Prof. Maria Nicola GADALETA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prof. Maria Nicola GADALETA"

Transcript

1 Prof. Maria Nicola GADALETA Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA N. 3 T ELETTROFORESI

2 Tecnica separativa che permette di separare molecole cariche, o rese tali, quando vengono fatte migrare in un mezzo fluido, sotto l influsso di un campo elettrico In biochimica è usata per separare: Aminoacidi Peptidi Proteine Nucleotidi DNA, RNA - in fase libera (o frontale): le particelle cariche si muovono attraverso una soluzione (poco attrito, elevata velocità di migrazione) - su supporto (o zonale): le particelle si muovono attraverso un mezzo poroso (agarosio, poliacrilammide, carta)

3 Fattori che influenzano la migrazione di una particella carica in un campo elettrico 1.Differenza di potenziale applicata agli elettrodi I (intensità di corrente, Ampére) R (resistenza, ohm Ω) V (voltaggio o d.d.p., volt) I= V/R (legge di Ohm) Applicando un determinato voltaggio V, I dipenderà da R E= gradiente di potenziale = V d (distanza tra gli elettrodi in cm) (d.d.p in volt) La velocità con cui la particella si muove è data da questa relazione v = E x z f (cm/sec) E= gradiente di potenziale z= C/M = (carica/massa) densità di carica elettrica della particella f= attrito frizionale f= 6πηr (η= viscosità del mezzo) (r= raggio delle particelle) µ= mobilità elettroforetica = velocità di una particella carica che si muove in un campo elettrico unitario v µ = (cm/sec x cm/volt) (cm E 2 sec -1 volt -1 ) µ è + quando la particella migra verso il CATODO (-) Per convenzione: µ è - quando la particella migra verso l ANODO (+)

4 2.Il campione Fattori che influenzano la migrazione di una particella carica in un campo elettrico a) CARICA La velocità di migrazione aumenta all aumentare della carica netta (legata al ph) b) DIMENSIONI (r) La velocità di migrazione diminuisce all aumentare del peso molecolare della molecola carica c) FORMA Molecole di dimensioni simili ma di forma diversa (es. proteine fibrose e globulari) hanno differenti velocità di migrazione (effetto forze frizionali ed elettrostatiche) 3.Soluzione tampone a) ph della soluzione Acidi e basi forti Acidi e basi deboli Molecole anfotere Né carica né segno sono influenzati La carica è fortemente influenzata, il segno no Sia la carica che il segno sono influenzati Se ph> pi la carica netta è negativa (anioni) Se ph< pi la carica netta è positiva (cationi) b) viscosità del mezzo (η) 2.b) e 3.b) sono compresi in f (= 6πηr )

5 Fattori che influenzano la migrazione di una particella carica in un campo elettrico Nell elettroforesi zonale si aggiungono i seguenti fattori: 4. Il decorso delle particelle cariche è tortuoso per cui la distanza apparente percorsa è in realtà minore di quella effettivamente percorsa 5. La forza ionica del tampone forza ionica (µ) = ½ Σ cz 2 c= concentrazione molare dello ione z= valenza o carica dello ione forza ionica migrazione del campione e viceversa 6. Effetto Joule: quando una corrente elettrica passa attraverso una colonna di elettrolita si ha produzione di calore uniforme. La dispersione di calore è maggiore in periferia dove il tampone si concentra, rallentando la velocità di migrazione del campione. 7. Elettroendosmosi (o elettro-osmosi): il fenomeno è dovuto alla presenza di gruppi carichi sulla superfice del mezzo di supporto (carta gruppi carbossilici, agarosio gruppi solfato,capillari di vetro silanoli).quando viene applicato un campo elettrico, i cationi dell elettrolita vicino alla parete migrano verso il catodo trascinando con se la soluzione elettrolita. ACCELERA MOVIMENTO DEI CATIONI (+), RITARDA QUELLO DEGLI ANIONI (-)

6 Elettroendosmosi

7 ELETTROFORESI FRONTALE Vantaggi: la mobilità elettroforetica dipende da pochi parametri misurabili Svantaggi: è lenta, da solo due componenti puri; possibili artefatti per la presenza di correnti di diffusione Uso: non viene praticamente più usata se non per determinare il ph isoelettrico di proteine o la mobilità elettroforetica assoluta Soluz. tampone C A A+B A+B+C Miscela proteica B+C A+B+C Dopo il passaggio di corrente si formano dei fronti (ASCENDENTI E DISCENDENTI) ma non si hanno i componenti singoli separati. Solo il componente di massima e di minima mobilità possono essere isolati puri.questi fronti sono evidenziati tramite misurazione dell indice di rifrazione lungo i bracci del tubo ad U.

