S. Barbara Provincia Autonoma di Trento. Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento S. BARBARA Relazione consuntiva attività

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1 Provincia Autonoma di Trento Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento S. BARBARA 2014 Relazione consuntiva attività 1

2 Come tradizione, anche quest'anno i Vigili del Fuoco celebrano la festività di S. Barbara, loro patrona. Anche per il Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco della Provincia Autonoma di Trento il 4 dicembre è la ricorrenza nella quale si coglie l'occasione per fare un bilancio, raffrontandolo con gli anni precedenti. 2

3 Attività istituzionale di soccorso I vigili del fuoco, al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, assicurano gli interventi tecnici caratterizzati dal requisito dell'immediatezza della prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali. Sono compresi tra gli interventi tecnici di soccorso pubblico dei vigili del fuoco: l'opera tecnica di soccorso in occasione di incendi, di incontrollati rilasci di energia, di improvviso o minacciante crollo strutturale, di frane, di piene, di alluvioni o di altra pubblica calamità; l'opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall'impiego dell'energia nucleare e dall'uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche. Gli interventi tecnici di soccorso pubblico si limitano ai compiti di carattere strettamente urgente e cessano al venir meno della effettiva necessità. Il corpo permanente dei vigili del fuoco della Provincia autonoma di Trento fa parte delle strutture operative della protezione civile. Da ricordare quest anno l intervento svolto in Liguria a fianco della Protezione Civile Trentina per l emergenza in Liguria (novembre 2014) a Lavagna all interno del quale è stato effettuato l intervento in emergenza a Genova col soccorso di 11 persone in difficoltà. 3

4 Emergenza Liguria (11 17 novembre 2014) Su richiesta del Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il giorno 11 novembre è partita la colonna mobile provinciale. La colonna mobile della Protezione civile trentina è composta da 30 uomini, personale del Servizio Antincendi, dei Bacini montani, Agenzia per la depurazione, Servizio Prevenzione rischi, Servizio Gestione strade e, come supporto logistico, i Nu.Vol.A. La dotazione di mezzi è quella necessaria ad affrontare eventi alluvionali: una pala gommata, escavatori, camion, alcuni "bobcat", gruppi elettrogeni, pompe, manichette, tubi di mandata e aspirazione, un migliaio di sacchi di muta e tutto il necessario per allestire un dormitorio per gli operatori, che saranno ospitati a Lavagna a cura del Comune in una palestra. La colonna mobile trentina, il cui arrivo a Lavagna è previsto per le ore 16 di oggi, è preceduta dallo stesso capo della protezione civile, Roberto Bertoldi, che "guiderà" l'arrivo del contingente di soccorso in Liguria. "Ci aspetta un grande lavoro di sgombero delle case dal fango e dall'acqua - spiega Bertoldi - ma capiremo naturalmente meglio quando saremo arrivati dove e come procedere". (fonte ufficio stampa PAT) 4

5 Pompieri del Trentino 150 anni di storia Trento 20 e 21 settembre 2014 La manifestazione proposta dalla Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con i Vigili del Fuoco Permanenti e Volontari del Trentino è stata una occasione per conoscere la storia dei vigili del fuoco nella nostra provincia. I Vigili del Fuoco in Trentino sono una realtà consolidata da 150 anni di storia. In quel periodo venne infatti promulgata una legge che obbligava ogni comune dell impero a istituire e organizzare un corpo di Vigili del Fuoco in base alle dimensioni e alle caratteristiche del territorio comunale. I comuni trentini si adeguarono a queste direttive, contenute già nel Regolamento generale per gli incendi emanato del 1787, e nella seconda metà dell 800 istituirono i corpi dei pompieri e dei civici pompieri zappatori. Il Civico Corpo dei Pompieri di Trento viene fondato nel La prima formazione era composta da una quindicina di elementi, portati a venticinque dopo appena tre anni, suddivisi in quattro squadre. Lo spirito di sacrificio e di servizio alle persone, la capacità di trovare soluzioni pratiche ai problemi immediati, il senso di appartenenza e condivisione alla comunità è sempre stata e sempre sarà una caratteristica fondamentale di tutti i vigili del fuoco. Le manifestazioni si sono svolte nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 settembre. Nella giornata di domenica si è svolto il raduno della Associazione Nazionale Vigili del Fuoco con la messa alle ore 9 in Duomo, una sfilata per le vie del centro alle ore 10 ed il saluto delle autorità in piazza Duomo alle ore 11. 5

6 Presso il nuovo rione Albere, in prossimità del Muse, si è tenuta una esposizione di mezzi operativi dei vigili del fuoco volontari e permanenti. 6

7 Nelle due giornate dalle 9 alle 19 a fianco del MUSE era presente una mostra sui vigili del fuoco. Nelle immagini lo stand del Corpo Permanente con le sue componenti, la centrale 115 con una presentazione video ed audio dell attività, la Scuola Provinciale Antincendi 7

8 I saf, il nucleo elicotteri Il laboratorio radio e un esempio di opere provvisionali, mezzi per sgombero macerie, pinze idrauliche, Il settore NBCR e i droni la mostra storica organizzata dalla Associazione Nazionale Vigili del Fuoco con filmati dell epoca, foto storiche ed una mostra di elmi dell epoca. 8

9 Erano presenti anche gli stand della federazione e dei vigili del fuoco volontari del trentino. Nei giardini a fianco del Muse era presente l evento Pompieropoli, uno spettacolare ed educativo percorso pompieristico per bambini e ragazzi con utilizzo di mezzi antincendio. 9

