VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 25 GENNAIO 2002

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 25 GENNAIO 2002"

Transcript

1 copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 25 GENNAIO 2002 N. 76 In data alle ore presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori: - MALOSSINI Cesare - Sindaco - BENAMATI Tomaso - Presidente - BERTOLDI Pietro - BORROI Paolo - BALLARDINI Alberto - CALZA Luigi - DAVES Carlo - LORENZI Patrick - MATTEOTTI Paolo - VALANDRO Salvador - VICARI Tiberio - CESCHINI Vincenzo - ANDREOZZI Maurizio - D AGOSTINO Alfredo - CALZA Mario - BONORA Vigilio - DELAINI Aurelio - CRETTI Gino - RAVANELLI Giuseppe - DE PASCALIS Flavio - BOMBARDELLI Ivo - PERONI Andrea Risultano assenti i Consiglieri signori: - TRINCHIERI Cristian - MANZONI Marco - BASSETTI Enzo - GENTILINI Ivo - DAVES Mario - PRATI Lorenzo - ZAMBOTTI Pier Giorgio - ZUCCHELLI Paolo verbale / 1

2 Partecipa il Vice Segretario del Comune, dott.a Anna Cattoi. Partecipano alla riunione gli Assessori Pietro Matteotti, Luigi Marino, Adalberto Mosaner, Stefano Lotti e Marco Tanas. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 22 Consiglieri comunali, il signor Tomaso Benamati, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione dei punti rimasti da trattare nella precedente riunione del , indicati nell ordine del giorno emanato con avviso dd , regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: 3. PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICO-AMBIENTALE DELLA FASCIA LAGO DI RIVA DEL GARDA COMMISSIONATA AL PROF. ARCH. ALBERTO CECCHETTO DI VENEZIA DALLA SOCIETÀ AD INFLUENZA DOMINANTE PUBBLICA LOCALE LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA: DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE CRITERI DA ASSUMERE NELLA FORMAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI DI PREVISIONE URBANISTICA (relatore Ass. Mosaner) 4. CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVA DEL GARDA E NAGO-TORBOLE PER LA COSTITUZIONE DI UN UNICO UFFICIO DI PIANO PER LA FORMAZIONE E GESTIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE: PROROGA DELLA DURATA DELL ACCORDO (relatore Ass. Mosaner) 5. TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI: DETERMINAZIONE TARIFFE PER L ANNO 2002 (relatore Ass. Lotti) 6. LOCALIZZAZIONE DI NUOVA AREA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IDONEA ALLA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI RECUPERO MULTIMATERIALE C.R.M. (relatore Ass. Mosaner) 7. MOZIONE N. 249 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE ZAMBOTTI ALL OGGETTO RELAZIONE DEL SINDACO SUI RISULTATI DEI RECENTI INCONTRI POLITICI (relatore il proponente) 8. MOZIONE N. 245 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE MATTEOTTI ALL OGGETTO PULIZIA DEI PORTI E DEI CANALI (relatore il proponente) Il Presidente conferma scrutatori i Consiglieri Valandro e Lorenzi, nominati nella seduta del Il Presidente invita il Consiglio comunale alla prosecuzione della trattazione del punto n. 3 dell ordine del giorno, di cui all allegato B) al presente verbale. PUNTO N. 3: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICO- AMBIENTALE DELLA FASCIA LAGO DI RIVA DEL GARDA verbale / 2

3 COMMISSIONATA AL PROF. ARCH. ALBERTO CECCHETTO DI VENEZIA DALLA SOCIETÀ AD INFLUENZA DOMINANTE PUBBLICA LOCALE LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA: DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE CRITERI DA ASSUMERE NELLA FORMAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI DI PREVISIONE URBANISTICA Il Presidente dichiara aperta la discussione. Consigliere De Pascalis Noi abbiamo ascoltato la relazione dell arch. Cecchetto e mi è sembrato di capire che sia nel suo intervento, sia nel suo lavoro, abbia puntato su un concetto forte, quello del riconquistare alla città una parte importante del suo territorio riconoscendo alla stessa un identità che deve compenetrarsi ed essere congrua al resto della città, cioè di ciò che già esiste. Nei suoi riguardi io credo di essermi espresso in maniera solidale, nel senso che, da sempre, sono convinto che l identità sia un concetto forte - a tutti i livelli - che deve essere preservato perché è segno di memoria e, soprattutto, testimonia la capacità di una popolazione e di un territorio di darsi, secondo le sue caratteristiche, un idea di futuro che sia condivisa e che può essere funzionale e valida per tutti. Anch io sono convinto, come ha affermato il Consigliere che mi ha preceduto che, discutere della fascia lago - ed a questo punto dell evoluzione del processo amministrativo di questa città o degli intendimenti che questa Giunta o questo Consiglio comunale hanno e degli obiettivi che vogliono perseguire - sia la questione centrale dell Amministrazione. Siamo tutti convinti della validità di questo discorso tant è che, evidentemente, sia nei nostri programmi elettorali, sia nelle discussioni - anche molte volte informali che vengono fatte tra di noi - ma soprattutto le attese della città che è il referente principale a cui noi dobbiamo dare conto, sono proprio quelle che sul riordino e il ripensamento di quella grande parte del territorio comunale, si giochi anche la capacità di progettazione e di costruire il futuro di una città. E stato detto anche che negli ultimi anni - mi pare che l arch. Cecchetto abbia parlato di quasi trent anni - gli architetti probabilmente non sono stati capaci di avere una visione complessiva di un territorio, al punto che egli stesso ha detto che hanno costruito forse in funzione di una logica che si è rivelata sconfitta, piccoli segmenti, senza probabilmente avere un idea complessiva di quanto stavano realizzando. Probabilmente, al fondo di tutto ciò non c era un pensiero forte, complesso, di città. Adesso si cerca di fare questo tentativo e proprio le attese di tutti noi e della città sono indirizzate verso questo tentativo e, quindi, mi pare che il principio di fondo possa essere - almeno da parte mia - condiviso, anzi, è sicuramente condiviso. Questione quindi centrale dell Amministrazione sulla quale, a mio avviso, si è andati un po oltre il mandato che era stato affidato ma, se tutto questo è stato fatto per il bene e con cognizione di causa, è un lavoro che va apprezzato. Tutto ciò, al di là delle piccole problematiche che, durante la trattazione, sono emerse. Non sono d accordo quando si afferma che questa è una fase di progettazione ma che si passerà alla grande progettazione nel momento in cui si parla di fascia lago perché anche in altri tempi ed in periodi che ci hanno preceduti - più o meno lunghi - il concetto di fondo complessivo della città è stato tenuto presente. Se, così fosse stato veramente, probabilmente quelle offese e quelle incongruenze urbanistiche che noi possiamo tranquillamente vedere lungo viale Rovereto, verbale / 3

4 non sarebbero state pensate. Mi si obietterà che quelli erano altri tempi ed altre erano le urgenze a cui si doveva dare risposta concreta e positiva e questo è già stato detto anche in altre occasioni in quest Aula consiliare. Questo argomento delle urgenze, a mio avviso, non giustifica il fatto che si dica che, anche quando è stato fatto qualche altro intervento, si è pensato e si è tenuto presente un progetto complessivo della città. Proprio per l ovvia possibilità di guardarsi intorno, posso dire che così non è. Adesso si vuole cambiare strada anche perché ci si è resi conto che bisogna fare qualcosa di diverso da quanto è stato fatto fino ad ora. Dappertutto ormai, in Italia, e probabilmente in Europa, si presume di dover recuperare una memoria storica, una capacità di proiettarsi verso il futuro: basta vedere quanto è stato realizzato nelle grandi città spagnole ed alcuni interventi che sono stati fatti in altri Paesi europei (penso al sud della Francia, ecc.). Il principio di fondo porta tutti noi a dire che questo è un intervento che dobbiamo pensare e che dobbiamo realizzare anche perché, forse, questo permetterà alla città di cominciare ad essere veramente quel terzo polo urbano del Trentino di cui tante volte noi abbiamo dissertato in quest Aula. Se qualcuno di noi ha modo, anche in maniera informale, di parlare a Rovereto e a Trento con delle persone si accorge come nella sensibilità della gente, ed al di là di ciò che possono dire i politici, non è accettato o è condiviso questo concetto del basso Sarca come terzo polo urbano del Trentino. Quest operazione può anche andare incontro al fatto che questo concetto sia fatto proprio dal Trentino tutto: si tratta quindi di un operazione di grande spessore e d estremo interesse e che, certamente, va perseguita anche se poi, nel dettaglio, avremo modo di verificare quali sono i diversi interventi che si dovranno fare sulla fascia lago. Io capisco anche ciò che c era al fondo delle parole del Consigliere Valandro a cui si è risposto dicendo che tutti gli interventi non debbono essere visti in maniera così settoriale, perché qualsiasi cosa che viene fatta sul territorio si traduce poi in un beneficio per tutti quanti. Questo è vero in quanto tutto ciò che viene fatto, sia pure per una componente della società rivana o per una componente delle categorie produttive rivane, si traduce comunque in beneficio, reddito, occasioni di lavoro e, quindi, benessere complessivo. Probabilmente, se da parte di qualcuno - e questo concetto il Consigliere Valandro lo ha espresso in maniera così precisa - questa sensazione non c è stata è perché forse, al di là della redditività e delle sensazioni di tipo economico, una parte della città ha sentito sulla propria pelle che gli interventi che si sono succeduti e che potrebbero prendere corpo, potrebbero non tradursi in un beneficio di tutti. Non basta quindi affermare che di tali opere ne potranno beneficiare anche i rivani e non basta a tutta la cittadinanza rivana che la città viva soltanto in determinati periodi dell anno ed in altri, invece, si accenda soltanto per brevissimi spazi di tempo. Questo non è sufficiente perché la città sia vissuta o concepita come terzo polo urbano del Trentino. Quelle piccole nicchie di piccolissima vivacità indotta che dalla fine di ottobre a marzo contribuiscono a portare benessere, ricchezza, redditività, elevazione, denaro, probabilmente non sono sentite da tutti quanti come attività che riescono a fare in modo che la città viva sempre. Per questo io sono convinto che tutti possiamo essere d accordo sul progetto di pensare a qualcosa di complessivo e questo disegno va perseguito fino in fondo perché, ormai, è atteso da tutti i cittadini che si aspettano qualcosa di definitivo, un qualcosa che in itinere possa veramente cambiare il senso della città. Bisogna dare alla nostra città quell identità forte, riconoscibilissima dall esterno da tutti. La nostra città deve diventare appetibile da parte di tutti e non soltanto da alcuni gruppi. Ecco allora che gli interventi non si traducono soltanto, o per piccola parte dell anno, in benessere anche psicologico per tutti; questo concetto del vivere la città tutto l anno deve essere sentito da parte di tutti. C è un altra questione che mi è sembrato di capire fosse ancora sospesa e cioè la risposta alla domanda: A chi giova tutta questa operazione ed è sicuramente giusto che ognuno di noi verbale / 4

