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1 Sommario 1 INSTALLAZIONE SOFTWARE LETTORI OPERAZIONI DA SVOLGERE IN CENTRALE PARAMETRI DEL SERVIZIO FILE XML DEL SERVIZIO PARAMETRI DEL LETTORE FILE XML DEL LETTORE GESTIONE SEDI REMOTE OPERAZIONI DA SVOLGERE IN SUCCURSALE PARAMETRI TESSERINO CONFIGURAZIONE E TABELLE PARAMETRI ED UTILITA PER GESTIONE LETTORE BADGE PARAMETRI UTILITA UBICAZIONE LETTORI INSERIMENTO CAUSALI CREAZIONE ORARIO DI LAVORO ASSEGNAZIONE CODICI BADGE E ORARIO MODIFICA ORARIO CALENDARIO FESTIVITA OPERAZIONI GIORNALIERE SCARICO LETTORI LETTURA TIMBRATURE MODIFICA TIMBRATURE ANOMALIE TIMBRATURE GENERAZIONE TIMBRATURE OPERAZIONI E STAMPE DI SERVIZIO VISUALIZZAZIONE TIMBRATURE E STAMPE IMPORTAZIONE DATI IN CASO DI UTILIZZO DEL VECCHIO GESTIONE ORARIA DEL PERSONALE PROCEDURE DI UTILITA SALDI E RIPORTI VERIFICHE E CONTROLLI PER I PC CHE UTILIZZANO GESTIONE ORARIA DEL PERSONALE FILE XML PARAMETRI GENERALI

2 6.1.2 LETTORE PROXY/TRAX LETTORI X1/X CONNESIONE INTERNET

3 Indice delle figure Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig Fig

4 INTRODUZIONE Il programma Gestione Oraria del personale nasce come naturale completamento del programma Area Gestione del Personale e permette la gestione di tutti gli impegni del personale di durata inferiore alla giornata lavorativa. Si tratta per cui di una soluzione per una corretta gestione della rilevazione delle presenze. Per l'utilizzo del programma è necessario che nell' Area Gestione del Personale siano stati inseriti i dati anagrafici dei dipendenti e le relative situazioni scolastiche, ed ovviamente per una corretta gestione dello stesso è necessario che le relative tabelle siano adeguatamente compilate. AL TERMINE DELL INSTALLAZIONE/CONFIGURAZIONE E DI VITALE IMPORTANZA CONTROLLARE LA FUNZIONALITA DEL SISTEMA COME INDICATO AL PARAGRAFO 6 1 INSTALLAZIONE SOFTWARE Se operiamo in centrale: Installeremo area personale (per???.exe), servizio automatico di scarico ed elaborazione timbrature (APEO???.exe) ed il modulo gestione oraria del personale (APEOPE???.exe). Se operiamo in succursale: Installeremo il pannello di controllo per succursali (APEOCP???.exe) e servizio automatico di scarico ed elaborazione timbrature (APEO???.exe) 2 LETTORI 2.1 OPERAZIONI DA SVOLGERE IN CENTRALE In centrale, occorre configurare i parametri del servizio, creare i file XML, configurare i parametri del lettore e creare i file XML del lettore PARAMETRI DEL SERVIZIO Da File tabelle tabelle gestione oraria gestione badge visualizziamo esattamente la finestra già esaminata al paragrafo 3.1, per cui rimandiamo ad esso per il dettaglio FILE XML DEL SERVIZIO Da Utilità xml parametri lettore salva andremo a creare i file XML sia per la sede centrale che per la sede succursale. Fig. 1 XML per Sede Principale: il programma crea dei file xml standard e li compila con i dati utili della scuola. Qualora già ci fossero chiede se sostituirli, per cui rispondere SI. XML per Succursale: Ripetere l operazione di salvataggio, questa volta indicando il percorso sul quale si vuole salvare i file xml per succursali (in genere pennetta USB) 4

5 Proseguiamo quindi con il settaggio dei file xml, ai fini della configurazione del servizio per lo scarico da web delle sedi succursali. Fig. 2 Questa volta leggiamo i file da utilità xml scarico apri. Si aprirà la seguente maschera da qui è possibile programmare l attività di scarico da web delle timbrature nei seguenti modi: Selezionando la voce Utilizza periodo di richiesta scarico e selezionando una o più ore del giorno per cui è richiesto la scarico. Lo scarico avverrà soltanto nel/i periodo/i richiesto/i. Deselezionando la voce Utilizza periodo di richiesta scarico ed impostando il campo Minuti tra uno scarico e l altro con i minuti d attesa tra uno scarico e l altro (Esempio 1440 = 24 ore). Lo scarico quindi avverrà all avvio del pc. Nel caso rimanga acceso, avverrà trascorso il periodo indicato dall ultimo riavvio oppure forzando lo scarico da lettura timbrature. Deselezionando la voce Utilizza periodo di richiesta scarico ed impostando il campo Minuti tra uno scarico e l altro a 0. Lo scarico non avverrà mai. Il campo Frequenza elaborazione timbrature indica i minuti d attesa tra un elaborazione e l altra (Esempio 1440 = 24 ore). L elaborazione avverrà all avvio del pc. Nel caso rimanga acceso, avverrà trascorso il periodo indicato dall ultimo riavvio oppure forzando lo scarico da lettura timbrature. ATTENZIONE!!! In sede centrale impostare il flag su servizio sempre attivo in modo tale che utilizzata per lo scarico dalle sedi succursali permette di forzare l esecuzione del servizio PEOAuto anche in assenza di richieste (di norma se non ci sono attività programmate il servizio si arresta) necessario sia per lo scarico automatico degli XPocket sia per le richieste manuali PARAMETRI DEL LETTORE Da Utilità rilevatore presenze selezionare il tipo di lettore che occorre configurare CONFIGURAZIONE LETTORE PROXY In caso di un lettore nuovo o di un installazione in sostituzione del vecchio PEO indicare la descrizione ed eventualmente anche la posizione geografica in cui è situato il lettore, salvare e acquisire i parametri del lettore. Per cui da Utilità rilevatore presenze configurazione lettore proxy 5

