COMUNE DI PATERNO (PZ) COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE AREA P.I.P P.I.T. Val d Agri (PZ) MISURA IV.1

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1 RELAZIONE GENERALE PREMESSA La presente relazione è relativa al progetto esecutivo di un interevento di completamento delle opere di urbanizzazione primaria dell area relativa al vigente Piano degli Insediamenti Produttivi sito in località Scarpano del Comune di Paterno. L intervento si inserisce tra quelli predisposti dall Amministrazione comunale nelle previsioni programmatiche del Progetto Integrato Territoriale (PIT) Val d Agri, lo strumento relativo alla programmazione del sistema locale che ricomprende 19 comuni dell Alta e Media Valle dell Agri. Il PIT è da intendere come un complesso di azioni intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra di loro, che convergono verso il conseguimento di un comune obiettivo di sviluppo del territorio. Vi sono pertanto due elementi caratterizzanti: il riferimento diretto al territorio e l integrazione progettuale che combina risorse, soggetti e procedure. Il complesso delle azioni previste si muovono all interno di ambiti strategici assimilati ai luoghi o agli elementi portanti e concentrati di una città, che costituiscono gli obiettivi specifici che, in coerenza tra loro,concorrono alla costruzione della città territorio idea forza del PIT Val d Agri. 1

2 L intervento sulle aree per le attività produttive ha come obiettivo specifico l aumento dell occupazione attraverso il raccordo e la modulazione delle iniziative formative con azioni di sviluppo locale, con il sistema delle agevolazioni e degli investimenti pubblici finalizzati al miglioramento, in termini dotazionali e funzionali del sistema infrastrutturale. DESCRIZIONE DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO L area oggetto di intervento è situata lungo la fondovalle dell Agri, tra le aree PIP di Marsiconuovo e Villa d Agri Tramutola nella località Scarpano del Comune di Paterno, si presenta di facile accessibilità e con una notevole centralità favorendo così una significativa prospettiva di sviluppo. L intervento si propone di riqualificare l area con il completamento e l urbanizzazione delle opere infrastrutturali già realizzate, favorendo l allocazione di attività produttive e garantendo il rispetto dei valori ambientali. Il vigente Piano venne approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.22 del 19/07/1982, utilizzando le procedure della Legge Regionale n.23/79. 2

3 Le opere infrastrutturali presenti, in attuazione delle previsioni di Piano, vennero realizzate, con due distinti finanziamenti, dall Amministrazione Comunale. Con un accurata campagna d indagine, svolta in vari e successivi approfondimenti, con visite sui luoghi, ispezioni, realizzazione di dettagli fotografici e rilievi topografici, seguiti costantemente da continui riscontri con gli amministratori ed il Responsabile del Procedimento si è potuto giungere alla stesura definitiva degli elaborati grafici dello stato di fatto. L analisi dello stato di fatto ha permesso di avere un quadro completo e dettagliato di tutto l esistente così da poter valutare ed analizzare con chiarezza le principali cause di deficienza. Tale analisi ha messo in evidenza, in primis, notevoli disservizi legati alle opere di urbanizzazione primaria (reti energetiche, rete idrica e fognaria, viabilità interna, aree di sosta, aree a verde ecc.). In particolare tutte le reti menzionate mancano di collegamenti di attacco ai singoli lotti ed i pozzetti esistenti presentano uno stato di forte degrado, infatti, l assenza di chiusini, la crescita di radici e ceppaie, l accumulo di acque meteoriche ed il deposito di materiali inerti, ha determinato il degrado contestuale sia delle pareti in cls che del telaio, e soprattutto dei cavi e dei cavidotti ove presenti. 3