5 debba porsi questa domanda. In ogni caso è chiaro che la necessità d intervenire sulla fascia lago è ormai sentita da tutti. Io sono in questo Consiglio dal 1995 e ci sono dei Consiglieri che lo sono da quasi vent anni. Probabilmente dovremo essere capaci di sgombrare il campo da ogni dubbio, proprio nella maniera più funzionale possibile, in funzione di questo concetto forte del futuro e dell identità. I concetti forti sono questi: futuro, identità, condivisione e vivibilità della città per tutto l anno. Solo in tal modo gli interventi, anche di tipo urbanistico, possono avere una loro ragione di esistere, ma se noi facciamo ancora delle cose che vivranno soltanto in maniera sporadica - se pure estrema - non avremo risolto nulla. Avremo unicamente speso ulteriormente tanti denari, senza dare alla città la soddisfazione di vedere esauditi questi due desideri fondamentali: futuro ed identità. Se, quindi, la domanda a chi giova può essere soltanto un impedimento a non farci ragionare e discutere in maniera serena, mettiamola da parte perché è unicamente confrontandoci sulle cose concrete che potremo capire se questa domanda è predominante. Se, invece, così non è, quali sono le cose che possono fare in modo che noi non si prosegua per questa strada? Per quanto riguarda le questioni particolari del modo in cui si è arrivati a concepire questo tipo d intervento, mi riservo di richiedere la parola in seguito. Grazie. ^^^ Entrano i Consiglieri Zucchelli, Prati e Bassetti: il numero dei presenti sale a 25. ^^^ Presidente Grazie, Consigliere De Pascalis. La parola al Consigliere Prati. Prego. Consigliere Prati Vorrei iniziare in maniera positiva il mio intervento, dicendo che la discussione su questo argomento è fondamentale per la città. Quando noi abbiamo steso il nostro programma di lista, abbiamo discusso a fondo questo problema perché, già allora, avevamo individuato che comunque la fascia lago - intesa come fascia che dal porto S. Nicolò si estende fino al centro storico, sotto viale Rovereto - aveva un importanza fondamentale per la città. Nel fare i programmi io credo tutte le forze politiche avranno fatto le dovute mediazioni e la nostra è stata di far passare nel nostro programma il concetto che il campo sportivo potesse anche essere trasferito altrove. La prima volta che noi abbiamo affrontato questo problema, sul quale c è stato un confronto sia pure molto contenuto con il centro sinistra, è stato proprio quando il problema è nato, ossia quando discutendo in Consiglio comunale degli indirizzi da dare alla Lido di Riva spa. E evidente che, per noi, il problema è importantissimo. Questa è un occasione per discuterlo e noi riteniamo che ci debba essere una discussione approfondita e prendendo in esame tutti gli aspetti, da quello architettonico a quello che riguarda le gestioni che possono essere fatte all interno che dipendono anche dalla destinazione urbanistica e l aggancio urbanistico che questa sera è importante in quanto la delibera si propone di stabilire un indirizzo da dare alla Giunta per la realizzazione di un piano di lottizzazione convenzionata. Al di là dell importanza del problema che ritengo fondamentale, mi permetto di fare alcune puntualizzazioni sull oggetto del dialogo di questa sera. Ho ascoltato attentamente quanto diceva ieri l architetto Cecchetto - che ho apprezzato nella sua esposizione e nella sincerità apparente con cui ha presentato le considerazioni sul suo progetto - ma se è vero quanto ha detto, in calce ad un incarico di progettazione della Lido spa, si è riservata la possibilità di ampliare il programma anche alla vicina area Cattoi. L arch. Cecchetto si è limitato soprattutto a quel discorso perché, quando gli ho posto una precisa domanda in tal senso, mi ha detto che, a quel verbale / 5

6 punto lui si è fermato, dicendo: Che cosa dovevamo fare, una galleria? Questa è stata la risposta che ho avuto. Si è quindi capito che l oggetto, dalla iniziale ristrutturazione del Lido - concepita da chi gestisce quella società sempre come un naturale albergo che deve avere un suo supporto ed una sua funzione legata ai congressi, ecc. - si è spostato in avanti ed è stato deciso di fare un salto in avanti per completezza. Sicuramente non è questo l approccio che io do al problema e la correzione che l Assessore ha dato al problema era implicita nelle osservazioni della CUP, che ha detto che la fascia lago non si ferma al Du Lac, ma parte dal centro storico di Riva. Noi abbiamo visto che la progettazione che la parte, che anche a me interessava del lungo lago Brescia, può avere anche un diverso progetto urbanistico mentre, sicuramente, dai giardini di porta Orientale fino al porto ha una sua unitarietà. Io quindi tratto il problema in quest ottica e quindi non si tratta tanto del problema della Lido; quanto stiamo discutendo riguarda un area importantissima, che va dal centro storico al porto S. Nicolò. Faccio quindi alcune considerazioni e, indipendentemente dalla importanza del problema mi permetto di far notare alcune questioni di carattere generale che possono interessare tutti: per il futuro, a mio avviso, sarebbe opportuno che la trattazione di un area di questo tipo - visto che dobbiamo trattarla in maniera unitaria - non sia più affidata alla gestione di una società a maggioranza pubblica come la Lido, perché è una stortura. Quando mi dicevate che è assurdo che la Lido si preoccupi di definire il palazzo dello sport perché non è quello il suo compito perché, in quanto una società di capitali di diritto privato non ha tra i suoi scopi la realizzazione di un palazzotto della sport, io devo dirvi che avevate ragione. Non esiste alcun motivo che si spendano dei soldi per la realizzazione di strutture pubbliche con una società di diritto privato. Per la stessa ragione, però, dico che non c era alcun motivo per cui una società di questo tipo debba sostituire il Comune nella realizzazione di un piano che, sicuramente, ha natura pubblicistica. Io ho espresso queste considerazioni questo perché intendo fare una critica costruttiva e sollecitare a ragionare insieme sul fatto che i compiti che affidiamo alle società partecipate devono essere soprattutto di carattere privatistico, anche se gli scopi sono pubblicistici. Faccio un esempio: se noi stabiliamo che, per Riva, la politica d indirizzo fieristico e congressuale rappresenta un obiettivo strategico per la città, dovremo fare in modo che questa società abbia degli indirizzi in questo senso. Noi abbiamo visto che in conformità alle leggi provinciali che regolano il settore, potremo mettere la proprietà di queste strutture in queste società che le potranno eventualmente dare in affitto, ecc. Queste sono le vie tracciate anche dalla normativa provinciale. Dobbiamo quindi, a mio parere, chiarirci le idee - e questo sarà uno dei compiti della commissione - sui rapporti che devono intercorrere a livello di indirizzo tra il Comune e le società, per evitare che tali società facciano attività di competenza del Comune e viceversa. Su questo punto io credo sia necessario fare molta chiarezza e credo che questo compito - sia pure con il controllo del Sindaco o dell Assessore - debba essere sviluppato con la commissione in quanto interessa sia la maggioranza, sia la minoranza. Noi dobbiamo dare delle regole per evitare le politiche dei veleni che possono svilupparsi e che non fanno certo bene a nessuno. Chiariamo quindi queste regole, che poi dovranno valere per tutti, anche se possono cambiare gli obiettivi strategici. Il modo di operare del Sindaco da una parte e dei Consigli di amministrazione delle società dall altra, devono seguire delle logiche chiare e normali, che sono quelle seguite ovunque. Noi sappiamo che le società a maggioranza pubblica, regolate dalla legge del 1992, erano nate per permettere ai Comuni di poter agire mediante degli strumenti più elastici in determinate situazioni, sempre rimanendo nell ambito privatistico ed utilizzando gli strumenti privatistico che sono più flessibili di quelli del pubblico. verbale / 6

