PROTOCOLLO D INTESA. tra la Regione Campania, l Amministrazione Comunale della Città di Caserta e l Istituto Diocesano Sostentamento Clero
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1 PROTOCOLLO D INTESA tra la Regione Campania, l Amministrazione Comunale della Città di Caserta e l Istituto Diocesano Sostentamento Clero Riqualificazione dell area ex Ma.C.Ri.Co. Il Parco Urbano di Caserta Premesso che: - Il Comune di Caserta, dopo attento percorso propositivo, in data 04/10/2003 ha ufficialmente presentato l Idea-Progetto per la riqualificazione dell area ex Ma.C.Ri.Co., di proprietà dell Istituto Diocesano Sostentamento Clero (I.D.S.C.), redatto su incarico dell Amministrazione Comunale da Boeri Studio, con la collaborazione del dott. Fabio Terragni in qualità di consulente finanziario. - L Istituto Diocesano Sostentamento Clero aveva presentato, in precedenza, una propria ipotesi progettuale, dichiarando il suo atteggiamento dialogico con le Autorità competenti Comunali e Regionali. - Alla Regione Campania è stata depositata una petizione popolare che propone l istituzione di un grande Parco pubblico ed una destinazione urbanistica dell area classificata F2. - L Idea-Progetto interessa un area di circa 33 ha., situata in posizione strategica all interno del tessuto urbano e a poche centinaia di metri dal Complesso Architettonico della Reggia di Caserta e dalla stazione ferroviaria. 1
2 - L area oggetto dell intervento è attualmente occupata da manufatti utilizzati, sin dal 1850, per l acquartieramento, supporto e servizio (officine) delle Forze Armate, oggi dismessi. Da alcuni anni, progressivamente infatti, si è compiuto il processo di dismissione, iniziato alla fine degli anni 80 e l area è ritornata nella disponibilità dell I.D.S.C.. - La volontà dell Amministrazione di Caserta, nel quadro della sua pianificazione e programmazione per lo sviluppo della Città, del suo contesto urbano e della qualità della vita e dei servizi, è quella di dotare Caserta di un grande Parco Urbano. - L idea del Parco Urbano è quella di realizzare un attrezzatura polivalente e multifunzionale, che possa essere al tempo stesso luogo natura per la collettività e la conurbazione casertana nonchè cerniera strategica per il tessuto urbano, quale collegamento e riammaglio tra il centro, la Reggia e la nuova espansione, rappresentando in questo continuum una realtà quotidiana per i cittadini casertani ed una infrastruttura di supporto, di accoglienza e per il tempo libero per i flussi turistici da e per la Reggia. - La riqualificazione e riassetto dell area ex Ma.C.Ri.Co. deve rappresentare, con la sua molteplicità di funzioni e la sua complessità dell offerta, un ulteriore polo motore e di forte richiamo non solo per i flussi turistici già consolidati sull attrattore Reggia, ma anche per quelli che si svilupperanno e si articoleranno sull intero territorio casertano. Considerato che: 2
3 - La caratteristica fondamentale dell Idea-Progetto per l area ex Ma.C.Ri.Co. è una trasformazione e programmazione urbanistica e progettuale unitaria. - Pertanto, l Idea-Progetto, nella sua globalità e complessità nonché nelle sue quantità ed attrattive previste, rappresenta la base di partenza - e quindi non vincolante - su cui articolare e sviluppare il percorso amministrativo, tecnico e finanziario. - La proposta progettuale, per la sua complessità e articolazione funzionale e gestionale, necessita di una pluralità di interventi, seppur distinti ma collegati e congruenti, di natura pubblica e privata. - Si configura quindi un grande intervento di pianificazione e programmazione pubblica concertata, che può essere realizzato ai sensi dell art. 34 del T.U. delle leggi sull ordinamento delle autonomie locali n 267/00 e della Delibera Giunta Regionale della Campania n 4854 del 25/10/02, con il contributo determinante della finanza privata al fine di amplificare e completare gli stessi interventi di finanza pubblica. - La stessa idea-forza del P.I.T. Reggia di Caserta testualmente recita: è rappresentata dalla volontà di recuperare alla città la sua tradizionale vocazione turistica nazionale ed internazionale, promuovendo, al tempo stesso, il passaggio da un turismo mordi e fuggi ad un turismo stanziale, attraverso non solo l eliminazione della barriera tra la Reggia e la Città, ma anche attraverso azioni rivolte al miglioramento della qualità ambientale. Il tutto, avendo una particolare cura anche per la formazione al bene culturale, patrimonio del passato e risorsa del futuro ( ) 3