10 A cura della Scuola Provinciale Antincendio era presente una dimostrazione relativa ad un corso sulle conseguenze di incidente domestico. 10

11 Analisi generale Gli interventi effettuati dal Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento nel corso dell anno sono stati complessivamente 7644 di cui 2954 effettuati dal Nucleo Elicotteri. Il numero di interventi medi mensili effettuati sono stati 390 per il Corpo e 246 per il Nucleo. Quotidianamente sono stati effettuati in media 21 interventi, di cui 13 dal Corpo e 8 dal Nucleo Elicotteri. Nel dettaglio si possono suddividere gli interventi in sei categorie principali: incendi, soccorsi tecnici urgenti, soccorsi a persona, soccorsi tecnici non urgenti, interventi con l ausilio dell elicottero e falsi allarmi. Il numero di vigili intervenuti per intervento, è di 2 uomini per gli interventi con elicottero. Per gli altri interventi si passa da 2 uomini per i sopralluoghi per le verifiche causa incendio, 3 uomini per gli interventi di seconda partenza (quali apertura porta, allagamenti, chiusure e 11

12 comandi bloccati), 7 uomini per gli interventi di prima partenza (fughe di gas, inquinamento, incendio) fino ad un massimo di 13 uomini per interventi complessi quali incendi di grandi dimensioni e complessità. Schema tipo di intervento N. mezzi utilizzati N. uomini Elicottero 1 2 Sopralluogo 1 2 Seconda partenza 1 3 Prima partenza 1 6 Incendio

13 DISTRIBUZIONE INTERVENTI NELLA GIORNATA La maggior parte degli interventi si concentrano nelle ore diurne. Gli interventi di vigilanza antincendio sono stati quest anno I picchi presenti nel grafico alle ore 4, 6, 7, 18 e 19 sono dovuti ai servizi di vigilanza aeroportuale e di elisuperficie all ospedale. Pur avendo molti meno eventi, molti fra gli eventi più gravi avvengono nelle ore notturne. 600 Distribuzione oraria interventi n ora 13

14 DISTRIBUZIONE MENSILE INTERVENTI Gli interventi mensili non mostrano variazioni significative da un mese all altro. il numero degli interventi mensili (esclusi gli interventi con elicottero) dell ultimo anno è di 390 interventi al mese interventi mensili settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto 14

15 Andamento del numero degli interventi effettuati dal 2004 al 2013 Analizzando l andamento delle principali categorie di intervento, si nota un aumento dei soccorsi tecnici non urgenti per un aumento del servizio di vigilanza antincendio ed un aumento degli interventi con elicottero. TIPO INTERVENTO media Rispetto al 2013 Rispetto a media INCENDI ,4 5,0% 0% SOCCORSI TECNICI URGENTI SOCCORSI A PERSONE SERVIZI TECNICI NON URGENTI INTERVENTI CON ELICOTTERO FALSI ALLARMI, NON EFFETTUATI ,7-4,1% 15% ,9-19,2% 17% ,9 40,7% 43% ,3 12,0% 21% ,8-3,0% -25% INTERVENTI TOTALI ,0 11,5% 21% TOTALE (esclusi falsi allarmi) ,2 12,0% 23% Interventi N INCENDI SOCCORSI TECNICI URGENTI SOCCORSI A PERSONE SERVIZI TECNICI NON URGENTI INTERVENTI CON ELICOTTERO FALSI ALLARMI, NON EFFETTUATI 15

16 INCENDI Gli incendi, in questi ultimi anni sono tornati sui valori medi della media decennale. Andamento degli incendi TOTALI INCENDI STRUTTURE TOTALE INCENDI Andamento degli incendi Altri incendi Incendi rifiuti (cassonetti, discariche) Incendi di veicoli, aeromobili, natanti Incendi sterpaglie e boschivi Incendi di strutture civili e terziarie Incendi di strutture commerciali Incendi di strutture industriali, artigianali, agricole, reti 16

17 Un evento di significativo da un punto di vista tecnico è stato un incendio appartamento in via Predara a Trento. La richiesta era trasmessa da una signora che riferiva di un incendio di appartamento in atto. Sul luogo segnalato interveniva una squadra di primo intervento, con tre automezzi e complessivi otto uomini riscontrando un principio d incendio di un appartamento. Impossibilitati all accesso dalla porta d ingresso poiché blindata, si optava per l attacco dalla porta finestra del balcone posta sul lato opposto al focolaio che era aperta. Nell immediato si provvedeva a far evacuare le persone presenti nello stabile, rimanevano all interno dei loro appartamenti, le stesse però, erano messe in sicurezza verificando il loro stato più volte durante l intervento. In pochi istanti si riusciva a mettere sotto controllo il principio d incendio originatosi sul balcone lato nord, tuttavia, la sua potenza era sufficiente a rompere il serramento facendo penetrare all interno dell appartamento le fiamme che procuravano diversi danni allo stesso. Anche l appartamento adiacente subiva dei danni ai serramenti e al suo interno, mentre l appartamento soprastante subiva dei danni alle suppellettili posti esternamente. Si richiedeva l intervento del personale del 118 per la verifica dello stato di salute di due persone non deambulanti rimaste all interno dei loro appartamenti, le stesse fortunatamente, non subivano nessun tipo di conseguenza. 17