8 ELETTROFORESI ZONALE Vantaggi: rapidità, più alto potere di risoluzione, particelle raccolte in zone di componenti singoli, migliore separazione. Preparativa oltre che analitica Svantaggi: non sono possibili misure di mobilità assoluta per l esistenza di parametri non misurabili Permette la separazione dei componenti di una miscela in ZONE o BANDE poiché: 1) per effetto del supporto solido altri fattori, come un effetto setaccio, esaltano la differenza di mobilità anche tra particelle con densità di carica uguale. Si ha FILTRAZIONE MOLECOLARE fenomeno dovuto al reticolo tridimensionale delle catene che costituiscono i gel (agar, amido, poliacrilamide). Le sostanze ad alto peso molecolare sono ostacolate nella migrazione più di quelle a peso molecolare basso. 2) il campione viene depositato tutto in unica zona del supporto e a partire da quella zona avviene la migrazione. Elettroforesi zonale orizzontale verticale (in genere su gel)

9 Elettroforesi verticale Elettroforesi orizzontale

10 Supporti solidi più usati in elettroforesi zonale: CARTA ACETATO DI CELLULOSA GEL Adsorbimento-elettroendosmosi Economico- peptidi, proteine e aminoacidi Sottili, uniformi, a struttura microscopica omogenea. Adsorbimento scarso-immunoelettroforesi. La striscia può essere colorata e resa trasparente con trattamenti particolari. Applicata in chimica clinica per proteine ematiche (glicoproteine, lipoproteine, emoglobina) Colloidi semisolidi, insolubili in acqua, idrofili che si preparano subito prima dell uso a partire da polveri di AMIDO, AGAR, ACRILAMIDE La deposizione del campione viene fatta o al centro (se non si conosce la carica delle molecole da separare) o ad una estremità del supporto si sa che a quel ph ci sono molecole cariche positivamente o negativamente). origine - + ph= 6.5 Lys + Arg + His + (Ala+Ser) Glu - Asp - origine - + ph= 2.1 Lys Arg His Ala Ser Glu Asp

11 Il setaccio molecolare costituito dal GEL coopera nella separazione dei composti ionici ad alto peso molecolare dotate di carica simile ma diversi per grandezza e forma AMIDO usato soprattutto per l analisi dei quadri isoenzimatici (ZIMOGRAMMI), per la facilità di applicazione di test istochimici dopo l elettroforesi. Si preparano prima scaldando e poi raffreddando una sospensione di amido parzialmente idrolizzato. Le catene ramificate dell amilopectina si intrecciano tra loro formando un gel semirigido. AGAR miscela polverulenta, atossica, di due polimeri del galattosio: agarosio+agaropectina. Ha diametro dei pori abbastanza elevato, presenta notevole elettroendosmosi. E molto adatto alla colorazione dopo la corsa elettroforetica. Per la scarsa resistenza alla diffusione è un ottimo supporto per la separazione e rivelazione di proteine antigeniche da parte di anticorpi (immunoelettroforesi). AGAROSIO purificato. Molto usato per la separazione di proteine ad alto peso molecolare e di acidi nucleici. Non presenta elettroendosmosi.

12 POLIACRILAMIDE Polimero sintetico dovuto alla reazione di polimerizzazione tra acrilamide e bisacrilamide in presenza di catalizzatore e iniziatore H _ H _ H 2 C=C-C-NH 2 = O + H 2 C=C-C-N-CH 2 -N-C-C=CH 2 H_ H_ H_ acrilamide Tetrametilendiamina (TEMED) catalizzatore = O = O S 2 O 2-8 (persolfato) Iniziatore 2SO 4 - (radicale solfato libero) Metilen bisacrilamide catene lineari (acrilamide) ponti crociati (bisacrilamide) (reticolo tridimensionale)