4 Si punterà al recupero dell identità culturale della città, in modo che diventi essa stessa una componente del prodotto turistico; ad un puntuale recupero, riqualificazione e valorizzazione dell ambiente urbano, del tessuto edilizio e urbanistico e ad un conseguente miglioramento ambientale e di qualità della vita; ad un maggiore e più ampio sviluppo delle attività turistiche ( ) Il risultato finale di tali azioni porterà ad una città attrezzata tutto l anno per una amplificata attrattività turistica.... Tutto ciò considerato: Per l attuazione dell Idea-Progetto, per la riqualificazione e la trasformazione urbanistica e funzionale dell ex Ma.C.Ri.Co., è necessaria la sinergia tra le programmazioni in atto sul territorio comunale e della conurbazione, con l obiettivo primario di privilegiare lo sviluppo organico, caratterizzante e qualificante dell intera area ed è indifferibile la stretta collaborazione fra gli Enti Territoriali istituzionalmente interessati ed i privati aventi causa. Pertanto, ai sensi dell art. 34 del T.U. delle leggi sull ordinamento delle autonomie locali n 267/00 e della Delibera Giunta Regionale della Campania n 4854 del 25/10/02, per l attuazione di quanto indicato in premessa e nei considerata, si ritiene opportuno attivare le procedure per la stipula di un Accordo di Programma tra la Regione Campania, il Comune di Caserta e la partecipazione dell Istituto Diocesano Sostentamento Clero, proprietario dell area, di cui il presente Protocollo d Intesa è il documento propedeutico e preliminare. Per la concretizzazione dell Accordo di Programma, i cui fini e contenuti sono: - la realizzazione di un progetto definitivo che contempli le esigenze di natura economico e gestionale in tutti i suoi aspetti; 4
5 - le eventuali necessarie variazioni e deroghe urbanistiche per la sua attuazione; - l individuazione delle risorse pubbliche e/o private e loro utilizzazione; - le modalità, le procedure e le normative di attuazione, realizzazione e gestione del progetto definitivo della riqualificazione e trasformazione urbanistica e funzionale dell area ex Ma.C.Ri.Co., gli Enti e le parti private interessati, al fine di raggiungere l obiettivo concordano di: - attivare nei modi e con le procedure di legge il Tavolo di Concertazione e la Conferenza dei Servizi preliminari e autorizzativi, secondo il seguente cronoprogramma: 1. costituzione del tavolo di concertazione entro 30gg. dalla sottoscrizione del presente protocollo d intesa; 2. redazione del Piano Particolareggiato Esecutivo (P.P.E.) e convocazione della conferenza dei servizi entro il 30/05/2004; 3. sottoscrizione dell Accordo di Programma entro il 30/06/2004; - porre in essere tutte le procedure e le attività previste dalla legge per la semplificazione degli atti amministrativi necessari alla sottoscrizione dell Accordo di Programma. Tutto ciò premesso l anno duemilaquattro, il giorno ventisette del mese di febbraio, presso l Assessorato all Urbanistica e Politiche del Territorio della Regione Campania, si sono costituiti: - per la Regione Campania, l Assessore all Urbanistica, Politiche del Territorio, Tutela dei Beni Paesistico-Ambientali e Culturali, Edilizia Pubblica Abitativa avv. Marco Di Lello; 5
6 - per il Comune di Caserta, il Sindaco dr. Luigi Falco e l Assessore all Urbanistica ing. Giovanni Mancino; - per l I.D.S.C., il Presidente Sac. Antonio Aragosa. I costituiti impegnano i rispettivi Enti rappresentati a perseguire tutti gli obiettivi sopra descritti e più segnatamente: - il Comune di Caserta a redigere il Piano Particolareggiato Esecutivo (P.P.E.) dell area ed individuare le risorse pubbliche e/o private e loro utilizzazione; - la Regione Campania ad accelerare le procedure per la definizione dell accordo di programma ed individuare le risorse finanziarie per la valorizzazione dell area, in particolare anche con l attivazione dei fondi e delle procedure previste dalla Legge Regionale 17/2003 Istituzione del Sistema Parchi Urbani di Intesse Regionale ; - l I.D.S.C. a collaborare con la Regione Campania ed il Comune di Caserta, al fine di individuare la migliore soluzione di natura patrimoniale coerente con gli obiettivi fissati dal redigendo accordo di programma. Letto, confermato e sottoscritto. Istituto Diocesano Sostentamento Clero Il Presidente: Sac. Antonio Aragosa Comune di Caserta Il Sindaco: dott. Luigi Falco Regione Campania L Assessore all Urbanistica, Politiche del Territorio, Tutela dei Beni Paesistico- Ambientali e Culturali, Edilizia Pubblica Abitativa: avv. Marco Di Lello 6
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