Valorizzazione dei Beni Culturali con il Supporto delle Nuove Tecnologie
|
|
- Caterina Lelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progettare Smart Cities- Palazzo Penna Giugno 2015 Valorizzazione dei Beni Culturali con il Supporto delle Nuove Tecnologie Giuseppe Liotta Università degli Studi di Perugia
2 Outline 1. Smart cities e ICT 2. Valutare la smartness 3. Uno studio di caso valorizzazione dei beni culturali
3 Comunità Intelligenti (smart cities) Digital City Smart City Creative City e-gov
4 Comunità Intelligenti (smart cities) Techlogical Factor Digital City Smart City Creative City e-gov
5 Comunità Intelligenti (smart cities) Techlogical Factor Digital City Smart City Creative City Human Factor e-gov
6 Comunità Intelligenti (smart cities) Technological Factor Digital City Smart City Creative City Human Factor e-gov Institutional Factor
7 Progettare Smart Cities (1/3) La progettazione di una smart city corrisponde all attuazione di un piano culturale, sociale, politico che: 1. modifica il rapporto fra persone e istituzioni, 2. passa dal concetto di funzione a quello di servizio, 3. cambia la gerarchia fra città, 4. passa da un rapporto di fruizione passiva del territorio ad uno di partecipazione attiva 5. crea spazi nuovi (anche digitali) di fruizione urbana
8 Progettare Smart Cities (2/3) Significa definire un sistema complesso che si basa sull interazione fra: governance tecnologia processi partecipativi Parole chiave: inclusivo, sostenibile, tecnologicamente accessibile, ecologico
9 Progettare Smart Cities (3/3) Azioni non solo di natura tecnologica, ma soprattutto di natura innovativa, di processo organizzativo, di impatto ambientale in senso lato, di ridefinizione del rapporto tra uomo e territorio
10 Progettare Smart Cities (3/3) Azioni non solo di natura tecnologica, ma soprattutto di natura innovativa, di processo organizzativo, di impatto ambientale in senso lato, di ridefinizione del rapporto tra uomo e territorio Mercato dinamico; equilibrio fra utilizzatori e produttori innovativi; si mettono in rete lead users e lead innovators
11 Progettare Smart Cities (3/3) Azioni non solo di natura tecnologica, ma soprattutto di natura innovativa, di processo organizzativo, di impatto ambientale in senso lato, di ridefinizione del rapporto tra uomo e territorio Mercato dinamico; equilibrio fra utilizzatori e produttori innovativi; si mettono in rete lead users e lead innovators Natura endogena, legata al territorio e alle sue risorse
12 Valutare la smartness
13 Perugia è smart? Uno studio di Giffinger (UT Wien) ha misurato il livello di intelligenza di molte città europee, fra cui Perugia, sulla base di una serie di indicatori individuati a partire da sei caratteristiche che concorrono a definire una smart city: smart economy (competitività); smart people (capitale sociale e umano); smart governance (partecipazione); smart mobility (trasporti e ICT); smart enviroment (risorse naturali); smart living (qualità della vita).
