Avanzamenti nella realizzazione del piano strategico
|
|
- Cosima Bucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Avanzamenti nella realizzazione del piano strategico Nota a dicembre 2014
2 Nota: la numerazione accanto a obiettivi, strategie e azioni è in riferimento a quanto indicato nel piano strategico dell Università degli Studi di Macerata (in > piano strategico unimc ). 2
3 6. Orientamento, accoglienza, tutorato, stage, placement, servizi per gli studenti diversamente abili, rapporti con le associazioni studentesche a cura della Delegata del Rettore, prof.ssa Paola Nicolini CURARE LO STUDENTE IN MODO SPECIALE Le azioni svolte Garantire servizi di supporto e promuovere ambienti funzionali al pieno sviluppo dell esperienza formativa e della vita sociale dello studente Accanto ai tradizionali appuntamenti cui si è partecipato nelle scuole e a quelli promossi in Ateneo per favorire la corretta informazione, la conoscenza diretta e lo scambio (salone, open week, open day, LM day, giornate di presentazione dell offerta formativa a scuole in regione e fuori regione, partecipazione a saloni a livello nazionale), sono state progettate e realizzate ulteriori azioni tese a garantire un approccio dinamico e interattivo allo studio universitario fin dagli anni della scuola superiore. Da segnalare, tra gli altri, il progetto condotto in collaborazione con la Ditta Clementoni dal titolo Collaborattivamente, aperto a studentesse/studenti del 4 e 5 anno delle Scuole secondarie superiori della Regione Marche. L'obiettivo del concorso è stato progettare un gioco da tavolo per bambini dai 5 ai 10 anni basato sulla collaborazione tra i partecipanti per realizzare la dinamica del gioco. Gli studenti e le studentesse partecipanti sono stati accolti in Ateneo da una commissione formata da docenti e personale interno all'ateneo, nonché da rappresentanti della Ditta. Scopo dell'incontro è stato presentare e discutere il progetto presentato dai diversi gruppi, per arrivare a modificarlo e migliorarlo secondo le indicazioni ricevute. Nell'evento finale tutti gli studenti e le studentesse partecipanti hanno potuto illustrare il gioco, sono stati distribuiti diplomi di partecipazione e assegnati i premi in denaro messi a disposizione dalla Ditta, con la possibilità che i progetti selezionati possano essere portati in produzione. Si ritiene che un tale intervento abbia forti valenze orientative, promuova l'immagine di un Ateneo dinamico e attento tanto al territorio quanto al mondo giovanile, supportandone idee e creatività con par- 3
4 tecipazione attiva sia per i linguaggi adottati sia per le sensibilità sollecitate. In occasione di un convegno internazionale su temi riguardanti la formazione degli insegnanti, seguendo la stessa logica, alcune scuole superiori del territorio hanno partecipato attivamente con il loro docenti e studenti, fornendo servizi di traduzione, di catering, di segreteria, di allestimento artistico, di gadgettistica. Momenti di accoglienza e interazione di stile più informale avvengono all'infopoint, sportello finalizzato al servizio di informazione e di prima accoglienza, aperto al pubblico tutto l anno. Gli operatori dello sportello sono studenti e dottorandi dei vari corsi di laurea dell'ateneo, coordinati da un operatore interno. Essi svolgono una funzione di peer tutoring, erogando informazioni relative alle modalità di iscrizione e ai piani di studio dei diversi corsi di laurea, assistendo gli studenti nelle procedure di immatricolazione e in altri procedimenti simili. Annualmente lo sportello è frequentato da circa 5000 utenze. Il Salotto dell orientamento, ospitato di norma all'infopoint, è uno strumento snello e ad ampio raggio, attraverso il quale si intende raggiungere gli studenti e promuovere riflessioni in campi che investono la loro esistenza come giovani e come persone, più in generale. Nello scorso anno sono stati realizzati incontri su temi quali: A colloquio con, le professioni dell Università di Macerata a cura di professionisti ed esperti di diversi settori sui quali insistono le lauree offerte dall'ateneo, per una scelta consapevole e accompagnata anche da considerazioni riguardanti i futuri sbocchi professionali. L'Ufficio orientamento offre poi consulenza orientativa specializzata, individuale o di gruppo, sia nelle sedi universitarie sia presso le sedi scolastiche (su richiesta), per favorire una scelta consapevole del corso di studi. In particolare è stato formalizzato un percorso di consulenza orientativa specializzata per studenti disabili, che prevede cicli di 3 colloqui con gli studenti disabili in ingresso, dedicati allo studente, allo studente con la famiglia, ai docenti interessati. Considerata la delicatezza del servizio, l'ufficio svolge periodicamente un processo di monitoraggio attraverso una rilevazione con schede di valutazione almeno semestrali, che sono inviate allo studente e al tutor, con possibilità di partecipazione anche delle famiglie. I dati raccolti vengono analizzati e discussi sia all'interno del gruppo di operatori 4
