Comprensorio Alpino delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca Sede: Via Alliaudi Bricherasio Relazione consuntiva gestione 2006

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1 Comprensorio Alpino delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca Sede: Via Alliaudi Bricherasio Relazione consuntiva gestione INTRODUZIONE ALLA RELAZIONE CONSUNTIVA 2006:...3 IL PERSEGUIMENTO DEI FINI IL BILANCIO PREVENTIVO BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATA BILANCIO DI PREVISIONE SPESA IL RENDICONTO ENTRATA ENTRATA a confronto gli ultimi consuntivi QUOTE ASSOCIATIVE L evoluzione degli associati al CA TO LA CACCIA DI SELEZIONE I TRASFERIMENTI REGIONALI Per quanto attiene agli ordinari Per quanto attiene ai trasferimenti relativi alla gestione danni LA SPESA...16 L'ANALISI DELLE SPESE PIU' SIGNIFICATIVE IN DETTAGLIO LA GESTIONE DEL RIPOPOLAMENTO E DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI E DEI PROGETTI FINALIZZATI LA GESTIONE DEL RIPOPOLAMENTO E DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI E DEI PROGETTI FINALIZZATI a confronto gli ultimi consuntivi IL RIPOPOLAMENTO...18 IMMISSIONI FAUNISTICHE L ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE...20 Per gli interventi di tipo A...21 Per gli interventi di tipo B...21

2 Per gli interventi di tipo C I PROGETTI FINALIZZATI LA GESTIONE DEL TERRITORIO, CENSIMENTI E CENTRI DI CONTROLLO LA GESTIONE DEL TERRITORIO, CENSIMENTI E CENTRI DI CONTROLLO a confronto gli ultimi consuntivi LA SPESA PER PERSONALE E VOLONTARI LA SPESA PER PERSONALE E VOLONTARI a confronto gli ultimi consuntivi SPESE DI GESTIONE DANNI SPESE DI GESTIONE DANNI a confronto gli ultimi consuntivi Spese rimborso danni Spese prevenzione danni SPESE DI GESTIONE SPESE DI GESTIONE a confronto gli ultimi consuntivi CONSULENZE PROFESSIONALI CONSULENZE PROFESSIONALI a confronto gli ultimi consuntivi AMMORTAMENTI AMMORTAMENTI a confronto gli ultimi consuntivi SITUAZIONE FINANZIARIA LO STATO PATRIMONIALE Febbraio

3 - 1 - INTRODUZIONE ALLA RELAZIONE CONSUNTIVA 2006: IL PERSEGUIMENTO DEI FINI. La Legge regionale 4 settembre 1996, n. 70. Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, prevede all'art. 1: Art.1. (Finalita' della legge) 1. La Regione Piemonte, in attuazione dell'articolo 5 del proprio Statuto, ritiene l'ambiente naturale bene primario di tutta la comunita', ne promuove la conoscenza, riconosce la fauna selvatica come componente essenziale di tale bene e la tutela nell'interesse della comunita' internazionale, nazionale e regionale. 2. A tal fine la Regione, nell'osservanza dei principi e delle norme stabiliti dalla legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), ed in conformita' alle direttive 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979, 85/411/CEE della Commissione del 25 luglio 1985 e 91/244/CEE della Commissione del 6 marzo 1991, con i relativi allegati, della Convenzione di Parigi del 18 ottobre 1950, resa esecutiva con legge 24 novembre 1978, n. 812 e della Convenzione di Berna del 19 settembre 1979, resa esecutiva con legge 5 agosto 1981, n. 503, detta norme per la tutela e la gestione del patrimonio faunistico-ambientale e per la disciplina dell'attivita' venatoria perseguendo in particolare i seguenti scopi: a) attuare un piano programmato di salvaguardia e di recupero dell'equilibrio ambientale-faunistico del Piemonte; b) dotare il territorio regionale di strutture atte alla protezione ed al potenziamento qualitativo e quantitativo delle specie faunistiche autoctone; c) eliminare o ridurre i fattori di disequilibrio o di degrado ambientale; d) coinvolgere e corresponsabilizzare a tali fini il maggior numero di cittadini; e) finalizzare l'impegno dei cacciatori e degli agricoltori nonche' le risorse economiche agli scopi della presente legge; f) disciplinare l'attivita' venatoria nel rispetto della conservazione della fauna selvatica consentendo i prelievi compatibilmente con l'effettiva consistenza e la capacita' di riproduzione delle diverse specie selvatiche; g) garantire la salvaguardia delle colture agricole durante l'attivita' venatoria, nonche' promuovere lo sviluppo di specifiche iniziative a carattere sia faunistico che venatorio per conseguire il rilancio dell'economia agricola montana e collinare; h) valorizzare il ruolo della fauna selvatica anche dal punto di vista estetico e culturale, favorendo un piu' corretto rapporto in tal senso con la popolazione. Ed all'art.4. (Esercizio delle funzioni amministrative) 1. Le funzioni amministrative di programmazione e coordinamento ai fini della pianificazione faunisticovenatoria nonche' i compiti di orientamento, di indirizzo e di controllo per l'attuazione delle finalita' previste dalla legge 157/1992 e dalla presente legge regionale sono esercitate dalla Regione e dalle Province nell'ambito ed entro i limiti delle rispettive competenze. In particolare alle Province spettano le funzioni amministrative in attuazione delle norme relative alla gestione e alla tutela di tutte le specie di fauna selvatica in conformita' all'articolo 1, comma 3 della legge 157/1992. All'espletamento di tali funzioni le Province provvedono attraverso adeguati servizi tecnico-ispettivi. 2. Per il perseguimento delle specifiche finalita' istitutive di cui all'articolo 10, comma 6 della legge 157/1992, le funzioni inerenti alla gestione dell'attivita' venatoria, alla gestione della fauna, con particolare riferimento alla specie oggetto di caccia, e alla gestione del territorio destinato alla caccia programmata, sono esercitate dagli Ambiti territoriali di caccia e dai Comprensori alpini, di seguito indicati rispettivamente con le sigle "A.T.C." e "C.A.", in forza delle disposizioni della presente normativa. La relazione che segue illustra le attività svolte dal Comprensorio Alpino CA TO1, per il raggiungimento degli obiettivi indicati, in ossequio alle disposizioni della Regione Piemonte ed alle previsioni dello Statuto. 3

