Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente dell Umbria CAPITOLATO SPECIALE
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1 Servizio Reti Monitoraggio Aria e Agenti Fisici Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente dell Umbria CAPITOLATO SPECIALE Capitolato speciale per la fornitura di apparecchiature per il monitoraggio della qualità dell aria e attrezzature ausiliarie per la ristrutturazione e l implementazione della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria della Regione dell Umbria. Art. 1 - GENERALITA' Il presente Capitolato ha per oggetto la fornitura di apparecchiature per il monitoraggio della qualità dell aria e attrezzature ausiliarie per la ristrutturazione e l implementazione della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria descritte nell'allegato B). L Ente Appaltante è l'agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente dell Umbria. 1) Finalità Il presente Capitolato stabilisce le caratteristiche tecniche, le condizioni e le modalità di fornitura della strumentazione e apparecchiature ausiliarie oggetto d appalto al fine di garantire: - la rispondenza alla normativa di riferimento (DM60 del 2 aprile 2002) e l integrazione con la strumentazione esistente; - la continuità e la qualità dei dati raccolti; 2) Definizioni: a) Ente Appaltante: è l Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente dell Umbria; b) Soggetto Appaltatore: è l Impresa e/o raggruppamento d Imprese che concorre all appalto; c) Impresa Aggiudicataria: è l Impresa e/o raggruppamento d Imprese cui verrà assegnato il servizio oggetto del presente appalto; d) Parti: sono l Ente Appaltante ed il Soggetto Appaltatore, congiuntamente definiti; 1
2 3) Ammontare dell'appalto L importo complessivo presunto per la fornitura di apparecchiature per il monitoraggio della qualità dell aria e attrezzature ausiliarie per la ristrutturazione e l implementazione della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria della Regione dell Umbria, come previsto nel presente Capitolato, ammonta ad Euro ,00. (Cinquecentomila/00) IVA inclusa. Art. 2 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE ATTREZZATURE E DEI SERVIZI RICHIESTI AL SOGGETTO APPALTATORE - Il Soggetto Appaltatore dovrà fornire tutte le attrezzature e apparecchiature ausiliarie nonché i servizi elencati di seguito: a) n. 3 Cabine alloggiamento apparecchiature b) Analizzatori di inquinanti atmosferici: n. 5 Analizzatori automatici delle frazioni PM10 e PM2.5 del materiale particolato sospeso n. 4 Analizzatori automatici di Ossidi di Azoto NO, NO2, NOx. n. 3 Analizzatori automatici di BTX. n. 2 Analizzatori automatici di Monossido di Carbonio CO. n. 2 Analizzatori automatici di Ozono O3. c) Sensori meteorologici : n. 3 Sensori di Temperatura e Umidità Relativa TA/UR. n. 3 Sensori di Pressione Atmosferica PA. d) n.3 Sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione e) n. 3 Condizionatori d Aria. f) n.2 Ristrutturazioni di Cabine esistenti. - Le caratteristiche tecniche delle apparecchiature e dei servizi sono quelle di seguito elencate: 2
3 a) Cabine alloggiamento apparecchiature: Le caratteristiche costruttive minime richieste, pena l esclusione, per la cabina di alloggiamento apparecchiature sono,: Realizzazione in lamiera di acciaio, colore grigio chiaro (tipo RAL 9002) se non diversamente specificato in fase di ordine. Dimensioni indicative 2200 x 2200 x 2500 mm (l x p x h), tali da permetterne il trasporto con normali automezzi. Materiali e particolari costruttivi capaci di garantire un elevato grado di resistenza all usura, anche in condizioni ambientali particolarmente aggressive, e di robustezza, anche in caso di eventuali tentativi di intrusione o danneggiamento. Coibentazione tale da realizzare un efficiente isolamento termico e, quindi, ridurre il consumo di energia elettrica da parte del condizionatore assicurandone una maggiore efficienza. La cabina deve essere corredata di tutti gli impianti, le attrezzature e gli accessori necessari alla completa operatività ed