Consiglio comunale del 9/02/2010 Comunicazioni APPELLO

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1 Consiglio comunale del 9/02/2010 Comunicazioni APPELLO PRESIDENTE: 20 presenti, la seduta è valida. Nomino scrutatori Stroppa Olindo, Biondi Ianita e Bartocci Luigi. Sono le ore 9 e 37 la seduta ha inizio. Devo comunicare l assenza giustificata per lavoro del consigliere Urbani e il consigliere Latini.

2 Consiglio comunale del 9/02/2010 Approvazione dei verbali seduta del 12/01/2010 dal numero 1 al numero 5. PRESIDENTE: Metto in votazione l approvazione dei verbali della precedente seduta del 12/01/2010 dal numero 1 al numero 5. PRESENTI 21 ASTENUTI 2 CONTRARI 3 FAVOREVOLI 16 ESITO APPROVATO PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 21 consiglieri, voti validi 21, astenuti 2:Stroppa e Ottaviani, Contrari 3:Sforza, Carmenati e Tini, favorevoli 16, i verbali della seduta del 12/01/2010 sono stati approvati.

3 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio PRESIDENTE: Sono le ore 9 e 40, inizia l ora delle interpellanze. Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio. Illustra il consigliere Rossi, risponde il sindaco e Paoletti. CONSIGLIERE ROSSI: Grazie presidente, io ho scritto questa interpellanza proprio perchè la situazione abitativa a Fabriano in questo periodo sta esplodendo drammaticamente. Sono molti i casi delle persone a seguito della perdita del posto di lavoro che si trovano in difficoltà sia nel pagamento degli affitti sia nel pagamento delle rate del mutuo. La crisi che attraversa Fabriano è una crisi sia economica ma a ricaduta diventa una crisi sociale. Perché la problematica abitativa appunto è strettamente collegata al reddito dei cittadini. Come centro sociale noi ci siamo mossi su questa questione creando un numero anti sfratto e ci siamo dati da fare per fermate anche degli sfratti che sono esecutivi. Questo proprio perché non ci.un amministrazione comunale ma in generale una società civile, una collettività di persone non si può permettere di lasciare qualcuno per strada senza avere un tetto e questa è una cosa sostanzialmente molto grave se avviene. Di conseguenza noi ci dobbiamo porre dentro il consiglio comunale, e soprattutto lo deve fare il consiglio comunale insieme all amministrazione un modo e una soluzione per arginare il problema degli sfratti. Su questa interpellanza a parte la premessa che comunque ho fatto e il considerato che diviene fondamentale perché qui dobbiamo scegliere se noi mettiamo culturalmente, politicamente, il diritto all abitare o il diritto alla proprietà. Io credo che un amministrazione pubblica la prima cosa che debba tutelare è il diritto all abitare proprio per una questione di pace sociale sia per una questione di dignità e rispetto dei cittadini. Come si può fare? Nell interpellanza io lancio delle idee e richiedo all amministrazione se queste idee sono appunto condivisibili e su quale linea l amministrazione comunale si sta muovendo da questo punto di vista. Queste tre idee sono articolare in una scansione temporale che parte dal breve termine per arrivare al medio periodo fino al lungo periodo. Innanzitutto per quanto riguarda il breve periodo noi dobbiamo sapere se l amministrazione ha interesse e credo che questo sia la questione preminente, cosa che dobbiamo fare subito, a richiedere al prefetto in una lettera che può essere firmata da tutto il consiglio comunale o dal sindaco direttamente, per richiedere una moratoria degli sfratti. Che cosa significa questo? ah a maggior ragione questo discorso è avvallato dal fatto che la commissione dei servizi sociali di cui il compagno Armezzani è presidente (voci) ex compagno Armezzani è presidente, ha scritto una lettera in cui richiedere proprio al sindaco di muoversi su questo ambito e quindi nasce da un esigenza anche della commissione stessa e credo che questo rafforzai sostanzialmente la richiesta. Ovviamente la moratoria degli sfratti deve essere a tempo determinato e può rappresentare la prima metodologia per arginare questa situazione ma ovviamente questa non basta, ci deve essere

4 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio una seconda metodologia che riguarda il medio periodo. Nel medio periodo è necessario fare un regolamento di urgenza che consenta magari utilizzando anche parte dei soldi del fondo di solidarietà sociale, per aiutare le persone nel pagamento degli affitti o nel pagamento della rata dei mutui. Credo che questo rientri abbastanza direttamente nella questione del fondo di solidarietà sociale. Mentre invece nel lungo termine è necessario fare un piano casa. Noi ci troviamo a Fabriano in una situazione direi drammatica, è stato fatto come al borgo, un piano di edilizia popolare che però ha concentrato in un unica zona le case popolare mentre invece sarebbe necessario muoversi a macchia di leopardo nel territorio così in questo modo si può promuovere anche l integrazione. Quindi le mie richiesta all amministrazione comunale, al sindaco all assessore competente dei servizi sociali è proprio per sapere come si sta muovendo su questa questione l amministrazione. Poi mi riservo di continuare nella replica. e PRESIDENTE: Grazie consigliere Rossi, la parola al sindaco, eventualmente anche all assessore Paoletti se necessario. SINDACO SORCI: Io ringrazio il consigliere Rossi per questa sua interrogazione. Anche se credo che di questo argomento forse dovremmo parlarne molto più a lungo e in modo molto più approfondito. Cominciamo subito con un discorso molto..fabriano è una città a tensione abitativa riconosciuto con un decreto del 2003 quindi per quanto riguarda la possibilità di una richiesta di proroga degli sfratti a tempo determinato, quindi che avviene con decreto da parte del ministero preposto non c è nessun problema a fare una richiesta al prefetto perché possa Fabriano avvalersi di questa cosa. Anche se oramai ci sono interventi diciamo, tra virgolette, diversi. In questo momento in Italia il caso Reggio Emilia perchè quando ci troviamo di fronte a situazioni di sfratto per motivi di morosità noi troviamo tutta una serie di norme che spacchettano proprio questa tipologia di interventi. Anche se la situazione di Fabriano.lei come è entrato la dentro? Vada fuori dall emiciclo. (voci) allora, possiamo..quindi esperienza di questo genere torno a ripeterlo, Fabriano è da questo punto di vista un caso pilota anche se non è..dove gli sfratti, 99% degli sfratti e delle richieste di sfratto che stanno avvenendo sono esclusivamente per morosità. In questo momento ci sono circa una quarantina di richieste di sfratto per morosità presentate e giacenti presso la cancelleria. Di questi sfratti 7 o 8 sono diventati esecutivi e coinvolgono soggetti con minori. Quindi questo diventa un problema di prima categoria perché nel momento in cui ci sono presenze di minori la pubblica amministrazione deve obbligatoriamente intervenire in una certa maniera. Tutti pensano che a Fabriano ci siano poche case popolari, in realtà gli appartamenti sono tantissimi distribuiti lungo un arco di tempo già abbastanza lungo. Non solo sono in questo