18 SOCCORSI TECNICI URGENTI Totale Interventi per soccorso tecnico urgente Interventi per soccorso tecnico urgente Altri soccorsi tecnici urgenti Supporto elicottero Taglio pianta Carenze idriche Animali in pericolo Pericolo da animali Chiusure/comandi bloccati (urgenti) Dissesti statici, lesioni di strutture e manufatti Dissesti idro-geologici Allagamenti Inquinamenti Fughe di gas o vapori Sede stradale inagibile Incidenti di veicoli, macchine op., natanti, ecc

19 SERVIZI TECNICI NON URGENTI Gli interventi principali sono dovuti alla vigilanza antincendi, attività istituzionale obbligatoria che viene fatta su richiesta degli enti interessati. Viene svolta solo nel comune di Trento e principalmente a tutela delle manifestazioni fatte presso il teatro Sociale e l Auditorium S. Chiara nonché i servizi svolti presso l aeroporto e la piazzola dell Ospedale di Trento. Totale interventi per soccorsi tecnici non urgenti Interventi per soccorso tecnico non urgente Altri servizi tecnici non urgenti Operazioni di protezione civile Manovre ed esercitazioni Vigilanza antincendi Chiusure/comandi bloccati (non urgenti) Servizi con attrezzature specialistiche 19

20 20

21 SOCCORSI A PERSONE Sono meno del 4% dell attività complessiva del corpo permanente. Gli interventi per soccorso a persona sono principalmente interventi di supporto al 118 e interventi di ricerca persona per i quali è necessario l intervento del personale del corpo permanente, e quindi generalmente interventi di tipo specialistico Totale interventi per soccorsi a persona Soccorsi a persona Altri soccorsi a persone Persona deceduta Persone disperse, smarrite, in difficoltà Trasporti sanitari

22 FALSI ALLARMI ED INTERVENTI NON EFFETTUATI Gli interventi risultati non necessari, sono gli eventi richiesti alla Centrale Operativa 115 ma risolti prima dell arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco, e agli eventi denominati falso allarme, vale a dire le chiamate alle quali, per diversi motivi, non corrisponde un reale intervento da fronteggiare. Gli interventi non necessari, sono diminuiti rispetto agli anni precedente ritornando sui valori degli anni fra il 2002 ed il Falsi allarmi Interventi richiesti ma non più necessari 22

23 Intervento fuori del Comune di Trento Raggruppamento per distretti (1 settembre agosto 2014) La maggior parte degli interventi effettuati fuori dal Comune di Trento sono dovuti alla presenza del personale del Corpo Permanente presente a Rovereto in orario diurno dal lunedì al sabato e agli addestramenti dei sommozzatori a Pergine e Riva del Garda. DISTRETTO NUMERO INTERVENTI VALLAGARINA 533 RIVA GARDA 153 TRENTO 77 PERGINE 105 MEZZOLOMBARDO 24 BORGO VALSUGANA 15 GIUDICARIE 12 MALE' 9 FONDO 3 CLES 18 CAVALESE 5 PRIMIERO 4 FASSA 8 TOTALE NUMERO INTERVENTI FUORI DAL COMUNE DI TRENTO SUDDIVISI PER DISTRETTO settembre agosto n interventi RIVA GARDA VALLAGARINA GIUDICARIE CAVALESE PERGINE PRIMIERO CLES BORGO VALSUGANA MEZZOLOMBARDO TRENTO FONDO MALE' FASSA Unione distrettuale 23

24 Settori specialistici e laboratori 24

25 UFFICIO PREVENZIONE INCENDI (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2014) All interno delle manifestazioni del 150 anniversa rio della fondazione dei Corpo dei Civici Pompieri di Trento, si è svolto un convegno di prevenzione incendi in cui è stato presentato il nuovo testo unico di prevenzione incendi che andrà a sostituire tutti i decreti attualmente in vigore. Sono inoltre entrati in vigore numerosi nuovi decreti che modificano le norme precedenti o regolamentano attività precedentemente non normate (DM fiere e spettacoli, distributori agricoli, campeggi, asili nido, aerostazioni, interporti, bomboloni gpl, rifugi alpini, proroga sulle scuole) Pareri di conformità, certificati prevenzione incendi, sopralluoghi e commissioni varie per tutte le attività soggette al controllo VV.F. TIPO INTERVENTO O ATTO ISTANZE PRESENTATE ISTANZE EVASE Valutazioni di progetto CPI e sopralluoghi effettuati 0 18 Scia A presentate e sopralluoghi effettuati Scia B presentate e sopralluoghi effettuati Scia C presentate e sopralluoghi effettuati Attestazioni di rinnovo Altro TOTALE

26 Andamento dell attività dell Ufficio Prevenzione incendi negli ultimi 10 anni: Numero istanze presentate Variazione % 5,0% 12,4% 0,3% 2,20% -2,8% -2,5% -2,8% 7,3% -19% 12% -5% Numero istanze espletate Variazione % 2,4% 3,9% 6,6% -0,7% -12,3% -2,4% 1,0% 13,7% -25% 1% -2% Ufficio Prevenzione Incendi N. istanze Anno Istanze Presentate Istanze espletate Commissioni di cui fanno parte i Vigili del Fuoco: Conferenze di Servizio Commissione Provinciale di Radioprotezione Commissione Provinciale di Vigilanza sui Teatri e altri Locali di Pubblico Spettacolo. Commissione Provinciale Gas Tossici. Commissione Tecnica Provinciale per le Sostanze Esplosive ed Infiammabili. Comitato Provinciale di Coordinamento in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Comitato misto per le Servitù Militari Commissione Edilizia Comunale del Comune di Trento Comitato Provinciale di Prevenzione Incendi 26

