Il contesto delle navi antiche di Pisa. Un breve punto della situazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il contesto delle navi antiche di Pisa. Un breve punto della situazione"

Transcript

1 The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I Roma Tel. / Fax: Il contesto delle navi antiche di Pisa. Un breve punto della situazione Andrea Camilli Gli eventi che hanno portato alla scoperta casuale del deposito, sono cosa nota; basti qui rammentare che lo scavo, dapprima impostato come progetto di recupero, è stato trasformato in un cantiere stabile, permettendo così il sistematico proseguimento delle attività di ricerca. La progettazione degli scavi sul lungo periodo, l impostazione di un complesso ma esauriente sistema di gestione dei dati tale da consentire il raccordo tra tutta la documentazione raccolta, l attesa pubblicazione dei primi dati di scavo, e non ultimo il completamento di tutta una serie di indagini approfondite, rendono ormai maturi i tempi per una riflessione complessiva sul sito. L indagine è tuttavia ancora in corso, e non mi stupirei che, mentre questi appunti vedono la luce, alcune delle ipotesi presentate possano essere già smentite. Si cercherà quindi di seguire un fil rouge estremamente pragmatico che possa servire da spunto di riflessione e confronto. La situazione pisana doveva essere ben differente da quella attuale; la linea di costa era arretrata di vari chilometri, curvando nel sinus pisanus attestato dalle fonti. Il sistema portuale, di una certa complessità, rivestiva comunque una qualche unitarietà, venendo spesso identificato con un singolo poleonimo, che fa riferimento al principale porto organizzato dell area. Il sistema portuale pisano è quindi necessariamente da esaminare, su base tipologica, distinguendo i diversi aspetti e luoghi del suo sistema portuale; mentre è del tutto ipotetica la frequentazione di età classica dello scalo noto come Porto delle Conche, situato nel XIV secolo alla foce del Serchio presso Migliarino, il sistema del Portus Pisanus rientra verosimilmente nella categoria dei porti lagunari, lo scalo urbano di S. Piero a Grado, rientra senza ombra di dubbio nella categoria degli scali fluviali. Nel nostro caso, invece, la presenza di un porto urbano, strutturato ed attrezzato a ricevere imbarcazioni anche con una minima quantità di infrastrutture, è infatti da ritenersi estremamente improbabile, anche lasciando aperta la questione. Argomento decisivo in questa direzione è la definita e certa evidenza del reticolo centuriale, da connettersi con la deduzione della Colonia Iulia Opsequens Pisana, facilmente identificabile dalla foto aerea, e che ha trovato precisi riscontri sia sul cantiere che nelle immediate vicinanze, che basta di per sé ad escludere la originariamente supposta presenza di una vasta area lacustre, in quanto supponeva, all atto della mensura, una estensione di territorio almeno potenzialmente bonificabile e contrassegnata con allineamenti evidenti, che poi sarebbero stati trasformati, anche ad opera degli stessi coloni, in canali e percorsi viari. Numerose letture aerofotogrammetriche mostrano invece la presenza di un paleoalveo fluviale, evidentemente un ramo dell Auser, che attraversa l area di scavo in direzione E-W e che si è progressivamente spostato verso nord. La presenza di questo corso, limitato con poco margine sulle due rive dalla maglia centuriale, è quindi da terreni principalmente agricoli, sembra rendere estremamente improbabile la presenza di strutture portuali organizzate urbanisticamente, o delle minime infrastrutture necessarie per identificare un porto urbano. In sostanza, seppure i dati disponibili non permettano una lettura definitiva del contesto, possiamo evidenziare una serie di elementi certi, ed alcuni estremamente probabili. 1) Da un punto di vista geologico è evidente che ci troviamo in presenza di una originaria depressione colma d acqua, verosimilmente un corso d acqua minore, nel quale transitavano imbarcazioni. 2) I depositi che inglobavano le imbarcazioni, suddivisibili in base alla stratigrafia geologica ed archeologica, sono stati generati, da esondazioni del vicino Arno, e quindi da depositi alluvionali provenienti da Sud, che hanno scavalcato la riva dell invaso facendone avanzare la sponda meridionale. Di queste colmate ne sono state identificate almeno cinque, inquadrate tra il II secolo a.c. e l età tardoantica. 3) La stratigrafia archeologica sembra testimoniare, anche grazie alla osservazione della forma e della disposizione delle US negative e delle cavità di turbolenza, un lento scorrere delle acque in senso E-O, che farebbe pensare più ad un fiume che ad un invaso lacuale o palustre. Il senso dello scorrimento sembra confermato dalla disposizione della maggior parte delle imbarcazioni rinvenute, che si devono essere accatastate nel sito del cantiere per la presenza di un ansa fluviale. 4) Il preservarsi dei depositi è essenzialmente dovuto al progressivo spostarsi verso nord del corso fluviale, che ha permesso l identificazione, sul lato meridionale dell ansa, di una serie di sponde, non riconoscibili sul versante settentrionale perché erose dallo stesso spostamento del corso fluviale.