13 GEL DI POLIACRILAMIDE La porosità del gel di poliacrilamide dipende dalla quantità totale e dal rapporto acrilamide/bisacrilamide, che può essere variato a piacere I gel di poliacrilamide sono molto versatili, altamente riproducibili e la loro porosità può essere esattamente prevista e scelta in base ai pesi molecolari delle molecole da separare così da aumentare il potere di risoluzione della tecnica elettroforetica(potere di risoluzione=capacità di separare molecole con la più piccola differenza di peso molecolare). Si usano per proteine ed acidi nucleici I gel di poliacrilamide hanno trascurabile tendenza all adsorbimento Mancanza di elettroendosmosi Facilità nell analisi dei risultati sia direttamente (non assorbono nell U.V.), sia dopo colorazione (Comassie, Nitrato d argento)

14 GEL ELETTROFORESI SU POLIACRILAMIDE molto importante per la determinazione del peso molecolare (P.M.) di proteine ed acidi nucleici. è importante che le molecole abbiano tutte esattamente lo stesso rapporto carica/massa migrazione in base al solo P.M. ciò è normale per i frammenti di acidi nucleici in cui il numero di cariche negative dovute ai gruppi fosfato è esattamente proporzionale alla lunghezza Le proteine, invece, devono essere trattate con: 1) urea - dissocia le subunità; SDS - PAGE 2) mercaptoetanolo - rompe i ponti di S-S, separando le catene 3) SDS (sodio dodecil solfato, detergente). Denatura completamente le proteine inserendosi con la porzione apolare verso l interno e con la porzione carica negativamente all esterno.

15 Le proteine risultano avvolte in un guscio di cariche negative uniforme. Poiché la quantità di SDS legato è in un rapporto 1:2 (1 SDS/2AA) la mobilità della stessa dipenderà dalla lunghezza della catena polipeptidica e quindi dal peso molecolare mentre il rapporto carica/massa sarà uguale per tutte.

16

17 La mobilità elettroforetica m=k/r K=Z/6peLa discriminante tra le particelle da separare sarà soltanto r

18 In queste condizioni esiste una correlazione inversamente proporzionale tra la migrazione (cm) e il logaritmo del peso molecolare della proteina (o acido nucleico) Si può determinare il P.M. delle proteine esaminate tramite una retta di taratura che si costruisce facendo migrare sullo stesso gel una miscela di molecole a P.M. noto (MARKER). da: Nelson & Cox (II ed.)

19 ELETTROFORESI IN CONDIZIONI NATIVE Utilizzata ogni qualvolta è importante conservare l attività funzionale delle Proteine (l SDS-PAGE è un elettroforesi in condizioni denaturanti!) Es: separazione degli isoenzimi della lattico deidrogenasi LDH del siero umano Esistono 5 isoenzimi le cui differenze nella struttura delle subunità produce una diversa carica elettrica (stesso peso molecolare) Questa differenza di carica consente la separazione dei 5 isoenzimi della LDH quando si esegue l elettroforesi Dopo la corsa elettroforetica gli isoenzimi presenti nel gel sono evidenziati per mezzo delle reazioni sotto riportate: Lattato + NAD + LDH Piruvato + NADH NADH + NBT PMS NAD + + NB-Formazano Il colore Blue di Formazano si sviluppa per ogni banda di isoenzimi e può essere interpretato visivamente o quantizzato con densitometro.

20 da: Baynes

21 ISOELETTROFOCALIZZAZIONE ELETTROFORESI a fronte mobile, usata nella separazione di composti anfoteri, separati in un campo elettrico lungo il quale c è un E e un ph. Regione anodica acida, regione catodica basica, il ph è mantenuto stabile. Gli estremi di ph sono scelti in modo da comprendere i pi di tutti i campioni da separare. I composti anfoteri vengono focalizzati in sottili bande stazionarie. ELEVATO POTERE RISOLUTIVO. Applicazione: Separazione isoenzimi ( pi 0.01U ph). Anodo (acido) polo + Campione applicato ad un ph< pi Componenti migranti come cationi Componenti focalizzati come ioni dipolari al ph= al loro pi Componenti migranti come anioni Campione applicato ad un ph> pi A B C A+ B+ C+ A+ B+ C+ A- B- C- A- B- C- Cationi + Ioni dipolari Anioni - Catodo (alcalino) polo -

22 ELETTROFORESI BIDIMENSIONALE da: Nelson & Cox (II ed.)

23 POTERE RISOLUTIVO DEI DIFFERENTI TIPI DI ELETTROFORESI Es. Separazione componenti proteici del sangue N componenti separabili 5-6 ~ 15 ~ 40 > 100 Tipo di elettroforesi in fase libera zonale isoelettrofocalizzazione bidimensionale