al corretto funzionamento degli apparati in essa installati ed in particolare: Impianto elettrico e di illuminazione realizzato a regola d arte ed in maniera conforme alle norme vigenti applicabili, dimensionato per consentire il corretto funzionamento delle apparecchiature attualmente previste e di altre di eventuale futura installazione. Impianto di condizionamento di tipo split inverter a pompa di calore dimensionato in relazione alle dimensioni della cabina, al tipo ed al numero di attrezzature attualmente previste, all eventuale futura espansione strumentale ed al sito di installazione, così da garantirne un funzionamento ottimale in condizioni di esercizio in continuo. Impianto pneumatico realizzato a regola d arte e in maniera conforme alle norme vigenti applicabili. Armadi porta-strumenti a rack 19 in numero e di dimensioni tali da consentire il montaggio delle apparecchiature attualmente previste e di altre di eventuale futura installazione. Sistema di controllo della temperatura interna, completo di: Termostato meccanico di altissima temperatura, in grado di disattivare automaticamente l interruttore generale di alimentazione quando la temperatura sale al di sopra di un valore di soglia programmabile. Termostato digitale con valore di soglia di alta temperatura e valore di soglia di bassa temperatura programmabili. Sensore di temperatura per la rilevazione della temperatura interna della cabina. Sistema di prelievo multiplo per analizzatori di inquinanti gassosi realizzato in materiali inerti e dotato di manifold di distribuzione ad almeno otto uscite. 3
4 Dispositivi di allarme in grado di inviare al sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione le seguenti segnalazioni: mancata alimentazione, porta aperta, alta temperatura interna, bassa temperatura interna, interruzione del flusso di aria aspirata dal sistema di prelievo gas, alta temperatura dell aria aspirata dal sistema di prelievo gas. Tali segnalazioni devono essere memorizzate dal sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione e da questo trasmesse come allarmi al Centro di raccolta, elaborazione dati e supervisione dei sistemi di monitoraggio della qualità dell aria afferenti al Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia (nel seguito denominato per brevità CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia). Con riferimento alle normative in vigore in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza dei lavoratori, la cabina deve essere dotata di: Parapetti di protezione smontabili su ciascun lato del tetto. Quadro di distribuzione dell alimentazione, completo di: interruttore magnetotermico generale salvavita dotato di blocco differenziale, dispositivo per comando sgancio, lampada di presenza rete; interruttori magnetotermici a monte delle varie utenze. Canaline in resina autoestinguente per passaggio cavi. Circuito equipotenziale interno di messa a terra. Targhette identificative interne ad indicare tutti i punti di terra e tutte le parti con tensione superiore a 48V, con simboli UNI. Maniglione antipanico interno sulla porta di accesso. Estintore a CO 2 omologato ai sensi del D.M. 20/12/1982, completo di dichiarazione di conformità. Cassetta di pronto soccorso a norma del D.M. 388/2003. Segnali di sicurezza ai sensi della Direttiva CEE n. 92/58. Tutti gli apparati di sicurezza devono essere posizionati in punti facilmente raggiungibili e senza ostacoli per il loro posizionamento. L impianto elettrico e di messa a terra deve essere corredato di Dichiarazione di conformità dell impianto alla regola d arte di cui all art. 9 della Legge 5 marzo 1990, n. 46, comprensiva degli allegati di legge. Sarà cura dell Ente Appaltante, o dell Amministrazione del Comune in cui la cabina sarà installata, la realizzazione delle opere civili che si dovessero rendere necessarie per il suo corretto posizionamento, nonché la messa a disposizione delle linee di alimentazione elettrica e di comunicazione telefonica. 4