5 dell'ufficio che con i tutor e gli eventuali altri soggetti coinvolti (ad e- sempio docenti, delegati dei dipartimenti, ecc.), al fine di garantirne la funzionalità e il miglioramento costante. A compimento del percorso orientativo in ingresso, agli studenti che si sono già iscritti e a quelli che eventualmente avessero ancora dei dubbi, è offerta la Giornata della matricola (nello scorso anno tenutasi il 26 settembre 2013). Si tratta di un Open day dedicato alle sole matricole. Dopo l accoglienza iniziale, la giornata è stata strutturata con incontri e attività specifiche organizzate presso le sedi dei Dipartimenti per facilitare l ingresso nelle successive attività didattiche canoniche. 5 I SERVIZI DI ORIENTAMENTO IN ITINERE Gli obiettivi verso i quali sono dirette le azioni di orientamento e tutorato in itinere sono di sviluppare offrire momenti dedicati a sostenere lo studente nel percorso di studi nonché a ottimizzare la qualità di questi ultimi, attraverso iniziative mirate a evitare la dispersione e il possibile drop-out; in secondo luogo supportare l eventuale riorientamento, fornendo un supporto di tipo consulenziale mirato. I servizi e azioni a tali scopi messi in atto sono la consulenza orientativa specializzata e la consulenza orientativa specializzata per studenti disabili, il tutorato specializzato e il tutorato specializzato per studenti disabili, il Salotto dell Orientamento, l'open day delle lauree magistrali, le attività e i laboratori di approfondimento. Tra le azioni di supporto alla crescita umana e professionale degli i- scritti all'ateneo maceratese, una particolare attenzione è dedicata alla possibilità di sperimentare e accrescere le cosiddette soft skills o competenze trasversali, vale a dire capacità di tipo relazionale e sociale che si affiancano alle capacità tecniche e specialistiche di ogni singola professione. La capacità di risolvere problemi, negoziare conflitti, comunicare, lavorare in team, scrivere testi e così via costituiscono importanti valori aggiunti alla preparazione tradizionale. In quest'ambito UNIMC è impegnata fortemente a offrire momenti utili a una tale formazione, ad esempio attraverso Attività e laboratori di approfondimento che prevedono la partecipazione degli studenti dell ateneo ad iniziative utili a promuovere la consapevolezza sui propri interessi e attitudini, nonché a favorire la costituzione di reti sociali nel contesto universitario e il senso di appartenenza alla comuni-
6 tà: accanto a Unifestival sono organizzate e sostenute la partecipazione a Musicultura (nella redazione e nella giuria universitaria), la collaborazione con Cittataneo (l'house organ dell Unimc), la presenza nel Macerata Opera Blog. STAGE E PLACEMENT Il piano strategico di Ateneo, nella cura speciale dello studente, dedica attenzione alla possibilità che durante la loro carriera gli iscritti abbiano occasione di interagire con il mondo del lavoro attraverso stage di tipo curricolare e tirocini formativi post laurea. Su questi aspetti è stata puntata una specifica accuratezza nell'ultimo anno, con gli obiettivi di a) sviluppare procedure di comunicazione e di coordinamento sulle attività di stage e di job placement con i Dipartimenti al fine di fornire un immagine coerente dell Ateneo verso l esterno e b) rendere qualitativamente più efficaci gli stage curricolari ed extracurriculari, con la messa in trasparenza delle attività anche in itinere. Sono stati portati a regime incontri settimanali di accompagnamento al mondo del lavoro o Martedì del placement in cui, dallo scorso maggio, sono state affrontate tematiche quali la compilazione del cv, la redazione della lettera motivazionale e la presentazione a un colloquio di lavoro, la normativa sul lavoro e in particolare sui contratti. 6 Molte delle azioni sopra elencate sono state realizzate in collaborazione con l'università di Camerino e con una specifica attenzione alla prospettiva dell'internazionalizzazione. A questo proposito si evidenzia il career day, realizzato lo scorso anno e in avanzato stato di preparazione per quello in corso, pensato come momento formativo e di interazione tra Ateneo, laureati, territorio e mondo del lavoro. Le ultime edizioni sono state progettate e realizzate in collaborazione con l'ateneo camerte, prevedendo sezioni in lingua inglese e informativa su possibilità di stage e tirocini all'estero.