7 Fatto questo chiarimento io devo dire che il compito che abbiamo dato fosse più un compito che non si giustifica economicamente. Se io faccio uno studio su un area che è di un altro soggetto - come l area Cattoi o l area della Miralago che non è ancora nostra, o su aree che sono in concessione, ecc. - non vado a rivalutare dei beni di mia proprietà, ma rivaluto i beni degli altri. Lo scopo della società è quindi snaturato da un comportamento che non ha gli indirizzi propri di una società per azioni. Questo ci consentirebbe di avere anche maggiore trasparenza nelle scelte che dovranno essere operate: noi dobbiamo essere in grado di discutere su tutto, anche in maniera aperta e senza nessun sott inteso e senza nessuna scondirola come ha detto il Consigliere Zambotti. Questa, infatti, è la vita amministrativa ed, infatti, tutti conoscono le problematiche. Dopo questa premessa, io mi chiedo quale sia l oggetto del discorso di oggi: è un analisi del piano tentativo fatto dalla Lido relativamente alla ristrutturazione dell albergo con l ampliamento del Palacongressi ed un eventuale ipotesi dell utilizzo dell area Cattoi con uno sguardo al porto per verificare se sia possibile un ampliamento, o si tratta di ragionare su tutta l area? Se è tratta d intervenire su tutta l area, dobbiamo discutere di tutta l area. Infatti, se la delibera richiama le osservazioni della CUP e si permette di dire che le osservazioni della CUP - che sono contrastanti rispetto al piano Cecchetto - assieme al piano Cecchetto formeranno il mix di cui dovrà tenere conto il progettista che si occuperà della lottizzazione convenzionata, io voglio sapere che cosa sto per votare. Poiché ho delle conoscenze molto limitate della normativa e proprio con la volontà di un confronto sereno ed aperto, chiedo all Assessore quale elasticità avrà il progettista al quale sarà commissionato il piano particolareggiato, tenuto conto che il nuovo Piano regolatore sarà approvato presumibilmente entro il 30 giugno prossimo? Chiedo poi chi lo farà. Lo farà ancora il Commissario ad acta o, questo, essendoci già un piano, sarà demandato al Consiglio comunale che si riapproprierà di una certa materia e che, tramite la Commissione urbanistica, potrà essere anche a conoscenza dell iter. Io sono ormai stanco: tutti i nostri problemi nascono dalla maledetta storia dei piani regolatori. Prima erano dei piani di fabbrica e noi potevamo fare quello che volevamo; poi, non essendo le maggioranze più monolitiche, è nata l idea del Piano urbanistico provinciale e, quindi, quanto non si poteva fare in Comune perché non c era la maggioranza veniva fatto nel Comprensorio perché la maggioranza era ancora monolitica. Era il famoso gioco dei tre bussolotti : non vorrei che adesso si sia inventata un altro modo per intervenire, ossia quello del Commissario ad acta, che lo toglie dalle competenze del Comprensorio per potarlo a Trento, dopo di che a noi non rimane che piangere o aspettare che cosa verrà deciso in Provincia. E quindi molto importante capire se, anche approvando questi indirizzi, questo significa che noi, dopo un ampia discussione, potremo dare delle indirizzi possibili ed indicazioni. Voglio capire se possiamo dire che questo pacchetto sia servito per abbreviare un iter: se così fosse, io credo che potrebbe essere un obiettivo da perseguire. Una programmazione dovrà comunque tener conto dei limiti che derivano dal Prg, che è il piano soprastante, ma all interno del quale ci sarà quell elasticità per cui l area verrà comunque sezionata, casa per casa. Se nel centro storico è stata fatta una scheda per ogni casa, in un piano particolareggiato si presume che sarà presa in esame ogni casa, documentando e regolamentando ogni cosa. Se è questo il progetto, io non posso che essere d accordo. E quanto a me interessa venga fatto. A me interessa che quell area venga pianificata definitivamente dopo aver fatto una chiara, approfondita, trasparente e partecipata discussione e confronto. Questo per capire qual è il discorso dal punto di vista urbanistico. Andiamo quindi oltre il piano Cecchetto che ha l importanza fondamentale che tutti noi gli abbiamo attribuito. Nei nostri programmi la fascia lago era fondamentale e lo era anche nei vostri: confrontiamoci quindi per verbale / 7

8 vedere quali sono i contenuti che vogliamo dare. Mi ricordo che tra le due posizioni c era qualche differenza, ma si tratta di differenze che, confrontandoci, possono svanire. Con il dibattito e l approfondimento potrei capire, ad esempio, che la mia posizione può essere modificata e potrei rinunciare a qualcosa ed altrettanto potreste fare voi. Potreste capire, infatti, che qualche nostra proposta non era poi tanto strana e che aveva una sua validità. In occasione degli ultimi incontri le posizioni più intransigenti erano quelle dei Consiglieri Bertoldi e Frizzi che, sulla questione del campo sportivo erano intransigenti in maniera assoluta, al punto da richiedere che nella delibera fosse chiaramente precisato che non si sarebbe fatto alcuno spostamento. Vi invito a discutere nuovamente di questi temi. Non credo che tutto si debba dare domattina, ma determinate cose possono anche cambiare con il tempo. Stabilito che il Consigliere Prati nel redigere il programma e nell avanzare determinate proposte non intendeva certo proporre la realizzazione di grattacieli ma unicamente un parco, credo si possa riprendere il discorso con serenità. Dato che abbiamo incominciato a parlare anche del palazzetto dello sport e dopo che qualcuno ha suggerito di costruirvi accanto un nuovo campo sportivo, credo che si possa iniziare a ragionare sullo spostamento dell attuale campo in maniera serena e costruttiva. Se iniziamo a parlare del campo sportivo parliamo già di un terzo o di un quarto dell intera area e, quindi, non discutiamo di una superficie trascurabile. Io poi credo che, per poter fare una discussione franca su questi temi, si debba analizzare tutto quanto è avvenuto. La storia è sempre una buona consigliera perché c insegna che cosa è successo. Prima il Sindaco mi ha detto che, tra la documentazione consegnata all arch. Cecchetto, c era anche il libro del Torelli che riportava una serie di costruzioni esistenti in passato. Permettetemi di raccontarvi un aneddoto: io non sono in questo Consiglio da quindici anni; sonno passati ormai trent anni dalla mia prima elezione a Consigliere comunale e, forse, solo il Sindaco è l unico Consigliere ad essere stato eletto prima di me. Al di là di questo, da allora c è stata una storia e ci sono stati molti fatti. Non voglio raccontare queste cose per rinfacciare a qualcuno che il suo partito in passato era contrario ed ora non lo è più, ma la storia è storia. E questo è una considerazione che riguarda gli aspetti urbanistici. Tuttavia, anche dal punto di vista architettonico, noi abbiamo sempre avuto la mania di fare progetti astronomici, di spendere soldi a palate per i progetti. Sarebbe stato interessante, a mio avviso, riprendere in mano i progetti che sono stati fatti in passato e che sono costati centinaia di milioni ma credo che l arch. Cecchetto ne abbia potuto prendere visione. Io non ho avuto il tempo per fare queste ricerche, ma ricordo un primo progetto dell arch. Malfer fatto sul triangolo delle Bermuda, ossia quel triangolo di terreno che confina con il porto S. Nicolò, attualmente di proprietà di una società di Bolzano e che, in passato, era di proprietà del signor Maino. Esiste una progettazione, fatta dall arch. Malfer, che prevedeva lo spostamento della palazzina servizi su quell area. Da qualche altra parte negli archivi del Comune ci dev essere il progetto redatto da qualche altro professionista di cui non ricordo il nome perché ci venne indicato dalla Provincia, che aveva assicurato che, affidando l incarico a quel professionista, avremmo avuto la certezza di ottenere il contribuito provinciale. Questo successe negli anni in cui il Sindaco era Bassetti. Questo è un secondo progetto proprio sulle strutture portuali. Io sono un pentito, e non ho difficoltà ad ammetterlo. Ero stato convinto da tuo padre che si sarebbe potuto forse abbattere il villino Campi prima di darlo alla Provincia. Era una provocazione, un voler lanciare il sasso per vedere che cosa succedeva. Noi abbiamo fatto questo tipo di proposta e poi è insorto immediatamente l associazione Pinter e tutto si è bloccato. Noi abbiamo fatto male perché il villino Campi è bello. Nel vedere la fotografia sul libro di Albino Marchi, quasi quasi ricostruirei anche la torre storica che, credo, una volta doveva essere lì accanto. Sarebbe bello rivederla perché mi ricordava la torre d annunziana, la torre che c è a verbale / 8

9 Malcesine. Certe architetture, che sono tipiche di una certa epoca e che ricordano alcune strutture che hanno un po un carattere particolare, potevano forse essere caratterizzanti per la nostra città ed anche il villino Campi è una di tali strutture. Questo, naturalmente, dal punto di vista architettonico. Sarebbe poi interessante recuperare il progetto di ristrutturazione (CAMBIO LATO) Credo che tutti fossero d accordo sull opportunità di togliere la bruttura costituita dai ruderi della fabbrica Cattoi, ma dal punto di vista urbanistico bisogna capire che cosa si è sviluppato negli ultimi quarant anni, in maniera forse disordinata, sulla fascia lago. Noi abbiamo una struttura costituita dalla zona portuale, che non ci è mai stata data dalla Provincia che sempre ha voluto mantenere delle nicchie perché, in qualche maniera, ha sempre voluto avere qualche influenza nell area del porto. Alcune volte ha richiesto uno sgabuzzino per la Scuola Rossi, o lo sgabuzzino per i sommozzatori o per altri; in ogni caso, la Provincia ha voluto mantenere la sua presenza. Anche per strappare alla Provincia la concessione delle due strutture che c erano una quell area, io credo che abbiamo dovuto faticare molto. Tutto questo, a livello legislativo ha creato notevoli problemi proprio per la possibilità di avere una zona portuale. E un problema al quale già avevo fatto cenno in altra occasione: in passato noi dipendevamo dalla capitaneria di Venezia, dal Commissario delle Acque del Po a cui erano demandati, in parte, i poteri del Genio civile. Noi non abbiamo mai avuto la possibilità di avere un Autorità di porto che potesse regolare quella zona. Ogni volta che, in qualche maniera, si tentava di regolamentare i camper che posteggiavano in quell area, si doveva ricorrere alla sbarra e, ogni volta, dovevamo discutere perché il Segretario comunale sosteneva che non era possibile vietare l accesso - nemmeno ai camper - perché erano mezzi con ruote e, quindi, avevano diritto di accesso. Non c era quindi una potestà comunale su quell area ed i Vigili non potevano intervenire. Oggi, credo, la situazione sia rimasta sostanzialmente immutata. C è, comunque, una nuova legge che permetterebbe di creare un Autorità portuale ed il Comune dovrebbe rivendicare - con forza - tutta la concessione di quell area, cercando di avere anche una precisa regolamentazione per definire le diverse questioni. Contrariamente non sistemeremo mai tale area ed il porto è la prima cosa che si vede entrando nella nostra città; accanto ad una schiera di barche si vede una spianata che è stata utilizzata a parcheggio, anche in maniera disordinata. E giunto il momento di dare sistemazione definitiva ed una regolamentazione precisa. Noi poi avevamo la possibilità di acquistare il triangolo di cui ho appena parlato; ecco perché avevo già detto che, forse, avremmo potuto spendere quei soldi per acquisire l area piuttosto che per la realizzazione di quell opera. In futuro, infatti, proprio su quell area si sarebbe potuta collocare la struttura. Poiché mi è stato riferito che si è ormai vicini alla conclusione delle trattative per l acquisto di tale area, io non posso che esserne soddisfatto e sollecito che la questione sia conclusa al più presto. Mi preoccupa unicamente che tutto venga gestito dalla Provincia che, in tal modo, è ancora proprietaria di strutture che non ci darà o che ci costringerà a soffrire per poterle avere, impedendoci di poter pianificare un area di quell interesse. Venendo verso la città noi troviamo i due campeggi per i quali, in passato, c era una precisa volontà politica di spostarli. Se non erro, proprio in funzione di tale spostamento, tali aree avevano avuto una destinazione alberghiera e si era tentato di trasformare l area Baruffaldi in zona campeggio. La proprietà di quei campeggi non si era assolutamente preoccupata di quanto avevamo fatto ed è sempre stata ferma nella propria posizione per cui non siamo riusciti a fare nulla. Le volontà politiche che si sono succedute andavano nella direzione di cercare - in qualche modo - di aprire viale Rovereto al lago. verbale / 9