4 In particolare nel 2006, con l'operato del Comitato di Gestione, che ha svolto 10 sedute, del Presidente e del personale addetto alle attività amministrative e tecniche, sono stati perseguiti i seguenti compiti previsti dallo Statuto: Ha promosso ed organizzato le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica; provvedendo sulla base di appositi censimenti effettuati sotto il coordinamento di esperti faunistici nominati dalla Giunta regionale a formulare le proposte dei piani di abbattimento selettivo agli ungulati. e dei piani numerici di prelievo alle specie appartenenti alla tipica fauna alpina, starna e pernice rossa e li ha sottoposti all approvazione della Giunta regionale. promosso ed organizzato gli interventi volti a migliorare gli habitat, provvedendo alla documentazione cartografica degli stessi; ha determinato il quantitativo di fauna selvatica da immettere, prevedendo altresì le azioni di razionalizzazione del prelievo venatorio per forme di caccia specifiche; ha svolto gli incombenti relativi alle procedure di ammissione dei cacciatori previsti dalle norme e dai provvedimenti regionali; ha avanzato proposte sul piano faunistico-venatorio regionale, e relative agli altri strumenti di pianificazione provinciali previsti dal comma 7 dell art.10 della legge 157/92; ha gestito il programma di attribuzione di incentivi economici ai proprietari e/o ai conduttori di fondi rustici per gli obbiettivi, previsti al comma 11 dell art. 14 della legge 157/92: ha stabilito una ripartizione interna del territorio del C.A. individuando, ai fini di una miglior gestione del patrimonio faunistico, aree di caccia specifica, proposte alla Giunta regionale per l approvazione; ha avanzato ai competenti organi regionali e provinciali proposte e richieste in materia faunistica, venatoria ed ambientale che riguardino il territorio del C.A., in particolare in relazione alla gestione dei danni ed all'istituzione delle Aziende Faunistico Venatorie (in collaborazione con gli altri CA del Piemonte); ha promosso ed organizzato iniziative culturali, di studio e ricerca, anche collaborando con enti pubblici e privati; ha predisposto ed approvato il Regolamento per il prelievo venatorio del C.A. 4

5 - 2- IL BILANCIO PREVENTIVO 2006 Il Bilancio 2006 venne approvato, a norma di statuto, il , con la deliberazione n. 8/5; con successiva deliberazione n. 10/3 del , venne approvata la I variazione. Il bilancio preventivo risultante a fine 2006 fu il seguente: BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATA ENTRATA PREVISIONE PREVISIONE Capitoli Denominazione VARIAZIONE definitiva APPLICAZIONE AVANZO AL , , ,61 Titolo I ENTRATE ORDINARIE Categoria 1 Entrate Proprie Cap. 100 Quote di partecipazione dei cacciatori ammessi , ,00 Cap. 101 Quote di partecipazione alla caccia di selezione , ,00 Cap. 102 Quote di partecipazione alle attività 0,00 0,00 Cap. 110 Interessi attivi 100,00 100,00 Cap. 120 Proventi diversi 500,00 500,00 Totale Categoria ,00 0, ,00 Categoria 2 Trasferimenti Cap. 200 Trasferimenti ordinari dalla Provincia Trasferimenti dalla Provincia per progetti 210 Cap. finalizzati Cap. 220 Trasferimenti ordinari dalla Regione , ,47 Trasferimenti dalla Regione per progetti 230 Cap. finalizzati Trasferimenti dalla Regione per la prevenzione ed 240 il risarcimento dei danni arrecati alle produzioni Cap. agricole Anno corrente , , , Trasferimenti dalla Regione per la prevenzione ed il risarcimento dei danni arrecati alle produzioni agricole - Anni arretrati 4.000, ,00 0,00 Cap. Cap. 250 Trasferimenti da altri Enti Pubblici Cap. 260 Trasferimenti da Privati Totale Categoria , , ,22 Totale Titolo , , ,22 Titolo II ENTRATE PER PARTITE DI GIRO 400 Trattenute sugli stipendi ed emolumenti corrisposti , , Servizi per conto terzi 5.000, , Anticipazioni economali , , Incasso cauzioni 5.000, ,00 Totale Titolo II ,14 0, ,14 Totale ENTRATE Titolo I ENTRATE ORDINARIE , , ,22 Titolo II PARTITE DI GIRO ,14 0, ,14 APPLICAZIONE AVANZO AL , , ,61 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE , , , BILANCIO DI PREVISIONE SPESA SPESA PREVISIONE PREVISIONE Capitoli Denominazione definitiva VARIAZIONE definitiva Titolo I INTERVENTI ORDINARI 5

6 Categoria 1 Organi istituzionali 100 Rimborso spese ai membri degli Organi Istituzionali 8.500, ,00 Totale Categoria ,00 0, ,00 Categoria 2 Spese Generali 200 Spese per il personale , , , Personale oneri previdenziali ed assicurativi , , Rimborso spese, di trasferta e missioni al personale 1.518, , Spese per funzionamento dei locali (riscaldamento, affitto, pulizie)) 5.000, , Spese varie d'ufficio (cancelleria, posta) 5.681, , Spese varie d'ufficio (telefono, enel ) 4.300, , Spese per la strumentazione d'ufficio ed attrezzatura 8.000, , Spese legali e consulenze esterne 5.000, , , Interessi passivi 0,00 0, Imposte, tasse , , Spese di informazione ai cacciatori 8.000, , Spese per Mostra dei Trofei 0,00 0, Spese di assicurazione 2.169, ,12 Totale Categoria , , ,95 Categoria 3 Spese per la gestione del servizio faunistico 300 Spese per consulenze, indagini e progetti , , Spese per gestione centri di controllo 3.098, , Spese di ammortamento 2.000, , Spese per acquisto materiale ed attrezzatura tecnica (tabelle, paline reti voliere, etc..) 6.032, , Spese per il miglioramento ambientale , , Spese per la tutela dei nidi e dei nuovi nati 350 Spese per censimenti, monitoraggio e inanellamenti 532,91 532, Spese di imbalsamazione 862,06 862, Spese per la vigilanza 370 Spese per la prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica e dall'attività venatoria , , Spese per la realizzazione di progetti finalizzati 0,00 0, Spese per la gestione di zone di ripopolamento e cattura 0,00 0, Spese per borse di ricerca e di studio 5.000, ,00 Totale Categoria ,63 0, ,63 Categoria 4 Spesa per il ripopolamento faunistico 430 Spese di ripopolamento , ,84 0,00 Totale Categoria , ,84 0,00 Categoria 5 Trasferimenti 500 Contributi alle zone di ripopolamento e cattura Risarcimento dei danni. Con finanziamento regionale , , ,75 Risarcimento dei dann Anni arretrati. Con finanziamento regionale 4.000, ,00 0,00 Risarcimento dei danni - anno corrente; coperto con avanzo anno precedente 0,00 0,00 Risarcimento dei danni - spese per la redazione dei verbali 0,00 0,00 Contributi alle associazioni di volontariato per vigilanza, tabellazione, censimenti, etc 0,00 0,00 Contributi ai cacciatori per abbattimenti volpi e lepri 4.000, ,00 Totale Categoria , , ,75 Categoria 6 Rimborsi 530 Rimborsi ai cacciatori quota censimenti 0, , , Rimborsi ai cacciatori per attività volontaria 4.000, , Altri rimborsi a cacciatori 3.966, , ,51 Totale Categoria , , ,51 Totale Titolo I , , ,83 Titolo II SPESE PER PARTITE DI GIRO 6

