

21 ECOGENICITA Si valuta visivamente la densità degli echi riflessi dalle pareti miocardiche confrontando quella dei segmenti tra di loro e con il pericardio. LIMITI: Maggiore esperienza dell operatore Difficoltà nel rilevare tale parametro su tutti i segmenti

22 WMSI VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLA CINETICA: IL WALL MOTION SCORE INDEX (WMSI) Modello: 16 segmenti Score: 5 punti Punteggio di cinetica: 1 normale 2 ipocinetico 3 acinetico 4 discinetico 5 aneurisma/cicatrice Sono sommati i punteggi di ciascun segmento e la somma viene divisa per il numero di segmenti esplorati. Valore normale=1

23 DIAGNOSI ECO DISCA LIMITI - Differenziare una pregressa necrosi da un infarto acuto - Identificare infarti di limitata estensione - Valutare la reale estensione dell infarto

24 INFARTO DEL VENTRICOLO DESTRO

25 INFARTO DEL VENTRICOLO DESTRO Identificazione delle anomalie cinetiche SENSIBILITA 82% SPECIFICITA 93% E interessata con frequenza maggiore la parete libera del ventricolo destro (parete infero-laterale) Altri aspetti Ingrandimento del ventricolo destro Anomalia di posizione, curvatura e movimento del SIV Modificazioni della forma del ventricolo destro

26 INFARTO DEL VENTRICOLO DESTRO

27 Le complicanze dell IMA

28 COMPLICANZE DELL IMA Versamento pericardico Evoluzione aneurismatica, rimodellamento Formazione di trombi endocavitari Rottura acuta, subacuta (pseudoaneurisma) di parete libera Rottura di setto interventricolare Rottura parziale, totale o disfunzione dei muscoli papillari

29 VERSAMENTO PERICARDICO

30 VERSAMENTO PERICARDICO Segni Doppler di tamponamento: Nel tamponamento cardiaco la pressione intratoracica diminuisce più della pressione intrapericardica durante l ispirazione, quindi: Mitrale: decremento delle velocità di afflusso durante la inspirazione ed incremento dopo l espirazione. Tricuspide: notevole incremento della velocità di afflusso durante la inspirazione e marcata riduzione durante l espirazione

31 COMPLICANZE DELL IMA Aneurisma del ventricolo sinistro: Alterazione della geometria ventricolare con dilatazione ben demarcata della parete del VS in diastole, con espansione sistolica(discinesia). Frequentemente associato a: Echi di contrasto spontaneo Trombosi endocavitaria Scompenso cardiaco, tromboembolie, correzione chirurgica

32 COMPLICANZE DELL IMA

33 RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE Capacità delle camere cardiache di modificare le loro dimensioni e morfologia, quindi di rimodellarsi, come risposta ad alterazioni a lungo termine del caricoemodinamico.

34 RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE Nell ambito della patologia ischemica post-infartuale, riconosce una connotazione patologica e sta a significare una evoluzione negativa in senso morfo-funzionale a seguito della perdita di una quota consistente di tessutocontrattile

35 RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE Necrosi miocardica Assottigliamento parietale Alterazione forze di tensione Espansione area infartuale Dilatazione VS Disfunzione VS

36 RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE Diametri ventricolari telesistolico, telediastolico Volumi ventricolari telesistolico, telediastolico Indice di sfericità Frazione di eiezione WallMotion Score Index

37 RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE+??????

38 TROMBOSI INTRAVENTRICOLARE Incidenza: 15% IMA anteriore Rappresenta il 25% delle possibili fonti emboligene cardiache

39 TROMBOSI INTRAVENTRICOLARE Potenziale emboligeno Alto rischio: stretta base di impianto margine libero convesso mobile tessitura disomogenea Basso rischio: larga base di impanto margine libero concavo scarsa mobilità ridotte dimensioni

40 TROMBOSI INTRAVENTRICOLARE

41 TROMBOSI INTRAVENTRICOLARE

42 Complicanze meccaniche dell IMA Seconda causa di morte intraospedaliera Fattori di rischio: età avanzata sesso femminile transmuralità ipertensione arteriosa riperfusione tardiva

43 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DELLA PARETE LIBERA Incidenza: 1-4% Massima incidenza tra 3-5 giornata E la2 causadimortenell IMA(dopoloscompenso) Evento Acuto: morte improvvisa preceduta da dissociazione elettromeccanica in un quadro di dolore toracico ricorrente. Evento Subacuto: circa il 30-40% dei casi, se diagnosticata può essere trattata chirurgicamente.

