PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO PATTO TEMATICO INSERIMENTO LAVORATIVO E NUOVE POVERTÀ

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1 POR SARDEGNA PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO PATTO TEMATICO INSERIMENTO LAVORATIVO E NUOVE POVERTÀ UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA 1

2 INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Articolazione del Partenariato di Progetto QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO Analisi di contesto Analisi SWOT OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell albero dei problemi Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia Definizione delle operazioni Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi della sostenibilità ambientale Definizione degli indicatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

3 1 DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato PATTO TEMATICO PER IL SOCIALE - INSERIMENTO LAVORATIVO E NUOVE POVERTÀ B. Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Territoriale Ambientale e Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari 3

4 C. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune 65, Provincia 5) 70 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 2 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali 2 Organizzazione Sindacale 5 Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) 13 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) Altro 10 Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Iacuzzi Annalisa Dirigente del Settore annalisaiacuzzi@provincia.or.it lavoro, formazione professionale e politiche sociali della Provincia di Oristano Stefania Carletti SIL di Oristano s.carletti@siloristano.it Tamara Sanna Crea - Centro per la info@creaeducazione.it creatività educativa di Lorenzo Braina Fabrizio Floris ASL 5 fabrifloris@tiscali.it Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) Data Luogo 4

5 D. Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data Luogo Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Iacuzzi Stefania Tamara Fabrizio Annalisa Carletti Sanna Floris 5

6 2 SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Sintesi della Proposta Progettuale Il Progetto integrato Patto tematico per il sociale - Inserimento Lavorativo e Nuove Povertà prevede un sistema di azioni finalizzate a promuovere l integrazione sociale di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Il partenariato costituito da soggetti pubblici, privati, del terzo settore, cooperative e delle parti sociali si propone di realizzare, mediante un azione sinergica di rete, operazioni e azioni volte ad incidere sul contesto socio economico. Presupposto per l adozione di politiche sociali e del lavoro capaci di svolgere un azione incisiva è un processo di condivisione delle scelte ed al tempo stesso di corresponsabilizzazione nell uso efficace delle risorse programmate. Il Progetto Integrato definisce interventi, azioni e progetti volti ad incrementare l occupabilità e l adattabilità tramite l attuazione di politiche attive del lavoro al fine di aumentare la regolarità, la stabilità, l efficienza e la qualità del lavoro coerentemente con l obiettivo definito nella Strategia di Lisbona 1 sulla creazione di nuovi e migliori posti di lavoro. Coerentemente con le indicazioni comunitarie, promuove la realizzazione di pari opportunità di genere tramite strumenti volti a favorire l accesso delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione delle attività professionali con gli impegni familiari. Inoltre, promuove interventi e/o la sperimentazione di percorsi integrati, misure di accompagnamento, servizi di sostegno, servizi collettivi di assistenza così da contribuire a rafforzare l accessibilità e la qualità dei servizi di base alla persona. L analisi di contesto sui problemi prioritari del territorio ha focalizzato l attenzione sulle dinamiche occupazionali e, in particolare, sui dati allarmanti relativi alla disoccupazione femminile e giovanile che evidenziano l enorme divario rispetto agli obiettivi di Lisbona. La disoccupazione è la principale causa di povertà e di emarginazione sociale, pertanto gli interventi e/o le azioni tra loro integrate devono perseguire il miglioramento delle politiche occupazionali. Lo schema progettuale, ispirato al Quadro Logico 2, definisce i problemi partendo dall analisi di contesto e focalizzando l attenzione sulle difficoltà dei soggetti deboli ad inserirsi e/o reinserirsi nel mercato del lavoro; sulla bassa propensione femminile all imprenditoria; sulla bassa domanda di lavoro delle imprese; sulla difficoltà dei soggetti deboli ad inserirsi socialmente e sull inadeguato sistema territoriale delle politiche sociali e del lavoro. I problemi sono stati trasformati in obiettivi specifici e da questi in obiettivi operativi: ridotta disoccupazione femminile, giovanile e over 45; aumentata propensione all imprenditoria femminile; aumentata domanda di lavoro da parte delle imprese; i soggetti deboli riescono ad integrarsi; adeguato sistema territoriale delle politiche sociali. La strategia condivisa dal partenariato si basa sulla definizione di modelli e strumenti per sostenere l'integrazione sociale dei soggetti a rischio, per intervenire sulle criticità del contesto socio-economico della Provincia di Oristano. In particolare, sono proposti progetti pilota ed interventi per mitigare la critica condizione femminile provinciale 1 Consiglio Europeo di Lisbona, Consiglio Europeo di Bruxelles, 22/23 marzo 2005; Linee Guida Integrate della strategia di Lisbona rinnovata. 2 Metodologia del Project Cycle Management. 6