7 300 Versamento trattenute sugli stipendi ed emolumenti corrisposti , , Servizi per conto terzi 5.000, , Anticipazioni economali , , Restituzione cauzioni 5.000, ,00 Totale Titolo II ,14 0, ,14 TOTALE SPESE Titolo I SPESE CORRENTI , , ,83 Titolo II SPESE PER PARTITE DI GIRO ,14 0, ,14 TOTALE COMPLESSIVO SPESE , , ,97 Totale ENTRATE Titolo I ENTRATE ORDINARIE , , ,22 Titolo II PARTITE DI GIRO ,14 0, ,14 APPLICAZIONE AVANZO AL , , ,61 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE , , ,97 ENTRATE - SPESE 0,00 0,00 7

8 - 3- IL RENDICONTO ENTRATA L entrata è stata realizzata nella seguente misura: R I C A V I Conto Descrizione IMPORTO Quote associative , Quote abbattimento , Trasferimenti da Regione - gestione ordinaria , Trasferimenti da Regione - gestione danni , Abbuoni attivi 0, Interessi attivi postali 659, Plusvalenze 3.950,00 ENTRATE , ENTRATA a confronto gli ultimi consuntivi R I C A V I Conto Descrizione Quote associative , , , , , Quote abbattimento , , , , ,00 Trasferimenti da Regione gestione ordinaria , , , , ,47 Trasferimenti da Regione gestione danni , , , , , Abbuoni attivi 2,92 0,10 15,16 20,2 0, Interessi attivi postali 574,91 3, ,71 741,96 659, Ricavi diversi 985,5 395, Plusvalenze 76, , ,00 ENTRATE , , , , , QUOTE ASSOCIATIVE I cacciatori del CA TO 1 hanno pagato la quote di iscrizione ordinaria per il 2006, come venne prevista con deliberazione n. 13/2 del , in 130,00. Con la deliberazione di variazione di bilancio è poi stato deciso di restituire ai cacciatori la somma di 25,00 (come si vedrà nella spesa). La somma indicata nella tabella di bilancio comprende tutti i pagamenti pervenuti, compresi 2 stagionali ed i 4 soci, a cui è stata restituita la quota alla famiglia in quanto defunti o ritirati. I cacciatori aderenti al CATO1, al , in conclusione, sono stati 841, (di cui n. 2 stagionali) così ripartiti per area di residenza e per classe d'età: 8

9 Classi di età Territorio di res di 80 Totale Val Pellice Val Germanasca Val Chisone Pinerolese Prov. Di Torino Regione Piemonte Foranei Totale CA TO L evoluzione degli associati al CA TO1 La tabella successiva presenta i dati dei cacciatori associati al CATO1, dalla sua costituzione, sia in valore assoluto che in percentuale, ripartiti per territorio di residenza. Prov. Di Torino Totale CA TO 1 Val Val Val Regione ANNI Pellice Germanasca Chisone Pinerolese Piemonte Foranei (in percentuale sul totale del CATO1, anno per anno) ,72 5,3 20,07 21,98 25,72 1,65 1, ,83 19,36 20,49 26,13 1,88 1, ,05 5,57 18,67 21,11 26,98 1,76 1, ,18 5,27 18,91 19,7 28,96 1,59 2, ,86 5,31 18,06 19,59 29,59 1,63 2, ,1 5,35 19,14 18,07 28,88 2,03 3, ,5 5,13 20,19 17,31 26,6 2,67 4, ,6 7,1 16,15 17,87 27,13 3,55 5, ,63 6,96 15,67 18,06 26,88 3,92 5, ,08 6,7 15,38 18,13 27,25 4,51 4, ,85 6,31 16,36 18,57 26,99 4,44 5, ,17 6,18 16,53 18,55 27,11 4,52 5, Dal confronto emerge che sono diminuiti i cacciatori residenti sul territorio del CA TO 1, sono aumentati i cacciatori residenti negli altri territori della Regione Piemonte ed i Foranei, anche se negli anni ci sono state varie oscillazioni. Il peso percentuale dei residenti sul territorio del CATO1, negli anni si è ridotta dal 71,07% del 1995 al 63,8% del 2005; ovviamente aumentano i residenti in Provincia di Torino, nella Regione Piemonte ed gli Extraregionali. 9

