DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 6 del 22 dicembre 2014

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1 Prot. nç. Casella nç... Pratica nç... Sottofascicolo nç... PROVINCIA DI MATERA copia DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 6 del 22 dicembre 2014 Oggetto n. 1: Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Matera a. s. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018. Approvazione. Immediata EsecutivitÖ. Proponente: Area III Servizi alla Persona. L anno duemilaquattordici, il giorno ventidue del mese di dicembre, alle ore 11,00 in Matera, nella sala delle adunanze consiliari della Provincia di Matera, convocato dal Presidente della Provincia dott. Francesco De Giacomo nelle forme prescritte dalla legge con nota prot. n del , si Å adunato il Consiglio Provinciale in seduta straordinaria ed urgente. Assume la Presidenza della seduta il Presidente della Provincia dott. Francesco de Giacomo ed assiste il Vice Segretario Generale della Provincia dott. Francesco Menzella. Procedutosi all appello nominale, risultano presenti i seguenti consiglieri: Presente DE GIACOMO Francesco -Presidente Provincia- X Assente 1. ALBA Carmine X 2. AMENTA Anna X 3. AULETTA Francesco X 4. BADURSI Andrea X 5. BUCELLO Filomena X 6. COLAIACOVO Antonio X 7. FERRARA Giuseppe X 8. FLORIO Rossana X 9. MODARELLI Gianluca X 10. SANSEVERINO Francesco X Il Vice Segretario Generale della Provincia, riconosciuto il numero legale dei Consiglieri presenti, dichiara aperta la seduta.

2 Si da atto che su proposta del consigliere Antonio Colaiacovo, approvata con voti favorevoli n. 8, contrari nessuno, astenuti n. 2 (Modarelli e Sanseverino), resi per alzata di mano, la seduta Å sospesa alle ore 11,30. Alla ripresa dei lavori, alle ore 12,50, procedutosi all appello nominale, risultano presenti il Presidente della Provincia dott. Francesco De Giacomo e i seguenti consiglieri: Alba, Amenta, Auletta, Badursi, Bucello, Colaiacovo, Florio, Modarelli e Sanseverino. Si da atto che i Consiglieri Colaiacovo, Auletta e Bucello propongono un emendamento al Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Matera a. s. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 (allegato A ), che, messo ai voti, viene approvato all unanimitö (al momento del voto il Consigliere Modarelli si allontana dall aula, dichiarando di non partecipare alla votazione). IL CONSIGLIO PROVINCIALE Premesso: - che Con Deliberazione della G.R. n del 28/11/2014, sono state approvate le Linee Guida per il Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della Regione Basilicata, per il triennio 2015/2018; - che la Regione approva il piano di organizzazione della rete scolastica sulla base delle proposte provenienti dalle Province, formulate in coerenza con gli indirizzi di programmazione e nel rispetto dei parametri, dei criteri e finalitö fissate nelle citate linee guida; - che le Province approvano, in via definitiva tramite i rispettivi Consigli, le rispettive proposte di Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, da inviare alla Regione entro e non oltre il 22/12/2014; Vista l allegata proposta, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante l oggetto riportato sul frontespizio; Ritenuto tale documento meritevole di approvazione; Vista la proposta inerente la presente deliberazione, predisposta dal Dirigente, dott. Enrico De Capua, in qualitö di responsabile dell Area III Servizi alla persona, nonchà il favorevole parere in ordine alla regolaritö tecnica ed alla correttezza amministrativa del provvedimento stesso reso dal medesimo dirigente; Vista l annotazione del dirigente responsabile dell Area II Finanziaria in odine al fatto che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio di questo Ente; Visto il favorevole parere reso dal Vice Segretario Generale in ordine alla legittimitö della proposta; Dopo ampia ed esauriente discussione cui partecipano in particolare il Presidente De Giacomo e i Consiglieri signori Modarelli, Badursi, Florio, Alba e Amenta (tutti gli interventi, integralmente registrati, vengono conservati agli atti di questa Provincia); Con voti favorevoli n. 7, contrari nessuno, astenuti n. 2 (Badursi e Florio), resi per alzata di mano (al momento del voto, il Consigliere Modarelli si allontana dall aula dichiarando di non partecipare alla votazione).

3 D E L I B E R A 1. di approvare, come approva, il Piano di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della provincia di Matera a. s. 2015/2016, 2016/2017, 2017/ come da proposta allegata al presente provvedimento, cosâ come modificato a seguito dell emendamento richiamato in premessa, di cui Å parte integrante e sostanziale; 2. di trasmettere copia del presente provvedimento alla Regione Basilicata per gli adempimenti di competenza. Con voti favorevoli n. 7, contrari nessuno, astenuti n. 2 (Badursi e Florio), resi per alzata di mano (al momento del voto, il Consigliere Modarelli si allontana dall aula dichiarando di non partecipare alla votazione), il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti della disposizione di cui all art. 134, comma 4, del D. Lgs , n, 267. Del che il presente verbale. IL PRESIDENTE F.to DE GIACOMO IL VICE SEGRETARIO GENERALE F.to MENZELLA

4 Si dichiara che copia del presente provvedimento presidenziale Å stato pubblicato all Albo Pretorio on line il giorno. e vi rimarrö per quindici giorni consecutivi. Matera, lâ L Incaricato. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Su conforme dichiarazione del dipendente incaricato, si certifica che il presente provvedimento Å stato pubblicato all'albo pretorio on line della Provincia per quindici giorni dal... al.... e che non Å stata prodotta a questo Ufficio alcuna opposizione. IL VICE SEGRETARIO GENERALE Matera, lâ......