14 Perugia è smart?
15 Perugia è smart?
16 L Italia è smart? Il DESI (Digital Economy and Society Index) un indice composito elaborato dalla Commissione Europea per valutare lo stato di avanzamento degli Stati membri dell UE verso un economia e una società digitali. Il DESI è il risultato dell aggregazione di oltre 30 indicatori strutturali su cinque dimensioni: 1. Connettività: misura la diffusione di infrastrutture a banda larga e la sua qualità, condizione necessaria per la competitività. 2. Capitale Umano: le competenze necessarie per sfruttare le possibilità offerte da una società digitale. 3. L'uso di Internet: le attività svolte dai cittadini già in linea. 4. L'integrazione della tecnologia digitale: la digitalizzazione delle imprese e il loro sfruttamento di canali di vendita on-line. 5. I Servizi pubblici digitali: la modernizzazione e digitalizzazione dei servizi pubblici. Il DESI ha un valore che varia tra 0 ed 1 --> più alto è il punteggio migliori sono le prestazioni del Paese Il DESI 2015 è calcolato su dati che principalmente fanno riferimento al 2014
17 DESI: posizionamento dell Italia DESI anno UE28 0,44 0,47 Gruppo PPB 0,34 0,38 Italia 0,33 0,36 posizione Italia in UE L Italia con un punteggio complessivo pari a 0,36 è venticinquesima nella classifica dei 28 Stati membri dell UE. Collocandosi nel gruppo dei paesi con prestazioni basse (con Bulgaria, Cipro, Grecia, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia) Fonte: European Commission, Digital Agenda Scoreboard
18 DESI: posizionamento dell Italia 1. Connettività 2. Capitale umano 3. Uso di Internet 4. Integrazione della tecnologia digitale 5. Servizi pubblici digitali DESI UE28 0,51 0,55 0,52 0,54 0,39 0,41 0,3 0,33 0,45 0,47 0,44 0,47 Gruppo PPB 0,39 0,45 0,38 0,42 0,33 0,38 0,23 0,27 0,33 0,34 0,34 0,38 Italia 0,35 0,37 0,38 0,41 0,28 0,31 0,21 0,29 0,40 0,42 0,33 0,36 Rank Italia L Italia sconta un forte ritardo soprattutto per la qualità della connettività e la diffusione dell'utilizzo di internet. Nonostante nel 2014 si sia registrato qualche miglioramento sui servizi cloud e sulla disponibilità degli open data. Fonte: European Commission, Digital Agenda Scoreboard
19 DESI: posizionamento dell Italia 1. Connettività 0,6 0,5 0,4 5. Servizi pubblici digitali 0,3 0,2 0, Capitale umano 4. Integrazione della tecnologia digitale 3. Uso di Internet UE28 Gruppo PPB Italia Fonte: European Commission, Digital Agenda Scoreboard
20 Uno studio di contesto: la Valorizzazione del Patrimonio Artistico Culturale
21 Il settore Cultura (1/4) estratto da Quaderni di Symbola, I.T.A.L.I.A Geografie del nuovo Made in Italy, 2013 Comparto cultura composta da: Industrie culturali: produzione di beni strettamente connessi alle principali attività artistiche ad elevato contenuto creativo, quali ad esempio la cinematografia, la televisione, l editoria e l industria musicale; Industrie creative: attività produttive ad alto contenuto creativo e che espletano funzioni ulteriori rispetto all espressione culturale. Componenti: architettura, comunicazione e branding (per ciò che riguarda gli aspetti comunicativi e di immagine), le attività più tipiche del made in Italy svolte o in forma artigianale o su ampia scala, di natura export oriented;
22 Il settore Cultura (2/4) estratto da Quaderni di Symbola, I.T.A.L.I.A Geografie del nuovo Made in Italy, 2013 Patrimonio storico-artistico e architettonico: attività svolte in forma di impresa che hanno a che fare con la conservazione, la fruizione e la messa a valore del patrimonio, tanto nelle sue dimensioni tangibili che in quelle intangibili (musei, biblioteche, archivi, gestione di luoghi o monumenti, ecc.); Performing arts e arti visive: le attività che, per loro natura, non si prestano ad un modello di organizzazione di tipo industriale, o perché hanno a che fare con beni intenzionalmente non riproducibili (le arti visive), o perché hanno a che fare con eventi dal vivo.
23 Il settore Cultura (3/4) cfr. Quaderni di Symbola, I.T.A.L.I.A Geografie del nuovo Made in Italy, 2013 Nel 2012 le attività del sistema produttivo culturale (industrie culturali propriamente dette, industrie creative - attività produttive ad alto valore creativo ma ulteriori rispetto alla creazione Culturale in quanto tale - patrimonio storico artistico, performing arts e arti visive) crescono del 3,3%, arrivando ad essere quasi 460 mila, il 7,5% del totale nazionale. Danno lavoro a quasi 1,4 milioni di persone, il 5,7% del totale degli occupati. Creano, direttamente, 75,4 miliardi di euro di valore aggiunto. E ne attivano nel resto dell economia altri 133. In tutto fa 214 miliardi: il 15% circa del valore aggiunto totale nazionale.
24 Il settore Cultura (4/4) cfr. Rapporto Symbola Io sono cultura, 2013 Il maggiore al valore aggiunto e all occupazione è dato industrie creative e culturali (che sommano oltre il 90% del settore; Le attività associate al patrimonio storico artistico contribuiscono per meno del 2% - ci sono significativi margini di crescita; RAC (indice di ritorno economico degli asset culturali proprio sui siti Unesco): a fronte della ricchezza del patrimonio culturale italiano rispetto ad altre realtà europee, emerge che ogni sito esprime circa 750 milioni di euro di Pil, a fronte dei circa 2 miliardi di euro per Francia e Germania e quasi 3 miliardi per UK.