7 UFFICIO STAGE E PLACEMENT Approfondimenti e obiettivi 2014 OBIETTIVO STRATEGICO SVILUPPARE L INTERNAZION ALIZZAZIONE (1.2) CURARE LO STUDENTE IN MODO SPECIA- LE (1.3) RACCORDARSI CON ALTRI A- TENEI MAR- CHIGIANI, IN PARTICOLARE CON L UNIVERSITA DI CAMERINO (1.5) Obiettivo O- PERATIVO Consolidare attività di placement a livello internazionale in collaborazione con Provincia e Regione Incrementare il contatto diretto con aziende o- spitanti per il miglioramento degli stage curricolari ed extracurricolari Consolidare attività di placement in collaborazione con l Università di Camerino Offrire occasione di sviluppo di competenze per l inserimento nel mondo del lavoro in collaborazione con l Univerisità di Camerino Consolidare la collaborazione con gli altri Atenei Marchigiani AZIONI INDICATORI AGGIORNAMENTO _ Career day _ Progetto Leonardo in itinere attraverso la collaborazione dei senior tutor _ Career day e azioni correlate _ Workshop _ Progetto T.OR.RE Regionale contatti _ Customer satisfaction aziende/ studenti/laureati quantitativo e qualitativo dei risultati eventi eventi azioni _ Career day programmato per il 22/23 ottobre con Unicam _ nel programma è prevista la partecipazione di Eures _ nel programma sono previsti workshop in inglese E stato elaborato un questionario in itinere per lo studente/laureato e per il tutor aziendale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione che sottoposto a tutti i Dipartimenti _ è stato elaborato la lettura dei questionario sottoposti ai laureati da parte dell ufficio placement _ In fase di predisposizione il programma e di organizzazione dell evento che si terrà il 222/23 ottobre pp.vv. Sono stati svolti dal mese di maggio a UNIMC una serie di workshop, in particolare: _ seminari sulle professioni, che verranno svolti in ogni Dipartimento a cura dei delegati placement _ il colloquio di lavoro _ come redigere un cv _ lavoro di gruppo e team building _ consulenza orientativa (bilancio di competenze) individuale e/o di gruppo Hanno partecipato n. 40 studenti/laureati _ E stata inviata una mail esplicativa delle attività sopraindicate per condivisione con i delegati placement di ogni Dipartimento e per conoscenza ai Direttori di Dipartimento Partecipazione ai diversi tavoli 7 GARANTIRE UNA FORMA- ZIONE INNO- VATIVA E INTE- GRATA (3.1) Implementare attività di placement in collaborazione con il territorio e le sue esigenze _ Progetto FIXO quantitativo e qualitativo delle attività svolte all interno del progetto La fase di sperimentazione terminata dei due standard di qualità: 1) Il servizio deve realizzare attività di formazione sulle tecniche di ricerca del lavoro e sulla metodologia e sulle competenze per la ricerca del lavoro (CV, l intervista di lavoro, processi di selezione ecc.) L attività è andata a regime in questo modo: _ attivazione dei workshop a maggio appuntamenti del placement _ da luglio sono partiti i Martedi del placement in preparazione del Career day dedicato
8 POTENZIARE I SERVIZI DI SUPPORTO AL- LA FORMAZIO- NE (3.2) partecipanti _ Customer satisfaction RAZIONALIZ- ZARE E MI- GLIORARE I PROCES- SI/COMUNICAZ IONE INTERNA / (5.2) Consolidare attività di placement Offrire occasione di sviluppo di competenze per l inserimento nel mondo del lavoro Avviare processi di adeguamento delle procedure relative agli stage curricolari per arrivare ad un sistema unico condiviso Attivazione forme di inserimento dati progetto formativo stage curricolari da parte dello studente Migliorare flussi comunicativi fra tutor accademici, aziendali e ufficio placement _ Career day e azioni correlate _ Workshop _ Salotti di orientamento _ Incontri con responsabili stage e referenti per il job placement dei Dipartimenti _ Adeguamento della modulistica e azioni correlate da parte delle strutture coinvolte _ Procedura di test del form _ Promozione /informazione studenti _Attivazione