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1 FORUM P.A. SANITA' 2001 AZIENDA ULSS 21 RIPARTIZIONE ETA ADULTA E ANZIANI / SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (S.I.L.) Il Servizio di integrazione lavorativa (S.I.L.): Percorsi formativi finalizzati al collocamento e interazione con il sistema produttivo Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Il Servizio di integrazione lavorativa (S.I.L.): Percorsi formativi finalizzati al collocamento e interazione con il sistema produttivo. Amministrazione proponente: AZIENDA ULSS 21 Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): RIPARTIZIONE ETA ADULTA E ANZIANI / SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (S.I.L.) Indirizzo: VIA GIANELLA, LEGNAGO VERONA Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente Nome e Cognome: BATTISTELLA ANGELA Funzione: COORDINATORE SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA Ente: AZIENDA ULSS 21 LEGNAGO Telefono: 0442/ Fax: 0442/ ulslegvr@tin.it Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) X Qualità/Organizzazione Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture Miglioramento della gestione X Integrazione struttura/territorio, coordinamento Miglioramento del rapporto con l utenza Informazione/prevenzione Miglioramento dell assistenza Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il Servizio Integrazione Lavorativa attraverso il progetto ha: 1) sviluppato e consolidato modalità operative integrate con le agenzie preposte all inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati; 2) ha attivato percosi formativi finalizzati al collocamento tenendo conto degli elementi di integrabilità tra il sistema produttivo e disabilità. La prima parte del progetto si è concretizzata con la stipulazione di Protocolli d Intesa con l Amministrazione Provinciale, Convenzioni con i Centri Professionali, Accordo Provinciale con l EBAV. Rispetto ai percorsi formativi sono stati individuati progetti diversificati in base alle esigenze formative dei soggetti presi in carico: progetto Osservazione: finalizzato a verificare le reali capacità del soggetto e condurlo ad una maturazione relazionale/lavorativa; progetto Formazione: finalizzato alla maturazione psicologica, relazionale e all apprendimento di abilità lavorative; progetto Lavoro: finalizzato a favorire l apprendimento di abilità lavorative specifiche per il raggiungimento e il mantenimento di un rapporto di lavoro; progetto Inserimento Sociale: finalizzato a valorizzare le risorse residue di soggetti nei quali lo svantaggio è tale da non permettere una collocazione definitiva nel mondo del lavoro.

2 2.4 Motivazioni nella descrizione indicare: a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta: frammentazione degli interventi a livello territoriale da parte delle agenzie preposte all inserimento lavorativo quali il Servizio di Collocamento Mirato dell Amministrazione Provinciale, Formazione Professionale; Liste d attesa del servizio: attivazione di percorsi formativi; collocamento definitivo. Interruzione dei percorsi formativi e di collocamento. quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema: somministrazione di un questionario finalizzato alla raccolta di informazioni sulle abilità lavorative e occupazionali possedute dal singolo utente; registrazione e lettura dei dati informatizzati dell archivio utenti del servizio; colloquio individualizzato mirato alla riformulazione del progetto di inserimento lavorativo. se sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda: 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: Disabili in possesso del certificato di invalidità civile superiore al 45%, iscritti negli elenchi del collocamento obbligatorio di cui all art. 1 della legge 68/99; Soggetti in trattamento psichiatrico segnalati dai centri di salute mentale; Tossicodipendenti ed alcoolisti all interno di un programma terapeutico, segnalati dai servizi tossicodipendenze. 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Percorsi individualizzati che si realizzano attraverso le seguenti fasi: - Osservazione/valutazione abilità lavorative: colloquio con la famiglia per la raccolta delle informazioni sulla storia del ragazzo; valutazione delle potenzialità attraverso la somministrazione del Test ABI, SEDS, Abilità e Deficit; Analisi dell azienda: mirata a rilevare le caratteristiche ambientali specifiche, il tipo di attività produttiva, compiti e mansioni, clima relazionale e vincoli strutturali; Formazione in situazione: sulla base delle capacità e delle abilità presenti nel ragazzo viene individuato un progetto individualizzato di inserimento lavorativo (Osservazione, Formazione, Lavoro, Inserimento Sociale); abbinamento soggetto/azienda attraverso la stipula della convenzione tra ULSS e Azienda sede di tirocinio; Monitoraggio dell esperienza: affiancamento iniziale per facilitare l inserimento in azienda, verifiche periodiche e valutazione al termine dell esperienza; Gestione cronicità: consulenza affinchè il soggetto possa conservare il posto di lavoro, consulenza all azienda. Accordo tra l Amministrazione provinciale (Ufficio Collocamento Mirato) e Azienda ULSS: in attuazione della L.68/99, persegue l obiettivo di formalizzare la collaborazione tra i due Enti al fine di favorire il collocamento mirato dei disabili iscritti nelle liste di collocamento obbligatorio. 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: - corrispondenza tra formazione professionale acquisita e richieste del mercato del lavoro, - attuare abbinamenti congrui tra le attitudini lavorative dei soggetti disabili e posizioni lavorative individuate all interno delle aziende, - creare un sistema efficace di integrazione con le reti territoriali per l inserimento lavorativo. 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: riduzione delle liste e dei tempi d attesa, riduzione degli insuccessi delle esperienze lavorative si per quanto riguarda la formazione in situazione che per i collocamenti; creazione di partnership tra soggetti pubblici e privati