10 Il quadro per età è il seguente: CLASSI DI ETA Cacciatori Sotto i Oltre 80 Totale In % ,26 13,03 24,50 28,50 23,37 4,08 0,26 100, ,17 13,26 23,33 28,69 24,55 4,70 0,28 100, ,89 14,48 21,53 28,96 23,97 5,97 0,20 100, ,28 14,63 22,49 28,76 23,88 5,87 0,10 100, ,38 14,66 20,88 28,92 24,03 7,03 0,10 100, ,13 14,76 21,18 28,66 23,42 6,74 0,11 100, ,49 13,57 18,80 27,78 25,85 9,19 0,32 100, ,27 11,72 18,60 27,42 25,59 10,97 0,43 100, ,88 11,75 18,82 27,31 25,35 10,45 0,44 100, ,71 12,09 17,25 27,58 25,60 11,10 0,66 100, ,66 12,38 17,99 28,86 24,77 8,88 0,47 100, ,73 12,49 18,19 27,94 24,38 8,92 0,36 100,00 I sintomi di progressivo invecchiamento ci sono, anche se si mantiene costante l entrata di giovani, che ha la sua percentuale più elevata proprio nel 2006 (ed è in crescendo negli ultimi anni). Classi di età di 70 Totale ,26 89,40 4,34 100, ,17 89,85 4,98 100, ,99 88,86 6,16 100, ,28 89,76 5,97 100, ,29 88,57 7,14 100, ,13 88,03 6,85 100, ,49 86,00 9,51 100, ,27 83,31 11,41 100, ,88 83,23 10,89 100, ,71 82,53 11,76 100, ,66 84,00 9,35 100, ,73 83,00 9,27 100,00 10

11 Ogni anno il rinnovamento dei soci coinvolge circa il 9% (compresi i soci già presenti, e che, essendosi dimenticati di pagare entro il 31 marzo, fanno domanda di rientro): usciti entrati Soci tesserati I posti nel CA TO1, in base alla legge, che stabilisce il parametro ettari (di territorio venabile)/cacciatori, sono 1.151; in base alle deliberazioni regionali di tale somma il 5% (pari a 57) possono essere FORANEI (cioè cacciatori residenti fuori della Regione Piemonte). Come si vede dalle tabelle precedenti, nel 2002, per il primo anno, ci siamo avvicinati al tetto per gli Extraregionali. Un dato interessante è la fedeltà dei cacciatori aderenti al CATO1. I cacciatori che sono sempre andati a caccia nel CATO1 negli ultimi dieci anni sono infatti 493 (pari al 60,94% dei soci 2005). Anni di Anzianità di adesione al CATO1- annata 2005 Territorio di residenza Totale Val Pellice Val Germanasca Val Chisone Pinerolese Provincia di Torino Regione Piemonte Foranei Totale In % 2,97 4,33 3,34 3,34 3,58 2,97 4,57 5,93 8,03 60,94 100, LA CACCIA DI SELEZIONE Oltre alle quote di iscrizione ordinaria coloro che hanno aderito alla caccia di selezione hanno altresì pagato 55,00, quale anticipo delle quote previste per la caccia di selezione: Specie\Classe GIOVANE YEARLING FEMMINA AD. MASCHIO AD. CAMOSCIO 55,00 55,00 105,00 155,00 MUFLONE 55,00 80,00 80,00 155,00 CAPRIOLO 55,00 80,00 105,00 CERVO 105,00 155,00 155,00 250,00 A cui vanno aggiunte le quote per il trofeo del cervo maschio. La caccia di selezione, nel corso del 2006, è normalmente iniziata in data 7 settembre, secondo il calendario ed il piano approvato (dalla D.G.R. n del ),, ma l 8 settembre, per ordinanza del TAR Piemonte, è stata sospesa su tutto il territorio regionale fino al 4 ottobre. In seguito alla sentenza la Giunta regionale con la D.G.R. n del faceva ripartire il prelievo selettivo, modificando i calendari con successiva D.G.R. n del come segue: 11

12 Specie Nuovo calendario CAMOSCIO 18 ottobre dicembre 2006 CAPRIOLO 18 ottobre dicembre 2006 MUFLONE 18 ottobre dicembre 2006 CERVO Val Germanasca 19/10-4/11/2006; 2/12-21/12/2006; 11/1-28/1/2007 In pratica quindi, i calendari effettivi diventavano: Specie Calendario modificato CAMOSCIO 7 ottobre dicembre 2006 CAPRIOLO 7 settembre 2006; 7 ottobre dicembre 2006 MUFLONE 7 ottobre dicembre 2006 CERVO Val Germanasca 7/10-12/10/ /10-4/11/2006; CERVO Pragelato Bassa Val Chisone 2/12-21/12/2006; 11/1-28/1/ novembre dicembre gennaio gennaio 2007 In data 7 novembre però la caccia di selezione veniva nuovamente sospesa con una nuova ordinanza del TAR fino al 15 novembre. Con sentenza del 17 novembre il prelievo riprendeva nuovamente, con l esclusione della specie capriolo la cui caccia riprendeva solamente il 25 novembre con D.G.R. n del 23 novembre. Per quest ultima sospensiva non è stato deliberato alcun recupero per cui, rispetto al calendario approvato con D.G.R. n del sono state perse tre giornate per la caccia al Camoscio, al Muflone ed al Cervo (nei soli distretti Pragelato e Bassa Val Chisone) e cinque giornate per il Capriolo. La caccia di selezione e l'assegnazione dei capi sono stati regolati dal REGOLAMENTO GENERALE DELLA CACCIA DEL CATO1. In base al Regolamento sono stati assegnati i seguenti capi: Specie Distretto Piano Tetto stabilito Assegnati all'apertura Assegnati successivamente Totale assegnati Camoscio Val Pellice Val Chisone Val Germanasca TOTALE Capriolo Val Pellice Pragelato Bassa val Chisone Val Germanasca TOTALE Cervo Pragelato Bassa val Chisone Val Germanasca TOTALE Muflone Val Pellice Ttoale CATO