2 5) Seppure siano state rinvenute alcune strutture di sistemazione della riva fluviale ed alcune di probabile attracco, non ci sono evidenze che consentano di interpretare il contesto come porto. La distanza dall abitato, l inquadramento nella maglia centuriale, l assenza di infrastrutture evidenti, non consentono tale affermazione. 6) Si tratta quindi probabilmente, in età romana, di un corso d acqua prossimo alla città, e quindi soggetto ad intenso traffico fluviale, che attraversava un area agricola e che presentava alcuni apprestamenti privati di attracco relativi alle fattorie circostanti, in stretta analogia con l attuale darsena pisana. La difficoltà di una lettura complessiva dell area si è da poco superata, tramite una gestione informatizzata dei dati che ha consentito una più agevole e semplice gestione della stratigrafia. L analisi complessiva della documentazione stratigrafica, ha quindi permesso di isolare una serie di attività ben definite, tra le quali spiccano sensibilmente un gruppo di almeno cinque insiemi di depositi riferibili ad eventi traumatici, verosimilmente alluvioni, che travolsero interi gruppi di imbarcazioni e le fecero affondare, in parte con i loro stessi carichi. L interpretazione, che riveste ancora un certo grado di preliminarietà, trova suggestiva conferma nei più recenti studi pedologici, che hanno isolato, nell area indagata con maggiore approfondimento, una serie di lobi di deposito corrispondenti con precisione alle solo preliminarmente ipotizzate alluvioni. I fase (VI-V secolo a.c.) La più antica testimonianza certa di frequentazione dell area consiste in una serie di pali in leccio, quercia, Fig. 1. Palificata identificata nell'allargamento Sud frassino e olmo, infissi verticalmente in un pane di stratificazioni sabbiose contenenti materiali di età arcaica (fig. 1). La struttura, leggibile come un doppio filare di pali, posti probabilmente a sostenere un impiantito ligneo, non consente in alcun modo una lettura funzionale e difficilmente, allo stato delle ricerche, può interpretarsi in modo diverso da un rinforzo della sponda fluviale, o, meglio, come una fondazione a palificata su terreno poco solido, anche e soprattutto considerando il poco chiaro rapporto topografico della struttura con la riva. A pochi metri dalla palificata, è stata rinvenuta una struttura consistente in un accumulo di pietrame di dimensioni molto variabili, rozzamente sbozzato e disposto in un approssimativo allineamento NE-SO, già interpretato come molo. Allineata con la struttura, una fila di sottili pali di leccio e quercia, completamente collassata, sembra proseguirne il tracciato. Anche questa struttura, seppure genericamente collocabile nella fase arcaica, non sembra facilmente databile; materiali frammisti alle strutture, collassate, ma che ben potrebbero assumere caratteri di residualità, indicano una data attorno al 400 a.c. Persistendo al momento alcune incertezze cronologiche, se assumiamo una qualche contemporaneità tra le strutture delle due fasi, possiamo quindi ipotizzarle come facenti parte di una sistemazione tardoarcaica della riva fluviale, consistente, più che in una serie di moli, in una rozza massicciata con contrafforte interno, che proseguiva, in presenza di una riva più solida, in una semplice palificata di contenimento, mentre all interno la doppia fila di pali fungeva da fondazione ad una struttura da definire, prossima alla riva. Che si trattasse comunque di arginature o di moli, le strutture descritte confermano la frequentazione della riva fluviale di età arcaica, e ce ne forniscono una prima delimitazione in attesa dei contesti di alluvione che ingloberanno le imbarcazioni delle fasi successive. Tra il possibile momento di disuso delle strutture appena descritte, e l inizio del II secolo a.c., assistiamo ad uno iato nelle attestazioni; se l argomento ex silentio non è sufficiente a presupporre operazioni di dragaggio dei fondali, forse potremmo ipotizzare eventi, anche minimi, di trasformazione della linea di riva cancellati da successivi spostamenti del corso fluviale; del resto tutti i depositi scavati sono stati evidentemente soggetti a continue erosioni da parte della corrente fluviale. II Fase (ca a.c.) La successiva attività attestata nell area di scavo consiste in un gruppo di stratigrafie ascrivibili ad un evento traumatico di natura alluvionale, il primo di una serie di almeno cinque identificati o ipotizzabili dall esame della 2