44 SOSPETTO CLINICO: Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DELLA PARETE LIBERA Ipotensione grave Bradicardia grave e improvvisa Sincope di breve durata Dissociazione elettromeccanica transitoria ECOCARDIOGRAMMA : Versamento pericardico di nuova insorgenza Presenza di masse ecodense nel versamento suggestive di coaguli Segni di tamponamento cardiaco

45 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DELLA PARETE LIBERA Tipo 1 : rottura a fessura (anteriore entro le prime 24 ore) Tipo 2 : rottura con erosioni Tipo 3 : zone assottigliate ed espanse (insorgenza più tardiva)

46 Complicanze meccaniche dell IMA

47 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA ACUTA

48 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA SUBACUTA

49 Complicanze meccaniche dell IMA EVENTO SUBACUTO: Può portare allo sviluppo di uno pseudoaneurisma con parete costituita dal pericardio. Incidenza rara Scompenso cardiaco, trombosi Trattamento chirurgico

50 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA Raccolta ematica contenuta all interno del pericardio parietale, dovuta a rottura di un segmento di miocardio infartuato (localizzata in genere al confine col miocardio sano), caratterizzata dalla presenza di un colletto stretto e da una brusca discontinuità della superficie endocardica nel punto in cui comunica con la camera ventricolare

51 Complicanze meccaniche dell IMA Diagnosi Eco 2D: PSEUDOANEURISMA 1) Spazio sacculare privo di echi esterno al VS 2) Brusca interruzione dell eco miocardico 3) Orifizio di ingresso con diametro piccolo (colletto) 4) Zona acinetica o discinetica 5) Spesso contiene un trombo Eco Color Doppler : Mostra passaggio di sangue nei due sensi

52 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA Doppler pulsato: Al punto d ingresso mostra due picchi (contrazione atriale e sistole ventricolare). Il deflusso inizia in telesistole e continua in protodiastole.

53 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA

54 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA

55 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA

56 Complicanze meccaniche dell IMA PSEUDOANEURISMA

57 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE Incidenza 1% circa nell IMA; simile incidenza in infarti anteriori o inferiori Comparsa di un nuovo soffio olosistolico associato a fremito, scompenso cardiaco destro, edema polmonare Terapia medica con vasodilatatori, inotropi, diuretici, contropulsazione aortica Rapida correzione chirurgica del difetto (mortalità 30% vs 85% con terapia medica)

58 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE Sede: setto-apicale, anteriore, posteriore Classificazione anatomo-chirurgica: semplice(53%, comunicazione lineare) complesso (47%, lacerazioni, rotture multiple, dissezioni serpiginose, margini sfrangiati)

59 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE COLOR DOPPLER: Fornisce accurata indicazione della sede o delle sedi della lesione Utile nel post-operatorio per difetti settali residui o recidivanti ECO TEE: Utile quando il TT non è soddisfacente Utile nella fase intraoperatoria

60 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE

61 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE

62 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE

63 Complicanze meccaniche dell IMA

64 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL SETTO INTERVENTRICOLARE

65 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA PARIETALE E DEL M. PAPILLARE Incidenza globale: 3-4% di tutti gli infarti acuti Dipendenza da estensione e sede necrosi, terapie riperfusive Incidenza nettamente ridotta dall uso della trombolisi e della PTCA primaria Mortalità elevata

66 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA PARIETALE E DEL M. PAPILLARE SINTOMI GENERALI: Agitazione, nausea Ripresa del dolore toracico; dispnea Shock SEGNI GENERALI: Tachicardia Soffio di nuova insorgenza Turgore giugulare Bradicardia, ipotensione

67 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL M. PAPILLARE Il muscolo postero mediale è implicato più frequentemente dell antero-laterale (2-10 volte) Improvvisa comparsa di edema polmonare, con soffio pansistolico (insufficienza mitralica acuta) Vasodilatatori, inotropi e contropulsazione aortica Chirurgia di correzione o sostituzione della valvola mitralica (mortalità 10% ca.)

68 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL M. PAPILLARE Immagini di prolasso e eversione dei lembi valvolari Masserella mobile nella cavità ventricolare sinistra; può prolassare in sistole in atrio sinistro (apice del muscolo papillare) Corde prolassanti in sistole in atrio sinistro Insufficienza mitralica acuta severa

69 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL M. PAPILLARE DOPPLER: La direzione del jet può indicare il lembo valvolare interessato L entità del rigurgito può apparire meno grave rispetto alla ventricolografia (eccentricità del rigurgito, ridotta compliance dell AS, ridotto gradiente VS-AS per ipotensione)

70 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL M. PAPILLARE

71 Complicanze meccaniche dell IMA ROTTURA DEL M. PAPILLARE

CARDIOPATIA ISCHEMICA. Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare.