5 PROVINCIA DI MATERA AREA III SERVIZI ALLA PERSONA UFFICIO PUBBLICA ISTRUZIONE OGGETTO: Proposta di Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Matera a.s. 2015/ / /2018. PREMESSA La Provincia di Matera ha predisposto il presente Piano tenendo conto delle norme, dei principi di carattere generale delle operazioni di dimensionamento, dei criteri e dei parametri di riferimento, come enunciati nelle Linee guida regionali approvate con DGR n del 28/11/2014. Principale normativa di riferimento Art. 21, legge n. 59/1997 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. Artt , d.lgs. n. 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della l. 15 marzo 1997, n. 59. D.P.R. 18 giugno n. 233 Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53 che inserisce il sistema dell'istruzione e formazione professionale nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. Art. 13, comma 2, legge 2 aprile 2007, n. 40 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attivitö economiche e la nascita di nuove imprese, che prevede la costituzione dei Poli tecnico - professionali. D.P.R. n. 81/2009 Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n

6 D.P.R. n. 89/2009 Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. 15 marzo 2010, nn. 87, 88, 89 recanti norme per il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei. D.P.R. 5 marzo 2013, n. 52 Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell articolo 3, comma 2, del DPR 15 marzo 2010, n. 89. Art. 19 della legge n. 111/2011 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria. Art. 4, comma 69, legge n. 183/2011 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263 Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell assetto organizzativo didattico dei Centri d Istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell art. 64, comma 4 del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133. Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2013, n. 128 Misure urgenti in materia di istruzione, universitö e ricerca e, in particolare, l art. 12. Legge 7 aprile 2014, n.56 Disposizioni sulle cittö metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni e, in particolare, l art.1, comma 85. Principi generali delle operazioni di dimensionamento - garantire stabilitö e continuitö al sistema scolastico regionale, prevedendo il dimensionamento delle istituzioni scolastiche ispirato ad una condivisa prospettiva di medio- lungo termine; - tendere alla salvaguardia, compatibilmente con la normativa vigente, delle istituzioni scolastiche e consolidate sul territorio; - privilegiare gli accorpamenti che meglio possano garantire la pluralitö della scelta formativa e la fruibilitö dei servizi di istruzione, evitando, ove possibile, la chiusura di plessi in ragione della specificitö del territorio; - offrire alle diverse comunitö locali una pluralitö di scelte formative, anche tenendo conto delle caratteristiche demografiche, economiche e socio-culturali dei bacini di utenza, della rete viaria esistente e dell organizzazione dei trasporti; - assicurare il miglior adeguamento alle possibilitö di sbocchi occupazionali dei giovani prendendo in considerazione le vocazioni dei diversi territori, anche al fine di ridurre il tasso di abbandono scolastico precoce; - mantenere la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del primo ciclo in istituti comprensivi in un ottica di consolidamento delle attuali autonomie e della relativa offerta formativa; - procedere, ove le istituzioni scolastiche non rientrano nei parametri fissati, prioritariamente ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni omogenee. 2

7 Parametri e criteri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche 1. Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado devono prevedere, di norma, un numero di alunni compreso tra 600 e 900, tenendo conto del trend delle iscrizioni nel triennio precedente e delle previsioni per il biennio successivo, anche al fine dell assegnazione del DS e del DSGA. 2. Per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado site nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificitö linguistiche e per gli istituti secondari di istruzione artistica, professionale e tecnica con indirizzi formativi particolarmente specializzati e a diffusione limitata nell'ambito nazionale e regionale, il numero minimo degli alunni Å ridotto a 400 unitö, anche al fine dell assegnazione del DS e del DSGA. Si applica la riduzione delle 400 unitö alle istituzioni scolastiche, composte da piä punti di erogazione del servizio scolastico, di cui almeno uno sito in un comune montano. 3. Per gli istituti siti in aree ad alta densitö demografica per gli istituti comprensivi e per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado con finalitö formative che richiedono beni strutturali, laboratori e officine di alto valore tecnologico o artistico, l indice massimo di 900 alunni puã essere superato, con l indicazione di non superare, in ogni caso, i alunni, numero massimo che si ritiene ottimale per un adeguata gestione degli istituzioni scolastiche. 4. E consentita una riduzione fino ad un massimo del 10% degli indici minimi, come fissati rispettivamente ai punti 1 e 2, in caso di scarsa densitö demografica del bacino territoriale di riferimento oppure di esistenza di condizioni particolari di isolamento. 5 Ove non si raggiunga il numero minimo di alunni, anche applicando la deroga prevista nei casi di cui al punto 4, si procede alla unificazione (aggregazioni/ fusioni/incorporazioni) delle scuole. In particolare per il secondo ciclo di istruzione si procederö prioritariamente, al fine di salvaguardare l identitö delle istituzioni scolastiche e per una maggiore funzionalitö organizzativa e didattica, all unificazione degli istituti di istruzione di secondo grado tra loro omogenei per ordine e tipo. L unificazione di istituti appartenenti a ordinamenti diversi va realizzata nei casi in cui sia indispensabile per garantire la permanenza della sede dell istituzione scolastica nell ambito territoriale di riferimento. In questo caso i medesimi assumeranno la denominazione di Istituto di istruzione secondaria superiore. 6. Nel caso di unificazione di due o piä istituzioni scolastiche, la nuova sede amministrativa Å allocata presso l istituzione scolastica ove sussiste la maggiore popolazione scolastica. 7. Nel caso di incorporazione di un plesso o sede distaccata di un istituzione scolastica con un altra istituzione autonoma, la sede amministrativa resta allocata nell autonomia giö esistente e consolidata sul territorio. 8. Il Piano, in situazioni particolari, puã contenere anche proposte specifiche per le zone di confine tra aree POIS ricadenti nella stessa Provincia o ambiti funzionali, allo scopo di garantire le migliori condizioni di fruibilitö del servizio scolastico. 3