27 SCUOLA PROVINCIALE ANTINCENDI Vigili del Fuoco - Trento (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2014) La Scuola provinciale antincendi è stata istituita dalla legge regionale n. 17 di data 2 settembre 1978 e la legge provinciale n. 26 di data 22 agosto 1988 ne ha disciplinato i compiti, le finalità e l organizzazione. In particolare la Scuola si occupa di: formazione, qualificazione, aggiornamento ed addestramento del personale permanente e volontario dei servizi antincendi, nonché degli addetti ai servizi antincendi aziendali (D. Lgs. 81/2008); formazione, qualificazione, aggiornamento ed addestramento del personale delle organizzazioni di volontariato convenzionate con la protezione civile provinciale; formazione, aggiornamento ed addestramento del personale appartenente ad altre organizzazioni aventi per scopo il soccorso e la protezione civile; formazione e aggiornamento di tecnici professionisti iscritti ai Collegi e Ordini professionali; formazione, qualificazione e aggiornamento lavoratori addetti all'uso di mezzi speciali di cui all'accordo stato-regioni 53/2012 (trattori, carrelli elevatori, macchine movimento terra,...) 27

28 attività di informazione agli scolari della scuola primaria trentina sui rischi incendio e sisma e sul comportamento corretto da avere in caso di emergenza; svolge anche formazione in favore di altre amministrazioni nonché di organizzazioni operanti al di fuori della provincia aventi per scopo il soccorso e la protezione civile; cura gli studi e le ricerche di aggiornamento nei campi di applicazione delle tecniche di intervento e delle norme di prevenzione, anche in collegamento con altri centri studi, laboratori specializzati, enti ed istituti di ricerca. Per lo svolgimento delle attività formative e addestrative la Scuola si avvale di docenti e di istruttori interni o esterni alla Provincia, in possesso di idonea professionalità ed esperienza. INTERVENTO FORMATIVO CORSI PER VIGILI DEL FUOCO PERMANENTI NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI CORSO DI FORMAZIONE PER ALLIEVI VVF 1 25 CORSO DI FORMAZIONE PER PASSAGGIO DI QUALIFICA A CAPO SQUADRA 1 15 CORSO TECNICHE DI INTERVENTO 1 25 CORSO NBCR LIVELLO 1 25 CORSO AEROPORTUALE ED ELISUPERFICI 1 25 CORSO SAF 1-A 1 25 AGGIORNAMENTO ISTRUTTORI TECNICHE DI INTERVENTO - EDIZIONE N 1/ CORSO GUIDA SICURA 4 45 CORSO CARRELLI ELEVATORI 2 48 CORSO ESCAVATORI 2 48 CORSO GRU RETROCABINA 4 96 CORSO PLE AGGIORNAMENTO E COORDINAMENTO ISTRUTTORI CFBT 2 20 AGGIORNAMENTO FEDERCHIMICA 1 45 CORSO ADR COMPLETO 1 2 TOTALE

29 INTERVENTO FORMATIVO NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI CORSI PER VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI CORSO TECNICHE DI INTERVENTO PER INCENDI AL CHIUSO CON SIMULATORI CAMPO SCUOLA MARCO 4 94 CORSO ADDETTI ANTINCENDIO SU ELISUPERFICI 1 16 CORSO PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (COMPLETO) 3 53 CORSO UTILIZZO CAMERA FUMO 1 8 CORSO INTERVENTI IN PRESENZA DI GAS GPL E METANO CAMPO SCUOLA MARCO 4 66 CORSO INCIDENTI STRADALI BASE 3 74 CORSO S.A.F. 1A (SPELEO ALPINO FLUVIALE) CON ESAME FINALE 1 14 CORSO PATENTE C (2^ CATEGORIA) 1 19 CORSO PATENTE C (2^ CATEGORIA) RIPASSO PRATICA 1 3 CORSO DISSESTI STATICI E SISTEMI DI PUNTELLAMENTO 1 15 CORSO USO IN SICUREZZA DI MOTOSEGHE 2 38 TOTALE

30 NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI INTERVENTO FORMATIVO PER ASS. CONVEZIONATE CON LA P.C. C.R.I. GESTIONE DELL EVENTO DAL PUNTO DI VISTA EMOZIONALE 1 20 CORSO GUIDA CON CARRELLO RIMORCHIO 1 12 CORSO GUIDA SICURA PER 2 22 CORSO IN SICUREZZA MEZZI FUORISTRADA 2 29 PROTEZIONE CIVILE A.N.A. TRENTO CORSO HACCP 1 16 CORSO IMPIANTI, SICUREZZA E ANTINCENDIO PER PROTEZIONE CIVILE 1 19 CORSO GRU PER AUTOCARRO 1 23 C.N.S.A.S. CORSO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO 2 32 CORSO PREPOSTI 2 30 TOTALE INTERVENTO FORMATIVO CORSI D. LGS 81/08 SETTORE PRIVATO NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI ACCERTAMENTO IDONEITA TECNICA CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO ELEVATO CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO MEDIO CORSO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO 4 45 CORSO ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO CORSO ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO TOTALE CORSI D. LGS 81/08 SETTORE PUBBLICO CORSO ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO CORSO ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO CORSO ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO SOLO PRATICA CORSO ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO SOLO PRATICA 1 30 CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO ELEVATO CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO ELEVATO SOLO PRATICA CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO MEDIO SOLO PRATICA 1 30 CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO MEDIO CORSO INFORMAZIONE SCOLASTICA CORSO COORDINATORI ADDETTI ANTINCENDIO E GESTIONE EMERGENZE