6 Fig. 3 Nuovo lettore: Selezionare il Device come EtherBox/WinSocket e impostare il parametro Indirizzo IP con lo stesso valore indicato nella sezione Local Address del lettore(indirizzo IP del lettore badge). Nel parametro BadgeCod ini e BadgeCodlen si imposta la modalità di lettura del codice interno dei tesserini badge. Successivamente è possibile inviare tali informazioni al lettore da Strumenti opzioni invia a lettore ATTENZIONE!! Per la configurazione dei codici BadgeCodini e BadgeCodlen, andare alla sezione 2.3 Lettore già configurato: in tal caso qualora volessimo acquisire i dati da un lettore già configurato procedere da Strumenti opzioni ricevi da lettore Fig. 4 Rispondendo SI e OK al messaggio verranno impostati i parametri di configurazione del lettore riportate in 2.3. Dopo averla apportata selezionare: Qualora fosse necessaria una modifica nei parametri di configurazione (la modifica più comune sono i valori di CarCodeBigin e CarCodeLenght), seguire le indicazioni Strumenti opzioni invia a lettore Quindi eseguire salva xml come indicato nel paragrafo CONFIGURAZIONE LETTORE X1\X2 In caso di un lettore nuovo o di un installazione in sostituzione del vecchio PEO Indicare la descrizione ed eventualmente anche la posizione geografica in cui è situato il lettore, salvare e acquisire i parametri del lettore. Per cui da utilità rilevatore presenze lettori serie X1/X2 6

7 Fig. 5 Nuovo lettore: selezionare default per poter implementare i gruppi. Selezionato il Gruppo è possibile impostare i relativi parametri: Reader1/Reader2 o Per la configurazione dei codici CarCodeBegin, CarCodeLenght, ShowCarCodeBegin e ShowCarCodeLenght andare alla sezione 2.3 Ethernet o IPAddress impostare l indirizzo IP del lettore Lettore già configurato: in tal caso qualora volessimo acquisire i dati da un lettore già configurato procedere da Strumenti opzioni ricevi da lettore Strumenti opzioni invia a lettore Quindi eseguire salva xml come indicato nel paragrafo Fig. 6 Rispondendo SI e OK al messaggio verranno impostati i parametri di configurazione del lettore Qualora fosse necessaria una modifica nei parametri di configurazione,(la modifica più comune sono i valori di CarCodeBigin e CarCodeLenght), rimandiamo alla sezione Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Dopo averla apportata selezionare: 7

8 CONFIGURAZIONE LETTORE XPOCKET in fase di installazione del servizio verrà anche copiato nella cartella SYS32 il programma AxsUSB, necessario per le scuole che utilizzano l XPocket per lo scarico delle timbrature. Tale programma andrà però avviato nella sede in cui si utilizza il lettore XPocket. Per cui in C:\AXIOS\SYS32 lanciare AxsUSB.exe. Apparirà il messaggio evidenziato in basso: Fig. 7 Il programma chiederà se si vuole inserire AxiosUSB service in avvio automatico. Rispondere SI In questo caso appena su questo computer si inserirà l XPocket ci sarà lo scarico automatico. Se si vuole controllare l esecuzione di AxsUSB cliccare su mostra icone nascoste. Tasto destro ripristina: visualizza la finestra del programma, logon permette di inserire le credenziali amministrative e chiudi disattiva il programma. Fig FILE XML DEL LETTORE Per tutte le tipologie di lettore che si desidera attivare lo scarico, è necessario indicare la frequenza ovvero gli orari di scarico dai menu Strumenti opzioni xml scarico apri come indicato in Fig. 2 Dopo queste modifiche è necessario riavviare il servizio E possibile ottenere una stampa word delle attività del servizio da File tabelle tabelle gestione oraria gestione badge periodiche stampe elaborazione ok. 8

9 2.1.5 GESTIONE SEDI REMOTE Se presenti sedi succursali, aggiungere una o più righe nella gestione dei lettori (vedi 2.1.3) impostare i parametri opportuni e poi selezionare il lettore del quale si vogliono esportare i parametri e Strumenti opzioni invia a lettore rispondendo NO alla richiesta utilizzo lettore della centrale, comparirà un seconda richiesta di invio alla sede remota alla quale rispondere SI Fig. 9 Fig OPERAZIONI DA SVOLGERE IN SUCCURSALE Se operiamo in succursale, occorre seguire il percorso Start -> tutti i programmi ->Axios -> Personale e Retribuzione e aprire il pannello di controllo lettori. Si aprirà la seguente finestra: Fig. 11 Cliccare su imposta scuola ed indicare il percorso dal quale prelevare i file di scrittura XML per succursali creati in Fig. 1 Cliccare su cerca lettore e rispondere Sì nel momento in cui viene rilevato il lettore in questione. Cliccare su avvia servizio e confermare la richiesta di avvio. 9

