IL PIEMONTE. Province: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara,Vercelli, Biella, Verbania

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1 LE FONTI Per raccontare la propria storia occorrono: 1) i ricordi (recenti) 2) i testimoni (genitori, amici ecc.) 3) i documenti (foto, biglietti del treno, video ecc.) La storia di se stessi si interseca con la storia della propria famiglia, del proprio paese, della propria nazione ecc. Lo storico è colui che ricostruisce la storia come un commissario raccoglie indizi, prove, ascolta i testimoni, confronta le fonti. Ci sono vari tipi di fonti: FONTI ORALI: racconti fatti a voce FONTI SCRITTE: tavolette d argilla, giornali, diari, lapidi ecc. FONTI MATERIALI: oggetti d uso, arredi, monete, tombe ecc. FONTI VISIVE: disegni, statue, pitture, fotografie, pellicole cinematografiche ecc. FONTI DIRETTE: chi ha vissuto personalmente l evento FONTI INDIRETTE: chi ha sentito raccontare dai testimoni diretti FONTI VOLONTARIE FONTI INVOLONTARIE LA LINEA DEL TEMPO Il nostro calendario misura gli anni a partire dalla nascita di Cristo, questo è l anno zero. I Greci misuravano gli anni a partire dalla prima Olimpiade, i Romani a partire dalla fondazione di Roma. I grandi periodi in cui è suddivisa la storia sono: PREISTORIA: va dalle origini del mondo fino all invenzione della scrittura (I millennio a.c.) ANTICA: dall invenzione della scrittura alla fine dell impero romano d occidente (476 d.c.) MEDIEVALE: dal 476 alla scoperta dell America (1492) MODERNA: dal 1492 alla fine dell impero di Napoleone (1814) CONTEMPORANEA: dal Congresso di Vienna (1815) ai giorni nostri. Tutte le comunità umane in tutti i tempi: - hanno costruito un sistema economico che sfruttando le risorse naturali consentiva loro di sopravvivere - hanno affidato a capi il potere di governare e a leggi il compito di regolare la vita della comunità - hanno costruito una cultura, una mentalità, un costume (usi, tradizioni, abitudini) attraverso il quale è possibile rintracciare e definire un identità di popolo e di nazione

2 I FENICI La Fenicia era una sottile striscia di terra ricca di foreste di cedri. Le popolazioni che si stabilirono in questa zona sfruttarono l abbondanza di legname presente nel territorio per costruire navi agili e veloci e divennero abilissimi navigatori. Mentre gli Egiziani non si allontanavano troppo dalla costa, i Fenici si spingevano in alto mare e viaggiavano anche di notte orientandosi con le stelle. Le più importanti città fenicie furono Biblo, Tiro e Sidone. Ogni città era governata da un re ed era indipendente dalle altre. Le città erano circondate e protette da mura. Essendo abilissimi navigatori e commercianti e spingendosi sempre più lontano sulle coste del mediterraneo, i Fenici crearono dei porti e costruirono dei magazzini per raccogliere le merci che commerciavano. Successivamente trasformarono questi magazzini in vere e proprie colonie con città in cui poter vivere e porti in cui poter caricare e scaricare le merci. I Fenici fondarono colonie in Francia, Spagna, Italia. Una delle loro più importanti colonie fu Cartagine che si trova sulla costa africana. Nei loro viaggi acquistavano oro, argento, rame, schiavi e altro che poi rivendevano in altri paesi. Tra gli oggetti venduti dai fenici c erano oggetti che essi stessi producevano perchè erano anche abili e raffinati artigiani, tra questi abbiamo oggetti in vetro: fondendo sabbia e minerali ottenevano una pasta modellabile che indurita diventava trasparente e resistente. Estraevano poi da una conchiglia chiamata murice una sostanza colorante che usavano per tingere le stoffe color porpora. La necessità di registrare gli acquisti e le vendite delle merci li portò a cercare una scrittura semplice e veloce, quella egizia era troppo complessa, così inventarono un sistema diverso: l alfabeto. L alfabeto fenicio era composto da una ventina di segni o lettere e ad ogni segno corrispondeva un suono, combinando insieme le lettere si scrivevano le parole. Tale alfabeto comprendeva solo le consonanti, poi i greci aggiunsero le vocali. Sempre per motivi pratici, legati al commercio, i Fenici diffusero l uso della moneta. Per i mercanti era molto più comodo tenere le monete in un sacchetto piuttosto che portarsi dietro mandrie di animali o raccolti di grano da usare per il baratto. Fin allora infatti gli scambi avvenivano attraverso il baratto: un bene veniva scambiato con un altro senza far uso di denaro.