3 Fig. 2. Carico della "Nave Ellenistica". Si notano alcuni elementi lignei pertinenti al relitto stratigrafia complessiva del sito. In questo caso i materiali contenuti nel deposito sembrano porre, per questo evento, un approssimativa collocazione intorno ai primi decenni del II secolo a.c. Il deposito inglobava una struttura lignea, trascinata dalla massa di fango, ma sostanzialmente in buono stato, consistente in una serie di otto tavole incastrate trasversalmente in due travetti scanalati paralleli. La struttura, interamente in abete, è conservata per una lunghezza di m ed è larga circa 70 cm. Le sue stesse dimensioni, piuttosto che ad un pontile, come aveva fatto inizialmente supporre la forma del manufatto, fanno pensare ad una passerella, anche se l apparente mancanza di attacchi e agganci nella parte inferiore fanno pensare più ad una passerella mobile da nave che ad una struttura stabile su pali. Del resto la passerella è stata rinvenuta frammista ai resti della prima (in senso cronologico) imbarcazione rinvenuta, la cd. nave ellenistica. Il relitto di questa, rinvenuto completamente in pezzi, è stato recentemente oggetto di una particolareggiata quanto esauriente ricostruzione. Basterà qui dire che si tratta di una nave oneraria di medie dimensioni, rinvenuta completamente smontata, con pochi elementi superstiti, e che doveva avere un tonnellaggio complessivo di 42 tonnellate. Il carico (fig. 2), rinvenuto frammisto al corredo di bordo e ai frammenti dello scafo, consisteva principalmente in circa 300 anfore greco-italiche tipo Lyding Will D, alcune Dressel 1 e qualche esemplare punico. Particolarmente interessanti i materiali del corredo di bordo, tra cui un numero consistente di oggetti di provenienza ispanica, che sembrano far ipotizzare una provenienza del relitto dalla costa spagnola. III Fase (II-I secolo d.c.) Assistiamo in questa fase all impostazione di una serie di livelli agricoli, identificati per lo più nella porzione meridionale del cantiere, a cui sono da connettere le canalizzazioni, inserite nella maglia centuriale, di cui si è già trattato. La formazione degli spessi depositi agricoli deve essere stata agevolata dal loro progressivo drenaggio, conseguente alla realizzazione delle canalizzazioni stesse. IV Fase (età augusteo-tiberiana) Un secondo evento traumatico, che ha coinvolto più imbarcazioni, è collocabile tra la fine del Principato e la prima età tiberiana. A questo sono attribuibili diverse imbarcazioni, tra le meglio conservate finora rinvenute. 3