7 nell'accesso al mercato del lavoro, nell'accesso al credito, nella conciliazione tra attività lavorativa e impegno familiare. Inoltre, sono proposti interventi per l'inserimento e/o reinserimento dei giovani e degli over 45, nonché dei disabili psichici, azioni per la mobilità e la responsabilità sociale di impresa e interventi per favorire l integrazione degli immigrati. Nel territorio provinciale è presente un potenziale inespresso di risorse umane caratterizzato da una costante crescita dei livelli di istruzione tra le nuove generazioni, in particolare tra le donne. Il capitale umano di giovani, donne, soggetti deboli, disabili, immigrati rappresenta un opportunità su cui puntare per uno sviluppo socio-economico del territorio che persegua la coesione e l inclusione sociale nel quadro delle priorità della programmazione europea La stabilizzazione della popolazione attiva nei paesi di origine favorisce la preservazione dei saperi e del patrimonio naturale sono infatti braccia e menti che lottano per mantenerlo intatto. S intende l attratività occupazionale del capoluogo e delle zone costiere e allo stesso tempo scoraggiare l emigrazione dalle zone interne con incentivi ai giovani che mantengono la residenza nel proprio paese d origine pur lavorando nei poli produttivi. Gli interventi sono volti a personalizzare gli inserimenti lavorativi con attività di tutoraggio durante il loro svolgimento, adeguandoli alle caratteristiche dei soggetti favorendo il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze lavorative e relazionali. S intende favorire la promozione della cultura di impresa e della responsabilità sociale tramite percorsi di formazione, di orientamento e di accompagnamento e di sensibilizzazione, con azioni di animazione economica da realizzarsi attraverso la rete dei centri per i servizi al lavoro, dei servizi attivati nei comuni, nonché con il contributo dei partner del privato sociale. Trasversale a tutte le azioni sono il principio delle pari opportunità e gli interventi formativi. Il Processo di informazione, sensibilizzazione ed animazione sarà volto ad attività di promozione del Progetto, delle singole azioni e dei risultati raggiunti tra gli utenti ed i soggetti istituzionali operanti nel territorio e a favorire la massima informazione al fine di ridurre la difficoltà di accesso alle opportunità dei soggetti svantaggiati coerentemente con l obiettivo della Strategia di Lisbona di creazione della società della conoscenza. Una particolare attenzione è stata riservata all integrazione degli immigrati, quale fonte di arricchimento e di scambio culturale tra i popoli. Il miglioramento della qualità dei posti di lavoro, la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, i livelli minimi garantiti di salute e sicurezza sul posto del lavoro, la lotta alla povertà e ad ogni forma di discriminazione, ma soprattutto il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità permetteranno la partecipazione attiva dei soggetti svantaggiati al progresso economico e sociale. 7

8 3 PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1 Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Provincia di Cagliari Provincia del Medio Campidano Provincia di Nuoro Provincia dell Ogliastra Provincia di Oristano Comune di Abbasanta Comune di Aidomaggiore Comune di Ales Comune di Allai Comune di Arborea Comune di Ardauli Comune di Asuni Comune di Bauladu Comune di Belvì Comune di Benetutti Comune di Bidonì Titolo Operazione Proposta Patto tematico per l integrazione sociale Patto tematico per l integrazione sociale Patto tematico per l integrazione sociale Patto tematico per l integrazione sociale Patto tematico per l integrazione sociale Abitare per l immigrazione Completamento campo attrezzato per sosta e transito popolazioni nomadi Completamento comunità alloggio per anziani Osservatorio provinciale delle politiche sociali Patto tematico per l integrazione sociale Patto tematico per l integrazione sociale Osservatorio provinciale delle G461 G461 G461 G461 G461 Codice Operazione M143C H373/1 H373/2 M143A G461 G461 M143A 8

9 Comune di Boroneddu Comune di Bosa Comune di Bultei Comune di Busachi Comune di Cabras Comune di Cuglieri Comuni di Dolianova Comune di Fordongianus Comune di Genoni Comune di Ghilarza Comune di Gonnosnò Comune di Guspini Comune di Laconi politiche sociali Patto tematico per l integrazione sociale Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Patto tematico per l integrazione sociale G461 M143A M143A M143A G461 9

10 Comune di Loceri Comune di Marrubiu Comune di Masullas Comune di Milis Comune di Mogoro Comune di Morgongiori Comune di Narbolia Comune di Neoneli Comune di Norbello Comune di Nughedu Santa Vittoria Comune di Nurachi Comune di Ollastra Comune di Oristano Comune di Palmas Arborea Comune di Paulilatino Comune di Riola Sardo Comune di Ruinas Comune di Samugheo Comune di San Nicolò d Arcidano Patto tematico per l integrazione sociale Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Patto tematico per l integrazione sociale Osservatorio provinciale delle politiche sociali G461 M143A M143A M143A M143A M143A G461 M143A Completamento campo attrezzato per sosta e transito H373/1 popolazioni nomadi Completamento comunità H373/2 10

11 Comune di San Vero Milis Comune di Santa Maria Coghinas Comune di Santu Lussurgiu Comune di Scano di Montiferro Comune di Sedilo Comune di Seneghe Comune di Siamaggiore Comune di Siamanna Comune di Siapiccia Comune di Simaxis Comune di Sini Comune di Soddì Comune di Solarussa Comune di Sorradile Comune di Tadasuni Comune di Terralba Comune di Tramatza Comune di Ula Tirso Comune di Uras Comune di Villaurbana Comune di Villa Sant Antonio Comune di Zeddiani alloggio per anziani Patto tematico per l integrazione sociale Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Abitare per l immigrazione Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali G461 M143A M143A M143C M143A M143A M143A M143A M143A 11

12 Asl 5 Osservatorio provinciale delle politiche sociali Completamento campo attrezzato per sosta e transito popolazioni nomadi Completamento comunità alloggio per anziani M143A H373/1 H373/2 12

13 Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Coop. Soc. Codici Coop. Soc. Digitabile Onlus Coop. Soc. GPM Onlus Coop. Istituto per la ricerca Sociale Coop. Soc. Lariso Coop. Soc. Il Samaritano Coop. Soc. Il Seme Coop. Soc. Onlus Alle Sorgenti Coop. Soc. Passaparola Progetto Verde Coop. Soc. Studio e Progetto 2 Coop. Soc. COAGI Crea Centro per la creatività educativa di Lorenzo Braina Figus Antonio (Costituendo movimento associativo) Piredda Fibrana (Costituenda Ditta individuale) Sil S.O.S. Srl Titolo Operazione Proposta Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Wel.Ter. - AGAPE Coltivare per rinascere Wel.Ter. - AGAPE Coltivare per rinascere Progetto Solaria Centro balneare polisportivo terapeutico Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Azioni di formazione progettazione, consulenza e accompagnamento per l attivazione di processi di progettazione integrata Creazione di lavoro e creazione di impresa Canile e centro di addestramento Osservatorio provinciale delle politiche sociali Osservatorio provinciale delle politiche sociali Codice Operazione M143A M143A M143A M143A D 485 D 485 E846 M143A M143A G450 D522 G515 M143A M143A 13