10 Qualcuno aveva individuato questa possibilità nella costruzione di alberghi e devo dire che, per fortuna, sono invece rimasti i campeggi che hanno preservato un area e quindi noi oggi possiamo ancora fare dei ragionamenti ed esprimerci sulla loro utilizzazione futura. Io non credo che, dal punto di vista urbanistico, si possa fare qualche cosa perché sotto questo profilo non si possono certo fare dei dispetti a privati, mutando gli orientamenti ogni cinque anni. Bisogna prendere delle decisioni definitive e chiare: se l ente pubblico vuole acquisire quelle aree le deve acquistare; contrariamente rimangono nelle mani dei legittimi proprietari. Io credo che, comunque, noi dovremo dire qualche cosa perché, per trent anni, si sono sbizzarriti a programmare lo sviluppo di quelle aree in funzione di una volontà politica - che comunque c era - ma fino ad ora non è stato risolto nulla. Io mi sono permesso di dire, con tutta tranquillità, che sarebbe stata una cosa importante per Riva del Garda - naturalmente pagando il giusto compenso - cercare di entrare in possesso di aree, non per fare poi delle costruzioni, ma dei parchi che potessero costituire l accesso da viale Rovereto direttamente al lago. Arriviamo poi alla Purfina, che è una zona ormai definita. E stata fatta con determinati criteri ed ora è nello stato in cui si trova. Quando io ero giovane in quell area c era uno stagno con il canneto. Poi sono iniziate le costruzioni. Arriviamo poi all hotel Flora, che ormai è definito, e quindi al Du Lac che ha sempre rappresentato dei problemi. E sempre aperta la diatriba del Murialdo, con tutte le problematiche connesse alle quali si aggiungono i problemi connessi con la paventata possibilità di ristrutturare l albergo. Arriviamo quindi al campo sportivo per il quale la scelta è questa: in futuro, vediamo il campo sportivo ancora lì o intendiamo spostarlo? Questa è una questione che va affrontata in quanto si tratta di un area enorme, che si collega alla Miralago, all area Cattoi ed alla città. Proprio in quella zona arriva la strada che dovrebbe collegare il centro storico e, quindi, se quei famosi tre-quattrocento metri sono la misura che si ritiene possano consentire un collegamento con la città, non posso non essere d accordo. Nessuno ha intenzione di sfondare il Du Lac e di bypassarlo. In ogni caso, sulla destinazione futura del campo sportivo noi dobbiamo confrontarci; personalmente vedo una sua futura collocazione in un altra zona, trasformando quell area in parco. Noi potremo poi discutere sulla destinazione della colonia Sabbioni, ossia se la stessa possa essere di servizio all area adiacente. Arriviamo quindi alla Miralago che è di proprietà della Provincia. Negli anni ottanta l allora Presidente della Provincia si era impegnato a trasferirla alla città. Dopo anni di sollecitazioni da parte nostra - questo non dobbiamo certo dimenticarlo - sembrava che questo trasferimento fosse possibile. Per lunghi anni la città aveva fatto pressione perché si arrivasse a trattare con la Provincia di Bolzano per avere la Miralago: si prospettava uno scambio tra questa struttura di proprietà della Provincia di Bolzano, con altra proprietà della Provincia di Trento (mi pare si trattasse di una proprietà provinciale ad Ora). Tuttavia, finché il Presidente della Provincia di Bolzano era Silvio Magnano, questo discorso non si poteva nemmeno affrontare e solo con il nuovo Presidente, la Provincia di Trento - dato il rapporto che il Presidente Malossini aveva con il collega di Bolzano - è stato possibile perfezionare tale accordo. La Provincia di Trento, però, non ha trasferito al Comune di Riva la Miralago e quindi questo è il momento per insistere con forza e determinazione perché questa struttura ci sia data. Si tratta di spazi che, per la nostra città, sono fondamentali. Posso capire e giustificare l operazione che era stata fatta per il villino Campi: all epoca non avevamo i fondi per la ristrutturazione e, tra l altro, si trattava di una struttura che non aveva grandi spazi esterni. La Miralago, invece, deve essere rivendicata con assoluta determinazione. verbale / 10

11 Noi dovremo poi discutere che cosa fare di tale struttura: io sono un po scettico sul fatto che si possa realizzare un centro salute. Infatti, l unico albergo che a Riva è in grado di fare una politica di questo tipo è l hotel Du Lac che ha già realizzato una sua struttura interna. Noi conosciamo tutti gli altri alberghi e sappiamo come lavorano: che siano tre o quattro stelle non abbandoneranno mai la clientela attuale per fare una politica diversa. E diverso pensare che a Riva si possano fare le cose che si stanno facendo a Montecatini e non credo che si possa pensare di far giungere nella nostra città persone per fare delle cure termali. Il cliente che giunge nella nostra città ha precise caratteristiche e capacità di spesa ben definite. Noi dobbiamo quindi valutare attentamente alcune scelte, a meno che non ci sia una precisa richiesta da parte di tutte le strutture alberghiere, diverse dal Du Lac, che vada in questa direzione. Solo in tal modo questa ipotesi potrà essere presa in considerazione, purchè però chi avanza tali richieste sia anche disposto a farsi carico degli oneri di gestione. La prova dell interesse verso una struttura di questo tipo è proprio questa. Accollandosi gli oneri di gestione - che non sicuramente saranno enormi - dando una precisa dimostrazione del loro vero interesse. Bisogna quindi valutare tutte le possibilità esistenti, nessuna esclusa. Mi sembra di aver capito che anche l Università potrebbe essere interessata ad utilizzare strutture di questo genere ma non dobbiamo dimenticare che, generalmente, i corsi universitari ospitati in centri turistici sono di breve durata. Si tratta, infatti, di seminari ed altre iniziative - come i corsi estivi che l Università di Padova organizza a Bressanone - che hanno una durata massima di due, tre settimane. Noi invece abbiamo bisogno di pensare ad iniziative e ad un progetto forte che ci permetta di utilizzare tali strutture in maniera forte. Contrariamente non ha senso realizzare nulla ed abbattere i volumi esistenti per fare un parco. Per gli stessi motivi ritengo che, se dovessimo anche pensare ad attrezzare le spiagge - io mi auguro, Consigliere Borroi, che non accada quanto avviene a Rimini, perché sarebbe triste vedere i lettini con gli ombrelloni - dovremmo unicamente creare dei servizi adeguati. Sono scettico sul fatto di pensare alla costruzione di una piscina coperta perché già abbiamo notevoli problemi con la gestione della piscina attuale. A mio avviso è quindi più economico e più efficiente creare due piscine scoperte, collegate con i bar ai quali affidare la gestione dell intero impianto. In questo modo, con un investimento limitato, potremo creare delle strutture funzionali, aperte a tutti, a completamento della nostra offerta. Noi, infatti, vediamo che lo Sporting funziona, anche se è a pagamento. Non vedo quindi perché non si possa creare un tipo di struttura che, ammortizzando i costi di gestione facendoli gravare sul gestore del bar, consenta di offrire un ventaglio di servizi efficienti aperti a tutti. Arriviamo quindi al nodo spinoso dell area Cattoi. Io ho detto di essere un uomo di mondo e credo che certe questioni vadano discusse, anche pubblicamente. Sul discorso dell area Cattoi io lascio all Assessore il compito di fare la cronistoria degli avvenimenti, che tuttavia conosco per due motivi. Innanzi tutto perché in quegli anni io ero Consigliere comunale e, poi perché nel 1979 fui incaricato dai signori Cattoi di curare i loro interessi in occasione della vendita della loro proprietà. Conosco quindi perfettamente il prezzo al quale è stata venduta e di questa vicenda conosco ogni dettaglio. Ricordo che, in un primo momento, il piano di fabbrica del 1971 prevedeva la possibilità di edificare un albergo per circa 50 mila mc. e su tale possibilità c era stata una netta presa di posizione in base alla quale si ridusse tale cubatura. Credo che l artefice di tale operazione sia stato Matteotti che permise la riduzione da 53 a 20 mila mc. Poi, non si è fatto nulla e c è stata una serie di tentativi per bloccare anche quelli ma non se ne fece nulla anche perché nel contempo iniziarono le trattative per lo spostamento dell intera struttura alla Baltera. Dopo il trasferimento si affrontò la questione del capannoni della ex Sicom che, nel frattempo, aveva avuto dei grossi problemi. Ebbene, anche quell area fu comprata dal gruppo Mandelli e fu trovato un accordo per il Palazzo dei congressi. Questa, a grandi linee, la storia ma, verbale / 11