8 RELAZIONE ISTRUTTORIA La Provincia, in coerenza con quanto stabilito nelle linee guida regionali, deve presentare un Piano che consenta, nel triennio di valenza, il rientro delle istituzioni scolastiche nei parametri ordinari. Anche per il triennio 2015/2018, l indicazione Å di procedere al dimensionamento per aree POIS, in attesa delle evoluzioni normative in materia di ridefinizione delle aree territoriali omogenee (Unione dei Comuni). Il Piano sarö revisionato con cadenza annuale dalla Regione e terrö conto di tutte le variazioni eventualmente intervenute. Per le operazioni di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Matera, rispetto ai parametri di riferimento in relazione alla consistenza della popolazione scolastica dei singoli istituti, sono stati utilizzati i dati relativi all organico di fatto a.s. 2014/2015 aggiornati al 24/10/2014 forniti dall USR di Basilicata Ufficio III Ambito Territoriale per la Provincia di Matera. La distribuzione della rete scolastica nella provincia di Matera allo stato attuale. Nella provincia di Matera ci sono 46 istituzioni scolastiche. Nella Tabella sottostante sono indicate per grado di istruzione e ambiti POIS. 4 Tabella A) istituzioni scolastiche AREA POIS 1Å CICLO 2Å CICLO TOT. CittÖ di Matera Bradanica Madio Basento Metapontino Collina Materana TOTALE PROVINCIA MATERA La popolazione scolastica complessiva Å pari a , di cui frequentanti gli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado (compreso i corsi serali con 239 alunni), quelli di Istruzione Secondaria di I grado, le Scuole Primarie e le Scuole dell Infanzia. (Vedi Tabella B) Tabella B) popolazione scolastica per ordine di scuola Scuola a.s. 2014/2015 Infanzia Primaria IÇ Grado IIÇ Grado Totale La concentrazione piä elevata degli studenti si riscontra nell area urbana di Matera, con alunni, e nell area del Metapontino Collina Materana, con alunni. Nell area Bradanica Medio Basento il numero di studenti Å di (Vedi Tabella C) Tabella C) popolazione scolastica per aree POIS

9 Matera Area POIS Bradanica Medio Basento Metapontino Collina Materana a.s. Ciclo di istruzione 2014/2015 Primo ciclo Second. II grado Totale Primo ciclo Second. II grado Totale Primo ciclo Second. II grado Totale Totale Rispetto all ultimo piano di dimensionamento, operato sulla base della popolazione scolastica iscritta all a.s. 2011/2012, si registra un decremento complessivo del 3,7%. Nelle Tabelle sottostanti si indica il decremento della popolazione scolastica rispettivamente per ordine di scuola e Aree POIS. Tabella D) decremento popolazione scolastica per ordine di scuola Scuola a.s. 2011/2012 a.s. 2014/2015 Differenza % Infanzia ,5 Primaria ,1 IÇ Grado ,6 IIÇ Grado ,0 Totale ,7 Tabella E) decremento popolazione scolastica per aree POIS Area POIS Ciclo di istruzione a.s. 2011/2012 a.s. 2014/2015 Differenza Primo ciclo Matera Second. II grado Totale Bradanica Medio Basento Metapontino Collina Materana Primo ciclo Second. II grado Totale Primo ciclo Second. II grado Totale

10 Nelle Tabelle successive sono indicati gli istituti sottodimensionati, ovverosia con un numero di alunni inferiore a 600, o a 400 se ubicati in territori montani, che, conseguentemente, sono gestite da Dirigenti scolastici reggenti. Sono in tutto 16. Tab. F) istituti sottodimensionati PRIMO GRADO DI ISTRUZIONE DENOMINAZIONE COMUNE N. alunni a.s. 2014/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO GARIBALDI ACCETTURA 323 ISTITUTO COMPRENSIVO PITAGORA BERNALDA 534 ISTITUTO COMPRENSIVO A. IL VENTO GRASSANO 529 ISTITUTO COMPRENSIVO IRSINA 467 ISTITUTO COMPRENSIVO DON D. GALLUCCI MIGLIONICO 456 ISTITUTO COMPRENSIVO DON P. SPERA POMARICO 377 ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII ROTONDELLA 153 ISTITUTO COMPRENSIVO TEN. ROCCO DAVIA SALANDRA 346 ISTITUTO COMPRENSIVO ISABELLA MORRA VALSINNI 302 Tab. G) istituti sottodimensionati SECONDO GRADO DI ISTRUZIONE DENOMINAZIONE COMUNE N. alunni a.s. 2014/2015 LICEO ARTISTICO C. LEVI MATERA 212 LICEO CLASSICO E. DUNI MATERA 515 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BERNALDA 496 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE F. CASSOLA FERRANDINA 446 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CERABONA MARCONIA DI PISTICCI 495 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE F. ALDERISIO STIGLIANO 333 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. LEVI TRICARICO 379 PLURICLASSI 6

11 La seguente Tabella mostra la situazione relativa alle pluriclassi nella scuola primaria: AREA POIS ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA n. Pitagora Bernalda G. Rodari- Metaponto 2 Bradanica Medio Basento I.C. Tricarico Via Roma Calciano 2 Ten. Davia Salandra Dante Calbi S. Mauro 2 Forte G. Berta Pisticci 2 P.Pio da Pietralcina Pisticci Scuola Primaria Craco 2 L. Settembrini Nova Siri Largo Europa 1 Metapontino Collina Via della Vittoria Aliano 2 Materana R. Montano - Stigliano Via Fontana Gorgoglione 2 Isabella <morra Valsinni 2 Via V. Veneto S. Giorgio 2 Isabella MorrA Valsinni Via SS di Anglona 1 Colobraro G. Garibaldi Accettura Via della LibertÖ Oliveto 1 21 Le situazioni sopra evidenziate, nell ottica della piä trasparente concertazione e collaborazione con i soggetti interessati, sono state sottoposte all attenzione di Sindaci, Dirigenti Scolastici, Docenti, Responsabili dell Ufficio Scolastico Provinciale e OO.SS., nelle Conferenze Provinciali convocate nei giorni 1/12/2014 per la CittÖ di Matera 3/12/2014 per l Area POIS Bradanica Medio Basento e 6/12/2014 per l Area POIS Metapontino Collina Materana, dove sono state esplicitate le responsabilitö istituzionali ed i vincoli normativi esistenti, al fine di esaminare le problematiche connesse alla loro applicazione sul territorio provinciale ed individuare soluzioni condivisibili per la riorganizzazione di un sistema in grado di garantire comunque apprezzabili livelli qualitativi nell'erogazione del servizio scolastico. Nel corso delle consultazioni sono emerse criticitö su tutte le questioni oggetto del dimensionamento, da quelle connesse all istituto della reggenza (problematica fortemente sentita da tutti i Dirigenti Scolastici), alla necessitö di un servizio di trasporti aggiuntivo all ordinario, alle emergenze riguardanti la viabilitö e l edilizia scolastica e alla carenza di attrezzature funzionali al completamento di alcuni indirizzi di studio (di piä o meno recente attivazione). Nella elaborazione della presente proposta di Piano Provinciale si Å tenuto conto delle esigenze provenienti dalle varie realtö, volte principalmente a salvaguardare nel tempo il "bene" scuola e il diritto allo studio, quale diritto fondamentale per la crescita e lo sviluppo prima dei giovani e poi dell'intero tessuto socio-economico. La presente proposta di Piano Å dunque il risultato del contributo di tutti gli attori coinvolti nel processo. Si fa rilevare che il presente Piano contiene proposte specifiche - opportunamente previste dalle linee guida regionali per le zone di confine tra aree POIS ricadenti nella stessa Provincia o ambiti funzionali - adottate per garantire le migliori condizioni di fruibilitö del servizio scolastico. 7