14 Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Acli@Point G502 Acli OPS-ACLI-Source-Oristano; Osservatorio Provinciale delle E699 Politiche Sociali-ACLI APPC Oristano Abitare per l immigrazione M143C Struttura per formare Congregazione delle Figlie di San professionalmente soggetti Giuseppe socialmente svantaggiati G178 Fondazione Goceano Solidale Patto tematico per l integrazione sociale G461 Fondazione Guspini per la vita Patto tematico per l integrazione sociale G461 Fondazione Nostra Signora del Patto tematico per l integrazione Rimedio sociale G461 Fondazione Santa Maria delle Patto tematico per l integrazione Grazie sociale G461 Fondazione s alinu Patto tematico per l integrazione sociale G461 Legacoop Organizzazione sindacale Cgil Oristano Organizzazione sindacale Cisl Oristano Organizzazione sindacale Sicet Oristano Abitare per l immigrazione M143C Organizzazione sindacale Uil Oristano Organizzazione sindacale Ust Cisl Oristano Abitare per l immigrazione M143C 14

15 3.2 Articolazione del Partenariato di Progetto PROVINCIA DI ORISTANO RUOLO PROPULSORE, DI COORDINAMENTO, PROGETTAZIONE, ATTUAZIONE, MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLE OPERAZIONI PROPOSTE NEL PROGETTO INTEGRATO METTE A DISPOSIZIONE I PROPRI SERVIZI, IN PARTICOLARE: - I CENTRI SERVIZI PER IL LAVORO; - IL SERVIZIO MIRATO PER L INSERIMENTO DISABILI; - I SERVIZI SOCIALI; - L UFFICIO DI MEDIAZIONE CULTURALE PER GLI IMMIGRATI 69 ENTI LOCALI (65 COMUNI, PROMOZIONE E ANIMAZIONE SUL TERRITORIO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO INTEGRATO E INDIVIDUAZIONE SOGGETTI BENEFICIARI. I COMUNI SI IMPEGNANO, ALTRESI, ALLA RACCOLTA DEI DATI SULLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO 4 PROVINCE) METTONO A DISPOSIZIONE RISORSE MATERIALI E IMMATERIALI FACENTI CAPO AI SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI, AGLI INFORMAGIOVANI E AI CESIL ASL N. 5 FACILITAZIONE NELL ACCESSO AI SERVIZI SOCIALI, COLLABORAZIONE IN RIFERIMENTO AGLI INSERIMENTI LAVORATIVI DI DISABILI PSICHICI METTE A DISPOSIZIONE LE PROPRIE RISORSE MATERIALI E IMMATERIALI, E LA PROPRIA ESPERIENZA NELL EROGAZIONE DI SERVIZI DI TIPO SOCIO-SANITARIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO 31 SOGGETTI PRIVATI (tra cui 11 cooperative sociali, 5 organizzazioni sindacali, 5 fondazioni) RUOLO PROATTIVO NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ATTRAVERSO AZIONI DI ANIMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE NELL AMBITO DEL TERRITORIO PROVINCIALE AL FINE DI PORRE IN ESSERE INSERIMENTI E/O REINSERIMENTI LAVORATIVI DI SOGGETTI DEBOLI METTONO A DISPOSIZIONE LE PROPRIE RISORSE: - MATERIALI (LABORATORI PER LA REALIZZAZIONE DI INSERIMENTI E/O REINSERIMENTI LAVORATIVI PROTETTI, STRUTTURE RESIDENZIALI E/O SEMIRESIDENZIALI PER OSPITARE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI); - IMMATERIALI (PROFESSIONALITÀ SPECIFICHE: PSICOLOGI, PEDAGOGISTI, EDUCATORI, VOLONTARI) 15

16 Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto SOGGETTO DEL PARTENARIATO Provincia di Oristano IMPEGNO SPECIFICO Si impegna nel coordinamento, progettazione, attuazione, monitoraggio e controllo delle operazioni proposte nel Progetto Integrato. Nell esplicazione delle proprie funzioni e competenze istituzionali in materia di politiche del lavoro e sociali, svolge un ruolo propulsore di raccordo e mediazione tra i partner nel perseguimento degli obiettivi del Progetto Integrato. Nello specifico provvederà alla: 1. gestione delle attività volte alla erogazione dei sussidi per gli inserimenti lavorativi di donne, giovani, inoccupati/disoccupati e over 45; 2. gestione degli interventi di sostegno alla maternità/paternità e alla cura della famiglia; 3. gestione delle attività inerenti le erogazioni di sussidi finalizzati alla riduzione dei costi di mobilità; 4. predisposizione di azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione sulle tematiche della cultura della responsabilità sociale di impresa; 5. individuazione dell ente cui affidare le attività istruttoria, di valutazione e di erogazione dei finanziamenti per l imprenditoria femminile; 6. realizzazione delle procedure di selezione pubblica dei soggetti beneficiari dei finanziamenti per PRIORITÀ ATTRIBUITA ALL IMPEGNO SPECIFICO INDISPENSABILE 16

17 l imprenditoria femminile; 7. attivazione dell animazione economica, pubblicizzazione e diffusione sul territorio delle tematiche dell autoimpiego e dell autoimprenditorialità e sostegno alla creazione di reti impresa; 8. attivazione di percorsi formativi per le aspiranti imprenditrici, 9. consulenza allo start up; 10. alla realizzazione di attività di monitoraggio e verifica degli strumenti di attuazione; 11. gestione delle attività necessarie per l erogazione dei sussidi alle cooperative e alle imprese per l inserimento lavorativo protetto; 12. gestione del fondo di garanzia per gli alloggi degli immigrati; 13. realizzazione dello stabile per l Agenzia del Welfare e delle politiche del lavoro; 14. realizzazione di una rete telematica per il trasferimento dati, radio e tv digitale terrestre con la creazione di una rete virtuale di comunicazione, interazione e scambio culturale al fine di diffondere la cultura etica di Assistenza alla Persona in stato di disagio. Sarà disposta l attivazione tramite cablaggio di reti LAN e la creazione di una radio e tv digitale, gestita e organizzata da soggetti in stato di disagio che concorrano a diffondere la cultura per l assistenza alle fasce deboli della Comunità; 15. costituzione di un osservatorio provinciale delle politiche sociali e del lavoro. Si impegna, inoltre, a mettere a disposizione tutte le strutture e i servizi della amministrazione provinciale, in particolare, i CSL, il Servizio Mirato per l Inserimento disabili, i Servizi Sociali, l Ufficio di 17