CARDIOPATIA ISCHEMICA. Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare. 1 Complicanze dell infarto miocardio acuto CARDIOPATIA ISCHEMICA Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare. Fisiopatologia Tessuto fibroso

Dettagli

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche dell Infarto Miocardico Luigi Chiariello, Paolo Nardi, Guglielmo Saitto, Giovanni A. Chiariello PARTE I Generalità

Dettagli

Malattie dell Apparato Cardiovascolare

Malattie dell Apparato Cardiovascolare Corso di Laurea in Medicina Malattie dell Apparato Cardiovascolare Maurizio Anselmi Ricercatore Universita degli Studi di Verona Lezione: Ecocardiografia nell IMA Tracciato elettrocardiografico diagnostico

Dettagli

Programma training pratico

Programma training pratico Pagina 1 di 5 Milano, 19/04/2017 Gentile Dr. Vito Maurizio Parato, ti comunico che il discente Dr. Stefano Rotatori ti ha scelto come Tutor per il training pratico relativo al suo percorso formativo che

Dettagli

Cardiopatia ischemica

Cardiopatia ischemica Cardiopatia ischemica Rappresenta la causa più frequente di morbilità e mortalità nei paesi occidentali (Italia: oltre 135.000 nuovi casi/anno). E dovuta ad una discrepanza tra fabbisogno ed apporto di

Dettagli

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 giunta regionale Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 MODELLO PER L ACQUIZIONE DEI DATI RELATIVI AI PAZIENTI CON STE VALVOLARE AORTICA NELLA REGIONE DEL VENETO 1. STRUTTURA DEMINAZIONE

Dettagli

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica

Dettagli

Lezione5. A cura di D.Aschieri. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC

Lezione5. A cura di D.Aschieri. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC CORSO DIFORMAZIONE IN ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE GENERALE Lezione5 Studio anatomo-funzionale funzionaledegli apparati valvolari A cura di D.Aschieri A cura del Settore Operativo Formazione SIEC Valvola

Dettagli

Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Anno Accademico 2017-2018 La chirurgia coronarica e delle complicanze infartuali M. De Feo TERAPIA MEDICA: VASODILATATORI (Nitroderivati) CALCIO ANTAGONISTI BETA-BLOCCANTI

Dettagli

Programma Tutor training pratico

Programma Tutor training pratico Pagina 1 di 5 Carissimo Dott. ti comunico che il/la corsista Dott./Sig. ti ha indicato quale suo Tutor per il training finalizzato alla Certificazione di Competenza in Ecografia Cardiovascolare di Base.

Dettagli

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? A. Sulla e R. Lumare Unità Operativa di Cardiologia UTC P.O. San Giovanni di Dio Crotone ncontri Pitagorici di Cardiologia 2012

Dettagli

Infarto del Ventricolo Destro. Flavia Dispensa ARNAS Civico - Palermo

Infarto del Ventricolo Destro. Flavia Dispensa ARNAS Civico - Palermo Infarto del Ventricolo Destro Flavia Dispensa ARNAS Civico - Palermo Infarto del ventricolo destro: perché parlarne? Complica il 30-50% degli infarti inferiori Nel 20-25% dei casi ha rilevanza emodinamica

Dettagli

CANALE ATRIO-VENTRICOLARE Dott.ssa Virginia Scarabeo UOA di Cardiologia, Ospedale di Camposampiero (PD)

CANALE ATRIO-VENTRICOLARE Dott.ssa Virginia Scarabeo UOA di Cardiologia, Ospedale di Camposampiero (PD) CORSO DI FORMAZIONE IN ECOCARDIOGRAFIA PEDIATRICA CANALE ATRIO-VENTRICOLARE Dott.ssa Virginia Scarabeo UOA di Cardiologia, Ospedale di Camposampiero (PD) A cura del Settore Operativo Formazione SIEC Difetti

Dettagli

Anatomia cardiaca. Il cuore è un organo mediastinico. Atrio Destro. Il cuore è diviso in quattro camere. scaricato da

Anatomia cardiaca. Il cuore è un organo mediastinico. Atrio Destro. Il cuore è diviso in quattro camere. scaricato da Anatomia cardiaca Il cuore è un organo mediastinico Il cuore è diviso in quattro camere Atrio Destro VCS Setto Interatriale Atrio Dx Valvola Tricuspide Fossa Ovale Valvola Setto Interventricolare VCI FO

Dettagli

LA SINDROME DI TAKO-TSUBO

LA SINDROME DI TAKO-TSUBO LA SINDROME DI TAKO-TSUBO DEFINIZIONE La sindrome di Tako-Tsubo è una sindrome cardiaca acuta caratterizzata da sintomi e alterazioni elettrocardiografiche del tutto simili a quelli di un infarto acuto

Dettagli

SCARICATO DA Anatomia cardiaca 1. Il cuore è un organo mediastinico 2

SCARICATO DA  Anatomia cardiaca  1. Il cuore è un organo mediastinico  2 Anatomia cardiaca WWW.SUNHOPE.IT 1 Il cuore è un organo mediastinico WWW.SUNHOPE.IT 2 WWW.SUNHOPE.IT 1 Il cuore è diviso in quattro camere Setto Interatriale Atrio Dx Valvola Tricuspide Atrio Sn Fossa

