18 OTTOBRE Cristina Cappelli Servizio Solidarietà Sociale
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1 18 OTTOBRE 2007 Cristina Cappelli Servizio Solidarietà Sociale
2 L idea del progetto Fragili Orizzonti Quattro linee guida del progetto hanno ispirato la progettazione del Programma
3 1 Orientamento Culturale che ha determinato una scelta politica Un primo pensiero ma non l unico Castel e Bauman attribuiscono all individualismo moderno la responsabilità dello stato di incertezza in cui le persone vivono. Ci suggeriscono che la società moderna avendo sostituito le comunità coese da fitta rete di legami sociali che garantiva un sistema di protezione, a individualità singolari lasciando ad ognuno, ed in solitudine, il compito di provvedere al proprio interesse,alla cura di sé, alla propria autosufficienza, costringendo a vivere sulle sabbie mobili della contingenza, generando fragilità e vulnerabilità nelle persone
4 Studio e ricerca 2 Un indagine sulla vulnerabilità sociale in provincia di Torino, svolta in collaborazione con l Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Sociali, dal Prof N.Negri e dalla società SRF, nell ambito delle attività dell Osservatorio provinciale delle Politiche sociali. Conseguentemente è stata elaborata una Cartografia Sociale rappresentativa del fenomeno a cura del Sistema Informativo del Servizio Solidarietà della Provincia di Torino.
5 Valore delle esperienze locali 3 Valorizzare, anche attraverso il lavoro dell Ufficio Programmazione territoriale della Provincia di Torino,l ambito programmatorio rappresentato dai Piani di Zona locali, sostenendo l attuazione delle priorità/progettualità sulla vulnerabilità sociale, insite nei Piani di Zona stessi.
6 4 Guardare alle persone e tenere conto delle loro rappresentazioni Incertezze Quotidiane da un lavoro di Michele D Ottavio
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16 Ma a volte. le persone e i loro bisogni sono invisibili perché non osano, non vogliono per pudore o non sono in grado di chiedere aiuto. Rimangono così avvolti nel grigiore delle nebbie
17 Vulnerabilità Sociale attraversa il Vivere Quotidiano Casa Reddito Lavoro Salute Affetti e Relazioni Consumi
18 Ci ha accompagnato un Utopia Realizzare un progetto implica una visione del futuro, non per prevederlo, o modificarlo perché questo è impossibile, ma per inventarlo B. L. Lecomte
19 Linee di azioni e di opportunità offerte ai cittadini attraverso la progettazione operativa con le realtà locali istituzionali (Uffici di Piano) Progettazione di interventi, preceduti dalla costituzione di gruppi di lavoro che prevedono la presenza di altri Enti Istituzionali Progettazione di interventi, preceduti da indagini SOSTEGNO AL RISPARMIO E AL CREDITO SOSTEGNO AL CONSUMO POLITICHE ABITATIVE POLITICHE DEL LAVORO POLITICHE PER LA SALUTE
20 SOSTEGNO AL RISPARMIO E AL CREDITO con Banca Etica SOSTEGNO AL RISPARMIO L azione prevede lo sviluppo di una campagna di promozione ed un sostegno economico sui programmi di Asset Building che introduca ai concetti di risparmio come strumento di progettazione del futuro SOSTEGNO AL CREDITO Tale strumento definito d emergenza permette l accesso al credito per il soddisfacimento di spese improvvise legate alla salute, alla casa, alla famiglia,al lavoro
21 SOSTEGNO AL CONSUMO CARTE RISPARMIO ASCOM CARRELLO DELLA CONVENIENZA COOP LAST MINUTE MARKET Comune di Settimo RETE ALIMENTARE SOCIALE ovvero Ricostruire ambiti di scambio CAAT ASL 5 Banco Alimentare GRUPPI DI ACQUISTO COLLETTIVO Movimento Consumatori
22 POLITICHE DEL LAVORO Gruppo di lavoro formato da alcuni Settori della Provincia (Servizio Solidarietà Sociale, Servizio Pari Opportunità, Servizio Politiche del Lavoro, Servizio Agricoltura e Servizio Pianificazione Sviluppo Sostenibile),dalla Città di Torino, dai responsabili dei progetti Equal Retiqual ed Equal Percorsi d Impresa e dal Comune di Ivrea. Le finalità del Gruppo sono la condivisione delle azioni e delle opportunità esistenti sul tema lavoro rispetto alle opportunità offerte alle fasce sociali vulnerabili e la loro diffusione capillare sul territorio; la progettazione e la promozione di azioni di ampliamento del mercato di nuovi lavori legati all ambiente e all agricoltura.