5 b) Analizzatori di inquinanti atmosferici Gli strumenti preposti alla determinazione delle concentrazioni di inquinanti atmosferici devono rappresentare lo stato dell arte del settore dal punto di vista sia tecnologico sia operativo ed essere pienamente rispondenti alle vigenti normative in materia di rilevamento e controllo della qualità dell aria. Ciascuno strumento deve essere corredato di tutti gli accessori ed apparati necessari al suo corretto funzionamento in esercizio. Gli analizzatori di inquinanti atmosferici gassosi devono inoltre essere dotati di specifici dispositivi per la verifica dei valori di zero e span, conformi alle normative vigenti in materia ed attivabili: automaticamente, su comando del sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione; manualmente in locale, su richiesta dell operatore presente in stazione; manualmente da remoto, su richiesta inviata dall operatore del CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia. Analizzatori automatici delle frazioni PM10 e PM2.5 del materiale particolato sospeso: Le caratteristiche minime richieste, pena l esclusione, per il misuratore automatico delle frazioni PM 10 /PM 2,5 del materiale particolato sospeso sono: Certificazione di equivalenza al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM 10 specificato nell allegato XI, paragrafo 1, sezione IV del D.M. 2 aprile 2002, n. 60. La certificazione deve riferirsi allo strumento operante ad una portata volumetrica di 2,3 m 3 /h e dotato di testa di prelievo PM 10 rispondente alla norma UNI EN 12341:2001. Copia della certificazione e del rapporto tecnico di valutazione dello strumento da parte dell Ente Certificatore deve essere allegata all offerta tecnica. Campionamento del materiale particolato sospeso su singole membrane filtranti in PFFE di diametro 47 mm, utilizzabili per successive analisi chimico-fisiche. Misura di massa del particolato raccolto attraverso il metodo indicato nella norma ISO 10473:2000: Ambient air Measurement of the mass of particulate matter on a filter medium Beta-ray absorption method. Conformità alle specifiche richieste per un sistema di riferimento per PM 10 secondo le caratteristiche riportate nell allegato XI del D.M. 2 aprile 2002, n. 60 ed in particolare: Coefficiente di variazione della portata operativa sulle 24 ore non superiore al 2% Misura e registrazione dei valori di caduta di pressione sulla membrana filtrante Misura della temperatura ambiente esterna e specifiche del corrispondente sensore Misura della pressione atmosferica e specifiche del corrispondente sensore Valore della quantità di aria campionata espresso in Nm 3 5
6 Misura della temperatura dell aria campionata in prossimità della membrana filtrante nell intervallo da -30 C a +45 C Allarme se la temperatura dell aria in prossimità della membrana filtrante eccede la temperatura dell aria esterna per più di 5 C per più di 30 minuti consecutivi Programmazione della data e dell ora di campionamento Ripartenza automatica dopo ogni eventuale interruzione di corrente Possibilità di registrare almeno dieci eventi di interruzione di corrente Rispondenza a quanto previsto nell allegato XI, paragrafo 1, sezione V del D.M. 2 aprile 2002, n. 60 per il campionamento e la misurazione del PM 2,5. Rispondenza ai requisiti della norma UNI EN 14902:2005: Ambient air quality Standard method for the determination of Pb, Cd, As and Ni in the PM10 fraction of suspended particulate matter. Rispondenza ai requisiti della norma UNI EN 14907:2005: Ambient air quality Reference gravimetric method for the determination of the PM2.5 mass fraction of suspended particulate matter. Procedure automatiche di controllo di qualità sull efficienza del sistema pneumatico. In dettaglio, ad ogni ciclo di campionamento e misura, devono essere automaticamente eseguiti i controlli della misura della portata e della tenuta del sistema pneumatico. Procedure automatiche di controllo di qualità sulla misura beta. In dettaglio, ad ogni ciclo di campionamento e misura, devono essere automaticamente eseguiti i controlli del valore della tensione di alimentazione del rivelatore Geiger-Müller, del segnale di fondo del rivelatore e della stabilità del rivelatore. 6