Dettagli

IL CONTROPULSATORE AORTICO F. SCARANO 1

IL CONTROPULSATORE AORTICO F. SCARANO 1 IL CONTROPULSATORE AORTICO F. SCARANO 1 FISIOLOGIA E INDICAZIONI F. SCARANO 2 1958 HARKEN descrisse per la prima volta un metodo per trattare l insufficienza ventricolare sinistra; si basava su un meccanismo

Dettagli

Lezione2A. a curadi Benedetta DE CHIARA. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC. Rev. ottobre 2013

Lezione2A. a curadi Benedetta DE CHIARA. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC. Rev. ottobre 2013 CORSO DI FORMAZIONE IN ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE GENERALE Lezione2A Approccio metodologico allo studio del ventricolo sinistro, del ventricolo destro e delle cavità atriali a curadi Benedetta DE CHIARA

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Federico Vancheri Medicina Interna, Ospedale S.Elia, Caltanissetta Questo paziente ha uno scompenso cardiaco? VARIAZIONE NEL TEMPO DEI RICOVERI PER INFARTO

Dettagli

ALCAPA: riconosci solo ciò che conosci!

ALCAPA: riconosci solo ciò che conosci! CONGRESSO REGIONALE CONGIUNTO SIP Casi Clinici Presentati dagli esperti ALCAPA: riconosci solo ciò che conosci! Prof. Francesco De Luca Cardiologia Pediatrica Ospedale Santo Bambino,Catania www.cardiologiapediatrica.it

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

UPDATE SULLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE

UPDATE SULLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE UPDATE SULLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE Casa di Cura Città di Aprilia 04.DIC.2010 RUOLO DELL ECOCARDIOGRAFIA NELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE Dott.Marco Giovagnoni POTENZIALE DIAGNOSTICO DELL ECOGRAFIA

Dettagli

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative MALATTIE DELL ENDOCARDIO Prof. Carlo Guglielmini Malattie dell endocardio V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche

Dettagli

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare Linee Guida Sull appropriatezza della prescrizione dell Ecocardiogramma Transtoracico (Ecocolordopplergrafia o TTE) secondo la Società Americana di Cardiologia e la Società Americana di Ecocardiografia

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)

Dettagli

LA RISONANZA MAGNETICA NELL ISCHEMIA MIOCARDICA ACUTA

LA RISONANZA MAGNETICA NELL ISCHEMIA MIOCARDICA ACUTA LA RISONANZA MAGNETICA NELL ISCHEMIA MIOCARDICA ACUTA Dott Elisabetta Chiodi SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E MEDICINA DI LABORATORIO Direttore: dott. Stefano

Dettagli

Linee guida ASE/ACC per l ecocardiografia nell emergenza: (dissociazione elettro meccanica, tamponamento cardiaco)

Linee guida ASE/ACC per l ecocardiografia nell emergenza: (dissociazione elettro meccanica, tamponamento cardiaco) Linee guida ASE/ACC per l ecocardiografia nell emergenza: (dissociazione elettro meccanica, tamponamento cardiaco) Ecocardiografi di alta qualità rapidamente disponibili Adeguata archiviazione e possibilità

Dettagli

L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI. Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia

L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI. Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia APPLICAZIONI DELL' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA: SCREENING PROGRAMMATI PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Perché solo le donne soffrono ``The broken Heart syndrome``?? Paul van der Heiden. Cardiocentro Ticino Lugano Switzerland

Perché solo le donne soffrono ``The broken Heart syndrome``?? Paul van der Heiden. Cardiocentro Ticino Lugano Switzerland Perché solo le donne soffrono ``The broken Heart syndrome``?? Paul van der Heiden. Cardiocentro Ticino Lugano Switzerland Storia. Una Paziente 57 anni. Una Paziente 57 anni. Diabete non insulino dipendente.

Dettagli

Rossella Guerrieri* - Guido f. Villa* *SSUEm 118 Lecco Dr.ssa R. Guerrieri Dr. G. F. Villa

Rossella Guerrieri* - Guido f. Villa* *SSUEm 118 Lecco Dr.ssa R. Guerrieri Dr. G. F. Villa ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION Assessment and Treatment L INFARTO MIOCARDICO ACUTO Diagnosi e Terapia Rossella Guerrieri* - Guido f. Villa* * * Segni e Sintomi FASTIDIO (disconfort) o DOLORE torace, epigastrio,

Dettagli

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport CHE COS E L A MORTE IMPROVVISA DA SPORT? Morte Improvvisa da Sport (M.I.S.) DEFINIZIONE Una morte improvvisa che avviene entro un ora dall inizio

Dettagli

06 Novembre Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania

06 Novembre Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania 06 Novembre 2010 Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania NUMERO PAZIENTI ULTRA 75 SU 1.500 ASSISTITI 270 N. DI IPERTESI: 21 % uomini e 24% donne, Oltre 10 milioni in Italia N. DI DIABETICI:

Dettagli

L attività meccanica atriale è inefficacie e viene a mancare il contributo atriale al riempimento ventricolare.