18 Comune di: 1. Abbasanta 2. Aidomaggiore 3. Ales 4. Allai 5. Arborea 6. Ardauli 7. Asuni 8. Bauladu 9. Bidonì 10. Boroneddu 11. Bosa 12. Busachi 13. Cabras 14. Cuglieri 15. Fordongianus 16. Genoni 17. Ghilarza 18. Gonnosnò 19. Laconi 20. Marrubiu 21. Massullas 22. Milis 23. Mogoro 24. Morgongiori 25. Narbolia 26. Neoneli 27. Norbello 28. Nughedu S.V. 29. Nurachi 30. Ollastra 31. Oristano 32. Palmas Arborea 33. Paulilatino 34. Riola Sardo 35. Ruinas 36. Samugheo 37. San Nicolò d'arcidano 38. San Vero Milis 39. Santu Lussurgiu 40. Scano di Montiferro 41. Sedilo 42. Seneghe 43. Siamaggiore 44. Siamanna 45. Siapiccia 46. Simaxis 47. Sini 48. Soddì mediazione culturale per gli immigrati. I Comuni si impegnano alla promozione ed animazione del Progetto Integrato in tutto il territorio e all individuazione degli interlocutori privilegiati come destinatari dell intervento. A tal fine metteranno a disposizione risorse materiali e immateriali facenti capo ai CESIL (qualora presenti), agli informagiovani e/o ai servizi socio-assistenziali. Inoltre, i Comuni si impegnano alla raccolta dei dati sulle politiche sociali e del lavoro nel territorio di loro competenza. I Comuni, in collaborazione con la Provincia, effettuano il monitoraggio delle attività e la valutazione dei risultati. INDISPENSABILE 18

19 49. Solarussa 50. Sorradile 51. Tadasuni 52. Terralba 53. Tramatza 54. Ula Tirso 55. Uras 56. Villaurbana 57. Villa.S.Antonio 58. Zeddiani Provincia di Cagliari, dell Ogliastra, di Nuoro e del Medio Campidano. Comune di Dolianova Comune di Belvì Le Province si impegnano a fornire il proprio supporto istituzionale per sostenere le attività progettuali, che si svolgeranno nel proprio territorio, mettendo a disposizione i servizi e le professionalità della stessa amministrazione provinciale. Si impegna alla realizzazione di una rete telematica per il trasferimento dati, radio e tv digitale terrestre con la creazione di una rete virtuale di comunicazione, interazione e scambio culturale al fine di diffondere la cultura etica di Assistenza alla Persona in stato di disagio. Sarà disposta l attivazione tramite cablaggio di reti LAN e la creazione di una radio e tv digitale, gestita, organizzata da soggetti in stato di disagio che concorrano a diffondere la cultura per l assistenza alle fasce deboli della Comunità. Si impegna: 1. alla realizzazione di strutture residenziali e/o semiresidenziali destinate ad ospitare adulti ed anziani parzialmente e/o non autosufficienti, con la creazione di Comunità Alloggio e Comunità Protette; 2. alla realizzazione di interventi di completamento di edifici da destinare alle attività del volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell aggregazione sociale e giovanile; 3. alla realizzazione di strutture per l attivazione di: - laboratori artistici per recupero di abilità residue e integrazione sociale; - laboratori di Arteterapia; IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE 19

20 Comune di Bultei Comune di Benetutti Comune di Loceri Fondazione Santa Maria delle Grazie nel Comune di Santa Maria Coghinas Fondazione Dolianova Fondazione Guspini per la vita - creazione di Botteghe e laboratori artigiani, al fine di valorizzare gli antichi mestieri. Si impegna: 1. alla realizzazione di strutture residenziali e/o semiresidenziali destinate ad ospitare adulti ed anziani parzialmente e/o non autosufficienti, con la creazione di Comunità Alloggio e Comunità Protette; 2. alla realizzazione di interventi di ristrutturazione di edifici da destinare alle attività del volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell aggregazione sociale e giovanile. Si impegna a fornire il proprio supporto istituzionale per sostenere le attività progettuali, che si svolgeranno nel proprio territorio, mettendo a disposizione i servizi e le professionalità della stessa amministrazione comunale. Si impegna alla realizzazione di interventi di ristrutturazione di edifici da destinare alle attività del volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell aggregazione sociale e giovanile. Si impegna alla realizzazione di strutture residenziali e/o semiresidenziali destinate ad ospitare adulti ed anziani parzialmente e/o non autosufficienti, con la creazione di Comunità Alloggio e Comunità Protette. Si impegna alla realizzazione nel Comune di Dolianova di strutture residenziali e/o semiresidenziali destinate ad ospitare adulti ed anziani parzialmente e/o non autosufficienti, con la creazione di Comunità Alloggio e Comunità Protette. Si impegna alla ristrutturazione e adeguamento nel Comune di Guspini di strutture residenziali e/o semiresidenziali destinate ad ospitare adulti ed anziani parzialmente e/o non IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE 20