4 Fig. 3. La Nave B in corso di scavo confermano la presenza di elementi originari dell area flegrea. Alla stessa alluvione è attribuibile un altra nave verosimilmente oneraria, rinvenuta a pochi metri di distanza, e contraddistinta con la lettera E (fig. 4). L imbarcazione, il cui scavo non è stato completato, è stata rinvenuta completamente inclinata su di un fianco. Probabilmente a questa è da attribuire la grande ancora lignea rinvenuta nelle vicinanze. Il carico sembra composto per lo più da anfore ispaniche, anche se associate con materiale di provenienza sud-gallica e, forse, corsa. La presenza di dolia nel carico, con il prevalente rinvenimento di coperchi più che di pareti, potrebbe far supporre attività di recupero di parte del carico ad opera di urinatores. Di particolare interesse è l imbarcazione nota come C (fig. 5), rinvenuta ancora ormeggiata ad un palo con una cima. Si tratta di una grossa barca fluviale veloce, lunga circa 14 metri, che mantiene in eccellente stato di conservazione la maggior parte degli elementi strutturali, quali la chiglia, il paramezzale, le ordinate, i correnti, la cassa di maestra e la corrispondente scassa dell albero, il bordo della murata e le bitte di prua; almeno cinque banchi di voga (uno dei quali con iscrizione incisa) sono disposti a cadenza regolare all interno dello scafo. All esterno due cinte squadrate, che corrono parallele, rinforzano la murata. A intervalli regolari, in corrispondenza dei banconi all interno, si aprono i fori per i remi, con gli scalmi ben evidenti, e che ricordano in modo impressionante i più antichi corrispondenti scolpiti sul basamento della Nike di Samotracia. Intorno a ciascun foro, una serie di chiodini in bronzo fissavano del cuoio, al fine di proteggere i bordi del foro stesso dall usura o come manicotto per parare gli spruzzi. La prua (fig. 6) mostra il tagliaflutti perfettamente conservato, e ricavato da un unico blocco di legno di quercia, rinforzato da chiodi di bronzo e una fascia di ferro, negli incassi laterali del quale erano inchiodate le terminazioni delle assi del fasciame. Immediatamente ai lati del fendiacque sono conservate le gru di capone, che sporgono ai due lati perpendicolarmente agli assi 4 Il primo relitto, convenzionalmente definito come nave B (fig. 3), è una nave da trasporto di medie dimensioni, rinvenuta inclinata su di un lato, finora scavata per una lunghezza complessiva di nove metri. La nave conservava parte del carico in situ, parzialmente fuoriuscito dall imbarcazione al momento del naufragio. Il carico della nave era composto essenzialmente da anfore vinarie di provenienza adriatica e betica, reimpiegate a contenere frutta e conserve (noci, castagne, pesche, ciliegie, olive, susine) e sabbia augitica di presumibile provenienza lazialecampana. Mentre l interpretazione del possibile uso di questa sabbia rimane incerta, la sua presunta provenienza sembrerebbe essere indirettamente confermata da una serie di caratterizzazioni litologiche effettuate sulle numerose pietre di zavorra, che Fig. 4. Scheletro umano con cane, rinvenuto tra i relitti B ed E della nave, e che dovevano servire a fissare, all occorrenza, l ancora di posta. Le analisi effettuate su campioni di calafataggio dello scafo hanno dimostrato l utilizzo della tecnica dell encausto, come descritto da Plinio, per rivestire gli scafi. I rivestimenti analizzati hanno infatti mostrato l impiego di resine miste a cera nel composto, che doveva quindi essere applicato a caldo.