12 sull area Cattoi, si poteva avere comunque una cubatura di circa 20 mila mc. e, quando la città decise che poteva essere interessante acquistare quell area, non si è mai posta il problema di pagare tale area. Non era possibile pensare ad un esproprio e credo che il buon senso ci dica che, al di là delle diverse posizioni politiche, si possono assumere determinati impegni ai quali comunque bisogna poi far fronte. Non credo che nessuno possa pensare che sia possibile espropriare i legittimi proprietari di un area; ad esempio, non si può certo pensare di togliere ai signori Civettini il campeggio senza riconoscere il giusto compenso. La città deve acquisire i terreni pagando il prezzo equo, stabilito dopo una trattativa con le parti. E evidente che questa questione ha finito per paralizzare la città per trent anni. Sono ormai almeno vent anni - dal 1979/80 ad oggi, ma la questione c era già prima - che noi passando di lì abbiamo notato il degrado di quell area. Noi ci rendiamo perfettamente conto che quell area così importante è in uno stato di abbandono completo, unitamente alla casa Ferrari. Io non credo che questo non torni utile a nessuno. Questa questione va definita; una situazione di questo genere deve essere affrontata senza alcuna ulteriore perplessità, trovando con i proprietari un giusto accordo. Non è possibile penalizzare alcune situazioni e non è nemmeno pensabile che, in caso contrario, non ci sia una giustizia giusta, che mette le cose a posto. Se non vogliamo perdere altri trent anni dobbiamo quindi iniziare la trattativa. Questo, a mio avviso, è ineluttabile. Io dico che, forse, non servirebbe nemmeno fare tanti giri viziosi per arrivare ad una soluzione definitiva: si deve poter trovare un giusto equilibrio tra le legittime richieste e disponibilità e giungere ad una soluzione ottimale. In ogni caso, bisogna partire dalla storia; se non si conosce la storia e non si conosce quanto è accaduto, cioè che cosa si poteva fare e cosa, invece, non si poteva fare, i problemi non si risolveranno mai. Se, noi, invece, siamo qui per risolvere i problemi, dobbiamo attivarci per trovare una soluzione definitiva. Arriviamo ora all hotel Lido, che ha una storia infinita. Io non sono convinto che sia fondamentale ed essenziale per l attività congressuale. Io considero l hotel Lido un hotel come gli altri, che possa servire un po per i congressi, per le fiere e per i turisti normali e, quindi, va trattato come tale, ossia come un hotel che, se viene ristrutturato, deve rendere. Contrariamente è meglio venderlo; circoscriverlo e venderlo, incassare i soldi che potrebbero essere utilizzati per altre iniziative strategiche. Se qualcuno mi dimostra che con un piano finanziario, l hotel può essere ristrutturato e che può portare a positivi risultati di gestione, io non posso che prenderne atto. Io sono comunque scettico perché non credo che, con una ristrutturazione del costo di 18 miliardi, a fronte di 150 posti letto, si possa riuscire ad ottenere degli utili. Non lo credo ma, come me, nessuno a Riva ci crede. Questo è il discorso fondamentale. Se, poi, qualcuno dimostra il contrario, noi siamo disponibili a ricrederci come, del resto, abbiamo sempre fatto. Io invece credo sia fondamentale il discorso del Palacongressi. Non voglio mettere il dito nella piaga perché io sono sempre disponibile a dare il mio contributo alla risoluzione dei problemi e non voglio assolutamente creare difficoltà a nessuno. Non voglio dirvi quali erano, su questi temi, le posizioni dei diversi partiti. Voglio solo ricordare a Voi, ed a me stesso, che anche sull ampliamento del Palazzo dei congressi dovrebbero esserci almeno due progetti, uno redatto dall arch. Malfer - che gli era stato a suo tempo commissionato da Carlo Modena - ed un altro dovrebbe essere stato predisposto dall arch. Baldessari di Rovereto. Ricordo, infatti, che quel professionista era stato interpellato perché ci fornisse un idea progettuale sul tale struttura. Sarebbe interessante vedere tutti questi progetti per capire come si sviluppano e per poterli discutere. Io devo precisare che sono favorevole all ampliamento e sono pure favorevole alla costruzione di un teatro. Per vent anni la stagione teatrale si è svolta nella Sala dei Mille senza che questo creasse particolari problemi e senza creare alcuna difficoltà al normale svolgimento verbale / 12

13 dell attività congressuale. Non vedo quindi perché una soluzione di questo genere non possa essere proposta entro quell area. Leggendo la relazione sono rimasto un po perplesso perché non si pensava a quest area polifunzionale per lo svolgimento dei congressi - come, invece, io ero convito - ma per ospitare stand fieristici, della dimensione di quattro metri per quattro. Io ero convinto che fosse ormai definitivamente risolto il problema delle fiere che avrebbero dovuto trovare collocazione definitiva nell area dove doveva essere realizzata la struttura del basket. Non potevo certo immaginare che si pensasse ancora di organizzare delle fiere al Palazzo dei congressi perché ero convinto che questa struttura dovesse servire unicamente alle manifestazioni congressuali, anche di dimensioni considerevoli, utilizzando eventualmente l area destinata a teatro. Io considero molto bella l idea della continuazione di via delle Magnolie. Voglio ricordare ancora al Consiglio che quest idea era già stata avanzata negli anni 80, allorquando io ero Assessore al Turismo. Tale proposta era stata presentata durante l Amministrazione Bassetti dall Assessore ai lavori pubblici Zanoni: si trattava di una strada di penetrazione interna che consentiva il collegamento con la città. Noi possiamo avere delle idee diverse sui tempi o sull opportunità dello spostamento del campo sportivo, ma sulla fascia lago c è una concordanza, almeno sulle questioni di fondo. Non sarà certo il problema di realizzare una piscina coperta o scoperta o altri dettagli minori che c impediranno di procedere nel nostro lavoro. Personalmente sono contrario all insediamento dei campi da tennis in quella zona perché, di tale area, io ho il massimo rispetto e credo che possa essere utilizzata il più possibile come zona di attraversamento, senza vincoli particolari, garantendo la massima fruibilità a tutti i cittadini. Credo si possa arrivare a creare la famosa città a misura di bambino di cui tanto abbiamo parlato. Non mi fermerei qui: bisognerebbe anche definire la collocazione futura dell area a sud di viale delle Magnolie. In Commissione noi abbiamo cercato di affrontare questo problema e qualcuno ha suggerito di proporre alla città la possibilità di trasformare casina della Magnolie in un parco giochi protetto. Già oggi è utilizzata come parco giochi, ma manca la protezione; in futuro io credo che potrebbe diventare uno spazio recintato, nel quale poter magari organizzare un servizio di baby sitter. Rimane da stabilire il destino della Spiaggia degli Olivi. A questo proposito, in passato, il Consiglio si era espresso nel senso di mantenere quella struttura come Kursaal, prevedendo l eventuale costruzione di una piscina o di un altra struttura a servizio degli alberghi o dei cittadini. Potrebbe comunque rimanere un luogo ludico, cioè rimanere un vero e proprio Kursaal, come avviene a Montecatini ed in altre città. Nessuno ha mai discusso la collocazione della Fraglia della Vela che, per impegni che noi abbiamo assunto, è sostanzialmente della Fraglia della Vela. Questo è il ragionamento che noi dobbiamo fare su quell area. Noi ci rendiamo conto che è difficile programmare lo sviluppo di questa città dopo che ci sono stati rubati gli strumenti urbanistici. Allora nasce una tendenza urbanistica alla quale avevamo accennato anche in Commissione urbanistica, ossia quella di cercare di riappropriarci della città mediante dei piani particolareggiati. Qui era nata la mia provocazione di dire: il primo intervento riguarda la fascia lago ma poi, dobbiamo intervenire all Inviolata, dobbiamo rivedere il comparto ospedaliero, ecc. Quindi, in questa situazione particolare, è possibile intervenire procedendo per comparti. Noi facciamo fatica a programmare urbanisticamente questa città e, diciamocelo chiaramente, fino a quando in città ci sarà la cartiera, non riusciremo mai a farlo. Questo è un discorso che potremo fare se in futuro non ci sarà più la cartiera. Noi ci auguriamo - per tutta una serie di considerazioni - che la stessa continui la sua attività, almeno per qualche anno ma è comunque vero che, fino a quando la stessa rimane in quell area, non riusciremo mai a verbale / 13

14 programmare complessivamente lo sviluppo urbanistico di questa città. La cartiera, infatti, occupa un area grande quanto il resto della città. Cerchiamo quindi di fare quanto è possibile, pur con queste limitazioni e questi vincoli; cerchiamo di riappropriarci dello strumento urbanistico e facciamo in modo d intervenire subito per settori e per gradi. Questa è la sfida che io lancio a questa maggioranza: venite a portarci dei progetti. Se volete smettere di gestire l ordinario, dovete portare in Consiglio comunale dei progetti. Se ci porterete, ad esempio, un vostro progetto sul comparto ospedaliero e su tutto il complesso dell Inviolata o per l ex camposanto noi siamo pronti a confrontarci. Ci sono dei comparti che devono essere sfruttati e noi quindi dobbiamo trovare un metodo per metterli in funzione. Contrariamente saremo costretti a gestire unicamente l ordinario. Infatti, senza gli strumenti urbanistici, è impensabile poter cambiare la faccia della città. Le posizioni potranno essere diverse, ma io sono convinto che è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, senza perdite ulteriori di tempo. In ogni caso, a mio avviso, l idea di delegare un progetto di questo tipo alla Lido di Riva spa non è stata un idea brillante. Se il risultato è stato di farci discutere, non posso che apprezzarlo. Se tuttavia si vuole che il confronto sia chiaro e schietto e se si vuole che venga evitata la politica dei veleni, voi ci dovete dare tutte le notizie che sono in vostro possesso: voi dovete essere molto chiari su ogni aspetto dei diversi problemi. Noi non siamo presenti né in Consiglio di amministrazione, né nel Collegio sindacale e non abbiamo alcuna possibilità di avere notizie di prima mano come, invece, ha avuto qualche esponente della maggioranza. Noi siamo all oscuro di tutto e quindi voi dovete essere molto chiari; noi non ci scandalizziamo sulle cose: le discuteremo e le valuteremo. La cosa peggiore è non avere alcuna informazione o apprendere le notizie dalla stampa. E opportuno che le cose siano presentate in Consiglio per poterci confrontare, a viso aperto, allo scopo di raggiungere degli obiettivi precisi. E indubbio che la città si aspetta interventi a breve e non è disposta ad ulteriori perdite di tempo. Un ultimo appunto: anch io sono convinto che il piano poteva essere portato in Consiglio prima, senza lasciare passare un anno dalla sua presentazione alle autorità. Il Consigliere Bassetti ha detto che, probabilmente, questo è dovuto anche alle differenze di opinioni all interno della stessa maggioranza. Noi non ne siamo sempre stati convinti ma non perché lo diciamo noi ma perché lo dice la storia: se dovessimo rileggere gli interventi fatti negli ultimi trent anni proprio sull ampliamento del Palazzo dei congressi o su alcune altre questioni, potremo chiaramente renderci conto della situazione. In ogni caso, le cose che si dicono in trent anni possono anche essere cambiate dal maturare dei tempi: adesso ognuno di noi è di fronte a delle responsabilità precise; siamo in un momento nel quale non penso valga a nessuno la pena strumentalizzare le cose. Oggi bisogna dare alla gente delle risposte, perché verranno premiate le progettualità e le idee; le idee bisogna averle e sono anche un compromesso. Quando noi sulla circonvallazione abbiamo accettato, dopo anni di battaglia, la mediazione della galleria, lo abbiamo fatto pur non convinti della bontà della soluzione proposta ma nella consapevolezza che era necessario raggiungere una soluzione ed io credo che, se tra alcuni mesi, si inizieranno i lavori, possiamo dire di aver conseguito almeno un obiettivo. Sulla fascia lago siamo disposti a discutere e valutare tutte le possibilità di convergenza. Se su alcuni temi sarà possibile trovare un ampio accordo, coinvolgendo anche la città, io credo che avremo sicuramente fatto il bene della città, soprattutto se riusciremo a farlo in tempi brevi. Se, invece, dobbiamo ancora procrastinare le cose, è meglio che cambiamo mestiere perché significa che abbiamo rinunciato a fare qualcosa per Riva. Grazie. ^^^ Entrano i Consiglieri Zambotti, Manzoni e Trinchieri: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ verbale / 14