21 Fondazione Goceano Solidale Fondazione Nostra Signora del rimedio ONLUS Comune di San Nicolò d Arcidano ASL 5 autosufficienti, con la creazione di Comunità Alloggio e Comunità Protette. Si impegna alla realizzazione di strutture per l attivazione di: - laboratori artistici per recupero di abilità residue e integrazione sociale; - laboratori di Arteterapia; - creazione di Botteghe e laboratori artigiani, al fine di valorizzare gli antichi mestieri. Si impegna alla realizzazione di strutture per l attivazione di: - laboratori artistici per recupero di abilità residue e integrazione sociale; - laboratori di Arteterapia; - creazione di Botteghe e laboratori artigiani, al fine di valorizzare gli antichi mestieri. Il Comune di San Nicolò d Arcidano si impegna: 1. alla costruzione e alla gestione di un campo nomadi attrezzato; 2. alla realizzazione nel centro urbano di una struttura del tipo casa famiglia/comunità alloggio e/o integrata per anziani parzialmente o non autosufficienti, capacità ricettiva di circa 60 posti. Si impegna a mettere a disposizione le proprie risorse materiali e immateriali e a condividere la propria esperienza nella erogazione di servizi di tipo sociosanitario capillari sul territorio provinciale, in particolar modo in riferimento all inserimento lavorativo dei disabili psichici. IMPORTANTE IMPORTANTE INDISPENSABILE INDISPENSABILE LEGACOOP Cooperative: Cooperativa Digitabile Onlus Cooperativa Studio progetto 2 e Coop. Soc. Si impegnano a mettere a disposizione le proprie competenze e professionalità, il proprio radicamento territoriale al fine di garantire l integrazione di soggetti deboli nel tessuto sociale anche attraverso la realizzazione di inserimenti e/o reinserimenti lavorativi protetti. IMPORTANTE 21

22 Lariso: Cooperativa Sociale GPM onlus Cooperativa Sociale Onlus "Alle Sorgenti" Cooperativa Sociale Passaparola Cooperativa Sociale Progetto Verde Società consortile patto Territoriale Oristano SIL di Oristano Cooperativa Studio e progetto 2 SOS srl Servizio all occupazione e allo sviluppo. Cooperativa sociale Lariso Il SIL Oristano si impegna a collaborare alla promozione del Progetto Integrato e alla realizzazione dell Osservatorio delle politiche sociali e del lavoro, attraverso le sue strutture. La Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 si impegna nello svolgimento di attività diretta alla realizzazione del sistema operativo per la raccolta sistematica e la diffusione delle conoscenze e dei dati sulle politiche sociali nel territorio provinciale mediante la costruzione del Portale provinciale per i Servizi Sociali e Socio-Sanitari (PoSS). L attività della Cooperativa sarà particolarmente attenta alla qualità dei Servizi del Portale, pertanto, all interno della strategia di costruzione del sistema di qualità del PoSS e dell Osservatorio provinciale essa sarà costantemente monitorata e implementata (Certificazione qualità e Carta dei servizi). La società SOS si impegna al coordinamento e alla gestione organizzativa delle attività di Networking, Ricerca fondi e fonti di finanziamento (fund raising), Implementazione di progetti sperimentali. La Cooperativa Lariso si impegna nelle attività di rilevazione, elaborazione ed analisi dei dati relativi ai servizi sociali secondo tipologia, distribuzione, sviluppo e criticità. Inoltre, si impegna nella IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE 22

23 Cooperativa Istituto per la ricerca Sociale Cooperativa Codici APPC Oristano SICET Oristano UST CISL organizzazione di Laboratori tematici, finalizzati a sviluppare una comune cultura istituzionale, organizzativa e di integrazione di competenze sia professionali che amministrative tra Amministratori, Operatori e Tecnici dei Servizi degli Enti Locali (Comuni, Provincia, Asl ) e tra questi e Terzo Settore. La Cooperativa Istituto per la Ricerca Sociale si impegna nell assistenza tecnica alla costruzione e implementazione a regime dell Osservatorio provinciale sulle Politiche sociali quale modulo di un più ampio Osservatorio Regionale, capace di favorire il superamento di una programmazione basata su modelli culturali a priori in favore dello sviluppo di una programmazione delle politiche che parta dalla conoscenza della realtà e si basi sull evidenza dei fenomeni, dell impatto degli interventi, della qualità dei servizi. L Istituto per la Ricerca Sociale curerà, in particolare, gli aspetti teoricometodologici, i momenti di verifica, valutazione e dei vari servizi, l organizzazione di Laboratori tematici, finalizzati a sviluppare una comune cultura istituzionale e organizzativa. La Cooperativa CODICI si impegna alla ridefinizione della mappa delle risorse e dei fabbisogni di intervento sociale sul territorio; nel mappare i fenomeni e la domanda sociale nelle varie aree del welfare locale al fine di porre a disposizione di tutti i soggetti sul territorio strumenti efficaci di conoscenza delle caratteristiche della rete delle risorse e opportunità e rendere perfettamente conosciute e disponibili tutte le realtà operative per puntare allo sviluppo dell offerta di servizi e interventi sfruttando tutte le opportunità di una progettazione sovrazonale fondata sulla cooperazione e la messa in rete efficiente delle risorse. Si impegnano a stabilire le regole di funzionamento e di accesso ai fondi, a predisporre i contratti di locazione tipo, a verificare periodicamente l andamento gestionale dei fondi, a IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE 23