3 IL PIEMONTE Territorio Il Piemonte confina a N con la Svizzera, a S con la Liguria, a O con la Francia, a E con la Lombardia. Il Piemonte è una regione prevalentemente montuosa, come rivela il suo stesso nome (in latino: ai piedi dei monti). A N e a O corre la catena delle Alpi suddivise in Marittime, Cozie, Graie, Pennine e Lepontine. Anche le colline occupano una vasta parte della regione: il Monferrato e le Langhe, inoltre il territorio comprende parte della Pianura Padana. Dalle Alpi scendono numerosi fiumi, il principale è il Pò che nasce dal Monviso e riceve le acque di tutti gli altri fiumi della regione: Dora Baltea, Sesia, Ticino, Tanaro ecc. I fiumi piemontesi sono ricchi d acqua perchè alimentati dai ghiacciai alpini. I laghi presenti sono Lago Maggiore e Lago d Orta. Clima La presenza degli Appennini e delle Alpi Marittime a S impedisce al mare di esercitare il suo influsso, nella regione prevale quindi un clima semicontinentale con escursioni termiche molto accentuate. Sulle montagne si ha il clima alpino con precipitazioni abbondanti spesso nevose. In pianura prevale il clima delle zone padane con estati afose e inverni freddi. Popolazione Esistono differenze tra le aree sovraffollate della pianura e la città di Torino da una parte, rispetto alle aree a bassissima densità delle montagne dall altra. Economia Il Piemonte fa parte del triangolo industriale, è una regione ricca, ad alto reddito, anche se c è differenza tra la pianura sviluppata e la montagna povera. In pianura si pratica l agricoltura intensiva. Importanti sono la coltura del granoturco, del riso, dell uva. Importante è anche l allevamento. Il Piemonte è una delle prime regioni in cui si verificò lo sviluppo industriale: a Torino fu fondata la Fiat (1899), la prima fabbrica italiana di automobili, il cui sviluppo favorì la nascita di altre industrie ad essa collegate per esempio accessori per automobili. Ci sono anche industrie alimentari, tessili, di gioielli, dolci, computer. L energia richiesta dagli impianti industriali è fornita dalle centrali idroelettriche che sfruttano i corsi d acqua presenti. Lo sviluppo industriale ha portato ad una crescita del settore terziario: attività commerciali e finanziarie. Il Piemonte possiede una vasta rete stradale e autostradale. Capoluogo: Torino Province: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara,Vercelli, Biella, Verbania

4 LAZIO Il Lazio è posto al centro dell Italia ed è bagnato ad O dal Mar Tirreno. Confina con Toscana, Abruzzo, Umbria, Molise e Campania ed è bagnato dal Mar Tirreno. La costa laziale è bassa e lineare ad eccezione del promontorio del Monte Circeo. Lungo la costa si trovano alcune aree pianeggianti: l Agro Romano e l Agro Pontino. Più all interno si stende un ampia fascia di colline: Monti Volsini, Monti Sabatini, Monti della Tolfa. Più a S dove si trovano i Monti Lepini, Ausoni ed Aurunci, i rilievi sono più elevati; le province di Rieti e Frosinone si spingono ai margini dell Appennino abruzzese. Tra i fiumi della regione il principale è il Tevere che riceve anche le acque dell Aniene. Nel Lazio si trovano anche i principali laghi vulcanici d Italia: Bolsena, Bracciano e Vico. Il Lazio gode di un clima mediterraneo con temperature alte e precipitazioni abbondanti, nelle aree più interne, montuose, il clima diviene semicontinentale. Per conservare qualcosa dell ambienoriginario venne creato il Parco Nazionale del Circeo. Più di metà della popolazione del Lazio vive a Roma, per cui la densità varia: il Lazio settentrionale (province di Rieti e Viterbo) con bassa densità; l area romana ad altissima densità; il Lazio meridionale (Frosinone e Latina) con media densità. Roma ha origini molto antiche, con l impero romano fu capitale e si arricchì di monumenti di ogni tipo. Tra 400 e 500 vi lavorarono gli artisti più famosi del tempo: Michelangelo, Bernini, Borromini. Divenne capitale d Italia nel Nel corso del tempo la città è cresciuta sempre più, intorno al centro storico si sono formati diversi quartieri periferici di tipo popolare, le cosiddette borgate (Pietralata, Prenestina, Tiburtino ecc.). Roma rimane una città sovraffollata, con un traffico troppo intenso. Oggi Roma è il principale centro amministrativo d Italia. Fiumicino è il principale aeroporto con voli nazionali e internazionali. Sono presenti diverse industrie, ma la funzione industriale è meno importante di quella amministrativa e commerciale. Molto sviluppate sono le attività legate al turismo. Province: Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Il grande sviluppo del terziario dipende dalla presenza di Roma dove sono gli uffici di tutti i ministeri e degli enti statali, dove si trovano le ambasciate degli altri stati e numerose organizzazioni internazionali, società commerciali e banche, industrie ed altri enti hanno una o più sedi. L agricoltura è poco praticata, ha tra le produzioni principali quelle del vino (dei Castelli romani), della frutta (nocciole), dell olio e dei cereali (grano, granoturco, orzo). Importanza secondaria ha l allevamento di pecore. L industria è presente con industrie meccaniche, elettroniche, chimiche e farmaceutiche. Il turismo oltre che a Roma è concentrato nei centri balneari come Anzio, Gaeta e Formia e nelle località di interesse naturalistico, dal Parco del Circeo al lago di Vico ed artistico dalle abbazie di Montecassino e Fossanova alle necropoli etrusche di Tarquinia e Cerveteri, dalla villa Farnese di Caprarola ai palazzi di Viterbo. Fiuggi infine è uno dei principali centri termali d Italia. L insieme di queste attività ha permesso la crescita economica della regione.