15 Presidente Grazie, Consigliere Prati. E iscritto a parlare il Consigliere Zambotti. Prego. Consigliere Zambotti Il tema in discussione è uno dei temi forti. L architetto Cecchetto ha usato nella presentazione del suo lavoro toni pacati ed ha parlato di percezioni colte nell aria. Noi abbiamo visto come è giunto ad avere l incarico di questa progettazione: io non so se, di norma, si parte dallo schizzo di un hotel per poi avere un incarico di questo tipo. Ancora non so quale sia l onorario che gli è stato riconosciuto (forse qualcuno me lo potrà dire). Personalmente non m interessa certo conoscere l entità della parcella, ma ho visto che in città questo interessa e, siccome noi rispondiamo ai cittadini, penso sia opportuno avere anche questo dato. Mi è stato detto che non si è trattato di una parcella astronomica; ma se si parte da uno schizzo per ottenere una consulenza di questo tipo, si potrebbe pensare che è possibile ottenere anche altre cose. Io non so come funzioni questo tipo di cose ma ricordo che, a suo tempo, si fece un gran parlare di un concorso di idee. La riqualificazione della fascia lago è un tema molto importante per la città ed io non vorrei essere tacciato di avere delle logiche anti-turistiche e spero che, alla fine di questo mio intervento, non mi sia attribuita anche questa grave colpa. Io non credo di essere su posizioni anti-turistiche, ma non si sa mai, visto che è stata ventilata anche la possibilità di essere tacciati di avere delle idee anti-turistiche. Spero di non correre questo rischio, vedremo! Per valutare una cosa io credo si debba partire dalle origini. A me pare che non sia stato un grande inizio. L architetto Cecchetto ci ha detto di aver parlato con qualcuno - e non si è capito bene con chi lo abbia fatto - ed ha detto che girando per Riva ha colto sensazioni, luci, riflessi, profumi, ha fatto delle foto, ecc. Noi dobbiamo capire da dove nascono queste cose perché un progetto di questo tipo è molto importante per la città. Noi abbiamo la ricca relazione del dott. Nadio Delai che, tuttavia, dice tutto e dice niente. Leggo dalla documentazione che il progetto che proponiamo per Riva va inteso come un progetto tentativo che cerca di solidificare giudizi ed opinioni che si rincorrono nell aria. E stato detto che, da anni, ci sono queste cose ed era inevitabile che le stesse prendessero quella forma. Non occorreva certo fare grossi studi per cogliere queste cose che erano ormai note a tutti. Bastava che un professionista sensibile - come ha dimostrato di essere l arch. Cecchetto - girasse per la nostra città e cogliesse queste sensazioni che erano nell aria e, con la sua matita, facesse dei segni, tramutando ciò che già era molto presente nell aria, nella cultura, in una dimensione metafisica e non concreta. Io non capisco questi nostri architetti: la nostra città è ricca di architetti, ingegneri e geometri e mi chiedo come mai non sono stati colti anche loro da quest aria rivana, carica e densa di significati. A questo punto bastava cogliere il giro d aria, l ora, e la matita quasi scorreva automaticamente, senza che nessuno la guidasse, tracciando precisi segni. Io penso che in una prima bozza l arch. Cecchetto avrà certo usato la matita e solo in una seconda fase il computer. Ebbene, se ci avesse portato il suo progetto in una dimensione tridimensionale al computer - come si usa ormai fare anche nei progetti più balordi - sarebbe stata una cosa molto opportuna. Ci è stata data, invece, una brochure che, a mio avviso, come presentazione è alquanto misera rispetto alle capacità tecnologiche di cui dispongono questi studi. Noi stiamo parlando dello Studio di architettura Cecchetto che, credo, sia uno studio di prestigio e, quindi, davanti ad una documentazione di questo tipo si rimane delusi. Da una parte, infatti, ci viene detto che dobbiamo sviluppare delle idee fondamentali per lo sviluppo della fascia lago, dopo lunghi anni verbale / 15

16 di attesa, ecc. e, poi, ci viene presentata una pubblicazione molto modesta, sia pure arricchita da tavole ed altri schizzi. A mio avviso, data l importanza del progetto, si poteva fare molto, molto di più. Probabilmente questo rientra nello stile artigianale di queste cose che giravano nell aria e bastava coglierle. L arch. Cecchetto ci ha confermato di non aver avuto condizionamenti di alcun genere ed, anzi, ha affermato di essersi sentito molto libero ed in questo senso ha voluto esprimere i suoi complimenti alla città, proprio perché si è potuto sentire libero. La sua mano, mentre tracciava questi schizzi, era una mano in libertà ed era guidata solamente da queste cose che erano stratificate nell aria! Nell aria di Riva c erano già queste cose! Non so proprio perché gli architetti e gli ingegneri rivani - che negli anni scorsi hanno ricoperto incarichi pubblici e che sono stati alla guida di Assessorati - non abbiano saputo cogliere le cose che erano nell aria. Non lo so. Questo, a mio avviso, è un fatto molto grave perché negli anni si sono stratificate numerose prese di posizioni su questo tema; sono stati elaborati molti documenti, più o meno ufficiali, sono stati redatti numerosi pseudo studi, ci sono state precise deliberazioni consiliari e sono stati espressi orientamenti di vario tipo che indicavano quale doveva essere la destinazione della fascia lago e i bisogni forti esistenti nella nostra comunità. E giusto dire che quanto va bene al turista va bene anche al cittadino ma dobbiamo anche ricordarci che noi, prima di ogni altra cosa, dobbiamo occuparci del cittadino; si potrebbe dire, infatti, che quanto va bene al cittadino può andare bene anche al turista. A me, quindi, piace di più ragionare in quest ottica e non viceversa. Io quindi credo sia opportuno partecipare all elaborazione di una serie di idee per lo sviluppo della fascia lago che sia apprezzato dai cittadini rivani e che sia in grado di soddisfare le richieste che la cittadinanza esprime. Se i cittadini rivani stanno bene, e vivono intensamente la loro fascia lago, è chiaro che ne potranno derivare dei benefici anche ai turisti i quali, oltre a cogliere le bellezze della fascia lago e godere delle strutture realizzate, potranno cogliere anche il piacere di poter interagire con una realtà che vive bene una dimensione ed uno spazio. Il nostro primo impegno è quindi di fare in modo che dallo sviluppo della fascia lago i cittadini rivani possano trarre la massima soddisfazione, pur tenendo conto della realtà e dei problemi esistenti. In ogni caso, la mia prima preoccupazione è di pensare ai bisogni dei cittadini rivani e su questo l arch. Cecchetto ha detto ben poco. Io credo, invece, che le cose siano andate diversamente: credo alle parole di Cecchetto ma ho visto che nella sua esposizione si è dimostrato un po un abile politico, oltre che un abile tecnico. Non posso certo mettere in discussione le sue capacità tecniche ma, da come ha gestito la serata, mi sono reso conto che è un abile politico e non potrebbe essere diversamente, vista anche la carica che ricopre, che lo costringe a confrontarsi spesso con la politica e le diverse espressioni della politica; certamente non è uno sprovveduto in questo senso. Ho quindi il sospetto che, forse, la sua mano non è stata guidata unicamente dall aria, dall acqua, dalle luci, dall atmosfera, ma io credo che la sua mano è stata anche guidata da qualcosa di più che, tuttavia, poco ha a che fare con esigenze connesse con la socializzazione della città. Io penso che la fascia lago debba essere un occasione per il rilancio della socializzazione della città e di questa schizofrenia della città che, d inverno, tende a rinchiudersi. Bisognerebbe che il lungo lago diventasse, per i rivani, occasione e possibilità di vita, di relazione e socializzazione anche nel periodo invernale, che non è così breve. In questo senso ho trovato una forte carenza nel progetto. Il punto di partenza, a mio avviso, è molto discutibile. Del resto è stato il Consiglio comunale ha dare questo input alla Lido di Riva. Qui è scritto che deve essere un intento guida di progettazione della fascia lago che va dalla Rocca all hotel Du Lac, per proseguire fino al verbale / 16