10 Fig. 12 In fase di prima installazione andrà agganciato il lettore alla sede centrale. Per tale operazione è necessario premere il pulsante opportuno del lettore utilizzato (Es. XML X1/X2), accettare il file proposto. Premere sul pulsante Da WEB e, se precedentemente esportati parametri dalla centrale (vedi 2.1.5) comparirà la maschera di selezione dove lo stato rosso indica che il lettore è agganciato ad una sede mentre lo stato verde indica che il lettore non è agganciato a nessuna sede. Selezionare l elemento voluto e premere il pulsante OK 2.3 PARAMETRI TESSERINO Fig. 13 BadgeCod ini e BadgeCodlen per i lettori PROXY/TRAX, è bene modificarli, se necessario, solo dopo aver contattato l assistenza tecnica. BadgeCod ini e BadgeCodlen per i lettori X1/X2: 1. Impostare il campo CarCodeBegin = 0 2. Impostare il campo CardCodeLength = Impostare il campo ShowCardCodeBegin con il valore di BadgeCod ini desiderato 4. Impostare il campo ShowCardCodeLength con il valore BadgeCodlen desiderato. Ad esempio, se si vogliono solo le ultime 5 cifre di un badge lungo 14 con codice sarà necessario in ShowCardCodeBegin inserire il n. di caratteri che non interessano, in questo caso 9 e in ShowCardCodeLength il n. di caratteri che si vuol visualizzare nel nostro esempio 5 N.B.: Struttura generica dei badge da gestire solo dopo aver contattato l assistenza tecnica. 10

11 3 CONFIGURAZIONE E TABELLE Per consentire il corretto funzionamento del software, l utente prima dell utilizzo giornaliero del programma dovrà definire ed implementare una serie di informazioni. 3.1 PARAMETRI ED UTILITA PER GESTIONE LETTORE BADGE L utente prima dell effettivo utilizzo del programma dovrà accertarsi che alcune informazioni caricate all interno del programma. Da File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Gestione Badge visualizziamo la seguente finestra che si compone di 3 sezioni diverse Fig PARAMETRI 1 I valori presenti nella sezione Parametri per lettore badge sono necessari al programma per poter effettuare la corretta lettura del file delle timbrature. I dati presenti in sequenza e lunghezza dei campi delle timbrature, generalmente sono quelli riportati nella figura, fatta eccezione per la lunghezza dell'id Badge (che è la lunghezza effettivamente utilizzata del badge) e la lunghezza dell'anno (che a seconda di quanto siano recenti i lettori può variare da due a quattro caratteri). Per questi ultimi due campi in particolare si consiglia di contattare l'assistenza tecnica. Nel campo File, è indicato il percorso di salvataggio del file di scarico delle timbrature, il cui nome è SCARICO.DAT, mentre nella Definizione caratteri l entrata la identifichiamo con 1 e l uscita con 0. Anche questi ultimi dati sono generalmente quelli riportati in figura. 11

12 2 nella sezione Parametri per l assegnazione automatica della pausa viene indicato il tipo di causale e la durata che il programma deve impostare a seguito di una prestazione lavorativa giornaliera superiore al tempo indicato nel campo Tempo massimo prima di assegnare la pausa (Generalmente 7:12 continuative) 3 nella sezione Tipologia di registrazione, invece, abbiamo la possibilità di gestire automaticamente la classica pausa pranzo, ossia la pausa finalizzata alla consumazione del pasto (campo Pausa pranzo) nel caso di prestazioni lavorative giornaliere con rientri pomeridiani, qualora si volesse evitarne al dipendente la timbratura. Infine nei campi registrazione orario in meno e registrazione orario in più indichiamo come deve essere registrato rispettivamente tutto il lavoro in meno e tutto il lavoro in più svolto dai dipendenti rispetto l orario di lavoro in assenza di specifica causale. Quindi eseguire salva xml come indicato nel UTILITA File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria->Gestione Badge->Utilità->Xml vedi (2.1.2) File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria->Gestione Badge->Utilità->Scan rete Questa funzione consente di eseguire un controllo per identificare tutti i servizi di scarico/elaborazione timbrature presenti nella reta locale,indicando anche lo stato del servizio. File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria->Gestione Badge->Utilità->Importa da file questa funzione consente di importare timbrature di file scaricati da lettori TRAX e lettori X1X2, per gli X1X2 è possibile acquisire in un'unica volta importazione più file (TRANSACTIONS??.TXT) File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria->Gestione Badge->Utilità->Controllo struttura questa funzione effettua un verifica di congruenza dei dati presenti nel form e struttura del db (è preferibile che questa operazione venga eseguita con il consenso dell assistenza tecnica perché irreversibile) 3.2 UBICAZIONE LETTORI Fig. 15 Da File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Posizione lettori è possibile indicare l ubicazione dei lettori 12