25 Beni Culturali e ICT (1/2) l'applicazione di nuovi modelli di business attraverso l'uso e l'applicazione delle tecnologie ICT per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali, è una strada che deve essere seguita. Nello scenario attuale e futuro che caratterizza e probabilmente caratterizzerà la gestione (in senso complessivo) dei beni culturali in Italia, individuare nuovi modelli di business, allargare la base dei fruitori (siano essi utenti, clienti, studiosi, turisti, cittadini) sono oramai degli imperativi. Non si tratta più di un opzione ma di una scelta obbligata. (Fonte: TE.BE. - Progetto di fattibilità per lo sviluppo del mercato delle TEcnologie applicate alla valorizzazione dei BEni culturali cofinanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del Programma POR CREO )
26 Beni culturali e ICT (2/2) Valorizzazione dei beni culturali attraverso le tecnologie ICT Valore economico: Filiera: beni culturali -> tecnologia -> turismo Valore sociale: impatta sul rapporto uomo-territorio e uomo-città
27 Analisi di scenario Per progettare una filiera integrata in un particolare territorio è indispensabile analizzare il mercato in termini di domanda e offerta individuando punti di forza, debolezza, opportunità e rischi definire dei modelli strategici di sviluppo e conseguenti modelli organizzativi e di processo per l implementazione della strategia.
28 Domanda e offerta Individuazione degli attori economici pubblici e privati; Caratterizzazione delle imprese (dimensione; knowhow tecnologico; competenza focalizzata o ampia) Definire dei modelli strategici di sviluppo e conseguenti modelli organizzativi per l implementazione della strategia
29 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Offerta (1/4) La caratterizzazione dell offerta ha l obiettivo di individuare trend di mercato sostenibili Dimensione aziende -panel Ambito di attività 25% 22% 53% 30% 70% PMI Micro imprese Grandi imprese Conoscenza e fruizione Transazioni commerciali online, democratizzazione e condivisione contenuti generato dagli utenti
30 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Offerta (2/4) Stato di avanzamento tecnologico Tecnologie già realizzate Strumenti di supporto alla fruizione ormai acquisiti dal mercato - audioguide tradizionali, sistemi di catalogazione e inventariazione, portali web informativi, digital libraries; Tecnologie in corso di realizzazione Prodotti e soluzioni mobile: app turistico culturali per smartphone; audioguide fruibili da mobili e strumenti di mobile payment e booking Tecnologie in corso di progettazione Sistemi per servizi basati sulla localizzazione del turista, sia di prossimità, mediante Bluetooth e RFID, che basati su GPS, e le mobile application turistico - culturali per smartphone, realizzate quasi totalmente per l iphone. Sistemi Location Based per applicazioni di realtà aumentata
31 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Offerta (3/4) Notevole focus dell offerta sullo sviluppo di digital libraries e degli open data; portali web informativi, i sistemi di catalogazione o le tecnologie per la gestione della realtà virtuale; Sviluppi tecnologici emergenti Digital signage; Realtà immersiva.
32 Un esempio di analisi di offerta: lo studio Te.Be. della Regione Toscana (4/4) Quote mercato dei principali prodotti ICT: 70% dei prodotti offerti è in ambito consocenze e fruizione 1 Audioguide 2 Digital libraries, Portali web tradizionali e sistemi gestione file multimediali 3 Sistemi per prodotti 3D, Catalogazione e inventariazione, mobile apps 4 Sistemi legati al web 2.0 e al commercio on line; LBS basati su GPS, augmented reality (penetrazione residuale)
33 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Domanda Diffusione della tecnologia Una quota abbastanza elevata, il 33,5 % degli enti intervistati nel progetto Te.Be. (campione di Enti pubblici principalmente di Toscana, Lazio e Lombardia Regioni, Comuni, Fondazioni e Musei), non utilizzava ICT nella valorizzazione del suo patrimonio. Ostacoli alla diffusione: fondi insufficienti e scarsa conoscenza della tecnologia; L 87% degli enti aveva già realizzato un portale web informativo, ma solo il 22% portali Web 2.0
34 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Domanda Abbastanza diffusi i sistemi di catalogazione e di digitale signage. Molto bassa è la percentuale degli enti che avevano realizzato applicazioni LBS e servizi near me e Mobile application (5-6%).