17 porto S. Nicolò : questo è stato l incarico. Noi tutti abbiamo sentito come l arch. Cecchetto ha ottenuto l incarico dalla Lido di Riva, beato lui (CAMBIO CASSETTA) importanza si dava all hotel Lido ed alla sua ristrutturazione. Iniziando con un incarico per l hotel Lido l arch. Cecchetto ha avuto la possibilità di passare al progetto della fascia lago e questo non è certo poca cosa. Noi non siamo qui oggi a confrontare diversi progetti, ma discutiamo su un unica idea guida, per cui possiamo confrontarci solo su questo e dobbiamo limitarci a dire se va bene o, se a nostro avviso, non va bene. Noi abbiamo già detto della tensione ideologica che c è rispetto a questo tema: è molto scarsa. Qui dentro c è un clima di vogliamoci bene ed io penso che i voti per l approvazione del deliberato presentato dall Assessore Mosaner, sicuramente ci saranno. Accanto ai voti della maggioranza ci saranno certamente anche molti voti di quanti stanno all opposizione e mi pare che su questi grandi temi, fino ad ora, si sia dimostrato come non esista alcun problema; sostanzialmente c è una forte concentrazione di voti e non capisco perché il Sindaco abbia difficoltà a trovare, a volte, una maggioranza. Su questi temi c è una grandissima convergenza e maggioranza e, quindi, i problemi sono su cose di poco conto. Se sui grandi temi, di fatto, non c è una grande opposizione: questa è l impressione che si ricava leggendo i giornali e venendo in questo Consiglio e quindi il Sindaco Malossini, se dovesse avere la sfortuna di cadere, sarà unicamente per una sciocchezza, per un litigio su questioni veramente marginali e di scarso peso. Questa è una situazione molto strana ed io oggi mi sembrava di sentire qualcosa dalla Giunta ombra ; mi è stato riferito che esiste una Giunta ombra, ma che oggi non si è fatta sentire. Sui grossi temi che dovrebbero vivacizzare il dibattito c è uniformità di vedute. Nei programmi elettorali dei diversi schieramenti politici si sono potute cogliere delle diversità, talvolta anche forti e su temi di notevole significato politico. Oggi, invece, ho l impressione che queste diversità siano scomparse. Sembra che tutto vada bene e, a mio avviso, c è quasi una difficoltà nel porsi in termini di posizione. Probabilmente è più logico ragionare in termini di convergenza: io non so se si tratti di convergenza o di convenienza, vedremo come si svilupperanno le cose con il passare del tempo. Di fatto si respira un clima di buonismo e il problema ora non è tanto di far passare questo documento perché mi pare che vi saranno voti in abbondanza per la sua approvazione. Ma, proprio per quest abbondanza di voti a favore di questo documento, fare delle grosse battaglie non ha alcun senso e quindi io mi chiedo quale senso io possa dare al mio intervento e quale spazio si può avere all interno di un opposizione che continua, in parte, a cercare la mediazione. Forse, a mio avviso, l unica possibilità che abbiamo è quella di dire delle cose, fare delle puntualizzazioni e non tanto per la sola soddisfazione d averle fatte. Io credo sia opportuno mettere in risalto quelle macchie nere che non sono state evidenziate. E difficile fare delle grandi battaglie su questo progetto quando, fin dal primo momento, si dichiara che questa è solamente un idea, uno schizzo e si precisa che i piani saranno fatti in seguito. Noi dobbiamo ricordarci che, comunque, questo progetto è un preciso punto di partenza. Da un lato, quindi, si dice che si tratta di un documento importante e fondamentale - e secondo me è proprio così - e, dall altra, si crea un clima nel quale tutto è ancora vago e nel quale si respira un aria di disponibilità estrema e, quasi, di disimpegno. L arch. Cecchetto afferma in quest Aula che il suo lavoro è unicamente un idea, uno schizzo, una traccia che sarà sviluppata nel tempo. La stessa relazione dell Assessore ci dice che le cose matureranno nel tempo, attraverso altri passaggi. Mentre quindi in alcuni momenti si sostiene che questo progetto è fondamentale, in altri si sostiene il contrario e si sottolinea il fatto che, comunque, si tratta di verbale / 17

18 un qualcosa di provvisorio, una cosa colta nell aria, da definire e per la quale non vale la pena scontrarsi. Dato per scontato che questo documento sarà approvato con un numero sufficiente di consensi, noi dovremo comunque dire qualcosa, non tanto perché è nostro dovere, ma perché il taglio che si è voluto dare a questo progetto va prettamente in una direzione e ci si dimentica che c è una grande realtà della città che vive del turismo e non ha nulla in contrario allo sviluppo turistico. In questa situazione è difficile parlare ed anch io dovrei stare attento a come parlo perché, forse, anch io devo ringraziare il turismo. La comunità rivana, che sostiene ed ha sempre sostenuto l attività turistica, che vive in gran parte di turismo, per quanto riguarda questa fascia lago in alcuni aspetti sarebbe opportuno che fosse maggiormente tutelata. Questo significa che, nella realizzazione e nello sviluppo della progettualità della fascia lago, vi devono essere spazi e strutture - e quindi, in futuro, finanziamenti, piani particolareggiati, ecc. - che la tutelino. Questo diventa anche tutela per il turista. Qui non ho visto nulla di tutto questo e mi dispiace. E vero che tutto ciò che fa bene al turista fa bene anche al cittadino, ma io preferisco pensare che tutto quanto fa bene al cittadino, fa bene anche al turista. Parto, infatti, da quest ipotesi e spero che, avendo detto questo, io non sia poi tacciato di avere uno spirito antituristico. Mi auguro proprio di no. Io dico queste cose perché i toni usati sono alti. Se noi leggiamo la relazione redatta dall arch. Malfer - Presidente della Lido di Riva spa - notiamo che ha posto l accento sulla rigenerazione urbana, sul turismo culturale ecc. e venivano presentati come esempi la piramide di cristallo del Louvre, la bella costruzione del centro Guggenheim di Bilbao, ed altre opere ancora. Noi quindi vogliamo questo? Questa è una delle idee di fondo. Da un lato, quindi, abbiamo la matita che coglie le cose che ci sono nell aria e dall altra abbiamo questa filosofia. Io ora faccio una riflessione e mi chiedo se sia questa la filosofia di partenza. Nella realizzazione della ristrutturazione del Palazzo dei congressi l idea di fondo è di creare, anche a Riva, una piccola piramide di cristallo. Vogliamo che sulla fascia lago sia realizzata un immagine di questo tipo? Questo è uno dei punti di partenza. Il Consigliere Prati ha accennato prima al fatto che ha visto più di un progetto di sviluppo del Palazzo dei congressi. Posso dire la stessa cosa anch io e sono sicuro di aver visto un plastico. Come immagine della città del futuro, vogliamo che sulla fascia lago si realizzi una struttura architettonica di questo tipo che, in qualche modo, ci riporti alla mente la costruzione della piramide del Louvre di Parigi, o la struttura di Bilbao, o quel fallimentare tendone di Londra, o la ruota di Parigi che sembra vogliano spostare? Spesso si tratta di iniziative architettoniche molto discutibili e, in modo particolare quella di Londra, è stata un fallimento completo. L arch. Cecchetto ha detto che le vecchie cartoline di Riva potranno essere buttate via perché questo sarà il nuovo simbolo della città. Ebbene, che cosa ci sarà su questa nuova cartolina se non la nuova costruzione. Il futuro di Rovereto, secondo quanto ora si dice, sarà legato al Mart mentre quello della nostra città sarà legato a questa nuova costruzione che porterà l immagine di Riva in giro per il mondo. L immagine di Riva quindi sarà sintetizzata in un immagine architettonica: questo passaggio è fondamentale perché il turista ed il cittadino - ed in modo particolare il cittadino - dovrebbe riconoscere la propria identità. Il rivano doc, o il rivano acquisito, in quell immagine dovrebbe riconoscere tutta la sua storia e la sua identità. L architetto, attraverso quella realizzazione, raffigurerebbe la storia della rivanità. Non so se voi avete visto l immagine di quella che dovrà essere la terza parte del Palazzo dei congressi e se così è, vi chiedo se la stessa rispecchia la vostra tradizione, la vostra cultura ed il vostro essere cittadini di Riva. Io non lo so, può darsi. La mia è una domanda. Personalmente, non mi riconosco assolutamente e non vedo assolutamente come questo possa rappresentare la tradizione verbale / 18

