Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

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1 Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. BIBBIANI FRANCESCO DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE V - SEZIONE B Costruzioni

2 OBIETTIVI, STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE CONCORDATE NELLE RIUNIONI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Il docente di Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. CONOSCENZE E ABILITA Al termine del secondo biennio, l alunno dovrà aver acquisito le conoscenze necessarie per saper individuare: Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine. Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieri. Documenti di controllo sanitario. Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamento Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva; gestione delle interferenze. Software per la gestione della sicurezza. Modelli di Sistemi Qualità aziendali. Tipologia dei documenti della qualità. e dovrà aver maturato le abilità necessarie per: Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza. Verificare l applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Intervenire nella redazione e nella gestione della documentazione prevista dal Sistema Qualità. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE Verranno eseguite almeno tre verifiche strutturate nel corso del trimestre ed almeno quattro verifiche nel corso del pentamestre,, oltre a verifiche su esercizi alla lavagna od orali MODALITA DI RECUPERO/SOSTEGNO DA ATTIVARE PER LA CLASSE In itinere mediante ulteriori spiegazioni per tutta la classe e individuali. Eventuale Tutorato pomeridiano. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO Saranno indicati argomenti e modalità una volta individuato un effettivo interesse da parte di uno o più alunni per la disciplina

3 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Unità/Moduli Obiettivi Metodologie Tempi di realizzazione L allestimento del cantiere Conoscere e saper descrivere le varie fasi di Non vengono definiti i Il progetto del cantiere ed il Lay-out lavorazione dei lavori edili; tempi in quanto gli Le aree di cantiere Saper effettuare un analisi del rischio, la sua argomenti indicati nei La recinzione del cantiere valutazione, stima; saper individuare i rischi blocchi tematici verranno Gli accessi al cantiere connessi con ciascuna fase lavorativa e affrontati parallelamente Viabilità nel cantiere e le aree di individuare le modalità di prevenzione del nel corso dell anno carico e scarico materiali rischio; scolastico. I locali di servizio Ie protezioni di lavoro fisse Impianti del cantiere L impianto elettrico del cantiere Il rischio elettrico in cantieree sistemi di protezione L impianto di messa a terra L impianto di protezione dalle scariche atmosferiche L impiantoidrico di cantiere Segnaletica di sicurezza Caratteristiche generali dei cartelli segnalatori Tipologie dei cartelli segnalatori I dispositivi di protezione individuale (DPI) Definizione, classificazione e requisiti principali dei DPI Omologazione dei DPI Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori Sistemi collettivi di protezioneanticaduta Lavori in quota e rischi di caduta dall alto Le opere provvisionali Sistemi collettivi di protezione dei bordi Reti anticaduta e parapetti provvisori Conoscenza dei rischi nell impiego di macchine per l esecuzione di lavorazioni. Per l apprendimento della disciplina, un preminente contributo è costituito dall attività di ricerca di informazioni da parte degli alunni e di confronto con le lezioni teoriche dell insegnante. Lo studio della disciplina dovrà avvalersi il più possibile di temi concreti da affiancare d attività di laboratorio, in modo che l alunno stesso possa compiere un esperienza completa ed effettiva sia per quanto concerne la funzionalità delle opere che la loro realizzazione o controllo.

4 I ponteggi Ponteggi fissi e tipi di ponteggio Componenti di un ponteggio Ancoraggi Il PIMUS Ponteggi su ruote Dispositivi di protezione collettivi anticaduta I dispositivi di ancoraggio Le classi dei dispositivi di ancoraggio Dispositivi di protezione individuali anticaduta sistemi di arresto e distanze I DPI nei lavori in quota Sistemi di arresto caduta Tipologie di caduta Distanze di caduta Effetto pendolo Scale e ponti su cavalletti Utilizzo delle scale e rischi correlati Tipi di scale Ponti su cavalletti Gli scavi Le attività di scavo ed i rischi Sistemi di protezione degli scavi per rischi di seppellimento e di caduta Sistemi di sostegno provvisionali Sistemi di protezione metallici Demolizioni Le demolizionied i rischi Tecniche di demolizione Demolizione di elementi strutturali LEZIONI CON METODOLOGIA CLIL Conoscanza ed approfondimento in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Acquisizionedi terminologie in lingua inglese rafforzando le competenze linguistiche Lezioni interattive in lingua inglese utilizzato come tramite per l approfondimento dei contenuti Ottobre- Maggio