5 PUGLIA La Puglia si trova all estremità sud orientale della penisola italiana e per questo è facilmente raggiungibile dalle navi provenienti dall oriente, ciò ha condizionato la sua storia. La regione confina con Molise, Campania e Basilicata ed è bagnata dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio. La Puglia è una regione prevalentemente marittima, tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio si protende la penisola del Salento che delimita il golfo di Taranto. Sull Adriatico si trova il promontorio del Gargano che forma il golfo di Manfredonia. Le coste sono di solito lineari. Dalla Puglia dipendono anche le isole Tremiti con una superficie di 3 Km. La Puglia è una delle regioni d Italia più ricca di pianure ed è la più povera di montagne: i principali rilievi sono il promontorio del Gargano e le propaggini dell Appennino Campano (M.te Cornacchia). La pianura del Tavoliere è la più estesa dell Italia centro-meridionale. Una vasta zona collinare, le Murge occupa la parte centrale della regione. La mancanza di rilievi è insieme all aridità del clima, all origine della povertà d acqua della regione, pochissimi sono i fiumi: Candelaro, Fortore, Carapelle, Ofanto, ma in estate sono quasi tutti asciutti. Questa mancanza d acqua è aggravata dalle caratteristiche del suolo formato da una roccia calcarea poco resistente all erosione, di conseguenza l acqua penetra in profondità invece di scorrere in superficie. Si formano così grotte sotterranee (Castellana). Per risolvere il problema della mancanza d acqua fu costruito l acquedotto pugliese che porta l acqua delle sorgenti del Sele (Campania). All estremità settentrionale della Puglia si trovano i due principali laghi Varano e Lesina che erano un tempo due lagune rimaste isolate dal mare; si tratta di laghi poco profondi benchè estesi. Il clima è tipicamente mediterraneo caratterizzato da precipitazioni scarse in tutte le stagioni e particolarmente in estate. Si hanno precipitazioni nevose quasi esclusivamente sul Gargano. Per proteggere le bellezze naturali del Gargano è stato istituito il Parco Nazionale (1991). La Puglia ha una densità di popolazione di poco superiore alla media italiana, con una distribuzione abbastanza uniforme tra le diverse province. L incremento demografico è sempre stato alto, ma l aumento di popolazione è stato a lungo limitato dalla massiccia emigrazione: già nell 800 la Puglia fu terra di emigrazione verso l America e dopo la seconda guerra mondiale, verso il triangolo industriale, ma anche verso Roma e Napoli, dove maggiori erano le possibilità di lavoro. La popolazione pugliese è concentrata in grosse cittadine mentre solo una parte minima vive in abitazioni disperse nella campagna. Bari sorge sulla costa in un punto in cui c è un porto naturale, attualmente si è affermata come una delle principali città dell Italia meridionale: è un grande centro commerciale per la presenza del porto e perchè vi si tiene la fiera del Levante (una esposizione di prodotti a carattere internazionale), è sede di molte industrie per lo più di piccole e medie dimensioni, è un centro amministrativo ed anche turistico. Tra le altre città della Puglia Foggia è centro agricolo e commerciale, Brindisi è un porto importante, Taranto è insieme a La Spezia la principale base della Marina Militare e centro industriale e siderurgico, Lecce è mèta di turismo. Di recente è stata istituita la nuova provincia Bat comprendente il territorio di Barletta, Andria, Trani. In Puglia i paesi dove si parla greco sono concentrati nella penisola salentina, ci sono anche centri albanesi. In Puglia il reddito pro capite è inferiore alla media italiana. La produzione agricola è abbondante anche a causa del territorio prevalentemente pianeggiante, ma la carenza d acqua ha sempre costituito un grave limite, per questo sono state privilegiate colture resistenti al clima secco e asciutto. Le colture più diffuse sono la vite e l olivo oltre ai cereali. L allevamento è poco importante, invece la pesca costituisce una rilevante risorsa economica. L estrazione dei minerali (bauxite, bentonite) è limitata a poche aree, mentre lungo la costa si ricava il sale dal mare. L industria è assai meno sviluppata dell agricoltura, solo Bari, Brindisi e Taranto vantano un certo numero di impianti industriali siderurgici, petrolchimici e meccanici che hanno affiancato le industrie alimentari. Nel settore terziario particolarmente importante è il commercio marittimo. Il turismo ha conosciuto un notevole sviluppo grazie ad elementi diversi: le bellezze naturali (grotte di

6 Castellana e Gargano), la possibilità di soggiorni balneari (Salento, Gargano, Tremiti), la ricchezza del patrimonio artistico (Castel del Monte, chiese romaniche come quelle di Bari, Trani, Bitonto e Ruvo, chiese e palazzi barocchi come quelli di Lecce, costruzioni caratteristiche come i trulli di Alberobello). I due principali aereoporti sono quelli di Bari e Brindisi.