12 PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO MATERA 1Ç grado di istruzione: Nessuna variazione. Le Direzioni, in numero di 6, rimangono invariate. 2Ç grado di istruzione: Nelle 8 scuole superiori della cittö di Matera le operazioni di dimensionamento prevedono: l unificazione del Liceo Classico E. Duni (517 alunni) e del Liceo Artistico C. Levi (214 alunni) totale alunni 731; l aggregazione all IPSEOA Turi dell Istituto Tecnico Agrario di Matera (133 alunni) sede attualmente associata all IIS Cerabona di Marconia; la soluzione mira a costituire in futuro un Polo Scolastico Agroalimentare Alberghiero con vantaggi per il territorio anche dal punto di vista degli ulteriori sbocchi occupazionali; (esprime parere nettamente contrario il rappresentante sindacale UIL scuola); Ne consegue la perdita di 1 autonomia scolastica. Con l istituzione del Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti, le Direzioni rimangono invariate. AREA P.O.I.S. BRADANICA MEDIO BASENTO 1Ç grado di istruzione: In quest area, ben 6 Istituti comprensivi non raggiungono gli indici di riferimento previsti. Ai sensi del punto 3.1) p.5 delle linee guida regionali, la proposta prevede: l unificazione dell Istituto Comprensivo Bernalda (840 alunni) con l Istituto Comprensivo Pitagora (533 alunni). La soluzione proposta Å l unica possibile, sebbene il totale complessivo degli alunni (1373) superi il massimo consentito; ma se si tiene conto del fisiologico calo di alunni Å possibile ipotizzare un rientro graduale nel triennio di valenza del Piano; l accorpamento delle scuole del Comune di Garaguso (149 alunni) attualmente comprese nell I.C. Garibaldi di Accettura all I.C. A.Il Vento di Grassano (529 alunni) per un totale di 678 unitö; l unificazione dell I.C. Via Estramurale Castello di Miglionico (458 alunni) e dell I.C. Don P. Spera di Pomarico (377 alunni), per un totale di 835 unitö; l accorpamento delle scuole dei Comuni di Accettura (162 alunni) e Oliveto Lucano (9 alunni) giö IC Garibaldi di Accettura all I.C. Ten. R. Davia di Salandra (349 alunni), per un totale complessivo di 520 unitö; L Istituto Comprensivo di Irsina (463 alunni), attualmente evidenziato come sottodimensionato, rientra invece nella casistica prevista al punto 2. dell art.3.1 delle Linee Guida regionali, essendo compresi, nella nozione di comune montano anche quelli semi montani o montani. L operazione comporta la perdita di 2 autonomie scolastiche. Le Direzioni passano da 10 a 8. 2Ç grado di istruzione: Nelle scuole superiori il dimensionamento prevede: L unificazione degli Istituti di Istruzione Superiore di Bernalda (484 alunni) e dell Istituto di Istruzione Superiore F. Cassola" (430 alunni) totale complessivo alunni 914; 8

13 L aggregazione dell IPAG di Garaguso (107 alunni) - giö sede associata all I.I.S. Cerabona di Marconia all Istituto di Istruzione Superiore C. Levi di Tricarico (378 alunni) totale complessivo alunni 485; L operazione comporta la perdita di 1 autonomia scolastica. Le Direzioni passano da 3 in reggenza a 2 titolari. AREA P.O.I.S. METAPONTINO- COLLINA MATERANA 1Ç grado di istruzione Le scuole comprese nell I.C. Garibaldi di Accettura sono state aggregate agli Istituti Comprensivi di Grassano e di Salandra; Unificazione degli Istituti Comprensivi Isabella Morra di Valsinni (307 alunni) Giov. XXIII di Rotondella (153 alunni). L operazione comporta la perdita 2 autonomie scolastiche. Le Direzioni passano da 12 a 10. 2Ç grado di istruzione: Nelle scuole superiori: l Istituto Alderisio di Stigliano con 306 alunni non rientra nei parametri anche applicando la riduzione del 10% sull indice minimo di 400 previsto per i comuni montani. Si propone una deroga a quanto stabilito al punto 5. art.3.1) delle linee guida, in virtä degli indirizzi formativi particolarmente specializzati e a diffusione limitata nel territorio nazionale e regionale (quali l Odontotecnico - unico nella provincia di Matera). L Istituto ha un bacino di utenza che fa riferimento ad un area con scarsa densitö demografica; opera in condizioni di criticitö emergenti e rischia l isolamento per carenze infrastrutturali alla viabilitö. A supporto della proposta di deroga, va inoltre evidenziato che il Comune di Stigliano, insieme ai comuni di Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco e Gorgoglione Å oggetto di validazione al MEF, dipartimento DPS, del cosiddetto Progetto Aree Interne, che vede al primo posto, quali punti cardine per lo sviluppo di queste aree, l istruzione e la formazione. l Istituto di Istruzione Superiore G. Fortunato di Pisticci (708 alunni) aggrega come sede coordinata l Istituto Tecnico Agrario G. Cerabona di Marconia (229 alunni); la soluzione proposta mira a costituire un Polo di Istruzione Superiore Agro Ambientale Storico Culturale, anche in considerazione che l ITAS Cerabona di Marconia Å sede diversi anni del Polo Universitario telematico; altri elementi a supporto della proposta sono l attuale condivisione dello stesso stabile dell ITAS con l IPSEOA di Marconia, del quale ospita numerose classi e l imminente costruzione della sede dell IPSEOA, prevista in un lotto adiacente all Istituto Agrario per permettere l utilizzo di spazi comuni gia esistenti nella predetta scuola (palestra, aula magna) e per consentire un contenimento della spesa pubblica. Inoltre, l Amministrazione Comunale di Pisticci ha formalizzato la disponibilitö dei locali che attualmente ospitano l Istituto Alberghiero non appena sarö pronta la nuova struttura, per la realizzazione di un Convitto, di cui si chiede l istituzione; L operazione comporta la perdita di 1 autonomia scolastica. Le Direzioni passano da 7 a 6 di cui 1 in reggenza. 9