L attività meccanica atriale è inefficacie e viene a mancare il contributo atriale al riempimento ventricolare. Fibrillazione Atriale : Difficile identificazione delle Onde P in un tracciato con complessi ventricolari ad intervalli variabili. Intervallo RR variabile. Onda P sostituita da due o più ondulazioni (

Dettagli

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie

Dettagli

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco

Dettagli

Stenosi Aortica. Definizione: Progressiva ostruzione all effusso ventricolare sinistro che porta a:

Stenosi Aortica. Definizione: Progressiva ostruzione all effusso ventricolare sinistro che porta a: Stenosi Aortica Definizione: Progressiva ostruzione all effusso ventricolare sinistro che porta a: Ipertrofia ventricolare sinistra Sintomi di angina, dispnea, e sincope Stenosi aortica: Tipologie Sopravalvolare

Dettagli

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del Cardiopatie e sport Cardiopatie congenite Sono il risultato di fattori diversi, sia genetici che acquisiti durante la vita embrionaria SEMPLICI:1) da iperafflusso polmonare per la presenza di shunt sx-dx

Dettagli

VALUTAZIONE EMODINAMICA TEE

VALUTAZIONE EMODINAMICA TEE VALUTAZIONE EMODINAMICA TEE FUNZIONE SISTOLICA Frazione di eiezione Frazione di accorciamento FUNZIONE DIASTOLICA Pattern di flusso transmitralico Pattern di flusso venoso polmonare VOLUMI PRESSIONI GRADIENTI

Dettagli

Caso clinico. Dott. Lorenzo Franceschini Divisione Clinicizzata di Cardiologia Ospedale Civile Maggiore Verona

Caso clinico. Dott. Lorenzo Franceschini Divisione Clinicizzata di Cardiologia Ospedale Civile Maggiore Verona Caso clinico Dott. Lorenzo Franceschini Divisione Clinicizzata di Cardiologia Ospedale Civile Maggiore Verona C.S., maschio, 47 aa Pronto Soccorso 27/02, ore 08:27 APP: riferisce tosse secca e dispnea

Dettagli

FISIOPATOLOGIA: PORTATA CARDIACA

FISIOPATOLOGIA: PORTATA CARDIACA FISIOPATOLOGIA: PORTATA CARDIACA POSTCARICO FC PRECARICO DETERMINANTI PERFORMANCE CARDIACA SISTOLICA SHAPE MASSA CONTRATTILITA FISIOPATOLOGIA: PORTATA CARDIACA PRECARICO: DEFINIZIONE Forza richiesta per

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA

CARDIOPATIA ISCHEMICA CARDIOPATIA ISCHEMICA Obiettivi formativi Capire cos è la cardiopatia ischemica Sapere quali sono le cause Conoscere le principali forme cliniche Sapere quali sono i principali clinici Conoscere come si

Dettagli

Esame obiettivo del cuore

Esame obiettivo del cuore Esame obiettivo del cuore RX TORACE Scaricato da www.sunhope.it 1 Linee di repere Esame obiettivo del cuore Consta di 4 fasi: ISPEZIONE PALPAZIONE PERCUSSIONE ASCOLTAZIONE Scaricato da www.sunhope.it 2

Dettagli

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) Cause e origine Lo scompenso origina da una disfunzione sistolica e/o diastolica ed è tra le cause più comuni di invalidità e di morte nelle nazioni industrializzate

Dettagli

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto DIPARTIMENTO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto Cardiochirurgia Dipartimento Cuore La valvulopatia

Dettagli

Battiti del cuore al minuto (media, a riposo): In un'ora: In un giorno: In un anno: 72 4300 100.000 3.600.000 In 24 ore sviluppa l'energia sufficiente per sollevare 1 tonnellata ad un'altezza di 10 m.