13 I risultati della caccia di selezione sono stati i seguenti: CAMOSCIO Val Pellice Val Germanasca Val Chisone Totale CA TO PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % FEMMINE AD % % % % YEARLING (8,7) 58% (7,3) 30% (8,4) 80% (23,14) 50% CAPRETTI 6 5 (4;1) 83% 7 9 (2;7) 129% 3 3 (1,2) 100% (7,10) 106% Totale % % % % Di cui tiri non conf Di cui sanitari CAPRIOLO Val Pellice Pragelato Resto Chisone Val Germanasca Totale CA TO 1 8/9-5/11 PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % % FEMMINE AD % % % % % GIOVANI (9,11) 48% (4,10) 50% (9,5) 42% 33 8 (3,5) 24% (25;31) 41% Totale % % % % % Di cui tiri non conf. 1 1 Di cui sanitari CERVO Pragelato Resto Val Chisone Val Germanasca Totale CA TO 1 PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % FEMMINE AD % % % % DAGUET % % % % GIOVANI 15 1 (0;1) 7% 9 5 (2;3) 56% 3 1 (1;0) 33% 27 7 (3;4) 26% Totale % % % % Di cui tiri non conf Di cui sanitari MUFLONE Val Pellice Legenda: PRE REA % PRE=Piano previsto MASCHI AD % REA=Piano realizzato FEMMINE AD. 5 0% SAN=Capi sanitari FUSONI % AGNELLI 3 0% Le percentuali di abbattimento sono calcolate come segue: (REA+SAN)/PRE Totale % Di cui tiri non conf. 1 Di cui sanitari Sono stati quindi introitati dal CATO1, per la caccia di selezione: Quota base: Specie Distretto Assegnati all'apertura Assegnati successivamente Totale assegnati Camoscio Val Pellice 4.345,00 825, ,00 Val Chisone 3.630,00 0, ,00 Val Germanasca 6.710,00 715, ,00 TOTALE , , ,00 Capriolo Val Pellice 5.995, , ,00 Pragelato 2.530, , ,00 Bassa val Chisone 4.510, , ,00 Val Germanasca 3.465, , ,00 TOTALE , , ,00 Cervo Pragelato 4.620, , ,00 Bassa val Chisone 3.780,00 315, ,00 Val Germanasca 1.470,00 0, ,00 TOTALE 9.870, , ,00 Muflone Val Pellice 275,00 110,00 385,00 TOT CATO , , ,00 Quota relativa al tipo di capo cacciato 13

14 MA FA YEA Totale Camoscio Val Pellice 2.300, , ,00 Val Chisone 1.300, ,00 Val Germanasca 2.900, , ,00 TOTALE 6.500, , ,00 Capriolo Val Pellice 1.800, ,00 Pragelato ,00 Bassa val Chisone 1.250, ,00 Val Germanasca 1.100, ,00 TOTALE 4.850, , ,00 Cervo Pragelato 1.595,00 300,00 200, ,00 Bassa val Chisone 870,00 500,00 100, ,00 Val Germanasca 290,00 250,00 50,00 590,00 TOTALE 2.755, ,00 350, ,00 Muflone Val Pellice 400,00 50,00 450,00 TOTALE CATO , ,00 350, ,00 Per un totale complessivo di ,00, più le quote dei trofei dei cervi. Parte di tali quote vengono introitate nel corso del 2007 (in particolare quelle relative ai CERVI); e sono previste nei DEBITORI DIVERSI, dello STATO PATRIMONIALE al conto Crediti verso soci; Allo stesso modo sono state introitate nel 2006 le quote dell'annata venatoria relative alla caccia al CERVO I TRASFERIMENTI REGIONALI I trasferimenti regionali sono relativi sia alla gestione ordinaria che alla gestione danni Per quanto attiene agli ordinari nel corso degli anni abbiamo assistito alla loro progressiva riduzione, e solo negli ultimi anni si è assistito ad un leggero rialzo; nel corso del 2006, è pervenuto il saldo dei ,16 stanziati con DGR 159 del , per l anno 2005, mentre non è pervenuta la pari somma prevista per il ANNI SOMME , , , , , , , , ,

15 Per quanto attiene ai trasferimenti relativi alla gestione danni, dopo anni di attese, nel corso del 2003, la Regione Piemonte con D.G.R. del 21 luglio 2003 n , ha finalmente stanziato i fondi regionali per pagare gli arretrati degli anni precedenti; a carico del CA sono rimasti circa il 12% degli indennizzi periziati (anche per gli anni dal 1997 al 2000 il Comprensorio si era accollato oltre il 12% del totale periziato). In base a tale deliberazione erano stati versati al CA TO1, a metà agosto, le somme di ,83 per gli arretrati e di ,33 per i danni 2003 (somma che non copriva tutta la spesa relativa all anno); Nel corso del 2004 sono pervenute risorse per i danni per ,32, che hanno permesso di saldare il sospeso 2003 e coprire tutta la spesa Nel corso del 2005 sono pervenuti ,65 degli ,32 stanziati per il CATO1, con DGR n. 154 del Nel corso del 2006 non è pervenuto il saldo 2005 (che chiude quindi con una entrata di ,65) ed è invece stata pagata dalla Regione la somma di ,75. ENTRATA Regione , , , , , , , , , , , , , , , , , ,83 Totale regione , , , , , , , , , ,75 15

16 LA SPESA IL QUADRO COMPLESSIVO COSTI E SPESE Conto Descrizione Importo 1A ACQUISTI E GESTIONI VARIE 1.654, Acquisti di selvaggina Prodotti vari 1.654, Spese immissione selvaggina 1B SPESE DI MIGLIORIE AMBIENTALI , Spese miglior. Ambientale , Progetti finalizzati ambientali ,00 Spese per borse di ricerca e di studio 2.000,00 TOTALE ,79 2A PRESTAZIONI DI SERVIZI 4.256, Servizi tecnici 3.980, Trasporti di terzi 276,90 2B SPESE PER MONITORAGGIO CENSIMENTI 5.000, Spese per monitoraggio 5.000,00 TOTALE ,90 3A PAGHE E STIPENDI AMMINISTRATIVI , Stipendi amministrativi , Contributi per stipendi Ammin , Indennità di trasferta 3.974,71 3B PAGHE E STIPENDI TECNICI FAUN. DIPENDENTI , Stipendi tecnici faunistici , Contributi inps tecnici 8.947, Indennità trasferta tecnici 528, TFR tecnici faunistici contributi CIMIAV tecnici Contributi ENPAIA 6.637, Inail tecnici 127, Spese per tecnici (attrezzature e divise) 667,90 3C SPESE PARTECIPAZIONI VOLONTARIE , Spese partecipazioni volontarie 1.025,00 0 Rimborsi soci , Spese per tabellazione 1.586,21 TOTALE ,78 4A SPESE PREVENZIONE DANNI 2.498, Spese prevenzione danni 2.498,91 4A SPESE RIMBORSI DANNI , Spese per danni da regione ,16 Spese per danni con risorse proprie Spese di perizia per danni TOTALE ,07 5A AFFITTI PASSIVI 6.863, Fitti. Passivi uffici 258, Fitti. Passivi diversi Fitti Passivi centri di controllo 523, Quota annuale ristr. Locali Pomaretto 1.548, Quota annuale ristr. Locali Bricherasio 4.533,34 16