13 3.3 INSERIMENTO CAUSALI Qualora fosse necessario inserire una nuova causale occorre seguire il percorso File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Causali. Apparirà la seguente finestra Fig. 16 Ci si posiziona sull ultimo record e si aggiunge manualmente. Se presenti sedi remote l inserimento/variazione verrà inviata anche a dette sedi. Dopo aver salvato le modiche, creare il file XML Strumenti -> Opzioni -> Crea XML accettando il nome del file proposto. 3.4 CREAZIONE ORARIO DI LAVORO Le diverse tipologie di orario di lavoro comunemente utilizzate dal personale della scuola le possiamo implementare nell apposita tabella seguendo il percorso File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Orario Entrata/Uscita Fig. 17 Nel descrivere tale finestra occorre, prima, precisare due concetti fondamentali. 13

14 Da una parte abbiamo l Orario di lavoro semplicemente inteso come il periodo di tempo giornaliero durante il quale ciascun dipendente assicura la propria prestazione lavorativa. Si tratta, per cui, dell orario in cui ci si aspetta che il dipendente timbri un entrata ed una uscita sul lettore di badge. Dall altra parte, però, abbiamo la timbratura che ci si aspetta dal dipendente, data dall orario di lavoro più eventuali peculiarità come la flessibilità, la tolleranza, utilizzo di causali ecc. Per esempio, l orario della figura 3 prevede dal lunedì al venerdì una timbratura in entrata alle 8:00, una in uscita alle 14:00, un rientro alle 14:30 e una ulteriore uscita alle 16:30, ma nelle altre sezioni è possibile definire le peculiarità di cui sopra. Analizziamo ora le varie sezioni della schermata orario entrata/uscita: 1 La sezione Minuti di tolleranza permette d impostare i minuti tecnici che il dipendente ha a disposizione per la timbratura. E si può applicare sia in entrata (In entrata) che in uscita (In uscita). ESEMPIO 1: Caso tipico in cui applicare la tolleranza solo In entrata potrebbe essere quando a beggiare vi siano molti dipendenti e si vuole far evitare un ritardo nella beggiatura. Supponiamo che l orario del dipendente sia 8:00 14:00 con 5 minuti di tolleranza solo in entrata. In tal caso, qualora la timbratura fosse dopo le 8:00, se entro le 8:05 non segnalerà nulla di anomalo poiché all interno della tolleranza, ma se la timbratura fosse al di fuori del margine della tolleranza allora sarebbe tutto lavoro in meno (8:06 calcolerà 6 minuti di permesso). Ovviamente qualora fosse prima delle 8:00 si avrà lavoro fatto in più. ESEMPIO 2: Nel caso in cui si applichi la tolleranza solo In uscita e qualora la timbratura fosse dopo le 14:00, se entro le 14:05 non segnalerà nulla di anomalo poiché all interno della tolleranza, ma se la timbratura fosse al di fuori del margine della tolleranza allora sarebbe tutto lavoro in più (14:06 calcolerà 6 minuti di recupero). Ovviamente qualora fosse prima delle 14:00 si avrà lavoro fatto in meno. E facile capire che le restanti sezioni servano per attivare gli eventuali minuti di flessibilità di cui più avanti ne spiegheremo il significato (sezione 2), gli eventuali minuti di altro servizio autorizzato (sezione 3) e così via, ma prima di esaminarle cerchiamo di spiegare come queste possano interagire tra di loro tramite un tasto in particolare. Si tratta del pulsante (sezione 2 Fig. 17), da dove, infatti, è possibile definire le regole di applicazione delle forzature implementate nella stessa sezione due e nelle sezioni restanti. Partiamo con l analisi di tale pulsante: Fig. 18 N.B. Attenzione, il valore che si visualizza sul pulsante, accanto ai minuti, è ad uso esclusivo interno del programma e potrebbe essere diverso. Nel momento in cui si clicca sul tasto apparirà la seguente finestra che, come detto in precedenza, dà la possibilità di gestire le diverse forzature: 14

15 Fig. 19 A. Assegna Orario Assegna orario teorico in presenza di una timbratura indipendentemente da quando sia stata effettuata B. Assegna se autorizzato Riconosce servizio svolto in più solo se autorizzato. Si tratta proprio dell interazione di cui prima tra le varie sezioni, infatti, nel caso si utilizzi tale vincolo generalmente andrebbe indicato nella sezione Minuti e causale altro servizio autorizzato (Fig. 17 numero 3) anche la causale (da autorizzare) e il limite massimo dei minuti autorizzati. C. Assegna causale pranzo Se prevista la pausa pranzo (Fig. 17) l assegna automaticamente anche in assenza della relativa timbratura D. Ignora direzione Assegna la timbratura più vicina all orario teorico indipendentemente dal verso del passaggio del badge E. Flessibilità in anticipo Se prevista, applica flessibilità soltanto in presenza di ingresso prima dell orario assegnato Flessibilità in ritardo Se prevista, applica flessibilità soltanto in presenza di ingresso dopo dell orario assegnato Si tratta di un altro caso di interazione tra sezioni. F. Assegna pausa se oltre il limite Se durata servizio supera il limite indicato in Gestione badge (Fig. 14), assegna la pausa G. Riconosci tutto il periodo 15