Dettagli

Lezione 7. A cura di Roberto Mattioli. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC

Lezione 7. A cura di Roberto Mattioli. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC CORSO DIFORMAZIONE IN ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE GENERALE Lezione 7 Endocardite infettiva A cura di Roberto Mattioli A cura del Settore Operativo Formazione SIEC La Task Force dell ESC sull endocardite

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

TROMBOEMBOLIA POLMONARE

TROMBOEMBOLIA POLMONARE TROMBOEMBOLIA POLMONARE Ostruzione acuta o cronica di uno o piu` vasi arteriosi polmonari dovuta alla presenza di emboli provenienti da trombosi con sede nel sistema venoso periferico o piu`raramente dal

Dettagli

CUORE D ATLETA CARDIOMIOPATIE

CUORE D ATLETA CARDIOMIOPATIE CUORE D ATLETA Secondo Morganroth (1975) gli atleti praticanti sport di resistenza (corsa, nuoto, ecc.) presentano aumento della cavità ventricolare sin. con normale spessore parietale, risultato di un

Dettagli

Congresso ANMCO 2008

Congresso ANMCO 2008 Congresso ANMCO 2008 Sacco fibroso che avvolge il cuore Pericardio Formato da duplice parete: esterna (pericardio parietale o fibroso) interna (pericardio viscerale) Pericardio viscerale e parietale delimitano

Dettagli

INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO

INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO Dr.ssa Silvia Borile ANAMNESI Uomo di 69 anni, in passato professione edile con impegno fisico

Dettagli

CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI

CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI Pervietà dotto arterioso di Botallo Difetti interatriali Difetti interventricolari Stenosi polmonare valvolare Stenosi arteria polmonare Coartazione aortica Stenosi valvolare

Dettagli

Cardiology Department S. Anna Hospital University of Ferrara, Italy ECG 4. Matteo Bertini, MD, PhD.

Cardiology Department S. Anna Hospital University of Ferrara, Italy ECG 4. Matteo Bertini, MD, PhD. Cardiology Department S. Anna Hospital University of Ferrara, Italy ECG 4 Matteo Bertini, MD, PhD E-mail: m.bertini@ospfe.it Attività elettrica del cuore Percorso di conduzione SA node AV node His bundle

Dettagli

LEZIONE 18: CICLO CARDIACO

LEZIONE 18: CICLO CARDIACO LEZIONE 18: CICLO CARDIACO Lezione 18_ciclo cardiaco 1 LE VALVOLE CARDIACHE Sono lamine flessibili e resistenti di tessuto fibroso rivestito da endotelio I movimenti dei lembi valvolari sono passivi Sono

Dettagli

LE VALVOLE CARDIACHE

LE VALVOLE CARDIACHE LEZIONE 18: CICLO CARDIACO LE VALVOLE CARDIACHE Sono lamine flessibili e resistenti di tessuto fibroso rivestito da endotelio I movimenti dei lembi valvolari sono passivi Sono orientate in modo da assicurare

Dettagli

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo DIV:chirurgia Approccio attraverso la tricuspide Monza, 23 marzo 2013 28 DIV:chirurgia Approccio attraverso la polmonare Monza, 23 marzo 2013 29 DIV: chirurgia Risultati Mortalità 1-3% - Prematuri, DIV

Dettagli

Un caso di endocardite

Un caso di endocardite Un caso di endocardite G. Paternoster, N. Stigliano Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, Casa di cura Villa Verde, Taranto Anamnesi patologica remota Paziente di sesso femminile, 82 anni, anamnesi

Dettagli

PER COMINCIARE. protocollo per un esame standard. Da dove comincio? Ho messo il paziente in posizione adeguata.

PER COMINCIARE. protocollo per un esame standard. Da dove comincio? Ho messo il paziente in posizione adeguata. PER COMINCIARE protocollo per un esame standard Corso Basico di Ecocardiografia per Specializzandi Leonida Compostella Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Padova (vers. 2011.06.29)

Dettagli

Caso clinico: paziente con

Caso clinico: paziente con Caso clinico: paziente con dispnea Uomo, 52 anni Anamnesi Sposato con due figli, impiegato, vita sedentaria Familiarità ità per cardiopatia ischemica i e ictus Forte fumatore (30 sigarette/die da oltre

Dettagli

Il contributo dell ECG nella gestione dell urgenza- emergenza cardiologica. Flavia Dispensa UTIC ARNAS CIVICO Palermo

Il contributo dell ECG nella gestione dell urgenza- emergenza cardiologica. Flavia Dispensa UTIC ARNAS CIVICO Palermo Il contributo dell ECG nella gestione dell urgenza- emergenza cardiologica Flavia Dispensa UTIC ARNAS CIVICO Palermo Attivazionedel cuore ed elettrocardiogramma PQ = < 200 msec QRS = < 120 msec N.B. 1

Dettagli

CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA

CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA Rivolto a medici di pronto soccorso, medici dell emergenza territoriale, medici d urgenza, anestesisti rianimatori, cardiologi. Premessa: l ecografia

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E RESPIRATORIE

CORSO INTEGRATO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E RESPIRATORIE CORSO INTEGRATO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E RESPIRATORIE La Cardiopatia ischemica Il by-pass aorto-coronarico Le complicanze post-infartuali di interesse chirurgico Prof.ssa M. De Feo TERRITORI di

Dettagli

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine 26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca

Dettagli

12-Peggioramento/comparsa insuff. mitralica 13-Altra causa, 14-Causa non nota

12-Peggioramento/comparsa insuff. mitralica 13-Altra causa, 14-Causa non nota INSTABILIZZAZIONE DEL COMPENSO Avanzamento classe NYHA Congestione periferica e ritenzione Danno d organo Edema polmonare acuto Shock cariogeno Cause presumibili 1-Mancata aderenza prescrizioni 2-Processi

Dettagli

Il pda cardiaco determina la contrazione muscolare. La successione di contrazioni e rilasciamenti (sistole-diastole) costituiscono il ciclo cardiaco.