24 Oristano monitorare l azione progettuale. Inoltre, mettono a disposizione le professionalità e l esperienza acquisita dalle Organizzazioni e dai propri dirigenti. ACLI Cooperativa sociale Alle Sorgenti CREA - Centro per la Creatività educativa di L.Braina Congregazione delle Figlie di San Giuseppe Cooperativa sociale Il Seme onlus Il Samaritano Si impegna a realizzare una rete di postazioni informatiche nel territorio provinciale per combattere le varie forme di esclusione sociale e culturale, attraverso l elaborazione di percorsi di crescita personale e lavorativa rivolti a tutte le fasce d età con particolare attenzione ai giovani esclusi dal circuito scolastico e/o con precedenti penali, ai giovani e agli adulti esclusi dal contesto lavorativo, nonché agli anziani. Si impegna inoltre a mettere a disposizione le proprie risorse umane e material. Si impegna a mettere a disposizione la propria struttura, sita nella marina di Arborea, per l inserimento/reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti svantaggiati. Si impegna a mettere a disposizione la propria rete di partnership radicata a livello locale, regionale e nazionale per lo sviluppo di percorsi di autonomia e riabilitativi a favore di soggetti svantaggiati. Mette, inoltre, a disposizione il proprio know how relativo alla gestione delle risorse umane, ai processi di progettazione partecipata, all orientamento individuale e allo sviluppo di un sé consapevole. Mette a disposizione la propria sede di Oristano per percorsi/incontri formativi necessari all integrazione e all inserimento/reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Si impegna a mettere a disposizione la propria struttura per l inserimento/reinserimento sociolavorativo e l attivazione di percorsi riabilitativi di giovani donne madri e di giovani maggiorenni con difficoltà residenti nel territorio provinciale. Si impegnano a mettere a disposizione tutte le strutture ricettive e comunitarie presenti nel territorio provinciale per l integrazione e l inserimento dei soggetti svantaggiati IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE 24

25 OO.SS. CGIL-UIL- CISL Costituenda Ditta Individuale Piredda Fibrana Figus Antonio (Costituenda associazione individuale) ACLI Osservatorio delle politiche sociali (donne vittime della tratta, portatori di handicap, ex detenuti, ) Le Organizzazioni Sindacali si impegnano a rendere disponibile le proprie risorse materiali ed immateriali attraverso azioni di sostegno e sensibilizzazione sulle tematiche del lavoro per perseguire la regolarità, la tutela, la sicurezza e le pari opportunità dei/delle lavoratori/trici. IMPORTANTE IRRILEVANTE IRRILEVANTE IRRILEVANTE 25

26 Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno colletivo 1) I Partner si impegnano a costituirsi in forma associata attraverso uno specifico Accordo di Programma per la gestione delle operazioni del Progetto Integrato 2) Creare una rete di informazione basata su protocolli condivisi per favorire il massimo scambio di conoscenze e una migliore diffusione di esperienze di buone prassi in un ottica di coinvolgimento di tutti gli attori operanti sul territorio provinciale e regionale 3) Favorire i processi di bottom up e le dinamiche partecipative per la programmazione e progettazione di interventi integrati di inclusione sociale 4) Realizzare sinergie di sistema fra i partner di progetto al fine di attuare gli obiettivi del progetto integrato 5) Favorire l inclusione sociale grazie a inserimenti/reinserimenti lavorativi, alla creazione o implementazione di servizi e percorsi formativi mirati per soggetti svantaggiati 6) Migliorare la qualità della vita dei soggetti svantaggiati favorendo il riconoscimento e la valorizzazione delle specificità di ognuno Priorità Attribuita all Impegno Specifico INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE 26

27 4 QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1 Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Dinamiche demografiche Il partenariato Patto tematico Inserimento lavorativo e nuove povertà si inserisce in un contesto provinciale caratterizzato da un incremento delle nuove povertà e dell emarginazione sociale. La Provincia di Oristano si caratterizza per la presenza di un elevata quota di piccoli comuni: in quelli con meno di abitanti risiede ben il 65% della popolazione, mentre la media regionale si aggira intorno al 34%. Il 27% dei comuni ha una popolazione al di sotto dei 500 abitanti. Da ciò si evince come il modello insediativo provinciale sia caratterizzato da una distribuzione della popolazione in comuni di piccola dimensione demografica. Le dinamiche demografiche sottolineano come il territorio provinciale sia caratterizzato da un lento processo di spopolamento, soprattutto delle zone interne. Una risultante di questa dinamica è la più intensa concentrazione delle risorse umane in età da lavoro, ed in particolare, della popolazione giovane, nelle zone costiere e nell hinterland del comune di Oristano. Il 19% della popolazione provinciale, infatti, si concentra nel capoluogo che ha registrato, tra il 2001 e il 2004, un incremento del 5,8%. Accanto a questo decremento della popolazione provinciale, si registra il fenomeno dell aumento del numero delle famiglie (un incremento del 7% circa durante il periodo intercensuario ). Questa tendenza, confermata anche dai dati relativi al , è imputabile ad una forte crescita delle famiglie monoparentali e da un decremento delle famiglie più numerose 4. Tale trend deriva dal progressivo invecchiamento della popolazione e da una più diffusa propensione alla formazione di nuovi nuclei familiari. L evoluzione della composizione demografica della provincia di Oristano disegna un profilo socio-demografico caratterizzato da bassa natalità e progressivo allungamento della vita. Il tasso di natalità nel 2004 è del 7,1 per 1000 abitanti mentre il tasso di mortalità è del 9,6 per 1000 abitanti. L indice di vecchiaia si attesta intorno al 140%, dato chiaramente superiore sia all indice medio regionale (116%) sia a quello nazionale (131%). Oristano risulta essere la seconda Provincia regionale, dopo l Ogliastra, con la maggiore percentuale di ultrassessantacinquenni (20% circa). Il rapporto fra persone bisognose di cura (bambini e anziani) e adulti in grado di farsene carico (30-59 anni) rivela che su ogni coppia adulta grava la responsabilità di almeno un altra persona bisognosa di sostegno, dato che avvalora la necessità di supporto per le famiglie con soggetti deboli (anziani, disabili, persone con disturbo mentale), che presentano maggiori problematiche e carichi di cura. I dati sull offerta di servizi socio-assistenziali mettono in evidenza una situazione non soddisfacente, con un sistema non sempre in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni. Rispetto agli interventi rivolti agli anziani, si registrano difficoltà di attuazione dei servizi di assistenza domiciliare integrata: la localizzazione delle residenze sanitarie 3 I dati ISTAT del 2004 riportano n famiglie nel nuovo ambito territoriale della Provincia 4 L Economia della Provincia di Oristano - Banco di Sardegna 27