31 TOTALE INTERVENTO FORMATIVO PER UTENTI ESTERNI AL SERVIZIO ANTINCENDI E P.C. NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI CORSO ADDETTI ASSISTENZA A TERRA ELISUPERFICI 1 17 ESAME ADDETTI ASSISTENZA A TERRA ELISUPERFICI 2 31 CORSO PER ADDETTI A LAVORI IN AMBIENTI CONFINATI 1 43 CORSO ABILITAZIONE ALLO SMALTIMENTO DI AMIANTO - GESTIONALE 1 25 CORSO FORMAZIONE USO DI AUTOPROTETTORI 1 33 CORSO DI AGGIORNAMENTO IN PREVENZIONE INCENDI COLLEGIO DEI PERITI 1 70 CORSO DI AGGIORNAMENTO IN PREVENZIONE INCENDI ORDINE DEGLI INGEGNERI 1 57 CORSO DI AGGIORNAMENTO IN PREVENZIONE INCENDI COLLEGIO DEI GEOMETRI 1 50 CORSO DM 05 AGOSTO 2011 ORDINE DEGLI INGEGNERI 1 34 CORSO ADR 2 70 CORSO AGGIORNAMENTO ISTRUTTORI - APT PAVIA 1 5 CORSO CHIUSURE TECNICHE PER UCTT CORSO CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLA MOTOSLITTA 1 60 CORSO GUIDA IN FUORISTRADA BASE AGGIORNAMENTO GUIDA IN FUORISTRADA 2 26 CORSO ABILITAZIONE ALL USO DI CARRELLI ELEVATORI 2 48 CORSO ABILITAZIONE ALL USO DI GRU RETROCABINA 1 24 TOTALE INTERVENTO FORMATIVO ACCORDO STATO/REGIONI. NUMERO CORSI NUMERO DISCENTI CORSO AGGIORNAMENTO MEZZI AGRICOLI CORSO BASE MEZZI AGRICOLI 2 48 CONVEGNO/EVENTO A BUTTAPIETRA (VENETO) CONVEGNO/EVENTO TARQUINIA (LAZIO) TOTALE RIEPILOGO PERIODO 1/9/ /8/2014 TOTALE CORSI 432 TOTALE DISCENTI

32 SEZIONE VEICOLI DEL SERVIZIO ANTINCENDI Vigili del Fuoco Trento (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2014) La Sezione veicoli del Servizio Antincendi e Protezione Civile si occupa dell emissione delle patenti di servizio, dell immatricolazione, dei collaudi e delle revisioni dei veicoli dei Vigili del Fuoco (Permanenti e Volontari), delle organizzazioni di volontariato della protezione civile (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Nu.Vol.a., Scuola provinciale cani da ricerca, Associazione Psicologi per i Popoli), dei Servizi provinciali ad essa appartenenti e dei Servizi provinciali appartenenti al Dipartimento Foreste e Fauna, in ottemperanza a quanto previsto dal D.P.G.P. n. 32/83/Leg. del 9 ottobre Inoltre essa cura l organizzazione delle sessioni d esame per rilascio patenti di servizio di seconda categoria e quarta categoria, che effettua con proprio personale avvalendosi anche della collaborazione della Motorizzazione Civile. Nel periodo 1 settembre agosto 2014, son o state emesse e rinnovate in totale n patenti, ripartite tra Vigili del Fuoco Permanenti e Volontari, componenti della Protezione Civile e del Dipartimento Foreste e Fauna. Nello specifico, nel corso dell anno sono stati immatricolati e revisionati in totale 837 mezzi. L attività può essere così riassunta: 32

33 VIGILI DEL FUOCO (PERMANENTI E VOLONTARI) NUMERO Immatricolazione veicoli 97 Revisione veicoli 398 Patenti emesse o rinnovate 1068 PROTEZIONE CIVILE NUMERO Immatricolazione veicoli 13 Revisione veicoli 81 Patenti emesse o rinnovate 210 DIPARTIMENTO FORESTE E FAUNA NUMERO Immatricolazione veicoli 11 Revisione veicoli 237 Patenti emesse o rinnovate 138 TOTALE NUMERO Immatricolazione veicoli 121 Revisione veicoli 716 Patenti emesse o rinnovate