Il pda cardiaco determina la contrazione muscolare. La successione di contrazioni e rilasciamenti (sistole-diastole) costituiscono il ciclo cardiaco. ATTIVITA MECCANICA DEL CUORE Il pda cardiaco determina la contrazione muscolare. La successione di contrazioni e rilasciamenti (sistole-diastole) costituiscono il ciclo cardiaco. Accoppiamento elettro-meccanico

Dettagli

CORSO REGIONALE-118 EDEMA POLMONARE E SHOCK CARDIOGENO Dr. Ermanno Angelini U.O.Cardiologia Ospedale A. Perrino, BRINDISI. EDEMA POLMONARE DEFINIZIONE EPA CARDIOGENO E TRASUDAZIONE DI FLUIDO POVERO DI

Dettagli

I Difetti del setto interatriale. Maria Giovanna Russo

I Difetti del setto interatriale. Maria Giovanna Russo I Difetti del setto interatriale Maria Giovanna Russo UOC Cardiologia - UOSD di Cardiologia Pediatrica II a Università degli studi di Napoli A.O. V. Monaldi - Napoli Anatomia Pervietà forame ovale DIA

Dettagli

scaricato da

scaricato da 1 MALATTIA REUMATICA Febbre Reumatica o Malattia di Bouillard Malattia Febbrile Cuore ed articolazioni Streptococco beta-emolitico (gruppo A) CARDIOPATIE VALVOLARI ACQUISITE: Malattia Reumatica MALATTIA

Dettagli

V = vascolari. I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie metaboliche ** I = idiopatiche *** N = neoplastiche ***

V = vascolari. I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie metaboliche ** I = idiopatiche *** N = neoplastiche *** MALATTIE DEL PERICARDIO Prof. F. Guarda Università di Torino Prof. Carlo Guglielmini MALATTIE DEL PERICARDIO V = vascolari Prevalenza I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie

Dettagli

I veri appunti solo su SUNHOPE.IT

I veri appunti solo su SUNHOPE.IT IMA: DEFINIZIONE L infarto miocardico acuto (IMA) è una sindrome clinica conseguente all' occlusione improvvisa e prolungata di un ramo arterioso coronarico che determina la necrosi ischemica delle cellule

Dettagli

Trauma Toracico : quando sospettare un trauma cardiaco?

Trauma Toracico : quando sospettare un trauma cardiaco? Trauma Toracico : quando sospettare un trauma cardiaco? Un particolare ringraziamento al Dott. Giovanni Baldi Tigullio Cardiologia 2012, 16-18 febbraio, SML IRCCS-A.O.U. S. Martino-IST Medicina e Chirurgia

Dettagli

Infarto Miocardico Acuto

Infarto Miocardico Acuto Seconda Università di Napoli Cattedra di Cardiologia A.O.R.N. Monaldi Infarto Miocardico Acuto Dott. Vincenzo Russo IMA: DEFINIZIONE L infarto miocardico acuto (IMA) è una sindrome clinica conseguente

Dettagli

Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO

Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO TRAUMA TORACICO IN U.T.I.C. Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO Uomo 56 anni FRC: iperteso, ex fumatore, sovrappeso APR: nega precedenti cardiologici. Pratica ciclismo a livello amatoriale. Recente

Dettagli

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32

Dettagli

L Ascoltazione del Cuore Toni cardiaci fisiologici e patologici. www.fisiokinesiterapia.biz

L Ascoltazione del Cuore Toni cardiaci fisiologici e patologici. www.fisiokinesiterapia.biz L Ascoltazione del Cuore Toni cardiaci fisiologici e patologici www.fisiokinesiterapia.biz FOCOLAI DI AUSCULTAZIONE ANATOMICI E ELETTIVI M- F. MITRALE > itto T- F.TRICUSPIDE > IV spazio intercostale (S.I.),

Dettagli

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA di I Livello 23-24-25 Gennaio 2014 Palermo Grand Hotel Piazza Borsa PRIMO GIORNO 23 GENNAIO 2014 8,30 Registrazione dei partecipanti e consegna del materiale didattico ECM Presentazione

Dettagli

DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1

DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1 DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1 UO Cardiologia, Ospedale Civile, Conegliano Veneto 2 UO