17 5B SPESE CONDOMINIALI 7.182, Spese di pulizia 3.531, Riscald. Locali 3.651,00 5C COSTI SERVIZI 9.464, Energia elettrica 706, Spee telefoniche 1.825, Spese per cellulare 1.210, Spese postali 5.722,92 5D ASSICURAZIONI 1.854, RC auto e trasporti 771, Assicurazioni varie 1.083,25 5E MANUTENZIONE E PICCOLE RIPARAZIONI 3.277, Manut. Su atrezzature 264, Manut. Su macchine ufficio 481, Manut. Su immobili 667, Manut. Su automezzi 817, Manut. Su impianti 1.047,10 5F SPESE PER INFORMAZIONE E PUBBLICITA' 4.418, Spese per stampati e notiziari 3.832, Spese di rappresentanza 586,09 5G SPESE AUTOMEZZI 2.561, Schede carburanti 2.561,80 5H CANCELLERIA 849, Cancelleria 849,11 5I RIMBORSO SPESE VIAGGIO COMITATO 3.409, Rimborso spese varie e chilometriche 3.409,61 5L RIMBORSO SPESE VARIE 347, Spese varie d'esercizio 347,00 5M MOSTRE E CONVEGNI 181, Mostre e convegni 181,00 5N INTERESSI E SPESE BANCARIE 597, Interessi passivi diversi Spese bancarie 597,20 5O SOPRAVVENIENZE PASSIVE , Abbuoni passivi ,89 5P IMPOSTE E TASSE 4.206, Imposte e tasse varie 634, Irap 3.572, Spese vidimazione libri TOTALE ,67 6A PRESTAZIONI CONSULENZE PROFESSIONALI 8.018, Prest. Ammin. E tributarie 5.976, Prestazioni legali e notarili 2.042, Prestazioni veterinarie TOTALE ,50 7A AMMORTAMENTI 8.287, Ammortamento attrezzatura 444, Ammortamento autovetture 3.918, Amm. Macchine ufficio elett. e software 255, Amm.to beni inferiori milione 3.667,96 TOTALE ,00 TOTALE FINI ISTITUZIONALI ,71 17

18 L'ANALISI DELLE SPESE PIU' SIGNIFICATIVE IN DETTAGLIO I codici ed i titoli (ad es.: 1A - ACQUISTI E GESTIONI VARIE) derivano dal Piano dei Conti regionali; i singoli codici (ad es. : ) derivano dal programma di contabilità del commercialista LA GESTIONE DEL RIPOPOLAMENTO E DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI E DEI PROGETTI FINALIZZATI COSTI E SPESE Conto Descrizione Importo 1A ACQUISTI E GESTIONI VARIE 1.654, Acquisti di selvaggina Prodotti vari 1.654, Spese immissione selvaggina 1B SPESE DI MIGLIORIE AMBIENTALI , Spese miglior. Ambientale , Progetti finalizzati ambientali ,00 Spese per borse di ricerca e di studio 2.000,00 TOTALE , LA GESTIONE DEL RIPOPOLAMENTO E DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI E DEI PROGETTI FINALIZZATI a confronto gli ultimi consuntivi COSTI E SPESE Conto Descrizione A 1B ACQUISTI DI SELVAGGINA E VARIE FAUNA , , , , ,79 SPESE DI MIGLIORIE AMBIENTALI , , , , ,00 TOTALE , , , , , IL RIPOPOLAMENTO La spesa prevista nel bilancio preventivo originario, approvato nel 2005 per il ripopolamento era di ,84, somma poi cancellata con la prima variazione; si è quindi realizzata, a questa voce, una forte economia. IMMISSIONI FAUNISTICHE 2006 LEPRE Nel 2006, per la prima volta dalla sua istituzione, il CATO1 non ha effettuato alcuna immissione di lepri a scopo di ripopolamento. La lepre risulta uno dei selvatici maggiormente cacciati nel territorio del CATO1, dopo il Cinghiale, il Capriolo ed il Camoscio. I dati degli abbattimenti sono desunti dall analisi del tesserini venatori. Nella seguente tabella vengono riportati confrontati con il numero di lepri immesse ogni anno (è evidente l assenza di correlazione): Anno Numero lepri Numero lepri catturate immesse 1996/ n.d. 18

19 1997/ / / / / / / / / Dalla stagione venatoria 2004/05 è stato attivato un sistema di controllo a campione delle lepri abbattute presso i centri di controllo e per incentivare i soci al conferimento degli animali è stato offerto loro un rimborso economico di 10,00 euro per ogni lepre presentata al centro. Lo scopo è quello di esaminare lo stato del carniere di lepri del CA (sex-ratio, age-ratio, distribuzione spaziale e temporale degli abbattimenti) e verificare, in modo inequivocabile, la presenza di marcature al fine della valutazione della sopravvivenza degli animali immessi. Di seguito vengono presentati desunti dai controlli nelle ultime tre stagioni venatorie (i dati della stagione 2006/07 sono aggiornati alla penultima giornata): Parametro Stagione 2004/05 Stagione 2005/06 Stagione 2006/07 Numero lepri viste ai Centri Numero lepri abbattute complessivamente* % lepri viste / lepri totale* 55,8 50,3 Numero soci che hanno presentato almeno una lepre al centro Numero soci che hanno abbattuto almeno una lepre * % soci che hanno collaborato * Lepri adulte Lepri giovani % di giovani 56,3 44,7 51,2 Lepri maschio Lepri femmine Sex-ratio (MM/FF) 0,7 0,7 0,8 Femmine adulte con latte Animali marcati immessi nel Animali marcati immessi nel Animali marcati immessi nel 2003 Animali marcati immessi nel Animali con altre marche 1 2 TOTALE ANIMALI MARCATI % adulti marcati 12,7 19,2 9,5 Animali con segni di possibili marcature Note: * dati desumibili solamente dall analisi dei tesserini venatori. FAGIANO Anche per il fagiano, nel 2006 il CATO1 non ha effettuato alcuna immissione di animali a scopo di ripopolamento né con soggetti riproduttori in primavera, né con giovani in tarda estate. L ultima immissione risale al 23 marzo 2005, quando sono stati immessi 200 fagiani adulti di cattura, liberati lungo il basso corso dei torrenti Pellice e Chisone. L ultima immissione di fagianotti in estate nei recinti di premabientamento risale all agosto Si evidenzia come in quell occasione, l operazione di ripopolamento estivo, unica forma di immissione di fagianotti riconosciuta come tecnicamente realizzabile, sia stata sanzionata, per la prima volta dopo anni, da parte del servizio vigilanza ittico-venatoria della Provincia di Torino ai sensi dell art. 53 comma 1, punto hh. Restano presenti nel territorio del CA i 15 recinti di preambientamento costruiti in località particolarmente vocate per la specie nei seguenti Comuni: Torre Pellice, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Bibiana, Bricherasio, Porte, San Germano Chisone, Inverso Pinasca, Villar Perosa, Pinasca, Perosa Argentina, Pomaretto, Perrero, Roure e Roletto. 19