23 POLITICHE ABITATIVE Gruppo di lavoro formato da alcuni Settori della Provincia (Servizio Solidarietà Sociale, Servizio Pari Opportunità e Servizio Pianificazione Territoriale),dall ATC,dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e da alcuni Comuni che hanno aderito al Programma. Il Gruppo è una sede di coordinamento, confronto e scambio tra diversi soggetti istituzionali con il fine di condividere il problema, di facilitare la diffusione di alcune esperienze di Social Housing, di sostenere e sviluppare le esperienze positive delle Agenzie Sociali di Locazione
24 POLITICHE PER LA SALUTE INDAGINE SULLA CONNESSIONE TRA VULNERABILITA SOCIALE E SALUTE INDAGINE RICERCA SULLE DIFFICOLTA DI ACCESSO AI PERCORSI DI CURA 100 medici di base e 1000 pazienti coinvolti su quattro ASL Ricerca svolta dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale in collaborazione con l Osservatorio Epidemiologico dell ASL 5
25 Ruolo e funzione della Provincia nella gestione del Programma Ruolo di Governance per realizzare una rete che sostenga politiche pubbliche di sostenga comunità di
26 L organizzazione processi di lavoro orizzontali Si è esercitata una funzione in cui la formulazione e l implementazione delle politiche pubbliche ha richiesto ad una pluralità di soggetti di interagire tra loro
27 Provincia di Torino Programma Azioni di contrasto alla Vulnerabilità Partners del Programma Territori Sperimentazioni Servizio Solidarietà Sociale Assessorato Solidarietà Sociale Consumo Carta Amica ASCOM Codè Crai Auchan Caritas diocesane Coop 9 Consorzi Comuni Programmazione Territoriale Piani sociali di Zona Assessorato Pianificazione Territoriale Credito Banca Etica Gruppi Acquisto Collettivo Movimento Consumatori Comune Torino Osservatorio Politiche Sociali Assessorato Lavoro Salute FIMMG Osservatorio Epidemiologico Last Minute Market Comune di Settimo 4 Comunità Montane Uffici Amministrativi Assessorato Pari Opportunità Gruppo Politiche Lavoro Rete Alimentare Sociale CAAT 3 ASL Assessorato Agricoltura Gruppo Politiche Casa Comune di Settimo Assessorato Ambiente