Dettagli

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) Cause e origine Lo scompenso origina da una disfunzione sistolica e/o diastolica ed è tra le cause più comuni di invalidità e di morte nelle nazioni industrializzate

Dettagli

Cardiomiopatia Ipertrofica. www.anestesia.tk

Cardiomiopatia Ipertrofica. www.anestesia.tk Cardiomiopatia Ipertrofica Malattia miocardica primitiva Geneticamente determinata Ampio spettro di presentazione morfologica, fisiopatologica, i i molecolare l Prevalenza 1/500 della popolazione generale

Dettagli

Anatomia del cuore. Napoli Il cuore velato 16 novembre 2010. scaricato da sunhope.it

Anatomia del cuore. Napoli Il cuore velato 16 novembre 2010. scaricato da sunhope.it Anatomia del cuore Napoli Il cuore velato 16 novembre 2010 Topografia LEONARDO da VINCI (1452-1519) Topografia Asse lungo: parallelo al SIV Asse corto: lungo il piano delle valvole atrio ventricolari Posizione

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA

CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA CORSO BASE DI ECOCARDIOGRAFIA PER MEDICI DI AREA CRITICA Rivolto a medici di pronto soccorso, medici dell emergenza territoriale, medici d urgenza, anestesisti rianimatori, cardiologi. Premessa L ecografia

Dettagli

Concordanza atrioventricola re Discordanza ventricolo arteriosa. Cardiopatie Congenite con circolazioni in parallelo

Concordanza atrioventricola re Discordanza ventricolo arteriosa. Cardiopatie Congenite con circolazioni in parallelo Cardiopatie Congenite con circolazioni in parallelo Cardiopatie Congenite con circolazioni in parallelo TGA TGA con DIV TGA con St. polmonare Dati Epidemiologici Anatomia malformazione relativamente frequente

Dettagli

Imaging del danno miocardico e micro-cardiovascolare nelle sindromi coronariche : cosa valutare e perchè

Imaging del danno miocardico e micro-cardiovascolare nelle sindromi coronariche : cosa valutare e perchè Breglio R. (Napoli) Imaging del danno miocardico e micro-cardiovascolare nelle sindromi coronariche : cosa valutare e perchè R. Breglio cardiologia ospedale San Paolo Napoli Antonello D Andrea IPERTENSIONE

Dettagli

MASTER IN CARDIOLOGIA CLINICA DATA INIZIO 15/02/2010 DATA FINE 13/05/2010 EVENTO N /3 N.50 CREDITI FORMATIVI ECM

MASTER IN CARDIOLOGIA CLINICA DATA INIZIO 15/02/2010 DATA FINE 13/05/2010 EVENTO N /3 N.50 CREDITI FORMATIVI ECM MASTER IN CARDIOLOGIA CLINICA DATA INIZIO 15/02/2010 DATA FINE 13/05/2010 EVENTO N. 411-8014068/3 N.50 CREDITI FORMATIVI ECM PROGRAMMA - ELETTROFISIOLOGIA Il miocita. La contrazione muscolare: sistole

Dettagli

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno Malattie del Cuore Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno 1 Il Cuore Dimensioni Pesa di un pugno circa 300 gr. Pompa circa 6000

Dettagli

HOTEL REGINA MARGHERITA 2 DICEMBRE 2017

HOTEL REGINA MARGHERITA 2 DICEMBRE 2017 HOTEL REGINA MARGHERITA 2 DICEMBRE 2017 VI CONGRESSO REGIONALE AINAT PERCORSO SINCOPE: IL PUNTO DI VISTA DEL CARDIOLOGO Dr. Roberto Floris U.O.C. Cardiologia Ospedale Nostra Sig.ra di Bonaria Epidemiologia

Dettagli

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Malattie del Pericardio. Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Malattie del Pericardio. Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE Malattie del Pericardio Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti PARTE I Generalità PERICARDITE ACUTA Qual è il sintomo più frequente di

Dettagli

Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V

Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V A = (500-150). 12 = 4.2 l/min Distribuzione regionale

Dettagli

ECG Divino. Caso clinico n. 6

ECG Divino. Caso clinico n. 6 ECG Divino Caso clinico n. 6 Dr. Federico Ferraris Ospedale Molinette, Torino V. G. 42 anni, femmina Episodio sincopale Valutazione cardiologica tre settimane dopo ECG 6 settembre, tre settimane dopo la

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: ECOCARDIOGRAFIA TRANSESOFAGEA

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: ECOCARDIOGRAFIA TRANSESOFAGEA INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: ECOCARDIOGRAFIA TRANSESOFAGEA 2 Figura 1 ecografo di ultima generazione Per la diagnosi e il trattamento delle seguenti patologie è indicato effettuare

Dettagli

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute Ostuni, 26/08/05 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale Le sindromi coronariche acute Stefano Brocco Indicatori SISAV proposti per le sindromi coronariche

Dettagli