APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT

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1 APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT La tenuta della contabilità per le ONLUS Dott. Michele Iavagnilio Campobasso, 2 Aprile

2 ONLUS ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale): qualifica fiscale e non il riconoscimento di un nuovo e distinto soggetto giuridico, istituite dal D.lgs. 460/97 che prevede per esse un regime di favore in materia di imposte sui redditi, IVA, altre imposte 2

3 ONLUS: settori art. 10 del D.lgs. n. 460/1997 elenca undici settori di attività con finalità di solidarietà sociale Assistenza sociale e socio-sanitaria. Assistenza sanitaria. Beneficenza. Istruzione. Formazione. Sport dilettantistico. Tutela, promozione e valorizzazione delle cose d interesse artistico e storico di cui alla L. 1 giugno 1939, n. 1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al DPR 30 settembre 1963, n Tutela e valorizzazione della natura e dell ambiente, con esclusione dell attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi di cui all art. 7 del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22. Promozione della cultura e dell arte. Tutela dei diritti civili. Ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta direttamente da fondazioni ovvero da esse affidata ad università, enti di ricerca ed altre fondazioni che la svolgono direttamente, in ambiti e secondo modalità da definire con apposito regolamento governativo emanato ai sensi dell art. 17 della L. 23 agosto 1988, n

4 ONLUS: condizioni (1) esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale,riconosciuta solo se l attività è rivolta a: persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari (GRUPPO 1) commi 2 e 3 art. 10 attività che si considerano in ogni caso soddisfacenti il requisito solidaristico, indipendentemente dalla posizione dei destinatari (GRUPPO 2 ad es. attività di assistenza socio-sanitaria, beneficenza, etc.) comma 4 art. 10 4

5 ONLUS: condizioni (2) GRUPPO 1 (commi 2 e 3 dell art. 10): assistenza sanitaria; istruzione; formazione; sport dilettantistico; promozione della cultura e dell'arte; tutela dei diritti civili. 5

6 GRUPPO 2 (comma 4 dell art. 10): attività di assistenza sociale e socio-sanitaria; beneficenza; tutela, promozione e valorizzazione delle cose d'interesse artistico e storico tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente attività di promozione della cultura e dell'arte, per le quali sono riconosciuti apporti economici da parte dell'amministrazione centrale dello Stato; ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta direttamente da fondazioni ovvero da esse affidata ad università, enti di ricerca ed altre fondazioni che la svolgono direttamente 6

7 ONLUS: condizioni (3) Divieto: di svolgere attività diverse da quelle ex lege ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse; di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell organizzazione. Obbligo: di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse; di devolvere il patrimonio dell organizzazione, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità; di redigere il bilancio o rendiconto annuale 7

8 L individuazione e la specifica contabilizzazione delle poste afferenti l attività istituzionale è funzionale rispetto alla esclusione (da attività commerciale) prevista dall art. 150,c.1 TUIR, secondo cui ( ) non costituisce esercizio di attività commerciale lo svolgimento delle attività istituzionali nel perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale 8

9 Attività direttamente connesse (1) 1) Attività analoghe a quelle istituzionali, limitatamente al GRUPPO 1. In questi settori, le finalità di solidarietà sociale si ritengono perseguite solo se le cessioni di beni e le prestazioni di servizi relativi alle attività statutarie sono dirette alle persone svantaggiate o ai componenti le collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari. Negli stessi settori si considerano attività direttamente connesse le cessioni di beni e le prestazioni di servizi relative alle attività statutarie effettuate nei confronti di soggetti che non versino nelle anzidette condizioni, sempreché vengano rispettati le condizioni e i limiti stabiliti dalla norma 9

10 Attività direttamente connesse (2) 2) Attività accessorie per natura a quelle istituzionali, in quanto integrative delle stesse Questo secondo gruppo di attività comprende le attività direttamente connesse a quelle statutarie per ciascuno degli undici settori elencati nell'art. 10, comma 1, lettera a), d.lgs 470/97 (es. vendita depliants o di magliette pubblicitarie) 10

11 Attività direttamente connesse (3) In generale, le attività direttamente connesse a quelle istituzionali di entrambe le tipologie descritte costituiscono, come precisa la relazione illustrativa del d.lgs 470/97, fonti per il "reperimento di fondi necessari per finanziare le attività istituzionali dell'organizzazione. 11

12 Attività direttamente connesse (4) Condizioni (art. 10 comma 1 lett. (a)): le stesse non siano prevalenti rispetto a quelle istituzionali e che i relativi proventi non superino il 66 per cento delle spese complessive dell'organizzazione 12

13 N.B. Il principale effetto fiscale di tale qualificazione consiste nella possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali anche sui proventi derivanti dalle attività direttamente connesse, ai sensi dell art. 150, comma 2, del TUIR I proventi derivanti dall'esercizio delle attivita' direttamente connesse non concorrono alla formazione del reddito imponibile 13