5 CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE I metodi di valutazione degli elaborati grafici saranno tesi verso una sempre auspicabile oggettività, sebbene la sintassi della disciplina si presenti di difficile definizione. Verranno quindi individuati e comunicati agli alunni gli aspetti fondamentali oggetto di valutazione, gerarchizzandoli tra loro in modo da definire la performance a cui l alunno deve tendere conseguendo contemporaneamente l obiettivo didattico e quello educativo. Per l attribuzione del punteggio alle prove non strutturate e a quelle orali si fa riferimento alla Griglia individuata dal consiglio di classe e sotto riportata che sarà usata senza riprodurre un documento per ogni singola prova, ma servirà per determinare il voto che poi sarà trascritto sul registro. LIVELLO ACQUISIZIONE CONOSCENZE APPLICAZIONE CONOSCENZE A B C D E F G H I Assolutamente insufficiente Voto 1-2 Gravemente insufficiente Voto 3 Decisamente insufficiente Voto 4 Insufficiente Voto 5 Sufficiente Voto 6 Discreto Voto 7 Buono Voto 8 Ottimo Voto 9 Eccellente Voto 10 Non esegue compiti anche semplici; presenta gravissime lacune di base; non fa progressi Possiede conoscenze assai limitate e disorganiche Possiede conoscenze frammentarie e superficiali Possiede conoscenze lacunose e/o approssimative La capacità di applicazione delle conoscenze è nulla o quasi nulla Applica le conoscenze commettendo frequenti e gravi errori Applica le conoscenze commettendo gravi errori Applica le conoscenze commettendo errori non gravi ma frequenti Possiede conoscenze essenziali Applica le conoscenze senza commettere errori gravi e/o frequenti Possiede conoscenze appropriate Applica adeguatamente le conoscenze Possiede conoscenze approfondite ed ampie Applica efficacemente le conoscenze Possiede conoscenze complete ed approfondite Possiede conoscenze complete ed approfondite, arricchite da solidi apporti personali Applica le conoscenze con efficacia e in ogni circostanza Applica sempre le conoscenze con grande efficacia ed originalità RIELABORAZIONE CONOSCENZE La capacità di rielaborare le conoscenze è nulla o quasi nulla Non sa rielaborare le proprie conoscenze quasi mai Rielabora le proprie conoscenze con notevole difficoltà La rielaborazione delle conoscenze è limitata e poco autonoma Rielabora in modo abbastanza autonomo le conoscenze Rielabora in modo autonomo le conoscenze Rielabora in modo autonomo ed efficace le conoscenze Elabora le conoscenze con sicura autonomia ed apprezzabile efficacia Elabora le conoscenze con sicura autonomia ed apprezzabile efficacia anche in situazioni particolarmente complesse ABILITÁ ESPOSITIVE CON RIFERIMENTO AI LINGUAGGI DISCIPLINARI Non produce comunicazioni comprensibili Produce comunicazioni confuse ed inefficaci Produce comunicazioni di difficile comprensione con numerosi errori Produce comunicazioni imprecise con qualche errore Produce comunicazioni sostanzialmente chiare e corrette Produce comunicazioni chiare e corrette Produce comunicazioni chiare e ben organizzate Produce comunicazioni efficaci e ben organizzate Produce comunicazioni molto efficaci e di estrema proprietà Pontedera, novembre 2016 Il docente BibbianiFfrancesco