34 Laboratorio radio Il laboratorio radio gestisce la rete radio provinciale su cui transitano: gli allertamenti tramite selettiva effettuati dal Corpo Permanente verso tutti i Corpi VVF Volontari del Trentino, tutte le comunicazioni radio con diffusione a livello provinciale. Tale rete permette inoltre attraverso opportuni link di interconnessione di poter comunicare con la rete radio della vicina provincia di Bolzano oppure con la rete radio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e nella fattispecie quella dell Ispettorato Interregionale con sede a Padova. Il laboratorio radio inoltre offre un servizio di manutenzione e consulenza, per quanto riguarda le apparecchiature radio del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento e di tutti i corpi volontari del Trentino, che si esplica in relazione a: cercapersone, radio veicolari installate sui mezzi e radio fisse installate nelle caserme dei vigili del fuoco volontari. A livello di centrale 115, gestisce e controlla tutto il sistema radio del Servizio Antincendi, comprendente anche la dislocazione remota del nucleo elicotteri di Mattarello. Collabora con Trentino Network e Servizio CUE (Centrale Unica Emergenza) per l'implementazione della nuova rete di comunicazione e allertamento di tipo digitale (Tetra e Pocsag). Per svolgere questi importanti compiti, si avvale di sette persone, tre delle quali assunte con l'ultimo concorso, sotto la responsabilità del funzionario assegnato. 34

35 Alcuni numeri: Rete radio funziona grazie a 38 ponti dislocati su 24 postazioni. Richiedono una costante manutenzione, sia dei siti che dell'apparecchiatura, impegnando, quasi costantemente, 2 o più persone. più di 8000 sono gli apparati gestiti divisi tra 4500 cercapersone, 2000 portatili, 1300 veicolari e più di 500 fisse. Richiedono circa 2000 riparazioni annuali. N 50 sono i sopralluoghi e le manutenzioni degli impianti radio fisse presso le caserme Vigili del Fuoco Volontari eseguiti quest'anno. N 50 installazioni radio veicolari mezzi (da sopralluogo presso installatori al montaggio finale). Da sottolineare il fatto che, sia per le fisse che per le veicolari, nell'ultimo periodo, si procede all'installazione sia della radio analogica che, in collaborazione con Trentino Network, di quella digitale Tetra. 35

36 LABORATORIO RADIOATTIVITA Il laboratorio, è stata caratterizzata dalle seguenti attività: 1. interventi di emergenza; 2. Scorte a trasporti di sorgenti radioattive, verifiche dati monitoraggio in occasione di eventi particolari; 3. Interventi NBCR a supporto di disinneschi di ordigni bellici a caricamento speciale; 4. Manutenzione della rete nazionale di rilevamento della radioattività (composta di 16 stazioni poste sul territorio provinciale) ; 5. misura della radioattività in aria effettuata nella sede di servizio (catena beta); 6. campagna di rilevamento della radioattività (Fondo ambientale); 7. verifica strumentazione e DPI di settore. Campo per disinnesco ordigno a presunto caricamento speciale 36

37 Laboratorio Autorespiratori e Strumenti Il laboratorio si occupa di acquisti e manutenzioni di autorespiratori a circuito aperto, completi di erogatori e maschere e delle relative manutenzioni ordinarie, straordinarie, lavaggio post intervento, disinfezione e prova di corretto funzionamento. con apposita strumentazione elettronica in dotazione, banco prova Draeger Quaestor Vi sono in dotazione: 100 autorespiratori a ciclo aperto; 160 maschere. Il laboratorio gestisce inoltre n.14 apparati a circuito chiuso per interventi di lunga durata con autonomia fino a quattro ore, con relative operazioni di manutenzione e controllo. Il parco bombole di aria respirabile del Corpo permanente è composto da: 150 bombole in acciaio con pressione di esercizio di 200 bar; 140 bombole in materiale composito con pressione di esercizio di 300 bar. Le bombole sono sottoposte a ricarica, piccole manutenzioni ed inviate a collaudo periodico. Strumenti di Rivelazione Gas. Vengono verificati e sottoposti a calibrature periodiche con operazioni di manutenzione e sostituzione sensori. In dotazione: 15 rivelatori esplosimetri multi gas; 3 strumenti cercafughe. Compressori per aria compressa respirabile 1 compressori a 400 bar; 4 bombole per stoccaggio aria; 1 compressore a 300 bar. Termocamere 4 termocamere Materiali attrezzature per cui il laboratorio si occupa della manutenzione: 20 tute anticontaminazione; Caschi d intervento personali. 37

38 Vigili del Fuoco Volontari Il laboratorio autorespiratori presta servizio di assistenza e consulenza ai corpi vvf volontari e unioni distrettuali che ne facciano richiesta per quanto riguarda la, manutenzioni di : autorespiratori, erogatori, maschere e ricarica bombole. Inoltre, ai corpi vf volontari in possesso di strumenti di Rivelazione Gas viene garantita l assistenza sia per la sostituzione dei sensori che per le calibrature periodiche. Un ulteriore servizio che viene eseguito consiste nel controllo periodico dei compressori per aria respirabile dislocati sul territorio. Il personale del laboratorio cura la parte didattica all interno del Servizio in merito: Teoria e pratica uso dell autorespiratore Teoria per l uso degli strumenti di rivelazione Gas e Termo camere Inoltre collabora con la scuola Provinciale antincendi per corsi di formazione ai vvf volontari. L organico del laboratorio consta di un Funzionario responsabile, un Capo reparto con funzione di coordinamento e nove addetti distribuiti sui vari turni di servizio. 38