5 Fig. 5. Particolare della fiancata della Nave C Fig. 6. Particolare della prua della Nave C Da un punto di vista della tecnica costruttiva navale è interessante notare come il calafataggio venisse effettuato anche nello spazio tra gli elementi del fasciame, nonostante la tecnica di realizzazione a mortase e tenoni. Un altra imbarcazione verosimilmente coinvolta nello stesso evento, identificata con la lettera P (fig. 7), è stata identificata e parzialmente scavata. Si tratta anche in questo caso di un barchino fluviale a fondo piatto. Essendone stata scoperta solo la punta, al momento mancano dati sulla sua lunghezza e sulla sua possibile ricostruzione. V Fase (età giulio-claudia e flavia) La presenza dei già citati limites centuriali, in questo caso segnati da canali, ci rimanda ad un ambiente extraurbano, agricolo, interessato da villae e fattorie, alla rete di distribuzione delle quali è collegabile l unica struttura certamente di attracco finora rinvenuta. Si tratta di una struttura muraria rettilinea, della lunghezza di circa 8 metri e della larghezza media di 1,60-1,70, incidente con un angolo di circa 70 sulla presunta riva fluviale. Il probabile molo, realizzato in pietrame frammisto a malta sabbiosa, termina con due avancorpi quadrangolari disposti asimmetricamente sui due lati. Se verrà confermata la cronologia proposta all età tiberiano-claudia, la realizzazione ben si inquadrerebbe in un momento in cui le proprietà agricole dei coloni sono già da tempo accorpate sotto villae padronali più consistenti, all approdo privato di una delle quali il nostro molo potrebbe riferirsi. VI fase (età adrianea) Un ulteriore alluvione di Fig. 7. La Nave P in corso di scavo consistenti proporzioni, collocabile nella prima età adrianea, ha coinvolto una serie di altre imbarcazioni. Il relitto F (fig. 8), estremamente ben conservato, rientra nella categoria delle imbarcazioni fluviali, anche se, per la sua forma, è spesso stata erroneamente definita come piroga. L imbarcazione, lunga circa nove metri e larga uno, è costruita quasi integralmente in legno di quercia, con rare parti di ontano. Altre due imbarcazioni fluviali, la G e la H, sono state rinvenute a poca distanza dalle precedenti. Della prima è stata scavata solo la prua; è tuttavia stata localizzata per gran parte della sua lunghezza, che dovrebbe aggirarsi intorno agli 8 metri, e sembra essere un barchino a fondo piatto. La seconda (fig. 9), scavata e in attesa del 5

6 trattamento conservativo, è risultata essere un piccolo barchino fluviale e palustre, del tipo tutt ora utilizzato per la caccia nel vicino padule di Fucecchio. Nello stesso evento è stata coinvolta una imbarcazione di ben più consistenti dimensioni. Contraddistinta con la lettera A (fig. 10), è stata tagliata in due dal limite del cantiere. Si tratta di una oneraria probabilmente di dimensioni medio-grandi (25-30 metri), con un carico di presumibile provenienza gallica. VII Fase (cronologia da definire) Alcuni relitti, identificati nelle aree solo parzialmente indagate, sono al momento di non agevole collocazione cronologica. La situazione Fig. 8. La nave F durante la preparazione per l'asportazione generale permette, tuttavia, di ipotizzare, in via del tutto preliminare, una fase di accumulo intermedia tra la VII (età adrianea) e la IX (post V secolo d.c.), ipotizzando quindi, in analogia con le fasi precedenti, un altra alluvione, ancora da datare. VIII fase (tardoantica o altomedievale) A questa fase, per ora del tutto ipotetica dal punto di vista cronologico, è attribuibile il più tardo dei relitti finora rinvenuti, la nave D (fig. 11). L imbarcazione è stata rinvenuta rovesciata, e quasi completamente priva dell opera viva, forse spoliata in antico, ma certamente parzialmente danneggiata dall azione dei mezzi meccanici all atto del rinvenimento. Si tratta verosimilmente di un barcone di grandi dimensioni, realizzato con chiodatura su scheletro del fasciame, allo stesso tempo fissato con mortase e tenoni. Il relitto, il completamento dello scavo del quale è imminente, manca al momento di associazioni stratigrafiche attendibili. I materiali rinvenuti negli interri inferiori del saggio, su cui l imbarcazione sembra poggiare, suggeriscono una datazione posteriore al V secolo d.c. Fig. 9. La Nave H in corso di scavo 6