28 Scegliere i territori dove realizzare le sperimentazioni??
29 IL PERCORSO METODOLOGICO La realizzazione del Programma ha previsto la scelta di alcuni territori in cui sperimentare una o più linee di azione. E stato necessario scegliere dei criteri e darsi un metodo.la scelta è stata fatta utilizzando: l analisi dei documenti dei Piani di Zona elementi analitico-statistici derivanti dalle prime elaborazioni prodotte dall Osservatorio Provinciale per le Politiche Sociali le candidature dei territori a seguito della presentazione pubblica del Programma
30 IL PERCORSO METODOLOGICO L analisi dei Piani di Zona è stata condotta su: Analisi dei bisogni: quale indicatore dei problemi del territorio evidenziati da esperti grezzi oltre che da tecnici Obiettivi: quale indicatore della sensibilità politica di impegno e presa in carico da parte degli amministratori
31 Sperimentazioni territoriali ASL Torino,Orbassano, Pinerolo Ciriè,, Collegno, Grugliasco,Chieri, Pinerolo, Carmagnola, Rivoli Torino,Settimo,Moncalieri, Nichelino, Grugliasco Chieri, Ivrea, Orbassano, Collegno, Grugliasco, Rivoli Comunità montana Bassa Val Susa,Comunità Montana Val Pellice, Comunità Montana Val Chisone, Comunità Montana Pinerolese Pedemontana, Ivrea
32 Uffici di Piano La scelta operata dalla Provincia nella individuazione dei territori di sperimentazione del programma Fragili Orizzonti ha inteso privilegiare l ambito di programmazione rappresentato dai Piani di Zona locali L Ente titolare della regia del PdZ e quindi referente dell Ufficio di Piano si è quindi assunto l onere, di realizzazione delle azioni del Programma configurando la sperimentazione come territorio (e non come singolo soggetto istituzionale)
33 Uffici di Piano verso. L Ufficio di Piano ha formalmente aderito al Programma indicando alcuni suoi componenti per la partecipazione ai tavoli di lavoro di progettazione esecutiva delle sperimentazioni, con i tecnici del Programma, con i partner e in alcuni casi, con i soggetti sociali del territorio con l obbiettivo di: Individuare i destinatari della sperimentazione Rendere operativa la sperimentazione Costruire le condizioni perché le sperimentazioni possano trasformarsi in politiche ordinarie dei territori
34 una comunità Asset building Giovani maggiorenni dell ultimo anno delle superiori con età compresa tra 18 e 21 anni Donne con un età compresa tra 35 e 50 anni, prive di patente, iscritte alla lista di collocamento del Centro per l Impiego Donne, e di conseguenza famiglie, che hanno richiesto l assegno di maternità per il primo figlio Progetti Agevolazione proseguimento degli studi o avviamento al lavoro Agevolare, attraverso la patente, le condizioni per lavorare (nei territori della provincia sono presenti problemi di trasporto pubblico, e spesso le donne che non hanno la patente non sono in grado di accogliere le offerte di lavoro) Contribuire al miglioramento della gestione del bilancio economico della famiglia in seguito alla nascita del primo figlio
35 una comunità di persone Microcredito cittadini che si sono rivolti al consorzio e sono stati esclusi da forme di aiuto economico in quanto non rientranti nei criteri del Regolamento Economico previsto da quel territorio cittadini che hanno presentato domanda per il sostegno alla locazione al Comune di residenza e non rientrano nei criteri del regolamento delle misure a contrasto povertà. Contributi a tutela del nucleo familiare (generalmente monoreddito, donna con figlio; coppia in cui uno dei due ha perso il lavoro) Esenzione di ticket sanitario Donne, e di conseguenza famiglie, che hanno richiesto l assegno di maternità per i figli e per nascite gemellari
36 una comunità di persone Consumo Gruppi di acquisto collettivo 200 famiglie prevalentemente residenti in quartieri soggetti a riqualificazione urbana Finalità permettere alle famiglie coinvolte di risparmiare sulla spesa senza diminuire lo standard qualitativo dei prodotti di consumo quotidiano rilanciare una dimensione collettiva, attraverso lo sviluppo di relazioni e di scambio realizzare un'economia più vicina alle bisogni reali dell'uomo e dell'ambiente (abbattimento dell incidenza dei costi di trasporto e di filiera sul prezzo finale delle merci); diffusione di un'etica del consumare che unisca le categorie della filiera anziché dividerle avvicinando consumatore e produttore stimolare la domanda collettiva di beni locali; una domanda organizzata e responsabile valorizzazione dei prodotti locali valorizzazione dei produttori locali
37 Comunità possibili
38 Comunità possibili
39 cioè una Comunità Pubblica (Polis) Una carta geografica del mondo che non comprenda Utopia non merita neanche uno sguardo, giacchè lascia fuori l unico paese al quale l Umanità approda di continuo. E quando l Umanità vi arriva guarda altrove, e scorgendo un paese migliore, alza le vele e riparte. Il Progresso è la realizzazione delle Utopie Oscar Wilde
Le sperimentazioni territoriali
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