14 Tabelle di sintesi relative al numero di autonomie proposte per l a.s. 2015/16 e relativa variazione rispetto all anno scolastico in corso: PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE AMBITI POIS Autonomie A.S. 2014/2015 Autonomie a.s. 2015/2016 variazione CITTA DI MATERA BRADANICA MEDIO BASENTO METAPONTINO COLLINA MATERANA TOTALE SECONDO CICLO DI ISRUZIONE AMBITI POIS Autonomie A.S. 2014/2015 Autonomie a.s. 2015/2016 variazione CITTA DI MATERA BRADANICA MEDIO BASENTO METAPONTINO COLLINA MATERANA TOTALE

15 PROPOSTA DI OFFERTA FORMATIVA Nell ambito dell offerta dell istruzione superiore, la presente proposta prevede le seguenti variazioni: - Istituto Tecnico Statale Commerciale e Geometra Loperfido Olivetti Matera, istituzione, nell ambito del Settore Tecnologico Indirizzo Trasporti e Logistica, delle seguenti Articolazioni: 1. COSTRUZIONE DEL MEZZO (Opzione Costruzioni Aeronautiche) 2. LOGISTICA La richiesta dell Istituto Å accolta favorevolmente, in considerazione dei vantaggi che ne deriverebbero in termini di possibilitö occupazionali dei futuri diplomati nel settore aeroportuale, delle infrastrutture integrate e della logistica, anche in vista della futura apertura della pista Mattei di Pisticci; - Istituto di Istruzione Superiore Pitagora Policoro, si conferma l istituzione, nell ambito del Settore Tecnologico: dell indirizzo di Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione Chimica e Materiali, giö deliberata dal Consiglio Provinciale con atto n. 27 del 24/05/2013 per l anno scolastico 2013/14, trasmesso alla Regione Basilicata (Presidenza del Consiglio Regionale e Dipartimento Formazione) e all Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata con nota prot del 31/05/2013; - Istituto di Istruzione Superiore Pitagora Montalbano Jonico, istituzione della Sezione Musicale nell ambito del Liceo Musicale e Coreutico, giö attivo nell Istituto dall anno scolastico 2011/2012. L accoglimento della richiesta, formalizzata dal Sindaco del Comune di Montalbano Jonico, trova la sua ragion d essere nella necessitö di completare, nel territorio del metapontino, la filiera formativa musicale, tenuto conto che in quell area ci sono 10 istituti comprensivi ad indirizzo musicale. Nell ambito dell offerta formativa, si rappresenta la necessitö e l urgenza delle scuole in cui, negli anni scorsi sono stati ativati nuovi indirizzi di studio, di dotare i laboratori di tutte le attrezzature necessarie perchü l offerta didattica e formativa di quegli indirizzi possa essere fornita in maniera completa, trattandosi peraltro di indirizzi fortemente professionalizzanti (Odontotecnico all I.I.S. Alderisio di Stigliano, Trasporti e Logistica (ex Nautico) all I.I.S. Fermi di Policoro, Musicale e Coreutico - ai Licei di Matera e Montalbano Jonico). 11

16 ISTITUZIONE DEL LICEO AD INDIRIZZO SPORTIVO Il D.P.R. 5 marzo 2013, n. 52 recante il Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell articolo 3, comma 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 stabilisce: - che la sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente, a partire dal primo anno di studio, nel percorso del liceo scientifico; - che le istituzioni scolastiche che richiedono l attivazione della sezione ad indirizzo sportivo devono disporre di impianti ed attrezzature ginnico-sportive adeguati; - che le sezioni ad indirizzo sportivo di ciascuna regione non possono essere istituite in numero superiore a quello delle relative province. Si fa rilevare che questa Provincia, giö con deliberazione G.P. n. 210 del 29/08/2013 ha accolto la candidatura del Liceo Scientifico Dante Alighieri di Matera ad attivare la sezione ad indirizzo sportivo, per le seguenti considerazioni: L Istituto Å in grado di garantire la presenza di risorse umane professionali interne all istituto, trattandosi di Liceo Scientifico; L Istituto Å dotato di una palestra, recentemente ristrutturata e ben attrezzata di circa 800 mq con relativi spogliatoi, all interno della quale Å possibile svolgere diverse discipline sportive e che la stessa posizione logistica dell Istituto consente altresâ l utilizzo di strutture sportive situate nelle immediate vicinanze (Piscina Comunale, Palasassi, Campo Scuola ecc.). La posizione del Liceo Scientifico D. Alighieri di Matera Å inoltre funzionale all accoglimento di un utenza provinciale per la sua collocazione centrale e a pochi passi dalla fermata degli autobus. La citata deliberazione n. 210/2013 Å stata regolarmente trasmessa alla Regione Basilicata e all Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata con nota prot. n del 6/09/2013. Nel presente piano pertanto si conferma l attivazione della sezione ad indirizzo spertivo presso il Liceo Scientifico D. Alighieri di Matera. 12