5 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio momento in costruzione e finiranno ad agosto altri 2, 36 alloggi, ma sono a canone concordato perché qui bisogna cominciare a distinguere tra canone sociale, canone agevolato e canone concordato. Quindi la maggior parte fino adesso degli immobili esistenti nella nostra città avevano funzione di canone sociale. Anche se poi dobbiamo discutere che cosa è il canone sociale e la valenza rispetto a tante altre tipologie di cittadini perché senno poi si vanno a creare già disfunzioni da questo punto di vista. Altri interventi sono previsti il prossimo anno ma le costruzioni andranno un po a lungo perché si tratta di interventi finanziati e quindi avremo un certo periodo di lasso di tempo su cui ci troveremo a dover governare queste situazioni. In questo momento stiamo studiando invece con gli acp un altra cosa. Gli acp o erp a seconda di come uno li voglia chiamare. È un modello differente. Molto probabilmente non è come diceva Rossi a macchia di leopardo perché oggi la distribuzione in effetti sulla città delle case di proprietà degli acp già sono fatte a macchia di leopardo anche se nell ultima, diciamo realizzazione, che è quella del quartiere del borgo, perché sono le ultime sennò c è tutta la zona di via Profili, tutte le altre distribuite fino alle case minime del piano. L idea invece su cui stiamo lavorando e gli acp stanno lavorando è quella di poter acquistare immobili già realizzati appartamenti quindi, unità abitative non tutte insieme ma bensì distribuite nei vari palazzi, 2 da una parte, 2 da un altra e 2 da un altra in modo da creare effettivamente il presupposto per una reale integrazione. È un modello diverso anche da quello che io ho avuto modo 2 domeniche fa di ascoltare una trasmissione sul terzo, diverso anche da quello di Parigi. Parigi sta dopo l esperienza delle contestazioni di alcuni anni fa, ha rivisto completamente il suo modello, ma li si parla ancora di fabbricati. Quindi di concentrazione molto più.allora questo è un programma che gli acp sta valutando. Abbiamo fatto un indagine conoscitiva sul territorio fabrianese coinvolgendo gli imprenditori dell edilizia. Cioè chi aveva ed ha immobili realizzati non da realizzare. Immobili disponibili nel giro di pochissimo, o già finiti o comunque da finire nel giro di un paio di mesi. Risorse finanziarie stanno vedendo come rimettere in piedi, riparametrarle per cui nei prossimi mesi molto probabilmente potremmo mettere appunto questo modello di integrazione reale della casa. Quindi questa è una prima.secondo aspetto, abbiamo avviato tutto così ci capiamo tutti quanti perché sennò abbiamo avviato tutta una serie di indagini da alcuni mesi sul possesso dei requisiti di chi abita attualmente nelle case dell erap. Avviato anche alcune procedure per riprendere il possesso di alcuni appartamenti perché chi li deteneva non aveva più le condizioni oggettive e soggettive per questo. quindi in questo momento le commissioni hanno ricevuto la bozza di un nuovo regolamento per quanto riguarda il problema della casa quindi le commissioni dovranno osservare e produrre questo documento. Quindi da questo punto di vista le azioni intraprese sono di diversa linearità e soprattutto di diverso andamento. Il problema però si pone in termini molto chiari. Perché torno a ripeterlo l ho detto anche nel precedente consiglio comunale,

6 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio non è che noi possiamo espropriare i titolari delle case della loro proprietà, così come non è possibile ancora strangolare il cittadino con il caro affitto in queste condizioni. Perché in una città dove il reddito viaggia per non è possibile ancora continuare a chiedere affitti a euro perché questa è la statistica del caro affitti in questa città, però non è neanche corretto chiedere 15 euro di affitto, tanto per essere chiari. L equità vale per tutti quanti. Allora io ho avuto modo di parlare con il sindacato nei giorni scorsi a proposito dell esperienza di Reggio Emilia che è il primo.che non hanno ancora completata per dire la verità. A Reggio Emilia con il sussidio della fondazione, credo, della banca di Reggio Emilia, il comune ha proposto una moratoria per 10 mesi a tutte le organizzazioni proprietarie degli inquilini risarcendo con il proprio bilancio i proprietari per il fermo della moratoria. Quindi questa è un altra delle idee cu cui ci si può confrontare tutti quanti tenendo conto dei diritti sia dell inquilino sia del proprietario. Con una decisione che sia di questa assiste che rappresenta la cittadinanza e che quindi quando si decidono di fare operazioni di questo genere con le finanze di cui noi disponiamo dobbiamo fare anche delle scelte di priorità. Io ho già avuto modo ecco e torno a ripeterlo, di fare alcune conversazione in questo senso sia con gli acp si con il sindacato proprio per venire incontro a questo tipo di situazione che è una reale esigenza. È una reale esigenza di questa città perché non sono i 40 che mi preoccupano che già giacciono presso la scrivania di come si dice a Fabriano dello spicca callari l ufficiale giudiziario. Ma sono quelli che arriveranno nei prossimi mesi proprio per la situazione economica di questa città e che quindi metteranno.qui è necessario al di la delle posizioni politiche, della demagogia e di tutto quello che uno vuole mettere in campo, un patto sociale reale tra chi mette a disposizione l immobile e chi lo affitta. Perché io lo dico brutalmente è meglio pochi soldi subito, costanti, piuttosto che tanti per 2 mesi poi niente. Allora qui c è bisogno veramente di un salto culturale. Quello che è successo in città negli ultimi 10 anni con la bolla speculativa è terminata. Non ci sono ricchezza per continuare sulla bolla speculativa, questo sia ben chiaro per tutti. Allora bisogna che tutti tornino con i piedi per terra in maniera tale da affrontare realmente questo problema ma per risolverlo. Quindi queste sono le riflessioni quindi questo consiglio comunale sarà chiamato a discutere da me sull eseperienza di Reggio Emilia perché l esperienza di Reggio Emilia poi avrà un impatto anche sul bilancio comunale tanto per..il prefetto e le norme di legge vedremo quello che produrrà. Dall altra parte sul discorso urbanistico quando si parla di piano casa ritorniamo un po alle esperienze del passato. Io credo che l unica esperienza vera da fare sulla casa sia quella che dicevo prima per tutti. Perché un sacco di esperienze ci sono in giro da Senigallia a Parigi alla stessa Fabriano, quando si distribuiscono, si concentrano comunque situazioni di una certo tipo poi a lungo andare si creano comunque una serie di tensioni quindi è meglio distribuire veramente ma a vera macchia di leopardo le singole unità piuttosto che i singoli