7 Lo strumento deve inoltre possedere, pena l esclusione, le seguenti specifiche tecniche minime: Campo di misura di massa Precisione della misura di massa Precisione della misura di concentrazione di massa Limite di rilevabilità per la misura di concentrazione di massa 0 50 mg 33 μg Portata operativa volumetrica costante 2,3 m 3 /h Precisione della misura di portata Accuratezza della misura di portata ±0,3 μg/m 3 (ciclo di 24 ore, portata operativa 2,3 m 3 /h) 1 μg/m 3 (ciclo di 24 ore, portata operativa 2,3 m 3 /h) ±1% del valore letto <2% del valore letto Caduta di pressione massima consentita 40 kpa a 2,3 m 3 /h e deve essere fornito completo di: testa di prelievo per PM 10 realizzata in conformità alle indicazioni contenute nella norma UNI EN 12341:2001 e operante alla portata volumetrica di 2,3 m³/h; testa di prelievo per PM 2,5 realizzata in conformità alle indicazioni contenute nella norma UNI EN 14907:2005 e operante alla portata volumetrica di 2,3 m³/h; linea di prelievo ad impatto verticale, opportunamente coibentata; pompa di prelievo; compressore per generazione aria di servizio necessaria per effettuare le movimentazioni interne a mezzo di attuatori pneumatici; membrane di riferimento per il controllo manuale della calibrazione della misura di massa. Analizzatori automatici di Ossidi di Azoto NO, NO2, NOx. Le caratteristiche minime richieste per l analizzatore di NO/NO 2 /NO x sono: Sistema di misura automatizzato basato sul metodo di riferimento per l analisi del biossido di azoto e degli ossidi di azoto specificato nell Allegato XI, paragrafo 1, sezione II del D.M. 2 aprile 2002, n. 60. Certificazione di conformità alle specifiche riportate nella norma UNI EN 14211:2005: Ambient air quality Standard method for the measurement of the concentration of nitrogen dioxide and nitrogen monoxide by chemiluminescence. 7
8 In dettaglio, deve essere certificata la rispondenza alle seguenti caratteristiche minime come definite nella norma UNI EN 14211:2005: Caratteristiche prestazionali Requisito minimo Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione zero di inquinante Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Scostamento dalla retta di regressione lineare Massimo scostamento a concentrazioni di inquinante superiori a zero Scostamento a concentrazione zero di inquinante Coefficiente di sensibilità alla pressione del gas campione Coefficiente di sensibilità alla temperatura del gas campione Coefficiente di sensibilità alla temperatura del locale in cui l analizzatore è installato Coefficiente di sensibilità alla tensione di alimentazione elettrica 1,0 nmol/mol 3,0 nmol/mol 4,0% del valore misurato 8,0 nmol/mol/kpa 3,0 nmol/mol/k 3,0 nmol/mol/k 0,30 nmol/mol/v Interferenti a concentrazione zero e a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Interferenza da H 2 O a concentrazione di 19 mmol/mol Interferenza da CO 2 a concentrazione di 500 µmol/mol Interferenza da O 3 a concentrazione di 200 nmol/mol Interferenza da NH 3 a concentrazione di 200 nmol/mol Effetto mediazione Riproducibilità (deviazione standard) in condizioni di esercizio a campo Deriva a lungo termine di zero Deriva a lungo termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Deriva a breve termine di zero Deriva a breve termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Tempo di risposta (salita) Tempo di risposta (discesa) Differenza tra tempo di salita e tempo di discesa 2,0 nmol/mol 7,0% del valore misurato 5,0% della media di un periodo di tre mesi 5,0% del massimo del campo di certificazione 2,0 nmol/mol su 12 ore 6,0 nmol/mol su 12 ore 180 secondi 180 secondi 10% o 10 secondi (vale il maggiore) Periodo di funzionamento senza necessità di intervento 3 mesi o meno se il produttore indica un periodo più breve (in ogni caso non inferiore a due settimane) Disponibilità dell analizzatore > 90% Efficienza del convertitore 98% NOTA: µmol/mol = ppm; nmol/mol = ppb 8
