MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. COMPONENTI IL CONSIGLIO Presente Assente Presente Assente

Transcript

1 COMUNE DI VICENZA Verbale originale di deliberazione P.G.n Cat. 7 Cl. 9 MOZIONI-Mozione presentata il dai cons. Miniutti, Giacon e Pupillo per incentivare l'utilizzo delle misure alternative alla detenzione carceraria. IX seduta MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L'anno 2017, il giorno 9 del mese di maggio nella Residenza Municipale e precisamente nella sala delle adunanze consiliari, in ordine all'avviso di convocazione del Presidente del Consiglio comunale, Federico Formisano in data 4 maggio 2017 P.G.N fatto recapitare a ciascun consigliere, si è riunito il Consiglio comunale. Alla trattazione dell'argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti ed assenti i componenti del Consiglio come dal seguente prospetto: COMPONENTI IL CONSIGLIO Presente Assente Presente Assente 1-Variati Achille (Sindaco) X 17-Formisano Federico X 2-Ambrosini Bianca X 18-Giacon Gianpaolo X 3-Baccarin Lorella X 19-Guarda Daniele X 4-Baggio Gioia X 20-Marobin Alessandra X 5-Bastianello Paola Sabrina X 21-Miniutti Benedetta X 6-Bettiato Fava Valter X 22-Nani Dino X 7-Capitanio Eugenio X 23-Pesce Giancarlo X 8-Cattaneo Roberto X 24-Possamai Giacomo X 9-Cicero Claudio X 25-Pupillo Sandro X 10-Colombara Raffaele X 26-Rizzini Lorenza X 11-Dal Lago Manuela X 27-Rossi Fioravante X 12-Dal Maso Everardo X 28-Rucco Francesco X 13-Dal Pra Caputo Stefano X 29-Ruggeri Tommaso X 14-Dalla Negra Michele X 30-Tosetto Ennio X 15-Dovigo Valentina X 31-Vivian Renato X 16-Ferrarin Daniele X 32- Zaltron Liliana X 33-Zoppello Lucio X e pertanto risultano Presenti 19 - Assenti 14 Presiede: il Presidente del Consiglio comunale Federico Formisano. Partecipa: la Vice Segretario Generale dott.ssa Micaela Castagnaro. Sono designati a fungere da scrutatori i consiglieri sigg.: Lorella Baccarin, Daniele Ferrarin e Giancarlo Pesce. Alla trattazione dell'argomento sono presenti i seguenti assessori: Cordova, Dalla Pozza, Rotondi, Sala e Zanetti. Sono altresì presenti i consiglieri comunali stranieri aggiunti Marina Grulovic e Muhammed Harun Miah.

2 Il Presidente, già accertato il numero legale e nominati gli scrutatori, invita il Consiglio Comunale a procedere alla trattazione dell'argomento in oggetto. OMISSIS Il Presidente pone in votazione la proposta di mozione, che viene approvata, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato Presenti 17 Astenuti / Votanti 17 Favorevoli 17 Ambrosini, Baccarin, Colombara, Dal Maso, Dal Pra Caputo, Dovigo, Ferrarin, Giacon, Guarda, Marobin, Miniutti, Pesce, Possamai, Rossi, Ruggeri, Tosetto, Vivian Contrari / Il Presidente ne fa la proclamazione.