16 Nel caso precedente, inserisce la pausa ma riconosce tutto l orario in più come se non fosse andato in pausa Torniamo alle sezioni della figura 18: 2 l unità due, si compone a sua volta di due parti, una in cui si possono indicare i minuti di flessibilità (Fig. 18) e l altra di cui abbiamo parlato in precedenza, dove ne specifichiamo la regola di applicazione. Per flessibilità si intende la possibilità di far slittare le fasce orarie previste, purché i dipendenti rispettino l orario di lavoro giornaliero (per esempio 6 ore). 3 La sezione Minuti e causale altro servizio autorizzato, va compilata qualora il lavoro fatto in più dai dipendenti debba essere riconosciuto nei conteggi solo se autorizzato. In tal caso si specifica la causale da autorizzare e quanti minuti riconoscere. Come già detto in precedenza, affinché si applichi tale regola occorre impostare il flag sulla lettera B (Fig. 17). 4 La sezione Causale servizio extra, se impostato, permette di autorizzare il servizio identificato dalla causale per tutto il periodo effettuato indipendentemente da eventuali vincoli. 16

17 3.5 ASSEGNAZIONE CODICI BADGE E ORARIO Abbiamo detto in precedenza che i dati anagrafici dei dipendenti risultano già inseriti nell area Gestione del personale, ma all interno della totalità dei dati implementati occorre definire i dipendenti gestiti attraverso la funzionalità di Gestione oraria del personale. Per cui ad essi dovrà essere assegnato un numero di badge ed un orario di lavoro. Tali operazioni le svolgeremo dal menù file archivi base gestione oraria orario assegnato all interno del quale si aprirà la seguente finestra, anch essa composta da più sezioni Fig In tale riparto andremo a selezionare il nome del dipendente sul quale vogliamo lavorare. Nella colonna IdBadge indicheremo il numero di tesserino e nelle colonne Utilizzato da Al ne indicheremo la durata dello stesso. Quest ultima caratteristica permette di gestire il caso in cui al dipendente sia stato assegnato precedentemente un altro numero di badge. 2 Nella sezione due possiamo, a questo punto, associare al dipendente un orario. Per farlo abbiamo diverse opzioni: 1) la prima è quella di caricare manualmente l orario, per cui, dopo aver selezionato il giorno interessato dal calendario posto in alto a sinistra della Fig. 20, agiremo sui campi della sezione 2 che ci interessano. Fig. 21 Si può notare che i diversi campi corrispondono esattamente a quelli descritti precedentemente nel paragrafo 3.4. Ossia Toll. sta per Tolleranza, Fless. Per Flessibilità, Par. per Parametri (forzature), Altro Servizio per Minuti e causale altro servizio autorizzato ed infine Servizio extra per Causale servizio extra 17

18 2) Avendo però implementato, in precedenza, la tabella Orario Entrata/Uscita, all interno della quale vi sono le diverse tipologie orarie, possiamo richiamarne una da strumenti opzioni usa tabelle In tal caso si visualizzerà la seguente finestra Fig. 22 in cui andremo ad indicare il periodo di riferimento per l importazione, l orario da richiamare e soprattutto è possibile selezionare dal menù a tendina il modo in cui importarlo: Completo: l orario verrà assegnato tutti i giorni del periodo selezionato; Settimane alterne: l orario viene assegnato una settimana si e una no a partire dalla data indicata in Data inizio importazione Una settimana su tre a partire dalla data indicata in Data inizio importazione Una settimana su quattro a partire dalla data indicata in Data inizio importazione Ripetizione ciclica giornaliera: nel caso di turni in cui lo stesso orario non ricade sempre lo stesso giorno, (ad esempio lun: mattina, mar: pomeriggio, mer:notte, gio: riposo, ven: riposo, sab mattina etc etc.). Al termine cliccare su applica. 3) Infine, per facilitare le assegnazioni, qualora per un dipendente si abbia un orario già impostato e lo si volesse assegnare ad altri, ci posizioniamo sull orario assegnato al primo dipendente e da strumenti opzioni assegna a, all interno della seguente finestra Fig. 23 Andremo a richiamare il periodo ed i dipendenti a cui copiare l orario. Inoltre tramite le opzioni è possibile decidere se copiare una parte o l orario per intero, ossia: Orario completo: tutto l orario visualizzato Elementi selezionati: nel caso sia stato selezionato solo una parte dell orario (ad es. solo l entrata, o solo l uscita) Anno scolastico completo Replica parametri per tutto il periodo: se si vuole fare in modo che vengano copiate solo le forzature. 18