9 Copia della certificazione deve essere allegata all offerta tecnica. L analizzatore di NO/NO 2 /NO x deve essere fornito completo di: guide per montaggio a rack 19 ; filtro di ingresso campione; pompa di prelievo; sistema di verifica di calibrazione tramite tubo a permeazione di NO 2. Analizzatori automatici di BTX Le caratteristiche minime richieste, pena l esclusione, per l analizzatore di BTX sono: Certificazione di equivalenza al metodo di riferimento per il campionamento e l analisi del benzene indicato nell Allegato XI, paragrafo 1, sezione VI del D.M. 2 aprile 2002, n. 60. Copia della certificazione e del rapporto tecnico di valutazione dello strumento da parte dell Ente Certificatore deve essere allegata all offerta tecnica. Procedura di analisi e di quantificazione dei componenti in esame basata su: arricchimento delle specie di interesse su trappola adsorbente a temperatura ambiente; loro desorbimento termico e successiva separazione cromatografica in fase gassosa mediante colonna capillare; determinazione di ogni componente così separato tramite rivelatore a fotoionizzazione (PID). Dispositivo di controllo del flusso del gas in esame con orifizio critico collegato alla pompa di prelievo. Trappola adsorbente selettiva per i componenti di interesse. Desorbimento termico con sistema di iniezione diretta in colonna ad alta velocità. Colonna analitica di tipo metallico. Riscaldamento del fornetto di alloggiamento della colonna con gradiente di temperatura programmato. Rivelatore PID con lampada UV a 10,6 ev. Autopulizia della lampada così da garantire elevata linearità e stabilità dello strumento ed incrementarne il rendimento. Personal Computer integrato e software operante in ambiente Windows in grado di realizzare le funzioni di: completa automazione del sistema; configurazione dell analizzatore; programmazione di metodi e sequenze; controllo on-line della modalità operativa; acquisizione segnali ed elaborazione dati; visualizzazione on-line dei cromatogrammi; identificazione dei picchi e calcolo delle concentrazioni dei composti in esame; 9
10 archiviazione dati su hard disk, ricalcolo ed export dati, creazione di trend che consentono la visualizzazione della evoluzione dei profili di concentrazione dei composti esaminati; gestione dell autocalibrazione dello strumento; autodiagnosi interna ed esterna sullo stato delle operazioni in corso e su eventuali malfunzionamenti ed anomalie. L unico gas di servizio necessario per il funzionamento dello strumento deve essere l azoto. L analizzatore di BTX deve inoltre possedere le seguenti specifiche tecniche minime: Campo di misura Limite di rilevabilità Deriva relativa ai tempi di ritenzione Deriva relativa alle concentrazioni Durata del ciclo analitico Volume di campionamento Flusso del gas campione fino a 300 ppbv per il benzene 0,15 ppbv per il benzene <0,3%/48 ore <3%/48 ore Standard:15 minuti Opzione: 30 minuti Programmabile da 20 a 240 ml ml/min e deve essere fornito completo di: guide per montaggio a rack 19, filtro di ingresso campione, pompa di prelievo, sistema di verifica di calibrazione tramite bombola a bassa concentrazione di BTX completa di riduttore di pressione a due stadi in acciaio inox. Analizzatori automatici di Monossido di Carbonio CO Le caratteristiche minime richieste, pena l esclusione, per l analizzatore di CO sono: Sistema di misura automatizzato basato sul metodo di riferimento per l analisi del monossido di carbonio indicato nell allegato XI, paragrafo 1, sezione VII del D.M. 2 aprile 2002, n. 60. Certificazione di conformità alle specifiche riportate nella norma UNI EN 14626:2005: Ambient air quality Standard method for the measurement of the concentration of carbon monoxide by nondispersive infrared spectroscopy. 10