4 Nella rete idrica, le tubazioni in ghisa presentano fenomeni di incrostazioni e problemi di tenuta idraulica, specialmente nelle giunzioni e negli organi di intercettazione (saracinesche). Per quanto concerne la viabilità interna, si è riscontrato che il piano viabile presenta in diversi tratti (circa 900 ml) marcati fenomeni di degrado, questi ultimi sono di diversa natura, e la loro consistenza varia dalla semplice fessurazione, ragnatelatura e rattoppi degli strati legati, fino ad arrivare, in alcuni punti estremamente critici, al cedimento del piano viabile. Per il tratto rimanente (circa 500 ml) il piano viabile è inesistente, di fatto tale tratto si presenta con il solo strato di fondazione stradale in materiale arido. L effetto dello stato di totale abbandono dell area, ha favorito, per la cattiva regimentazione delle acque meteoriche e di ruscellamento, l accumulo di detriti, la crescita in corrispondenza degli spartitraffico (cordoli e pavimentazioni) di piante e di ceppaie, il cui vasto apparato radicale incuneandosi nelle fratture esistenti, ha esercitato un azione disgregatrice provocando numerosi distacchi. All ingresso dell area dal lato est, la viabilità, manca di raccordo con la Strada Provinciale Paterno Galaino, si ritrova ad una quota inferiore rispetto a quest ultima e ciò determina l accumulo di acque di ruscellamento provenienti dall intera area. Sempre all ingresso sono presenti due strutture a servizio dell area, una è la cabina di M.T. 4

5 dell Enel, che all esterno presenta un buono stato di conservazione, l altra è l impianto di depurazione, le cui unità sono perimetrate da una recinzione. Quest ultimo a causa dell abbandono ed inutilizzo è in uno stato di degrado. Le aree da destinare alla sosta e al verde pubblico, si presentano, in gran parte, con quote del terreno irregolari ed inferiori rispetto al piano viabile, sono pertanto frequentemente allagate e sede di crescita di vegetazione spontanea. A chiusura della disamina dello stato di fatto relativa all intera area, va segnalato che, nonostante sia in vigore un apposita legge in materia, manca qualsiasi presidio antincendio. INTERVENTI DI PROGETTO Sulla base delle risultanze derivanti dall analisi dello stato di fatto, si è passati all individuazione delle scelte operative di dettaglio, illustrate di seguito e documentate negli elaborati grafici. Per ripristinare, adeguare ed integrare le opere di urbanizzazione primaria (reti energetiche, reti idriche,antincendio e fognaria, viabilità interna, aree di sosta, aree a verde ecc), dell area in oggetto, alla luce di quanto detto in precedenza, si interviene nel seguente modo: il completamento delle reti idriche (potabile, antincendio ed acque bianche ), fognarie ed energetiche avverrà con la realizzazione ex 5

6 novo di tutti i collegamenti alle utenze, con l esecuzione degli scavi per la realizzazione degli attraversamenti delle tubazioni e dei cavidotti, compresi i pozzetti principali, i pozzetti di attacco ai lotti e le caditoie. Con essi è prevista la realizzazione del letto di posa ed il rinfianco ai cavidotti e alle tubazioni ed il rinterro definitivo con materiale proveniente dallo scavo. Ove indicato dagli elaborati grafici,verranno realizzati i pozzetti in c.a. con rete elettro-saldata Φ8 20x20 e calcestruzzo della classe Rck 250 e verranno posti in opera i pozzetti prefabbricati, entrambi opportunamente predisposti per l alloggiamento delle tubazioni. Al termine la posa in opera di saracinesche, pezzi speciali, idranti, cavi, chiusini e grate prevedendone il ripristino ove danneggiati ed il completamento ove mancanti. In particolare nel ripristino della rete di pubblica illuminazione, è prevista la traslazione di alcuni pali da riposizionare in adeguati punti ove non siano di intralcio al flusso veicolare. L intervento sulla rete viaria è interessato dallo svellimento dei cordoli degli spartitraffico esistenti, prevedendone il recupero, parziale, ed il riutilizzo all interno dell area secondo disposizioni del Direttore dei Lavori. 6