14 ONLUS: obblighi contabili (1) DUPLICE OBBLIGO DI SCRITTURE CONTABILI (Art. 20-bis comma 1DPR 600/73) per: 1) l attività complessivamente svolta; 2) le attività direttamente connesse N.B La regolare tenuta delle scritture contabili costituisce condizione indispensabile affinché il soggetto erogatore possa dedurre dal reddito le liberalità effettuate alle ONLUS, ai sensi dell'art. 14 co. 2 del DL 35/2005 (conv. L.80/2005) cfr. Circolare n. 39/

15 ONLUS: obblighi contabili (2) Attività complessivamente svolta: redigere scritture contabili cronologiche e sistematiche; rappresentare adeguatamente in apposito documento (bilancio) la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della organizzazione distinguendo le attività direttamente connesse da quelle istituzionali; conservare le stesse scritture e la relativa documentazione per un periodo non inferiore a quello previsto ai fini fiscali 15

16 ONLUS: obblighi contabili (3) Attività direttamente connesse: tenere le scritture contabili previste dalle disposizioni fiscali di cui agli art del DPR 600/73; assolvere gli adempimenti con contabilità super semplificata qualora l ammontare annuale dei ricavi conseguiti non sia superiore a ,71 euro (30 milioni di lire) in caso di prestazioni di servizi ovvero a ,84 euro (50 milioni di lire) in tutti gli altri casi. 16

17 ONLUS: obblighi contabili (4) In ogni caso gli obblighi di cui al comma 1, lettera a), si considerano assolti qualora la contabilità consti del libro giornale e del libro degli inventari, tenuti in conformità alle disposizioni di cui agli artt e 2217 del codice civile (art. 20 bis comma 2 DPR 600/73) 17

18 ONLUS: obblighi contabili (5) Bilancio (Circ. AE n. 39/2005): Stato patrimoniale rappresentazione statica del patrimonio dell'ente, distinguendo l'attività istituzionale, accessoria, di raccolta fondi e la gestione del patrimonio finanziario Rendiconto Gestionale, che evidenzia risultati finanziari e informazioni economiche indicando tipologia e qualità delle risorse, sia in entrata che in uscita; Nota Integrativa-Relazione sulla gestione che adempia una funzione esplicativa delle voci di bilancio a tutela dei terzi 18

19 ONLUS: obblighi contabili Ulteriore utile riferimento è la prima raccomandazione del CNDC «Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle aziende non profit» Stato patrimoniale, rendiconto della gestione, nota integrativa, prospetto di movimentazione dei fondi, relazione di missione

20 ONLUS: obblighi contabili Anche l Agenzia per le Onlus ha emanato un atto di indirizzo riguardante «Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci d esercizio degli enti non profit»

21 ONLUS: obblighi contabili (6) Allegare una relazione di controllo sottoscritta da uno o più revisori contabili qualora i proventi complessivi della ONLUS superino, per due anni consecutivi, l'ammontare di ,80 euro (art. 20-bis co. 5 DPR 600/73) 21

22 ONLUS: obblighi contabili (7) Semplificazioni (art.20-bis c.3-4 DPR 600/73) per: - ONLUS di diritto - ONLUS che nell esercizio delle attività istituzionali e connesse non hanno conseguito in un esercizio proventi di ammontare pari a ,69 euro. (segue) 22

23 in alternativa alle previsioni dell art. 20bis co.1 lett. a) attività complessive le ONLUS possono tenere il rendiconto delle entrate e delle spese nei termini e modi di cui all art. 20 del DPR 600/73, da redigere entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio 23

24 Occorre incrociare la possibilità di avvalersi degli adempimenti semplificati con la necessità di mantenere una contabilità analitica e complessa (quindi ordinaria) prevista dalle disposizioni in materia di erogazioni liberali (art. 14 D.L. n. 35/2005)

25 ONLUS: IVA Ai fini IVA la regolare tenuta delle scritture contabili ex art. 20-bis, consente l esercizio della detrazione nell ambito dell attività commerciale svolta, ai sensi dell art. 19-ter del D.P.R. n. 633/1972 Per l IVA non sono applicabili le regole previste dall art. 150 del TUIR (decommercializzazione per l attività istituzionale ed esenzione per le attività direttamente connesse). Sono, invece, previste disposizioni specifiche che riguardano agevolazioni o esenzioni su determinate operazioni Quindi le ONLUS, come principio generale, applicano le ordinarie regole IVA 25

26 ONLUS: IRAP (1) Sistema misto - retributivo per le attività istituzionali e - ordinaria secondo i criteri dettati per le attività commerciali (attività direttamente connesse) 26

27 ONLUS: IRAP (2) in virtù del richiamo agli enti non commerciali contenuto all art. 26 del DLgs. 460/97, alle attività istituzionali si applica l art. 10 co. 1, mentre le attività connesse, pur non concorrendo alla formazione del reddito imponibile, sono considerate commerciali ad ogni effetto ai fini della determinazione della base imponibile IRAP 27

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