11 In dettaglio, deve essere certificata la rispondenza alle seguenti caratteristiche minime come definite nella norma UNI EN 14626:2005: Caratteristiche prestazionali Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione zero di inquinante Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Scostamento dalla retta di regressione lineare Massimo scostamento a concentrazioni di inquinante superiori a zero Scostamento a concentrazione zero di inquinante Coefficiente di sensibilità alla pressione del gas campione Coefficiente di sensibilità alla temperatura del gas campione Requisito minimo 1,0 µmol/mol 3,0 µmol/mol 4,0% del valore misurato 0,2 µmol/mol 0,7 µmol/mol/kpa 0,3 µmol/mol/k Coefficiente di sensibilità alla temperatura del locale in cui lo strumento è installato Coefficiente di sensibilità alla tensione di alimentazione elettrica 0,3 µmol/mol/k 0,3 µmol/mol/v Interferenti a concentrazione zero e a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Interferenza da H 2 O a concentrazione di 19 mmol/mol 1,0 µmol/mol Interferenza da CO 2 a concentrazione di 500 µmol/mol Interferenza da NO a concentrazione di 1 µmol/mol Interferenza da N 2 O a concentrazione di 50 nmol/mol Effetto mediazione Riproducibilità (deviazione standard) in condizioni di esercizio a campo Deriva a lungo termine di zero Deriva a lungo termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Deriva a breve termine di zero Deriva a breve termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Tempo di risposta (salita) Tempo di risposta (discesa) Differenza tra tempo di salita e tempo di discesa 0,5 µmol/mol 0,5 µmol/mol 0,5 µmol/mol 7,0% del valore misurato 5,0% della media di un periodo di tre mesi 0,5 µmol/mol 5,0% del massimo del campo di certificazione 0,10 µmol/mol su 12 ore 0,60 µmol/mol su 12 ore 180 secondi 180 secondi 10% o 10 secondi (vale il maggiore) Periodo di funzionamento senza necessità di intervento 3 mesi o meno se il produttore indica un periodo più breve (in ogni caso non inferiore a due settimane) Disponibilità dell analizzatore > 90% NOTA: µmol/mol = ppm; nmol/mol = ppb 11
12 Copia della certificazione deve essere allegata all offerta tecnica. L analizzatore deve essere fornito completo di: guide per montaggio a rack 19, filtro di ingresso campione, pompa di prelievo, sistema di verifica di calibrazione tramite bombola a bassa concentrazione di CO completa di riduttore di pressione a due stadi in acciaio inox. Analizzatori automatici di Ozono O3 Le caratteristiche minime richieste, pena l esclusione, per l analizzatore di O 3 sono: Sistema di misura automatizzato basato sul metodo di riferimento per l analisi dell ozono indicato nell Allegato VIII, parte I del D.Lgs. 21 maggio 2004, n Certificazione di conformità alle specifiche riportate nella norma UNI EN 14625:2005: Ambient air quality Standard method for the measurement of the concentration of ozone by ultraviolet photometry. 12
13 In dettaglio, deve essere certificata la rispondenza alle seguenti caratteristiche minime come definite nella norma UNI EN 14625:2005: Caratteristiche prestazionali Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione zero di inquinante Ripetibilità (deviazione standard) a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Scostamento dalla retta di regressione lineare Massimo scostamento a concentrazioni di inquinante superiori a zero Massimo scostamento a concentrazione zero di inquinante Coefficiente di sensibilità alla pressione del gas campione Coefficiente di sensibilità alla temperatura del gas campione Requisito minimo 1,0 nmol/mol 3,0 nmol/mol 4,0% del valore misurato 2,0 nmol/mol/kpa 1,0 nmol/mol/ C Coefficiente di sensibilità alla temperatura del locale in cui lo strumento è installato Coefficiente di sensibilità alla tensione di alimentazione elettrica 1,0 nmol/mol/ C 0,30 nmol/mol/v Interferenti a concentrazione zero e a concentrazione c t (pari a circa il valore limite orario) di inquinante Interferenza da H 2 O a concentrazione di 19 mmol/mol 10,0 nmol/mol Interferenza da Toluene a concentrazione di 0,5 µmol/mol Interferenza da Xilene a concentrazione di 0,5 µmol/mol Effetto mediazione Riproducibilità (deviazione standard) in condizioni di esercizio a campo Deriva a lungo termine di zero Deriva a lungo termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Deriva a breve termine di zero Deriva a breve termine di span (tra 70% e 80% del campo di certificazione) Tempo di risposta (salita) Tempo di risposta (discesa) Differenza tra tempo di salita e tempo di discesa 7,0% del valore misurato 5,0% della media di un periodo di tre mesi 5,0% del massimo del campo di certificazione 2,0 nmol/mol su 12 ore 6,0 nmol/mol su 12 ore 180 secondi 180 secondi 10% o 10 secondi (vale il maggiore) Periodo di funzionamento senza necessità di intervento 3 mesi o meno se il produttore indica un periodo più breve (in ogni caso non inferiore a due settimane) Disponibilità dell analizzatore > 90% NOTA: µmol/mol = ppm; nmol/mol = ppb 13