28 assistenziali non è stata programmata rilevando le esigenze espresse dal territorio; la soluzione di affidamento di persone anziane ha avuto rari riscontri. Permangono carenze strutturali di continuità assistenziale. Le persone con disturbo mentale dispongono di servizi complessivamente insufficienti. L offerta di servizi è rigidamente standardizzata su due tipologie: le prestazioni a carattere ambulatoriale e l inserimento in strutture residenziali. Gli interventi di carattere semiresidenziale e di assistenza domiciliare sono insufficienti e costantemente inferiori a quelli medi nazionali. In generale le criticità riguardano la scarsa differenziazione in una pluralità di tipologie che tengano conto di esigenze di cura inevitabilmente differenti. L offerta di strutture socio-assistenziali, pur cresciuta nell ultimo decennio in modo significativo, non risulta essere soddisfacente, ne tanto meno distribuita uniformemente nel territorio provinciale. Sul fronte dell assistenza all infanzia, un dato significativo è quello relativo alla disponibilità del servizio nido. Secondo i dati ISTAT, relativi al gennaio 2004, l offerta regionale del servizio nido è del 12% per i bambini al disotto dei 3 anni contro l obiettivo europeo, fissato dalla Strategia di Lisbona, di fornire entro il 2013 servizi di cura ad almeno il 33% dei bambini al disotto dei 3 anni. Tale situazione ha conseguenze particolarmente negative per le donne, in quanto è soprattutto su di loro che grava il carico di cura dei minori, degli anziani e delle persone con disabilità, con conseguente difficoltà di partecipazione alla vita lavorativa e sociale della popolazione femminile. Immigrazione Sul fronte immigrazione la popolazione straniera residente in provincia di Oristano comprende 807 individui di cui 651 stranieri extracomunitari (268 uomini e 383 donne) e 156 comunitari (38 uomini e 118 donne). La maggior parte di essi è di origine marocchina, cinese e rumena. Il 33% circa di tale popolazione risiede nel capoluogo 5 (fonte Questura di Oristano- dati ottobre 2006). In riferimento ai dati sopra riportati c è però da tener conto del fatto che sono in fase di istruttoria circa 400 domande relative a richieste di permesso di soggiorno presentate da parte di altrettanti immigrati. Istruzione e formazione Con riferimento alla scolarizzazione e alla qualificazione dei giovani, la provincia di Oristano presenta un indice di non conseguimento della scuola dell obbligo (15-52 anni) del 12,58%. Tale indice risulta essere leggermente superiore rispetto a quello regionale (12,44%), mentre più marcata risulta essere la distanza dall indice nazionale (10,44%) 6. Tale indicatore tende ad aumentare notevolmente per le classi di età adulte. La percentuale di diplomati si aggira intorno al 19% nettamente inferiore al dato regionale (22%), come pure la percentuale di laureati (4%) risulta essere al di sotto del dato medio regionale (6%). Si rileva che sono stati attivati nel territorio vari corsi di laurea nonché il Master in Management delle Organizzazioni Turistiche. Inoltre, sono presenti diversi centri di ricerca. Mercato del lavoro Il mercato del lavoro regionale presenta dei dati a livello provinciale non perfettamente omogenei. I dati rilevati dall ISTAT, nella provincia di Oristano nel biennio , registrano una significativa crescita della forza lavoro maschile (dal 61% del 2004 al 65% del 2005), a scapito però di un calo della forza lavoro femminile (dal 38% del 2004 al 5 Fonte Questura Oristano ottobre Dati Istat

29 35% del 2005). Un dato questo che si scosta in modo netto dal dato medio regionale e da quello nazionale. Sebbene si riscontri un generale miglioramento della situazione occupazionale, a fronte di un forte rallentamento dell economica generale, i dati mettono in evidenza la distanza che ancora separa la Sardegna e nello specifico la provincia di Oristano, dagli obiettivi stabiliti dalla Strategia di Lisbona relativi al raggiungimento del tasso di occupazione pari al 70% e di quello femminile pari al 60% entro il Il tasso di attività della provincia di Oristano si attesta al 58,8% dato notevolmente inferiore rispetto a quello italiano (62,5%) e a quello medio regionale (59,6%). La differenza tra il tasso di attività maschile di Oristano e quello maschile italiano non è molto accentuata; molto più grave risulta essere il divario esistente tra il tasso di attività femminile della provincia e quello italiano. Ci si trova dinanzi ad un offerta di lavoro femminile particolarmente bassa. Il tasso di occupazione della provincia di Oristano è del 52,7%. Ciò significa che solo un cittadino su due, tra quelli in età lavorativa, è occupato (come lavoratore dipendente o indipendente). Contrariamente alla tendenza regionale che vede un incremento della occupazione femminile, nella provincia di Oristano si registra un flessione passando dal 35,4% del 2004 al 34,2% del Scomponendo ulteriormente il dato occupazionale della provincia di Oristano per macrosettori economici si evince che una marcata fetta del mercato del lavoro è impiegata nel settore Servizi (circa unità impiegate nel 2005), a scapito del settore Agricoltura (circa unità impiegate nel 2005) e del settore Industria (circa unità impiegate nel 2005). Analizzando i dati relativi alla disoccupazione, la provincia di Oristano ha fatto registrare, nel biennio , una riduzione nei tassi dall 11,4% del 2004 al 10,2% del 2005, dato positivo rispetto a quello medio regionale (dal 13,9% del 2004, al 12,9% del 2005), ma ancora molto lontano dal dato medio nazionale (dall 8% del 2004 al 7,7% del 2005). Il divario tra i tassi di disoccupazione maschile e femminile è il dato che appare più rivelante sia rapportato a quello medio regionale sia a quello nazionale. Infatti, scomponendo il dato per genere si rileva una riduzione nella disoccupazione maschile, dal 7,5% del 2004 al 5,4% del 2005, al contrario nei dati riferiti alla disoccupazione femminile si riscontra un incremento dal 18,3% del 2004 al 19,1% del Tasso di disoccupazione Maschi Femmine Totale Oristano 5,4% 19,1% 10,2% Sardegna 9,8% 18,0% 12,9% Italia 6,2% 10,1% 7,7% Tab.1. Tasso di disoccupazione per genere e provincia. Dati ISTAT. Media rilevazioni trimestrali 2005 La componente femminile presenta non solo tassi di occupazione più bassi, ma anche tassi di disoccupazione giovanili e di lunga durata maggiori, a cui si contrappone un livello di istruzione più elevato che in teoria dovrebbe facilitare l ingresso delle donne nel mercato del lavoro. Tuttavia, si evidenzia una maggiore difficoltà di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro della componente femminile; nonché, un notevole divario di genere che aumenta nell arco della carriera lavorativa specie per le donne con livelli di istruzione più bassi. 7 Rapporto sull economia nella provincia di Oristano, Camera di Commercio di Oristano, a cura di Carla Massidda,