39 NUCLEO ELICOTTERI Il Nucleo Elicotteri di Trento fu istituito nel 1958 dalla regione Trentino-Alto Adige allo scopo di istituire un servizio di pronto soccorso in montagna per il quale l elicottero rappresentava il mezzo più efficace. Fu il primo servizio civile disponibile nell arco alpino italiano. Nel 1980 passò alla Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile, che ne affidò la gestione al Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco. ATTIVITA Il Nucleo Elicotteri è titolare di Air Operator Certificate : l autorizzazione rilasciata dall Ente Nazionale Aviazione Civile (sulla base della normativa comunitaria stilata dell European Aviation Safety Agency) per svolgere attività di trasporto aereo commerciale. Lavoro Aereo - Trasporto carichi in zone irraggiungibili da altri mezzi (rifugi, malghe, cantieri in zone isolate). - Trasporto tecnici e personale per manutenzione ponti radio, centraline, sentieri e vie ferrate. - Riprese televisive e fotografiche per gare sportive, studio, documentari e promozione turistica. Protezione civile - Distacco comandato valanghe - Trasporto tecnici e ricognizioni per vari servizi: Geologico, Bacini Montani, Viabilità, Valanghe. - Recupero animali da zone impervie. Compiti di Istituto Vigili del Fuoco: - Antincendio Boschivo. - Trasporto squadre specializzate VVF (SUB, SAF, NBCR). - Trasporto tecnici per manutenzione ponti radio. Soccorso sanitario Helicopter Emergency Medical Service Il Nucleo Elicotteri fornisce il servizio di elisoccorso 24 ore su 24 con due elicotteri (ed equipaggi) di giorno ed uno nelle ore di buio. 39

40 Lo scopo principale dell elicottero nel soccorso è quello di portare nel più breve tempo possibile l equipe sanitaria sull infortunato (soccorso primario).e utile anche per il trasferimento di pazienti (soccorso secondario) da ospedali periferici a quello centrale o verso ospedali con reparti specializzati non presenti in Trentino (come ustioni, amputazioni, terapia intensiva neonatale, ecc ). La centrale operativa di Trentino Emergenza 118 è la responsabile del coordinamento dell intervento dell elisoccorso. L equipaggio è costituito dal pilota (due di notte) dal tecnico di volo, dal medico anestesista rianimatore, dall infermiere professionale e dal tecnico di elisoccorso del CNSAS. L intervento dell elicottero è indicato anche per la ricerca e recupero di escursionisti dispersi o bloccati in zone impervie, n caso di persone travolte da valanga a bordo dell elicottero sale anche l Unità Cinofila (cane + conduttore), anche loro addestrati e abilitati alle operazioni con verricello. In caso di persone annegate vengono imbarcati i sub del Corpo dei Vigili del Fuoco Permanenti di Trento. Nel 2013 sono stati effettuati circa 1900 interventi di soccorso. Elicotteri in dotazione: n. 2 AW 139 n. 1 AS 365 N3 Dauphin n. 2 AS 350 B3 Ecureuil 40

41 NUCLEO ELICOTTERI (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2014) ANNO Media anni Numero interventi Variazioni % Rispetto al 2013 Rispetto alla media % 23% Totale interventi elicottero TIPO MISSIONE N MISSIONI ORE VOLO DURATA INTERVENTO PERSONALE ORE UOMO numero interventi al mese Incendi boschivi Soccorsi primari Soccorsi secondari Voli d'istituto VVF Voli d'istituto Nucleo Elicotteri Voli d'istituto P.A.T Voli per Enti Pubblici TOTALE Media Mensile

42 Riepilogo interventi nucleo elicotteri 10% 2% 20% 11% 4% 0% 53% Incendi Boschivi Soccorsi primari Soccorsi secondari Voli d'istituto VVF Voli d'istituto Nucleo Elicotteri Voli d'istituto P.A.T. Voli per Enti Pubblici Si distinguono le seguenti categorie di interventi per soccorso primario: Tip di intervento socc. in montagna inc. sul lavoro inc. stradale inc. sciistico in pista inc. sci alpinismo rec. salme ric. dispersi inc. deltaplani, parapendii... valanghe inc. in casa sport emergenza sanitaria (infa... recupero da zone impervie inc. su laghi o fiumi ustionati cadute altri TIPO DI INTERVENTO N. INTERVENTI ORE VOLO DURATA INTERVENTO PERSONALE ORE UOMO Soccorso in montagna Incidente sul lavoro Incidente stradale Incidente sciistico in pista Incidente sci alpinismo Recupero salme Ricerca dispersi Incidente deltaplani, parapendii, aerei Valanghe Incidente in casa Sport emergenza sanitaria (infarti, malori, ecc.) Recupero da zone impervie Incidente su laghi o fiumi Ustionati Cadute altri TOTALE

43 NUCLEO SOMMOZZATORI (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2014) Il Nucleo Sommozzatori è composto da 20 operatori distribuiti su 4 turni e attivi 24 ore su 24. L attività di soccorso tecnico urgente subacqueo è prestata in tutti gli scenari acquatici (laghi, fiumi, emergenze alluvionali, nonché immersioni in luoghi ipogei o confinati). Le principali tipologie di intervento sono: SOCCORSO A PERSONA IN DIFFICOLTA RICERCA DISPERSI RECUPERI SUBACQUEI (AUTOVEICOLI, NATANTI) Regolari addestramenti e corsi di perfezionamento, anche in collaborazione con i colleghi del Corpo Nazionale, permettono il mantenimento dell indispensabile professionalità. Il Nucleo è dotato di attrezzature tecniche all avanguardia (ad esempio un veicolo filoguidato subacqueo - ROV). 43