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 13 Cromatografia ed elettroforesi Concetti chiave: Il comportamento cromatografico di una proteina è influenzato da alcune

Dettagli

ELETTROFORESI SU GEL

ELETTROFORESI SU GEL ELETTROFORESI SU GEL Permette la separazione di frammenti di DNA/RNA da una miscela complessa E una tecnica fondamentale per: l analisi (elettroforesi analitica) la purificazione degli acidi nucleici (elettroforesi

Dettagli

Elettroforesi degli acidi nucleici

Elettroforesi degli acidi nucleici Elettroforesi degli acidi nucleici Una volta che i frammenti del DNA o del RNA da analizzare sono stati amplificati con la reazione PCR è necessario separarli ed identificarli. A tale scopo si utilizza

Dettagli

Elettroforesi. Migrazione di particelle cariche sotto l influenza di un campo elettrico

Elettroforesi. Migrazione di particelle cariche sotto l influenza di un campo elettrico Migrazione di particelle cariche sotto l influenza di un campo elettrico La velocità di una molecola carica che si muove in un campo elettrico è direttamente proporzionale alla forza del campo elettrico

Dettagli

COS E LA PROTEOMICA? The total PROTEIN complement of a GENOME Proteoma proteine codificate modificazioni post-traduzionali

COS E LA PROTEOMICA? The total PROTEIN complement of a GENOME Proteoma proteine codificate modificazioni post-traduzionali COS E LA PROTEOMICA? The total PROTEIN complement of a GENOME (M. Wilkins et al. Electrophoresis 1995,16 1090-95) La Proteomica è lo studio del PROTEOMA Ud'A [Biochimica Applicata 1] dia n. 1 Proteoma

Dettagli

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o La prima e : Isoelectric focusing (IEF) v=e z f 1 step1 v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina Tot 76 kvh f = coefficiente

Dettagli

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO TURBIDIMETRIA/NEFELOMETRIA FLUORIMETRIA SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO FOTOMETRIA DI EMISSIONE A FIAMMA RIFLETTANZA

Dettagli

Tecniche elettroforetiche. Applicazione: Proteolisi limitata

Tecniche elettroforetiche. Applicazione: Proteolisi limitata Tecniche elettroforetiche Applicazione: Proteolisi limitata PRINCIPI GENERALI Elettroforesi: Migrazione di particelle cariche sotto l azione di un campo elettrico Il campo elettrico è generato applicando

Dettagli

determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D

determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D Metodi di studio delle proteine : determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D Spettrofotometro cuvetta monocromatore rivelatore

Dettagli

Strategie di purificazione di proteine

Strategie di purificazione di proteine Laurea Magistrale in Scienze e Biotecnologie degli Alimenti Strategie di purificazione di proteine Lezione n.xx-2-23 PRINCIPIO - ALIMENTI DA MATRICI SOLIDE E LIQUIDE MATRICI SOLIDE - ROMPERE LA STRUTTURA

Dettagli

SDS-PAGE/Western blot

SDS-PAGE/Western blot SDS-PAGE/Western blot preparare 2 gels: 7.5% di acrilamide, SPACERS 1.5 mm. Uno verrà utilizzato per il trasferimento su nitrocellulosa, l altro colorato con il blu di coomassie. caricare i campioni dell

Dettagli

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) E il termine generico che indica una serie di tecniche di separazione di molecole simili in

Dettagli

Cosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ]

Cosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ] La molecola d acqua è un dipolo perché l atomo di ossigeno è molto elettronegativo ed attira più vicini a sé gli elettroni di legame. Questo, unito alla forma della molecola, produce un accumulo di carica

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Tecniche di microscopia

Tecniche di microscopia Tecniche di microscopia I microscopi permettono di vedere l estremamente piccolo I microscopi ottici utilizzano lenti di vetro in grado di deflettere e focalizzare i raggi luminosi per riprodurre le immagini

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.