14 Copia della certificazione deve essere allegata all offerta tecnica. L analizzatore di O 3 deve essere fornito completo di: guide per montaggio a rack 19 ; filtro di ingresso campione; pompa di prelievo; sistema di verifica di calibrazione tramite generatore fotolitico di ozono integrato nello strumento. c) Sensori meteorologici I sensori meteorologici devono essere del tipo ad uscita normalizzata, così da consentirne l interfacciamento diretto al sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione, senza necessità di ulteriori unità di trasduzione. I sensori devono possedere le seguenti caratteristiche tecniche minime: Sensore di temperatura e umidità relativa dell aria completo di ventilazione forzata e schermo antiradiante: Elemento sensibile: Temperatura: termoresistenza Pt 100 1/3 DIN-B Umidità relativa: piastrina igrocapacitiva Campo di misura: Temperatura: C Umidità relativa: 0 100% u.r. Risoluzione: Temperatura: 0,06 C Umidità relativa: 0,5% Accuratezza: Temperatura: ± 0,1 C (0 C) Umidità relativa: 1,5% (5-95% u.r., 23 C); 2% (<5% u.r., >95% u.r., 23 C) Sensore di pressione atmosferica: Elemento sensibile: elemento piezo-ceramico Campo di misura: hpa Accuratezza: 1 hpa 14
15 d) Sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione Il sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione deve essere in grado di elaborare i dati misurati nella stazione in cui è installato sia secondo procedure stand-alone sia in rete telematica con l esistente CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia. Il sistema deve pertanto rispondere ai seguenti requisiti minimi: rispettare le prescrizioni e le funzionalità richieste dalle vigenti normative in materia; consentire un funzionamento ininterrotto 24 ore su 24 in ambiente ostile ed essere adeguatamente protetto ed integrato in tutti i suoi componenti; utilizzare un sistema operativo di tipo real-time, multitasking, necessario per le particolari funzioni che è chiamato a svolgere; garantire una facile e completa interfacciabilià con il CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia. In dettaglio, il sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione deve essere costituito da: Piattaforma Personal Computer con le seguenti caratteristiche minime: CPU Celeron 256 Mbyte di memoria RAM memoria di massa su CompactFlash o, in alternativa, su hard disk porte seriali porte USB, porta parallela, interfacce di rete Moduli di I/O dedicati alla gestione degli ingressi/uscite analogici/digitali, con le seguenti caratteristiche minime: 16 canali per ingressi analogici differenziali, risoluzione 16 bit 16 canali per ingressi digitali opto-isolati 16 canali per uscite a relé Monitor TFT a colori da 15 Tastiera e mouse Modem per linea telefonica commutata o GSM per il collegamento con il CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia Sistema operativo Microsoft Windows XP. Costituirà titolo preferenziale la versione embedded al fine di evitare la necessità di dispositivi di caricamento e memorie di massa di tipo hard disk, tra le principali cause di disservizio nei Personal Computer. Il software applicativo del sistema deve essere in grado di consentire l integrazione della stazione in cui è installato nel CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia senza necessità di effettuare alcuna nuova programmazione, ma solo mediante attività di configurazione sia a livello di stazione periferica sia a livello di CED. La stazione deve pertanto essere vista dal CED esattamente come una esistente stazione della propria rete di monitoraggio della qualità dell aria. 15
