QUALI PROGETTI E QUALI RISULTATI
|
|
- Assunta Antonelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDO CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO I progetti della cooperazione 16 Maggio ore Palazzo Cisterna Sala Consiglieri Via Maria Vittoria 12 - Torino QUALI PROGETTI E QUALI RISULTATI Alessandra Brogliatto
2 LE PREMESSE -Impegno delle imprese -Disponibilità delle risorse nazionali/regionali -Collaborazione e connessione con la Rete di Parità -Collaborazione e connessione con la Consigliera di Parità -Collaborazione con la parte sindacale -Collaborazione tra associazione di categoria e associate -Collaborazione tra commissioni nazionali e regionali -Diffusione e sensibilizzazione sulle imprese
3 IL PIANO PER LE FAMIGLIE Nella sezione quarta, del piano presentato dal Dipartimento delle Politiche per la Familgia del 7 giugno 2012, dedicato alle pari opportunità tra famiglia e lavoro si parla di: -Rafforzare le competenze dei comitati -Incentivare l'imprenditoria nel settore della cura -Promuovere Audit per la conciliazione tra famiglia e lavoro -Vaucher familiari -Welfare aziendali family friendly
4 LA RISPOSTA AL BANDO LE AZIONI Azione 2 - azioni finalizzate all aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad esigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro Azione 3 sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro
5 LA RISPOSTA AL BANDO LE RISORSE ASSEGNATE ,48 AZIONE ,76 AZIONE 2 PER UN TOTALE DI ,24
6 LA RISPOSTA AL BANDO LE DESTINATARIE 48 LAVORATRICI AZIONE 3 73 LAVORATRICI AZIONE 2 per un totale di 121 QUALIFICHE/RUOLI EDUCATRICI OSS COORDINATRICI OPERATRICI MIGRANTI CONSIGLIERE DIRIGENTI AMMINISTRATIVE PROJECT MANAGER RESPONSABILI SETTORI
7 LA RISPOSTA AL BANDO LE RISORSE ASSEGNATE ,48 AZIONE ,76 AZIONE 2 Per un totale di ,24
8 QUALE TERRITORIO LA CITTA' DI TORINO E LA PROVINCIA DI TORINO alcuni comuni Gassino, Druento, Chieri, Trofarello, Luserna, San Giovanni,...
9 LA REALIZZAZIONE AD OGGI PROGETTI CONCLUSI N. 6 PROGETTI RICHIESTA PROROGA N. 3 di cui N. 1 ancora in corso
10 LA REALIZZAZIONE AD OGGI PROGETTI CONCLUSI N. 6 PROGETTI RICHIESTA PROROGA N. 3 di cui N. 1 ancora in corso
11 AZIONE OBIETTIVO individuare soluzioni organizzative a favore della conciliazione 3 ATTIVITA' DESTINATARI Sperimentazione del telelavoro alternato n.6: 4 dipendenti e 2 lavoratrici a progetto DOPPIO TEMPO BUDGET FINANZIATO ,36 IL PUNTO DI FORZA Il telelavoro alternato risulta particolarmente adeguato a conciliare lavoro e famiglia perché: - Consente alla madre una maggior presenza a fianco del figlio/a; - Permette una maggior flessibilità dell orario di lavoro; - Contrae i tempi degli spostamenti; - Consente di lavorare con maggior concentrazione e raccoglimento
12 Azione: 2 CONCILIARE IN-FORMATI: progetto di formazione,aggiornamento e tutoraggio per la facilitazione del rientro al lavoro delle lavoratrici assenti per congedo di maternità per periodi medio lunghi Obiettivo: facilitare il rientro lavorativo di socie e dipendenti dopo il congedo di maternità, attraverso specifici percorsi formativi e di accompagnamento. Attività: 1. mantenimento, nel periodo di assenza, di un flusso costante di informazioni relative all ambito di lavoro; 2. realizzazione di attività mirate di aggiornamento/formazione, finalizzate al positivo reinserimento lavorativo, tale da consentire la continuità e lo sviluppo del proprio percorso professionale; 3. l'introduzione di un sistema programmato di affiancamento individualizzato attraverso la presenza di un tutor/referente per la facilitazione del rientro operativo; 4. attivazione di incontri di gruppo, attraverso l approccio della Supervisione psicologica, per creare e condividere competenze diverse ma con l esperienza comune della maternità. Destinatari: 11 educatrici professionali impegnate in servizi educativi con minori Budget: Finanziato: ,86 Il punto di forza: miglioramento del benessere lavorativo e del clima interno e maggior armonizzazione tra esigenze organizzative della cooperativa e le esigenze di conciliazione delle lavoratrici.