17 CENTRO PROVINCIALE PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI L art 1 comma 632 della legge n. 296/ 2006 ha istituito i Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) riorganizzando i Centri Territoriali Permanenti (CTP) per l Educazione degli Adulti (EDA) ed i corsi serali, esistenti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, in reti territoriali articolate su base provinciale. Con successivo D.P.R. n. 263/2012 Å stato emanato il regolamento di riorganizzazione dei CPIA, il quale prevede che i centri, che costituiscono un istituzione scolastica autonoma, siano articolati in reti territoriali di servizio di norma su base provinciale, per: - erogare percorsi di primo livello (art. 2, comma 1); - favorire organici raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di secondo livello; i CPIA devono stipulare (ai sensi del D.P.R. 275/99) accordi di rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado (istituti tecnici, istituti professionali e licei artistici) nell ambito dei quali vengono costituite le Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale (art. 5, comma 2); - poter stipulare (ai sensi del D.P.R. 275/99) ulteriori accordi di rete con gli Enti Locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, per l ampliamento dell offerta formativa (art. 2, comma 5). Lo stesso D.P.R. n. 263/2012 prevede che i CTP EDA e i corsi serali del previgente ordinamento cessino di funzionare il 31 agosto Le linee guida regionali rinviano espressamente alla Circolare ministeriale del 10 aprile 2014 n. 36, con la quale vengono fornite le istruzioni per l attivazione dei CPIA, ai sensi del D.P.R. 263/2012. Nella suddetta circolare si precisa che l attribuzione della personalitö giuridica e l autonomia, con conseguente assegnazione del relativo Dirigente Scolastico e Direttore dei servizi generali amministrativi, potranno essere attribuite solo ai CPIA istituiti con delibera della Regione nel relativo piano di dimensionamento della rete scolastica, per i quali si provveda a: - identificare i CTP e le scuole carcerarie di primo livello ad essi associate (con le relative istituzioni scolastiche di riferimento) che, a seguito del suddetto dimensionamento sono ricondotti nel CPIA; - individuare la sede principale e le sedi associate ad essa collegate (punti di erogazione dei percorsi di primo livello e dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana) Nella provincia di Matera sono attivi 2 Centri Territoriali Permanenti (1 nella cittö di Matera c/o l I.C. ex S.M. G. Pascoli e 1 nel Comune di Pisticci Frazione di Marconia c/o l I.C. Quinto Orazio Flacco ) e 2 Scuole Carcerarie di primo livello (1 c/o l I.C. ex S.M. Pascoli e 1 c/o l I.T. Olivetti entrambe nella cittö di Matera; I due Centri Territoriali, ormai ben radicati nel territorio in cui operano, hanno fornito una risposta, per ampi settori della cittadinanza, alla richiesta di corsi per migliorare le competenze per il mondo del lavoro ed hanno contribuito ad affrontare nuove emergenze, come quelle linguistiche e culturali legate all accresciuta presenza di migranti nel nostro paese. I CTP costituiscono una risorsa importante anche in relazione ad attivitö collaterali che svolgono sia verso gli utenti di lingua italiana, sia verso gli immigrati, a titolo di es.: i Corsi Modulari (Lingua Inglese, Informatica, Pittura, Educazione Alimentare; i test di conoscenza della Lingua Italiana per il 13

18 rilascio del permesso di soggiorno agli immigrati, i progetti promossi dalla Regione Basilicata con il patrocinio del Ministero dell Interno, rivolti ai cittadini stranieri. E auspicabile quindi che i CTP, sebbene ricondotti nel CPIA e diventando di fatto punti di erogazione del servizio, continuino comunque a rimanere punti di riferimento per l Educazione degli Adulti e per una proficua integrazione dei migranti. In relazione alla Istituzione del CPIA nella provincia di Matera, si fa rilevare che nel precedente Piano di dimensionamento veniva giö individuata, quale sede temporanea per il funzionamento del CPIA, l ex Istituto Tecnico Olivetti in Via Matarazzo - Matera, gia sede di Corsi serali, dove collocare la Direzione e gli Uffici Amministrativi, pur rinviando ad una valutazione successiva la scelta definitiva della sede autonoma con organico, dirigenza e servizi amministrativi autonomi. Con la presente proposta, si conferma l istituzione del Centro Provinciale per l istruzione degli Adulti (CPIA) della provincia di Matera, con sede autonoma di Direzione e servizi amministrativi presso l ex Istituto Tecnico Olivetti in Via Matarazzo snc a Matera, come da Tabella. C.P.I.A. della provincia di Matera SEDE PRINCIPALE SEDI ASSOCIATE I.C. ex S.M. Pascoli Matera I.T. OLIVETTI - VIA MATARAZZO - MATERA I.C. Q.O. Flacco (Pisticci) Marconia Casa Circondariale Matera 14

19 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) A seguito del riordino avvenuto con il regolamento n. 87/2010, gli Istituti Professionali di Stato (IPS) erogano esclusivamente percorsi di durata quinquennale che si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore. Il regolamento introduce perã la possibilitö che gli IPS svolgano, in regime di sussidiarietö, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di IeFP regionale, consentendo agli studenti di conseguire le qualifiche e i diplomi di IeFP di cui all'accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile Il 16 dicembre 2010 Å stata raggiunta, in sede di Conferenza Unificata, l'intesa per la realizzazione dell'offerta sussidiaria di IeFP. L'intesa prevede che la prima attuazione si realizzi attraverso accordi territoriali tra le Regioni e i rispettivi Uffici Scolastici Regionali. L Accordo Territoriale siglato con D.G.R. 425/2011 tra la Regione Basilicata e l U.S.R. di Basilicata ha stabilito di adottare un sistema di offerta sussidiaria integrativa, indviduando nelle Agenzie Provinciali per l Istruzione e la Formazione Professionale, l Orientamento e l Impiego i soggetti che realizzano i percorsi di IeFP con gli Istituti Professionali di Stato (IPS). L attuazione dei percorsi in regime sussidiario non comporta oneri aggiuntivi a carico dello Stato; la Regione si impegna a finanziare esclusivamente l attivitö di IeFP a carico delle Province ( per esse, delle Agenzie Provinciali cui Å assegnata l attivitö). Con deliberazione di Giunta n. 16 del 16/01/2012 la Regione Basilicta ha approvato il sistema di offerta di Istruzione e Fomazione Professionale (IeFP) in sussidiarietö integrativa negli Istituti Professionali Statali, sulla scorta dei singoli Piani Provinciali, delegate ad indicare, in base agli effettivi fabbisogni formativi, la localizzazione e le prioritö. Il sistema di offerta IeFP approvato con la citata deliberazione regionale n. 16/2012, stabilisce che l orario complessivo triennale dei percorsi IeFP erogati deve ammontare a ore; di conseguenza, a fronte delle ore erogate nel triennio dagli IPS, le Agenzie Provinciali, per assicurare un offerta integrativa affinchå l allievo possa accedere al titolo di qualifica alla fine del terzo anno, devono erogare 198 ore nel triennio, cosâ distribuite: 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO TOTALE orientamento formazione tirocinio esami qualifica totali