16 Il software applicativo deve altresì rendere disponibili le seguenti funzionalità: completa parametrizzazione di ogni singola apparecchiatura, delle condizioni di allarme e delle modalità di trasmissione dati, garantendo così: semplicità di configurazione/riconfigurazione da utente del sistema, ottimizzazione e completezza di gestione delle apparecchiature attualmente previste, facilità di integrazione di strumenti che potranno essere in futuro installati; acquisizione dei valori di misura da analizzatori e sensori; validazione, linearizzazione ed ingegnerizzazione dei valori acquisiti; calcolo e validazione di valori medi; acquisizione e gestione di segnali diagnostici e di allarme specifici degli strumenti di misura o generali della stazione; attivazione e gestione della calibrazione degli analizzatori di inquinanti gassosi; archiviazione locale di parametri di configurazione, valori medi, risultati di taratura ed allarmi; comunicazione con il CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia per lo scambio dati/comandi; interfaccia operatore locale per le attività di impostazione/modifica dei parametri di configurazione del sistema, visualizzazione di dati, allarmi e configurazioni, import/export di dati e configurazioni, avvio/arresto di calibrazioni. La comunicazione con il CED del Dipartimento Provinciale ARPA di Perugia deve essere realizzata adottando il protocollo attualmente in uso per lo scambio dati/comandi tra le esistenti stazioni di monitoraggio della qualità dell aria ed il CED. In particolare, il software di comunicazione implementato deve provvedere allo svolgimento delle funzioni di: trasmissione al CED, automaticamente a tempi predefiniti e configurabili o su richiesta operatore, di valori di misura, risultati di calibrazione, allarmi, parametri di configurazione; esecuzione di comandi inviati dall operatore del CED, quali impostazione/modifica di parametri di configurazione, avvio/arresto di calibrazioni, impostazione/modifica di data e ora. Deve inoltre essere prevista la possibilità di chiamata automatica del CED da parte del sistema di acquisizione, elaborazione e gestione delle apparecchiature di stazione, in caso di anomalie e/o allarmi. In caso di assenza di collegamento fisico, deve essere possibile il trasferimento di dati tramite supporto ottico/magnetico. 16
17 e) Condizionatori d aria I condizionatori d aria oggetto della fornitura dovranno essere installati nelle postazioni di Perugia Parco Cortonese e Perugia Ponte San Giovanni e nella nuova postazione di Perugia Fontivegge, e dovranno avere le seguenti caratteristiche: Impianto di condizionamento di tipo split inverter a pompa di calore dimensionato in relazione alle dimensioni della cabina, al tipo ed al numero di attrezzature attualmente installate, all eventuale futura espansione strumentale ed al sito di installazione, così da garantirne un funzionamento ottimale in condizioni di esercizio in continuo. Sistema di controllo della temperatura interna, completo di: Termostato meccanico di altissima temperatura, in grado di disattivare automaticamente l interruttore generale di alimentazione quando la temperatura sale al di sopra di un valore di soglia programmabile. Termostato digitale con valore di soglia di alta temperatura e valore di soglia di bassa temperatura programmabili. Sensore di temperatura per la rilevazione della temperatura interna della cabina. f) Ristrutturazioni di Cabine esistenti La ristrutturazione delle cabine installate in località Parco Cortonese e Ponte San Giovanni in Perugia consiste oltre all installazione dei condizionatori, nella ripulitura, riverniciatura con colore grigio chiaro (tipo RAL 9002) se non diversamente specificato in fase di ordine e apposizione delle scritte Arpa Umbria Rete Regionale Rilevamento Qualità dell Aria (da precisare in fase di ordine), sistemazione porta di accesso. 17
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