13 AZIONE 3 OBIETTIVO ATTIVITA' ottimizzare i tempi da dedicare alla cura della propria famiglia, evitare il rischio di burn out e di problemi di salute, creati da ritmi di lavoro troppo intensi e da mansioni faticose Formazione su competenze di base e trasversali Affiancamento sul lavoro Supervisione psicologiche Conciliare con un Sorriso DESTINATARI N.10: 8 O.S.S. + 2 operatrici centro per migranti BUDGET ,75 FINANZIATO IL PUNTO DI FORZA unire il benessere delle risorse umane al miglioramento della qualità dei servizi offerti
14 Azione 2: Formazione al rientro di lavoratrici madri in congedo parentale Obiettivo: facilitare il ritorno delle madri al lavoro, ammorbidendo l impatto e aumentando l attenzione dei gruppi di lavoro alla conciliazione Esserci dentro e fuori Attività: percorso di 50 ore di formazione/accompagnamento al rientro, divise tra 15 ore di formazione teorica ed aggiornamento e 35 ore di tutoraggio in servizio Destinatari: 5 lavoratrici madri, di cui 1 coordinatrice e consigliera e 4 educatrici, inserite in Servizi educativi e di cura delle persone Budget: ,90 euro Finanziato: ,90 euro Il punto di forza: azione attenta alla doppia dimensione: - della singola persona (lavoratrice madre) con un sostegno ed un tutoraggio individuale - del gruppo di lavoro, che viene facilitato con l accoglienza di una collega formata ed è coinvolto in un percorso condiviso che incrementa la sensibilità ai temi della conciliazione Il progetto si pone in continuità con le scelte politico/gestionali della cooperativa, nell ottica della centralità della persona e del giusto equilibrio tra esigenze del lavoratore ed esigenze del servizio
15 Azione 3 Obiettivo 1 Attività direzione azioni imprenditoriali gestione e coordinamento dei servizi Destinatari n. 7 dirigenti Job Location BUDGET FINANZIATO ,48 Il punto di forza innovazione tecnologica a supporto della conciliazione
16 Il punto di forza: dimostrare che attraverso un'attenta revisione organizzativa di tutta l'impresa e del suo management si possono rivestire ruoli di responsabilità in part time. Più conciliazione, più produttività, più soddisfazione a meno ore di lavoro! Azione: 3.2 Obiettivo: part time destinato a livelli alti Attività: Formazione e counseling Destinatari: 11 donne, di cui 7 responsabili di settore e 4 project manager SPAM Sperimentare di più Budget: Euro 9100 Finanziato: Euro 8.297,14 a meno
17 Azione 3 Obiettivo Realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro Attività Destinatari Il punto di forza Formazione e aggiornamento 11donne con ruoli vari BUDGET FINANZIATO Favorire la versatilità professionale, attraverso momento di confronto e formazione;alleggerire i vincoli professionali A nostra misura Il limite Nella complessità della società sarebbe utile indirizzare queste azioni anche agli uomini
18 TIMeS - Telelavoro Innovativo Modelli e sostenibilità Azione: 3.1 Obiettivo: realizzare e sperimentare soluzioni e modelli innovativi flessibili di lavoro decentrato finalizzati a sostenere le esigenze di conciliazione lavoro/famiglia/vita privata di 3 donne lavoratrici che si trovano a vivere particolari situazioni/esigenze di carichi di cura Attività: - attivazione di n. 3 postazioni mobili di telelavoro flessibile - attivazione, del sistema di videoconferenza "Cisco WebEx Meeting Center" - integrazione dell'attuale sistema interno di condivisione delle informazioni, (mail, agenda, rubrica, chat), con il sistema "Cisco WebEx Meeting Center" Destinatari: 3 lavoratrici di Unioncoop-Torino con ruoli di responsabilità alta ed intermedia Budget: ,50 Finanziato:11.476,50 Il punto di forza: consolidamento di tre nuove postazioni di telelavoro e di un sistema innovativo per organizzare incontri a distanza e videoconferenze che entreranno a far parte del sistema organizzativo