7 Fig. 10. Particolare delle ordinate della Nave A Fig. 11. La Nave D in corso di scavo BIBLIOGRAFIA BRUNI S. (a cura di), 2003, Il porto Urbano di Pisa Antica. La fase etrusca, il contesto e il relitto ellenistico, Milano. CAMILLI A. (a cura di), 2002, Cantiere delle navi di Pisa. La nave C Giuditta dallo scavo al laboratorio, Firenze. CAMILLI A., c.s.a, Le strutture portuali dello scavo di Pisa San Rossore, in R. TURCHETTI (a cura di), Porti e approdi nel Mediterraneo. CAMILLI A., c.s.b, Il cantiere delle navi antiche di Pisa; note sull ambiente e sulla periodizzazione del deposito, in Archaeologia Maritima Mediterranea. CAMILLI A., GAMBOGI P., c.s., Porti e approdi della costa toscana, in X. ARCE, A. CAMILLI, R. HODGES, M. URTEAGA (a cura di), Mar Exterior. El occidente atlàntico in età romana Il Mare esterno. L occidente atlantico in età romana. Atti del convegno di Pisa, Novembre 2003, Madrid. Andrea Camilli Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana camilli.a@libero.it 7

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Dai dati di scavo è stato possibile ipotizzare quanto segue: Fase I: IX-X sec.

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

COSTRUZIONE DI UNO SCAFO IN LEGNO

COSTRUZIONE DI UNO SCAFO IN LEGNO COSTRUZIONE DI UNO SCAFO IN LEGNO L OSSATURA Se esaminiamo da un punto di vista costruttivo lo scafo in legno di tipo tradizionale, vedremo che il suo scheletro è composto, anzitutto, da un lungo e robusto

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

DUE SORELLE. Cutter Italiano adibito al trasporto di marmo e vino nel periodo 1920-1960. Marina di campo - Isola d Elba - ITALIA

DUE SORELLE. Cutter Italiano adibito al trasporto di marmo e vino nel periodo 1920-1960. Marina di campo - Isola d Elba - ITALIA DUE SORELLE Cutter Italiano adibito al trasporto di marmo e vino nel periodo 1920-1960 Marina di campo - Isola d Elba - ITALIA Costruttore: Cantieri navali CELLI di Viareggio Proprietario: MATTERA GABRIELLO

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Report di evento Crollo in Via Dall Ongaro, Monteverde, Roma.

Report di evento Crollo in Via Dall Ongaro, Monteverde, Roma. Report di evento Crollo in Via Dall Ongaro, Monteverde, Roma. Il 26 marzo 2015, intorno alle ore 12.00, è avvenuto il crollo di una porzione del versante, alto una decina di metri, prospiciente il giardino

Dettagli

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a

Dettagli

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale 4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale Nella seguente tabella sono riassunte le frequenze dei dati sensibili ottenute dallo spoglio dei dati raccolti nella parte preliminare

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

b. Discontinue o isolate zattere

b. Discontinue o isolate zattere Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura

Dettagli

TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO

TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO Codice delle Regate - ALLEGATO B CARATTERISTICHE DEL MATERIALE NAUTICO Capitolato di omologazione e controllo TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO Le imbarcazioni da regata possono essere armate di punta

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi Misure di resistività finalizzate allo studio ed alla modellazione della villa romana rinvenuta in località Torraccia di Chiusi (comune di San Gimignano) Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani Giulia

Dettagli

Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma

Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma Carlo Rosa* *Fondazione Ing. C. M. Lerici Politecnico di Milano Istituto Italiano di Paleontologia Umana Il Piano Parcheggi di Roma: problematiche geologiche,

Dettagli

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) Taranto fu fondata nel 706 a.c. dai coloni spartani, rendendo schiave le popolazioni indigene locali. Si estendeva dalla penisola del borgo antico fino alle

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E

P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E La presente relazione si riferisce al progetto dell intervento pubblico in attuazione Programmi Urbani Complessi - PUC2 Sistemazione

Dettagli

MERCI, GENTI, MARE. Laboratorio di fotogiornalismo al porto di Ancona. ~ 30 e 31 luglio, 1 agosto 2015 ~