7 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio palazzi, questo è il discorso del fondo, tutto quanto. Quindi credo che questo sia le domande erano 4, per quanto riguarda l ultima, la curia per utilizzare gli edifici, credo che ci sia stata una risposta anche pubblica su cui non è mio, tra virgolette, ritornare su questo proprio perché le disponibilità degli edifici agibili non affittati credo che ci siano problemi per la loro presenza se poi parliamo di casa parrocchiale quella dipende tuta da un altra cosa. PRESIDENTE: Grazie sindaco, la parola al consigliere Rossi per replica. CONSIGLIERE ROSSI: Grazie presidente, ringrazio anche la risposta del sindaco che secondo me è un po parziale. Nel senso che quello che oggi vogliamo fondamentalmente e quello che vogliono oggi le tante famiglie, sono risposte come ho detto articolate in 3 momenti, ma il primo momento che è la richiesta della moratoria degli sfratti credo che oggi stesso sia necessario che lei la scriva e scriva la lettera al prefetto e che magari sia allo stesso tempo firmata dai vari capogruppo del consiglio comunale, per questo successivamente mi riserverò il diritto di chiedere una sospensiva. Credo che farla oggi rappresenti una prima risposta che dà l amministrazione pubblica al problema dell abitare, che sia doverosa e necessaria. Per quanto riguarda la questione del regolamento invece a medio termine e se si utilizzano i soldi del fondo di solidarietà sociale, anche qui non c è stata una risposta diretta. Cioè non ho capito se l amministrazione ha intenzione di.si però se c è un indirizzo comunque, anche questa discussione ne parleremo nella sospensiva. Se le situazioni non si risolvono poi degenerano e credo che questo non sia interesse di nessuno perché nelle città più grandi nel momento in cui il problema dell abitare non viene risolto in modo strutturale, il passo successivo è l occupazione delle case, credo che a Fabriano noi dobbiamo essere abbastanza lungimiranti da riuscire a risolvere nel brevissimo tempo questa situazione. Per quanto riguarda le case della curia, bhè la risposta che è stata data pubblica è noi già mettiamo gli affitti bassissimi io sfido a vedere se questo è vero. Soprattutto per le persone che ci abitano. A me questo sinceramente non mi risulta. D altra parte noi abbiamo un governo centrale che punta a chi ha i soldi per fargli ampliare la casa ma non si fa nessuna politica seria sugli affitti o chi ha le rate del mutuo da pagare, di conseguenza come ho detto la risposta concreta sulla questione della moratoria degli sfratti e sulla questione del regolamento d urgenza che debba essere fatto con i soldi pubblici presi dal fondo di solidarietà sociale, io credo che anche per tutte le persone che sono qua, per le famiglie che hanno problemi e per la collettività intera sia una risposta che l amministrazione deve dare entro la giornata di oggi quindi quando sarà finito il momento delle interpellanza chiederà una sospensiva. Spero che tutti i consiglieri comunali ritengano questa questione prioritaria alla stato attuale delle cose per arrivare a scrivere una lettera al prefetto in cui si richiede questo. grazie.

8 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 3 all ordine del giorno: Interpellanza urgente presentata dal consigliere Rossi sulla situazione abitativa nel nostro territorio PRESIDENTE: Grazie Rossi. (voci)

9 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. PRESIDENTE: Punto 4 all ordine del giorno. Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. Relaziona Biondi? Rossi? Consigliere Rossi ha la parola CONSIGLIERE ROSSI: Allora si è stata scritta questa interpellanza sulla situazione dell Antonio Merloni perché è tanto che ne parliamo anche qui in consiglio comunale ma si legge sui giornali, voci di corridoio, commissari che non intervengono e non si sa quasi nulla di niente. Da quanto mi risulta l incontro che è stato fatto ieri al ministero sia finito con un nulla di fatto. Questo da proprio il peso alla situazione. Ora leggerò l interpellanza e poi parlerò nella replica. Premesso che Fabriano sta attraversando una profonda crisi occupazionale, che i commissari straordinari hanno rifiutato il doveroso confronto con il consiglio comunale, che la vertenza dell Antonio Merloni si trascina da molto tempo rischiando di arrivare ad un punto di non ritorno. Che l esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori ha raggiunto un livello molto elevato, che ad oggi il vertice tra governo e regioni è stato rinviato senza conoscerne le motivazioni, ovviamente questa è stata scritta il 26 di Gennaio, però poi l assessore che magari ieri era presente all incontro ci spiegherà quello che è successo. Che gli stessi sindacati, vabbè, e l assessore al lavoro provinciale hanno sollecitato il prefetto per un intervento presso il ministero dello sviluppo economico al fine di definire la data del vertice, che i nostri parlamentari sono totalmente assenti sulla questione, anche se poi il senatore Casoli puntualmente prima del vertice ha fatto la sparata sua solita sulla quadrilatero. Considerato che il consiglio comunale di Fabriano presso l assise aperta presso la sala mensa dell Antonio Merloni ha votato un ordine del giorno indirizzato alla giunta regionale che individuava 5 priorità programmatiche per la ripresa del nostro territorio, in particolar modo per la situazione dell Antonio Merloni. Che i consiglieri comunale e la collettività nella sua interezza non conoscono approfonditamente i termini dell accordo di programma, interpellano l amministrazione per sapere se sono fondate le voci che sostengono che ci sia in atto la volontà di arrivare ad una scelta ben precisa, cioè il far si che l azienda fallisca per promuovere un acquisizione a prezzi più bassi. Per sapere come se si stanno muovendo i nostri parlamentari al fine di arginare una situazione critica che rischia di diventare esplosiva nel nostro territorio. Questo punto è fondamentale: per sapere se l ordine del giorno votato dal consiglio comunale di Fabriano è stato spedito alla giunta regionale e se quest ultima ha recepito le richieste, se le ha inserite nell accordo di programma o se ha intenzione di attuarle in altro modo. Per sapere se la notizia uscita nei mesi scorsi della disponibilità di un fondo da 300 milioni di Euro da parte del ministero per gestire i distretti in crisi in Italia è fondata o rimane una vaga promessa, per sapere quali sono i termini precisi dell accordo di

