IL GIARDINO BIODIVERSO nel periodo primavera - estate
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- Marcella Quarta
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1 progetto filare 22 aprile 2014 Usmate Velate via Luini 2 Aula Magna scuola media «B. Luini» IL GIARDINO BIODIVERSO nel periodo primavera - estate Agronoma Paesaggista
2 PROGETTO FILARE VERDE O NATURA? VERDE O NATURA? Principi Ecopsicologia - Ecosofia rapporto uomo e natura Arne Naess all università di Oslo nel 1960: Nozione del sé ecologico Arne Naess (1985): rovesciamento della prospettiva antropocentrica una più ampia percezione di noi stessi che porta ad includere tutte le forme di vita e gli ecosistemi l uomo non si colloca alla sommità della gerarchia dei viventi, ma si inserisce al contrario nell ecosfera; connessione con il resto del mondo naturale di cui risultiamo parte integrante l uomo è una parte nel Tutto. Biofilia Wilderness Natura ferita
3 VERDE O NATURA? PROGETTO FILARE Biofilia Wilson 1984 innato, ereditario ed inconscio bisogno biologico dell uomo di cercare il legame con la natura Insita nella natura umana c è un senso di connessione con l'ambiente, un bisogno della vicinanza di altri esseri viventi che ha le sue radici nel nostro patrimonio genetico I nostri antenati hanno vissuto mantenendo uno stretto contatto con la natura rispettandone i ritmi Possibile che poche migliaia di anni siano bastati a fare piazza pulita di un'esperienza tanto radicata? «Ai suoi livelli più profondi la psiche è legata alla terra» Roszak
4 VERDE O NATURA? PROGETTO FILARE Wilderness Aldo Leopold 900 La Natura Selvaggia è una Natura da vivere piuttosto che da visitare: uso dell'ambiente basato sulla qualità dell'esperienza, in contrasto con la quantità. La Natura potente è costituita da forze ancestrali, tutte necessarie e inscindibili, non per forza buone o cattive, ma complementari. I problemi principali del mondo sono il risultato della differenza tra il modo in cui la Natura opera e il modo in cui l uomo pensa. (G. Bateson) visione antropocentrica visione olistica/eco-centrica
5 PROGETTO FILARE I 25 principali hotspots
6 alcuni concetti PROGETTO FILARE ecosistema (1935, George Tansley) è sistema formato dall'insieme degli organismi vegetali e animali che popolano un dato luogo (componente biotica o biocenosi) e dai fattori ambientali (componente abiotica o biotopo). Ciascuna specie, all interno dell ecosistema, occupa un determinato habitat, ovvero utilizza alcune delle componenti abiotiche disponibili; rispetto agli altri organismi, svolge una funzione che prende il nome di nicchia ecologica. Semplificando si può dire che -l habitatdi una specie = il suo indirizzo - la nicchia ecologica = la sua professione Biodiversità, varietà delle forme viventi in un ambiente
7 Biodiversità versus PROGETTO FILARE Conformismo verde
8 PROGETTO FILARE I luoghi comuni del Conformismo verde 1. Prato all inglese 2. Siepe ordinata 3. Alberi controllati 4. Il giardino all ultimo grido Anni 60 le conifere Anni 70 lauroceraso Anni 80 photinia Anni 90 l esemplare
9 PROGETTO FILARE I luoghi comuni del Conformismo verde 5. Un tocco di classe Il giardino zen Il giardino moderno minimalista Il giardino firmato
10 Il parco progettato PROGETTO FILARE
11 Il parco progettato PROGETTO FILARE I grandi spazi Il grande parco, un mondo a sè: l acqua, il sottobosco, gli uccelli, il prato, l energia vitale.
12 PROGETTO FILARE Conformismo verde Funzionale al mercato? Sementiero? Vivaistico? Dell ndustria chimica? Ma anche alle Committenze e ai Professionisti?