MERCI, GENTI, MARE. Laboratorio di fotogiornalismo al porto di Ancona. ~ 30 e 31 luglio, 1 agosto 2015 ~ MERCI, GENTI, MARE Laboratorio di fotogiornalismo al porto di Ancona ~ 30 e 31 luglio, 1 agosto 2015 ~ a cura di Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi con la collaborazione di Ruben Lagattolla Un progetto

Dettagli

TERMINAL CROCIERE A MIAMI

TERMINAL CROCIERE A MIAMI PORTI MIAMI TERMINAL CROCIERE A MIAMI La capitale del traffico croceristico internazionale presenta numerose strutture per l imbarco e lo sbarco che subiscono però il peso degli anni e del massiccio afflusso

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

STUDIO LEGALE PROF. AVV. ORESTE CAGNASSO E ASSOCIATI

STUDIO LEGALE PROF. AVV. ORESTE CAGNASSO E ASSOCIATI per e-mail: consob@consob.it Torino, 23 luglio 2010 CONSOB Divisione Studi Giuridici Via G. B. Martini, 3 00198 - Roma Documento di consultazione avente ad oggetto indicazioni e orientamenti per l applicazione

Dettagli

PORTALE SEMOVENTE. RESTAURO GALLERIA VITTORIO EMANUELE ii

PORTALE SEMOVENTE. RESTAURO GALLERIA VITTORIO EMANUELE ii PORTALE SEMOVENTE RESTAURO GALLERIA VITTORIO EMANUELE ii PORTALE SEMOVENTE RESTAURO GALLERIA VITTORIO EMANUELE ii PONTEGGI IN GALLERIA E importante analizzare, le varie cantierizzazioni messe in atto

Dettagli

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2 1 TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE INDICE INTRODUZIONE... pag.2 LE RETI DI COMUNICAZIONE.. pag.2 La rete interconnessa (o a maglia).. pag.2 La rete a commutazione. pag.3 La rete policentrica

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico.

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. Energia potenziale elettrica e potenziale 0. Premessa In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. 1. La forza elettrostatica è conservativa Una o più cariche ferme

Dettagli

INDAGINE ARCHEOLOGICA IN LOCALITA PODERE FONTE RINALDI PECCIOLI (PI)

INDAGINE ARCHEOLOGICA IN LOCALITA PODERE FONTE RINALDI PECCIOLI (PI) INDAGINE ARCHEOLOGICA IN LOCALITA PODERE FONTE RINALDI PECCIOLI (PI) Nei primi mesi del 2004 la sezione pecciolese del Gruppo Archeologico Tectiana, fino a qual momento presente come realtà locale ma ancora

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI

Dettagli

Appunti sul galleggiamento

Appunti sul galleggiamento Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa

Dettagli

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione SINTESI DELLA RICERCA CIVITA SU WEB E MUSEI CAMPIONE DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA Indagine sull offerta : 110 musei italiani selezionati sulla base del criterio geografico e della tipoloia dei musei; 110

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

COMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA

COMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA COMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA IL TECNICO: DOTT. ING. CRISTIANO CAPPELLI MAGGIO 2015

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI TERMINAL CONTAINER A VOLTRI Il terminal Voltri Terminal Europa di Genova-Voltri, entrato recentemente nel pieno della sua operatività, rappresenta il classico esempio di terminale marittimo creato ex novo,

Dettagli

AMBIENTE. Istruzioni di posa per professionisti

AMBIENTE. Istruzioni di posa per professionisti AMBIENTE Istruzioni di posa per professionisti Indice Travetti 4 Scelta del materiale Posa dei travetti Posa di travetti per terrazzoa senza profilo di finitura (Sit. A) Preparazione dei travetti Preparazione

Dettagli

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione

Dettagli

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA MARZO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2.