7 Tale intervento prosegue con la scomposizione della pavimentazione e del massetto sottostante agli spartitraffico e con il disfacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso. Il materiale di risulta dovrà essere accumulato in area cantiere, preventivamente autorizzata dal Direttore dei Lavori, per il successivo riutilizzo come riempimento per le aree a quota inferiore rispetto alle quote di progetto, e come fondazione stradale. Successivamente si passa all ampliamento della sede stradale esistente previa rullatura e compattazione del materiale di sottofondo, per rendere la superficie della sede stradale con pendenza idonea allo scolo delle acque meteoriche. Si prosegue con la realizzazione dei nuovi spartitraffico che avverrà con la posa in opera di cordoli in cemento vibro-compresso all interno dei quali, successivamente, sarà riposto del terreno vegetale per la piantumazione. Il ciglio stradale, a ridosso dei lotti, sarà delimitato da cordoli in cemento vibro-compresso e ove previsto dagli elaborati grafici (ovvero nelle aree ricadenti in zona di pubblico interesse), a tali cordoli dovrà seguire la realizzazione di pavimentazione con betonelle. All ingresso dell area, sarà realizzata, inglobando le due strutture esistenti (cabina Enel M.T. ed impianto di depurazione), una rotatoria 7

8 per regolare il flusso veicolate in entrata ed in uscita dall area. A completamento, per l intera rete viaria si realizzerà il tappeto di usura. Per le aree da destinare a verde pubblico e nei cambi di direzione della sede stradale, l intervento prevede la creazione di aiuole (che in seguito saranno completate con terreno di coltivo ed impianto di specie vegetali), perimetrate con i cordoli recuperati dallo svellimento degli spartitraffico esistenti. Tutto ciò riduce la totale impermeabilizzazione dell area e favorisce l infiltrazione delle acque meteoriche riducendo quelle di ruscellamento. Per riqualificare visivamente l intera area e nel contempo mitigarne l impatto ambientale, migliorandone ed ottimizzandone la fruibilità, l intervento si propone di utilizzare la superficie compresa tra il lotto [8a] ed il lotto [7b], che risulta per la sua centralità facilmente fruibile dalle utenze dell intera area, come verde pubblico attrezzato. In particolare l intervento prevede la realizzazione di: un area attrezzata da destinare allo svago; un area da destinare ad isola ecologica; un area da destinata a parcheggio ed idonea, non solo alla sosta delle autovetture ma anche a quella breve di camper e caravan. 8

9 In quest ultima sarà possibile sostarvi sia durante la notte sia durante il giorno poiché l area stessa dispone della dotazione minima delle attrezzature tecniche: (illuminazione pubblica, i contenitori per la raccolta differenziata, gli attacchi alla rete idrica, lo scarico delle acque nere e grigie). L obiettivo fondamentale dell area appena descritta è quello di fornire agli utenti uno spazio all aperto fruibile durante le pause lavorative ed un area sicura dotata di camper service per gli itineranti senza tappe programmate cercando, in tal modo, di prospettare il territorio verso una maggiore apertura allo sviluppo turistico. Le aree da destinare a parcheggio saranno delimitate da segnaletica orizzontale e ben distribuite sull intera area dove le dimensioni della sede stradale lo consentono. 9

10 QUADRO ECONOMICO A B Lavori a.1 importo dei lavori soggetti a ribasso ,28 a.2 importo dei lavori per l attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso Somme a disposizione b.1 lavori in economia previsti in progetto ed esclusi dall appalto ( IVA esclusa ) b.2 Imprevisti ( compreso acc. di cui all art.12 del DPR 554/99) ,00 b.3 Spese per espropri , ,00 Totale Lavori(A) ,28 b.4 Spese per pubblicita bandi ecc. 394,39 sommano ,39 b.5 spese tecniche per progettazione, direzione lavori, C.S., contabilità ivi incluso gli oneri Cassa b.6 Spese per collaudi b.7 attività di consulenza e supporto U.T. (compreso acc. art. 18 Legge 109/94 ) , ,89 sommano ,48 b.8 b oneri IVA sui lavori (10% di A) b oneri IVA sulle spese generali (20% di b.5) , ,92 Totale IVA ,85 Totale somme a disposizione(b) ,72 Totale generale ,00 10

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