Dettagli

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC)

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) La cromatografia in fase liquida viene utilizzata per la separazione di miscele complesse di molecole e/o biomolecole. Riducendo il diametro delle particelle

Dettagli

Spettrometria di massa

Spettrometria di massa Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa Premessa Le nozioni di acido e di base non sono concetti assoluti ma sono relativi al mezzo in cui tale sostanze sono sciolte. L acqua è il solvente per eccellenza, scelto per studiare le caratteristiche

Dettagli

CENNI DI ELETTROCHIMICA

CENNI DI ELETTROCHIMICA CENNI DI ELETTROCHIMICA Gli elettrodi a membrana sono elettrodi che permettono la determinazione rapida e selettiva, per potenziometria diretta, di numerosi cationi ed anioni. Il meccanismo di formazione

Dettagli

Perche usare Gel di Poliacrilammide per separare le proteine?

Perche usare Gel di Poliacrilammide per separare le proteine? Perche usare Gel di Poliacrilammide per separare le proteine? I gel di poliacrilammide hanno una trama piu compatta I pori hanno dimensioni minori che nei gel di agarosio Le proteine sono molto piu piccole

Dettagli

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =!

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =! CENTRIFUGAZIONE Prof.ssa Silvia Recchia Centrifugazione Alle sospensioni viene applicato un campo gravitazionale artificiale attraverso la rotazione ad alta velocità (campo centrifugo). Per la separazione

Dettagli

RISOLUZIONE ENO 24/2004

RISOLUZIONE ENO 24/2004 RICERCA DI SOSTANZE PROTEICHE DI ORIGINE VEGETALE NEI VINI E NEI MOSTI L'ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2 paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale

Dettagli

PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92

PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92 PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale Esercizio Tipizzazione del gene PV92 Elementi trasponibili Che cosa sono gli elementi trasponibili? Sono segmenti di DNA che sono in grado di trasferirsi in

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

Isolamento e purificazione di DNA e RNA. -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine)

Isolamento e purificazione di DNA e RNA. -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine) Isolamento e purificazione di DNA e RNA -Rompere la membrana cellulare -Separare gli acidi nucleici da altri componenti cellulari (lipidi e proteine) -Separare gli acidi nucleici tra loro -Rompere la membrana

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

Una proteina qualsiasi assume costantemente un unica conformazione ben definita, cui è legata la sua azione biologica.

Una proteina qualsiasi assume costantemente un unica conformazione ben definita, cui è legata la sua azione biologica. Concanavalina A Emoglobina subunità Trioso fosfato isomerasi Una proteina qualsiasi assume costantemente un unica conformazione ben definita, cui è legata la sua azione biologica. 1 La conformazione è

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA GENERALE E APPLICATA Anno Accademico 2007/2008. Corso di: Laboratorio di Biologia II Chimica Biologica

CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA GENERALE E APPLICATA Anno Accademico 2007/2008. Corso di: Laboratorio di Biologia II Chimica Biologica CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA GENERALE E APPLICATA Anno Accademico 2007/2008 Corso di: Laboratorio di Biologia II Chimica Biologica Dott. Marcello MEROLA Parziale purificazione dell enzima Alcool Deidrogenasi

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI - si sfrutta una proprietà chimico-fisica o fisica che varia nel corso della titolazione - tale proprietà è in genere proporzionale

Dettagli

Tecniche elettroforetiche

Tecniche elettroforetiche Tecniche elettroforetiche L'elettroforesi è una tecnica che consiste nella migrazione differenziata in un campo elettrico, di molecole elettricamente cariche. Molte molecole di interesse biologico, come

Dettagli

Dissociazione elettrolitica

Dissociazione elettrolitica Dissociazione elettrolitica Le sostanze ioniche si solubilizzano liberando ioni in soluzione. La dissociazione elettrolitica è il processo con cui un solvente separa ioni di carica opposta e si lega ad

Dettagli

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica Corrente elettrica LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Cos è la corrente elettrica? La corrente elettrica è un flusso di elettroni che si spostano dentro un conduttore dal polo negativo verso il polo positivo

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ] Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario

Dettagli

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente Unità G16 - La corrente elettrica continua La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente 1 Lezione 1 - La corrente elettrica

Dettagli

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici La seta della tela di ragno è un insieme di macromolecole, dette proteine. Sono le caratteristiche fisico-chimiche di queste

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

Prof. Maria Nicola GADALETA

Prof. Maria Nicola GADALETA Prof. Maria Nicola GADALETA Email: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

Campo elettrico per una carica puntiforme

Campo elettrico per una carica puntiforme Campo elettrico per una carica puntiforme 1 Linee di Campo elettrico A. Pastore Fisica con Elementi di Matematica (O-Z) 2 Esercizio Siano date tre cariche puntiformi positive uguali, fisse nei vertici