19 3.6 MODIFICA ORARIO Supponiamo di aver definito per ogni giorno lavorativo e per ogni dipendente sia gli orari previsti che le diverse peculiarità indicate per l elaborazione dell orario. Molto spesso, però, per esigenza di servizio, è indispensabile modificare uno o più giorni lavorativi e lasciare invariato il resto del periodo. In tal caso da file archivi base gestione oraria orario assegnato (Fig. 20) richiamiamo il nominativo del dipendente e selezioniamo sul calendario il giorno sul quale vogliamo agire. Il programma nella sezione 2 ci prospetta quanto già definito in precedenza e su tali dati effettueremo le modifiche. Se la modifica indicata al precedente comma deve essere ripetuta per un periodo più lungo è sufficiente creare un orario con il solo periodo richiesto (File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Orario Entrata/Uscita) ed assegnarlo per il periodo richiesto (strumenti opzioni usa tabelle.) 3.7 CALENDARIO FESTIVITA Si tratta di un archivio comune ad altre aree ed è necessario proprio per la definizione 4 OPERAZIONI GIORNALIERE Consiste nelle operazioni quotidiane attraverso le quali si scaricano le timbrature, si lavorano, si correggono ed infine si stampano. 4.1 SCARICO LETTORI L operazione di scarico dei lettori consiste nello svuotare il terminale dalle timbrature per consentire al software di leggerne il file. Tale operazione avviene in maniera automatica, ma ovviamente la si può forzare da Giornaliere Gestione Oraria lettura Timbrature cliccando su Giornaliere Scarico. 4.2 LETTURA TIMBRATURE Per effettuare la lettura del file di scarico è sufficiente entrare da Giornaliere Gestione Oraria lettura Timbrature selezionare il nome del dipendente e sulla destra appariranno una serie di timbrature. Fig. 24 La sezione con le timbrature si divide in una relativa all entrata (In) ed una relativa all uscita (Out), speculari tra di loro ed entrambe a loro volta suddivise in tre colonne: assegnato, effettivo e ufficiale. Queste potrebbero coincidere come no. Per analizzare le diverse colonne conviene ricordare la differenza tra il concetto di orario di lavoro e timbrature previste, spiegato in precedenza. Nella colonna assegnato trovo la timbratura prevista per il dipendente, ossia l orario di lavoro attribuito in file archivi base gestione oraria orario assegnato eventualmente modificato qualora fosse intervenuta la flessibilità. 19

20 Per visualizzare esattamente quello impostato nella tabella orario assegnato (non modificato da eventuali flessibilità), ossia dell orario in cui ci si aspetta che il dipendente timbri l entrata e l uscita sul lettore di badge, basta posizionarsi con il cursore sul campo Fig. 25 In tal caso la timbratura prevista coincide con quella assegnata. Il dato della colonna Assegnato sono modificabili, qualora sia necessario. tale colonna non sono modificabili. Nella colonna Effettivo sarà presente la timbratura effettivamente rilevata dal lettore, per cui resterà vuota qualora il dipendente non avesse timbrato. Ovviamente le celle di Nella colonna Ufficiale ci saranno le timbrature riconosciute al dipendente a seguito delle regole di calcolo derivanti dalle forzature implementate in fase di definizione dell orario. Si tratta per cui delle peculiarità spiegate in precedenza (3.4). Anche tale campo è modificabile. Per visualizzare cosa effettivamente abbia determinato la timbratura ufficiale, e quindi quali forzature siamo intervenute, basta cliccare sulla colonna vincolo posta in fondo a destra della Fig. 24 Fig. 26 Esaminiamo per esempio il record relativo al 31/3 della Fig. 24 per il dipendente A ANICO PROVA. In questo esempio, il dipendente dovrebbe timbrare in entrata alle 8:00 (orario di lavoro = orario previsto non essendo intervenuta flessibilità), ma timbra alle 7:00, utilizzando tra l altro, la causale straordinario. In ufficiale viene calcolata e quindi riconosciuta la timbratura alle ore 7:30. Per capire cosa abbia determinato tale calcolo clicco sul vincolo 512 e mi apparirà la seguente finestra Fig. 27 da dove si evince che è stato applicato un limite sulla causale consentita (autorizzata). Per capire di che causale si tratti torniamo nella tabella orario assegnato analizzando proprio il giorno in questione Fig. 28 Notiamo che in entrata è autorizzata la possibilità di effettuare straordinario, ma solo per un massimo di 30 minuti. 20

21 4.3 MODIFICA TIMBRATURE Tornando allafig. 24, se i dipendenti hanno effettuato regolarmente le timbrature la riga avrà tutti i campi compilati, ma nel caso in cui ci sia stato un errore di timbratura da parte del dipendente, ossia a fronte di un orario assegnato non sia presente la timbratura, il programma lo vede come un anomalia (lasciando campi in bianco), ed è necessario per cui operare una correzione manuale. L utente potrà agire direttamente nelle celle in caso di modifica di un dato, mentre per cancellare un intero record occorre prima selezionarlo, evidenziandolo di blu, e poi cliccare sul tasto CANC della tastiera. Qualora non si effettui una correzione, la timbratura non verrà calcolata. Se volessimo per un dipendente lavorare solo sulle anomalie basta selezionare le anomalie (Fig. 24). 4.4 ANOMALIE TIMBRATURE Sono considerate anomalie quelle situazioni le quali, in presenza di un orario assegnato, non è presente un orario ufficiale o viceversa (Fig. 24), il caso più frequente è la dimenticanza del dipendente di passare il badge (4.3). Se un dipendente effettua del lavoro in più oltre il suo orario giornaliero effettuando un rientro e la conseguente uscita, verrà segnalata l anomalia lasciando il campo OUT Assegnato in bianco (come indicato in figura). Fig. 29 Se il servizio deve essere riconosciuto, l operatore dovrà impostare il suddetto campo con il valore indicato nel campo IN Ufficiale in Fig. 29. La stessa operazione deve essere eseguita se si vuole riconoscere il servizio fatto in un giorno dove non era previsto nessun orario. In ogni caso, le anomalie dovranno essere tutte sanate, con l aggiunta dei campi non presenti ovvero l eliminazione della riga se superflua. 4.5 GENERAZIONE TIMBRATURE L ultima fase giornaliera è la generazione ovvero il confronto tra l orario che i dipendenti hanno effettuato con quello che avrebbero dovuto effettuare, in modo da conteggiare eventuali permessi recuperi - straordinari - etc.. Per cui una volta terminato l eventuale lavoro di correzione, sempre posizionati in fase di lettura, da Giornaliere Genera registrazione da timbrature Fig. 30 la videata precedente verrà svuotata e sarà nuovamente pronta ad acquisire un nuovo scarico. 4.6 OPERAZIONI E STAMPE DI SERVIZIO Selezionando uno o più dipendenti (Fig. 24) è premendo con il tasto destro possibile: 21