10 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. programma, e va bene poi l ultimo punto per sapere quando è previsto l incontro per la firma dell accordo di programma che continua ad essere attuale perché l accordo di programma appunto non è stato firmato. Io ritengo che la situazione sia sostanzialmente paradossale. Noi ci troviamo operai che hanno perso il posto di lavoro e che stanno in cassa integrazione, dirigenti e direttori del personale che continuano a rimanere nel loro posto e che anzi vengono premiati da una politica della collettività. Ci troviamo commissari straordinari che non dicono niente e non comunicano con nessuno. Ci troviamo un accordo di programma di cui non sappiamo assolutamente nulla. Ci troviamo gli articoli sul messaggero che dicono che i cinesi hanno comprato l Antonio Merloni e di questo non si sa niente. Io credo che bisogna ragionare a bocce ferme, questa situazione è realmente paradossale ed è paradossale per tutte quelle persone che si trovano in crisi. Ovviamente non è che si risolve con una interpellanza questa questione però se si riesce a fare un po di chiarezza credo che sia un qualcosa di dovuto. Altro punto, per non lasciare che il consiglio comunale fatto alla mensa dell Antonio Merloni rimanga lettera morta, noi dobbiamo sapere quei punti che il consiglio comunale, a parte l astensione del PdL ha votato, che fine hanno fatto. Che cosa ha intenzione di fare la regione Marche su queste questioni e le ripeto, dalla zona franca alla legge regionale sul reddito minimo garantito, agli incentivi per quei lavoratori che vogliono riqualificarsi. Credo che sia doverosa una risposta su questi temi e che sia doveroso che oggi stesso si sappia se il presidente Spacca abbia intenzione di portare avanti queste tematiche oppure di questo non gli importa più nulla ed ora è semplicemente concentrato a dare i soldi agli oratori ed alle famiglie sposate in chiesa. PRESIDENTE: Grazie al consigliere Rossi la parola all assessore Costantini per la relazione ASSESSORE COSTANTINI: Ringrazio il consigliere per l interpellanza che ha posto anche perché ci da la possibilità non solo di informare di quello che sta accadendo ma anche di tentare il più possibili di continuare una discussione forte sui temi della questione dell Antonio Merloni. Dico questo perché venendo proprio da ieri insieme ai colleghi di lavoro da Roma, io ho..mi sento abbastanza smarrito nel senso che se è vero quello che ci siamo detti in tanti momenti che qui c è bisogno di accelerazione e che una di queste accelerazioni era l accordo di programma che potesse permettere comunque di cominciare a parlare di riconversione per una parte dell impresa e poi per tutto quello che riguarda tutti i siti produttivi, una ricollocazione industriale e nuve opportunità per nuove imprese quindi l accordo di programma resta, almeno questo a detta di tutti, resta come dire una questione centrale. Ieri ci siamo ritrovati a Roma con.e poi vi leggerò credo che sia utile in un incontro con il ministero su un documento prestampato e nel momento che ve lo darò vi

11 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. renderete conto perché era pre stampato. Che si è cambiato da documento reale alla bozza predisposta solo la data. Una data. Poi lo vedrete ve lo consegnerò. È importante comunque che in quel documento alcune cose sono state scritte però questo prostrasi di questa situazione, della non firma e che tutto questo sia stato spostato entro la fine del mese di febbraio comunque desta una forte preoccupazione, ma desta anche una forte preoccupazione alcune scelte che io personalmente non condivido da parte anche di diversi attori della politica fabrianese, quello di far intervenire per esempio la quadrilatero a me questa cosa non soddisfa assolutamente, anche perché la quadrilatero fa le strade. (voci) dovrebbe fare le strade no? E mi sembra abbastanza demagogica questa cosa perché quanto meno se si deve fare questa cosa non con la quadrilatero ma con società specifiche anche nazionali e aziende ce ne sono, ce n è una su tutti che può fare operazioni sui siti produttivi. Sapete che si può recuperare il 30% che era il valore aggiunto, il 19-30% che era il valore aggiunto sulle zone dove passano le strade ma sono società apposite che possono fare questa operazione non la quadrilatero. Intanto io vi leggo il documento che è uscito ieri. Allora questo è del ministero dello sviluppo economico con le regioni, organizzazioni sindacale e la Merloni, hanno condiviso al temine dell incontro svolto con il ministero economico, l 8 febbraio il seguente..al primo punto, il governo insieme alle regioni ove insistono gli stabilimenti del gruppo A Merloni confermano la decisione di predisporre e sottoscrivere un accordo di programma finalizzato a: punto A, favorire il riutilizzo industriale degli immobili e degli impianti della A Merloni esistenti sul territorio italiano. Punto B, favorire nuovi insediamenti produttivi nei territorio interessati dalle attività italiane della A Merloni. Punto C, realizzare processi di occupazione accompagnati da formazione e riqualificazione professionali che interessino non solo i lavoratori direttamente presenti nel gruppo in esame ma anche l indotto che partecipa al processo produttivo. Punto 2, per dare concreta attuazione all accordo di programma il governo e le regioni interessate confermano di mettere a disposizione importanti risorse finanziarie e di favorire in quanto necessarie nei limiti consentiti nelle legge vigenti la acquisizione di immobili appartenenti alla A Merloni al fine di favorire la loro rapida riqualificazione all interno di un processo di rilancio anche parziale si produttivo che occupazionale. Punto 3, alla luce del lavoro già svolto dall apposito gruppo di lavoro istituito presso il mise, si può prevedere che la sottoscrizione dell accordo di programma sia effettuata non oltre il mese di, qui parlavo della correzione, si citava mese di Marzo 2010, ieri con la pressione da parte delle regioni, del sindacato è stato messo entro e non oltre la fine del mese di Febbraio. Perché voi capite bene che averlo portato alla fine di Marzo dal nostro punto di vista possono scattare una serie di altri meccanismi. Sapete tutti che siamo per dire in situazione che si deve andare a votare e più andiamo avanti e più si protrae questa questione c è poca chiarezza anche sul futuro e suola vera intenzione di fare l accordo di programma. Altra questione che va chiarita e che entro il mese di