19 AZIONE OBIETTIVO ATTIVITA' DESTINATARI 3.2 Sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro Agevolare le lavoratrici a tempo parziale, attraverso la possibilità di utilizzare con modalità flessibili il loro monte ore settimanale formazione alle destinatarie che subentrano per la sostituzione delle lavoratrici con carichi di cura. 17 Educatrici e 2 Impiegate Tempi ritrovati BUDGET FINANZIATO IL PUNTO DI FORZA possibilità di usufruire di un orario di lavoro concentrato, di un orario flessibile in entrata o in uscita.
20 QUALI CONCLUSIONI...QUALI NUOVI PERCORSI?
21 QUALI CONCLUSIONI Riduzione dello stress Aumento della motivazione Maggiore collaborazione in ambito lavorativo Soddisfazione della governance e pertanto dei soci Maggior rendimento OPPORTUNITA' DI CAMBIAMENTO
22 QUALI CONCLUSIONI IMPORTANZA DELLE RETI Familiari Territoriali Tra imprese Tra lavoratrici/tori Tra istituzioni COOPERAZIONE E SUSSIDIARIETA'
23 QUALI CONCLUSIONI IMPORTANZA DELLE RISORSE PUBBLICHE Provinciali Regionali Nazionali Europee
24 QUALI CONCLUSIONI I COSTI DELLA CONCILIAZIONE Ci sono e sono elevati Sono rappresentabili Defiscalizzazione per le imprese
25 QUALI CONCLUSIONI QUALI RISPOSTE Defiscalizzazione per le imprese Il sistema delle Mutue I contratti di 1 e 2 livello
AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO
AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali
DettagliASILI NIDO E OPPORTUNITA' REGIONALI
ASILI NIDO E OPPORTUNITA' REGIONALI A cura della Commissione Provinciale Pari Opportunità 17 maggio 2012 Le politiche di Le politiche per la rappresentano un importante fattore di innovazione dei modelli
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliEtica ed Economia 2011/2012
Etica ed Economia 2011/2012 L impresa family friendly. Prassi e modelli per la piena realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna. Anna Zilli anna.zilli@uniud.it Family friendly???? Orientamento
DettagliAnalisi dati del Personale
Allegato A Analisi dati del Personale L analisi dell attuale situazione del personale dipendente in servizio, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratori: FOTOGRAFIA
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliLA CONCILIAZIONE IN AZIENDA. Finanziamenti per soluzioni di conciliazione Legge 53 art.9, comma 1
LA CONCILIAZIONE IN AZIENDA Finanziamenti per soluzioni di conciliazione Legge 53 art.9, comma 1 MONZA, 2011 AGENDA 1. SERVIZI DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA 2. IL BANDO, NUOVI FINANAZIAMENTI PER PROGETTI
DettagliLaboratorio sulle politiche di inclusione attiva delle vittime di violenza e tratta: un percorso di progettazione condivisa
Torino 19 febbraio 2015 Laboratorio sulle politiche di inclusione attiva delle vittime di violenza e tratta: un percorso di progettazione condivisa Tiziana Corti Servizio Politiche di Benessere sociale
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliFondo Sociale Europeo: Asse E una linea di finanziamento per le Pari Opportunità nel mondo del lavoro
Fondo Sociale Europeo: Asse E una linea di finanziamento per le Pari Opportunità nel mondo del lavoro Linea 3 - possibilità alle aziende che vogliano sperimentare formule di conciliazione dei tempi La
DettagliPIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P) TRIENNIO 2015/2017 DEFINITIVO
Allegato A) delibera G.C. n. 62 del 16/09/2015 Il Segretario Comunale F.to dott.ssa Maria Teresa Vella PIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P) TRIENNIO 2015/2017 DEFINITIVO ai sensi dell art. 48 del D. Lgs. n. 198/2006
DettagliIniziative di Welfare per i dipendenti. Index
Iniziative di Welfare per i dipendenti Index Storia Nel 1948, a Milano, Valerio Gilli fonda Inaz Un azienda familiare, oggi condotta da Linda Gilli Una storia di innovazione continua dedicata ai professionisti
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliAmbiente ufficio e benessere. Dalle buone intenzioni ai fatti
Ambiente ufficio e benessere Dalle buone intenzioni ai fatti Indicatori di malessere organizzativo insofferenza nell'andare al lavoro assenteismo disinteresse al lavoro desiderio di cambiare lavoro alto
DettagliDeliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità
Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,
DettagliAGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero
AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento
DettagliCOMUNE DI CASELETTE Provincia di Torino P.A.P. - PIANO DI AZIONI POSITIVE - TRIENNIO 2013/2015
COMUNE DI CASELETTE Provincia di Torino P.A.P. - PIANO DI AZIONI POSITIVE - TRIENNIO 2013/2015 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee speciali
DettagliPIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI POSITIVE PARI OPPORTUNITA Legge 125/1991, d.lgs. n.196 del 2000, Legge 246/2005, d.lgs.
PIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI POSITIVE PARI OPPORTUNITA Legge 125/1991, d.lgs. n.196 del 2000, Legge 246/2005, d.lgs. 198/2006 Dal maggio 2007, l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliCOMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015
COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 64 del 18/10/2013 Fonti Normative: La parità tra donne e uomini
DettagliRuolo della famiglia nella gestione della disabilità
Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliProtocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager
Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager Provincia autonoma di Trento - Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Provincia autonoma di Trento - Agenzia del Lavoro
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
DettagliFINANZIAMENTO DI AZIONI DI FLESSIBILITÀ PER LE AZIENDE IN FAVORE DELLA CONCILIAZIONE LAVORO E FAMIGLIA
FINANZIAMENTO DI AZIONI DI FLESSIBILITÀ PER LE AZIENDE IN FAVORE DELLA CONCILIAZIONE LAVORO E FAMIGLIA VARIAZIONI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA ART. 9 LEGGE 8 MARZO 53/2000 Disposizioni
DettagliPratiche di conciliazione in Accor Services Italia/Edenred
Pratiche di conciliazione in Accor Services Italia/Edenred Moms@Work: la mamma come risorsa per le aziende 24 giugno 2010 Direzione Risorse Umane La nostra missione Azienda solidale e responsabile, partner
DettagliIL FUTURO COME VIAGGIO
IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione
Dettaglifinanziamenti artigiancassa a sostegno delle imprenditrici Una nuova convenzione per rispondere alle vostre esigenze
NEWSLETTER N. 09 ANNO 2011 La conciliazione e la legge 53 Finanziamenti a fondo perduto per progetti di conciliazione famiglialavoro finanziamenti artigiancassa a sostegno delle imprenditrici Una nuova
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliLo standard di certificazione Family Audit. Presentazione ad aziende Gian Paolo Barison
Lo standard di certificazione Family Audit Presentazione ad aziende Gian Paolo Barison Il Family Audit Il Family Audit è una certificazione aziendale che riconosce l'impegno di un'organizzazione per l
DettagliUNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido
DettagliSUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE
SUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE Porre al centro i bisogni della persona e della famiglia Disegnare e coordinare in una prospettiva sussidiaria Politiche integrate che promuovano opportunità, risposte e soluzioni
DettagliLaflessibilità: dall azienda alle aziende
Milano Università Cattolica del Sacro Cuore Giovedì 02 ottobre 2014 Laflessibilità: dall azienda alle aziende Servizi alle imprese Bemoffre servizi alle imprese del commercio (assistenza fiscale, paghe
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
DettagliSviluppare competenze per creare valore
Sviluppare competenze per creare valore QUADIR È La Scuola di Alta Formazione Cooperativa INCONTRO Quadir è la Scuola di Alta Formazione Cooperativa di Legacoop. Organizza master, seminari e corsi ed è
DettagliLa nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro
La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea
DettagliIl marchio di genere