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E D INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERLAE DELLEA PESCA MARITTIMA E DELL ACQUACOLTURA Roma, 22 novembre 2011 Al

Dettagli

Realizzazione di un sistema di aria canalizzata perimetrale, per la mansarda

Realizzazione di un sistema di aria canalizzata perimetrale, per la mansarda Realizzazione di un sistema di aria canalizzata perimetrale, per la mansarda Il sistema, realizzato su un Mobilvetta Bussola, può essere utilizzato anche su altri mezzi che hanno la mansarda configurata

Dettagli

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi.

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi. INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi. I N D U S T R I E G R A F I C H E 1 Geca Spa Industrie Grafiche Via Magellano 11, 20090 Cesano Boscone (MI) Tel. +39

Dettagli

www.archeologiametodologie.com

www.archeologiametodologie.com La stratigrafia archeologica 02. Storia e concetti di base J. P. Droop (1882-1963) 1963) John Percival Droop fu un archeologo classico, ancora oggi celebre per i suoi studi su di un tipo particolare di

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

Sicurezza stradale e nuovi cittadini

Sicurezza stradale e nuovi cittadini Sicurezza stradale e nuovi cittadini Premessa Dall Unità d Italia ad oggi, la presenza straniera nel nostro Paese è profondamente mutata sia nei numeri che nella tipologia. Se, infatti, fino a qualche

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5.1 Premessa L ausilio dell informatica è particolarmente utile poiché l ente preposto alla gestione dei ponti deve esaminare un grande numero di transiti

Dettagli

Ragionamento spaziale visivo e percezione

Ragionamento spaziale visivo e percezione 2 Ragionamento spaziale visivo e percezione Serie e analogie figurali! In alcune batterie di test psicoattitudinali sono ampiamente rappresentati i quesiti che propongono un elenco di figure: in alcuni

Dettagli

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato Abitantionline Il social network per la casa e il costruito Abitantionline mette in contatto tutte le professioni e i servizi che ruotano attorno al mondo della casa. Fa parlare, conoscere e discutere.

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

C1 2 C2 C3 S2 1 5 CPT1 9 S1 3 C4 8 CPT2 6 4 7 PIANTA DI RIFERIMENTO INDAGINI 1) Basilica 2) Edificio del Palladio 3) Edificio di A. Selva 4) Edificio di epoche diverse 5) Edificio di epoche diverse 6)

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire:

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire: ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa di riferimento: art. 186 del D.Lgs. 152/06 D.G.R.V. N. 2424 del 08/08/2008 art. 20, comma 10-sexies del D.L. 29/11/2008 n. 185 La gestione

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI Docente: Ing. Marinella Giunta DEFINIZIONI Vengono definite

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA Uno dei maggiori parcheggi periferici di interscambio di Milano, realizzato dalla Metropolitana Milanese, si avvia a servire l area sud del capoluogo lombardo

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT

Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT sulla Qualità dell Ambiente Urbano edizione 2006, ha sottolineato

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE Isabella Innamorati RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE IL TEST DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Dettagli

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma Prosegue anche questo mese la flessione della domanda turistica rispetto allo stesso periodo

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Corso di Matematica, I modulo, Università di Udine, Osservazioni sulla continuità Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Come è noto una funzione è continua in un punto

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Le banchine Sono quelle strutture che separano il bacino liquido dalla terraferma. Si distinguono

Dettagli

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa.

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa. CORRENTI e DIAGRAMMI POLARI Come la corrente trasforma le polari di una barca Durante una discussione nel corso di una crociera, è stata manifestata la curiosità di sapere come possano essere utilizzate

Dettagli

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel

Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini Excel 2000 1 Presentazione della barra degli strumenti di disegno La barra degli strumenti

Dettagli

Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe

Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe Progetto per Laboratorio di Informatica 3 - Rimotti Daniele, Santinelli Gabriele Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe Il programma plate_locator.m prende come input: l immagine della targa

Dettagli

Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1

Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1 Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1 Fase 2.1.1 Trasferimento delle esperienze maturate dalla Regione Marche in materia

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA LA CARTA TOPOGRAFICA 88. La carta topografica è una rappresentazione grafica di una parte più o meno ampia della superficie terrestre in una determinata scala.

Dettagli