3 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna razionalizzazione delle risorse - integrazione e miglioramento della comunicazione tra servizi collegamento tra uffici rapporto con i cittadini - aumento della qualità percepita del Servizio - diminuzione della conflittualità 2.10 Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti: si fa riferimento al triennio 1998/1999/2000 Le persone seguite con almeno un modulo formativo sono state in totale n. 284 così suddivise: n. 207 disabili psico-fisici e sensoriali 44 pazienti psichiatrici 33 soggetti tossicodipendenti e alcoolisti Nel triennio sono state assunte con la mediazione del S.I.L. n. 52 persone. Nel triennio si è verificata una diminuzione degli insuccessi, intesi come ritorni al servizio per perdita del posto di lavoro, con il seguente andamento: 10 casi (anno 1998), 6 casi (anno 1999), 4 casi (anno 2000). Nel triennio si sono rivolti al servizio n. 131 persone nuove: n. 48 (anno 1998), n. 40 (anno 1999), n. 43 (anno 2000). I nuovi soggetti presi in carico sono stati rispettivamente: n.17 (anno 1998), n. 22 (anno 1999), n. 26 (anno 2000); si è potuto verificare quindi una diminuzione degli utenti che permangono in lista d attesa da 35 dell anno 1998, a 15 dell anno 2000; Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie : il progetto è stato finanziato in parte con il budget del settore sociale e in parte con un finanziamento derivante da un progetto europeo (anno 1998/1999/2000) personale: il personale impiegato di ruolo (1 assistente sociale, 7 educatori professionali, 1 psicologo) personale impiegato in convenzione (2 educatori professionali) 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali: La realizzazione del progetto ha visto come protagonisti tutti gli attori della rete territoriale coinvolti nell inserimento lavorativo delle persone svantaggiate: aziende private ed enti pubblici disponibili all attivazione di Tirocini Formativi che hanno portato in alcuni casi all assunzione definitiva; associazioni imprenditoriali (API, Ass. Industriali, Ass. artigiani, Ass. Commercianti) che hanno contribuito alla divulgazione del progetto presso i propri associati appoggiando l iniziativa; Cooperative Sociali che hanno favorito l inserimento lavorativo dei soggetti con disabilità più grave o con situazioni di emarginazione importanti; Istituzioni pubbliche che hanno collaborato affinché il progetto potesse essere realizzato nel rispetto della legislazione vigente (I.N.A.I.L., I.N.P.S., Organizzazioni Sindacali, Amministrazione Provinciale e Servizi all impiego); Centri di Formazione Professionale che si sono occupati della parte formativa e valutativa delle professionalità specifiche di alcuni soggetti in carico al servizio. Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato: Sono stati stipulati Protocolli d Intesa tra l Azienda ULS e le Associazioni Imprenditoriali, tra Azienda ULS e Amministrazione Provinciale, Accordo Provinciale tra Azienda ULS ed EBAV (Ente Bilaterale Artigiani Veneti), Convenzioni con le singole imprese pubbliche e private. Indicare il contributo/ruolo dei partner: vedi sopra 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto : Individuazione del problema: somministrazione questionari e analisi dei dati. Mappatura aziendale Attivazione dei moduli formativi. Formazione degli operatori Divulgazione e condivisione del progetto con i partner locali