procedura on line _ Convocazione tavolo di coordinamento _ Eventi rivolti alle aziende _ Customer satisfaction aziende/ studenti/laureati partecipanti stato di avanzamento della procedura condivisa _ Utilizzo del form da parte degli studenti _ Controllo dei tempi di espletamento delle procedure amm.ve stage _ Numero dei partecipanti _ Tipologia di eventi _ Customer satisfaction E stato contrattualizzato un esperto di orientamento 2) Il servizio placement deve adottare un sistema di monitoraggio periodico delle attività del tirocinio, che preveda un coinvolgimento dei differenti soggetti coinvolti (tutor formativo, tutor aziendale, studente, ecc.) (vedi sopra) 3) Attivato un Alto Apprendistato Essendo il career day previsto per il 22 e 23 ottobre prossimo, le attività relative a tale obiettivo sono in programma Vedi dati workshop 1.5 Le attività sono state programmate per il mese di giugno (vedi punto di seguito) Dal mese di marzo è iniziata la procedura test del form. Essendo pervenuta una proposta di informatizzazione della procedura stage da parte di Kion, i delegati placement e per l informativa e il sistema informativo di Ateneo hanno stabilito di adottare tale programma. E stato costituito gruppo di lavoro che si è riunito ed in programma per ottobre un incontro per fare il punto della situazione Le attività verranno svolte nello stesso tavolo previsto per l adeguamento delle procedure stage (vedi sopra) 8
Ingegneria Elettronica
Informazioni Utili Prof. Paolo Pavan Obiettivi della presentazione 1. Fornire informazioni sull organizzazione del Corso di Studio 2. Indicare la modalità di interazione con i docenti referenti 3. e con
DettagliServizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri
Servizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri SETTORE ORIENTAMENTO, TUTORATO, PLACEMENT E DISABILITÀ SERVIZI TRASVERSALI TUTORATO COUNSELING D.S.A. SERVIZIO
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliL orientamento all Università di Trento. Laura Braico Responsabile Divisione Orientamento, Supporto allo studio, stage e lavoro
L orientamento all Università di Trento Laura Braico Responsabile Divisione Orientamento, Supporto allo studio, stage e lavoro Riferimenti d Ateneo Statuto : art. 2, punto 6) Finalità e funzioni dell Ateneo:
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliAvanzamenti nella realizzazione del piano strategico 2013-18
Avanzamenti nella realizzazione del piano strategico 2013-18 Nota a dicembre 2014 Nota: la numerazione accanto a obiettivi, strategie e azioni è in riferimento a quanto indicato nel piano strategico 2013-18
Dettagli1. Interventi per favorire la 2. INTERVENTI FORMATIVI 3. INTERVENTI FORMATIVI. 4. Misure di ACCOMPAGNAMENTO. Programmazione Attività di Orientamento
Programmazione Attività di Orientamento in ingresso Anno Scolastico e Accademico 2007/2008 1. Interventi per favorire la CONTINUITÀ DIDATTICA 1a. Gruppo misto paritetico università/scuola 1b. Settimana
DettagliLauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,
Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, aziende, ecc.) che offre agli studenti l'occasione per
DettagliLa Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014
Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
Dettagli1. Un Percorso per l Inserimento Lavorativo per i laureandi
1. Un Percorso per l Inserimento Lavorativo per i laureandi Il Programma PIL dell Università di Ferrara è stato attivato inizialmente (a.a. 2001-02): - come un Corso formativo universitario parallelo allo
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliCarta dei servizi di orientamento e tutorato
Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale Viale L. Cittadini 33, Arezzo Carta dei servizi di orientamento e tutorato Carta dei servizi di orientamento
DettagliAnno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.
Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliCarta dei servizi di orientamento e tutorato
Carta dei servizi di orientamento e tutorato Che cosa è Dopo la scuola superiore In questa carta dei servizi vengono riassunte le attività di orientamento e tutorato offerte dal Dipartimento di Arezzo.
DettagliPROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI
PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliORIENTAMENTO SCOLASTICO E FORMATIVO. L esperienza dello Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E FORMATIVO L esperienza dello Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo IL QUADRO DI RIFERIMENTO Dal 2011 si è costituito il Tavolo provinciale dell Orientamento a cura dell
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliFacilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
DettagliPROGETTO STUD. I. O. STUDENTI IN ORIENTAMENTO
PROGETTO STUD. I. O. STUDENTI IN ORIENTAMENTO 1 Esistono difficoltà di accesso degli studenti all Università rilevate dagli esiti dei test di ingresso. 2 A ciò si aggiunge il ritardo negli studi universitari
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliLE INIZIATIVE CAMERALI DI COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE SUPERIORI
LE INIZIATIVE CAMERALI DI COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE SUPERIORI Intervento dr.ssa Patrizia Mellano Camera di Commercio di Cuneo MIGLIORAMENTO DEL CAPITALE UMANO: IL CONTRIBUTO DELLE CAMERE DI COMMERCIO
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliContatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,
! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.
DettagliPROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA
PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE DI II GRADO PER LA REALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE
DettagliSCHEDA DEL PROGETTO N 07
Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE Prof.ssa Rita NOTTURNO L attività della funzione strumentale Sostegno ai docenti in
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliUNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale Regolamento attività di Stage 1. Lo Stage L attività di Stage del terzo
DettagliUniversità degli Studi di Genova
Università degli Studi di Genova Placement e servizi di orientamento al lavoro www.studenti.unige.it/lavoro/ L Università di Genova offre ai propri studenti/laureati un servizio di accompagnamento al lavoro
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliUniversità degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT
Nominativo del tirocinante nato a il residente in codice fiscale PROGETTO FORMATIVO (rif. Convenzione n. stipulata in data ) Attuale condizione (barrare la casella possibilità di doppia scelta): studente
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso
11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche
DettagliLAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)
LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56) Il corso di laurea in breve Il corso di laurea magistrale in Scienze Economiche, in modalità E-learning, mira a consentire l'acquisizione di conoscenze
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
Dettagliproposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado
proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze
DettagliVADEMECUM STAGE: ANNO ACCADEMICO 2013/2014
VADEMECUM STAGE: ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Istruzioni per gli studenti iscritti al III anno del Corso di Laurea in Economia & Management Riferimenti Ufficio Stage & Placement: Delegato: Prof.ssa Eleonora
DettagliPOR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2
POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE - PIANO D'AZIONE 2008 Il Centro Linguistico
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO DI ATENEO
Direzione Servizi agli Studenti Ufficio Orientamento allo Studio www.orientamento.unimore.it PROGETTO ORIENTAMENTO DI ATENEO Il Progetto Orientamento di Ateneo (P.O.A.) dell Università degli studi di Modena
DettagliOfferta formativa sperimentale d istruzione e formazione professionale nelle more dell emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo
Offerta formativa sperimentale d istruzione e formazione professionale nelle more dell emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n.53 Criteri e procedure per la certificazione
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliPROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE
PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO
DettagliFormazione ed Innovazione PER
Formazione ed Innovazione PER l Occupazione Scuola & Università FIxO FIxO DI CHE SI TRATTA? 1. QUALI OBIETTIVI HA? 2. A CHI SI RIVOLGE? 3. IN CHE COSA CONSISTE? FIXO è un progetto promosso e sostenuto
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliRegolamento per il riconoscimento delle attività formative di tipo F del Corso di Studio Magistrale c. u. in Architettura Classe LM 4 a.a.