20 Le strutture, delle dimensioni medie di mq, sono costituite di una recinzione esterna in maglia romboidale dell altezza di 1,80-2,00 m interrata alla base, di una rete spiovente verso l esterno, di un mangiatoia coperta e di una porta anti-volpe con il relativo invito. Queste strutture erano utilizzate sino al 2002 per l immissione di fagianotti di giorni a fine agosto-inizio settembre. Gli animali (30-40 individui per recinto) sono trattenuti all interno della struttura da una rete antigrandine disposta a mo' di copertura ad impedire la fuoriuscita al volo. La tecnica di preambientamento utilizzata è stata quella classica descritta in letteratura: alimentazione di transizione costituita da granaglie distribuite sparse sul terreno per stimolare la ricerca dell'alimento, fuoriuscita graduale dal recinto mediante apertura della rete superiore. I risultati raggiunti con questo sistema erano piuttosto soddisfacenti: negli anni in cui sono state utilizzate le suddette strutture (dal 1997 al 2002) le catture nelle prime giornate di caccia sono state sempre molto buone, così come il prelievo finale dell'intera stagione. Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi agli abbattimenti (come desunti dall analisi dei tesserini venatori) e quelli dei soggetti immessi: Stagione Venatoria Numero fagiani catturati Numero fagiani immessi 1996/97 51 n.d. 1997/ / / / / / / / / L assenza di immissioni a fine estate, realizzata fino al 2002, condiziona fortemente il prelievo della successiva stagione venatoria. La sola immissione di animali riproduttori in primavera non garantisce un soddisfacente carniere a causa dell elevatissima mortalità degli animali nei mesi successivi. STARNA Come ormai dal 1998, anche nel 2006 non vi sono state immissioni della specie sul territorio del CA. CERVO E al momento stata sospesa l operazione di ripopolamento di cervi iniziata nel febbraio 2002 con l immissione di 25 animali nel territorio del Comune di Pramollo L ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE. L'attività di miglioramento ambientale finanziata nel 2006, si è basata sulle decisioni assunte con deliberazione del (verbale n. 11/3) con la quale sono stati approvati gli stanziamenti per gli interventi di miglioramento ambientale e di prevenzione danni per agli anni , nel seguente modo: A B C INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE DA REALIZZARE COME AREE PRIORITARIE (Comuni di BOBBIO PELLICE, PERRERO, PRAGELATO, PRALI). INTERVENTI DA REALIZZARE SU TUTTO IL TERRITORIO DEL CA TO1. STANZIAMENTI PER LA PROMOZIONE DELLA RICERCA SUL CAMPO E DELLA SPERIMENTAZIONE. vengono stanziati per gli anni e ripartiti in tre quote annuali da Euro: vengono stanziati per gli anni e ripartiti in tre quote annuali da Euro: vengono stanziati per gli anni e ripartiti in tre quote annuali da Euro: , , ,00 20

21 Per gli interventi di tipo A sono stati stanziati nel bilancio ,00. La spesa a consuntivo è stata di ,00. I pagamenti, che avvengono in seguito a verifica della realizzazione degli interventi,verranno in parte saldati nel corso dei primi mesi del I progetti, relativi al 2006, furono approvati con deliberazione n. 5/4 del Per gli interventi di tipo B sono stati stanziati nel bilancio ,00. Gli interventi sono stati finalizzati a sostenere gli interventi di prevenzione danni. Il dettaglio è analizzato successivamente assieme alla gestione dei danni. Per gli interventi di tipo C sono stati stanziati nel bilancio ,00. Nel corso del 2004 il Comitato di gestione aveva approvato l erogazione di premi per tesi di laurea su argomenti di gestione faunistica e conservazione ambientale per studenti universitari che svolgessero le proprie ricerche nell ambito del territorio del CATO1. I premi previsti sono di 1.250,00 euro per tesista, al lordo di oneri fiscali per un massimo di 6 tesi per anno accademico, per un periodo di 3 anni. Visti gli argomenti oggetto delle ricerche, sono stati inizialmente presi contatti con il Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia della Facoltà di Medicina Veterinaria, con il Dipartimento AgroSelviTer della Facoltà di Agraria e successivamente con il Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo della Facoltà di Scienze Biologiche ed infine con il Di.Va.P.R.A. Entomologia e Zoologia applicate all Ambiente della Facoltà di Scienze Forestali. Nel mese di febbraio 2006 si sono brillantemente laureati due studenti del Corso di Laurea specialistica in Conservazione e Biodiversità animale per uno studio sull "Analisi dell'uso dell'habitat e realizzazione di un modello di valutazione ambientale per il camoscio delle Alpi nelle Valli Pellice, Chisone e Germanasca (Comprensorio Alpino Torino 1)" ed una ricerca sul "Confronto tra metodi diretti ed indiretti per il censimento degli ungulati in ambiente alpino: il caso del capriolo nelle Valli Pellice, Chisone e Germanasca (Comprensorio Alpino Torino 1)" Nel corso della primavera 2007 si laureeranno invece due studenti del Corso di Laurea in Produzioni animali, gestione e conservazione della Fauna rispettivamente per una ricerca sul tema Osservazioni sulla struttura per sesso e classi di età di una popolazione di camoscio alpino ed uno Studio della biologia del cinghiale in relazione ai dati cinegetici ed una studentessa del Corso di Laurea specialistica in Conservazione e Biodiversità Animale con un lavoro sulla Presenza e distribuzione del Cervo in Val Chisone e Val Germanasca. In estate dovrebbe inoltre essere discussa una tesi sull "Analisi dei fattori incidenti sulla dinamica di popolazione del Muflone Ovis musimon in Alta Val Pellice" da parte di una studentessa della Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali. Il territorio del CATO1 è inoltre inserito fra le aree di studio per una tesi di dottorato di ricerca dal titolo Applicazione di modelli di valutazione ambientale e indici di idoneita dell habitat alla conservazione delle popolazioni di ungulati: metodi ed esperienze a confronto. Nell autunno 2006 è stato individuato uno studente del Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali che affronterà una tesi sull Uso dell habitat del muflone in Val Pellice. La collaborazione con l Istituto Professionale Agro-ambientale di Osasco sembra al momento interrotta. Fino all autunno 2005, cinque studenti del predetto istituto avevano realizzato un tirocinio pratico presso le strutture del CA. Questi i contratti accesi, 21