12 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. maggio, quello che riguarda l amministrazione straordinaria c è il mandato che il ministero a dato ai tre commissari che è in scadenza nel mese di maggio, bisogna che ci sia un impegno forte su un punto e questo viene ribadito, questo secondo me è importante è che essi continuino in questa operazione perché il rischio quale è? decadendo l amministrazione straordinaria i lavoratori a quel punto non hanno più nessuna copertura, per un breve periodo ma decade questo istituto, al punto 4, il governo infine conferma di seguire con grande attenzione, come imposto dalla specifica legislazione l attività degli organi di amministrazione straordinaria in cui lavora consentito.il cui lavoro ha consentito di evitare si ala completa fermata degli impianti, anche se in questo momento sono al lumicino, questa è la realtà, e non si sa se il prossimo mese ripartiranno, sia fermata degli impianti, sia di tutelare al meglio i lavoratori dipendenti. Il governo continuerà per tanto a vigilare affinché gli organi dell amministrazione straordinaria continuino nel lavoro di ricerca delle soluzioni industriali più adeguate evitando situazioni traumatiche per i lavoratori e per il territorio che sarebbero del tutto non accettabili. Quindi qui c è una presa di posizione comunque forte del ministero dove comunque indica ai commissari che debbono continuare la loro opera a trovare quelle soluzioni possibili, per quello che riguarda loro come amministrazione straordinaria e riprendo un punto che cosa è quello che si può fare di possibile? E che per continuare la produzione l amministrazione straordinaria, i 3 commissari debbono predisporre un progetto per una azienda più piccola, all interno del gruppo che possa continuare a fare elettrodomestici. Perché questo permetterebbe di continuare la procedura per tutti quei lavoratori che non saranno coinvolti in questo processo produttivo. Quindi anche qui bisogna lavorare ma con celerità perché si faccia questa parte di produzione. Ora vengo, questo è il documento stilato dal ministero che era pre stampato e lo si vede da come ci è stato consegnato. Altre cose che sono uscite ieri, è un po articolata ma perso che le informazioni.c è stata una condivisione e uno scontro al ministero sulla quantità dei soldi che il mistero dovesse mettere a disposizione perché sono uscite tante cifre e questa cosa non è indifferente perché se parliamo dei 30 milioni di euro e una cosa, se parliamo di 40 è un altra se parliamo di 50 è un altra. Ieri dopo uno scontro perché si ribatte la palla, quanto ci mettono le regioni, quanto ci mette il ministero, le regioni hanno chiesto prima ci dite quale è la vostra quota e poi noi vi diciamo quale è la quota che noi mettiamo a disposizione. Loro orientativamente hanno detto che lavorano come era nella prima bozza dai 40 ai 50 milioni di euro per quello che può essere la sottoscrizione dell accordo di programma. Poi le regioni dovranno decidere le quantità, regione per regione, che metteranno. Io già so che grosso modo per quello che riguarda la regione Marche già è pronta ma era da tempo, un impegno già per la prima parte di 5 milioni di euro subito. Ora bisogna ragionare però che nell accordo di programma cosa è interessante? È la modifica della legge 181/89 perché è tutto li. Nella modifica della legge 181

13 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. possiamo capire come si possono dare gli incentivi sia per l indotto, sia per le nuove attività perché non è indifferente, perché ad oggi come oggi per esempio gli incentivi non possono superare dal 10 al 20% che sono delle quote molto basse, quindi in questa modifica che può avvenire nell accordo di programma dobbiamo scrivere nella realtà come si possono dare gli incentivi e le quantità degli incentivi. Questo è un altro punto importante perché da li che è l intelaiatura dell accordo di programma poi è chiaro che non è indifferente la quantità di risorse che mettiamo. Che sono per la formazione, che sono per nuove attività produttive ma che sono anche degli aiuti che possono arrivare all interno della procedura anche in modo diverso affinché comunque del gruppo A Merloni rimanga un sito produttivo che non si disperda e si chiuda totalmente l Antonio Merloni perché questo siccome io penso che in Italia ma anche poi in Europa e nel mondo, una azienda anche ridimensionata in questa fase per prodotti di alta qualità, per quello che riguarda l Antonio Merloni è possibile farla e mantenerla e che abbia un suo valore all interno del mercato anche perché essendo io lavoratore come tanti ma per l esperienza che hanno quelli dell Antonio Merloni che vengono da esperienze ventennali, che significa? Che noi possiamo ricollocarci con un marchio nella fascia alta che oggi può essere per persone ma che poi possa man mano anche crescere perché abbiamo le competenze, perché abbiamo i lavoratori che sanno lavorare su tutte le macchine quindi come dire, abbiamo tutto quello che serve per andare a fare una produzione di alta classe. Questo che io penso è questo che si deve fare per forza con l aiuto di tutti. Penso che ci siano anche imprenditori interessati ad un processo come questo. perché se è vero che tutte le produzioni di massa non possono essere fatte più in Italia, in Italia e non c è cinese o coreano che tenga, se lavoriamo sulle produzioni di alta qualità noi tranquillamente possiamo stare sul mercato perché l alta qualità si paga e nel mondo chi ha i soldi ce ne sono a iosa. Quindi.vado avanti per quelle che sono le risposte che mi chiedeva il consigliere, quindi sulla modifica della 181 si può prevedere ciò che il consiglio comunale aperto ha fatto la richiesta alla regione. Il documento è in mano alla regione e su questa modifica vanno comprese ciò che noi chiedevamo in termini di incentivi su chi.questo già la regione ha il documento uscito dal consiglio comunale, è chiaro che per quello che riguarda l accordo di programma, nella stesura del tavolo di lavoro che è al misa oggi non sono in condizioni di dire su che cosa si sta lavorando. Ho la bozza del documento che fu presentato per l accordo di programma dove c è tutta una serie di possibilità di incentivo per le aziende fino a 50 dipendenti, per le aziende più piccole dell indotto, per le aziende più grandi per i nuovi investimenti eccetera ma sulla falsa riga come dire dell accordo. Anche oggi si sta lavorando su questo, stanno usando però dei nuovi tatticismi ma non tatticismi dal punto di vista.cioè capire per esempio come quella questione che dicevamo della quadrilatero e questo non sarà accettato è stato ribadito ieri con forza dalla regione Umbria. La regione umbra non accetterà che si faccia quell operazione