35 Un esempio di analisi di scenario: lo studio Te.Be. della Regione Toscana Caratterizzazione Domanda lo studio evidenziava una vivacità della fase progettuale poiché l offerta si preparava alla realizzazione di ICT maggiormente innovative; tuttavia, la percentuale di adozione di soluzioni ICT innovative non era sufficiente a colmare il divario esistente con quelle consolidate, per cui complessivamente la domanda appariva orientata verso tecnologie ormai stabili, così come, del resto, l offerta.
36 Modelli di business per la valorizzazione dei beni culturali tramite l ICT Prerequisito per l adozione delle ICT nella valorizzazione dei Beni culturali è l identificazione dei bisogni del consumatore e la determinazione del valore aggiunto derivato dall adozione di una tecnologia; La segmentazione dell utenza permette di individuare bisogni diversi per ciascuno specifico segmento di clientela
37 Conclusioni dello Studio Te.Be. -Trend/Opportunità di sviluppo- Il 70% dei prodotti offerti appartiene all ambito della conoscenza e fruizione dei beni culturali. Sono ancora poco diffusi sistemi per la democratizzazione e condivisione di contenuti multimediali
38 Un Progetto Smart City per la Valorizzazione del Patrimonio Artistico Culturale Umbro
39 Progetto SMARTOUR Sottoprogetto TRART: Obiettivi Fare emergere le specificità umbre, la loro distribuzione nel territorio e le loro relazioni secondo una visione policentrica e distribuita delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali
40 Sottoprogetto TRART ed ICT Progettare una piattaforma multimediale per: Valorizzare le specificità urbane ed extraurbane del territorio Umbro (policentrismo) Favorire l implementazione di politiche di valorizzazione e sviluppo del territorio regionale Incentivare lo sviluppo di metodiche che, andando oltre all idea di manufatto, esplicitano relazioni e nessi fra diversi aspetti del territorio
41 Dati geolocalizzati Presupposti
42 Presupposti Architettura Storia Natura
43 Presupposti Esperienza multitematica Architettura Storia Natura
44 Il Sistema TRART tematismi Politiche regionali DB Territoriale metriche di valutazione associazione di tematismi a luoghi
45 Il Sistema TRART Percorso Visita virtuale Utente finale Scheduling
46 Il Sistema TRART Percorso Visita virtuale Utente finale Scheduling ICT Keywords: - mobile - web - cloud
47 Demo del Sistema
48 Ingredienti Tecnologici Reti, GPS, WiFi. Open Data e Semantic Web Applicazioni Mobile Tecniche algoritmiche
Focus: l Italia in 10 selfie secondo Fondazione Symbola
Focus: l Italia in 10 selfie secondo Fondazione Symbola aggiornamento al 30 gennaio 2015 Dieci punti di forza dell Italia, talvolta poco conosciuti, fotografati da Fondazione Symbola: 1) È uno dei cinque
DettagliFinanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale
Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo
DettagliValorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1
Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori www.isnart.it 1 Le aree protette in Italia 23 parchi nazionali (oltre 500 comuni) 152 parchi regionali (quasi
DettagliLa Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna
La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliCatalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato
Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dott.ssa Elena Iacoviello Dipartimento Presidenza Ufficio Turismo Terziario Promozione Integrata 1 Gli Obiettivi Tematici R.A.
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliBergamo Smart City. Sustainable Community
Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,
DettagliInnovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra
DettagliStrumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane. Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016
Strumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016 Il presente - 2 - Gli obiettivi Nasce nell aprile 2012 sulla base
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliWorkshop Nuove informazioni statistiche per misurare la struttura e la performance delle imprese italiane
Workshop Nuove informazioni statistiche per misurare la struttura e la performance delle imprese italiane Aumento di qualità dei dati economici aggregati e nuovi indicatori sulle eterogeneità interne al
DettagliPresentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo
Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,
DettagliVision e obiettivi di Confindustria Digitale
Vision e obiettivi di Confindustria Digitale Nicola Ciniero Consigliere Incaricato, Confindustria Digitale Presidente e Amministratore Delegato IBM Italia 13 Maggio 2013 1 Problemi ben noti limitano la
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
Dettaglisviluppo dell umbria
L internet economy e il suo contributo allo sviluppo dell umbria Mauro Casavecchia l internet economy crea valore e occupazione Contributo diretto di Internet al PIL 2009 Contributo di Internet alla crescita
DettagliCHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.
CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS
DettagliLa Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source
La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie Paola Tarquini Sommario Iniziative in atto Una possibile strategia per la diffusione del Software
DettagliConvegno La biblioteca scientifica e tecnologica
Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela
DettagliBilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!
Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna Dove? Punto di incontro nel Mediterraneo del Mar Ligure e del Tirreno Quanti? Più di 6,5 milioni di abitanti Come? Un Programma
DettagliSiena: una città unica diventerà anche Smart?
Siena: una città unica diventerà anche Smart? C'era una volta... Siena e le sue risorse finanziarie SMART CITY: cos'è e perchè Cosa significa A differenza di quello che si pensa, Smart City non equivale
DettagliLa partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi
discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,
DettagliWorkshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu
Workshop multi-stakeholder 19 ottobre 015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30 Graziella Pisu Riflessioni e agenda dell incontro di oggi Quadro di riferimento della S3 Processo di definizione e condivisione
DettagliCARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo
DettagliCorso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14. Prof. Giuseppe De Luca. Analisi S.W.O.T
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14 Prof. Giuseppe De Luca Analisi S.W.O.T L'analisi SWOT L'analisi
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliPROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
DettagliConfindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra soci effettivi e soci aggregati) 62 Sezioni Territoriali (presso le Unioni Provinciali di Confindustria) Oltre 1 milione
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliBSC Brescia Smart City
BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliRAPPORTO 2015 SULL ECONOMIA REGIONALE Lo sviluppo digitale in Emilia-Romagna: lo stato dell arte e il ruolo delle politiche pubbliche
RAPPORTO 2015 SULL ECONOMIA REGIONALE Lo sviluppo digitale in Emilia-Romagna: lo stato dell arte e il ruolo delle politiche pubbliche introduzione Morena Diazzi, Direttore Generale Attività produttive,
Dettagli204 APPUNTAMENTI TALENTI/AZIENDE 21 PROPOSTE SELEZIONATE 13 GIOVANI DESIGNERS INTERNAZIONALI 17 RAPPRESENTANTI DI AZIENDE ED ISTITUZIONI DEL
Il progetto Speed Date C1 nasce dall idea di mettere in comunicazione i talenti del tessile, del design, dell ICT e del turismo e le eccellenze del mondo produttivo locale secondo un meccanismo che favorisce
DettagliHOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES
HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES Dr. Giorgio Martini New cluster concepts for cluster policies in Europe 18th September 2014 Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venice
DettagliRoma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini
Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open
DettagliGli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali. Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011
Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011 Il contesto Il 49% del Pil dell UE è frutto dei servizi innovativi
DettagliMERCANTI E BANCHE. 2 Convegno Internazionale sul Mercato dell Arte. San Marino, 8 novembre 2013
MERCANTI E BANCHE 2 Convegno Internazionale sul Mercato dell Arte San Marino, 8 novembre 2013 1 Il sistema dell arte a San Marino L arte nei suoi aspetti culturali e di mercato può costituire una risorsa
DettagliSezione Industria del Turismo e del Tempo Libero
Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliPercorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia
TOSCANA WINE ARCHITECTURE TOSCANA WINE ARCHITECTURE Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia Un circuito di 25 cantine d autore e di design, contemporanee per le loro lo spirito
DettagliUtilizzo dell E Commerce in Europa Italia fanalino di coda. Fanno peggio solo Grecia, Bulgaria e Romania
Tel. 421 6261 Mob. + 39 348 862267 ufficiostampa@mm one.com Utilizzo dell E Commerce in Europa fanalino di coda. Fanno peggio solo, e Acquisto online di viaggi e prodotti, attività di vendita e servizi
DettagliCostruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014
Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato
DettagliObiettivo: potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione
L approccio Leader Acronimo dal francese Liaison Entre Actions de Développement de l E conomie Rurale (Collegamento fra azioni di sviluppo dell economia rurale) Strategia di sviluppo locale che sostiene
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008