22 Stampe o Vedi Fig. 31 Rileggi calcolate o Se si vuole ripristinare la situazione a seguito delle modifiche da parte dell utente Ricalcola da effettive o Se si vuole rielaborare il periodo come si fosse scaricato in quel momento (Di solito questo si rende necessario in caso di un cambio orario del quale l operatore non era a conoscenza al momento dell elaborazione). Importa Orario da PEO o Importazione orario assegnato e numero di badge da precedente gestione oraria del personale (PEO) Registrazioni (orario in più/meno) o Nelle prime due colonne, l orario assegnato o Nelle seconde due, l orario ufficiale o Nella successive, l inizio della registrazione e la durata Orario del personale o L orario assegnato con i vincoli richiesti ed il badge assegnato Timbrature effettive o Lo stato (elaborata/non elaborata), il numero del badge, data, ora e minuti della timbrature, direzione, causale e dipendente Fig. 31 NB La stampa delle timbrature effettive ha due comportamenti: 1. Uno o più dipendenti selezionati allora elenco delle effettive dei dipendenti in esame 2. Nessun dipendente selezionato allora stampa delle timbrature effettuate da tesserini non assegnati a nessun dipendente 4.7 VISUALIZZAZIONE TIMBRATURE E STAMPE Terminate le operazioni giornaliere è possibile verificare la situazione di permessi/recuperi/straordinari di ogni singolo dipendente da Giornaliere Gestione Oraria Registrazioni Orarie: Fig. 32 Per ogni record è possibile inserire un flag alla voce Non modificabile da elaborazione 22

23 Fig. 33 Questa funzione rende non più ricalcolabile l orario in + o - dalla procedura di generazione per il giorno interessato, ossia non sarà più possibile rileggere tali timbrature. Se si è inserito il flag per la forzatura e per qualche motivo si dovesse ricalcolare l orario in + o ad esempio per un cambio turno di cui non si era a conoscenza è necessario prima togliere questo flag. Si potrebbe avere la necessità di verificare la situazione di permessi/recuperi/straordinari, non per dipendente ma per data, in tal caso da Giornaliere Gestione Oraria Registrazioni Orarie per data si potrebbe avere una situazione simile: Fig. 34 E volendo apportare delle modifiche per tutti (delle eliminazioni), agendo nella sezione opzione di eliminazione orario posta in basso a sinistra Fig. 35 è possibile indicare il tipo di registrazione da eliminare e quale prendere in considerazione. Nel caso specifico il programma eliminerebbe la seconda riga dalla Fig. 34. In basso a destra cliccando sul tasto Totali ore è possibile richiede una serie di stampe che verranno esaminate in seguito. E possibile inserire una registrazione massiva, dal menù Giornaliere Gestione Oraria Inserimento registrazioni (Multiplo) dopo aver selezionato più dipendenti e aver cliccato sul pulsante inserisci posizionato in basso a destra. Si aprirà la seguente finestra di filtro: 23

24 Fig. 36 In Giornaliere Gestione Oraria Gestione timbrature troveremo la seguente finestra: Fig. 37 Qui troveremo la situazione generale calcolata, alcune righe potrebbero essere bianche e altre gialle. Le prime sono quelle già elaborate (Giornaliere Genera registrazione da timbrature), mentre quelle gialle sono quelle da elaborare. Le colonne presenti sono esattamente quelle della tabella di lettura, con l aggiunta della colonna Elaborazione dove è specificato se la riga è stata elaborata (generata) oppure no. Da Giornaliere Gestione Oraria Stampa timbrature visualizzeremo la seguente finestra: Fig. 38 Richiamando la stampa Situazione giornaliera visualizzeremo il seguente modello 24

25 Fig. 39 In cui sarà indicato il nome del dipendente, l orario svolto nella giornata richiesta e le eventuali registrazioni in più o in meno. Il modello Situazione mensile con timbrature, assenze e totali anno prec. (PDF), ovviamente lo crea anche in PDF e si compone di più sezioni: Fig. 40 Una parte comune a molte le stampe, ossia la sezione contenente il nome del dipendente, l orario svolto nella giornata richiesta e le eventuali registrazioni in più o in meno. Una parte relativa al residuo periodo precedente ed una totale periodo considerato frutto di una semplice somma algebrica tra il periodo precedente e l attuale. Sempre in PDF abbiamo la Situazione nel periodo selezionato solo totali con anno precedente (PDF) Fig. 41 Simile alla precedente, ma senza lo specifico giornaliero. La stampa Totale ore alla data 25