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI PROTEINE sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI Unione di elementi chimici diversi Il composto chimico principale è il C (carbonio) Sono quattro gli elementi chimici principali che formano le proteine : C (carbonio),

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

SEQUENZIAMENTO DEL DNA

SEQUENZIAMENTO DEL DNA SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico

Dettagli

Concetto di forza. 1) Principio d inerzia

Concetto di forza. 1) Principio d inerzia LA FORZA Concetto di forza Pi Principi ii dll della Dinamica: i 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale i e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso,

Dettagli

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI

Dettagli

Le macchine elettriche

Le macchine elettriche Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;

Dettagli

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente LA PRESSIONE NEI LIQUIDI DOVUTA ALLA FORZA PESO In condizioni di equilibrio la superficie libera di un liquido pesante deve essere piana ed orizzontale. Liquido di densitàρ Ogni strato orizzontale di liquido

Dettagli

Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari

Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari Distanze tra molecole Stati Fisici (Fase) Comportamento atipico La maggiore differenza tra liquidi e solidi consiste nella libertà di movimento delle loro molecole

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Analisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici

Analisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici Analisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici 1. L Analisi di restrizione di frammenti o RFLP (Restriction Fragment Lenght Polymorphism) di DNA comporta lo studio delle dimensioni dei frammenti di DNA

Dettagli

Corso di insegnamento di Biochimica e Biotecnologie degli Alimenti. Tecniche elettroforetiche. Lezione n. XXIV-04.06.14

Corso di insegnamento di Biochimica e Biotecnologie degli Alimenti. Tecniche elettroforetiche. Lezione n. XXIV-04.06.14 Corso di insegnamento di Biochimica e Biotecnologie degli Alimenti Tecniche elettroforetiche Lezione n. XXIV-04.06.14 L ELETTROFORESI E la separazione di molecole cariche in soluzione Principio Si basa

Dettagli

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it LEZIONE 12 Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA Idrolisi salina Per IDROLISI SALINA si intende il fenomeno per il quale la dissoluzione in acqua di

Dettagli

Principali tecniche di cromatografia per la separazione delle proteine

Principali tecniche di cromatografia per la separazione delle proteine Principali tecniche di cromatografia per la separazione delle proteine Gel filtrazione Interazioni idrofobiche Scambio ionico Affinità La cromatografia è un metodo di separazione che si basa sulla differente

Dettagli

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi 2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da

Dettagli

Generatore di Forza Elettromotrice

Generatore di Forza Elettromotrice CIRCUITI ELETTRICI Corrente Elettrica 1. La corrente elettrica è un flusso ordinato di carica elettrica. 2. L intensità di corrente elettrica (i) è definita come la quantità di carica che attraversa una

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti

Dettagli

Esercitazione 8. Gli equilibri acido-base: Ka, Kb. L autoprotolisi dell acqua. Misura del ph Soluzioni tampone 1,0 10-14

Esercitazione 8. Gli equilibri acido-base: Ka, Kb. L autoprotolisi dell acqua. Misura del ph Soluzioni tampone 1,0 10-14 Esercitazione 8 Misura del ph Soluzioni tampone Gli equilibri acido-base: Ka, Kb HA + H 2 O! H 3 O + + A - Ka = [H 3 O+ ][A - ] [HA] A - + H 2 O! OH - + HA Kb = [OH- ][HA] [A - ] Ka Kb = [ H 3 O + ] [

Dettagli

Maria Antonietta Lepore. Principali tecniche di biologia molecolare clinica

Maria Antonietta Lepore. Principali tecniche di biologia molecolare clinica Maria Antonietta Lepore Principali tecniche di biologia molecolare clinica Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 a/b 00173 Roma (06)

Dettagli

MACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO

MACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO FUNZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ultrastruttura della cellula muscolare. Miofilamenti. Meccanismo della contrazione. Trasmissione neuromuscolare. Scossa semplice e tetano muscolare. Unità motoria. PROPRIETA

Dettagli

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19 Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA

Dettagli

Estrazione del DNA. 1. Introduzione

Estrazione del DNA. 1. Introduzione Estrazione del DNA 1. Introduzione L obiettivo di questa esperienza è quello di osservare la molecola degli acidi nucleici, una volta separata dall involucro cellulare in cui è contenuta all interno della