19 rivana. Vedo unicamente un operazione architettonica, sia pure ben studiata, ma che ha poco a che fare con rivanità. Quella sarà la nuova cartolina di Riva: questa è una discussione che io faccio in termini speculativi e nemmeno culturali, ma dal momento in cui è stato fatto questo discorso della cartolina, non posso non esprimere le mie opinioni. La cartolina è un veicolo di trasmissione dell immagine della città. Riva sarà ancora rappresentata attraverso la torre Aponale, il porto e gli altri luoghi che noi conosciamo benissimo, ma sicuramente questa sarà la nuova immagine di Riva. Forse sono solo io che non riesco a vedermi in quell immagine che è un astrazione e un imposizione architettonica. Se noi guardiamo come negli anni scorsi i diversi architetti che hanno lavorato a Riva del Garda, non possiamo fare a meno di dire che hanno sfasciato la città e, purtroppo, non hanno dato pregio alla nostra città. Se noi, infatti, abbiamo presente le nuove costruzioni, ci rendiamo conto che sia nella scelta dei materiali, sia nelle scelte costruttive, sono stati fatti degli scempi. Io non sono certo d accordo sugli interventi architettonici che sono stati fatti in questi anni e devo dire che sono prevalsi soprattutto gli aspetti speculativi. Questa è una prima considerazione che, a mio avviso, andava fatta perché se quella sarà la nuova cartolina dovrà presentare all esterno la nostra città in tutto il mondo, non credo sia la migliore. La fascia lago deve essere, secondo me, salvaguardata il più possibile e sulla stessa gli interventi di urbanizzazione dovranno essere molto limitati. Io non sono un uomo di mondo come il Consigliere Prati, e non sono d accordo con quanto ha detto in merito alle nuove realizzazioni. Io mi auguro che le aree di urbanizzazione siano ridotte al minimo ed, anzi, vorrei non ci fossero proprio. Urge quindi fare chiarezza su un problema: noi dobbiamo dire chiaramente se il Palacongressi ha effettivamente bisogno di essere potenziato. Dalle informazioni che ho avuto mi risulta che l attuale struttura non sia più sufficiente, ma non ho visto alcuna documentazione a sostegno di questa affermazione. Si dice che il Palacongressi, per rispondere adeguatamente alle nuove esigenze, deve essere potenziato ed io non posso che essere d accordo. Si chiede quindi un ampliamento della struttura ed un suo adeguamento alle nuove necessità che la società di gestione ha più volte segnalato. Dall altra parte c è la città che, da anni, richiede un teatro. Si tratta di due cose ben diverse. Noi dobbiamo essere molto chiari su questo punto. La città chiede un teatro degno di una città moderna ed io stesso avevo raccolto le firme di molti cittadini a sostegno di tale richiesta. Nel nuovo teatro si chiede di poter fare attività teatrale e scuola di teatro, sviluppare attività legate all arte, al ballo, alla musica, ecc. e dare la possibilità alle numerose associazioni che si occupano di attività artistiche di poter lavorare in una struttura adeguata. Abbiamo la richiesta di un teatro da parte della popolazione e della Palacongressi che sostiene di aver bisogno di una struttura congressuale più adeguata alle nuove e future esigenze. Queste sono due esigenze molto precise alle quale noi dobbiamo dare una risposta altrettanto precisa. Noi, invece, ci troviamo preconfezionata una cosa che unifica le due richieste: può darsi che sia una risposta esauriente ma va attentamente valutata. Non è possibile dire subito che questa è la risposta migliore; non possiamo accettare che altri decidano per noi senza fare un attenta analisi dei pro e dei contro di questa soluzione. Così, anche per quanto riguarda la gestione, è stato detto che la soluzione più vantaggiosa e conveniente sotto il profilo economico anche per il Comune è di affidarla alla Palacongressi srl. E stato deciso tutto. Questa matita, che vola, ha già deciso tutto perché, anche nell aria di Riva c era questa soluzione. Tutto era nell aria : non so che cosa facciate voi Assessori! Ma non voglio fare polemica. Io voglio fare delle puntualizzazioni; è certo ormai che il progetto sarà approvato e, quindi, non stiamo certo facendo una battaglia per bloccarne l approvazione. In ogni caso io penso che le mie osservazioni possono comunque servire a riflettere ulteriormente. verbale / 19

20 Da una parte, quindi, c è stata una precisa richiesta da parte dei cittadini di avere un teatro e l Assessore alla cultura, allorquando ha avuto modo di esprimere la sua posizione sulla questione del teatro aveva parlato di eccellenza. Voi sapete che, generalmente, non sono molto d accordo sulle cose che dice l Assessore Marino, ma devo dire che su questa cosa non potevo che essere perfettamente d accordo. Se a Riva del Garda ci deve essere un teatro, deve essere di eccellenza e su questo non c è alcun dubbio. Il Palacongressi chiede una struttura rinnovata e più funzionale: ebbene, io sono d accordo ma, evidentemente, deve sostenere la sua richiesta con un progetto, una documentazione per dare al Consiglio la possibilità di fare dei ragionamenti e delle valutazioni precise. A mio avviso quell area va salvaguardata il più possibile. Non è vero che, visto che c era il tendone, inevitabilmente si dovesse andare oltre il tendone e realizzare una struttura cementificata. Ricordo infatti - ed il Consigliere Andreozzi lo può testimoniare - le battaglie che sono state fatte a Riva del Garda per abbattere quel tendone e ridare a quell area la sua iniziale connotazione di area verde. Anche il Consigliere Bassetti ricorderà certamente le fortissime battaglie che, in passato, sono state fatte anche da persone che ora siedono nel Consiglio di amministrazione della Palacongressi srl. Nella vita tutto può succedere e non mi scandalizzo certamente per queste cose. Io faccio quindi delle ipotesi e chiedo se veramente siamo d accordo che quell area sia utilizzata per fare un ampliamento di quella portata; io credo che si debba fare un attenta valutazione e verificare se non sia più opportuno dare al Palacongressi una risposta di tipo diverso. Devo anche dire che Palacongressi srl. ha avanzato una proposta di ampliamento o di ristrutturazione ma non ha fornito quella documentazione che è indispensabile a tutti noi per poter fare una valutazione e consentirci di dare una risposta precisa. Devo dare atto che in questi anni la Palacongressi ha lavorato seriamente, utilizzando al massimo gli spazi disponibili, anche se la loro realizzazione ha sollevato una polemica sulla quale non voglio soffermarmi. Se, quindi, si è cercato di ottimizzare lo spazio, si vuole ora creare una cosa mostruosa, enorme e quindi non posso che chiedermi se quest opera ha senso. Vi invito a riflettere e a chiedervi se non vi siano soluzioni alternative, Se voi mi dite che il teatro può essere collocato unicamente in quell area io non posso che accettare questa costruzione enorme e che la stessa diventi la nuova immagine sulla cartolina di Riva proprio perché non ci sono altre soluzioni. Ma a questa decisione si deve arrivare attraverso passaggi precisi, attraverso analisi e ragionamenti, mentre qui ci viene presentata una soluzione già precofenzionata e, addirittura ci viene detto che questa è la migliore risposta in assoluto. Non ha senso quindi discutere perché tutto è stato già stabilito, come del resto si usa adesso: chiavi in mano. I problemi sono, a mio avviso, due e diversi: la necessità del teatro d eccellenza e la giusta richiesta della società Palacongressi di poter disporre di una struttura più funzionale. Mi chiedo allora: la compenetrazione delle due cose è la migliore soluzione? E la migliore soluzione o si possono avere altre soluzioni? Su questi temi doveva aprirsi un dibattito in questo Consiglio, anche tra maggioranza ed opposizione ed anche tra gli stessi cittadini. Probabilmente i clienti e le cose da sistemare sono troppe e, quindi, non ha alcun senso fare questi discorsi. Invece, a mio avviso, questi sono precisi spunti di dibattito e di confronto. Noi ci troviamo invece una risposta già pronta, una soluzione che permette di prendere due piccioni con una fava. E tuttavia molto strano che la matita dell arch. Cecchetto - è un genio, lasciatemelo dire - abbia colto queste soluzioni nell aria, questa sintesi dei due bisogni. Questo è uno dei punti di riflessione che questo progetto mi stimola a proporre, anche perché a questo punto non possiamo fare molto. Chiedo ancora se questa soluzione era l unica possibile perché rimango dell idea che per teatro si deve intendere un vero e proprio teatro e per ampliamento del Palazzo dei congressi una cosa molto diversa, con sale, luoghi d incontro ecc. Io ho visto molti centri congressuali che hanno una loro logica architettonica ben precisa che verbale / 20

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola

Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola I contenuti della Dgr 1556/2010 (in allegato) fotografano

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

INTRODUZIONE AI CICLI

INTRODUZIONE AI CICLI www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

GAMBA: Io, invece, sarò molto più breve e mi atterrò strettamente. alla variante che ci è stata sottoposta. Devo dire che la

GAMBA: Io, invece, sarò molto più breve e mi atterrò strettamente. alla variante che ci è stata sottoposta. Devo dire che la C.C. 24.7.2014 GAMBA: Io, invece, sarò molto più breve e mi atterrò strettamente alla variante che ci è stata sottoposta. Devo dire che la presentazione della variante è avvenuta in più occasioni, c è

Dettagli

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

La rivista aziendale. Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003

La rivista aziendale. Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003 La rivista aziendale Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003 Conflitti d interesse del relatore Il relatore è amministratore dell Agenzia Zadig di giornalismo scientifico,

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI Se ritenete di qualche interesse questo libro bianco fatelo circolare; se avete commenti, suggerimenti, osservazioni anche critiche da fare scrivere

Dettagli

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) relatore: Monica riferimento Poletto Perché lavorate insieme? Non farsi questa domanda e non comunicarsi la risposta ha conseguenze negative sulla vita dell

Dettagli

Il venditore di successo deve essere un professionista competente,

Il venditore di successo deve essere un professionista competente, Ariel SIGNORELLI A vete mai ascoltato affermazioni del tipo: sono nato per fare il venditore ; ho una parlantina così sciolta che quasi quasi mi metto a vendere qualcosa ; qualcosa ; è nato per vendere,

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

A tutti i Presidenti dei Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. A tutti i componenti del CIG. A tutti i componenti del CdA

A tutti i Presidenti dei Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. A tutti i componenti del CIG. A tutti i componenti del CdA PROT.81790/U/31.07.2012 A tutti i Presidenti dei Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati A tutti i componenti del CIG A tutti i componenti del CdA Roma, martedì 31 luglio 2012

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO Rimini Fiera 7-10 novembre 07 Presentazione La presenza dell U.O.S. Tutela dell Ambiente Naturale fra le iniziative previste nella manifestazione fieristica 2007 nasce dal desiderio di approfittare di

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere

Dettagli

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 44 Seduta del 28 settembre 2006 IL CONSIGLIO COMUNALE VISTI i verbali delle sedute del 12.06.06 (deliberazioni n. 23, 24, 25, 26, 27), del 4.07.2006 (deliberazioni

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

Information summary: La Gestione dei Reclami

Information summary: La Gestione dei Reclami Information summary: La Gestione dei Reclami - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

GUIDA DETTAGLIATA ALL ACQUISIZIONE DELL ACCOUNT GMAIL.

GUIDA DETTAGLIATA ALL ACQUISIZIONE DELL ACCOUNT GMAIL. GUIDA DETTAGLIATA ALL ACQUISIZIONE DELL ACCOUNT GMAIL. La pagina di accesso alla Gmail è presente all indirizzo http://www.gmail.com. Qui possiamo accedere al servizio inserendo il nostro nome utente e

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA A. CUP: QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE E COME 1) Quando si chiede il CUP? Il Soggetto responsabile (ovvero titolare) deve chiedere il codice dopo

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula

Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula Alter Ego Consulting Scuola di formazione PNL applicata Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula Due giornate di formazione per diventare abili comunicatori e gestire in modo autorevole

Dettagli