4 Indicare lo stato di attuazione: concluso 3.4 Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto: Azienda ULSS 21 Legnago (VR) se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative: Costituzione Commissioni per la valutazione della presa in carico degli utenti (Commissione SIL/Dipartim. Psichiatria; Commissione SIL/Dipartim. Dipendenze; Unità Valutativa Sociale Equipe Età Adulta. se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative: Dipartimento di Psichiatria, Dipartimento Dipendenze, Ripartizione Età Evolutiva Servizio per l Età adulta per la gestione dei casi; Servizio Prevenzione Infortuni sul Lavoro (SPISAL) per le visite aziendali, Servizio di Prevenzione e Igiene Pubblica se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi): suddivisione distrettuale degli operatori se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie Programma archivio utenti e aziende. 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna: sono stati organizzati incontri con gli operatori dei vari servizi coinvolti nell inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (Dipartim. Psichiatria, Dipartim. Dipendenze, Consultorio Familiare, S.P.I.S.A.L., Servizio Igiene Pubblica) per comunicare le modalità operative del servizio, le collaborazioni da attivare, un aggiornamento legislativo. Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate: gli operatori dei vari servizi, con l obiettivo di formarli e aggiornarli sulla legislazione vigente, sulle modalità operative del servizio, attraverso incontri periodici plenari ma anche individuali con i singoli servizi, comunicazioni scritte sottoforma di circolari. 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale: sono stati organizzati i seguenti corsi di formazione: L approccio di rete nel lavoro sociale Corso di orientamento sulle strategie di autoregolazione cognitivo-comportamentale in situazioni sociali e lavorative Indicare destinatari e obiettivi della formazione: 1) 70 operatori: Educatori Prof.li e Assistenti Sociali dell ULSS 21, dei Comuni e delle realtà private presenti sul territorio; Obiettivi: formare gli operatori sociali a svolgere un ruolo di mediazione tra l individuo disabile, la sua famiglia e il contesto sociale e lavorativo per facilitare esperienze di integrazione nella propria comunità. 2) 50 Operatori: Educatori Prof.li, Addetti all Assistenza che operano nel S.I.L., Servizio Integrazione Sociale, Centri Educativi Occupazionali Diurni; Obiettivi: promuovere negli operatori che svolgono una funzione di tutor nei progetti di integrazione sociale e lavorativa, la capacità di aiutare la persona disabile ad acquisire modalità di risoluzione dei problemi (problem solving) e comportamentali utili per fronteggiare le difficoltà. 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini: incontri con associazioni di categoria degli utenti (Ass. Medio Adige, Ass. Corallo, Comunità Giovanni XXIII, ANMIC, ANFFAS, A.I.T.Sa.M.) Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna: Sono stati organizzati due Convegni: uno di apertura del progetto per informare il territorio sull iniziativa, e l altro di chiusura di restituzione dei risultati ottenuti. E stato prodotto materiale informativo. Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna: Cittadinanza, istituzioni

5 pubbliche e private, aziende pubbliche e private, associazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, associazioni di categoria, sindacati; Obiettivi: condivisione del progetto, approcci integrati e partenariato locale; Organizzazione convegni, Incontri partecipativi con i partners locali, materiale divulgativo informativo del servizio, video, banche dati (utenti, aziende), rapporti di ricerca e studi (report finale). 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: sperimentazione di strumenti di valutazione di indagine per lo studio di fattibilità degli inserimenti lavorativi di persone disabili. In itinere: sperimentazione di schede di monitoraggio per verificare il livello di integrazione e adattamento ai luoghi di lavoro delle persone disabili; sperimentazione di strumenti di valutazione ergonomica degli ambienti lavorativi rispetto alle potenzialità di integrazione lavorativa; Ex post: sperimentazione di strumenti di valutazione sulla ricaduta delle esperienze di inserimento lavorativo sulla qualità della vita delle persone disabili interessate. b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati: è stato previsto un progetto di incentivazione al personale per i risultati ottenuti Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto: apparato organizzativo dell azienda ULSS 21 in particolare il Settore Sociale e la Ripartizione Età Adulta e anziani; Piani di Zona realizzati in collaborazione con le Amministrazioni Comunali (26 Comuni per un totale di abitanti), Enti Pubblici e Privati, Associazioni di volontariato; A livello locale la realizzazione di reti formali ed informali tra le istituzioni di produzione e di servizio; A livello provinciale stipulazione dell accordo di programma tra ULSS 21 e Amministrazione Provinciale/Settore Formazione Professionale e Occupazione; A livello regionale e nazionale lo sviluppo di una adeguata normativa di supporto all integrazione lavorativa di persone svantaggiate che superi le logiche tradizionali del collocamento obbligatorio (L.68/1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili)

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