ATTIVITÀ E SERVIZI PER LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 Valorizzazione dei risultati della R&S e assistenza allo start up di imprese innovative Servizio
DettagliINDAGINE SUI FABBISOGNI DI SERVIZI A FAVORE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGROALIMENTARE
A cura di: INDAGINE SUI FABBISOGNI DI SERVIZI A FAVORE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGROALIMENTARE PRESENTAZIONE DEI RISULTATI 1 - Criticità - Fabbisogni - Tendenze di sviluppo Il presente rapporto illustra
DettagliExecutive Summary Rapporto 2011/2012
Executive Summary Rapporto 2011/2012 In collaborazione con Anticipazione dei risultati Dati macro Il settore del Management Consulting rappresenta un mercato molto frammentato, dove sono presenti circa
DettagliEconomia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI
PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del
DettagliFac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO
ALLEGATO B Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO 1- Dati identificativi del Programma di investimento Titolo del Programma Acronimo Denominazione Beneficiario (in caso di aggregazione
DettagliIl sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane
Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane di Francesca Fazio Uno stage presso la Commissione europea? È il sogno di molti ragazzi italiani
Dettaglie delle imprese di servizi 2014/2015 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali
DettagliINDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
INDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA Hannover Messe 2014 Walking Press Conference, 8 Aprile 2014 L industria Elettrotecnica ed Elettronica in Italia ANIE rappresenta da sessant anni l industria
DettagliIl contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index
Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento
DettagliDeclinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio
Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle
DettagliChi siamo: Trame Territoriali è una Società di servizi non profit e una OLTA Tour Operator On Line
TRAME TERRITORIALI Chi siamo: Trame Territoriali è una Società di servizi non profit e una OLTA Tour Operator On Line Cosa facciamo: Trame valorizza il territorio attraverso l identificazione, la selezione,
DettagliValorizzazione dei beni ambientali e del patrimonio culturale: turismo e sviluppo. Il patrimonio naturale e culturale come vantaggio competitivo
Valorizzazione dei beni ambientali e del patrimonio culturale: turismo e sviluppo Il patrimonio naturale e culturale come vantaggio competitivo Raffaello Cervigni - Oriana Cuccu Simona De Luca Benedetta
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliCONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA
CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato
DettagliUNIPV Ricognizione fondi librari elenco delle sezioni e delle voci
UNIPV Ricognizione fondi librari elenco delle sezioni e delle voci A destra l elenco delle voci, a sinistra le informazioni richieste per la compilazione del campo. I campi con * sono obbligatori per validare
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
Dettaglimediante l'uso di nuove tecnologie e lo sviluppo di software originali, afferenti le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla
Atto Camera: 2950 Proposta di legge: "Agevolazioni in favore delle start-up culturali nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di raccolta di capitali
DettagliL IMPATTO ECONOMICO POTENZIALE DI MATERA 2019. Direttore Generale SRM Massimo Deandreis
L IMPATTO ECONOMICO POTENZIALE DI MATERA 2019 Direttore Generale SRM Massimo Deandreis MATERA 2019: POSSIBILI RICADUTE SULL ECONOMIA LOCALE 30 Giugno 2015 Agenda La struttura e le dinamiche dell economia
DettagliComunicazione ambientale e. marketing territoriale
Comunicazione ambientale e marketing territoriale Luca Buccoliero Università Bocconi Milano, 26 marzo 2012 Università Bocconi Presentazione del primo rapporto sulla pubblicità ambientale in Italia 2012
DettagliCensimento industria e servizi
Censimento industria e servizi Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento Industria e Servizi Il Censimento generale dell industria
DettagliPromuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali
Obiettivo generale del POR FESR Abruzzo Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali ASSI PRIORITARI DI INTERVENTO: Ґ Ricerca
DettagliFonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia
IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliL EXPORT DI CINEMA ITALIANO 2006-2010
L EXPORT DI CINEMA ITALIANO 2006-200 Venezia, 4 settembre 202 La ricerca ANICA 2006-200 Indagine su dinamiche, volumi e valori economici dell esportazione dei film italiani all estero. Monitoraggio risultati
DettagliProgrammazioneUnitaria2014-2020. Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE
ProgrammazioneUnitaria2014-2020 Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE INCENTIVI IMPRESE Stato attuazione procedure Programmazione Unitaria COMPETITIVITA
DettagliQuale futuro per le PMI di Spedizioni Internazionali del Lazio
CENTRO STUDI Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni Progetto Confetra Lazio: Quale futuro per le PMI di Spedizioni Internazionali del Lazio Roma, maggio 2011 PROGETTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA
DettagliDott. Sabrina Vecchio Ruggeri Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento ArTe
Dott. Sabrina Vecchio Ruggeri Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento ArTe Un percorso condiviso verso la strategia Aspromonte Destinazione Verde CONCETTO DI ECOTURISMO Il termine ecoturismo
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliFORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI
FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la
DettagliOsservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009
Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliGESTIRE E VALORIZZARE I BENI CULTURALI: Il contributo strategico dei servizi di Facility Management Esperienze, modelli e strumenti innovativi
GESTIRE E VALORIZZARE I BENI CULTURALI: Il contributo strategico dei servizi di Facility Management Esperienze, modelli e strumenti innovativi 24 novembre 2015 Auditorium Museo dell Ara Pacis Roma FEDERCULTURE
DettagliINNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI
INNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI IL PROGETTO Il progetto DONNE E SCIENZA: ricerca, innovazione e spin-off imprenditoriale è un percorso integrato
DettagliAnce Salerno: Industria culturale, flop-campania
1 Ance Salerno: Industria culturale, flop-campania L industria della cultura in Campania produce il 4,4% del valore aggiunto, incidendo per il 4,5% sul mercato dell occupazione. Con questi risultati la
DettagliStato dell arte della situazione dell economia digitale in Italia: alcune fonti dalle quali ricavare dati per analisi e proposte concrete
Stato dell arte della situazione dell economia digitale in Italia: alcune fonti dalle quali ricavare dati per analisi e proposte concrete intervento di Pasquale Popolizio Fattore Internet del Boston Consulting
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione
DettagliTITOLO L UTILIZZO DELL ON LINE E DEI NEW MEDIA TRA GLI EDITORI ANES
15 TRA GLI EDITORI ANES Confronto 2010-2012 Fonte Elaborazioni ANES MONITOR su ricerca realizzata dal Gruppo Editoria on Line New Media tra i Soci ANES 1/15 L indagine ANES L obiettivo dell indagine è
DettagliPartecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese
Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliDICEMBRE 2007. Caso ZETEMA
DICEMBRE 2007 Caso ZETEMA ZETEMA 100% DEL COMUNE DAL 2005 Acquisita nel 2005 da parte del Comune di Roma, Zètema Progetto Cultura opera dal 1998 per favorire e sviluppare una fruizione ottimale del patrimonio
Dettagli8 Novembre, Jesi: "Internazionalizzare Internazionalizzare insieme si può può" Il Contratto di Rete E-ITALY Le origini, gli obiettivi, i partner I PARTNER 5 aziende sono partner della Rete di Imprese E-ITALY
Dettagli[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione
[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione Umbria Innovazione Programma I-Start SOMMARIO CASI DI STUDIO DI SOLUZIONI INNOVATIVE... 2 INNOVAZIONE CASI DI STUDIO... 3 CASO DI STUDIO
DettagliCorso Tecnico di redazione di progetti Europei
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono
DettagliGruppo 1: social media #DIGITYOUNG
Gruppo 1: social media #DIGITYOUNG Bisogni: mancata partecipazione dei giovani all impegno civico 1. Obiettivo: Giovani da attori passivi ad attori attivi! 2. Per un amministrazione trasparente e attivazione
DettagliProgramma Gioventù in Azione 2007-2013
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine
DettagliPATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY
PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PREMESSO CHE: Il Panel Inter-Governativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha confermato che il cambiamento climatico é una realtà e la cui causa principale é l utilizzo
DettagliBando regionale Servizi innovativi e strategici per la crescita delle imprese giovanili innovative e creative DGR 9/2013. Bologna, 25 febbraio 2013
Bando regionale Servizi innovativi e strategici per la crescita delle imprese giovanili innovative e creative DGR 9/2013 Bologna, 25 febbraio 2013 caratteristiche dei progetti Obiettivi: sostegno a giovani
DettagliCONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014
CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE: IMPRESE IN RETE PER SVILUPPARE CON SUCCESSO IL PROPRIO BUSINESS Marco Palazzi - International Business Partners
DettagliL impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO
Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di
Dettagli