Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE

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1 SUPPORTO TECNICO ORGANIZZATIVO ALLE PARTI ECONOMICHE E SOCIALI DEL PO BASILICATA FSE Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE Potenza 9 ottobre 2013

2 Documento delle PES sulla programmazione FSE

3 La nuova versione del Documento La presente versione del documento è frutto delle osservazioni fatte dalle PES nel corso dell incontro di restituzione di luglio (Potenza) Le parti tecniche del Documento sono state semplificate e il testo ha ora uno stile più politico e divulgativo Sono state introdotte ex novo: Le proposte per settori economici strategici in Basilicata Un paragrafo sul ruolo del partenariato e in particolare sulla partecipazione delle PES all attuazione della strategia del PO L incontro di oggi ha lo scopo di finalizzare il documento concordando i contenuti definitivi e chiarendo le questioni ancora aperte

4 Bilancio della programmazione Buona efficienza della spesa ma scarso impatto Scarse ricadute sulle imprese (p.e. in termini aggregazione e internazionalizzazione) Politiche attive del lavoro poco innovative e incentrate sulla formazione Alcune esperienze positive, anche dal punto di vista del metodo attuativo (coinvolgimento PES), da trasferire nel nuovo PO Presenza di interventi complessi e sperimentali Debolezza istituzionale nella filiera di governo del PO con particolare riferimento agli EE.LL.

5 Caratteristiche generali della proposta Strategia di sviluppo che coniuga crescita con misure redistributive di sostegno al reddito e inclusione sociale FSE come strumento di accompagnamento alle politiche di sviluppo, enfasi su sinergie e complementarietà Azioni di sistema per superare le difficoltà delle politiche Chiara identificazione delle priorità per evitare la dispersione delle risorse Estesa applicazione del principio di condizionalità (attivazione delle persone assistite) Proposte collegate ai settori produttivi più promettenti Enfasi sull innovazione sociale e rafforzamento del ruolo dei vari attori pubblici e privati nell attuazione

6 Proposte per l OT 8 - Occupazione Rinnovo del credito d imposta, ma in maniera più mirata, e investimento nella creazione d impresa come risposta alla strutturale mancanza di occupazione Giovani: immediata attuazione della Garanzia per i giovani e sostegno all apprendistato Donne: creazione di una rete di servizi alla persona per favorire la loro partecipazione al mercato del lavoro e voucher di cura Investimento nei lavori di rilevanza sociale come forma intelligente di sostegno al reddito Riforma delle politiche del lavoro regionale (CPI, orientamento, sussidi) e istituzioni più forti ed inclusive

7 Proposte per l OT9 - Inclusione Riforma radicale della cittadinanza solidale (da precisare) Potenziamento dei servizi socio-educativi e sanitari con un largo ricorso all innovazione istituzionale, organizzativa e strumentale Qualificazione e potenziamento delle imprese del settore dei servizi alla persona Miglioramento dell efficienza e della capacità gestionale degli EELL nel campo delle politiche sociali Interventi mirati per alcuni gruppi svantaggiati

8 Proposte per l OT10 - Istruzione e formazione Riforma della formazione e istruzione professionale regionale: razionalizzazione e qualificazione dell offerta formativa, offerta coerente con i bisogni dei sistemi produttivi e dei territori, maggiore orientamento all efficacia Formazione finalizzata alla riqualificazione delle risorse umane nei settori strategici (agroalimentare, automotive, turismo, economia verde, cura) Rafforzamento dei servizi di orientamento già nella scuola Piano regionale per l alta formazione e soluzioni innovative per internazionalizzare l offerta formativa

9 Proposte per l OT11 Capacità istituzionale DA DEFINIRE Si articolerà a livello nazionale in tre pilastri: 1. Obiettivi nazionali (trasparenza, semplificazione, performance) e istituzioni nazionali 2. Rafforzamento delle politiche di sviluppo (a sostegno dei diversi obiettivi tematici dell accordo di partenariato, da ricerca a politiche urbane) 3. Rafforzamento della capacità di gestione dei PO e delle politiche europee (più rivolto alle AdG, ai sistemi di gestione e controllo) Il pilastro 1 piu nel PON, il 2 e 3 PON e POR

10 Settori strategici secondo le PES Agroalimentare: favorire la strutturazione delle filiere produttive Energia e green economy: sostenere lo sviluppo dell imprenditorialità e la creazione di nuove imprese Turismo: investire nelle competenze degli operatori e nello sviluppo dei sistemi turistici locali Servizi di cura: favorire lo sviluppo di strategie di welfare locale, qualificare imprese e istituzioni e stimolare l impiego di nuove tecnologie nell organizzazione dei servizi

11 Spunti di riflessione Collegare le diverse proposte ad obiettivi generali e messaggi chiari, per esempio una azione che deve: Favorire la ristrutturazione produttiva e l occupazione Promuovere maggiore equità e opportunità a tutti Migliorare le politiche del lavoro Maggiore visione del futuro, che sarà comunque nuovo. Individuare priorità per le quali formulare delle proposte innovative (p.e. Piano di competenze digitali dall istruzione elementare ai lavoratori; formazione permanente; standard di qualità dei CPI) Proposte per la distribuzione delle risorse (indicative)

12 Vademecum sulle nuove regole del periodo

13 Vademecum sulla nuova programmazione SCOPO DEL VADEMECUM I vademecum sono guide sulle politiche europee e nazionali preparate appositamente per le PES dallo staff dell assistenza tecnica E previsto un vademecum a semestre per un totale di quattro prodotti Il vademecum del primo semestre è dedicato alle novità introdotte nella Politica di coesione Il vademecum sarà finalizzato nei prossimi giorni, inviato alle PES e pubblicato sulle pagine del portale FSE (in attesa di attivazione) Oggi presentiamo brevemente la struttura del documento e raccoglieremo eventuali proposte di modifica

14 Vademecum sulla nuova programmazione CONTENUTI DEL VADEMECUM Il contesto della politica di coesione Il futuro ruolo della politica di coesione nelle strategie di sviluppo e crescita nazionali ed europee Obiettivi e risorse della politica di coesione Descrizione dei nuovi fondi con focus sul FSE Modalità di attuazione del FSE, azioni e spese ammissibili Cosa cambia rispetto all attuale programmazione Stato dell arte della programmazione in Italia