26 Fig. 42 Riporterà solo un riepilogativo del totale, ossia la sola somma algebrica. La stampa Totali per anno Fig. 43 Riporterà le eventuali registrazioni suddivise per mese ed i totali, questi però non suddivisi per periodo precedente e attuale. L Orario da effettuare per dipendente Fig. 44 Non è altro che la specifica dell orario assegnato nella tabella orario assegnato. 26

27 Infine la stampa Orario da effettuare per periodo riporta gli stessi dati del modello precedente distribuiti appunto per periodo: Fig. 45 Da Giornaliere Gestione Oraria Stampa elenco ore +/- visualizzeremo la seguente finestra: Fig. 46 Dove saranno riportati le eventuali registrazioni in più ed in meno disposte in maniera diversa. Tutte le stampe indicate in Fig. 38 e Fig. 46 le possiamo richiamare anche dal menù registrazione orarie, con la differenza che in quel caso siamo già posizionati sul dipendente. Da Giornaliere Gestione Oraria assenze non giustificate è possibile visionare, qualora ci fossero, l elenco del personale al quale in presenza di una mancata timbratura, a fronte di un orario assegnato, non vi è neanche la presenza di giustificativi in Giornaliere Gestione assenze giornaliere e ne festività inserite nel calendario. Questo permette all utente di poter effettuare una verifica veloce ed una correzione. 27

28 Fig. 47 Da Giornaliere Gestione Oraria Invio stampe PDF via mail È possibile inviare direttamente ai dipendenti alcune stampe riguardanti l orario + / - e l orario da svolgere per un periodo via mail. 5 IMPORTAZIONE DATI IN CASO DI UTILIZZO DEL VECCHIO GESTIONE ORARIA DEL PERSONALE Supponiamo di trovarci nel caso in cui sia stata utilizzata la precedente versione del programma gestione oraria, in tal caso l utente può richiamare alcune informazioni tramite le funzioni di seguito descritte. 5.1 PROCEDURE DI UTILITA Attraverso il percorso Utilità utilità personale procedure di utilità su gestione oraria Fig Trasferisci timbrature effettive da Gestione Oraria a Personale, richiameremo le timbrature effettive presenti nella vecchio software 2. Trasferisci orario + e - da Gestione Oraria a Personale fino alla data e indicando la data, richiameremo le registrazioni in più e in meno 3. La funzione Trasferisci lunghezza badge aggiorna il valore della lunghezza del badge proponendo la versione di PEO e quella attuale di PER che nel caso di prima installazione potrebbe non essere uguale. Permette comunque una variazione, il valore che scriverà sarà quello nel campo da utilizzare. 4. Assegna come elaborate le timbrature sino alla data e indicando la data stessa, diremo al sistema che le timbrature sino a quel giorno non sono più elaborabili. Ad esempio, se la scuola inizia a lavorare con la nuova versione dal 1/12/2014 e quindi riteniamo esatte quelle precedenti, è possibile impostare la data al 30/11/

29 E possibile anche trasferire gli orari di lavoro dei dipendenti gestiti con l area precedente, entrando in Giornaliere gestione Oraria Lettura Timbrature, selezionando uno o più dipendenti e cliccando con il tasto destro del mouse selezionando la voce importa orario da PEO. Fig SALDI E RIPORTI A volte può rendersi necessario voler inserire ad ogni dipendente, ad una certa data, una determinata situazione oraria su permessi, straordinari ecc. Questo può accadere per esempio quando si utilizza per la prima volta il programma si può aver la necessità di dover inserire una situazione pregressa, oppure nel caso in cui si voglia far ripartire da zero o da un determinato monte ore la situazione di un dipendente, magari perché andato via e poi rientrato. Potremmo, per cui, voler comunicare al programma di non considerare i calcoli precedenti ma leggere esattamente quanto da noi impostato Entrando per cui in File-> Archivi Base-> Gestione Oraria-> Saldi\Riporti possiamo appunto agire Fig. 50 Entrando in File-> Archivi Base-> Gestione Oraria-> Calcolatrice giorni e ore, troviamo un utilità che permette di calcolare i giorni tra 2 date e/o inserire ore e minuti nel formato hh,mm per poi sommarli/sottrarli ad altri periodo e/o orari. Fig

30 6 VERIFICHE E CONTROLLI PER I PC CHE UTILIZZANO GESTIONE ORARIA DEL PERSONALE 6.1 FILE XML PARAMETRI GENERALI Dopo aver installato il software (1) è necessario verificare i parametri presenti in File->Tabelle->Tabelle Gestione Oraria-> Gestione Badge (Fig. 14) e creare il file xml Utilità -> Xml -> Parametri lettori accettando il nome del file proposto. Fig LETTORE PROXY/TRAX Dopo aver configurato il lettore Utilità rilevatore presenze configurazione lettore proxy ( ), creare il file xml Strumenti -> Opzioni -> Xml - > Parametri accettando il nome del file proposto. Fig LETTORI X1/X2 Dopo aver configurato il lettore utilità rilevatore presenze lettori serie X1/X2 ( ), creare il file xml Strumenti -> Opzioni -> Xml -> Parametri accettando il nome del file proposto. Fig CONNESIONE INTERNET In presenza di firewall, antivirus e/o connettività tramite proxy, deve essere permesso il traffico dati verso: IP porta 80 www85.sissiweb.it porta

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