20 A partire dall a.s. 2011/2012 sono stati avviati negli istituti professionali presenti nel territorio della provincia di Matera N. 19 percorsi di IeFP, come da Tabella: ELENCO DELLE QUALIFICHE E NUMERO DEI PERCORSI IeFP PROVINCIA DI MATERA FIGURE CON INDIRIZZO NAZIONALE ALLEGATO 2 DELL ACCORDO STATO- REGIONI DEL 29 APRILE 2010 NUMERO PERCORSI IeFP PROVINCIALI PERCORSI IeFP ISTITUTI PROFESSIONALI PER IP OPERATORE ELETTRICO 2 1 I.P.I.A. FERRANDINA 1 OPERATORE IMPIANTI I.P.S.I.A. DA VINCI MATERA 1 1 TERMOIDRAULICI OPERATORE MECCANICO 1 1 I.P.S.I.A. - STIGLIANO 7 I.P.S.A.R. TURI - MATERA 4 I.P.S.A.R. - MARCONIA OPERATORE DELLA RISTORAZIONE 2 OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA 1 1 I.P.S.A.R. TURI - MATERA OPERATORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIALE 1 1 I.P.S.I.A. - STIGLIANO OPERATORE PRODUZIONI 1 1 I.P.S.I.A. - POLICORO OPERATORE AGRICOLO 1 1 I.P.A.G. - GARAGUSO 16

21 A settembre 2014 si sono svolte le sessioni di esame relative al 1Ç ciclo dei percorsi di IeFP. Hanno conseguito la qualifica triennale n.221 alunni, come da Tabella. FIGURE CON INDIRIZZO NAZIONALE ALLEGATO 2 DELL ACCORDO STATO-REGIONI DEL 29 APRILE 2010 OPERATORE ELETTRICO NUMERO ALUNNI QUALIFICATI NEI PERCORSI IeFP anno scolastico 2013/2014 SEDE DI SVOLGIMENTO PERCORSO IeFP F = FEMMINE S = STRANIERI D = DISABILI NUMERO QUALIFICATI TOT. F S D 16/- 17/+ I.P.I.A. - FERRANDINA I.P.S.I.A DA VINCI - MATERA OPERATORE DELLA I.P.S.E.O.A. TURI- MATERA RISTORAZIONE (PREPARAZIONE PASTI) I.P.S.E.O.A. - MARCONIA OPERATORE DELLA RISTORAZIONE (SERVIZI DI SALA E BAR) OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA OPERATORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIALE I.P.S.E.O.A. MARCONIA I I.P.S.E.O.A. TURI - MATERA I.P.S.E.O.A. TURI - MATERA I.P.S.I.A. - STIGLIANO OPERATORE AGRICOLO I.P.A.G. GARAGUSO OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE OPERATORE IMPIANTI TERMOIDRAULICI I.P.S.I.A. PITAGORA POLICORO I.P.S.I.A DA VINCI - MATERA OPERATORE MECCANICO I.P.S.I.A. - STIGLIANO TOT

22 Nella Tabella che segue sono indicati gli iscritti ai percorsi IeFP nell anno scolastico in corso. OFFERTA FORMATIVA SUSSIDIARIA INTEGRATIVA IeFP - Percorsi di Istruzione Formazione Professionale ISCRITTI a.s. 2014/2015 DENOMINAZIONE ISTITUTO QUALIFICA CLASSE 1^ n. alunni n. classi CLASSE 2^ n. alunni n. classi CLASSE 3^ n. alunni n. classi Operatore della ristorazione (preparazione pasti) IPSEOA "A.TURI" MATERA Operatore della ristorazione (servizi di sala e bar) Operatore ai servizi di promozione e accoglienza Operatore elettrico I.I.S. "I. MORRA" (IPSIA "L. DA VINCI" MATERA) Operatore degli impianti termoidraulici Operatore alla riparazione dei veicoli a motore 15 1 Operatore elettrico I.I.S. "CASSOLA" FERRANDINA Operatore dell'abbigliamento (*) I.I.S. "CERABONA" MARCONIA (ISTITUTO PROFESSIONALE AGRARIO - GARAGUSO SCALO) Operatore agricolo Operatore della ristorazione (preparazione pasti) I.I.S. "FORTUNATO" PISTICCI (IPSAR - MARCONIA) Operatore della ristorazione (servizi di sala e bar) Operatore delle produzioni chimiche I.I.S. "PITAGORA" POLICORO Operatore dell'abbigliamento Operatore meccanico I.I.S. "ALDERISIO" STIGLIANO Operatore amministrativo-segretariale totale alunni iscritti: 1Å - 2Å - 3Å anno / N. classi TOTALE GENERALE ALUNNI / N. CLASSI * la 2^ classe dell'indirizzo moda non á stata attivata dall'usp per numero insufficiente di alunne (n.4) confluite in altre classi. 18

23 CONSLUSIONI La proposta di Piano Å stata sottoposta al parere della Conferenza Unica Provinciale il 17/12/2014, ai sensi dell art. 3 c. 2 del DPR 18/06/1998 n. 233, ottenendo in maggioranza un parere favorevole; Il 18 dicembre Å stata inoltre presentata al Tavolo Tecnico Interistituzionale Permanente in materia di istruzione e formazione professione, istituito con DGR n. 1207/2011, per la verifica della compatibilitö con i parametri e i criteri fissati dalle Linee guida. Successivamente, acquisita la disponibilitö del D.S. dell Istituto Comprensivo ex Scuola Media Pascoli di Matera, che con 1387 alunni Å sovradimensionato rispetto al limite massimo consentito di 1200, si procede ad aggregare la scuola media allocata nel plesso di Via Lucrezio (180 alunni) all I.C. N. 6 di Via Bramante (758 alunni), al fine di riequilibrare i tre segmenti formativi dello stesso Istituto e al tempo stesso ricondurre nei parametri di riferimento anche l IC sovradimensionato. Allegati: - Tabelle di dimensionamento delle istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione; - Tabelle di dimensionamento delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione; - Tabella istituzione Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti. Alle ore 12,45 di venerdâl 19 dicembre 2014, tramite , il Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo di Accettura ha tramesso a questa provincia, per opportuna conoscenza, l allegata raccolta di firme dei cittadini della ComunitÖ di Accettura che invitano questa Amministrazione a rivedere la proposta di piano attualmente in discussione al fine di aggregare le Scuole di Accettura e di Oliveto Lucano all Istituto Comprensivo di Stigliano. L Istruttore PhilomÅne Marchetti Il Dirigente Dott. Enrico De Capua 19