3 Premesso che: - dai dati del Ministero della Giustizia al risultano detenute nelle carceri italiane persone, di cui stranieri, donne; i - i dati del XII rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione confermano il tasso di affollamento delle carceri italiane che è, al 31 marzo 2016, pari al 108% con 3950 persone prive di un posto regolamentare; ii - i provvedimenti di ampliamento di alcune carceri, che ha in parte mitigato il problema del sovraffollamento, le condizioni del carcere restano critiche nonostante l ennesimo intervento sanzionatorio nei confronti dell Italia da parte della Corte Europea dei diritti di Strasburgo (Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'uomo dell'8 gennaio Ricorsi nn /09, 46882/09, 55400/09, 57875/09, 61535/09, 35315/10 e 37818/10 - Torreggiani e altri c. Italia); - l ordinamento penitenziario italiano prevede che nei confronti dei condannati e degli internati debba essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l ambiente esterno, al reinserimento sociale degli stessi iii, in carcere lavora (al ) solo un detenuto su quattro e poco più di un detenuto su quattro frequenta corsi scolastici; iv - secondo una ricerca commissionata dal ministero nel 2007 il tasso di recidiva dei detenuti era pari al 68% contro il 19% di chi aveva scontato la pena in affidamento in prova al servizio sociale; v - il costo medio giornaliero per detenuto è, al pari a. 124,96, vi mentre un detenuto in regime di pene alternative costerebbe in media. 30,00 al giorno. vii Considerato che: - all art. 27, comma 3 della Carta Costituzionale si dice: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato ; - la comunità in cui una persona che abbia scontato una pena ha il massimo interesse a che questo individuo non delinqua più; - la citata rieducazione del condannato difficilmente avviene dentro le mura del carcere ma in contesti di misure alternative al carcere; - le misure di pena alternative al carcere prevedono un domicilio esterno e un programma di reinserimento, spesso gestito dal privato sociale in accordo con l Amministrazione comunale; - le politiche del Ministero della Giustizia si stanno progressivamente orientando ad un modello di Giustizia di Comunità che prevede il coinvolgimento dei territori e la

4 valorizzazione del ruolo delle vittime di reato nella programmazione e gestione di percorsi di reinserimento sociale di persone condannate o imputate. Visto il seguente parere della Commissione consiliare Diritti e pari opportunità espresso nella riunione del 1 marzo 2017: Favorevoli: Marobin, Dal Pra Caputo, Rosi, Miniutti, Dovigo. Contrari: nessuno. Il cons. Cicero non partecipa la voto. I consiglieri Dalla Negra, Zoppello, Baggio e Nani dichiarano di esprimere il oro voto in aula. Attesi i pareri espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile dai responsabili dei servizi interessati, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs.vo 267/2000. UDITA la relazione della consigliera Miniutti, Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale impegna l Amministrazione a - attivare il Settore dei Servizi Sociali affinché valorizzi l interazione istituzionale con l UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), con la Casa Circondariale di Vicenza e con le agenzie pubbliche e del privato sociale del settore; - destinare alcuni appartamenti ERP per le finalità di cui all art. 11bis della Legge Regionale n. 10 del 2 aprile 1996 Fatte salve le disposizioni di cui all articolo 11, il Consiglio comunale può riservare fino al due per cento degli alloggi da assegnare annualmente con proprio provvedimento, in uso alle aziende unità locali socio-sanitarie (ULSS) e/o ai servizi sociali dei comuni, a favore di categorie di soggetti interessati da progetti socioassistenziali individuati con accordo di programma tra comuni, ATER competenti per territorio, aziende ULSS competenti per territorio e soggetti operanti nel settore del privato sociale con specifica e documentata esperienza che si impegnano a prestare servizio di sostegno aggiuntivo di formazione e di accompagnamento sociale. viii NOTE i. ii. iii. iv. v. vi. vii. viii. IL PRESIDENTE F.to Formisano LA VICE SEGRETARIO GENERALE F.to Castagnaro

5 PARERI DIRIGENTI Protocollo N. 6268/2017 Vicenza, 17/01/2017 Con riferimento alla mozione indicata in oggetto, per quanto di competenza, si esprime parere favorevole. Il Direttore Settore Servizi Sociali ed Abitativi f.to Sara Bertoldo Preso atto del parere positivo espresso dalla Dirigente del Settore, si esprime parere contabile favorevole,nell intesa che si dovranno reperire le necessarie risorse finanziarie. 19/1/17 IL RAGIONIERE CAPO dott. Mauro Bellesia F.to Bellesia PUBBLICATA ALL'ALBO PRETORIO DAL 23/5/2017 AL 6/6/2017