Il marchio di genere Iniziative intraprese ai fini della RSI Assessorato al Welfare I Piano di azione Famiglie al futuro II Piano di azione Famiglie al futuro Marchio Famiglie al futuro Bozza Linee guida
DettagliEaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES
Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,
DettagliFormazione personale Azienda Ospedaliera di Varese
Formazione personale Azienda Ospedaliera di Varese 27 novembre 2009 Gabriella Sberviglieri Consigliera di Parità - Varese 1 Slide elaborate da Anna M. Ponzellini Rielaborazione di Gabriella Sberviglieri
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliLe attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliAppunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B. Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha:
Appunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B Premessa Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha: Sull o.d.l. Sulla qualità della vita Sulla competitività
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA
ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliReti per la Conciliazione. Obiettivi del progetto
Promuovere azioni e interventi di conciliazione vita-lavoro significa facilitare la vita di lavoratori/trici con famiglia individuando soluzioni famigliari, territoriali e aziendali che consentano alle
DettagliPERFORMANCE, TALENTI, SAPERI E MOTIVAZIONI Strumenti diversi per creare valore
PERFORMANCE, TALENTI, SAPERI E MOTIVAZIONI Strumenti diversi per creare valore mercoledì 29 maggio 2013 Milano, Hotel Michelangelo I comitati di condivisione nella Banca Popolare Pugliese: dalla valutazione
DettagliProgetto. Inserimento lavorativo per disabili psichici (borse lavoro) Comune di Foggia - Ufficio Città Sane. Città di Foggia
Progetto Inserimento lavorativo per disabili psichici (borse lavoro) Comune di Foggia - Ufficio Città Sane Inserimento lavorativo per disabili psichici Il progetto ha previsto l inserimento lavorativo
DettagliVADEMECUM FACCIAMO AFFARI DI FAMIGLIA, NOI CONCILIAMO!
VADEMECUM FACCIAMO AFFARI DI FAMIGLIA, NOI CONCILIAMO! La Cooperativa Sociale Centro Progetti educativi, in un ottica di Responsabilità Sociale d Impresa, promuove il proprio progetto intitolato Affari
DettagliContatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,
! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.
DettagliLa Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014
Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
DettagliFARE RETE PER COMPETERE
RETI TERRITORIALI PER LA CONCILIAZIONE FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. 19 GIUGNO 2015 AZIONE DI SISTEMA «Armonizzare tempi di vita e di lavoro in Provincia
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliGrave sfruttamento e tratta di esseri umani: gli interventi della Regione Emilia-Romagna
Grave sfruttamento e tratta di esseri umani: gli interventi della Regione Emilia-Romagna FormezPA: LABORATORIO SULLE POLITICHE DI INCLUSIONE ATTIVA DELLE VITTIME DI VIOLENZA E TRATTA: UN PECORSO DI PROGETTAZIONE
DettagliAuto Mutuo Aiuto Lavoro
Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi
DettagliProgetti di azione positiva
Programma obiettivo 2012 del Comitato Nazionale di Parità per l incremento e la qualificazione dell occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la
Dettagli1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane
RISORSE UMANE 1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane Gli obiettivi strategici della proposta L approccio del team coaching alla gestione delle risorse umane si fonda sugli stessi principi
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliDISPONIBILI 2015/2016
CORSI INTER-AZIENDALI DISPONIBILI 2015/2016 ciascuna cooperativa può: (1) segnalare interesse a partecipare con una o più persone a ciascuno dei corsi interaziendali proposti; (1) segnalare l interessa
Dettagli1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento...