24 Nel corso della seduta del Consiglio Provinciale Å stato presentato un emendamento che prevede delle modifiche alla suesposta proposta di Piano, che necessita di precisazioni: 1. La prima modifica riguarda l aggregazione delle scuole di Calciano (dell I.C. di Tricarico) all I.C. di Salandra, e quelle di Accettura e Oliveto Lucano all I.C. di Stigliano. Tale modifica viene proposta in evidente accoglimento della richiesta pervenuta dai cittadini della comunitö di Accettura, evidenziando tutte le problematiche legate all aggregazione con Salandra, anche in considerazione della consolidata collaborazione e condivisione di progetti di formazione tra i due istituti. L aggregazione della scuola di Calciano all IC di Salandra consente in ogni caso, allo stato attuale, il mantenimento dell autonomia scolastica e l attribuzione della dirigenza sia all IC di Tricarico che, sebbene da 505 alunni scenda a 460, rientra tuttavia nei parametri ordinari, sia all IC di Salandra che con l aggregazione di Calciano raggiunge 395 alunni. Nell anno scolastico 2016/2017, in sede di revisione del Piano che terrö conto, tra l altro, anche dei cambiamenti demografici e della popolazione scolastica: ove l istituto comprensivo di Tricarico si trovi in condizione di sofferenza, la Scuola di Calciano sarö riaggregata a Tricarico; ove l Istituto comprensivo di Salandra non mantenga gli indici minimi previsti, si procederö all aggregazione con altri istituti comprensivi (Salandra con Ferrandina, S. Mauro Forte con Stigliano e Calciano con Tricarico); 2. La seconda modifica interessa la deroga al mantenimento dell autonomia dell Istituto di Istruzione Superiore Alderisio ed Å in stretta relazione con la prima, dal momento che i Comuni che giö rientrano nell Istituto Comprensivo di Stigliano (cioå Aliano e Gorgoglione), ma anche Accettura, fanno tutti parte dello stesso Progetto di sviluppo delle aree interne, su cui pure si basa la richiesta di deroga proposta nel Piano. L obiettivo del Progetto Å sviluppare e salvaguardare le aree interne che, pur dotate di potenzialitö di sviluppo, partono dallo svantaggio di una parziale privazione dei diritti fondamentali e sostanziali per la distanza dai centri di agglomerazione e di servizio. Una delle linee di azione del progetto mira ad assicurare a queste stesse aree livelli adeguati di cittadinanza in alcuni servizi essenziali (salute istruzione e mobilitö), favorendo la coesione sociale e territoriale. L emendamento proposto, ove non fosse possibile il mantenimento dell autonomia dell Istituto Alderisio, suppone l istituzione di un Omnicomprensivo. L Istruttore PhilomÅne Marchetti Il Dirigente Dott. Enrico De Capua 20

25 PROVINCIA DI MATERA ALLEGATO A Emendamento alla proposta di deliberazione relativa. Proposta di Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Matera a.s. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018. Si chiede la variazione del 1Å ciclo di istruzione sull aggregazione delle seguenti Scuole: Accettura e Oliveto L. aggregazione con l istituto Comprensivo di Stigliano e non di Salandra come proposto; Calciano si aggrega con l istituto Comprensivo di Salandra. Per il 2Å ciclo di istruzione: Per l istituto Alderisio di Stigliano, in caso di non accoglimento della deroga, si propone la costituzione di un Omnicomprensivo. f.to A.Colaiacono f.to F.A.Auletta f.to F.Buccello

26 PIANO DIMENSIONAMENTO ISTITUZIONI SCOLASTICHE PROVINCIA DI MATERA - A.S. 2015/ / / CICLO DI ISTRUZIONE MATERA COMUNE Tipo Ist. e Nome INF. Alunni AS Alunni AS Alunni AS DIMENSIONAMENTO 2015/ / / PRIM. TOTALE INF. PRIM. TOTALE INF. PRIM. TOTALE VARIAZIONI O INTEGRAZIONI ESITO GR. GR. GR. VICO II CAPPELLUTI PADRE MINOZZI - Dirigenza I. C. PADRE MINOZZI S.M. N.FESTA VIA LANERA TOT V CIRCOLO LA MARTELLA V CIRCOLO VIA DELLA QUERCIA V CIRCOLO VIA SEMERIA - Dirigenza I. C. EX V CIRCOLO V CIRCOLO VIA MORELLI S. AGNESE VIA FRANGIONE COLLODI VIA CERERIE TOT VIA LAZAZZERA CIRCOLO VIA LUCREZIO CIRCOLO S.GIOV. DA MATERA I. C. EX S.M. PASCOLI CIRCOLO NITTI S.M. PASCOLI - Dirigenza TOT CTP-EDA e SCUOLA CARCERARIA VIA MEUCCI VIA SANNITI VIA COSENZA I.C. N.4 EX II CIRCOLO CIRCOLO VIA FERMI - Dirigenza PIAZZA DEGLI OLMI S.M. VIA FERMI TOT RODARI - VIA EMILIA CIRCOLO MARCONI I.C. EX S.M. TORRACA S.M. TORRACA VIA A. MORO - Dirigenza TOT VIA GRECO ISTITUTO COMPRENSIVO N.6 VIA BRAMANTE -Dirigenza MATERA S.M. N.FESTA PIAZZA DEGLI OLMI SCUOLA MEDIA VIA LUCREZIO TOT AGGREGA SCUOLA MEDIA VIA LUCREZIO (180 alunni) VARIATO TOTALE ALUNNI CITTA' DI MATERA Fonte dati: MIUR USR Basilicata - UFFICIO III AMBITO TERRITORIALE DI MATERA - ORGANICO DI FATTO A.S. 2014/2015

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