30 Sistema produttivo Il sistema produttivo oristanese è influenzato dal settore agricolo in termini di valore aggiunto, di occupati e di imprese. Con riferimento al primo parametro, si registra che il peso del settore primario è pari all 11,7%, dato nettamente superiore alla media regionale (4,5%) e nazionale (2,6%). Sulla base dei dati ISTAT, la provincia di Oristano è quella in cui è maggiore la percentuale di addetti all agricoltura (14,5%). Questi dati sottolineano una persistente importanza sociale ed economica del settore primario. La provincia, infatti, non è stata interessata dall industrializzazione per poli di sviluppo e, non a caso, la percentuale di addetti all industria è la più bassa tra le province sarde (21,8%). Sulla base dei dati camerali (Registro delle Imprese) le imprese attive localizzate sul territorio provinciale sono , pari all 11% circa del totale delle imprese presenti in Sardegna. Un aspetto interessante è rappresentato dal buon livello di densità imprenditoriale (n. imprese/100 abitanti) che caratterizza la provincia di Oristano rispetto alla media regionale e nazionale. Tale indicatore, pari a 9,4, evidenzia una buona propensione della popolazione al lavoro autonomo e all imprenditorialità. Il turismo viene percepito come settore strategico per lo sviluppo della provincia sulla base delle potenzialità legate alla creazione di sinergie tra le risorse ambientali e storico culturali e la sua vocazione enogastronomica. Esso non ha avuto, tuttavia, uno sviluppo adeguato rispetto alle sue reali potenzialità. Inoltre, lo sviluppo del sistema economico provinciale e il raggiungimento di obiettivi in termini di piena occupazione sono ostacolati da una dotazione di infrastrutture nel complesso insufficienti che non consente attualmente di sfruttare la posizione baricentrica in Sardegna rispetto all asse Cagliari-Sassari. Economia sociale Rispetto all economia sociale nella Provincia di Oristano, cosi come nelle altre province sarde, si riscontra uno sviluppo del privato sociale sia per quanto riguarda le cooperative di tipo A sia quelle di tipo B. Le prime sono, in misura sempre più marcata, un interlocutore privilegiato per gli Enti Locali nell erogazione di servizi alla persona; le seconde sono un importante strumento di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, soprattutto disabili ed ex-tossicodipendenti. Integrazione sociale Nella provincia di Oristano si rileva un aumento della povertà e dell emarginazione sociale delle categorie più a rischio di esclusione. Il reddito pro capite disponibile si attesta secondo i dati del 2004 a euro, trend in costante aumento rispetto agli anni passati, ma sempre al disotto dei livelli registrati dalle altre province sarde. 30

31 Tab. 2. Reddito disponibile pro capite - tratto dal Rapporto sull economia nella provincia di Oristano 2006 Questa tendenza è confermata dal triste primato raggiunto nelle graduatorie nazionali sul reddito pro capite; la provincia di Oristano si trova infatti all 84ª posizione tra le ultime province italiane. Quanto detto trova inoltre conferma dall analisi sui dati della incidenza di povertà relativa, che si attesta su valori superiori rispetto al dato regionale e delle altre province sarde. Da questo quadro traspare, anche se in misura differente per uomini e donne, come il reddito insufficiente e i lunghi periodi di disoccupazione, sono indicatori del disagio sociale provinciale. Per le donne, il motivo principale permane la difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, segno della accentuata vulnerabilità femminile; per i maschi, invece, è la perdita del lavoro a costituire la discriminante primaria. La condizione di disoccupazione, quale fattore primario delle difficoltà economiche è fortemente correlata all età; la disoccupazione regredisce con il progredire della classe d età. Altri importanti indicatori del disagio sociale sono i dati sul fenomeno dell alcoolismo e della tossicodipendenza. Il fenomeno della dipendenza in provincia presenta dati rilevanti e differenze nelle diverse aree della stessa, probabilmente in relazione alla presenza di diversi elementi nell organizzazione sociale e nell identità culturale. Infatti, a nord della provincia (Barigadu e Montiferru) le problematiche prevalenti sono legate all uso/abuso di sostanze alcoliche, le località a sud di Oristano vedono un ampio strutturarsi di fenomeni di abuso di sostanze stupefacenti. Tali fenomeni e la loro articolazione territoriale sembrano indicare in maniera univoca una crisi di integrazione e di interna che porta ad un deterioramento della qualità della vita familiare e collettiva. Strumenti di governo Sul fronte degli strumenti di governo, si registra la difficoltà in provincia di Oristano di acquisire informazioni attendibili e comparabili in ambito sociale e del mercato del lavoro. Si pone dunque con urgenza la necessità di potenziare e sostenere la capacità di conoscere, monitorare ed interpretare quanto avviene nel territorio. 31

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