LO SPORT E PER TUTTI CORSO DI AGGIORNAMENTO: L OPERATORE SPORTIVO TRA DIVERSITA E DISAGIO (EDUCARE ALLO SPORT PERSONE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ) 2^ PARTE 1 INDICE 1 Descrizione sintetica delle finalita'
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliLa gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review
La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione APSS Trento Impossibile visualizzare
DettagliFinanziamenti e servizi a sostegno della formazione e della WLB. Paolo Benedetti ETAss. HRM Evolution, Vision Knowledge Action
HRM Evolution, Vision Knowledge Action paolo.benedetti@etass.org Finanziamenti e servizi a sostegno della formazione e della WLB Paolo Benedetti ETAss Avviso Regione Lombardia Anno 2013 Regione Lombardia
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO NEL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO NEL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE Visto: - la L. 10 aprile 1991, n. 125 Azioni positive per
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883
740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliStartUp IMPRESE SOCIALI
StartUp IMPRESE SOCIALI (corso 80 ore) Percorso formativo di lunga durata specifico per la creazione di nuove imprese per l'acquisizione di conoscenze e competenze. Progetto 2671/1/2/448/2014, Intervento
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi
DettagliLa Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna
Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliIl contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori
Investire nei bambini in Italia: strumenti dell'ue e opportunità di finanziamento Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione
DettagliEducando nella Provincia di Varese 2012
Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliPROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa
PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra,
DettagliMENTORING MENTORING MENTORING FOR SALES & MARKETING B2B
I programmi di Mentoring sono un approccio multidisciplinare allo sviluppo del Leader al fine di aumentare la performance manageriale, acquisire e ampliare competenze di ruolo. MENTORING MENTORING FOR
DettagliCOMUNE DI COLOGNO AL SERIO
COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO 2015/2017 (Art. 48 del D.Lgs. 198/2006) Approvato con deliberazione della Giunta comunale
DettagliGESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)
GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliCOMUNITA EDUCATIVE INDICATORI
ALLEGATO 2 Avviso pubblico per l'accreditamento dei soggetti gestori delle unità d'offerta sociali di accoglienza residenziale per i minori ( R. Lombardia COMUNITA EDUCATIVE REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI
DettagliGaranzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.
Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliPiano triennale 2013-2015 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini
Piano triennale 2013-2015 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini PREMESSA Il presente Piano di Azione Positive per il triennio 2013/2015,
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliContrattazione e welfare
Contrattazione e welfare D.g.r. 25 ottobre 2012 - n. IX/4221 Misure a sostegno del welfare aziendale ed interaziendale e della conciliazione Famiglia - Lavoro in Lombardia, in riferimento alla LR 7/2012
DettagliLE FONTI DI FINANZIAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEI CPO E DEGLI ALTRI ORGANISMI DI PARITÀ. Comitato per le Pari Opportunità di ARPAV.
Arpa Toscana Arpa Veneto Arpa Piemonte LE FONTI DI FINANZIAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEI CPO E DEGLI ALTRI ORGANISMI DI PARITÀ Arpa Emilia-Romagna Comitato Pari Opportunità Arpa Campania Arpa Lombardia Comitato
DettagliLa progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori
La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori Marie Christine Melon, responsabile del coordinamento scientifico dell Area Non Autosufficienza Dgr 514/2009 Requisiti generali sulla
Dettaglilavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
Dettagli