Inaugurata la Casa Museo di Moggio

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Agnese Angelini
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1 Inaugurata la Casa Museo di Moggio

2 La vita di una volta dei nostri paesi. Scritto da: Redazione Altopiano - 17/07/2011 Da oggi anche Moggio avrà una porta che ci permetterà un salto indietro nel tempo, e ripercorrere quelle che erano le nostre usanze dei secoli passati. La porta temporale è quella di una casa donata anni fa alla Parrocchia da Alfonso Invernizzi detto Fonzo e Maria Moretti, in uno dei vicoli più stretti del paese, nel vecchio nucleo storico, prima di un vecchio portico che una volta sanciva la fine del centro verso l'agro, dove oggi ha sede il centro sportivo. Don Agostino maturava da tempo il desiderio di rendere quella casa un piccolo museo, che raccogliesse la tradizione di questo piccolo paese. E nel tempo, grazie alla sua dedizione, ha raccolto sempre più consensi, sempre più collaborazioni, ma soprattutto sempre più donazioni, economiche e materiali. Così grazie alla preziosa collaborazione di molti volontari oggi si è arrivati all'inaugurazione di questo progetto, la Casa Museo di Moggio, che raccoglie sotto forma di legno, pietra, ferro, la storia di un paese e di una Valle che vivevano nella semplicità, coltivando la terra ed allevando animali. La porta del tempo ci porta in un piccolo mondo suddiviso in tre piani. All'ingresso, e sul resto del pian terreno, troviamo i vecchi utensili da lavoro. Al primo piano una parte dedicata al corredo casalingo, dai mobili ai vestiti al letto ed un po' di arredo. Prosegue sul resto del piano un'altra porzione di casa, la cucina, con stoviglie e tavolo apparecchiato. Completa il nostro viaggio l'ultimo piano dedicato ai paramenti sacri della parrocchia, oltre a quadri e crocefissi impreziositi da lavorazioni a mano.

Il museo sarà visitabile tutti i giorni in orari limitati per questo periodo estivo, e su prenotazione o in caso di particolari eventi per il periodo invernale.

prossimo progetto: costruire la nuova biblioteca, visto che quella attuale fatica a contenere i volumi raccolti in tantissimi anni di attività.

3 Il museo sarà visitabile tutti i giorni in orari limitati per questo periodo estivo, e su prenotazione o in caso di particolari eventi per il periodo invernale. Dopo questo successo, che ha ricevuto oggi la benedizione di Don Lucio alla presenza del sindaco e dell'amministrazione comunale, don Agostino è già lanciato nel prossimo progetto: costruire la nuova biblioteca, visto che quella attuale fatica a contenere i volumi raccolti in tantissimi anni di attività. L'idea c'è, lo studio anche, i volontari sono già al lavoro, i libri premono per trovare una nuova casa che li accolga. Manca solo qualche finanziatore, che speriamo arrivi presto.

4 Scritto da: Lorenzo Milesi - 23/07/2011 Un secolo... di storia, sempre a Moggio. Cento volte auguri, nonno Mose'! E' appena stata inaugurata la Casa Museo, e lui, volente o nolente, è uno dei personaggi protagonisti della mostra. Mosè Colombo è nato a Moggio il 23 luglio 1911, e a parte qualche breve permanenza a Lecco, qui ha vissuto e vive tutt'ora con la sua famiglia. Si direbbe una persona d'altri tempi, ed in effetti non sarebbe né un eufemismo, né un'offesa. Mosè ha passato due guerre, una in tenera età ed una al servizio della patria, ha visto il mondo passare dal non avere nulla al giorno d'oggi, dove non manca più niente. Figli e nipoti hanno realizzato un libro fotografico che ripercorre questi cento anni. Ed a sfogliarlo si vede chiaramente il cambiamento che ha vissuto. Dalle prime immagini sbiadite in bianco e nero, dove si vede una Moggio semplice, al giorno d'oggi con tutti i condomini e le rotonde. Di storie ne ha sicuramente molte da raccontare. Dalla sua prima bicicletta, comprata a Milano per risparmiare cento lire, ai lavori in giro per la provincia per conto della Società Orobia, da anni acquisita dall'enel. Potrebbe raccontare di quando è andato ad installare le linee elettriche ad Erve, sopra Calolziocorte, partendo da Lecco con una scala in sella ad una bicicletta. Oppure quando ha passato diversi mesi ai Piani Resinelli a lavorare, come muratore. Chiunque sia passato da Moggio ed abbia vissuto qui per anche poco tempo non può non aver conosciuto Mosè. Attivamente presente in Chiesa al fianco di don Agostino, in giro per il paese a fare la spesa, è una figura che non passa inosservata. Una persona semplice, che lascia il segno su chi incontra. Infatti oggi hanno partecipato ai festeggiamenti non solo i parenti stretti ma tutti i paesani, alcuni villeggianti, amici vicini e lontani. Tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerlo portano dentro un bel ricordo di lui, e sono venuti a salutarlo in un giorno così speciale.

Anche il sindaco e l'amministrazione comunale hanno portato il loro saluto, ed hanno donato al neo centenario una targa di

5 Alcuni hanno partecipato alla Messa alle 11:30 la mattina in parrocchia, altri sono passati a mangiare insieme un pezzo di torta al Centro Sportivo, ma insomma tutto il paese ha voluto essere presente oggi. Anche il sindaco e l'amministrazione comunale hanno portato il loro saluto, ed hanno donato al neo centenario una targa di ricordo. Una bellissima festa per tutto il paese, che ha circondato Mosè del calore che lui ha distribuito in tutti questi anni di partecipazione nella comunità.

6 SOTTO: NONNO MOSE' OGGI E... QUALCHE ANNO FA

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