22 GIORDANO OMAR /01/2005 ANTICIPO NAVILLOD FRANCINE VALERIE 2005 PUTZU NICOLA /03/ /06/ /03/ /06/2006 ANTICIPO SALDO ANTICIPO SALDO MALENOTTI ELISA /12/2005 ANTICIPO Dip. Produzioni animali Dip. Biologia Animale Dip. Biologia Animale Dip. Biologia Animale CREPALDI ELENA /06/2006 ANTICIPO Di.Va.P.R.A. BOCCARDO LUCA /12/2006 ANTICIPO Di.Va.P.R.A. DISCALZO LUISA FRANCESCA /01/2007 ANTICIPO BOTTINI PIETRO /02/2007 ANTICIPO Dip. Biologia Animale Dip. Produzioni animali Meneguz P. G. Bona Francesca Bona Francesca Badino Guido Ferrazzi Paola Ferrazzi Paola Badino Guido Sicuro Benedetto Camoscio - struttura di popolazione Camoscio - metodi di censimento e MVA Capriolo - metodi di censimento e MVA Cervo - presenza in bassa val chisone e val germanasca Muflone - fattori incidenti sulla dinamica di popolazione Muflone - analisi dell'habitat Camoscio - tecniche di censimento Cinghiale - analisi dei dati degli abbattimenti I pagamenti avvenuti nel corso del 2006, sono stati per : 2.000, I PROGETTI FINALIZZATI. Con la deliberazione in data , in seguito ad approfondito dibattito si era approvata la convenzione tra il CE.RI.GE.FAS., FONDAZIONE UNIVERSITARIA e il COMPRENSORIO ALPINO TO1 per la realizzazione di una ricerca scientifica nel settore della gestione e della conservazione della fauna; la convenzione regolava le scadenze della ricerca secondo il seguente calendario: 15 giugno 15 ottobre 2005: cattura binomi e inizio monitoraggio. 15 ottobre 20 novembre 2005: tiro selettivo di un lotto materno. 20 novembre maggio 2006: monitoraggio sopravvivenza capretti. 1 giugno 15 ottobre 2006: eventuale completamento programma catture + monitoraggio soggetti. 15 ottobre 20 novembre 2006: o eventuale tiro selettivo di un lotto di yearling o eventuale tiro selettivo delle femmine catturate nel 2006 a completamento del lotto novembre maggio 2007: o monitoraggio sopravvivenza yearling o monitoraggio sopravvivenza eventuali capretti catturati nel 2006 a completamento del lotto Con l impegno di spesa: di ,00 in tre anni. Nella seduta dl , il Presidente aveva consegnato copia della relazione predisposta del CERIGEFAS, incaricato della ricerca, ove erano sottolineate e spiegate le difficoltà incontrate nei primi mesi; dichiarava di aver concordato uno slittamento dei termini della convenzione, che prevedeva dei pagamenti a fine novembre, per giugno dell anno prossimo, dopo che la prima fase sarebbe stata felicemente risolta; sottolineava che probabilmente sarebbe stato necessario un più robusto impegno organizzativo da parte del CA TO1; 22

23 Nella seduta del 27/3/2006, si autorizzava, ai fini di rilanciare la ricerca, di cui alla convenzione citata, la collaborazione con il CERIGEFAS, del Responsabile Tecnico del CA, GIOVO Marco; autorizzando altresì i pagamenti di ,00, per riattivare la convenzione stessa; In seguito con deliberazione 7/4 del 4 settembre 2006 il presidente illustrava il piano di rilancio della ricerca, in seguito alle catture effettuate in primavera, grazie ad un nuovo metodo di cattura messo a punto da GIOVO; illustrando altresì il piano di spesa conseguente, nel quale è previsto il rimborso al CA TO1 delle spese effettuate; I ACCORDO II ACCORDO RATA DATA IMPORTO RATA DATA IMPORTO 1 6/ ,00 1 6/ , / ,00 2 4/ ,00 3 5/ ,00 3 6/ , / ,00 4 9/ ,00 5 7/ ,00 5 3/ ,00 6 9/ ,00 7 3/ ,00 Totale ,00 Totale ,00 Nel corso del 2005, alla stipula della convenzione, è stata pagata la prima rata ,00. Nel corso del 2006, in tre trance sono stati pagati ,00.(6+6+15) LA GESTIONE DEL TERRITORIO, CENSIMENTI E CENTRI DI CONTROLLO COSTI E SPESE Conto Descrizione Importo 2A PRESTAZIONI DI SERVIZI 4.256, Servizi tecnici 3.980, Trasporti di terzi 276,90 2B SPESE PER MONITORAGGIO CENSIMENTI 5.000, Spese per monitoraggio 5.000,00 TOTALE , LA GESTIONE DEL TERRITORIO, CENSIMENTI E CENTRI DI CONTROLLO a confronto gli ultimi consuntivi COSTI E SPESE Conto Descrizione A PRESTAZIONI DI SERVIZI 3.952, , , , ,90 2B SPESE PER MONITORAGGIO CENSIMENTI 5.000,00 TOTALE , , , , ,90 La spesa per la gestione dei centri di controllo si è ridotta alla spesa per i collaboratori dei tecnici dipendenti e per la pulizia, nelle due sedi dei centri: Pomaretto e Villar Pellice. Non sono presenti spese per censimenti, in quanto i censimenti sono svolti e coordinati dai Tecnici Faunistici dipendenti. 23

Denominazione: Comprensorio Alpino TO1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca

Denominazione: Comprensorio Alpino TO1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca Dati richiesti dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, inerente gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (documento aggiornato al 11.9.2015)

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