44 NUMERO USCITE EFFETTUATE MESE ADDESTRAMENTO INTERVENTI SETTEMBRE OTTOBRE 23 4 NOVEMBRE 25 2 DICEMBRE 25 1 GENNAIO FEBBRAIO 19 7 MARZO 23 1 APRILE 21 4 MAGGIO 27 8 GIUGNO 28 8 LUGLIO 25 2 AGOSTO 18 1 TOTALI ANNO Numero interventi Media anni Variazione % Rispetto a 2013 Rispetto alla media % 27% 44

45 GRUPPO SOCCORSI SPECIALI (GSS-SAF) S. Barbara 2014 Il Gruppo Soccorsi Speciali è formato da personale del Corpo Permanente dei Vigili di Fuoco di Trento che opera avvalendosi di tecniche di derivazione speleologica, alpinistica e fluviale SAF per i compiti di istituto previsti per i Vigili del Fuoco. A differenza del personale ordinario del Corpo Permanente che possiede obbligatoriamente un livello minimo di movimentazione con ausilio di corde ed altre attrezzature per lavori verticali definito SAF 1A, gli specialisti che fanno parte del GSS possono eseguire manovre di più ampio respiro in cui al singolo viene data la possibilità di movimentazione in maniera indipendente dal resto della squadra. L insieme di queste tecniche evolute, unito ad una attività di addestramento programmata, permette di estendere l operatività specifica dei Vigili del Fuoco (salvaguardia dell incolumità delle persone, animali e beni materiali) in ambienti difficilmente raggiungibili con i mezzi e le tecniche ordinarie. Il personale del G.S.S. collabora abitualmente nelle diverse tipologie di intervento affidate ai Vigili del Fuoco, con azione di supporto nel proprio ambito. Per far fronte ad un ricambio generazionale e alla copertura anche del servizio svolto a Rovereto, dopo una selezione interna 12 unità hanno partecipato quest'anno al corso di due settimane di livello 1B, entrando a far parte del GSS-SAF Un evento di particolare rilevanza è stato quello riguardante un incidente stradale in zona impervia con coinvolte tre persone nel comune di Folgaria. 08 settembre 2014 ore Intervento tecnico urgente per incidente stradale Val di Gola, m.te Cornetto Folgaria: posizione UTM WGS84-32T , 1650 msm Il giorno 8 settembre 2014, la Polizia di Stato segnalava alla centrale 115 di aver ricevuto la richiesta di soccorso per un auto uscita di strada in un luogo non ben specificato in zona Val di Gola. Immediatamente interveniva una squadra GSS-SAF e automezzo con totali tre operatori specializzati. 45

46 Dopo una prima fase di ricerca si è potuto appurare che si trattava di un veicolo precipitato in un dirupo di notevole altezza da una rampa in legno adibita al decollo di parapendii. In totale erano coinvolte tre persone, due delle quali erano state sbalzate dall abitacolo del veicolo in punti molto distanti fra loro mentre una terza si trovava ancora parzialmente incastrata sotto il veicolo. Date le condizioni meteo avverse (nebbia) non si è potuto optare per un intervento immediato tramite elicottero di soccorso. Si raggiungeva quindi il veicolo con l ausilio di idonei sistemi di calata trasportando le attrezzature di forza necessarie ad intervenire. Una volta stabilizzata la carcassa dell automobile, in piena collaborazione con il personale sanitario e tecnico sul posto, si liberava l infortunato sollevando il veicolo tramite l utilizzo di cuscini pneumatici di sollevamento e divaricatore idraulico a batterie. Il ferito veniva poi ospedalizzato con l eliambulanza. In data 26 settembre, una squadra GSS-SAF, provvedeva al recupero della carcassa del veicolo per evitare l inquinamento del sito montano, vista l oggettiva impossibilità di operare da parte di ditte del settore. Si è quindi reso necessario dividere in più parti il mezzo, per consentirne il trasporto con elicottero, attraverso l utilizzo di pinze idrauliche a batterie e moto troncatrice. In questo modo sono stati preparati vari carichi (telaio, scocca, ponti, motore e rottami vari) i quali sono stati recuperati con un totale di sette rotazioni di elicottero da lavoro Ecureuil. Con lo stesso elicottero è stato trasportato il personale e le attrezzature sul luogo dell evento. 46

47 Un evento di particolare rilevanza da un punto di vista tecnico è il recupero salma effettuato sul torrente Rabbies in stato di piena. 26 maggio 2014 ore Intervento tecnico urgente per recupero salma Torrente Rabbies Rabbi: posizione UTM WGS84-32T , 930 msm Il giorno 26 maggio 2014, giunge alla centrale 115 richiesta di un ausilio urgente a seguito di una ricerca persona nel comune di Rabbi: è stata individuato un corpo ormai privo di vita in centro al torrente Rabbies con forte portata, ma i tentativi di recuperarlo sono stati vani e si teme possa finire nel torrente Noce anch esso in piena. Mediante elicottero una squadra di tre operatori SAF viene inviata sul posto e da subito le possibilità di operare in corrente appaiono limitatissime. In piena collaborazione coi volontari già presenti su ambo le rive si allestisce una teleferica sfruttando le piante a bordo del torrente. In breve tempo un operatore viene ancorato alla teleferica, sospeso sopra il pelo dell acqua e movimentato dalle squadre a terra che agiscono in sincronia. Agganciato il target con qualche difficoltà, l operatore viene riportato a terra. Tempo complessivo dallo sbarco elicottero a fine operazione 24 circa. (Realizzato da dott. Mario Covi Servizio Antincendi e Protezione Civile) 47

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