14 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. non prevedendo comunque che nel sito produttivo di Gaifana non rimanga una produzione del gruppo Antonio Merloni perché significherebbe di fatto che quello stabilimento viene chiuso. Poi non so anche in termini di ammortizzatori sociali cosa possa succedere. Perché è chiaro che un sito produttivo che viene stravolto quindi non c è più la produzione di frigoriferi ma viene come dire spezzettato, ristrutturato per nuovi insediamenti produttivi, significa che li non c è più la produzione dell elettrodomestico. Punto. Anche questo quella regione non lo accetterà perché è chiaro che non lo accetteremmo noi a Fabriano ma non lo accetteranno nemmeno loro in Umbria perché anche loro ragionano dal punto di vista nostro perché se si può lavorare sulla qualità quindi una fabbrica può essere nelle Marche a Fabriano e una fabbrica di elettrodomestici può stare in Umbria. Per tipologie diverse. In Umbria lavoreranno sui frigoriferi di alta qualità? Benissimo sono d accordo, Fabriano lavorerà sulle lavatrici e sugli asciugatori. Su quello che è di competenza, che stiamo facendo. Ma su progetti di alta qualità. Per finire, scusate se sono stato un po lungo. Quindi sull ultima domanda, accordo di programma, fine Febbraio, come termine ultimo, la questione dei 300milioni di euro questa era la disponibilità in delibera 5 per le zone di crisi. Quindi c era la disponibilità di 300 milioni di euro che per quello che riguarda Marche Umbria ed Emilia Romagna l accordo di programma prevede da parte del ministero dello sviluppo economico una cifra che va dai 40 a i 50 milioni di euro. Per finire l ultima questione che se ne è parlato anche ieri e penso che sia rilevante per come è uscita sui giornali, la questione dei cinesi. La questione dei cinesi se noi la leggiamo per come esce, come dire bisogna essere quando si danno le notizie, ma questa è una mia idea, quando si danno le notizie bisogna andarci un po con i piedi di piombo perché prima di tutto un conto è dire che c è un interessamento ma che di fatto ancora non c è nulla di concreto, perché sembrerebbe che è già tutto fatto. Questo non è, è solo che da un colloquio intervenuto in Cina con il presidente Spacca che era li per tutt altra cosa, tutt altra cosa, c è stata come dire, 3 alti riposabili di società cinesi, hanno chiesto un incontro per dire che le 3 società sono quelle di cui stiamo parlando, che stanno facendo un operazione di acquisizione ad Anagni di un altra azienda e sono interessati, hanno dimostrato li in quell incontro privato un interessamento per l Antonio Merloni. Sono società, una logistica dove c è il governo di fatto che ha la quota di maggioranza quindi statale, una società degli elettrodomestici e una.c è questo interessamento, al ministero hanno manifestato un interessamento ma come dire sulla carta nella prima fase cioè siamo interessati punto. Stanno visitando, sono stati qui qualcuno è stato e nei prossimi giorni andranno a fare delle visite per capire che se tra la manifestazione di interesse e poi fare un piano industriale e manifestare l interesse su un quadro complessivo ce ne vuole. Vi faccio capire solo che la trattativa che stanno seguendo ad Anagni nella fase istruttoria sono già 6 mesi che stanno lavorando per quella acquisizione e che in questi giorni stanno chiudendo. A me sinceramente non interessa cinesi, coreani, irlandesi eccetera.

15 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. Mi interessa capire che cosa è un piano industriale, perché da quello che stiamo capendo i cinesi hanno un problema di collocazione in un mercato globale quindi possono fare 2 tipi di operazione. La prima operazione grosso modo la abbiamo vista a Pesaro acquisendo la Benelli. Investendo sulla Benelli e continuano ad investire, hanno preso i lavoratori e quindi lavorano su quel marchio. Questa è una parte. La seconda che a me non interessa personalmente è che se io ho problemi di entrare sul mercato europeo e decido di fare un operazione dove tutta la componentistica viene dalla Cina, tutta, e qui rimarrebbe solamente una parte del montaggio della struttura della lavatrice, del pezzo, ci scriviamo made in Italy e poi lo mandiamo nel mercato europeo. Oppure possiamo fare anche un altra operazione, alcuni dicono che è più costosa, non interessante ma stanno facendo anche questo e lo facevamo noi con Antonio Merloni con l Ucraina, non era costosa ma la facevamo per loro, cioè montare in Cina l 85% del prodotto, portare questa roba a Fabriano, fare l operazionme finale del 15% cioè montare le ultime 4 cosettine. Scrivere Made in Italy e lo buttiamo nel mercato europeo. Perché dico dobbiamo capire quale è il progetto industriale? perché se parliamo di questa ultima ipotesi io per quello che mi riguarda non la prendo nemmeno in considerazione perché significherebbe comunque perdere tutto quello che è il know how che avevamo o la possibilità di. È un operazione molto commerciale dove ha bisogno di pochi operai e grandi magazzini tanto per essere chiari. Allora anche qui sulla questione cinese lasciamola li dove è da una parte. Se si concretizza vedremo. Loro dicono di essere interessati a tutto il gruppo, vedremo. Però questo comunque non deve far bloccare la trattativa a Roma sull accordo di programma perché può essere poi rimodulato successivamente sia per un progetto industriale serio che riguarda i cinesi, sia per un altro imprenditore anche italiano che sia interessato a pezzi o no, o per ristrutturare. Quindi l accordo di programma è la base su cui ragionare perché più tempo sta passando, più l Antonio Merloni non è sui mercati e più sta perdendo tutto quello che era il suo mercato e non era così piccolo perché in un anno e mezzo noi abbiamo depauperato di fatto, anche qui la responsabilità dei commissari, è possibile che nel milioni di euro di fatturato ed oggi siamo sotto i 60-70? La crisi è vero che c è ma c è per tutti i gruppi. Non è possibili essere arrivati da un milione e cento e duecento mila lavatrici a nemmeno mila. Penso di aver risposto un po a tutto anche se sono andato un po.però l importante è che comunque si continui a lavorare ed avere la consapevolezza che tutti, questo territorio, le amministrazioni, la politica, gli amministratori, che bisogna lavorare per tentare di salvare comunque l Antonio Merloni per quello che è l azienda e poi lavorare per nuovi insediamenti produttivi PRESIDENTE: Grazie all assessore Costantini, la parola al consigliere Rossi per replica.