ALLEGATO 2 Regolamento per il riconoscimento delle attività formative di tipo F del Corso di Studio Magistrale c. u. in Architettura Classe LM 4 a.a. 2014 15 Regolamento didattico del Corso di Studio in
DettagliINDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ
PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2
DettagliPREMESSA ART. 1 - FINALITA DEL BANDO
Allegato n.1 di 3 pagine al Decreto n.50/2016 Anno Accademico 2015/2016 - BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE: A) ATTIVITA CULTURALI E SOCIALI B) ATTIVITA DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE UNIVERSITARIE PREMESSA
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliIL RUOLO DEL MANAGER DIDATTICO. Bruno Boniolo
IL RUOLO DEL MANAGER DIDATTICO Bruno Boniolo LE FINALITA DELLA RIFORMA Creare un sistema di studi articolato su più livelli (laurea, laurea specialistica, master, scuole di specializzazione,corsi di perfezionamento,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA (Anno scolastico 2011/2012) Il Protocollo di Accoglienza è un documento programmatico, rappresenta il contatto iniziale
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliIstituto Istruzione Superiore V. Emanuele II Liceo Artistico G. Palizzi Lanciano. Prof.ssa C. Partipilo Prof.ssa A. Salvatore
Istituto Istruzione Superiore V. Emanuele II Liceo Artistico G. Palizzi Lanciano FUNZIONE STRUMENTALE : Prof.ssa Salvatore Angela COMMISSIONE: Dir. Dott.ssa P. Costantini Coll.Dir. Prof. N.Salomone Prof.ssa
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliRegione Umbria - Direzione Attività produttive e Sviluppo economico, Istruzione, Formazione, Lavoro
ACCORDO PER LA SPERIMENTAZIONE IN UMBRIA DEL SOFTWARE PER L ORIENTAMENTO S.OR.PRENDO ITALIA Soggetti partecipanti: Regione Umbria - Direzione Attività produttive e Sviluppo economico, Istruzione, Formazione,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliBando per l ammissione al Corso di formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, SOCIALI E DELLA SALUTE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN POLITICHE SOCIALI Bando
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliCos è la Scuola Galileiana
Cos è la Scuola Galileiana Cos è la Scuola Galileiana Cinque anni di eccellenza È la Scuola d eccellenza dell Università di Padova. Un opportunità in più da cogliere per chi si iscrive per la prima volta
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliI.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013
I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire
DettagliHANDICAP E INTEGRAZIONE
HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?
ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Che cosa è il protocollo di accoglienza? E un documento deliberato dal Collegio dei Docenti, quale strumento per l attuazione del D.P.R.
DettagliSistema di gestione dell Assicurazione Qualità del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione
Sistema di gestione dell Assicurazione Qualità del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Dipartimento di Comunicazione ed Economia Il presente documento descrive il sistema di gestione del Corso
DettagliProgetto Scuola Università di Firenze in continuità. Test di Orientamento di Ateneo per le Classi IV delle Scuole Secondarie di Secondo Grado
Progetto Scuola Università di Firenze in continuità Test di Orientamento di Ateneo per le Classi IV delle Scuole Secondarie di Secondo Grado COMITATO SCIENTIFICO o Benedetto Allotta - Delegato all orientamento,
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo
Dettagli