13 PROGETTO FILARE LA NATURA è SEMPLICE (NON FACILE) Il progetto aderisce a modelli naturaliformi A Forme consuete del paesaggio B Pianta giusta al posto giusto C Scelte colturali come buone pratiche e prevenzione SUOLO CLIMA VEGETAZIONE principali componenti alla base del paesaggio vegetale o di un habitat D Manutenzione come stile di vita
14 PROGETTO FILARE E i modelli artificiali? A Verde pensile B Verde verticale C Verde d interno, allestimenti temporanei Soluzioni interessanti di mitigazione visiva e bioclimatica ma NON compensative = NON è VERO!!! 1 ha
15 PROGETTO FILARE HABITAT e PROGETTO
16 Siepe Uso architettonico del verde PROGETTO FILARE
17 PROGETTO FILARE Siepe Valenza ecologica, varietà delle specie, variabilità nel tempo
18 PROGETTO FILARE Siepe Stratificazione vegetale
19 PROGETTO FILARE Sedute Panchina utilizzata per riposarsi per un breve tempo interrompendo un cammino, in caso stanchezza Panchina in mezzo al verde che invoglia a sedersi, rilassarsi e a godere del paesaggio senza necessariamente essere stanchi Sedute costruite con elementi naturali rendono l ambiente meno artificioso e meglio inserite nel paesaggio.
20 PROGETTO FILARE Viali e percorsi: i percorsi non sono esclusivamente dei collegamenti tra diverse zone, ma possono costituire un mondo a sè. Prato o tappeto erboso: non è meglio lasciare più libertà a natura e persone?
21 Il giardino della scuola PROGETTO FILARE L orto Il giardino dell ospedale Spettacolarità, bellezza, stimoli sensori, forte richiamo all interazione con l elemento Naturale presente e sensazione di ambiente vitale e familiare.
22 I giardini del benessere PROGETTO FILARE Prevenzione..e i bambini?. hanno bisogno del contatto con la Natura..come del latte materno..
23 PROGETTO FILARE Il parco giochi Giochi esclusivamente dedicati all esercizio fisico: il bambino gode solo dell aria aperta e di qualche gioco utile a sperimentare nuovi movimenti.
24 PROGETTO FILARE Il parco giochi Giochi costruiti con elementi Naturali, sono meno prevedibili ed evitano di riproporre le stesse sensazioni e percezioni di spazi gioco tipici degli ambienti chiusi (scuola, casa).
25 BUONE PRATICHE PROGETTO FILARE Osservare il paesaggio circostante Conoscere le consuetudini, tradizioni, ascoltate gli anziani Osservare la morfologia del terreno La natura del terreno L esposizione secondo i punti cardinali La giacitura (piana, in pendenza, depressa, ) Come si muove l acqua (ristagna?)
26 BUONE PRATICHE PROGETTO FILARE Indagare la vegetazione potenziale del luogo e la fauna e lasciar correre la creatività! Piantare le specie autoctone come strutturanti il giardino E tante ornamentali ben adattate al quadro fitoclimatico e paesaggistico (ma cosa vorrà dire?)
27 BUONE PRATICHE PROGETTO FILARE Che le specie esotiche sono straordinarie se ben impiegate, danno colore, stagionalità, riconoscibilità e biodiversità! Camellia, azalea, liquidambar, ortensia, abelia, e tante altre
28 BUONE PRATICHE PROGETTO FILARE PROGETTARE sapendo che: le piante crescono non deve essere tutto svelato subito l acqua ha un fascino unico c è sempre da imparare non esiste fine, ma trasformazione non siamo mai soli in giardino prendendoci cura, ci curiamo
29 BUONE PRATICHE PROGETTO FILARE 7 BUONE REGOLE: 1. Nessuna concimazione 2. Nessun interramento di sostanza organica fresca o disseccata 3. Rispetto della stratificazione del terreno nelle lavorazioni 4. Arieggiamento profondo del terreno 5. Minima esposizione possibile della superficie della terra agli agenti atmosferici, cioè copertura continua da parte della vegetazione coltivata o spontanea, o almeno con pacciamatura di residui vegetali 6. Rispetto della complementarietà naturale delle piante, quindi nessun diserbo, ma solo controllo delle erbe spontanee con pacciamatura (paglia e residui trinciati). 7. Mantenimento della quiete durante la vegetazione (ad es. degli ortaggi nell orto)
30 Tornare alle Origini Festival della Biodiversità Parco Nord Milano 2008
31 Tornare alle Origini Festival della Biodiversità Parco Nord Milano 2008
32 Tornare alle Origini Festival della Biodiversità Parco Nord Milano 2008
33 Giardino degli Aromi_Paolo Pini_Milano
34 GRAZIE PER L ASCOLTO! PN Studio - PROGETTO NATURA
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