16 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. CONSIGLIERE ROSSI: grazie presidente, ringrazio anche l esposizione CONSIGLIERE CARMENATI: Emanuele un attimo ci distribuisci quel documento.ce lo fai distribuire per favore? CONSIGLIERE ROSSI: Il sindaco deve aggiungere niente? Perfetto. Ringrazio l esposizione dell assessore e io vorrei sapere, diciamo, alcune cose un po più nel dettaglio. Innanzitutto mi è stato detto che la regione in parte ha recepito la questione dell ordine del giorno. Innanzitutto vorrei sapere come è stato recepito questo ordine del giorno. Perché la regione ha varie metodologie per recepire l ordine del giorno. Può inserirlo nell accordo di programma, può farlo come decreto di amministrazione regionale, oppure può farlo come programma elettorale per le future elezioni quindi anche qui bisognerebbe che un attimo ci chiariamo su come è stato recepito. Per esempio anche la questione della zona franca, la chiarezza è stata portata al ministero la richiesta? Il ministero che cosa ha detto. Anche su queste cose io vorrei saperlo un po più precisamente. Poi ritornando al discorso generale fa un po caso vedere lo sclero generalizzato che c è sulla questione dell Antonio Merloni. Io l altro giorno aprivo il giornale e c era il direttore del personale dell Antonio Merloni che usciva dicendo che bisognava salvaguardare i posti di lavoro. Cioè fino adesso dove sei stato? Credo che ci sia una sorta di schizofrenia. Per quanto riguarda il documento finale dell incontro che ha illustrato l assessore io leggo favorire il riutilizzo industriale degli immobili gli impianti dell Antonio Merloni esistenti nel territorio italiano. Come si favorisce questo riutilizzo industriale? Noi abbiamo una azienda che ha più di mille dipendenti ed andiamo a riqualificare questa azienda. Con la situazione attuale noi potremmo riqualificare 200 posti di lavoro ma le altre mille persone che cosa fanno? Che soluzioni gli troviamo? Per questo nell ordine del giorno si parlava di reddito minimo garantito che la regione doveva tendere sostanzialmente verso quella direzione. Io sinceramente non ne vedo proprio una discussione pubblica su questa questione e a me questa cosa da fastidio anche per tutti quei lavoratori che non rientreranno nei processi di riqualificazione, o chi non ci rientra avrà diritto a quegli incentivi per creare nuove forme di lavoro? Su queste questioni il dibattito politico oggi vedo che non esiste. Quindi noi non dobbiamo parlare e questo con un po di rammarico lo dico anche ai sindacati, secondo me noi non dobbiamo parlare esclusivamente di continuare la legge Marzano. La continuazione della Marzano serve per la salvaguardia sociale, ma se noi non abbiamo un modello di sviluppo nuovo, alternativo per il territorio rimarremo semplicemente ad attappare dei buchi e non costruiremmo niente di più. Anche la questione dell accordo di programma secondo me l accordo di programma sembra come una giacca che uno la tira da una parte e uno dall altra. Sembra quasi più uno strumento elettorale

17 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. che qualcosa di definito. Il presidente Spacca parla tanto di questo accordo di programma, va bene, giustamente, dall altra parte l accordo di programma vengono sempre prolungati i termini. Perché? Perché ci sono le elezioni. A me sembra che venga tenuto come una sfida elettorale. Da un parte le sparate sulla quadrilatero (voci sovrapposte) aspetta arrivo anche su questo. (voci sovrapposte) da una parte le sparate sulla quadrilatero e da un altra parte l accordo di programma. Io sull accordo di programma consigliere Carmenati conosco che bisogna rimettere apposto gli eremi del circondario. Questo è quello che conosco io dell accordo di programma. Se questo può essere qualcosa di qualificante per il nostro territorio. Magari servirà pure mettere a posto gli eremi del circondario, ci trasformiamo tutti in muratori ed andiamo a mettere a posto le cose della curia, potrebbe essere una strada. Oppure andiamo tutti a fare i muratori per la quadrilatero? Ma neanche quello perché i general contractors sono tutte aziende che provengono dal sud che si possono, infatti non lo andrò a fare sicuramente. Tutte aziende che vengono dal sud e si portano il loro indotto e non ci saranno posti di lavoro sostanzialmente per i cittadini fabrianesi. Punto numero 4, l attività degli organi dell amministrazione straordinaria il cui lavoro ha consentito sia di la completa fermata degli impianti sia di tutelare al meglio i lavoratori dipendenti. Ma come è possibile scrivere una cosa così con delle persone che sono inesistenti. Che fanno addirittura gli incontri online con le video conferenze, nemmeno hanno la decenza di presentarsi e parlare con qualcuno e soprattutto ci chiediamo quanto prendono questi commissari straordinari per non fare assolutamente niente? Comunque io sulle questioni, sulle questioni dell ordine del giorno, e vado concludendo, sulle questioni dell ordine del giorno che noi abbiamo richiesto io credo che sia necessario che da qui a breve tempo i lavoratori dell Antonio Merloni e non solo, penso all amministrazione stessa che ha votato o penso anche agli stessi sindacati, vadano in regione nell ufficio del presidente Spacca e che queste iniziative di protesta e di richiesta vengano fatte direttamente in quel luogo. Che è quello che dovrebbe essere deputato a prendere le decisioni. Grazie. PRESIDENTE: Grazie al consigliere Rossi. Sindaco.consigliere Rossi, lei ha chiesto che dopo l interpellanza.io non credo che una lettera si possa scrive in 40 persone quindi se il consigliere Rossi, qualche consigliere di minoranza che abbia buona volontà e il sindaco possano stilare questa lettera poi dopo la discutiamo magari nel pomeriggio, quindi l impegno perché fare una sospensione del consiglio comunale per scrivere una lettera proprio non ne vedo il senso. (voci) non la apro perché bisogna che eventualmente Rossi invece dell interpellanza mi fa una mozione in maniera che possa dare la possibilità di parlare a tutti.