Dettagli

I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici:

I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici: I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici: Potenziali graduati (risposte passive): modulabili in ampiezza,

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Voltammetria di stripping

Voltammetria di stripping Voltammetria di stripping La voltammetria di stripping differisce dalle altre tecniche voltammetriche per il fatto che l analita d interesse viene inizialmente preconcentrato elettrochimicamente su un

Dettagli

Analisi di polimorfismi usati per la caratterizzazione di profili genetici in campioni di. DNA umano. 22-26 giugno 2009

Analisi di polimorfismi usati per la caratterizzazione di profili genetici in campioni di. DNA umano. 22-26 giugno 2009 Analisi di polimorfismi usati per la caratterizzazione di profili genetici in campioni di 22-26 giugno 2009 DNA umano 1 GENETICA FORENSE La genetica forense applica tecniche di biologia molecolare al fine

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE

Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE Le proprietà degli elementi mostrano delle tendenze che possono essere predette usando il sistema periodico ed essere spiegate e comprese analizzando la

Dettagli

Identificazione dei microrganismi mediante tecniche di biologia molecolare Esercitazione n 3. Criteri di identificazione

Identificazione dei microrganismi mediante tecniche di biologia molecolare Esercitazione n 3. Criteri di identificazione Identificazione dei microrganismi mediante tecniche di biologia molecolare Esercitazione n 3 Criteri di identificazione Tradizionale (fenotipo) Tecniche di biologia molecolare Il livello di risoluzione

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica La corrente elettrica La corrente elettrica è un movimento di cariche elettriche che hanno tutte lo stesso segno e si muovono nello stesso verso. Si ha corrente quando: 1. Ci sono cariche elettriche; 2.

Dettagli

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia 1778 Alessandro Volta, in analogia al potenziale gravitazionale definito

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione

Dettagli

Prof. Maria Nicola GADALETA

Prof. Maria Nicola GADALETA Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare.

TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare. Membrana citoplasmatica èsedediscambiodi materia, energia e informazione con l ambiente esterno TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare. Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

"#$%&'(%!*+,-(+$%)!(%"%'4$.)."#0'0"'"*#,$*'<2.--,-%)*='4$%#.0".='5%33*'"*#,$*-.>'

#$%&'(%!*+,-(+$%)!(%%'4$.).#0'0'*#,$*'<2.--,-%)*='4$%#.0.='5%33*'*#,$*-.>' "#$%& "#$%&(#)(%)#*"+*"*#,$*-../*$#01020*-.2%34%)#*/*3*2$%3%-.2%-.-,"56010-*3."#0*55$%705-0*#0 "#$%&(%)5.".$02*3."#.)%"%2%34%)#0%$5*"0203*2$%3%-.2%-*$0& 8.)0".)0"#.#026. 9-*)#%3.$0 :-*))0102*+0%"./.0;%-03.$0&

Dettagli

ESAME DI AMMISSIONE AL COLLEGIO INTERNAZIONALE CA FOSCARI PER L ANNO ACCADEMICO 2015/2016 VENEZIA, MERCOLEDÍ 06 MAGGIO 2015 TEST DI ECONOMIA

ESAME DI AMMISSIONE AL COLLEGIO INTERNAZIONALE CA FOSCARI PER L ANNO ACCADEMICO 2015/2016 VENEZIA, MERCOLEDÍ 06 MAGGIO 2015 TEST DI ECONOMIA ESAME DI AMMISSIONE AL COLLEGIO INTERNAZIONALE CA FOSCARI PER L ANNO ACCADEMICO 2015/2016 VENEZIA, MERCOLEDÍ 06 MAGGIO 2015 TEST DI ECONOMIA Domanda 1. Se il valore della valuta nazionale in termini di

Dettagli

REPLICAZIONE DEL DNA

REPLICAZIONE DEL DNA REPLICAZIONE DEL DNA La replicazione (o anche duplicazione) è il meccanismo molecolare attraverso cui il DNA produce una copia di sé stesso. Ogni volta che una cellula si divide, infatti, l'intero genoma

Dettagli

PURIFICAZIONE DI DNA

PURIFICAZIONE DI DNA PURIFICAZIONE DI DNA Esistono diverse metodiche per la purificazione di DNA da cellule microbiche, più o meno complesse secondo il grado di purezza e d integrità che si desidera ottenere. In tutti i casi

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari

Dettagli