18 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. CONSIGLIERE ROSSI: Presidente se si fa senza interrompere il consiglio comunale, cosa di cui io sono d accordo, secondo me con i capigruppo potrebbe andare benissimo. PRESIDENTE: Non servono 10 capigruppo, serve che qualcuno fa una bozza,dopo di che eventualmente quando c è qualcosa allora facciamo una sospensione. CONSIGLIERE ROSSI: Va bene. Io ci sto, se Quinto per esempio è interessato a venire. PRESIDENTE: Pregherei che anche qualcuno della minoranza collaborasse alla stesura della cosa (voci) è disponibile Gentili? (voci) CONSIGLIERE GENTILI: Allora Emanuele, allora io rispetto molto il tuo modo di operare e il tuo modo di fare che penso che sia, che vada incontro al bene della città tanto quanto lo vogliamo noi, tanto quanto lo vogliono tutti qua dentro. Il modo di operare questa mattina sinceramente non mi è piaciuto perché sulla questione della casa stavamo lavorando con il presidente della commissione e tu sai benissimo sulla questione praticamente sia degli sfratti che sul canone concordato PRESIDENTE: Consigliere Gentili le avevo chiesto se era disponibile, non facciamo. CONSIGLIERE GENTILI: Presidente mi faccia terminare. PRESIDENTE: Velocemente però, non entrando nel merito. CONSIGLIERE GENTILI: mi faccia terminare. (voci) a parte questo siamo disposti a scrivere insieme la bozza e per quanto riguarda successivamente il problema della casa e quant altro di non più operare per interpellanze ma per ordine del giorno perché troveresti convergenza anche da questo lato dell aula come hai già visto per la moratoria degli sfratti che personalmente ti ho firmato ed abbiamo mandato avanti insieme. Grazie. PRESIDENTE: Allora quindi credo che Rossi, Gentili, il sindaco e qualche altro che si vuole aggiungere può partecipare alla stesura di questa lettera. Allora due parole anche al sindaco.

19 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. SINDACO SORCI: Presidente posso? Rossi un attimo solo. Scusate. Vi posso dare un chiarimento senno qui parliamo, un chiarimento senno parliamo di cose senza mai arrivare alle conclusioni perché poi parliamo senza i dati oggettivi. Allora ritornando al discorso di prima sull accordo di programma. Ci terrei in modo che ci sono anche i lavoratori senno qui ogni volta si parla di cose senza sapere di quello perché torno a ripetere, il presupposto fondamentale per l accordo di programma è il regolamento. E non è un dato così campato in aria. Perché il 23 luglio 2009 una legge 23 luglio 2009, che parla di disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonché energia e tutto il resto, parla all articolo 2 parla proprio di riforma degli interventi di reindustrializzazione e agevolazione alla ricerca, allo sviluppo, all innovazione, e altre forme di incentivi. Cioè la definizione, scusate avvocato serve anche a te, la definizione di alcune aree italiane che possono essere individuate per questi strumenti. Con indicazione e la specifica di crisi industriale complessa. L Antonio Merloni, quindi grazie, tra virgolette incrocio comunque le dita, al discorso dell Antonio Merloni il territorio umbro-marchigiano e emiliano per quanto riguarda l enclave dell azienda dell Antonio Merloni verrebbe indicata come area industriale complessa. In base a questa definizione, a questo regolamento per legge è possibile mettere in piedi l accordo di programma perché le cose funzionano in Italia fino adesso, grazie a Dio, con le leggi. Quindi questa definizione permette allo stato italiano di trasferire 50 milioni di euro perché ne hanno messi 300 ma su diverse aree industriali. Sull area delle Marche, cioè sull area dell Antonio Merloni ci sarebbero 50 milioni da parte dello stato più la parte delle regioni, più la parte, tra virgolette.che consentirebbe di mettere in moto un sistema che va dagli aiuti agli investimenti, agli studi di fattibilità, tutto quello che sono le attività sulle piccole e media imprese. Io torno a ripeterlo, lo ho detto a tutti quanti, pur che siano tutte cose laterali, fuori da quello che è il sistema elettrodomestico in senso lato. Allora quindi questo è obbligato scientificamente a realizzarsi proprio perché possiamo poi partire con l accordo di programma. Nell accordo di programma c è una traccia che si è fatta, è anche invecchiata, un anno e mezzo fa su cui bisogna comunque mettere mani, portare nuove idee, nuove cose ma solo se c è a monte questo regolamento senno stiamo parlando del sesso degli angeli. Signori io ve lo dico con chiarezza. Quindi questa è la cosa fondamentale. CONSIGLIERE CARMENATI: Roberto ma chi ce l ha una bozza di questo accordo di programma? SINDACO SORCI: il ministro Scajola. CONSIGLIERE CARMENATI: ma tu lo hai letto?

20 Consiglio comunale del 9/02/2010 Punto 4 all ordine del giorno: Interpellanza presentata dai consiglieri Rossi e Biondi sulla situazione dell Antonio Merloni. SINDACO SORCI: Allora io ho partecipato al tavolo istituzionale. NON ANNUNCIATO: Roberto scusami il regolamento chi lo deve emettere? SINDACO SORCI: il ministero dell economia. CONSIGLIERE CARMENATI: Questi poveri 30 consiglieri comunali possono avere una bozza di questa roba per poter dargli una letta? SINDACO SORCI: Avvocato se lei avvocato io gli sto dicendo che questo lei non ce lo può avere come neanche io perché è una legge dello stato. La fa lo stato e la garanzia del dottor Bianchi responsabile del ministero dell industria, direttore generale, a novembre (voci) a novembre incontro ufficiale, delle delegazioni per il tavolo dell Antonio Merloni quindi regione, ministero e tutto il resto, il governo si era impegnato ad emanare il regolamento nel giro di 15 giorni. Regolamento che alla risultanza finale ancora oggi non c è. Punto. Quindi questo ci tenevo a chiarirlo senno parliamo sempre di cose che non esistono. Allora la cosa fondamentale per la salvezza di questo territorio è l emissione del documento che è il regolamento di applicazione di una legge dello stato. Non è una legge di Roberto Sorci o dei lavoratori dell Antonio Merloni ma è una legge dello stato italiano che dichiara questo. punto. PRESIDENTE: Grazie sindaco, allora questa (Voci) chi vuole praticamente partecipare alla stesura di questa lettera sono pregati di portarsi nella sala del direttore generale.